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paola dei gatti

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Tutti i contenuti di paola dei gatti

  1. per molti anni ho fatto volontariato in canile e, in genre si conoscono sia gli animali sia le persone,quindi è possibile ottenere un valido consiglio. per carità, io mi sono presa più volte cani problematici, ma io sono nata tra gli animali, per chi è alla pria esperienza consiglio di chiedere ad uno dei volontari, magari contattandolo attraverso un veterinario di fiducia.
  2. ogni volta che non sono svegli per ffar disastri direi...
  3. ti dirò...qui siamo nelle stesse condizioni, perchè sono piuttosto...invadenti i padroni di casa!
  4. qualsiasi cosa "verrà fuori" sarà meravigliosa!
  5. i miei gatti snobbano i tiragraffi, ma gradiscono molto dei pezzi di tronco piuttosto grandi e pesanti, dei ceppi, insomma, forniti di corteccia
  6. ho avuto, per 16 anni il persiano peluche, è sempre vissuto con gli altri gatti e vivendo come loro. ovviamente questa nuova ha le sue abitudini e quindi deve adattarsi. spazzolala perevitare che ingurgiti grumi di pelo e, ogni tanto dalle il "r*****r", ce ne sono di varie marche,è una pasta apposita che toglie i grumi dal tubo digerente, ci sono anche dei croccantini della W... che lo contengono
  7. la mattina, anche se ho fretta (devo prendere l'autobus) devo controllare di non aer chiuso nessuno nell'armadio!
  8. in media io fornisco ai gatti 2 volte al giorno 5 kg di scatolette e mezzo kg di crocchette, più le crocchette -premio quando uno di noi rincasa per i cani servono, sempre 2 volte al giorno, 10kg di zuppa composta da riso scatolette e crocchette una volta la settimana alle scatolette sostituissco la stessa quantità di carne trita però questa è più un hotel che una casa!
  9. tornndo al discorso alimentazione:ilgatto, di solito, sa regolarsi perfettamente da solo
  10. ti sta...marcando ...sei sua! non ne sei onorata? lo fanno anche alcuni dei miei! il problema è... quando non indossi i pantaloni!
  11. paola dei gatti

    Gatti E....piante

    A volte è difficile la convivenza dei gatti con le piante ...... non che a loro non piacciano, anzi! Ai gatti, spesso, piacciono troppo: le considerano un bellissimo gioco, acchiappano fiori e foglie e rovesciano vasi, persino le cactacee possono essere oggetto delle loro attenzioni ed essere sradicate e portate in giro per casa. Uno dei più grandi divertimenti è raspare la terra dei vasi fino a mettere a nudo le radici, ma a questo inconveniente si può ovviare coprendo la terra con ciottoli decorativi e piuttosto grossi. A volte i gatti amano masticare foglie e fiori ed è quindi bene assicurarsi che la pianta non sia tossica. Le piante da appartamento ad alto fusto o rampicanti, come ficus e simili, sono oggetto di allegre scalate, stile Tarzan. Naturalmente, un vaso di "erba gatta" (Nepeta cataria, della famiglia della menta) è sempre gradito, ma la sua presenza non preserva assolutamente le altre piante dagli attacchi dei gatti di casa!. Anche i fiori recisi, soprattutto se ornati da un bel nastro svolazzante, attirano la loro attenzione. Si consiglia di metterli in vasi molto stabili e non pregiati. I miei gatti adorano le rose, i garofani, i crisantemi, di cui adoro colori e forme, e l'erba ballerina (li masticano e devono solo più condirli come un'insalata!) e Belfagor ama far cadere a terra i vasi mandandoli in mille pezzi: un vaso a casa mia dura in media due mesi, per tale motivo compro dei vasi "da rompere" al supermercato e tengo quelli di pregio nei mobili. A volte, il gatto diventa geloso di una pianta alla quale si dedicano particolari attenzioni e vi si accanisce contro fino a farla morire, magari con l'aiuto di qualche pisciata. Personalmente consiglio di accudire di nascosto la pianta (anche soltanto per innaffiarla). Questa primavera avevo messo in terrazza un bel lillà: due giorni dopo, la pianta in questione è stata letteralmente schiantata da Sem e Meme che si rincorrevano, adesso è in giardino che sta rimettendo dei timidi germogli! Anche gli splendidi ciclamini che ornavano il davanzale dell’ingresso hanno avuto i bulbi messi a nudo, ora li ho ripiantati e nascosti (spero)
  12. paola dei gatti

    Quasi Gol?

    ripeto, dà tempo al tempo, un po' alla volta allargheranno il loro campo d'azione, già escono per mangiare. jasmine è arrivata terrorizzata con una cucciola di circa 4 mesi ed incinta (manco ho fatto in tempo ad accorgermene) PER UN PAIO DI GIORNI è RIMASTA RINTANATA NELL'ARMADIETTO DEGLI ASCIUGAMANI DOVE HA PARTORITO...POI è USCITA QUANDO SONO USCITI I MICETTI! HAI PRESENTE? USCIVA PER MANGIARE E PER LA CASSETTINA QUANDO IN BAGNO NON C'ERA NESSUNO! adesso,onveceè una micia felice ed integrata...però è passato un anno e mezzo!
  13. comunque l'idea del canile è ottima, tutti i miei cani, a parte chou ed ofelia, vengono ... dal nulla!
  14. sono bellissimi e lei è incantevole!
  15. paola dei gatti

    Quasi Gol?

    come ho già detto altrove , si è inserita persino falbalà dopo 11 anni di colonia, ma c'è voluto tempo! tra l'altro, inizialmente, aveva paura dei cani, ora ha capito che questi cani non le fanno nukla e quindi passeggia trasnquilla sotto i loro tartufi!
  16. paola dei gatti

    Quasi Gol?

    non forzarli, ci vuole tempo, se li forzi è peggio!
  17. la tribù applaude!
  18. anche i miei sono schizzinosi: quando una cosa non è di loro gusto, la gettano ai cani con una zampata di disprezzo...solo hanno dei gusti un po'...eccentrici!
  19. adoro i volpini: intelligenti, coraggiosi, spiritosi e di gran carattere sia l'italiano sia il pomerania ...unico difetto:si inzzaccherano ma non tutti vivono, come me in campagna a guardare...chou andrebbe lavato un giorno sì e l'altro pure... in realtà è un volpino sporco ma felice (9quando lo porto in gran pompa in città lo lavo la mattina per farlo uscireil pomeriggio!
  20. ha persino imparato falbalà che, per 11 anni è vissuta in colonia, dato che per un po' è vissuta sugli armadi, avevamo messo una plastica su un armadio e una lettiera, poi, dato che ancora oggi non si lascia toccare, abbiamo raccolto feci e urina con un po' di sabbietta e le abbiamo messe nella lettiera e lei ha imparato quasi subito. oggi usa piattini e lettiere degli altri gatti e si lascia sfiorae, ma non potrei mai permettermi di prenderla in braccio, però, per il resto è ben ambientata. era rimasta la sola della colonia (i mici più giovani adottati una compagna era morta di vecchiia e avrebbero ristrutturato l'edificio abbiamo avuto paura che le apitasse qualche cosa e l'ho portata a casa
  21. Il primo gatto di cui ho memoria precisa è Badalamenti, ossia Meme l, che è stato il mio primo gatto personale. Meme era bianco con qualche chiazza grigia, era figlio della gatta di mia zia Mary e mia nonna lo aveva chiamato Badalamenti perché era un vero bandito! Con me, che incapace di pronunciarne il nome, lo chiamavo Meme, era dolcissimo e passava ore a giocare: arrivavo all’impudenza di mettergli i vestiti delle bambole e di dargli il biberon o di scarrozzarlo su un vecchio passeggino o dentro ad un cestino. A lui andava tutto bene e faceva le fusa ed in premio riceveva succulenti bocconcini dai miei famigliari. Meme era un ladro tremendo, ma essendo di indole tanto buona, tutti fingevano di non vedere le sue marachelle. Un giorno, avrò avuto quattro o cinque anni, l’ho chiuso nella camera che fungeva da dispensa dicendogli “tho! Fatla bonna!”(ecco! fattela buona!) e lui mi ha presa in parola! Quando qualcuno l’ha trovato, ho spiegato che volevo premiarlo. Da allora la frase fatidica è diventata proverbiale in casa! Badalamenti, aveva il terrore dei topi, un giorno, un vicino di casa liberò in cortile, in sua presenza, un topo che aveva catturato in cantina, pensando di offrirgli uno svago. Meme girava circospetto intorno alla trappola, mantenendosi a distanza di sicurezza. Come l’usciolo si aprì ed il topo si slanciò in fuga, incredulo dell’inaspettata fortuna, Meme schizzò in direzione opposta e, con un miagolio disperato, si arrampicò sui rami più alti del vicino albicocco. Mio nonno consigliò di lasciarlo tranquillo, in attesa che, passata la paura, scendesse, infatti, ne era perfettamente in grado, dato che passava interi pomeriggi a sonnecchiare tra le fronde! La sera, Meme non era ancora sceso, ma, dato che si era in piena estate, ci limitammo ad appoggiargli il piattino con la pappa alla divaricazione dei rami, pensando che sarebbe sceso durante la notte. La mattina seguente, il piattino era vuoto, ma Meme era ancora sulla pianta ed osservava preoccupato il cortile. Nel pomeriggio, qualcuno prese una scala e lo recuperò. Come mise piede a terra, Meme si rifugiò in casa e, per parecchio tempo, non mise più piede in quella giungla selvaggia che era il cortile!
  22. tanti anni fa, due pazzi hanno cercato di entrare in casa mia, anche allora avevo una dozzina di cani. tra cui lucy la irish wollfhound me ne sono accorta da come abbaiava fox, ancora oggi indiscusso capobranco: mi sono limitata ad aprire la porta e a farli uscire (dormono sempre in casa, nelle varie zone di accesso): avreste dovuto vedere che partenza: hanno saltato la cancellata che parevano alle ollimpiadi! naturalmente, sapevo che non sarebbe successo nulla, sarebbe bastato richiamare fox e, comunque, al massimo li avrebbro bloccati ... ma loro non lo sapevano ... credo che si siano ..redenti. comunque, da allora, nessuno ha più provato non dico a scassinare il portone, ma nemmeno a scavalccare la cancellata...
  23. perchè il mesaggio precedente è comparso due volte?
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