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Che tu prenda un maschio o che tu prenda una femmina, se lo devi tenere in appartamento devi per forza sterilizzarlo, per amor delle tue orecchie, delle orecchie dei tuoi vicini di casa, e per amore del gatto stesso. Se sei contro la sterilizzazione non prendere un gatto. Non puoi abituare il gatto a non allontanarsi, non è un cane! il gatto fa quel che vuole che tu lo voglia oppure no! un gatto in calore poi fa doppiamente quel che vuole perchè va fuori di testa e l'unico suo persiero è accoppiarsi, che sia maschio o che sia femmina. Se non lo sterilizzi avrai la casa che puzzerà da far schifo di piscio di gatto, perchè te la marcherà tutta. Farà anche le feci in giro per marcare la sua zona. Miagolerà come un osesso di notte, e se non si soddisferà cercherà dei surrogati cercando di montarsi peluches, cuscini, persone. Se è femmina per non volerla sterilizzare con buona probabilità la farai morire precocemente di un tumore, e una settimana si e l'altra pure te la troverai davanti alla finestra a miagolare.... o per meglio dire URLARE, si perchè il gatto in calore urla come un ossesso. Se sarà un gatto che potrà uscire a maggior ragione sterilizzarlo è d'obbligo! perchè il gatto se deve montare non chiede prima alla gatta se è sterilizzata... farà metter al mondo tanti sfortunati gattini, senza contare le malattie come aids felino e leucemia felina (fiv e felv) che sono terribili, spesso mortali, e costose da tener sotto controllo coi farmaci! (sotto controllo, non guariscono mai!) E tutto questo per non voler fare un intervento di routine, direi essenziale a meno che non si voglia fare un allevamento professionale? Pensaci bene, la crudeltà non è castrare ma proprio non castrare.
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beh la domanda "a cosa serve" riferita a qualcosa che non sia un attrezzo non ha ovviamente senso. A cosa servono i gatti? e i fiori? e noi a cosa serviamo? Però ha senso parlare, piuttosto, di "che ruolo svolge" un animale o una pianta nel suo ambiente, cioè parlare di nicchia ecologica. Nel caso dell'anemone il suo ruolo è filtrare l'acqua e trattenere il plancton. questo è quello che deve fare per contribuire nel suo piccolo all'equilibrio dell'ecosistema. Poi alcune anemoni attuano anche simbiosi con altri organismi, come il pesce pagliaccio ai tropici, o il paguro bernardo in mediterraneo...ma non sempre lo fanno e non tutte le specie di anemoni attuano la simbiosi.
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Lo squalo-balena (Rhincodon typus) è il più grande squalo e pesce vivente. Sono stati registrati esemplari di 18 metri, pesanti 34 tonnellate. Il primo esemplare fu classificato nel 1828 in Sudafrica. L'animale popola tutti i mari caldi e temperato-caldi Presenta un corpo blu-verdastro tempestato di punti bianchi, e bianco è pure il ventre. Presenta una forma simile a quella di tutti gli squali, pur essendo più largo e piatto. Si nutre di plancton, piccoli pesci e gamberi che inghiotte attraverso una grande bocca e trattiene grazie a filtri siti sulle branchie. In genere quando si alimenta tende a nuotare in acque superficiali. È un animale solitario, e si riunisce ad altri esemplari solo nel periodo riproduttivo. La maturità sessuale è raggiunta ai 30 anni d'età. Alla nascita i piccoli, che vengono partoriti vivi (senza uova), misurano 40-60 centimetri. Lo squalo-balena raggiunge mediamente gli 80 anni d'età, ma in casi eccezionali può persino raggiungere i 150.
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non è proprio vero. ricci ne trovi anche nei porti per dire, purchè abbiano un'acqua che non sia proprio melma, e abbiano una bella copertura di alghe da mangiare. Sono animali "brucatori" perchè letteralmente brucano le alghe dalle rocce, lasciandole belle ripulite. Proprio per questo è facile riconoscere le sone di pascolamento dei ricci. I ricci sono come detto echinodermi. caratteristica loro (e degli altri echinodermi) è la presenza di un dermascheletro...cioè lo scheletro non sta dentro come il nostro, nè fuori come negli altri invertebrati con esoscheletro, ma sta sotto uno strato di epidermide. Per intenderci lo scheletro è quella cosa tonda tipo palletta schiacciata e rugosa, verde rossa o viola, con un buco sopra e uno sotto, che ogni tanto si trova al mare. I ricci si dividono in due gruppi: regolari e irregolari. I primi sono i classici ricci, i secondi sono i ricci di sabbia, che han aculei più fini, tutti "pettinati all'indietro" e grazie ai quali si spostano sotto la sabbia mangiandola, un po' come fanno i vermi. Particolare sistema posseduto dagli echinodermi è il sistema acquifero. I ricci come anche le stelle per muoversi utilizzano dei pedicelli (le zampine sotto le braccia delle stelle, per intenderci) che sono mossi tramite aumento e diminuzione della pressione dell'acqua nel sistema acquifero, un sistema di canali contenente acqua di mare, che collega tutti i pedicelli. Per contener acqua di mare questo sistema di vasi è collegato con l'esterno attraverso una placchetta posta sul dorso dell'animale. E' per questo che gli echinodermi non vanno MAI tolti dall'acqua... nemmeno per un attimo. Perchè nei vasi puo entrare acqua ma anche aria, e se entra aria non sempre l'animale riesce a liberarsene... gli si crea una sorta di embolia che limita l'uso dei pedicelli, quindi il movimento, quindi la ricerca di cibo, quindi muoiono di fame.
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fai un acquarietto con acqua marina (ok quella presa al negozio) e una bella pompa di movimento. Se non è tropicale ma nostrana puoi anche evitare il riscaldatore. Poi hai due modi: o ti metti ad allevare plancton, quindi ti fai la vaschetta di schiusura per le artemie saline, ma non lo consiglio per la vongola, o più semplicemente le metti in acqua la zozzura che mangerebbe in natura io ti consiglio il classico pappone che si fa anche per i coralli... prendi un gamberetto, una cozza, una vongola, un pesciolino, metti in acqua marina e frulli tutto. di questo pappone ne metti diciamo un ml in acqua, ma regolati con la dimensione della vaschetta. Dato che questa schifezza inquina molto non gliela darai tutti i giorni ma diciamo 1 volta ogni 2-3 giorni e almeno 1 volta a settimana cambierai parte dell'acqua (essendo solo una vongola e nulla di più delicato, anche un 20%)
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Immagino che gia avrai inserito ampullarie e caridine... Attenzione a tener il coperchio chiuso per le ampullarie, potresti ritrovartele in giro per casa... ed occhio anche ala deposizione delle uova, che vengon messe sotto il coperchio in genere, fuori dall'acqua... potresti trovarti millemila chioccioline eheh
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argomento vecchio che merita una risposta. Il nautilus è un mollusco cefalopode, come seppie e polpi. Si può dire che sia a tutti gli effetti un fossile vivente... della sua famiglia sopravvive solo lui nell'oceano indiano, mentre le sue parenti più prossime, le ammoniti, si sono tutte estinte. Il nautilus nasce già formato, ha quindi sviluppo diretto, con una conchiglietta minuscola. man mano che cresce forma nuova conchiglia e le parti più vecchie le separa dall'ultima parte costruita con un setto forato. L'animale vive solo nell'ultima cameretta, quella abitativa, mentre le altre camerette sono colelgate da un tubicino poroso che pompa gas (formato prevalentemente da azoto) quando l'animale deve salire verso la superficie, e che invece pompa via gas permettendo l'ingresso di acqua quando l'animale deve sprofondare. Riguardo l'alimentazione il nautilus è un attivo predatore di pescetti. Riguardo la respirazione, respira tramite branchie, proprio come fa la seppia.
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purtroppo è verissimo e senza alcun esperimento genetico di mezzo. Questa malformazione esiste ed è ben nota anche in ambiente medico umano. Vi basti aprire un motore di ricerca qualsiasi e cercare per immagini per "Holoprosencephaly". Solo per stomaci forti! E poi... perchè secondo voi in natura non può nascere un essere deformato? La natura non è infallibile, e il fatto che non si vedono in giro animali deformati è dovuto solo al fatto che se sbaglia la natura, poi ci mette anche la pezza tramite la selezione, ed animali del genere muoiono subito. Come questo micio che è morto poco tempo dopo la nascita. Povero micino...
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Solo gli odontoceti possiedono il melone (spermaceti nel capodoglio) e quindi a rigor di logica solo loro possono focalizzare gli ultrasuoni. Questo però non vuol dire che i misticeti non possano produrre ultrasuoni. Inoltre se è vero che tutti gli odontoceti han il melone,è anche vero che l'utilizzo del sonar è stato sperimentalmente dimostrato solo in 21 specie. In parole povere.... ne sappiamo ancora poco.
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mi spiace non ho informazioni riguardo trapani
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Io ho frequentato il corso di Biologia Marina ed Oceanografica ad Ancona, Vecchio Ordinamento. Sulle altre università non ti so dire molto perchè da che la facevo o tante cose sono cambiate e molte università han introdotto il triennio di biologia marina...quando ho iniziato io c'erano solo 3 università ad avere il corso di laurea. Ti posso dire che all'epoca delle 3 scelsi ancona perchè mi pareva la migliore, piccola, ottimo rapporto studenti/prof, e da non sottovalutare un corso di sub compreso nella retta al 4° anno e svariate uscite didattiche spesso di piu giorni, sempre tutto compreso, mentre molte altre università fan pagare le gite. Posso solo dirti di guardare i siti delle università, le attività che propongono, sia come corsi che come extra, e decidere
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@ samantha: io non darei false certezze ^_* Purtroppo questo tipo di tumore è uno dei peggiori e purtroppo nella maggior parte dei casi recidiva. Ninfa, purtroppo non ci sono certezze che la gatta si rimetterà, puoi solo starle vicina, farla curare finchè lo ritieni praticabile per la gatta, e alla fine lasciarla andare facendola soffrire meno possibile. La mia gatta dalla comparsa della prima pallina è sopravvissuta ancora un anno e mezzo, poi è andata, dopo 3 interventi per recidive. Alla fine ha ceduto e anche lei si è lasciata andare. Spero vivamente che a te vada tutto bene, ti faccio un in bocca al lupo grande come una casa.
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io ci andrei molto coi piedi di piombo, un intervento così invasivo mi sembra solo una scorciatoia poco impegnativa e ben remunerativa per il vet. Sicuramente ti direi di sentire anche il parere di un'altro veterinario. La FELV è una gran brutta bestia, e se si conclama darà molti problemi al micio, dovrai cercare di risolverli nel modo meno traumatico possibile, e toglier tutti i denti a un gatto, alla faccia del non traumatico. in bocca al lupo!!!
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essendo questo animale un pesce, sposto la discussione nella sezione appropriata.
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Per quanto riguarda dati tipo il periodo di allattamento nelle diverse specie, e la frequenza, questo varia da specie a specie e dovrai pertanto cercarlo in internet, ma guarda anche le schede del libro degli animali, laddove disponibili ho messo questi dati. Per quanto riguarda la meccanica dell'allattamento, beh i cetacei, tutti, non han labbra prensili adatte al movimento della suzione, cioè non possono poppare. Le femmine inoltre non han mammelle esterne con capezzoli. Quindi l'allattamento avviene in modo tutto particolare, col piccolo che si pone sotto il ventre della madre e che le stimola con piccoli colpi di muso la zona delle mammelle, che sono poste in due tasche ai lati dell'apertura genitale. La spinta del muso del piccolo (spinta rostro-genitale) funge da segnale per la madre che effettua l'allattamento schizzando letteralmente il latte in bocca al piccolo. Lo schizzo di latte è possibile grazie alla contrazione dei muscoli che circondano le ghiandole mammarie, e che le strizzano. Inoltre il latte dei cetacei è molto piu denso di quello umano o di mucca e quindi si disperde meno nell'acqua. Ad ogni modo l'allattamento non è una questione semplice per i cetacei, e su tutti i tentati allattamenti pochi van effettivamente a termine.
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per caso hai un'altro gatto? potrebbe anche esser lui a tagliarglieli
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bravissimo, sei un grande! ma allora era proprio un sacro di birmania?
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che dire, i miei gatti son ladri patentati, uno per il pesce e l'altro per il pollo. Ma la cosa piu bella la facevo con silvestro, quando eravamo cuccioli tutti e due (lui 5 mesi, io 11 anni)... Facevo colazione col caffelatte, un cucchiaino di latte io e uno il gatto, uno io e uno il gatto...ovviamente con lo stesso cucchiaino
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beh io piu che incolpare la gatta incolperei il gatto, che in fondo i suoi ormoncini ce li ha ancora. Poi bisogna vedere che non sia un comportamento per stabilire la gerarchia. Io ho assistito ad una scena simile tra due dei miei 3 mici, ed eran sterilizzati entrambi. Non nego di esser rimasta basita anche io li per li. Questa almeno è la mia esperienza, poi lascio la parola a chi è piu esperto.
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puoi rivolgerti al servizio veterinario della ASL o all'ENPA. sul sito dell'ENPA troverai gli indirizzi delle sedi per vedere quale è la piu vicina a te, da chiamare.
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non ti so dire un valore adeguato per la creatinina, per questo dovrai affidarti al vet. Il consiglio operativo che posso darti è, come gia detto, di imparare tu a far le punture al tuo gatto, e di fargli vivere il "momento flebo" come "momento gioco e coccole". Il mio l'aveva preso come momento di sommo strapazzamento con la "mamma" quindi la sera andava da solo a mettersi sul letto per la flebo, da non crederci.
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ciau...come sta il micio? fatte le analisi? cosa è risultato? domanda...avete escluso con una analisi che sia toxoplasmosi? Il mio micio una sera ci ha fatto uno scherzo simile con convulsioni, miagolii e pupille iperdilatate...e alla fine si è appurato che è stato causa di una toxoplasmosi che l'ha preso in modo manifesto (in genere resta asintomatica) e neurologico. Il gatto è stato ricoverato molti giorni in clinica, poi è guarito ma gli è rimasta la testina un po' inclinata di lato e...beh...ogni tanto sembra un po' rinco, ma tutto sommato sta bene. facci sapere
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Far scendere la creatinina? Noi ci siam riusciti solo con flebo su flebo di fisiologica. Al mio micio ne facevamo i primi tempi, come terapia d'urto, 50ml mattina e sera, e poi abbiam continuato per molti mesi con 50ml ogni sera. Poi abbiam smesso di fargliele continuamente, gliele facciamo solo se necessita. In questi giorni il micio ha ricominciato a bere molto, non mangiare e rimette in giro, quindi stasera ricominciamo con le flebo. Riguardo il prepararsi...non pensare che sia tutto perduto. anche a noi il vet aveva detto cio e ci aveva anche portati a pensare alla "puntura finale". Per fortuna che abbiam voluto tener duro. Il gatto ha accettato bene le terapie ed è ancora con noi. Non scoraggiarti e sopratutto non farti scoraggiare dal vet. Guarda il tuo gatto negli occhi, sarà lui a dirti cosa fare...fidati^_^
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so cosa vuol dire, ci sono passata anche io, ed è davvero brutto. Il mio micio ha una insufficienza renale cronica e appena scoperta è stata un dramma, flebo ogni giorno per mesi, poi i valori si sono assestati. Ora le flebo le fa solo quando inizia a star male, a bere tanto...e tutto sommato sta benone. All'inizio anche lui ha preso molti medicinali, ora continua solo col Fxxxxkxr, mezza pastglina ogni sera a vita. Ci ha fatto l'abitudine e la prende senza troppe scene. Non disperare, i mici son molto piu forti di quanto crediamo. Stagli vicino...e se vuoi un consiglio impara a fargli tu le flebo, ti risparmierà di portarlo dal vet ogni volta e risparmierai al gatto lo stress del trasporto. in bocca al lupo!
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si si ti sei spiegato.pare un bel lavoretto, speriamo che il granchietto gradisca. Io non ho esperienza con questo animaletto, le mie stranobestie sono achatine