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LadyD

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  1. Finché aspettiamo riscontri su un possibile aiuto diverso da quello virtuale, possiamo provare a darti qualche suggerimento. Non ricordo la razza, né l'età del cavallo, né la sua storia.. sai dirci qualcosina di più? E la tua esperienza? Comunque, per arrivare a qualcosa di concreto e senza fare troppi danni, io fossi in te farei così: leggo che comunque non c'è totale fiducia.. il cavallo è pauroso e disattento, tu non ti fidi e sei tesa. la tua tensione è trasmessa al cavallo, quindi.. è decisamente negativo. Quello che ti potrei consigliare è un lavoro a terra.. tipo quello proposto da Parelli, per intenderci. Lavoralo alla corda, alle tre andature, in capezza, finché non è calmo. Se dici che è pauroso, puoi procedere con degli esercizi di desensibilizzazione.. tipo sfregargli addosso sacchetti di plastica o farlo camminare su assi di legno, aprirgli da parte un ombrello colorato, farlo passare tra bidoni e barriere.. cose così insomma. Se non sai come fare esattamente chiedi, vediamo di essere più precisi nel dettaglio. Questo potrebbe essere un buon inizio, perché rende meno sensibile il cavallo, meno pauroso verso le cose nuove, più fiducioso.. ed aiuta te a rapportarti con lui, a fidarti un po' di più, a rilassarti con lui, perché impari a conoscerlo e a gestire le sue paure. Poi ci sarà anche del lavoro da fare in sella.. ma questo solo più tardi. Questa prima parte potrà continuare anche più giorni, finché non vi sentite entrambi più sicuri nel lavoro.. e quindi più tranquilli e rilassati per fare un altro passo avanti.
  2. Accidenti, 500 km sono un po' tantini purtroppo... A questo punto sarebbe meglio se riuscissi a chiedere al tuo istruttore se può venire da te.. hai già provato?
  3. eheh prego
  4. LadyD

    Prede E Predatori

    ahaha eh già!!
  5. LadyD

    Prede E Predatori

    Ottima idea Sara!! Per fare le cose con ordine, si può cominciare dalle caratteristiche fisiche. per aiutarvi, ecco due immagini per facilitare il confronto: Allora che notate? Anche le cose che vi sembrano piû evidenti.. ;o)
  6. Certo! Dunque, al momento l'opzione è bloccata. Ma prestissimo verrà messa online la nuova versione del sito e sarà possibile caricare i nostri video e le foto. Vedrete che la vostra pazienza sarà ampiamente soddisfatta!! ;-D
  7. Ciao Jacsina, ci fa piacere risentirti! Prima di rispondere, ho qualche domanda da farti: Con che imboccatura monti? Vi sta seguendo un istruttore? Che tipo di lavoro stai facendo con il cavallo? Quando abbassa la testa al galoppo, lo fa con forza, come per strapparti le redini? O la abbassa gradualmente, magari stortandola? E tu come reagisci? Lo fasempre o in momenti particolari (per esempio quando chiedi la riunione)? E come usi la mano quando accade? Al momento mi vengono in mente un paio di cose. Solitamente un cavallo sbatte la testa perché infastidito in bocca, quando ad esempio c'è troppo contatto (quindi saresti tu ad infastidirlo, e non il contrario.. assolutamente!). Se lasci le redini più lente, non è che per paura/diffidenza tendi a stringere di più le gambe per "tenerti" o che avanzi con il busto? Queste potrebbero essere spiegazioni per la partenza al galoppo.. Ma chiaro, sono supposizioni perché via internet, non vedendo la situazione si possono fare solo quelle. Non è possibile magari per te farti fare un video? Quello che ti posso dire è di lasciare perdere la martingala. Quando il cavallo alza la testa e tu lo contrasti con le redini, la martingala tira l'imboccatura verso il basso, schiacciando la lingua al cavallo e facendogli male. Questo potrebbe provocare difese ancora maggiori, senza calcolare che potrebbe sviluppare una muscolatura errata.
  8. Quoto in tutto e per tutto i due interventi qui sopra riportati. Per quel che ci riguarda, quando cercavamo un cicciolo di furetto siamo andati a visitare diversi posti, tra cui allevatori più grandi e altri più "amatoriali". Alla fine la nostra scelta è caduta su un'allevatrice amatoriale, a circa un'ora e mezza di auto da noi (quindi sicuramente non la più vicina), ma ci è sembrata quella più capace.. Prima di tutto lei aveva una coppia di furetti europei che devo dire erano magnifici: pelo lucente, davvero ben educati, non mordaci, giocherelloni, fiduciosi. Due cagnolini! I due potevano girare per tutto il pian terreno e una parte di giardino (totalmente cintato con un muro) e per la notte aveva costruito una gabbia esterna enorme.. quasi come una stanza vera e propria! Aveva due piani, tantissime amache, tubi, ecc. Cuscini contenenti stoffa (quindi non la pericolosa gommapiuma), innumerevoli palline, e un angolo dove c'era un bel po' di terra e sabbia dove i amavano scavare. Insomma.. un paradiso! Inoltre la ragazza ancora prima di parlare dell'eventualità dell'acquisto ci ha spiegato tutto su malattie, vaccinazioni, alimentazione, educazione,... Credo ci stesse anche valutando, perché da quel che so è capitato che non avesse veduto uno dei suoi piccoli a qualche cliente che non la convinceva.. Infatti si vedeva che era davvero innamorata dei suoi piccoli.. si capiva da come ne parlava, da come spiegava, da come li trattava... e dal tempo che passava con loro. Alla fine quando abbiamo visto i piccoli.. che meraviglia! Dormivano tutti accanto alla madre, poi piano piano si sono svegliati e hanno cominciato a curiosare in giro.. e come diceva la ragazza, siamo stati scelti da uno di loro Siamo poi tornati ancora un paio di volte per vedere come procedeva la crescita, finché il piccolo non era pronto per essere preso. Il prezzo se non ricordo male, si è aggirato intorno ai 100-150 euro, non ricordo bene.. ma insieme ci ha dato anche una piccola scorta dell'alimentazione. Che dire, adesso abbiamo un furetto davvero educato, coccolone, e soprattutto sano. E sono sicura che un po' di merito viene anche da un allevamento corretto..
  9. Buonasera Maligold. La tua è un'ottima idea, ed era già stata vagliata. Forse la nuova versione del portale potrà comprendere anche qualcosa di simile a quello che proponi tu. Intanto quello che ti consiglio è aprire una discussione "libri" proprio nella sezione dedicata all'animae che ti interessa. Potresti per esempio scrivere nella sezione dei cani sotto "educazione ed addestramento" qualche libro a tema... In questo modo puoi avere anche i consigli degli esperti del settore, direttamente sul forum. Grazie comunque dell'input, ogni consiglio che ci date è prezioso: ci dà la possibilità di crescere e se possibile di venirvi incontro. Buona continuazione!
  10. LadyD

    Alta Scuola

    ahahah! In ginocchio sui ceci! ...e anche noi, che non ce ne siamo accorti!
  11. Buona sera Sir. l'intento non era quello di paragonare le redini di ritorno ad un pestaggio... era di far capire che se si può migliorare la vita di un cavallo anche solo nelle piccole cose (e sto parlando in generale, non mi riferisco alle redini di ritorno nello specifico), anche senza andare a cercare i casi estremi da te citati (che purtroppo esistono e bisognoa combattere)... e il cavallo sicuramente ringrazierà. ma quel che è importante è: Mi aiuto con una tua frase per tornare al tema originale del discorso: Ma allora, in generale, cosa secondo voi contraddistingue la "monta classica", da quella cosiddetta "inglese"?
  12. LadyD

    Alta Scuola

    Ringrazio di cuore Sir Hiss per aver "riportato alla luce" questa discussione!!! Le tue domande sono pertinenti e al momento mi viene da scrivere questo: Si sa che per costruire una casa si deve partire dalle fondamente e, mattone dopo mattone, si arriva al tetto. il risultato sarà un edificio solido, che pero' ha richiesto tempo, fatica e metodo per la costruzione. Se invece costruisco la casa tralasciando le fondamenta o accontentandomi, di qualche centimetro, dimentico qualche mattone qua e là, le tegole non sono ben incastrate... alla fine questa casa sarà traballante e rischierà di crollare. Stessa cosa per un cavallo. L'addestramento nelle scuole citate da Ela continua per anni ed anni... i cavalli di 12 anni sono ancora in fase di apprendimento. Come si fa dunque a trovare annunci dove si vende "castrone di 5 anni, addestrato all'alta scuola"? Prima di tutto secondo me, bisogna vedere che si intende per "alta scuola"... se si intende un inchino e due passi spagnoli allora proprio non ci siamo... Se mi ancoro alle redini con tutto il mio peso e colpisco con gli speroni, un cavallo caldo probabilmente si impennerà.. e posso creare anche un riflesso su questa base... ma saranno impennate, non una levade correttamente costruita. Così fornisco solo la base per un futuro ricco di rifiuti e di ribrezzo verso il lavoro. inoltre... che me ne faccio di un cavallo che fa un inchino, ma non riesce a fare una partenza corretta al galoppo destro?
  13. Ciao Fausto, ci sei mancato! Ogni tanto magicamente riappari... Melodi, fai attenzione che un puledro, per quanto pony, avrà bisogno comunque una certa esperienza per essere accudito e cresciuto al meglio! Facci un pensierino.. ;o)
  14. LadyD

    La Forfora

    Anche l'applicazione intensa di prodotti, magari nemmeno di gran qualità, può provocare la forfora (tipo shampoo a secco, o troppo districante).. Dico bene Samer?
  15. Grande difficoltà non ne vedrei.. la natura quando chiama.. non è fermata da soli 13 cm. Ma parlaci dei tuoi pony. Sono i primi che hai? Hanno documenti?
  16. Interessante! e come mai hai cambiato disciplina? Cosa spinge una persona a scegliere le discipline western dell'english, piuttosto che la monta classica vera e propria? Come mai questa scelta? Sono curiosa..
  17. Beh, secondo me un istruttore è tale se sa spiegare tutto quello che un cavallo fabbisogna, dall'alimentazione, alla strigliatura, alla selleria. Ancor di più se uno ha voglia di imparare..! Eloin, quello che scrivi è giusto, ed è uno dei principi dell'equitazione classica. Dove c'è scritto che non bisogna alzare le mani? Anzi, sui testi si trova scritto l'esatto contrario. Sul perché oggi non si insegni più.. è un altro discorso. Tenendo le mani basse si agisce su barre e lingua, punti delicati per il cavallo, e che provocano dolore. Alzando le mani si agisce sulla commessura labiale, che provoca meno dolore e permette sia di rilevare l'incollatura, che di chiedere la distensione o il piego.
  18. Il filetto ad oliva, a differenza di quello semplice, ha la parte finale del cannone che finisce integrata ad una parte dell'anello, che è ovalizzato (vedi immagine al centro). In questo modo l'anello non può scorrere e si evita di pizzicare le labbra dei cavalli, cosa che può succedere invece con un filetto normale, dove l'anello può ruotare (immagine in alto). Il filetto a D, ha il vantaggio del filetto ad oliva (non pizzica) ed inoltre ha una leggera azione direzionale: la parte dritta della "D" è è contatto del cavallo; se si fa una trazione con la redine sinistra, la "D" di destra si appoggia alla bocca e la testa del cavallo "viene tirata" verso sinistra (immagine in basso). Un po' come fa il filetto ad aste. Spero di essere riuscita a far capire a differenza...
  19. È un'ottima domanda infatti! È giusto sapere che strumenti si usano, perché e quali sono i loro effetti. Dunque, vediamo come spiegare meglio... semplificando: Il filetto rigido che vedi nell'immagine sopra si appoggia solo sulla lingua, dunque a riposo la lingua subirà solo il peso del filetto. Come se ti mettessi una cannuccia di traverso in bocca.. ti schiaccia la lingua, ma non ti fa male. Se invece fai una trazione sulla cannuccia (fai finta che non si possa piegare) verso il basso (come si usa fare nella "monta inglese", quando ti dicono "mani basse!"), tutta la pressione è sulla lingua. Se fai una trazione con la redine sinistra, il filetto si sposta interamente nella bocca: la parte sinistra verrà tirata verso la tua mano, la parte destra verrà spinta avanti. prova a fare la stessa cosa con la cannuccia, per capire meglio. Il filetto spezzato, con un solo snodo centrale è come la cannuccia piegata in due. Se ci provi ti accorgerai che forse è un po' più anatomico... A riposo appoggia un po' sulla lingua e un po' sulle barre (le gengive). Se tiri le redini verso il basso, la pressione va su lingua e barre. Se è troppo grande, lo snodo può arrivare sul palato. Hai il vantaggio che se fai la tua trazione con la redine sinistra, è la parte sinistra del filetto che si mobilita maggiormente. È più preciso.. Entrambi i filetti permettono di lavorare con la mano alta, spostando l'azione (la pressione) sulla commessura labiale (meno delicata rispetto a lingua e barre). Ma anche qui, ritorniamo al filetto spezzato, che permette un'azione singola e più precisa... forse così è più chiaro? ;o)
  20. No, questo non è del tutto vero. In posizione di riposo schiaccia comunque la lingua, che comunque ha più nervi ed è più sensibile delle barre. Dipende poi da cavallo a cavallo... Inoltre non sottovalutiamo la cosa che un'azione eseguita solo con la redine sinistra si ripercuote su tutta la bocca, cosa che non succede (o in minor modo) con il filetto spezzato. I filetti non è che "fanno male" sempre e ovunque. Come si diceva, dipende dalla mano che ci sta dietro. Quando si dice "il filetto agisce su barre e lingua" non significa "il filetto fa male sempre su barre e lingua". Questo è vero solo se la mano è pesante, ma sarebbe così con qualunque tipo di imboccatura o di... non imboccaura. Se utilizzato con intelligenza ed in maniera corretta, con il filetto si ottengono ottimi risultati, in tutta leggerezza (significa senza fare male), poiché permette di agire anche sulla commessura labiale, che non provoca dolore e permette la decontrazione della mascella. Sicuramente, paragonato ad altri tipi di imboccatura (i morsi), il filetto normale rimane in linea di massima (a parità di mano) tra le più leggere.
  21. Sì, me la ricordo quell'eclissi di sole! Doveva essere totale (o poco ci mancava). Ricordo che gli esperti del settore erano tutti agitati e avevano detto che gli animali visto il buio si sarebbero messi a dormire. Mah, avrò animali strani, ma ai miei proprio non l'hanno "filata"...
  22. Per la durezza penso che dipenda appunto dalla mano, ma anche dal cavallo.. qui sotto nell'immagine sono evidenziati i punti di pressione dei diversi filetti: Il filetto spezzato può agire anche sul palato, propriosul punto di snodo. Quando si agisce pero' con la redine sinistra, la maggior parte dell'azione è effettuata dalla parte sinistra del filetto, mentre la destra rimane (quasi ferma). Nel filetto intero si vede quanto la lingua viene schiacciata. Non bisogna anche dimenticare che un'azione effettuata con la redine sinistra si ripercuoterà su tutta l'imboccatura, anche sulla parte destra. Il filetto spezzato a 3 sembrerebbe un po' più anatomico, ma come vedete agisce sui lati dalla lingue e soprattutto sulle barre del cavallo. Dipende ora se il cavallo accetta di più un'azione sulla lingue, piuttosto che sulle barre... Naturalmente la forma del cannone è basilare: se il cannone è pieno l'imboccatura p più pesante (il contrario se è vuoto), se è a torciglione solitamente è anche più fine e la sua azione è dura. Se il cannone è più grosso è più dolce, perché la pressione è suddivisa su un'area maggiore. Stesso discorso per il filetto a tre, se lo snodo centrale è piatto si appoggia meglio sulla lingua e la pressione è meglio distribuita, mentre se è cilindrico la pressione è più concentrata. Esistono anche filetti spezzati a due anatomici, dove le due parti del cannone non sono cilindriche, ma ovalizzate (per meglio distribuire la pressione), ed invece delle due parti dritte sono arrotondate per seguire la forma della lingua. La cosa negativa rimane senz'altro il prezzo, che triplica rispetto a quello di un filetto normale, che se usato correttamente comunque di danni non ne fa ;o)
  23. benvenuta nel forum, puggi! Come chiedeva ela, perché non ci racconti qualcosina di più sulle tue discipline? Sono particolari, non credo le conoscano tutti.. anzi! Dai, spara! ;o) Per quel che riguarda la tua domanda.. da quel che so l'Equitation Over Fences (fences con la "e" ) è un piccolo percorsino di salto ad ostacoli, effettuato sprattutto da ragazzi e amateur. Viene giudicata l'abilitä del cavalkiere, l'assetto e la maneggevolezza del QH sui salti. Il Working Hunter invece si divide in due parti: nella prima c'è un piccolo percorso con ostacoli naturali (muretti, fossati, ecc). Si parte con un punteggio uguale per tutti (50) e ogni errore di stile nel salto, di rifiuti o di errori di percorso fa diminuire i punti. I migliori binomi passano alla seconda parte, dove vengono giudicate le tre andature, o delle figure (ad esempio un otto, un cambio di mano, dei passi indietro e una partenza al galoppo) che richiede espressamente il giudice. Quindi in fin dei conti ad essere giudicati sono lo stile nel salto, la conduzione del cavallo, il suo equilibrio e le sue risposte agli aiuti. Non so pero' se queste due discipline siano effettivamente organizzzate in Italia... Spero di esserti stata utile!
  24. galeone
  25. forziere
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