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LadyD

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  1. Di niente! Beh, la risposta pù intelligente che ti posso dare è... prova tu stessa le due discipline! ;) Comunque, ho letto che hai cominciato a montare anche tu... monta classica suppongo. Ecco, pensa a come ti hanno insegnato a fare le durve, a partire e a fermarti secondo i comandi della monta classica. Poi dai un'occhiata a questa discussione, nella seconda pagina, e confrontali con gli aiuti della monta western! ;)
  2. Prima di tutto, un benvenuto a Bina (e grazie per i complimenti! ) e a Miky. Rispondo a Miky. Per elencare tutte le differenze tra la monta western (chiamata anche americana) e quella classica (chiamata erroneamente inglese), si potrebbe scrivere un libro. Prima di tutto la monta western nasce esclusivamente come monta da lavoro, mentre quella classica è principalmente una monta più sportiva. La m.w., per intenderci, è quella che vedi nei film western, dove viene mostrata la condotta del bestiame. Potrai quindi intuire che questo tipo di monta è costruito sulla comodità del cavaliere (che deve stare in sella per molte ore) e del cavallo. Per questo si ha una sella molto più larga: è comoda sia per il cavaliere che per il cavallo (la sella appoggia su una superficie maggiore della schiena del cavallo, quindi la pressione sui singoli punti è minore -> questa è fisica! ;) ). Le redini inoltre sono molto più lunghe e non esiste il contatto con la bocca. In questo modo il cavallo tiene l'incollatura molto più rilassata e più "lunga". Lavorando con la mandria, si presupponeva di poter avere una mano libera (per esempio per tirare il lazo, o per aprire un recinto rimanendo in sella), quindi il cavallo è smazzettato, quindi si conduce con una mano sola, con l'importante aiuto del peso e della gambe. Questo è quello che era la mw in passato. Ora, come tutte le discipline, è stata migliorata, perfezionata. Sono nate quindi diverse discipline, tra le quali il reining (per farti capire è come se fosse il "dressage" della mw), il cutting (il lavoro con il bestiame), il trail (simulazione di un percorso con ostacoli, tra i quali bisogna per esempio aprire e chiudere un cancello, passare su un ponte, fare dei passi laterali -side pass- o indietreggiare -back-), eccetera. Ora i comandi della mw sono stati molto raffianti. Un buon cavaliere western riesce a far compiere al cavallo manovre complicatissime, senza che gli spettatori notino il minimo movimento delle sue braccia o delle gambe. Ti potrà capitare di vedere anche cavaliere che montano a due mani. è una possibilità in più della monta western. Di solito lo si fa con i cavalli in addestramento, per insegnare una nuovo comando, o per renderlo molto più preciso. Inutile dire che, sia a mazzetta, che con due mani, il cavallo è condotto in maniera diversa che nella monta classica. La monta classica (come detto prima, definita erroneamente come "inglese") era specialmente la monta dell'esercito. Grazie alla rivoluzione caprilliana, si è capito quale sistema di montare fosse più performante su qualsiasi tipo di terreno (era stato ideato per la battaglia). I militi, per esercitarsi, facevano dei veri e propri campi di addestramento, nei quali venivano fatte delle prove di addestramento e di salto. C'era per esempio la gara del salto più alto o di quello più lungo (ricordo che la rincorsa era davvero minima), oppure c'erano delle prove di abilità, come ad esempio salire una scalinata al galoppo, o scendere da un parete molto ripida rimanendo in sella. La sella è più piccola e leggera, la staffatura (al contrario della mw) è corta e con le redini sia tiene sempre un contatto con la bocca del cavallo. Questo tipo di monta è l'ideale per il salto, per le corse di galoppo, eccetera. La sua espressione massima è il dressage. Tutti i cavalli vanno bene perentramnbe le monte, ma la mw predilige quelli piccoli e compatti (ma nessuno vieta di montare un Hannover a monta western! ;) ) Ecco queste sono delle differenze di base, culturali... se vdesideri maggiori informazioni, magari sulla parte pratica, non esitare! ;)
  3. È da poco nata una nuova associazione italiana dedicata all'equitazione western, capeggiata da Natalia Estrada, spalleggiata Pierre Oullet. Già dal principio ho nutrito qualche dubbio a proposito di questa associazione. Ancora di più ne ho avuti appena ho sentito il nome della presidentessa Natalia Estrada! Ma non è mica una ballerina? Una show girl (che è ben diverso da cow girl!!)? Una.. donna di spettacolo?? E che ci fa nel mondo dei cavalli? Per carità, non sto dicendo che una persona di spettacolo non possa amare l'equitazione, ma sicuramente posso dire che una persona che monta solo da un anno non ha l'esperienza per capeggiare un'associazione del genere, che di solito hanno come presidenti giudici, noti allevatori o ottimi cavalieri. Già allora mi sembrava che la serietà della nuova associazione sia abbastanza ridotta... Ma gli ho concesso comunque il beneficio del dubbio. A Fieracavalli avrei visto un assaggio di ciò che veramente contava l'IWA. E purtroppo l'ho avuto. Nel capannone western, dopo gare di barrel, morfologia, eccetera, ci aspettavamo tutti la dimostrazione degli istruttori IWA. Dopo un buon momento di attesa, ecco che arriva la prima istruttrice, pluripremiata (a detta del presentatore). In pratica voleva mostrare il lavoro necessario per insegnare ad un cavallo il cambio di galoppo (strano, e io che credevo che i cavalli sapessero cambiare il galoppo già in natura!! ). Ha quindi effettuato delle appoggiate alle tre andature, per poi fare due passaggi lungo l'arena facendo cambiare il galoppo al cavallo ogni 2-3 falcate. Dopodiché è uscita dall'arena. "Niente di che", mi sono detta... che c'era di speciale? Niente! Ma sono rimasta fiduciosa.. eravamo solo all'inizio della dimostrazione!! Ed ecco che viene annunciata la "grande" Estrada, che come ogni "stella" che si rispetti si è fatta aspettare (e non poco!!). Eccola che entra con un bel vestito giallo spagnolo, ballando sulla musica a tema (spagnola)... ma dov'è il cavallo??? Ma non si fa attendere: ecco che entra uno stallone andaluso montato perfettamente da un cavaliere... SPAGNOLO!! Certo, la dimostrazione dell'Italian Western Academy comprendeva infatti un balletto di passi di alta scuola spagnola eseguiti da un cavallo andaluso, montato a... monta spagnola!! Che abbia sbagliato capannone?? Naaaaaaa... Era proprio vero!!! Ma che c'entra la monta spagnola con la monta western? NIENTE!! Vebbe', ancora con il cuore pieno di speranza (ma non troppo) mi sono detta: magari si tratterà del solito spettacolino per "rompere il ghiaccio". Infatti, dopo il balletto (che era bello in fondo, ma c'entrava come i cavoli a merenda con la monta western) l'annunciatore avverte che avremmo assistito a una dimostrazione eseguita proprio dalla "grande Natalia". "Finalmente" mi sono detta! Così magari possiamo capire cosa fa questa benedetta IWA!! ma anche qui... delusione!! Ecco la show girl che entra in sella allo stallone di prima (naturalmente si è cambiata.. e che, si monta senza gli abiti firmati?!?!), accompagnata dal cavaliere di prima. In pratica la dimostrazione consisteva in una piccola lezione privata di alta scuola fatta dal cavaliere alla Estrada. Ha eseguito qualche passo spagnolo e un inchino (malriuscito). Poi, sotto accompagnati dagli applausi estasiati dal pubblico (che era più interesato alla star, che alla mw) se ne sono andati. In seguito l'annunciatore ha detto che il cavallo in questione apparteneva al Circo e che il cavaliere non era altro che Mr Orfei!!! Un cavallo da circo, capite?! Quindi, non solo hanno fatto una dimostrazione pessima dalla propria accademia (è come un commericante di mandarini che pubblicizza i suoi prodotti mostrando un cesto di banane!), ma quelle poche cose che ha fatto la presidentessa, probabilmente le ha fatte il cavallo per conto suo!!! Tutto questo per dimostrare la seriatà dell'IWA, che ha scelto come presidentessa una show girl per farsi maggior pubblicità... ma neanche quello sono capaci di fare bene!!! Povera Italia.....
  4. Kyky, credo che quella dei tuoi amici non sia una frase molta acuta... Allora potresti dire che se ci fossero abbastanza persone, potrebbero alzare un elefante, se non addirittura una casa! ;)
  5. Immagino che il metodo di Monty sia qualcosa di molto più profondo e completo di quello descritto nel libro... Probabilmente, di fronte a cavalli del tipo da te descritto, ci sarà un altro metodo per gestirli...
  6. LadyD

    Cutting

    Beh Martina, allora puoi spiegare tu a Vale che cos`è il cutting..
  7. Per ora ho trovato questo (in francese), ma cerco ancora: Ce qui frappe le plus chez cet animal est son énorme gueule et sa dentition impressionnante. Sa mâchoire inférieure porte de grandes incisives dirigées vers l’avant et surtout des canines très développées. Ces canines sont de véritables dagues qui peuvent mesurer plus de 60 cm. La plus longue jamais retrouvée mesurait 64,5 cm. Il est capable d’ouvrir son énorme gueule selon un angle de 150 degrés. tratto da: http://www.dinosoria.com/hippopotame.htm In più ho trovato che UN SOLO DENTE arriva a pesare fino a 4 chilogrammi.
  8. Immagino che sia possibile, adto che il peso di ippopotamo adulto varia tra le 2,5 e le 3,2 tonnellate di peso totale... (il nano solo 275 kg al massimo) Se trovo qualche informazione più precisa la scriverò comunque qui sotto. ;)
  9. Dal Corriere del Ticino di oggi, ecco una notizia inquietante: Ucciso ultimo orso dei Pirenei Cannelle, l’ultimo orso bruno femmina dei Pirenei che rimaneva in vita, è stata abbattuta domenica da un cacciatore nei pressi di Urdos, nella valle d’Aspe, parco nazionale fra i meglio conservati di Francia. Lo ha reso noto la gendarmeria locale.
  10. LadyD

    Cutting

    uhmmm.. direi che la corrispondenza western al dressage sia più che altro il reining.... ;)
  11. Bentornato caro Etienne, come sempre proponi temi veramente degni di nota (hihihi, con questo topic mi stuzzichi nel vivo! )! ;) Allora, prima di tutto ci tengo a fare una precisazione. Diffidare da TUTTI quelli che parlano di "doma dolce". O sono dei cialtroni, o non hanno capito niente della doma etologica. La "doma dolce" in sé non esiste. I metodi di Parelli e Roberts (ma mi rivolgo in particolare al primo metodo, perché del secondo ho solo piccole conoscenze nozionistiche, mai provate sul campo)sono basati sull'etologia, non sulla dolcezza. Ti faccio un esempio, per farti capire meglio. Uno stallone, quando deve "rimettere nel rango" un altro cavallo del suo branco, lo attacca, principalmente calciando e mordendo. Ma facciamo un esempio più terre-à-terre, che possono capire tutti. Quando si monta e un altro cavallo ci viene addosso, la reazione del nostro cavallo, se dominante, è quella di calciare l'altro invadente animale. Ad un cavallo dominante, per rimettere nei ranghi un altro cavallo, spesso basta uno sguardo e un'abbassata di orecchie. Sono questi i segnali che si sfruttano nella doma etologica. Gli sguardi, i movimenti del corpo, gli atteggiamenti. Questi metodi (parlo principalmente del metodo Parelli) servono quindi ad addestrare il cavaliere a "parlare" come un cavallo. Questo perché devi calcolare che tutti i movimenti che chiediamo al cavallo (sia un semplice salto che una levade) il cavallo li sa già fare in natura. Si tratta solo di trovare il sistema per chiedergli di fare uno di questi movimenti; e uno di questi sistemi, il più funzionale secondo me, è di atteggiarci in maniera naturale con il cavallo, in modo che lui possa capire che cosa in realtà gli chiediamo.
  12. I cavalli erano simili solo morfologicamente e per far sì che avessere lo macchie uguali hanno usato un aerografo.
  13. LadyD

    Volpi

    Ragazzi, se volete parlare di Toby è meglio che apriate una discussione nella sezione "cani", perché qui siete un po' OT... Grazie!!
  14. Finalmente ho visto Hidalgo!! Appena ho visto il DVD l'ho comprato immediatamente... Storia stupenda, cavallo.. WOW! No, comment, stupendi. Peccato che non sono stati inquadrati tantissimo... solo inquadrature veloci. La storia è bellissima, soprattutto perché tratta da una vicenda realmente accaduta. Quello che mi ha fatto un po' sorridere è il contenuto politico del film.. Comunque, sfido qualsiasi cavallo ad entrare nell'acuq salata del mare con una ferita simile... La discussione sulla ferratura è un po' OT, ma la trovo moolto interessante. Che ne dite di aprire un topic apposito? ;)
  15. LadyD

    Paddok

    Ovviamente il più grande possibile..
  16. Greta, te l'avevo chiesto perché ancora non ho visto il film.. ma provvederò al più presto!!
  17. Io personalmente insisterei con un metodo etologico. Ma con un istruttore QUALIFICATO.
  18. È vero che i costi per un tondino coperto sono molto minori rispetto a quelli di un'arena coperta, ma non si possono sottovalutare ugualmente! Restano comunque molto cari... Se non fosse così, penso che ogni privato avrebbe il suo tondino...
  19. Perché ti è andata bene.... È abbastanza che UN SOLO cavallo si prenda qualche porcheria (fungo o batterio), che vengano infettati tutti gli altri cavalli della scuderia. E questo capita più spesso di quanto tu creda. Soprattuto quando, oltre alle spazzole, vengono mischiati anche i sottosella e i sottopancia... No, non basta pulire semplicemente le spazzole (ma come dice bene Diahorse, mai visto una sola scuderia con le spazzole usate in comune messe via ordinatamente, PULITE!), per evitare ogni contagio bisognerebbe invece disinfettarle OGNI VOLTA! E allora non è più semplice fare avere ad ogni cavallo il suo bauletto? Anche se forse è un pochino più costoso, almeno non si deve spedere niente per curare tutti i cavalli della scuderia... ;)
  20. Ciao Mara!! Com'è andata la mostra?
  21. Attenzione! Non ho parlato di saltare sulla neve, ma di lavorare in piano sulla neve. Sono due cose ben diverse! In più io intendo particolari situazioni. La neve fresca, con un'altezza di circa 30 centimetri sarebbe l'ideale. Se ce n'è troppo poca, passando ripetutamente con il cavallo si ottiene solo della palta scivolosa, pericolosa per l'animale. Se ce n'è di più non c'è problema. Basta passarci sopra più volte e schiacciarla, rendendolo più compatta. Attenzione invece quando comincia a farsi freddo, che la neve può gelare. Ovviamente, chi va sulla neve deve attrezzarsi a modo. Ramponi e gomme sono d'obbligo!
  22. Ovviamente non sto parlando di mezzo metro di neve... Comunque si può lavorare benissimo sulla neve, senza particolari problemi. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di farsi il maneggio coperto. A parte i permessi, ci vogliono un bel po' di soldi. Ci sono addirittura maneggi che non possono permetterselo, figuriamoci i privati... Certo, per lavorare è l'ideale, ma forse il nostro borsellino non direbbe altrettanto...
  23. Sì, spesso questo aspetto viene sottovalutato...
  24. Uhmm, non è un gran bel biglietto da visita trovo.. Anzi, credo che questa questione sarebbe da proporre ai proprietari dei maneggi che non rispettano questa semplice regoletta d'igiene...
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