Ospite Inviato Gennaio 31, 2006 Segnala Share Inviato Gennaio 31, 2006 ciao a tutti sono molto entusiasta della mia coppia di aga ma volevo dei chiarimenti,allevo sia canarini che diamantini ormai da anni che nidificano e figliano regolarmente ora volevo sapere, visto che sia i diama che i canarini depongono le uova al mattino presto è normale che gli agapornis rose le fanno nel tardo pomeriggio? oggi è il terzo giorno della deposizione sono le 17:27 ed ancora niente del terzo,non sono spaventato perche anche le altre due le hanno fatte verso le 18,graziein anticipo a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Gennaio 31, 2006 Segnala Share Inviato Gennaio 31, 2006 Perdonate la mia insistenza ma sono le 19:00 e comincio a preoccuparmi non è che l'uovo non riesce ad uscire e devo ricorrere manualmente con la pentolina dell'acqua calda?non so se farlo ora o domani mattina o se addirittura non farlo per niente,possibile abbia fatto solo 2 uova? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 1, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 1, 2006 Stai tranquillo e non preoccuparti, soprattutto evita di infilare in continuazione le mani nel nido...così facendo potresti stressarla e ritardare la deposizione delle uova. In ogni caso non usare nessuna pentolina!!! I sintomi della ritenzione delle uova sono ventre gonfio, apatia e stazionamento sul fondo della gabbia...secondo me sei solo troppo apprensivo, vedrai che nei prossimi giorni arriverà qualche altro ovetto (ma è anche possibile che come prima deposizione ne faccia anche solo 2). Facci sapere... ;)))) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 2, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 2, 2006 Il terzo uovo è arrivato ieri ma la piccola sembra ancora troppo gonfia secondo me ne deve fare ancora uno ,chissa' se andra' a buon fine nonostante queste irregolarita', il maschio anche sembra comportarsi molto apprensivamente con la lei solo che la sera va a dormire nel nido insiema a "kikka" colgo l'occasione di ringraziarvi tutti in particolar modo te aury che mi togli sempre molti dubbi cia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 2, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 2, 2006 Non preoccuparti, aspetta e cerca di essere meno "invadente" possibile anche se la curiosità è tanta...se hai qualche altro dubbio chiedi pure...;) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 3, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 3, 2006 Solitamente depone un uovo ogni 2 giorni più meno allo stesso orario, può capitare che non avviene in quanto si sente disturbata. Ascolta Aury, si meno apprensivo e stressali il meno possibile. Se non li fa la sera li farà la mattina molto presto, quando si sentirà rilassata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 4, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 4, 2006 Scusate, se la matematica non è un opinione deponendo un uovo ogni due giorni e ipotizzando che la covata sia di quattro uova, la deposizione dell'ultimo uovo avviene a circa sei se non sette giorni di distanza, ossia il primo uovo deposto nasce oggi, l'ultimo nasce tra una settimana... quante possibilita' ha l'ultimo nato di sopravvivere vista la notevole differenza d'età?? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 4, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 4, 2006 Non preoccuparti, mamma aga alimenta prima di tutto i pulli più piccoli attraverso una sostanza molto liquida e ricca di proteine denominata "latte di pappagallo", che via via diventa più densa a seconda dell'età del pulcino. ;) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 5, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 5, 2006 Questo latte di pappagallo fa miracoli.... sinceramente non ne avevo mai sentito parlare tanto che avevo gia' messo a disposizione dei pappa un bel po' di pastoncini,fortunatamente c'è aury che lucida le mie idee confuse,o ggi so' una cosa in piu' continuero' a scrivere in questo forum tutti i miei dubbi e spero sempre di avere molte altre delucidazioni da tutti voi..... a dimenticavo le uova sono aumentate a quattro brava chicca. Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 5, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 5, 2006 Il latte di pappagallo è una sostanza che secerne e rigurgita la mamma aga nel becco dei suoi pulli. Il pastoncino devi comunque lasciarlo a disposizione della coppia riproduttrice. Oltre al pastoncino metti a disposizione spighe di panico e semi germinati. ;))) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2006 L'alimentazione è fondamentale per uno svezzamento rapido dei piccoli.... anche frutta e verdura sempre a disposizione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2006 L'alimentazione è fondamentale per uno svezzamento rapido dei piccoli.... anche frutta e verdura sempre a disposizione. Errato, durante lo svezzamento è opportuno evitare di mettere a disposizione verdure (come per esempio lattughe) per evitare problemi gastrointestinali ai piccoli pulli. ;) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco_offlimits Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2006 cara aury pienamente d'accordo con te sull'evitare frutta e verdura ma per lo stesso motivo ti boccio assolutamente anche i semi germinati....che sono ottimi per aumentare la fertilità e stimolare l'accoppiamento ma pessimi nello svezzamento dei pullus... far germogliare i semi è inoltre laborioso e una pesona non pratica rischia di recare più danni che benfici.... lo sviluppo di muffe o funghi microscopici nei semi lasciati a mollo per germoliare può essere molto sichiso anche per soggetti adulti...figuraimoci per pullus la cui flora batterica intestinale è spesso incompleta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2006 Basta seguire scrupolosamente le indicazioni indicate più volte nelle discussioni su questo forum (che descrivono dettagliatamente come germinare in modo corretto i semi) per evitare spiacevoli inconvenienti. Io personalmente ho utilizzato semi germinati durante lo svezzamento dei miei pappagallini e non ho avuto alcun problema. ;))) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco_offlimits Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2006 a mio avviso è comunque rischioso..pastoncino, semi, panico in spighe sono un'alimentazione completa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 6, 2006 Sarebbe interessante sentire il parere di un vet... in genere io li metto a disposizione una volta a settimana (compreso il periodo di riproduzione) in una mangiatoia a parte. ps x Marco: copione di avatar!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco_offlimits Inviato Febbraio 7, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2006 non credo che un veterinario ne sappia più di un allevatore in questo campo...con tutto il rispetto per i veterinari.....ma qui si parla di alimntazione e non di patologia.... io utilizzo i semi germinati da gennaio a marzo - aprile per stimolare l'accoppiamento e aumentare la percentuale di uova fecondate, i germogli hanno un altissimo contenuto di vitamina E... per i pullus svezzati a mano o dai genitori non li utlizzo, anzi sospendo la somministrazione anche ai genitori 8-10 giorni dopo che hanno deposto ed ho verificato che le uova sono "buone" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 7, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2006 Credo che sarebbe interessante sentire il parere di tutti, allevatori e veterinari, visto che questi ultimi studiano anni per imparare e risolvere anche i problemi di cui stiamo parlando. ;))) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurodi Inviato Febbraio 7, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 7, 2006 Io quando hanno i pulli do pastoncino all'uovo con aggiunta di formula x imbecco nella percentuale del 50% misto legumi e cereali,riso bollito, dopo che i pulli hanno compiuto due settimane inizio a fornirgli anche verdure,ortaggi,e,frutta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 8, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2006 Perchè la formula? Se li imbeccano i genitori non ce n'è bisogno. ;) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 8, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2006 L'alimentazione è fondamentale per uno svezzamento rapido dei piccoli.... anche frutta e verdura sempre a disposizione. Errato, durante lo svezzamento è opportuno evitare di mettere a disposizione verdure (come per esempio lattughe) per evitare problemi gastrointestinali ai piccoli pulli. ;) Quindi oltre a misto semi, grit, osso di seppia, pastoncino, blocchetto dei minerali cosa metti nella dieta per lo svezzamento? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 8, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2006 Miscela di semi, pastoncino all'uovo, osso di seppia, blocchetto di sali minerali, spighe di panico. C'è una discussione in corso se possano essere offerti anche semi germinati durante lo svezzamento, c'è chi li mette a disposizione, chi preferisce evitare...aspetto pareri di vet. Il grit io non lo metto a disposizione, questo perchè se dato in quantità eccessive potrebbe causare problemi intestinali. Basta integrare la dieta con osso di seppia e blocchetto di sali minerali. ;))) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 8, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2006 Una corretta alimentazione, com'è noto, è alla base della buona salute degli uccelli e deve essere particolarmente curata nel periodo della riproduzione. Tutti i veterinari (qualunque sia la loro specializzazione) hanno ben chiaro questo concetto, tant'è che nell'anamnesi che precede la visita clinica viene sempre tenuta in debito conto la dieta che viene offerta agli animali. L'esperienza "sul campo" ovviamente conta molto ed io stesso in numerose occasioni ho tratto utili indicazioni dall'esperienza degli allevatori. Tuttavia faccio notare a Marco che nel corso di laurea in Medicina Veterinaria vi è un esame di alimentazione e nutrizione animale che, se non altro, dà alcune importanti basi sui principi nutritivi e sulla formulazione delle razioni alimentari per gli animali. Tieni presente, poi, Marco che i veterinari si aggiornano e traggono ulteriori nozioni da specializzazioni, corsi, lettura di articoli e riviste del settore, ecc.... Il confronto con gli allevatori è, comunque, importante così com'è importante applicare in pratica ciò che viene imparato studiando. Per tagliare la testa al toro (e far contento... spero... Marco ) rispondo sia come veterinario che come allevatore di agapornis... La sola miscela di semi secchi non è sempre sufficiente a far si che l'allevamento dei pulli vada a buon fine. Occorre integrare la dieta con proteine facilmente assimilabili, vitamine e sali minerali. Per far questo vi sono varie opzioni, ma in ogni caso sarebbe opportuno che la coppia riproduttrice "conoscesse" i nuovi alimenti prima della deposizione delle uova in modo da essere già ben disposta ad alimentare con essi i piccoli. Un buon pastone (anche se di preparazione casalinga) può essere una buona base in quanto rappresenta un alimento in cui facilmente è possibile immettere ulteriori integrazioni. I semi germinati possono essere impiegati, anche se li consiglio in piccole quantità, facendo attenzione al metodo di preparazione onde evitare possibili rischi nei piccoli. Meglio, comunque, evitare di sperimentarli in questo caso, specie se i genitori non li hanno mai mangiati. Il pastone può essere arricchito anche con legumi cotti, uovo sodo, caseina, farina di soia tostata o integratori specifici in polvere. Non sempre tali alimenti sono subito graditi alla coppia; per questo è importante cominciare a somministrarli già prima della deposizione. Blocchetti minerali o i già menzionati integratori in polvere apportano i sali minerali necessari. Non sono d'accordo nell'utilizzo di molte verdure e frutti; hanno lo svantaggio di saziare presto i pappagalli senza apportare un sufficiente valore energetico e proteico alla dieta. Favorevole, invece, all'impiego nel pastone della formula utilizzata per l'allevamento a mano. E' un alimento completo e da grandi vantaggi alla coppia, permettendo loro di alimentare i pulli con un cibo molto ricco e limitare gli sforzi dell'organismo. Le mie coppie allevano in questo modo con ottimi risultati davvero. Saluti dr Gino Conzo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aury Inviato Febbraio 8, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 8, 2006 Grazie per aver fatto luce su questa questione. Volevo chiederti altre due cose, un parere sul grit (che dopo aver letto su "Medicina degli uccelli da gabbia" io non metto a disposizione) e uno sul carbone vegetale (quando serve e in che dosi). ;) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Febbraio 9, 2006 Segnala Share Inviato Febbraio 9, 2006 Si usa somministrare il grit agli uccelli ornamentali con la convinzione di fornire calcio ed un aiuto alla digestione gastrica (triturazione meccanica degli alimenti nel ventricolo). Nella realtà il grit serve a ben poco in quanto i sali minerali possono essere più appropriatamente forniti con blocchetti minerali o integratori specifici. La funzione di triturazione del grit non è necessaria agli uccelli da gabbia (che sbucciano e spezzano i semi prima di ingerirli) a differenza di quanto avviene nei polli ed altri uccelli che ingoiano semi interi. Può accadere, invece, che gli uccelli ingeriscano una quantità eccessiva di grit finendo per morire di costipazione. E' un'evenienza che è stata osservata già da molti colleghi sia in pappagalli che in canarini. Per questo non consiglio di somministrare grit. Per ulteriori informazioni è possibile leggere il seguente articolo http://www.foi.it/articolifree/ILGRIT.htm Il carbone vegetale può essere impiegato in alcune patologie intestinali e nei casi in cui si vuole allontanare dall'organismo alcune sostanze tossiche ingerite. Non è consigliabile utilizzarlo senza motivo dal momento che interferisce con l'assorbimento di alcune vitamine. Saluti dr Gino Conzo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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