
SANSONE
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Articoli E Ricerche Scientifiche Sugli Animali
SANSONE replied to Questor's topic in Per parlare del più e del meno
certo che ce ne sono di persone strane ........... -
Chi Possiede Un Jack Russell?
SANSONE replied to jackina.8's topic in Per parlare del più e del meno
Devi andare nel menu del forum dove ci sono tutte le sezioni, la prima è proprio quella dei cani. -
senza parole bellissime complimenti al fotografo
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ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ma siete tutti matti???? Come fanno a piacere i ragni, io muoio appena ne vedo uno, non li uccido per carità, ma io muoio d'infarto perchè ho l'aracnofobia!!!
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Torino Approva Il Codice Che Tutela Cani E Gatti
SANSONE replied to Booty's topic in Per parlare del più e del meno
la speranza è l'ultima a morire -
si purtroppo e vero io sono di venezia ed avevo postato anche delle petizioni da firmare in merito però venezia purtroppo e governata da una banda di imb***lli, dovremmo tornre all'anno '800 quando è nata la repubblica di venezia. A quel tempo si che le cose funzionavano!
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Concordo con Igua l'anno scorso allla micia di una mia amica gli è successo la stessa cosa, solo che gli è andata peggio nel senso che la colla gli si era talmente incollata al pancino che ha dovuto portarla dal veterinario, addormentarla ed operarla per staccare il foglio con la colla. E' rimasta in carne viva non so per quanto tempo e ha sofferto molto. Il vicino però, questo ***nzo aveva messo la colla per topi, in più parti dell'orto, proprio per i gatti perchè andavano li a fare i loro bisogni. La mia amica quindi ha aspettato che non ci fosse nessuno a casa ha preso questi fogli di colla e gli ha "pulito" i vetri di casa per benino, poi un foglio lo ha attorcigliato attorno alla maniglia della porta e gli ha fatto morire un po' di pomodori dell'orto con la varecchina, BEN GLI STA!!!! Da quel giorno fogli non se ne vedono più!! Ad oggi però credo che queste colle non si debbano più usare anche perchè potresti denunciare la persona per maltrattamento di animali.
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ecco in questo momento avrei proprio bisogno della pet-therapy
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io di cocorite non me ne intendo troppo so solo che l'unica volta in vita mia che ho messo un animale in gabbia (ero molto giovane e non capivo) ora non lo farei mai più... comunque dicevo ho preso due cocorite un maschio ed una femmina e si sono piaciuti subito perchè facevano sempre "zin-zin" e mi nascevano continuamente cocorite, ma tante veramente
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Giappone: Cinque Imprese Rinunciano A Caccia Balene
SANSONE replied to SANSONE's topic in Per parlare del più e del meno
si però io sono convinta che se tutti e dico tutti iniziamo a boicottare certe cose, il commercio prima o poi ne risentirà e sparirà. Ad esempio lo sai che mi è capitato di trovare nel negozietto sotto casa, piccolissimo, una crema di capelli a base di "non so che cosa di foca" grasso forse??? Ho sgranato gli occhi!! Nooooooooooooo non è possibile ops scusate una crema per i capelli (balsamo??) -
O mio Dio speriamo di no............
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ciao professore tutto bene?
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Giappone: Cinque Imprese Rinunciano A Caccia Balene
un topic ha aggiunto SANSONE in Per parlare del più e del meno
SPEREMO BEN!!! 5 aprile 2006 - Le più vecchie cacciavano balene dagli anni '30 del Novecento, come la maggiore, la Nissui, un gigante dell'industria della pesca. Fatto sta che alcune imprese giapponesi - cinque secondo la BBC, sei secondo l'australiano Sidney Morning Herald - hanno deciso di lasciare definitivamente il campo, daranno via le baleniere, sposteranno le risorse su altre attività pescherecce, smetteranno anche di inscatolare carne di balena "appena finiti gli stock" (Nissui). I proventi dell'operazione verrebbero trasferiti "a iniziative di finalità sociale" - fra le quali comunque, in primo luogo all'Istituto governativo giapponese intitolato alla "Ricerca sui cetacei", che governa l'attività baleniera. L'evento è certamente di rilievo, considerando come il Giappone, con la Norvegia, continui a non voler rispettare la proibizione della caccia ai grandi cetacei, sancita dal 1986 da una Convenzione internazionale, sempre motivando questa scelta con "ragioni di ricerca", ma anche con la volontà di salvaguardare attività e abitudini alimentari limitate ma tradizionali, ed anzi ha lanciato per quest'anno il maggiore programma di caccia da molti anni. Gli ambientalisti nel mondo, specie quelli dei paesi che si affacciano sul Pacifico, non nascondono la soddisfazione. Molte loro organizzazioni si sentono parte in causa, e rivendicano l'azione a vasto raggio che hanno promosso in questi mesi per sensibilizzare l'opinione pubblica, anche assalendo pacificamente le baleniere all'opera nell'Antartide, ma anche cercando di colpire più direttamente gli interessi delle imprese coinvolte nella caccia. Un'arma efficace, si vanta da parte di GreenPeace, sembra essere stata la campagna accuratamente mirata che ha sollecitato i consumatori a inondare con decine di migliaia di e-mail il management di imprese compartecipate da Nissui, come in Nuova Zelanda o negli Stati Uniti, o che hanno contratti con le ditte che oggi si ritirano, come in Argentina. Da parte delle ditte interessate si nega o si rifiutano commenti a riguardo. All'Istituto per la Ricerca sui Cetacei non ci si mostra preoccupati, confermando che l'Istituto godrà del trasferimento nelle sue mani delle quote di partecipazione al controllo del grosso della flotta baleniera giapponese. Sette delle otto navi che la compongono sono infatti gestite dalla Kyodo Senpaku, finora controllata dalle imprese che lasciano, che continuerà ad operare: "raddoppiando l'impegno", dice un suo dirigente. Dall'Agenzia nazionale per la Pesca si può così affermare che il ritiro delle imprese private dall'attività baleniera permetterà anzi di render chiaro, dice un suo dirigente "che questa attività è sostenuta dall'intero Giappone" e non già da interessi particolari o commerciali. Mentre è confermato l'obiettivo prefissato quest'anno: cacciare il doppio delle circa 850 balene che ogni anno la flotta cattura e processa.(Astro9colonne) -
Cosenza: arrestate dai Carabinieri 6 persone che stavano per dare vita ad una battuta di caccia di frodo nell'area protetta nel Parco del Pollino. Sequestrati 6 fucili, 3 con la matricola cancellata, insieme a numerose munizioni. Al parco nazionale del Pollino ci sono stata è stupendo e c'erano tanti cavalli allo stato brado, che pascolavano liberamente... una vera delizia per i miei occhi. E quando mi tocca leggere queste cose non posso far altro che arrabbiarmi!!! meno male che, almeno questa volta, sono stati fermati
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beh! come i cuccioli di uomo, anche i cuccioli di gatti hanno bisogno di dormire tanto tanto. benvenuta
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se puoi prova a sentirli ora e di ricordargli che a me Striscia mi aveva risposto magari è la volta buona!
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Sardegna, Tiro A Segno Sul Gatto Albus
SANSONE replied to SANSONE's topic in Per parlare del più e del meno
penso che in questo caso siano stati dei ragazzini sbandati, non considerati in casa e dal mondo che li cirvonda... annoiati, tristi, depressi....... Se non hai chi ti sta vicino queste cose possono succedere, io mi stupisco però di chi ha visto e non ha detto nulla, perchè sono convinta che qualcuno li debba pur aver visti non posso aver commesso una simile atrocità nascosti dal mondo intero! -
Sardegna, Tiro A Segno Sul Gatto Albus
un topic ha aggiunto SANSONE in Per parlare del più e del meno
CHIEDO PREVENTIVAMENTE SCUSA A TUTTI MODERATORI E NON, PER LE PAROLACCE CHE STO PER DIRE!! Ma certa gente in testa che xxxxx ah??? Ma certa gente non ha proprio un xxxxx da fare tutto il giorno?? Dovrebbere venire dove lavoro io, la voglia di fare simili xxxxxxx gli passerebbe. Non metto la foto io, purtroppo l'ho vista e mi ha fatto ARRABBIAREEEEEEEEEEEEEEE!!!! uff scusate lo sfogo ora sto, relativamente (non tanto poi) meglio Domani con Licia Colò in "Cominciamo bene animalieanimali... e" in onda alle 9 e 15 su Rai Tre. 28 marzo 2006 - Domani su Cominciamo bene animalieanimali... eTiro a segno al gattino. E' accaduto a Serramanna, un paese alle porte di Cagliari dove un gatto è stato colpito da cinque freccette ed è morto dopo una settimana di agonia. Ne parliamo in studio con la sua padroncina e il veterinario che ha cercato di salvarlo. Diamo poi spazio agli esiti dei nostri appelli e alle vittorie di animalieanimali e…Se vuoi inviare segnalazioni, storie, appelli, puoi scrivere a: animalieanimali... e - Via Atenione 34, 00124 ROMA Sansone ho modificato il tuo post, comprendo lo sfogo e la rabbia, ma non potevo lasciare le tue affermazioni complete. Daniel (FunFun) -
Vale vai anche quest'anno? GRANDE!! Però ti ricordi l'anno scorso che avevo contatto striscia la notizia per via di questa situazione??? Poi non è stato fatto più nulla, peccato eprchè con loro le cose possono cambiare. Mi è spiaciuto tanto della cosa e non ho capito come mai nessuno si è interessanto in quel senso
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Sumatra, Wwf: Non C'e' Piu' Spazio Per Gli Elefanti
un topic ha aggiunto SANSONE in Animali selvatici
SUMATRA, WWF: NON C'E' PIU' SPAZIO PER GLI ELEFANTI27 mar 06 A causa della deforestazione, dieci inctenati ad alberi e feriti. 27 marzo 2006 - Sull'isola di Sumatra non c'e' piu' spazio per animali come gli elefanti. La prova arriva dalle immagini- targate Wwf- di 10 elefanti incatenati ad alcuni alberi senza cibo ne' acqua nell'area di Riau, all'interno della Foresta di Libo, uno dei pochi rifugi di questa specie nel cuore dell'isola.Gli elefanti di Sumatra sono una specie particolarmente colpita dalla pesante deforestazione attuata negli ultimi decenni dal governo indonesiano.Il Wwf denuncia una situazione drammatica: dell'elefante asiatico sopravvivono all'incirca tra i 2.400 ed i 3.350 individui. Gli esemplari fotografati dall'associazione ambientalista erano stati scacciati dalla loro foresta ormai sistematicamente distrutta per lasciar spazio a coltivazioni di olio di palma e produzione di polpa di legno. Catturati e feriti sono rimasti per giorni incatenati agli alberi per impedire che invadessero campi coltivati e villaggi. Recentemente erano stati trovati altri 6 elefanti morti ai bordi delle piantagioni di palma da olio a nord di Sumatra, probabilmente avvelenati in seguito all'invasione nelle piantagioni. Negli ultimi 7 anni i'la popolazione di elefante di Sumatra nell'area di Riau e' crollata da 700 individui ai 350 di oggi. Un fenomeno che- accusa il Wwf- e' la diretta conseguenza di un'escalation di conflitto tra le attivita' umane incontrollate e le necessita' ambientali delle specie selvatiche.Un conflitto che potrebbe essere superato, come e' avvenuto in altre aree protette del mondo, dall'applicazione da parte del governo locale di un apposito Protocollo di mitigazione dei conflitti uomo-elefante approvato nel 2004 ma ancora mai attuato, una serie di regole che consentirebbero di rispettare lo spazio vitale naturale degli elefanti.Infatti, fino ad oggi, rispetto agli oltre 100.000 ettari protetti proposti del parco nazionale di Tesso Nilo, nel cuore dell'isola di Sumatra, solo 38.000 sono realmente protetti. Il governo giustifica la cattura degli elefanti con la volonta' di trasferire gli animali in altre aree per poter proseguire con l'attivita' di deforestazione. La foresta di Libo e' uno degli ultimi rifugi dell'elefante indonesiano ed e' "sottoposta ad una pesantissima deforestazione per lasciar spazio a piantagioni spesso senza i permessi necessari".Il Santuario di Balai Raja, situato nell'ambito della foresta di Libo proteggeva nel 1986, anno della sua istituzione, circa 16.000 ettari di foresta. Oggi la foresta si e' ridotta a soli 260 ettari: una multinazionale di produzione di carta, l'Asia Pulp and Paper (App), utilizza nella sua struttura di Riau il legno proveniente dalla foresta di Libo. Il Wwf ha chiesto al governo di Sumatra lo stop immediato delle attivita' illegali di deforestazione, di sfruttamento e di conversione di quest'area protetta in piantagioni di olio da palma. E' stato chiesto anche un immediato ricovero e cura per gli elefanti catturati che gia' mostrano segni di ferite e infezioni prodotte dallo stato di prigionia. Le autorita' locali non hanno infatti personale adeguato per provvedere a questi animali e il Wwf e' pronto ad intervenire direttamente. Giovedi' prossimo e' previsto un incontro con le autorita' locali e le squadre operative nate dalla collaborazione tra l'associazione del panda e un'agenzia di conservazione locale per affrontare l'emergenza elefanti nella provincia di Riau.(Com/Val/ Dire) -
Se io avessi un gatto lo chiamerei Alaska non sò perchè mi ispira questo nome
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prova a dargli un po' di viagra e forse inizia a tornagli la voglia he he he da che scherzooooooooooo e per sdrammatizzare la situazione
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Foche, L’italia Blocca L’import Di Pelli
SANSONE replied to SANSONE's topic in Per parlare del più e del meno
BRIGITTE BARDOT IN LACRIME AD OTTAWA, STOP AL MASSACRO FOCHE23 mar 06 Nuova iniziativa dell'ex attrice francese. 23 marzo 2006 - Il governo canadese ponga fine alla caccia alle foche, il piu' grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo: Brigitte Bardot, l'attrice francese 'sex symbol' degli anni '60 e '70, si e' recata ad Ottawa per chiedere al primo ministro canadese, Stephen Harper, di interrompere il massacro dei piccoli di foche.Il governo canadese permettera' quest'anno che vengano uccise 325.000 foche, la gran parte cuccioli compresi tra le 2 e le 12 settimane di vita, preferiti per la morbidezza del loro manto. La caccia dovrebbe cominciare tra venerdi' e sabato sulla costa atlantica. Le organizzazioni animnaliste considerano questa attivita' "crudele e inumana": i cuccioli, che ancora non sanno nuotare, non riescono a fuggire dinanzi ai cacciatori e vengono difesi dalle madri che gli fanno scudo con il loro corpo. L'attiva campagna di protesta di personaggi come la Bardot o di organizzazioni animaliste come Greenpeace era riuscita a ottenere, negli anni scorsi, che i Paese europei e gli Stati uniti proibissero l'importazione delle pelli dei cuccioli di foca. Negli anni scorsi anche il Canada aveva sospeso la caccia, ma nel 1998 il massacro e' tornato su larga scala dopo una ventennale restrizione; e negli ultimi tre anni i pescatori canadesi hanno cacciato piu' di un milione di foche. Tra l'altro, gli organi sessuali dei maschi di foca vengono venduti a peso d'oro sui mercati asiatici come afrodisiaci."Prima di morire voglio vedere cessato questo massacro", ha detto la Bardot. Nel corso della conferenza stampa, e' stato mostrato un drammatico filmato con le immagini del violento massacro, davanti al quale l'attrice non ha saputo trattenere le lacrime. Brigitte Bardot aveva chiesto un incontro al premier Harper e ad altri politici canadesi ma non e' stata accontentata.Nel corso degli anni la protesta contro la caccia alle foche ha visto scendere in campo diversi 'volti noti': tra gli altri, il Dalai Lama, il cantante Charles Aznavour, le attrici Kim Basinger e Juliette Binoche; e nel marzo scorso, l'ex Beatle, Paul McCartney, insieme alla moglie Heather Mills McCartney ha partecipato a una protesta organizzata nelle acque gelide dinanzi al Golfo di San Lorenzo, dove nelle prossime ore iniziera' la caccia. (AGI) -
Mah! sai com'è c'è chi mette i figli in lavatrice!! Ma ho capito che non è il tuo caso