
ciberlaura
Members-
Numero contenuti
1246 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tutti i contenuti di ciberlaura
-
quoto Teti, secondo me è il caso che trovi un educatore che ti aiuti ad imparare a gestire la tua cucciola, ora che appunto è ancora piccola. E' vero che i cuccioli sono vivaci e che usano la bocca per conoscere le cose che li circondano ma devono anche capire quali limiti ci sono e che non devono superarli, questa cosa è la madre che lo insegna ai cuccioli, ma probabilmente la tua è stata molto poco con la madre. E' importantissimo che un esperto ti aiuti a conoscere come i cani comunicano fra loro e con noi per poter intervenire al meglio. I libri e manuali sicuramente aiutano, ma serve anche esperienza. Tutto si recupera soprattutto se intervieni subito...i cuccioli apprendono in fretta e si correggono in fretta. Baciotti alla piccola
-
dunque il suo comportamento è dettato dal suo istinto di cane da pastore, la funzione originaria dei cani da pastore era quella di tenere le pecore unite, tutte insieme in modo da poterle proteggere in caso di pericolo. La tua cagnolona si comporta proprio in questo modo: per lei è assolutamente vitale tenere tutto il "suo" gruppo insieme per poterlo proteggere altrimenti va in ansia e si stressa. Questa cosa non accade quando non vi vede, ed è per questo che in casa è tranquilla. Visto l'alto livello di stress che dimostra il cane quando vi separate direi che è proprio il caso di intervenire, innanzitutto stabilite delle regole precise che il cane deve seguire con tutti, in casa. Per esempio, prima di coccole e carezze datele un comando tipo seduto. Iniziate, quando siete in casa ad ignorarla per qualche minuto al giorno, cioè non dovete toccarla, parlarle ecc...poi portatela al guinzaglio fuori una volta per uno..per esempio esci tu da sola con il cane per pochi minuti..e così per alcuni giorni. Poi iniziate ad uscire in due soltanto e così via. E' una cosa lunga e ci vuole molta pazienza, ma è importante che lo facciate ora, perchè questo comportamento provoca molto stress al cane. Diciamo che lei si sente in dovere per istinto di proteggervi ma per lei è un compito troppo gravoso e la manda in stress occorre farle capire che nella famiglia c'è un capo e che è lui ad avere il compito di proteggere tutti e che al massimo lei aiuterà a farlo...è difficile da spiegare per iscritto spero di avervi chiarito un pò le idee...
-
purtroppo non conosco nessuno dalle tue parti ma puoi cercare qualcosa in internet e poi vai a vedere di persona. La tendenza a scappare però potrebbe essere incoraggiata dal fatto che il cane si annoia e a pochi stimoli interessanti. Anche se un cane possiede tantissimo spazio questo non basta a farne un cane felice e tranquillo, serve un impegno, qualcosa da fare. Il bovaro è un cane che per secoli ha condotto greggi di pecore e mandrie di bovini. veniva anche utilizzato per trasportare con appositi carretti il latte appena munto...insomma non è proprio un cane sedentario e poi un maschio è attratto dagli odori delle femmine e da segnare il proprio territorio....io ti consiglio innanzitutto di alzare di più la recinzione, di frequentare un corso di educazione, ma in primis di far uscire il cane il più possibile, di insegnargli qualche gioco..insomma di impegnarlo. Un cane annoiato è un cane irritabile e difficile da gestire
-
Per Ela: grazie mille per l'intervento sono sempre strafelice di leggere commenti sull'amstaff...secondo me possiedi un amstaff...ho indovinato? Per Scila Mia: quello che dici sulla teoria delle razze pit e amstaff solo in parte è vera. Nell'amstaff c'è omogeneità eccome. C'è uno standard ben preciso che viene seguito da tutti gli allevatori di questa razza e inoltre hanno un pedigree. Il pit bull non essendo stato riconsociuto dalla FCI non possiede pedigree ( ce li hanno solo i soggetti in America) e questo sicuramente va a svantaggio del pit bull perchè tutti possono allevarli senza seguire delle regole ben precise. Conosco pochi allevatori seri di pit bull che hanno cani uniformi e ben fissati sia nel tipo e che nel carattere, ma finchè non lo riconosceranno come razza sarà sempre in balia delle mode... Vi riporto per completezza lo standard ufficiale dell'American Staffordshire Terrier : Aspetto generale: Deve dare l' aspetto di grande potenza in relazione alla sua taglia, muscoloso e nello stesso tempo agile ed elegante. Deve essere massiciio, non alto sugli arti o snello nei profili. E' proverbiale il suo coraggio. Testa: di media lunghezza, profonda, cranio largo masseteri molto pronunciati, stop evidente orecchie piazzate alte. Orecchie: meglio se no tagliate, ma possono anche essere tagliate. Le orecchie non tagliate devono essere corte e portate a rosa osemi-erette. Le orecchie completamente pendenti sono da penalizzare. Occhi: scuri e rotondi, piazzati bassi sul cranio e ben distanti tra loro. Rime palpebrali non depigmentate. Muso: di media lunghezza, arrotondato nella parte superiore, si assotiglia decisamente a partire dagli occhi. Mascelle ben definite. La mascella inferiore deve essere forte e con buona presa. Labbra adereenti, regolari non cadenti. I denti superiori devono appoggiarsi strettamente alla parte esterna dei denti inferiori. tartufo decisamente nero. Collo: Potente, appena arcuato, si assotigli a partire dalle spalle verso il retro del cranio. Nessun cenno di pelle abbondante. di media lunghezza. Spalle: robuste, muscolose e con scapole larghe e ben piegate. Dorso: abbastanza corto. Leggermente degradante dal garrese verso la fine del rene con una leggera, breve cur va dalla groppa all' attaccatura della cosa.. Rene appena retratto sui fianchi. Torace: costole ben cerchiate, profonde posteriormente, avvicinate fra loro. Arti anteriori ben distanti per permettere lo sviluppo del torace. Torace largo e profondo. Coda: corta in rapporto alla taglia, attaccata bassa, va ad assotigliarsi verso un estremita sottile, non è arrotolata nè portata al di sopra del dorso. Non viene tagliata. Arti: quelli anteriori diretti, con ossa grosse e rotonde. Il posteriore deve essere ben muscoloso con garretti bassi non rivolti nè in dentro nè in fuori. Piedi di moderata grandezza ben arcuati e serrati. Movimento: l' andatatura deve essere elastica senza tendere al rollio o all' ambio. Mantello: corto, denso, duro al tatto e lucente. Colore: puo' essere di qualsiasi colore unito, pezzato o di due colori di cui uno bianco. Non sono da incoraggiare il bianco in misura maggiore dell' 80%, il nero focato e il color fegato. Taglia: altezza e peso devono essere in proporzione. L' ideale altezza al garrese è per i maschi 46-48 cm. e per le femmine 46-46 cm. Difetti: qualsiasi particolare che si discosti dalle caratteristiche descritte è dàa considerarsi di fetto e la su arilevanza è da valutare in relazione alla gravità. Sono da penalizzare il tartufo depigmentato, gli occhi chiari, le palpebre rosa, la coda troppo lunga o mal portata, il prognatismo o l' enognatismo. Nota: i maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, completamente discesi nello scroto.
-
Innanzitutto benvenuto a te e Dante e ti rassicuro subito sul comportamento del tuo cane che è normalissimo. Prima era solo un cucciolo che non aspettava altro che farti piacere e obbedirti, ora è un cane adulto che sta maturando il carattere ed ha scoperto che ci sono tante cose molto più interessanti al mondo che stare semplicemente ad ascoltarti. Ci sono gli odori delle femmine e ci sono gli altri maschietti da sfidare per capire chi è il più bello del reame. Insomma sta crescendo e si sta comportando da vero maschio di SBT. Cercate di seguire alcune regole: innanzitutto sono cani molto testardi e quando gli chiedete una cosa, per esempio il seduto, lui lo deve fare..non ammettete cedimenti altrimenti comincierà a capire che si può approfittare di voi. Inoltre lo SBT non è un cane, una volta diventato adulto, da lasciare libero ai giardinetti, quindi massima attenzione verso gli altri maschi di qualunque razza. Portatelo spesso a spasso al guinzaglio per posti sempre nuovi. Quando tira al guinzaglio bloccatevi sul posto e aspettate finchè non si calma oppure cambiate direzione all'improvviso...comunque ora dovete essere molto presenti e fermi con Dante, ora che sta crescendo deve capire che siete sempre voi i suoi punti di riferimento. Magari se avete difficoltà potete anche pensare di fare un corso di educazione di base in modo da farlo sfogare e controllarlo al meglio. I bull di tipo terrier sono cani molto attivi, attaccati al proprio padrone, dominanti con i cani del loro stesso sesso e hanno un alto istinto predatorio e sono pure molto testardi..quindi polso fermo, dolcezza e decisione soprattutto con i soggetti maschi. Le femmine sono sicuramente più docili una volta adulte rispetto ai maschietti. Tante carezze al cagnolotto.
-
Per chi è interessato riporto un pò di storia dell'amstaff gentilmente concesso da un mio amico: "L'American Staffordshire Terrier è stato riconosciuto dall’American Kennel Club (A.K.C.), nel 1936 e dalla F.C.I. nel 1985, eppure la sua storia è antichissima e va ricercata in Inghilterra, dove i suoi più recenti antenati si sono formati. Nelle Isole Britanniche infatti, fin da tempi remoti, esistevano dei piccoli cani, capaci per forza e coraggio di buttarsi nelle tane di volpi, tassi e lontre, per aggredirli e stanarli. Vi venivano anche allevati dei pesanti molossoidi, probabilmente i pronipoti dei grossi cani assiri introdotti dai fenici alcuni secoli prima di Cristo nell’isola, ed evolutisi in un feroce ed indomabile combattente contro i tori, detto “Bulldog”. Dai piccoli ed indomabili cani da tana si sono invece sviluppate tutte le razze “terrier”. Dal 1700 fu consuetudine incrociare i pesanti e poco agili Bulldog con i velocissimi terrier, ottenendo in questo modo cani che possedevano sia la forza e la presa del Bulldog che la velocità e lo scatto dei terrier: questi cani erano comunemente chiamati “Bull and Terrier”. I Bull and Terrier furono utilizzati nelle lotte dove era necessaria maggiore agilità, quindi in quelle contro altri cani, tassi, orsi, asini, scimmie e topi. I combattimenti tra animali furono proibiti in Inghilterra nel 1835, mentre quelli basati sulla cattura del maggior numero di topi nel minor tempo detti “ratting”, furono vietati nel 1912. I più rinomati Bull and Terrier erano quelli dello Staffordshire e, quando nel 1700 iniziò il flusso migratorio di coloni dalle Isole Britanniche verso il nuovo continente, molti di essi portarono al seguito i loro cani e tra questi diversi Bull and Terrier che, una volta giunti in America, ma anche durante le lunghe e noiose traversate, ripresero il loro compito di combattenti. Importante fu l‘importazione effettuata nel 1865 da Charlie Lloyd, detto “Cockney” per via della classica cadenza londinese che aveva nel parlare, del maschio Pilot e delle femmine Paddy e Pat. Nello stesso anno anche William Hines, che aveva importato cinque Bull and Terrier, vendette a Jack Burke, Rafferty: un cane di solo 14 libbre ma che era considerato uno straordinario combattente. Questi quattro cani diedero una svolta all’allevamento in America. Negli ultimi decenni del XIX secolo, i cani da combattimento venivano chiamati in molti modi diversi: ad esempio Bulldog, Half and Half, Pit Bulldog, Blue Paul, Pit Bull, Yankee Terrier, ecc. Sempre alla fine del XIX secolo, molti Bull and Terrier non venivano più usati nei combattimenti, ma erano impiegati come guardiani delle fattorie, conduttori di mandrie, cani per la caccia allo sciacallo ed alla grossa selvaggina, ed in molte altre attività. Molti di questi cani venivano registrati da due grandi associazioni: l’United Kennel Club (U.K.C.), fondato nel 1898 da C.Z. Bennet e, dal 1909, anche l’American Dog Breeder Association (A.D.B.A.), sotto il nome di American Pit Bull Terrier. Continuavano però ad esservi persone che non gradivano che i loro splendidi terrier fossero catalogati assieme ad altri che venivano impiegati prevalentemente nei combattimenti tra cani. Così, nel 1921, F.L. Dunable fondò l’American Bull Terrier Club e redasse una prima bozza di standard. Il Bull Terrier Club d’America si oppose all’omologazione della razza sotto tale nome. Il Capitano Will Judi, appassionato anche lui di questi cani ed editore della diffusissima rivista “Dog World”, si battè perché venissero registrati come “Yankee Terrier”, ma essendo “yankee” nomignolo che indica gli abitanti degli Stati Uniti del Nord, non ottenne il consenso dei soci di quelli del Sud. L’impegno gli valse comunque la carica di Vice Presidente Onorario a vita del Club. Nel 1936 fu fondato lo Staffordshire Terrier Club d’America con presidente Wilfred T. Brandon detto “Bill”, anch’egli grande estimatore dello Staffordshire Terrier americano, ed il 1° luglio dello stesso anno l’A.K.C. riconobbe la razza con il nome di Staffordshire Terrier. Per dissipare dubbi e cattiva informazione, è utile precisare che sia Wilfred T. Brandon che Clifford Ormsby, creatore della stirpe “X-Pert”, che furono due dei primi storici allevatori dell’American Staffordshire Terrier, tennero sempre a precisare che nello stock di circa cento cani impiegati per formare la razza, fu posta la massima cura che nessuno di essi avesse mai combattuto, né discendesse da soggetti che avevano combattuto nei precedenti 15 anni. Aggiungo qualcosa anche sul carattere della razza: Carattere Si tratta di un cane coraggiosissimo, ma in ogni circostanza equilibrato e saggio. Pieno d’amore e di gioia di vivere, sa essere un piacevolissimo compagno della famiglia per i cui membri è capace di dare senza esitazione la vita. Di solito tra tutte le persone di casa si sceglie istintivamente un padrone, per il quale proverà una adorazione tutta speciale, pur rimanendo gentile ed affabile con tutti gli altri. Con gli estranei è cordiale ed cortese e, una volta superata la novità, li ignorerà pur mantenendo un atteggiamento amichevole. E’ uno straordinario guardiano ed anche un potentissimo e risoluto difensore, tanto che ha conseguito nelle prove di lavoro i massimi brevetti. Necessita di un padrone equilibrato e che sappia gestire con polso ed autorità una personalità affascinante ma complessa come la sua. Non è il cane per persone che non sanno farsi stimare ed ubbidire per le doti morali di “capo branco”, non è il cane per i violenti, né per i troppo deboli, non è il cane per chi vuole trovare solo una compensazione ai propri problemi psicologici. E’ un compagno leale, sincero, sicuro ed affettuosissimo per chi ha padronanza dei propri nervi, sa come imporsi con autorità ma senza violenza ed è in grado di capirne e comprenderne la psicologia, ma soprattutto è il cane ideale di chi è “vero dentro”. Insomma, non è un terrier per tutti e bisogna essere veramente preparati e “degni” di averne uno per amico. Con gli altri cani, soprattutto il maschio, mantiene una normale aggressività, tuttavia i mezzi di cui dispone la razza rendono veramente pericolosa una normale zuffa. Meglio quindi prestare sempre la massima attenzione e prevenire incidenti, anche perché un buon Amstaff è in grado di “sentire” se il padrone non vuole che sia aggressivo e cercherà di accontentarlo. E’ un ottimo compagno per i bambini, degno di fiducia, affettuosissimo e paziente. L’equilibrio e l’intelligenza ne permettono l’impiego anche come conduttore di non vedenti (le femmine), coadiuvatore nell “Pet Terapy”, per il recupero psicologico di chi ha subito violenze, specie i bambini, come ausiliario delle squadre di Protezione Civile, attività dove in America è impiegato largalente, nonché come cane poliziotto e dell’esercito. L’enorme forza contenuta in una struttura non molto ingombrante, lo rende uno straordinario difensore che può seguire ovunque il padrone, sia in automobile che sui mezzi pubblici. Pulitissimo di natura, sporca solo se è costretto il suo spazio vitale, ma basterà portarlo a passeggio tre o quattro volte al giorno per non avere problemi. La femmina è più indicata per chi è alla prima esperienza cinofila.
-
ma guarda su questo argomento ci sono pareri contrastanti, comunque si sa per certo che verso il 1800 quando i combattimenti fra cani furono vietati per legge, alcuni possessori di pit bull per evitare l'estinzione della razza, registrarono i loro cani al libro genealogico americano con un altro nome, che dopo diverse variazioni, si ebbe il nome finale di american staffordshire terrier. Sicuramente il legame fra queste due razze è rimasto almeno fino alla fine del 1800, poi come dicevi giustamente tu si è arrivati alla selezione di una razza diversa con caratteristiche diverse. Nessuno alla fine sa come siano andate veramente le cose, resta il fatto che è una razza assolutamente splendida!
-
L'american staffordshire terrier è sicuramente la mia razza. Vivo con un amstaff maschio di tre anni e mezza certificato per fare pet therapy..è una razza eccezionale, impegnativa e molto duttile. Questa razza deriva dal pit bull ma nel corso degli anni si è puntato a selezionare cani docili e si è cercato di minimizzare la loro dominanza verso i loro simili. E' un cane dal carattere molto forte che ama il suo padrone all'inverosimile e per lui farebbe qualunque cosa è per questo che questi cani quando vengono abbandonati spesso si ammalano e sono difficili da riconquistare. Secondo me, più che portargli cibo ( non è una razza generalmente golosa...ci sono poi le eccezioni) passa con lui del tempo e magari se potete essere seguiti da un educatore portarlo un pò a spasso. Mi viene sempre da piangere quando uno di questi cani finisce in canile perchè più di altre razze soffrono dell'abbandono e dello stare isolati dall'uomo. Sono cani a cui non importa di stare con altri animali, ma vivere accanto all'uomo per loro è vitale
-
Ciao, magari potresti raccontarci la tua esperienza...l'Akita è un cane abbastanza raro da vedere in giro e sarebbe bello sentire chi ci vive quotidianamente...quindi se ti fa piacere raccontaci pure
-
innazitutto lascia che fra di loro se la sbrighino da soli. NOn intervenire quando giocano o quando si fanno "dispetti" o altro...sono maschio e femmina e quindi piano piano troveranno un loro equilibrio. Per quanto riguarda te, invece, per ora dai attenzioni maggiori e sempre per prima a Toffèe, è lei la prima arrivata ed è lei che ha diritto ai privilegi per prima. Quindi dai il biscotto prima a lei e poi all'altro, saluta prima lei e poi l'altro e così via...mi raccomando cerca di essere una guida e un "capo" giusto. Se i cani mostrano paura per qualcosa, ignorali e non prenderli in braccio, anzi, se hanno paura di un certo oggetto tu ti avvicini all'oggetto e lo tocchi facendo loro vedere che non c'è nulla da temere. per quanto riguarda i rumori, quando si agitano tu ignorali non guardarli e non dire nulla...se loro iniziano a capire che tu sei tranquilla loro smetteranno prima o poi di reagire male ad ogni rumore...carezze ai piccoli
-
Un cane fa certe cose per tanti motivi, perchè le ha apprese, perchè gliele abbiamo insegnate noi, per l'influenza dell'ambiente in cui vive e anche per esperienze passate e infine per caratteristiche proprie. L'educazione di un cucciolo deve tenere conto di tanti fattori, la prima in assoluto è la caratteristica del soggetto che abbiamo davanti. E' vero che la "tecnica" di educazione ( qui non parlo di addestramento che è ben altra cosa) segue delle regole generali sempre valide, ma non può essere applicata a prescindere dal cane che abbiamo davanti. Nel caso della cucciola che prima ascoltava e ora non lo fa più, probabilmente è stato sbagliato l'approccio. Premiare il cane quando sta vicino a noi, non chiamarlo con voce dura o arrabbiata perchè il cane lo capisce e sicuramente non verrà, cercare di essere sempre fermi con la voce ma anche dolci. C'è da dire che il cane risponde al richiamo del padrone in qualunque situazione quando alle spalle c'è un rapporto stretto tra i due. Se un cane ha poco rispetto del proprietario o addirittura ne ha paura, sarà difficile convincerlo a obbedigli. E poi non bisogna chiamare il cane a ripetizione perchè se sta facendo qualcosa di molto interessante tipo scovare una lucertola o inseguire un uccello è assolutamente improbabile che risponderà al richiamo. All'inizio dobbiamo abituarlo ad ascoltarci in luoghi tranquilli e privi di distrazioni e poi potremmo passare a posti più stimolanti. L'educazione di un cane viene fatta tutti i giorni durante le piccole e grandi cose della vita quotidiana. L'obbedienza si ottiene dal cane con il tempo, la fermezza e l'affetto.
-
a 10 mesi è un pò strano che un cane continui a sporcare in casa così spesso. Potrebbe esserci qualcosa che non va nell'ambiente di casa. Avete cambiato qualche abitudine? Le uscite sono troppe. Bastano tre uscite giornaliere ad orari ben precisi così il cane imparerà ad autoregolarsi. Stabilisci due uscite lunghe, dove può giocare e correre e una uscita magari a pranzo solo per i bisogni di circa 10-15 minuti. Lodalo moltissimo quando fa i bisogni fuori e continua ad ignorare quando li fa in casa. Magari dedicagli un pò di tempo facendo con lui qualche semplice gioco in casa, tipo riportare la pallina ed esercizi di obbedienza. Un'altra cosa che puoi fare è iniziare ad abituarlo all'arrivo del bambino, mettendo in giro pannolini, copertine e se hai già una culla facendogliela vedere spesso...ci vuole pazienza ma vedrai che tutto si aggiusterà. Non hai qualcuno che può aiutarti ad occuparti del cane?
-
L'istinto predatorio è presente in tutti i tipi di cani, sia di razza che meticci, in modo più o meno forte. Lo strofinarsi su carcasse di animali o anche feci di altri animali, serve per coprire il proprio odore e spesso lo fanno anche dopo che magari noi li abbiamo lavati con uno shampoo dall'odore troppo forte per loro. E' un comportamento istintivo che è inutile rimproverare, si può sempre distrarre il cane se vediamo noi per primi qualcosa di interessante per loro..oppure si lava il cane poi... A parte tutto è importantissimo insegnare ai cuccioli il lascia e lo scambio con il padrone, da adulti questo insegnamento può salvare loro la vita
-
Non sviarla più con il pupazetto, probabilmente per lei è un gioco divertente quello di "attaccarti", ma glielo devi far passare, il padrone e quindi il suo corpo, non va mai toccato nè tantomeno morso, nemmeno per gioco. Prova, quando ti attacca,a lasciarla sola, andando in un'altra stanza magari sbattendole pure la porta in faccia. Dovresti farlo ogni volta che fa questo gioco. Lasciala sola e con il tempo capirà che se continua così nessuno giocherà con lei. Evita di fare giochi con stracci o cordini, usa solo delle palline, almeno per ora.
-
Se ringhia durante giochi tipo tira e molla e altri simili è normale eccittazione infondo stiamo parlando di un piccolo terrier che in epoche passate cacciava e uccideva i topi..quindi abbiamo un cagnolino dal predatorio e possessività veramente altissima. L'unica cosa che devi correggere è quella della possessività: la pallina te la deve ridare. Inizia con giocare con due palline perfettamente uguali fra di loro, una la tiri, il cagnolino corre a prenderla e torna da te ma non te la da e tu, gli fai vedere l'altra e poi la lanci..vedrai che per prendere l'altra lascierà quella che ha in bocca..e continui così fino a che il cucciolo lascerà la pallina che ha in bocca spontaneamente per andare a prendere l'altra. Ribadisco che il ringhiare nel pieno dell'eccittazione del gioco fa parte del caratterino "tutto pepe" del tuo terrier ed è normale. Però deve sempre rispettarti, mi raccomando
-
mi raccomando segui delle semplici regole per aiutare una migliore convivenza fra le due: per esempio saluta e accarezza sempre prima la più anziana, dai il cibo prima a lei e poi alla piccola, gioca sempre prima con la più grande..e così via. Devi rinforzare la posizione della più grande e far capire così alla piccola che lei per ora sta in fondo alla famiglia. Più rinforzi la grande meno saranno le possibilità di scontro fra le due. Comunque il passaggio delicato sarà nel momento in cui la piccola andrà in calore solo a quel punto potrai capire quanto potranno andare daccordo oppure no. Baciotti alle due cagnolone
-
il labrador non è un cane da difesa e nemmeno da guardia a meno che nopn si incoraggi tale attitudine che non è propria della razza e io la sconsiglio vivamente. Se si vuole un cane da guardia o da difesa ci sono ben altre razze. Il suo comportamento potrebbe anche essere interpretato come timidezza. Cerca sicurezza da te e non se la sente di fare cose senza la tua collaborazione. Il labrador è un cane nato per aiutare i cacciatori, è un cane rustico con molta energia...direi che l'indole di esplorare e conoscere il mondo è la parte migliore di questo cane, quindi fai attenzione che non diventi troppo dipendente da te. Non credo proprio che la guardia centri nulla.
-
è probabile che sia successo qualcosa in tua assenza. Un temporale particolarmente forte, qualcuno che ha dato qualche botta alla porta.. o cose di questo genere e il cane si è spaventato. Può succedere. Cerca di uscire senza considerare minimamente il cane, non toccarlo, non parlare..nulla. Per almeno 5 minuti prima che esci di casa e quando rientri niente saluti o carezze..mi raccomando. Se è un problema sorto all'improvviso, e il cane fisicamente sta bene, vedrai che gli passerà.
-
più che l'agility ti consiglierei di provare con l'obedience oppure se hai degli addestratori bravi che ti possono seguire bene puoi anche preparare il cane per i brevetti di lavoro. Io preferisco l'obedience, disciplina sportiva impegnativa ma da tante soddisfazioni sia al padrone che al cane che generalmente si diverte. Qualunque sport farai mi raccomando rispetta sempre i tempi del tuo cane e non abusare mai di lui per avere alte prestazioni, ci vuole sempre equilibrio. Buon divertimento
-
Favorevole Al Collare A Strozzo "si" E Perche' Non Favor
ciberlaura replied to vickyone's topic in Cani
il collare a strozzo non può essere associato al metodo gentile perchè non rientra fra gli strumenti utilizzati appliccando questo metodo di educazione. Se la condotta al guinzaglio e le regole di buona convivenza e buon rapporto con il proprietario vengono impostate sin da cuccioli, il collare a strangolo non è necessario e nemmeno utile...neanche se avete un san bernardo o un alano. Io non lo uso mai e non l'ho mai usato nè con i miei clienti ma nemmeno con i miei cani. Tanto se un cane è forte di carattere e non ascolta il padrone tira anche se ha un collare a strangolo o con le punte... -
secondo me il metodo migliore è solo quello di portarli fuori spessissimo, almeno una volta ogni due ore e premiarli tantissimo quando fanno pipì fuori. E poi ci vuole pazienza almeno fino a che non compiono i 5 mesi d'età. Per loro è impossibile trattenere la pipì proprio per motivi anatomici. Quindi siate pazienti, pulite quando il cucciolo non vi vede e non sgridate il cane che non serve a nulla, ma fategli tante carezze quando fa i bisogni fuori. I cuccioli sporcano fuori solo in posti nascosti e sicuri, se sentono troppi odori di cani, non fanno i bisogni perchè hanno paura di essere scoperti da altri cani più grandi..è una forma di difesa istintiva. Quindi siate pazienti
-
Voglio dire un paio di cose da educatrice cinofila: Punto uno: mi sembra che siamo tutti concordi con il dire che se prendi un cane, QUALSIASI tipo di cane ( meticcio o di razza) lo devi fare con la consapevolezza che dovrai prenderti cura di lui per almeno 10-15 anni. Quindi se questa cosa venisse rispettata da tutti, non ci sarebbero i cani in autostrada e i canili stra-pieni..e parlo di meticci e di cani di razza. Un'altra cosa, se tutti noi sterilizzassimo i nostri cani ( i miei lo sono) non ci sarebbero le famose cucciolate indesiderate, quelle che si trovano nei cassonetti dell'immondizia o nei canili..e mi duole molto dirlo ma generalmente queste cucciolate sono di meticci e non di cani di razza. Punto secondo: se chi sceglie una certa razza la comprasse in un allevamento che alleva solo ed esclusivamente quella razza e spendesse quello che deve spendere e si facesse un pò du cultura cinofila e non andasse a comprare il cucciolino al negozio o alle fiere (ho visto vendere a 200 euro anche dei meticci) allora tutto questo commercio smetterebbe di esistere. Perchè il cucciolo di razza preso da un allevatore serio, e ricordate che l'allevatore serio non vive di questo lavoro, ma spesso ne ha un altro o vive con l'addestramento, l'agility e le altre attività che si possono fare con i cani, costa molto e se vuoi quel tipo di razza e dietro ci sono anni di selezione, di storia dietro a quel cane, è giusto che si paghi per averlo. Invece il vero problema è che chi vuole il cane di razza, lo vuole anche pagare poco, e quindi va in negozio o da cagnari che hanno decine di razze e che ti vendono a 100 euro l'uno... Punto terzo: non sono daccordo con Aaka quando parlava che chi vuole fare un certo lavoro non è giustificato a prendere una certa razza...ecc...bè, io lavoro con i cani tutti i giorni, con cani di razza e meticci, e ti assicuro che scegliere una certa razza per fare un determinato lavoro, vuol dire rispettare quel cane, farlo vivere come è nella sua indole. Un amstaff è adattissimo alla pet therapy (il mio fa pet therapy), ma è anche adatto a fare agility, a fare sport, a fare protezione civile...e da quello che mi risulta non ci sono stati articoli o episodi gravi che abbiano mai coinvolto questa razza e il perchè sta nel fatto che è ancora poco diffusa, che è allevata da pochi appassionati e che per averne uno lo devi pagare caro. Al campo abbiamo ora due signori che hanno preso un cane dal canile di tre anni probabile incrocio pastore-husky, ma non ne siamo certi. Bè loro pretendono da questo cane ( perchè è grosso) che faccia la guardia, che sia bravo con tutti...bè non ho mai visto un trio più infelice di questo. Cane sbagliato a persone sbagliate. E queste di chi è la colpa? La scelta di un cane deve essere responsabile e sempre ragionata. Un cane meticcio si ammala come uno di razza, un cane meticcio di taglia grande può avere la displasia come un boxer e può essere aggressivo come un cane da difesa. Io possiedo un amstaff e due meticcione prese al canile. Amo tutti loro in ugual misura, anche se in modi diversi, perchè hanno caratteri diversi. Ho voluto un amstaff perchè è una razza di forte tempra e un gran lavoratore perchè se vado in carcere a fare progetti di pet therapy, Artù è un cane che viene subito amato e rispettato e così se vado in un asilo e così via...insomma, io penso che ognuno di noi debba scegliere il proprio cane in base alle proprie esigenze, emozioni e alle proprie competenze, ma questo vale sia per la razza che per il meticcio, con una grande differenza. Un cane meticcio ( e ricordate che io ne ho 2) preso dal canile adulto avrà alle spalle una storia che andrà gestita, sarà un cane con le sue paure e per questo andrà sempre rispettato. Io ho vissuto entrambe le esperienze, canile e allevamento, e non ho mai pensato che l'una possa escludere l'altra. Penso solo che alla base degli incidenti con i cani e degli abbandoni ci sia sempre una cattiva oppure una mancanza di cultura cinofila, finchè non si riuscirà a diffondere più conoscenza, continueranno queste piaghe sociali. Per me dire che uno che compra un cane da un allevamento ( e ribadisco SERIO) è un irresponsabile perchè si dovrebbero prendere dal canile..non ha senso nè giustificazione alcuna. Sono solo pareri singoli. Perchè il sovraffollamento nei canili si può combattere in milioni di modi ma spesso devi sbattere contro l'ottusità della gente che non conosce i cani e che l'unico obiettivo che ha è quello di dare cani a destra e a sinistra senza nessun scrupolo. In questo periodo ho il campo pieno di cani e padroni che vengono disperati perchè si trovano fra le mani cani assolutamente ingestibili e vi assicuro che è tristissimo vedere questi cani spaesati e fuori di sè. E non sarà certo quel padrone ( che magari prima non ha mai avuto cani) a poterlo aiutare..ma anzi, spesso si peggiora la situazione. I cani vanno sterilizzati, microcippati e controllati....regole semplici che basterebbero a ridurre il numero degli abbandoni, ma nessuno se ne preoccupa. Anzi, conosco persone che hanno adottato anche tre-quattro cani che fanno vita libera e si riproducono tranquillamente. Direi quindi che il discorso è molto più impegnativo e profondo della semplice frase: adottate il cane al canile invece che in allevamento...io vi ho riportato la mia esperienza, che poi è simile a migliaia di altri educatori come me, che facendo un sondaggio è venuto fuori che frequentano i campi di educazione più incroci che non cani di razza. Questo può avere valenza positiva: i padroni che hanno meticci sono sensibili all'educazione del cane oppure una valenza negativa: i meticci dal canile hanno più problemi comportamentali...chissà! Staremo a vedere. resto dell'idea che un cane è sempre un impegno di qualunque colore e tipo sia e che quando se ne adotta uno va usata la ragione più che il cuore..tanti incidenti si eviterebbero. Scusate se mi sono dilungata, ma la discussione era interessante..anche se queste contrapposizioni nel mondo della cinofilia non ci sono quasi più. I cani meticci vengono educati ed addestrati come quelli di razza..senza escludere l'uno o l'altro e comunque ricordiamoci che il cane di razza è un pezzo della nostra storia, che senza di loro non avremmo mai potuto fare certe cose. Anche loro vanno rispettati.
-
Mi dispiace Sara ma non sono affatto daccordo sul metodo che io chiamo "dell'impiccagione" con il collare a strangolo...ci sono milioni di modi per insegnare al cane il lascia o a non prendere le cose da terra senza per forza fargli male. Innanzitutto fin da piccoli occorre abituarli che quando loro prendono qualcosa e noi glielo vogliamo togliere se loro ce lo danno noi gli diamo qualcosa di migliore in cambio. Abituare un cucciolo a fare scambio è il primo passo per insegnargli il lascia e non dargli l'abitudine di fuggire o ingoiare subito quello che hanno in bocca per paura che noi glielo togliamo. Il cane deve rispettarci e non temerci. Una volta che il cane ha capito che ogni volta che ci da qualcosa che noi vogliamo otterrà un premio in cambio, possiamo arrivare ad insegnargli il lascia, associando la parola all'azione. Questo metodo è sicuramente più "faticoso" e impegnativo per il proprietario che non andare a strappare le cose di bocca o strozzarlo...ma sono convinta che i rapporti di affetto si costruiscano con il tempo, la coerenza e la fiducia.
-
bene e fammi sapere come va!
-
Non cedere, stai un pò più tranquilla ma non cedere alla tentazione di mollare. Hai ricevuto la mia email? Hai novità?