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SANSONE

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  1. Mah come risposta mi sembra proprio un mettersi a posto con la coscienza e basta, un lavarsene le mani insomma anche perchè li in quel momento l'hai fatto smettere, ma le altre volte? Non pensi che lo rifarà? E poi mi dispiace contraddirti, ma non serve portare la pelle dell'orso per far vedere che è maltrattato, ma basta guardarlo per capiere e ci sono persone in grado di farlo. E poi, mi stupisco che tu non lo sappia, gli speroni per legge sono vietati!!! Insomma i maltrattamenti continuano proprio perchè ci sono putroppo tante persone che la pensano come te!
  2. aggiungo che se non dici niente e fai finta di niente diventi partecipe di quel maltrattamento!!! l'omertà non serve a nulla e queste cose continueranno ad esistere se chi vede rimane in silenzio....
  3. dovresti immediatamente mandare quel filmato ai carabinieri così lo denunciato quello ***zo c'è una legge contro il maltrattamento. Io non ci penserei su più di due minuti
  4. voglio pubblicare questa lettera scritta da una persona che ha partecipato, come la nostra amica Valentina (Vale-Akira), alle iniziative contro il bracconaggio a Ponza. Vorrei inoltre ringraziare queste persone per l'impegno a la voglia di combattere contro queste crudeltà, mettendo in pericolo le loro stesse vite. SIETE FORTI RAGAZZE!!! BRAVE....... "SULL'ISOLA DI PONZA CONTRO IL BRACCONAGGIO" 9 mag 05 Le parole di un'attivista del Collettivo animalista impegnata sull'isola laziale. 9 maggio 2005 - Ciao amici,scrivo solo ora i miei pensieri su ponza, tornata a casa e al lavoro mi aspettavano un bel po’ di cose da fare.Sono stati giorni un po’ fuori dal mondo, ritmi allucinati e stranissimi, vivere in questa comunità provvisoria di persone bellissime, mentre tutto intorno gente ostile ci guardava come marziani impazziti. L’emozione di condividere profondamente un’idea e la consapevolezza di essere lì a fare una cosa concreta, a salvare animali.L’isola è bellissima, magica. Ma anche tutta questa bellezza non riesce a contaminare il cuore degli uomini.Per i ponzesi gli uccelli sembrano essere un altro tipo di frutto, così disseminano i loro orti di trappole, per catturarli, e i loro orti producono verdure, frutti ed uccelli dal collo spezzato. Gli uccelli rimangono così, come impiccati e caduti. Sono così fragili.I ponzesi ritengono di avere il diritto di catturare gli uccelli, e di sparargli in qualsiasi periodo dell’anno. Subiscono la nostra presenza come un affronto personale.La legge è una cosa che va bene per il continente. Così ci insultano e ci minacciano, e vengono fuori cose veramente allucinanti, che fanno anche ridere, ma di più quando sei già tornata a casa:-)So che i miei giorni a ponza mi rimarranno nel cuore. Le persone con cui ho vissuto questi pochi giorni, così brevi e così intensi, così dilatati. Le sveglie ad orari improponibili, le arrampicate per sentieri impensabili. Andrea che ci guidava alla ricerca di trappole. Penso che Andrea le trappole le “senta”, da lontano, dove siano. Piero che gestiva situazioni ingestibili coi bracchi. Piero e Andrea, i nostri capitani. Quando siamo partite un cane che era diventato nostro amico ci ha accompagnato a prendere il pullman.Ci ha seguite fino alla fermata del bus. Ed è rimasto lì ad aspettare che partissimo. Io ero preoccupata, perché stava lì sulla strada, pensavo che quando saremmo partite avrebbe seguito il bus mettendosi in pericolo, ma non riuscivo a mandarlo a casa.Invece il bus è arrivato e lui ha preso la strada di casa. Lui sapeva già tutto. Sapeva che stavamo partendo, e ci ha accompagnato, tranquillo come un amico che sa che un giorno saremmo tornate. Ho sempre da imparare dai cani. Grazie a tutti voi, siete una meraviglia.BaciGiovanna
  5. GRANDE VALE!!! Dovrebbero esserci più persone al mondo come te. Il prossimo anno mi organizzo e vengo anch'io... altro che ricevere insulti dai cacciatori, li meno se me li trovo difronte!!!
  6. BUON VIAGGIO E.... BUONA CACCIA AI CACCIATORI OVVIAMENTE!!!
  7. Ho trovato questo articolo sul sito della LAC leggetelo e alla fine firmate la protesta io l'ho già fatto! "" AIUTA PONZA A DIVENTARE CIVILE! NON SCEGLIERE PONZA COME META DELLE TUE VACANZE FINCHE' L'ISOLA RIMARRA' IL REGNO DI CACCIATORI E BRACCONIERI, E SCRIVI ALL'UFFICIO TURISMO PER PROTESTARE! IL VOLTO NASCOSTO DELL'ISOLA DI PONZA L'isola di Ponza... un vero paradiso naturale, un luogo che potrebbe e DOVREBBE essere eletto INTEGRALMENTE a riserva naturale. Sull'isola moltissimi uccelli giungono per riposare, dopo un lungo ritorno dai quartieri di svernamento in Africa, diretti verso le aree di nidificazione europee. Ponza purtroppo da anni è REGNO INCONTRASTATO DI CACCIATORI E BRACCONIERI che rendono l'isola un vero inferno per i suoi abitanti alati e per i numerosi turisti. Nonostante la caccia in Italia sia consentita sino alla fine di gennaio, nei mesi di aprile e maggio (durante il "passo" degli uccelli migratori), l'isola e in special modo quel fantastico luogo che è Piana d'Incenso vengono presi in ostaggio da decine di cacciatori e bracconieri che armati di tutto punto (anche durante il silenzio venatorio) impongono il loro volere. L'isola diventa un vero CIMITERO, viene messa anche a repentaglio l'incolumità delle persone, semplici turisti che si recano a Ponza per goderne le bellezze naturali. Il tutto avviene con buona pace delle forze dell'ordine, incapaci di far rispettare i divieti. Sono centinaia le trappole e le reti disseminate sull'isola dai bracconieri per catturare gli uccelli migratori. Per non parlare dei danni provocati all'ambiente dall'enorme quantità di piombo scaricata sul terreno. FAI SENTIRE LA TUA VOCE! PER PROTESTE SCRIVI A: info@prolocodiponza.it Messaggio tipo: Mi unisco alla protesta contro la prepotenza di cacciatori e bracconieri che sull'isola di Ponza, che uccidono migliaia di uccelli e mettono in pericolo i turisti. Fino a che questo sterminio non cessera', non visitero' la vostra isola e chiedero' ai miei conoscenti di fare altrettanto. Distinti saluti. Nome Cognome Città
  8. se posso vale ti do una mano, il sito della LAC è questo http://www.abolizionecaccia.it/ ciaooooooooo
  9. USA, SCOPERTO NUOVO SCARAFAGGIO. SARA' CHIAMATO BUSH E'l'omaggio di alcuni entomologi americani della prestigiosa Cornell University di Ithaca. 18 aprile 2005 - Potrebbe sembrare l'ennesimo gesto di protesta contro George Bush e la sua amministrazione, e invece la decisione presa da alcuni entomologi altro non è che un curioso omaggio: tra nuove specie di scarafaggi in via di classificazione prenderanno il nome del presidente, del suo vice Dick Cheney e del segretario alla Difesa Donald Rumsfeld.Due entomologi della prestigiosa Cornell University di Ithaca, nello Stato di New York, Quentin Wheeler e Kelly Miller, avevano il compito di catalogare 65 nuove specie di scarafaggi scoperti di recente. Così hanno deciso che tre di loro sarebbero stati battezzati Agathidium bushi Miller e Wheeler, Agathidium cheneyi Miller e Wheeler e Agathidium rumsfeldi Miller and Wheeler.Secondo gli standard codificati dalla International Commission on Zoological Nomenclature, la prima parola del nome identifica il genere, la seconda deve terminare con la "i" e fare riferimento a una persona mentre la parte finale del nome cita la persona e le persone che hanno per prime catalogato la specie.Dare il nome degli insetti a Bush, Cheney e Rumsfeld non è un una scelta dettata dallo spirito polemico nei confronti dei tre esponenti di spicco dell'amministrazione neo conservatrice ma piuttosto un gesto di omaggio. Almeno è quello che dice Wheeler che da 24 anni è stato un docente presso l'università di Ithaca e ora lavora al Natural History Museum di Londra."Ammiriamo questi leader e nostri compatrioti per il coraggio con il quale hanno seguito le proprie convinzioni e hanno fatto scelte difficili e impopolari in nome del principio della libertà e della democrazia anzichè‚ accontentarsi di ritorni di popolarità temporanei". Tra gli altri nomi attribuiti alle nuove specie di insetti da Wheeler e Miller anche quello del "cattivo" di Guerre Stellari Darth Vader, quelli delle loro mogli, di Pocahontas, Hernan Cortez e degli aztechi. Speciale menzione anche per le parole "brutto" e "strano", rispettivamente in greco e latino.
  10. eh eh eh Sansone è la mia vita, il mio amore, il mio dolce e coccolosissimo cagnolino
  11. bhè come ha già detto la ragazza MI CHIAMO SILVIA
  12. io sono contraria a circhi e zoo. Se come dici tu Andrea, gli zoo servono anche per salvaguardare la vita animale in via di estinzione, quando l'uomo (a causa sua ovviamente) sarà un "animale" in via di estinzione (perchè così accadrà se continuiamo a maltrattare la nostra terra), creeranno degli zoo-umani dove terrranno in gabbia delle mamme con i loro bambini, solo per salvare la specie umana? No! mi dispiace invece che rinchiudere gli animali, per salvarli, l'uomo dovrebbe impegnarsi maggiormente a salvare il loro ambiente naturale invece che continuare a distruggerlo fregandosene alla grande? Sono d'accordo nel catturare animali farli riprodurli, per salvare la specie in via di estinzione, ma poi liberarli immediatamente. Sono stata per la prima e ultima volta in vita mia solo all'acquario di Genova e mi ha fatto brutta impressione. Dove sono i delfini ad esempio è poco più di una scatola per loro, e dove c'è la piovra? Dentro una scatoletta... CHE TRISTEZZA!!!
  13. Che sia stato un lupo mannaro?!!! eh eh eh spero che esistano solo nella fantasia di chi scrive libri e gira film!! brrrrrrr mi fanno paura
  14. Mi fa triestezza questa notizia perchè siamo dovuti arrivare a tanto!!! Non dovevamo portare questi bellissimi animali in via di estinzione :( BRASILE, BANCA DELLO SPERMA PER SALVARE I GIAGUARI 13 apr 05 Progetto dell'Istituto dell' ambiente brasiliano. 13 aprile 2005 - Una banca dello sperma potrebbe rappresentare la salvezza dall' estinzione per i giaguari sudamericani, il cui numero diminuisce ogni anno assieme all'estensione del loro habitat naturale. Il progetto e' stato varato dall'Ibama, l'Istituto dell' ambiente brasiliano, assieme allo Smithsonian Institute, con l'appoggio di alcune ong ambientaliste e di allevamenti sudamericani di giaguari. La conclusione del progetto e' stata fissata nel 2006. I ricercatori hanno gia' raccolto il seme di dodici animali in liberta' e di trenta esemplari in cattivita' nello Stato di San Paolo, nel Mato Grosso e nel Pantanal. In futuro sara' raccolto materiale genetico di esemplari in alcuni parchi nazionali brasiliani, in Argentina e in Paraguay. Il seme viene raccolto, dopo aver sedato l' animale utilizzando del narcotico, con uno strumento - chiamato elettroeiaculatore - che preleva sperma e sangue dell'animale e lo conserva sotto vuoto fino a che e' introdotto congelato nella banca dello sperma dell'Ibama. ''I risultati nella produzione di embrioni di giaguari finora non sono stati soddisfacenti, ma riteniamo che, entro quest' anno, saremo in grado di perfezionare definitivamente il processo di congelamento e riproduzione dello sperma dei felini'', ha detto Ronaldo Morato, veterinario del progetto. Secondo le stime degli ambientalisti, i giaguari oggi sopravissuti in liberta' sono meno di diecimila, e il numero cala in media del 3 per cento ogni anno, a causa della distruzione progressiva delle foreste e delle savane che rappresentano il loro ambiente naturale. La mancanza di spazio vitale - insieme alla diminuzione delle sue prede - spingono oggi il giaguaro ad attaccare sempre piu' spesso il bestiame e diventa, in questo modo, vittima di una caccia indiscriminata da parte degli allevatori, oltre a quella dei cacciatori di frodo. Tanto che il grande felino sudamericano e' ormai entrato nel numero delle specie piu' minacciate di estinzione. ''La crioconservazione del seme e le tecniche di riproduzione artificiale sono in realta' solo palliativi, una specie di assicurazione contro l'estinzione, da usare in caso di catastrofe definitiva - ha detto Morato -. L'unica vera forma di preservare i giaguari dalla scomparsa e' quella di lasciar loro uno spazio sufficiente per vivere''. (ANSA)
  15. mah! come scritto nell'articolo le guardie del Parco e i veterinari ne hanno addebitato le cause dello strangolamento solo per quattro cervi e non per gli altri, evidentemente qui qualcuno fa il furbo e credo che non siano certo le guardie del parco....
  16. (A parte il fatto che sono contraria all'allevamento dei cervi per poi ucciderli e mangiarli) parentesi aperta e subito chiusa, vi riporto qui sotto un articolo che ho trovato riguardate i lupi. 11 aprile - Frosinone Nove cervi d'allevamento uccisi da lupi. I lupi hanno ucciso nove cervi di un allevamento situato nel comune di Settefrati nel frusinate.Lo ha denunciato il titolare dell'allevamento, Benito Colarossi che ha chiesto i danni al Parco Nazionale d'Abruzzo da dove vengono i lupi. Le carcasse di animali sono state trovate sui monti di Settefrati al confine con l'Abruzzo ma le guardie del Parco e i veterinari ne hanno addebitato le cause dello strangolamento solo per quattro cervi e non per gli altri e per questo motivo l'allevatore si e' rivolto ad un legale.L'allevamento era stato avviato quattro anni fa su una estensione di 200 ettari con i finanziamenti della regione Lazio per la commercializzazione della carne di cervo. Ora, pero', per le invasioni dei lupi che nelle ultime settimane hanno fatto strage i capi si sono ridotti ad una decina. ''Sono state uccise- ha detto Colarossi quattro femmine che servivano per la riproduzione. L'impianto e' recintato ma i branchi di lupi riescono ugualmente ad entrare. Il danno supera i 20 mila euro''.(ANSA)
  17. 7 aprile 2005: si sono schiuse tutte le uova!
  18. l'ho letto nel sito di Licia Colò ti mando il link licia colò
  19. Per me tutti anche gli animali hanno un'anima voi cosa ne pensate? ANCHE GLI ANIMALI HANNO UN'ANIMA Padre Luigi Lorenzetti, teologo ,di Famiglia cristiana, spalanca le porte del Paradiso agli animali : "Hanno ricevuto un soffio vitale da Dio , scrive e sono attesi anch'essi dalla vita eterna". Paolo VI disse : "Un giorno rivedremo i nostri animali nell'eternità di Cristo", e rivolto ai Medici Veterinari: "Vi esprimiamo il nostro compiacimento per la cura che prestate agli animali, anch'essi creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'universale stigma del peccato e dell'universale attesa della redenzione finale, secondo le misteriose parole dell'apostolo Paolo." Gaspare Gherardini , canonico di Santo Spirito di Roma , nella metà del Settecento affermò: "Scopersi nella macchina degli animali un fine savissimo, un fine degnissimo della Divinità" Papa Giovanni Paolo II nel 1990 si espresse in tali termini: "La Genesi ci mostra Dio che soffia sull'uomo il suo alito di vita. C'è dunque un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi." Non sono solo animali , cioè non è solo un cane, un gatto, una tartaruga o un criceto etc.: Fanno parte del valore affettivo dell'uomo, a sua volta questo strano animale che non si arrende all'idea che tutto finisca, e che aspira all'immortalità per sé e per tutti i suoi cari. Ma non è certamente l'unico a non arrendersi davanti alla morte: paragonabile al comportamento umano è quello di una scimmia che tiene in braccio il figlio morto. Essa lo stringe e lo culla , si comporta con lui come se fosse ancora vivo, lo accarezza , insomma tarda nella rassegnazione, esattamente come fanno gli esseri umani. Il reciproco rapporto, di scambio di coccole, di interessi affettivi che si vivono con il proprio animale d'affezione , da compagnia, famigliare, insomma con il nostro Amico peloso, ci fa riflettere. Il cane , il gatto , il criceto , etc. sono tutti animali che hanno bisogno dell'uomo, ma finalmente (e non solo nel proprio intimo) l'uomo oggi riconosce ed accetta il bisogno del proprio animale. In alcune situazioni diviene così“ profondo il rapporto animale/uomo, che per quest'ultimo la presenza del suo pet ne diventa indispensabile. L'uomo muore e il suo cane o gatto rimane vicino alla sua tomba, o si lascia morire, quante volte abbiamo sentito di queste emozionanti storie. Dall'Islamismo all'Induismo, molte religioni "santificano" gli animali. Se nel Cristianesimo e nell'Ebraismo il paradiso è sempre stato riservato agli uomini, le religioni orientali tengono più da conto gli animali. Buddhismo. Nelle vite precedenti Buddha è stato, tra l’altro, una tartaruga, una scimmia, un elefante e una lepre. A queste bestie, perciò, viene portato rispetto, ma anche a tutte le altre, che pure, per successive reincarnazioni, possono raggiungere il "nirvana". Induismo. Sacra sopra ogni cosa è la mucca: grande, paziente, signora dei campi, fonte di latte. Ucciderne una è grave come uccidere un bramino; mangiarne la carne è un sacrilegio. La legge del Karma riguarda anche gli animali, che possono diventare uomini o Dei, perciò sono rispettati. Islamismo. Per i musulmani l’asino porta disgrazie, il cane è l'essere più impuro che esista, impuro anche il maiale che è vietato mangiare. In compenso, il Paradiso è popolato di cammelli e cavalli, amatissimi da Maometto. Tanto amati che la moschea di Kaaba fu eretta nel punto in cui sì inginocchiava il suo cammello preferito è che il profeta annunciò che sarebbe volato in Paradiso col suo cavallo.
  20. non è vero con non esistono studi scientifici che provino i sentimenti degli animali leggi qui sotto: OLTRE I CANCELLI PER L'INFERNO Viaggio nel mondo della vivisezione Tra gli esperimenti di vivisezione più sadici e aberranti, molti sono stati compiuti per ricerche riguardanti la psicologia. Un esempio classico è quello di condizionare gli animali a compiere o evitare determinate azioni o situazioni mediante scariche elettriche. Questo risultato si ottiene attraverso l'elettrificazione dei pavimenti delle gabbie in cui sono posti gli animali, oppure attraverso l'impianto di elettrodi direttamente nel cervello. Per studiare i comportamento dei bambini, vengono presi cuccioli appena nati, tolti alla madre e posti vicino a fantocci, spesso con aculei (deprivazione materna). Tutto ciò per scoprire che il bisogno di affetto nei piccoli è così grande che si attaccano anche alle madri artificiali con aculei, tanto da provocarsi ferite. In altri casi, si distruggono zone del cervello degli animali per studiare malattie umane, quali la schizofrenia, che tutti sanno non essere provocate da danni organici a carico del cervello.Se normalmente la vivisezione è scientificamente criticabile, nel caso negli esperimenti in campo psicologico tale critica risulta doppia. Infatti, non solo non è possibile estrapolare agli esseri umani i risultati ottenuti sugli animali, ma con questi ultimi non condividiamo nemmeno il linguaggio, ossia lo strumento principale della comunicazione, attraverso il quale possiamo valutare gli aspetti psicologici di una persona. Così si giunge al paradosso che uno stesso modello animale viene considerato valido da alcuni autori per studiare la depressione e da altri per l'ansia.
  21. già anch'io sono d'accordo con te, però a volte mi vien da pensare che gli animali preferirebbero essere in altri posti piuttosto che rinchiusi dentro a stanze d'ospedale (vedi L'ospedale di Padova che utilizza la pet therapy con i bambini). Ovviamente non tutti sono così perchè la pet therapy è praticata in qualsiasi posto.
  22. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi della Pet Therapy, la considerate giusta o pensate che gli animali vengano sottoposti (pur facendo del bene ad altre persone) a stress "psicologico" loro stessi? Vi riporto qui sotto un breve articolo ed un link al quale collegarvi per sapere di più su questo "nuovo metodo di cura" per persone malate: pet therapy Anche in Italia si incomincia a parlare seriamente di "Pet Therapy"!Nel 1981 negli Stati Uniti d'America nasce la Delta Society, un gruppo di volontari si organizza mettendo a disposizione il loro amico animale per poter iniziare un lungo percorso che li porterà a studiare e ad applicare questa nuova scienza chiamata "Pet Therapy".Ospedali, case di cura, carceri, comunità psichiatriche, scuole, ecc. vengono frequentate da pet partners e dal loro animale. I risultati sono lampanti: aumento della socializzazione, diminuzione dello stato aggressivo, diminuzione della depressione, ecc. Nel giugno dei 1994 il Centro di Collaborazione OMS/FAO per la Sanità Pubblica Veterinaria di Roma interagendo con altre strutture, organizza il 1° corso informativo di "Pet Therapy" ed Ippoterapia.Quindi ci sono voluti ben tredici anni perché anche in Italia si riconoscesse la validità di tale intervento.E' certo ormai che la presenza di un animale migliora da un punto di vista psicologico la vita dell’individuo, "diminuendo la solitudine e la depressione, agendo da supporto sociale, dando un impulso alla cura di se stessi e diventando una fonte di attività quotidiane significative. Gli animali possono diminuire l'ansia e predisporre una stimolazione dei sistema nervoso o, in altre parole, abbassare lo stress divenendo una fonte di contatto piacevole, una visione rilassante e una percezione di sicurezza e tranquillità." (Friedmann & Thomas, 1985, Katcher & Friedmann, 1980).
  23. SANSONE

    Malattie Del Gatto

    Malattie del Gatto Malattie Virali Gastroenterite infettiva (panleucopenia) Chiamata anche "parvovirosi felina" colpisce particolarmente i gatti di giovane età. E' altamente contagiosa e può essere trasmessa mediante contatto diretto o indiretto. Il periodo di incubazione di questo virus varia dai 2 ai 9 giorni: colpisce l'intestino causando vomito, diarrea emorragica e disidratazione. Può inoltre interessare tutto l'organismo causando febbre, anemia e depressione e, nei casi più gravi, può portare il soggetto alla morte. Indispensabile è l'aiuto del veterinario che impronterà una adeguata terapia. Raccomandabile è la vaccinazione annuale come profilassi preventiva sia per i gatti che vivono in appartamento che per quelli che vivono all'esterno. Influenza felina è causata da due tipi di virus che colpiscono i gatti di tutte le età; può considerarsi un complesso di malattie respiratorie che causano infiammazioni con secrezioni sierose dalle mucose (occhi e naso) ed alla trachea. I sintomi sono dati da mancanza di appetito, starnuti, tosse, scolo nasale ed oculare, febbre e difficoltà respiratorie. Il veterinario interverrà con la terapia adatta che sarà più efficace quanto prima sarà iniziata. E' da ricordare che questa è una malattia contagiosa pertanto si consiglia di effettuare la vaccinazione annuale a tutti i gatti sia che vivano in casa o all'esterno. Leucemia felina (FeLV) Grave malattia virale contagiosa provocata da un "retrovirus" che porta ad un aumento esagerato dei globuli bianchi del sangue. Può essere trasmessa per contatto diretto tra gatto e gatto attraverso la saliva, le lacrime, le feci, l'urina ed il latte. Nei gatti adulti la contaminazione varia a seconda del modo di vita ( i gatti vagabondi sono più a rischio dei gatti d'appartamento). I sintomi più frequenti sono: anemia , debolezza, calo di peso, vomito, diarrea, infiammazioni del cavo orale, problemi respiratori di carattere cronico, anche se bisogna dire che un gatto può rimanere asintomatico per più anni prima della comparsa di qualsiasi sintomo. La diagnosi si esegue tramite un test tramite il quale il Veterinario rileverà la presenza del virus nell'organismo. Le cure sono generalmente poco efficaci ( non esiste un trattamento specifico della FeLV ) ed è quindi consigliabile una buona prevenzione evitando sia che il gatto abbia contatti con individui randagi potenzialmente infetti e, soprattutto, sottoponendolo alla vaccinazione annuale. Immunodeficienza felina ( FIV ) E' simile alla sindrome di immunodeficienza umana, ma è causata da un altro tipo di virus che non colpisce l'uomo. Si trasmette tramite il morso e si rende quindi necessario, perché il gatto non si infetti, evitarne il contatto con soggetti potenzialmente infetti ( maschi interi randagi o girovaghi ) in quanto non esiste un vaccino per la prevenzione: si mira solamente a limitare le infezioni secondarie. Il periodo di incubazione di questa malattia può essere piuttosto lungo : l'infezione predispone l'organismo a tutta una serie di malattie virali e batteriche e porta alla morte in un tempo più o meno lungo. La diagnosi viene eseguita dal Veterinario tramite un test sul sangue. Non esiste il vaccino. Peritonite infettiva ( FIP ) E' una patologia molto seria che colpisce i gatti prevalentemente nell'età compresa fra i sei mesi ed i 2-3 anni d'età soprattutto fra gli esemplari d'allevamento o quelli che vivono in colonie. E' causata da un virus che danneggia numerosi organi interni causando febbre, inappetenza, calo di peso, vomito, diarrea, rigonfiamento dell'addome, difficoltà respiratorie e depressione. E' una malattia altamente infettiva per glia altri gatti. La terapia è molto complessa e spesso risulta vana. Non esiste un vaccino preventivo. Rabbia Questa malattia, pericolosa per tutti i mammiferi, si manifesta con turbe comportamentali, paralisi e porta alla morte in breve tempo. La vaccinazione è obbligatoria se il gatto viaggia assieme al proprietario all'estero o in Italia , nelle regioni dove questa malattia è presente; (vedi Rabbia per il cane). Parassiti esterni simili al cane Acari della rogna provocano una infiammazione con molto prurito, caduta di pelo e croste soprattutto sulla testa, sulle orecchie e sul collo. Molto contagiosa tra animali della stessa specie o di specie diverse, non presenta alcun pericolo per l'uomo: la diagnosi può essere fatta solo con l'osservazione al microscopio degli acari. Funghi Le cosiddette micosi cutanee provocano lesioni che si presentano con zone senza peli o con peli spezzati nonché irritazioni. Esistono casi in cui soggetti ammalati non presentano i sintomi di questa malattia. Queste affezioni cutanee possono essere contagiose per l'uomo. Pidocchi Sono parassiti specifici del gatto che vivono sulla sua cute e provocano desquamazione e prurito. Le loro uova biancastre (lendini) sono individuabili sui peli: non colpiscono l'uomo. Zecche Vivono succhiando il sangue del gatto e gonfiandosi fino a raggiungere anche le dimensioni di un pisello. Per rimuoverle bisogna usare molta attenzione: con una pinzetta ruotare la zecca in senso antiorario facendo attenzione ad estrarre anche il rostro boccale inserito nella cute che altrimenti, se lasciato in sede, può provocare un piccolo granuloma. I parassiti interni Protozoi Parassiti microscopici che colpendo l'apparato gastroenterico danno luogo a diarrea ed anemia. Vermi Vermi tondi- i più diffusi sono gli "ascaridi", soprattutto nei soggetti molto giovani, che causano diarrea, anemia , deperimento ed addome gonfio .Altri vermi tondi sono gli "anchilostomi" che causano diarrea, a volte con presenza di sangue, anemia e debolezza; infine ci sono gli "strongilidi" che vivono nei polmoni causando problemi respiratori. Vermi piatti- fanno parte di questo gruppo le "tenie", tra cui una in particolare è molto diffusa tra i gatti ed ha come ospite intermedio la pulce. I sintomi possono essere dati da dimagrimento, vomito e diarrea. La prevenzione di queste verminosi va fatto osservando norme sia alimentari che igieniche : evitare gli alimenti crudi, tenere lontane le pulci dal gatto, mantenere il più possibile pulita la lettiera. Preventiva è la "sverminazione" da eseguire due volte all'anno. Più indicato è il periodo primaverile e fine estivo. Filariosi: malattia cardio-polmonare del cane e del gatto con interessamento cutaneo Grave malattia parassitaria trasmessa da una zanzara che, succhiando il sangue di un animale ammalato, ne aspira le larve che verranno in seguito depositate sulla pelle di un altro animale e penetreranno dal foro di suzione fino al sangue periferico. Per diventare adulta la filaria ha bisogno di circa 6 mesi di tempo: gli esemplari maschi possono misurare dai 12 ai 17 centimetri, le femmine dai 16 ai 30 e la loro vita media è intorno ai 5 anni. Una volta adulta colonizza il cuore destro e le sue diramazioni arteriose polmonari, provocando, dopo un periodo non inferiore ai 4 mesi, problemi alla respirazione ed al cuore, creando spossatezza, tosse fino a vere e proprie crisi respiratorie e collasso cardio-circolatorio in fase di malattia avanzata. Può essere facilmente individuata con un prelievo di sangue da parte del veterinario. La prevenzione di questa malattia è consigliabile soprattutto nelle zone di maggior diffusione (Pianura Padana) onde evitare all'animale i problemi che questa comporta nonché la morte.
  24. devi andare in Piazza San Marco a Venezia li di piccioni ne trovi quanti vuoi..
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