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Ora la cattiva notizia: 2) Una micia marrone tigrata di circa 2 anni di età è scappata da casa mia passando da uno spiraglio della finestra e gettandosi di sotto (io abito al primo piano) ed è sparita senza lasciare traccia! Mercoledì 10 luglio sono andato con un mio amico animalista alla colonia di Elmas di via Marconi (che è quella di cui sono responsabile legale) per catturare 2 micie da far sterilizzare. Grazie anche al contributo di una signora che abita là vicino e che si occupa quotidianamente della colonia siamo riusciti a catturare subito una micia di 3 anni circa che ho chiamato BRUNA anche se il manto è nero a squame di tartaruga. Ne rimaneva un'altra di 2 anni d'età che dopo un primo tentativo fallito di prenderla, abbiamo provato con la gabbia trappola, ma anche così niente! Era molto magra e dalle mani scivolava via come una saponetta bagnata! Dopo aver fatto alcuni fischi di richiamo, che sono quelli che uso di solito per chiamare tutti i gatti della colonia per mangiare lei si è avvicinata fiduciosa di poter mangiare, ed invece sono riuscito a prenderla per la coda ed a sollevarla con l'altra mano fino al trasportino che il mio amico mi ha generosamente avvicinato. Per questa fiducia negata ho deciso di chiamarla FIDUCIA. La micia mi aveva morso e graffiato su entrambe le braccia, ma a me importava solo che nonostante quel metodo un po' brutale stesse bene e riuscissi a sterilizzarla. Arrivati a casa io con BRUNA e FIDUCIA mi dirigo alla cameretta dove avrebbero riposato fino a venerdì mattina, cioè fino al giorno della sterilizzazione. La finestra era chiusa e la porta pure; dopo aver aperto le gabbiette BRUNA è uscita subito analizzando l'ambiente, mentre FIDUCIA non voleva uscire. Dopo essersi decisa ad uscire ha cercato subito una via di fuga: saltava sui mobili, sui muri, si arrampicava alle tende e dava colpi al vetro della finestra, insomma le provava tutte per scappare. Era talmente scossa e disperata che aveva il respiro affannato e non riusciva nemmeno a soffiare poverina! Io avvicinandomi cautamente ho provato ad accarezzarla per farle capire che non aveva niente da temere, ma lei si nascondeva dietro qualunque cosa la rendesse invisibile... Mia madre, dopo che le spiegai la situazione si arrabbiò parecchio e verso sera tra di noi ci fu un brutto litigio proprio sul fatto di tenere, oltre a RIO, altre 2 gatte anche se solo temporaneamente. Ad un certo punto stanco di urlare mi sono allontanato da mia madre mandandola a quel paese, ed ho aspettato un po' di calma per tornare dalle 2 micie. Ormai era quasi notte, e avevo deciso di abbassare la tapparella, per il ricambio d'aria, e lasciando uno spazietto simile ad un triangolo che si possa misurare con le mani sulla finestra; ad un certo punto mi accorsi che la tapparella aveva lasciato un piccolo spiraglio di neanche un centimetro e questo mi dava da pensare... Ma dopo un po' ho pensato che quello spazietto era troppo piccolo per poterlo ampliare e così salutai con delle carezze BRUNA che riposava sulla poltrona e FIDUCIA che era nascosta dietro l'aspirapolvere in un angolino della stanza. Alle 01:10 di giovedì 11 luglio mi alzo per togliere il paté che avevo dato alle 2 micie e che ormai stava lasciando un cattivo odore. Mi ricordo che essendo al buio avevo aperto cautamente la porta e acceso subito la luce e richiudendola subito dietro di me vedevo BRUNA che stava ancora sulla poltrona e FIDUCIA che stava ancora dietro l'aspirapolvere, il cibo era stato mangiato a metà ma lo presi e lo portai via spegnendo la luce e chiudendo subito la porta, fatto questo me ne riandai a letto. Giovedì mi sveglio intorno alle 08:00 e la prima cosa che faccio è andare a vedere come stanno le gatte e immediatamente mi accorgo che FIDUCIA non c'è più! Metto sotto sopra la stanza, poi la casa ma niente! Incomincio a piangere ed a prendermela con mia madre che ritenevo la causa della scomparsa, ma lei si discolpava dicendomi che non era entrata nella stanza delle gatte e appena vestita scende di sotto per poter entrare nel magazzino di mio zio che si trova sotto casa mia e che ipoteticamente si poteva raggiungere saltando dal balcone della cucina. Anche lì non c'era alcuna traccia di FIDUCIA... Mi vesto e vado a cercarla in strada, ma purtroppo né di mattina né di pomeriggio, facendo richiami, andando in altre colonie di gatti randagi del quartiere di S. Avendrace dove abito io, e portando cibo con me distribuito un po' qua un po' là non sono riuscito a ritrovarla! :bigemo_harabe_net-102: L'unica soluzione che mia madre mi dà è che quello spiraglio della tapparella lo abbia sollevato col musetto e che sia riuscita a passare all'esterno per poi lanciarsi in strada e fuggire il più lontano possibile... Povera FIDUCIA, da sola spaesata, spaventata senza cibo né acqua: mi sento colpevole! BRUNA non è scappata, ed è stata sterilizzata con successo e domenica scorsa è tornata in colonia. Ne ho parlato col mio amico animalista e mi ha detto che in questi casi, cioè quando si ha a che fare con gatti ingestibili e meglio metterli in una gabbia invece di lasciarli liberi in una stanza. Io volevo solo che non si sentisse imprigionata, ma ho fallito! Criticatemi pure se volete stavolta me lo merito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Partiamo dalle buone notizie: 1) Sono riuscito a convincere mia madre a farmi adottare un gatto randagio malato. Circa un mese fa stavo camminando in via Miraglia ad Elmas vicino al comune e ad un certo punto vedo un gatto nero acciambellato sotto l'ombra di una macchina che stava dormendo. All'inizio mi sono spaventato credendo fosse morto, ma invece quando lo ho toccato ed ha aperto gli occhi mi sono sentito meglio subito! Questo gatto si faceva toccare tranquillamente e non aveva paura del contatto con gli umani, però aveva contratto la rogna e zoppicava. Credendolo affamato gli ho dato un po' di bocconcini e ne ha mangiato un po', poi ho cercato di farmi seguire fino ad un'altra colonia di cui dovevo occuparmi ma il micio sia perché non era abituato a fare grandi spostamenti, sia perché zoppicava e non aveva molta voglia di camminare, ad un certo punto si è fermato e mi guardava da lontano. In quel momento ho capito che non potevo lasciarlo lì a morire, così ho deciso che dopo aver finito con le colonie sarei tornato a casa, avrei preso il trasportino e lo avrei fatto curare. Grazie al fatto che non era molto spaventato quando sono tornato sono riuscito subito a metterlo dentro il mio trasportino, successivamente ho chiamato la mia amica gattara di Cagliari spiegandogli la situazione e chiedendogli dove mi sarebbe convenuto far curare il micio. Mi risponde che se avessi aspettato fino alla mattina dopo, che era di sabato, potevo portarlo da il veterinario di Decimomannu che già conoscevo per come aveva aiutato i miei ultimi gatti Fuffi e Priscilla, visto che oltre ad essere bravo era anche onesto nei prezzi; e così ho fatto. Pur essendo arrivato per primo all'ambulatorio quel giorno gli animali venivano visitati per appuntamento quindi nonostante fossi arrivato alle 07:30 il mio turno è stato alle 11:00 circa. Diagnosi: il gatto maschio di circa un anno aveva la rogna, più altri parassiti vari, ed era lesionato, ma non fratturato, alla zampa anteriore sinistra, era scheletrico e disidratato ma non era troppo tardi per salvarlo! Che fortuna! Immediatamente gli viene fatto il trattamento antirogna, per gli altri parassiti e per la zampetta bisogna agire in un secondo tempo... Lo riporto 5 giorni di seguito per le iniezioni e sembrava già stare meglio! 9 giorni fa mi vengono prescritti dei medicinali più una pasta appetibile per le vitamine e i minerali, e pago solo 50€!!!!!!! Questa settimana devo riportarlo su richiesta del medico, cioè dopo 10 giorni di terapia che il micio, che ho chiamato RIO, si è fatto somministrare senza problemi, e che oltre alla completa sparizione della rogna a messo su qualche chilo e che purtroppo zoppica ancora. Volevo concludere questo racconto scrivendo che mia madre dopo i primi giorni ha rotto un po' le scatole perché non voleva altri gatti tantopiù malati, ma poi col tempo si è affezionata grazie alle coccole che RIO le ha concesso di fargli senza rifiutarsi. I miei fratelli invece ancora non lo sanno, ma spero che mia madre difenda la mia volontà di tenerlo con me. Vi terrò aggiornati a presto.
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Stamattina mentre caricavo la spesa sulla macchina di mia madre, sento il miagolio di un gattino, anche altre persone lo sentono e cercano di capire da dove proviene, mi abbasso per vedere sotto le macchine parcheggiate e vedo spuntare un gattino di pochi mesi bianco e nero da sotto una macchina. Lui era molto spaventato e non vi era traccia della madre né di altri gatti... Si mette a correre sotto le altre macchine, fino a raggiungere quella di mia madre che stava uscendo dal parcheggio, ma per fortuna senza conseguenze tranne che una madre con marito e figli al seguito riesce a prenderlo in braccio per tranquillizzarlo. Io mi avvicino alla signora e chiedo di poterlo prendere in braccio, sapendo che in quel parcheggio non era al sicuro, senza contare che non avrebbe trovato né cibo né acqua. Ad un tratto sento la signora che dice:" se non lo avesse preso quel ragazzo lo avrei adottato io". Non mi sembrava vero: un'adozione istantanea! Chiamo subito la signora e le dico che il gattino può adottarlo lei, e lei lo dice ai suoi figli che erano contenti della notizia. Dovendo ancora fare la spesa, erano costretti a lasciarlo in auto, ma con la raccomandazione di fare in fretta per non lasciare il micetto troppo tempo chiuso in macchina. Per fortuna era presto e non faceva ancora molto caldo. Dopo aver ringraziato quella signora, che sembrava non capire il perché, torno da mia madre e ce ne andiamo. Io spero che il gattino sia stato fortunato nell'incontrare quelle persone e gli auguro un universo di felicità .
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Evviva amici! Blu è stato castrato e adottato con successo! La mia amica Cristiana che mi aveva dato in stallo il micio mi ha ringraziato pubblicamente su di un social network, ma per me la cosa più importante è che la sua nuova mamma gli voglia bene almeno quanto gliene ho voluto io! Blu mi manca tanto e forse anche io manco a lui, gli auguro tanta felicità nella sua nuova casa: bambino mio non ti dimenticherò mai .
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Ciao amici per una volta non vi parlerò di animali morti; già perché stavolta vi parlo di un micio felv+ grigio scuro che da ieri sera alle 19 sto tenendo in stallo a casa mia, il suo nome è Blu. Ieri pomeriggio mi chiama la mia amica Cristiana che vive col suo compagno a Dolianova in provincia di Cagliari, subito mi chiede aiuto per trovare uno stallo per un micio intero di 6-7 mesi che è positivo alla felv che lei non può tenere né in giardino, né dentro casa perché ha già altri gatti malati e soprattutto non vaccinati e vuole evitare contaminazioni... Mi dice che è disperata e non sa più cosa fare, ma intanto cerca sui social network a cui è iscritta. Io avevo in programma la sterilizzazione di una micia del mercato di Elmas dove proprio lei mi avrebbe dovuto aiutare, è naturale che la priorità ora ce l'aveva Blu che non aveva un posto dove andare, perciò non avendo, per ora, animali in casa la richiamo e le dico che per un po' di tempo Blu può stare da me. Se avessi chiesto il permesso a mia madre che è padrona di casa SICURAMENTE me l'avrebbe negato, e quindi dopo aver preso accordi con Cristiana all'insaputa di mia madre mi faccio coraggio e vado a spiegare con tanta, ma tanta buona volontà quello che stava per accadere a mia madre... Innanzitutto è necessario dire che mia madre e gli altri miei familiari detestano gli animali in generale soprattutto quelle che hanno bambini piccoli, e che tirano sempre fuori la scusa delle malattie che gli animali possono trasmettere agli umani, quindi mia madre, dopo la prima fondamentale frase, incomincia a maledire sia me che la mia amica urlando come una forsennata! Senza stare a riepilogare tutte le cattiverie, e le volgarità espresse da mia madre, riesco a farla calmare e la prego con tutto il mio animo di non avere reazioni offensive e/o violente nei confronti della mia amica e soprattutto del gatto. Alle 19 arriva Cristiana che mi dà il trasportino con il gatto e tutto il necessario per dargli da mangiare e per curarlo (semplicemente mezza compressa di una medicina da dargli ogni 12 ore, e un'altra mezza compressa di un'altra medicina da somministrare alle 20 massimo 20:30). Dopo aver preso tutto, evito di farla entrare nel palazzo e la saluto sul portone di casa. Intanto mia madre mi lascia chiuso fuori sbraitando cattiverie nei miei confronti, poi riesco a farmi aprire e porto subito tutto nella mia stanza. Preparo la lettiera, metto la ciotola di cibo e acqua e analizzo la posologia delle compresse, tutto questo ascoltando le urla terribili di mia madre che si sarebbe voluta incontrare con Cristiana e offenderla a morte... Con un po' più di calma faccio uscire Blu dal trasportino dove credo per paura aveva fatto la pipì, lui era leggermente spaventato ma di indole buona tanto da farsi subito accarezzare. Traumatizzato dal viaggio, e dalle urla di mia madre, si nasconde sotto il mio letto, ed io lo lascio girovagare per la mia stanza per permettergli di prendere familiarità con l'ambiente. La tensione era calata quindi prima di dare le medicine a Blu mi sforzo di far capire a mia madre che lo stallo durerà poco e che la presenza del gatto non condizionerà la sua vita. Voglio dire subito che Blu è un micio buonissimo, come mi aveva accennato Cristiana per telefono, infatti riesco a dargli le medicine senza alcuna fatica e lui continua a strusciarsi e a farsi coccolare come nulla fosse. Alle 3 del mattino sento i suoi miagolii di tristezza e sfortunatamente li sente anche mia madre che mi ordina di farlo stare zitto, io lo coccolo e lo invito a salire sul mio letto e lui si lascia toccare senza problemi, riesce addirittura a mangiare qualche bocconcino e fortunatamente riesco ad entrare in confidenza con lui che un po' scende e un po' sale sul mio letto, sempre cercando coccole. Io mi sveglio alle 8:30 passate, per fortuna non avevo impegni, ma dovevo occuparmi prima di tutto di dare la medicina a Blu e poi dare una pulita alla mia stanza che odorava di bocconcini per gatti. Fortunatamente mia madre è molto più tranquilla della sera prima e mi indica cosa usare per lavare per terra dimostrando più tolleranza verso di me e di Blu. Metto Blu nel trasportino, e apro la finestra per far cambiare aria. Mia madre riconosce il fatto che non sono più il ragazzino ingenuo, sprovveduto e così turbato che ero nel 2007 e che potevo pienamente occuparmi di un animale senza ridurre la casa un porcile.... Dopo le pulizie faccio uscire Blu dal trasportino e lui va a mangiare ciò che resta dei bocconcini, e trovando la situazione più tranquilla (soprattutto perché mia madre stava uscendo di casa), ne approfitto per farmi la doccia. Le ore passano veloci e dopo aver fatto foto e un video a Blu, arriva l'ora di pranzo, mia madre non ha aperto bocca con nessuno dei miei fratelli che mangiano e se ne vanno senza accorgersi della presenza di Blu. Ora mentre scrivo tutto questo aspetto notizie da Cristiana che su un social network ha ricevuto una richiesta di adozione, proprio nel suo paese, e appena possibile mi farà sapere se l'adozione è andata in porto. Sinceramente vorrei tenere Blu con me perché mi sono affezionato a lui, ma mi rendo conto che merita di essere circondato da persone buone, tolleranti e sensibili non come certe persone di mia conoscenza... Speriamo bene!
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Aggiornamenti: domenica scorsa ho tentato di mettere la gatta col problema all'occhio destro dentro il trasportino, ma dopo una serie di graffi e morsi è fuggita mentre chiudevo la gabbietta. Lunedì pomeriggio mi avrebbe dovuto aiutare la responsabile legale della colonia, ma per impegni di lavoro non si è potuta trattenere, quindi ero di nuovo da solo. Dopo aver messo un pò di cibo per gatti in qualche scodella ho atteso quasi 2 ore che venisse fuori, ma non è servito a niente... Il compagno della responsabile della colonia, che lavora al mercato, mi ha detto che il gonfiore della gatta è molto diminuito e sembra che l'occhio sia tornato normale... Comunque domani andrò in quella colonia e (se tutto va bene) potrò constatare di persona, anche per capire se è veramente necessario far visitare la gatta da un veterinario; vi farò sapere... Questa mattina mentre con mia madre andavo a trovare mia nonna che ha da poco compiuto 99 anni, nella sua casa a Villacidro un paesino in collina ad una quarantina di km da Cagliari, in via Sassari, a pochi isolati dalla casa di mia nonna vedo in strada il corpicino di un gatto bianco e nero morto investito, ma non schiacciato. Stavo cercando di riprendermi dallo shock per la morte degli altri animali d'affezione di cui ho scritto nel mio ultimo post precedente, e mi capita questo! Gli ho scattato delle foto col telefonino, e l'ho messo in una busta di plastica nera poi finita la visita da mia nonna mia madre mi dà il permesso di tenere il gatto in macchina per portarlo dalla mia amica gattara a Cagliari, per farlo cremare. Comunque non preoccupatevi non ho intenzione di pubblicare le foto che faccio agli animali deceduti, perché andrei contro il regolamento del sito. ma anche perché sono io il primo che prova un tremendo dolore nel guardarle, nonostante sia convinto che per smuovere le coscienze delle persone sia necessario anche un impatto visivo, un pò come fanno i missionari quando mostrano in che condizioni vivono e muoiono le persone dei paesi più poveri del continente africano. Spero lo stesso che i miei post spronino voi che mi leggete ad occuparvi anche degli animali che hanno perso la vita, senza dimenticarli e trovando la giusta motivazione che vi spinga a donargli un pò del vostro amore, grazie!
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Il cielo ha strani schemi: mentre stamattina ero nella stramaledettissima 130 per portare via i resti di un cane investito, trovo vicino al guardrail poco più indietro i resti di un gatto bianco e un pò grigio che erano in stadio avanzato di putrefazione e naturalmente lo porto via insieme al cane. Non è la prima volta che mi succede una cosa simile: l'anno scorso ero andato a cercare sempre lì i resti di un animale, ed invece 40 metri più avanti ho trovato un gatto investito... Sempre l'anno scorso ero andato a togliere i resti di un gatto morto sempre nel medesimo posto e casualmente ho trovato anche un topo morto che naturalmente ho portato via da lì... E' doloroso sopportare tutto questo, ma sarebbe peggio non intervenire e non provare tristezza per quelle vite spezzate. Come se non bastasse questa mattina nella colonia del mercato ho trovato una micia che è sempre stata bene, e che oggi aveva un brutto gonfiore all'occhio destro dove gli usciva sangue e pus. Ho chiamato la responsabile di quella colonia ma non è riuscita a catturarla, perciò dovrò farlo io domani, vi terrò aggiornati, a presto.
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Amici non ne posso veramente più! Un'altra morte di un povero gatto o gatta innocente! Sempre il solito posto: la strada statale 130 nel tratto Cagliari-Elmas andando verso quest'ultimo, sabato scorso ho notato qualcosa sulla banchina mentre ero in macchina con mia madre, ma la velocità non mi ha permesso di inquadrare bene quello che c'era, ma il sospetto era forte... Domenica sempre andando verso Elmas chiedo a mia madre di rallentare un pò e ad un certo punto vedo i resti di un gatto, ma causa il traffico mia madre non poteva fermarsi e ho dovuto rinunciare a prenderlo, anche perché in quel tratto di strada il pullman non passa. Ieri dovendo uscire insieme, chiedo a mia madre di riportarmi lì dove c'era il corpo del gatto e lei acconsente. Arrivati sul posto vedo l'orrore: il corpo diviso a metà di un gatto col pelo color castano schiacciato dal passare di tante macchine sopra di esso! Ma perché deve succedere tutto questo? Perché sono l'unico che interviene e li porta via dalla strada? Qualcuno sà rispondermi? Comunque io ho preso ciò che rimaneva di quella povera creatura e dopo averlo tenuto tutta la notte a casa mia, stamattina sono andato dalla mia amica gattara che si occuperà della sua cremazione. Ho pianto come sempre, anche se non ho dedicato molto tempo a guardare quell'angioletto e perciò i ricordi erano pochi... Che destino ingrato per questi poveri animali che hanno sempre meno spazio e meno possibilità di sopravvivere! Per me la vita di un animale è inestimabile, forse se anche gli altri la pensassero così non ci sarebbe l'olocausto animale che non ha confini in questo mondo malato, dove è stato sparso troppo sangue di esseri innocenti, e dove c'è una sola razza colpevole: QUELLA UMANA!
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La morte mi perseguita! Ieri mentre ero in macchina con mia madre mentre tornavo a Cagliari dopo essermi occupato delle colonie feline di Elmas, sulla banchina vedo la forma di un gatto nero disteso e comincio a rattristarmi! Ieri stavo un pò male e non me la sono sentita di tornare in quel tratto di strada di sera, perciò ho rinviato a stamattina. Oggi purtroppo ha piovuto un pò, è pensavo a quel povero micio deceduto sotto la pioggia; non si meritava di rimanere lì! Quando sono arrivato ad Elmas con mia madre, le ho chiesto di parcheggiarsi ed aspettarmi, in uno spazio vicino all'entrata-uscita del paese, perché sono voluto andare subito a raccoglierlo, e anche se rischioso sono andato a prenderlo camminando sul bordo della strada in direzione Cagliari, con le macchine che ti passano dietro alcune a pochi centimetri di distanza, ma non mi importava... Ho camminato un pò ma fortunatamente l'ho trovato poi gli ho scattato 2 foto col telefonino, e con guanti di gomma e busta di plastica sono riuscito a portarlo via da lì. Credo che sia morto tra lunedì e sabato investito, ma per fortuna non era in mezzo alla strada e le macchine non ci passavano sopra (almeno la maggior parte). Non so se fosse maschio o femmina, non ho avuto il coraggio di controllare... Quando sono tornato da mia madre, ho chiuso bene la busta e l'ho avvolta in un pezzo di tessuto nel bagagliaio della macchina. Ho deciso che l'avrei portato dalla mia amica gattara più tardi, prima dovevo completare il mio giro per le colonie. Finito il mio dovere, siamo tornati a Cagliari a casa della mia amica che è tornata verso le 13 e qualcosa; spettava a lei portarlo all'inceneritore e dargli la pace, io ho voluto dargli un pò di soldi non solo per questo povero micio ma anche perché mi sta aiutando molto a sterilizzare gatte, e soprattutto a curare i gatti malati... Le foto le ho pubblicate su f******k, perché sò che le immagini valgono più delle parole e per non dimenticare!
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Ciao amici, tante lacrime per la povera Bina! Bina magrissima gatta adulta conosciuta circa un mese fà perché aggregatasi alla colonia di cui sono responsabile legale ad Elmas, che non ho potuto salvare subito per troppe spese familiari! Dalla prima volta che l'ho vista mi sono accorto subito che era malata, ma avevo da parte solo 35€ e non bastavano per aiutarla, così ho fatto passare 3 settimane facendo un pò di economie, con la speranza che non fosse troppo tardi per salvarla... Sabato scorso, dopo essermi messo d'accordo con una mia amica gattara di Cagliari che aveva lo spazio e le possibilità per curarla (compresa la macchina), sono arrivato di mattina presto con il trasportino accompagnato da mia madre che aspettava dentro la sua macchina, ho messo il cibo e l'acqua per tutti gli angioletti e dopo una mezzoretta è arrivata anche Bina che si è lasciata mettere tranquillamente dentro il trasportino. Messa dentro la macchina con il riscaldamento acceso mia madre mi porta direttamente dalla mia amica a Cagliari che avrebbe portato la micia subito dal suo veterinario di fiducia (che conosco anche io e che è degno di fiducia) con un mio contributo di 50€. Per telefono, il giorno dopo, la mia amica mi riferisce che il veterinario ha deciso di ricoverare Bina perché non è messa tanto bene... Passano i giorni, e arriva mercoledì sera, la mia amica mi chiama per farmi sapere che Bina è stata dimessa e che dovrà affrontare una settimana a casa somministrandogli una dose di antibiotico una volta al giorno, poi mi chiede se voglio occuparmene io, semplicemente perché lei ne ha già tanti da seguire e sarebbe problematico occuparsi anche di lei, anche se un gatto in più non gli avrebbe cambiato la vita, di conseguenza per alleggerire il peso di cui si fà carico, ma soprattutto perché avrei voluto adottarla, mi sono offerto io per tenerla, ed al telefono ci siamo messi d'accordo per la mattina dopo. Prima delle 9 arrivo in pullman dalla mia amica che mi spiega cosa e come devo somministrargli una volta al giorno, poi prima di mettere la micia nel mio trasportino, la mia amica gli fa un'iniezione di vitamine che Bina sopporta duramente perché bruciava parecchio. Non volendo traumatizzare ulteriormente la gatta, chiamo un taxi che mi costa 12€ ma che ci permette di viaggiare comodi senza stressarci. A casa nella mia stanza esce dal trasportino curiosando un pò in giro, io la metto sul letto e lei sembra apprezzare molto il piumino morbido, poi si fa un altro giretto per la stanza e quando sale sul letto da sola defeca feci liquide! Mi sono dimenticato di mettergli la vaschetta con la lettiera!!! Rimedio immediatamente andando al negozio per animali vicino a casa mia e compro il necessario, ma nel frattempo la micia fa altre feci per terra io stavo tornando, ma prima torna mia madre che mi fa un casino per l'odore e la sporcizia nella mia stanza, così prendo straccio, acqua e detersivo e pulisco per terra e poi butto via il piumino sporco. Poco male perché per i successivi bisogni usa la lettiera, mentre per quanto riguarda la pupù liquida non mi meraviglio perché sò che sta molto male e bisogna curarla e vedere se le cure danno buon esito... Dopo questo, gli porto una vaschetta d'acqua e si fionda a bere, poi gli dò un pò di bocconcini che gli davo quando ancora stava nella colonia e ne assaggia qualcuno. Prima di pranzare, mi corico e mi addormento per alcune decine di minuti, con la stufa elettrica accesa per riscaldare la stanza. Fin quì nessuna preoccupazione, ma il peggio è alle porte... Quando mi sveglio vedo Bina che sta sopra ad alcuni tessuti inutilizzati che gli avevo messo poco prima, appoggiata con le 4 zampe a mò di sfinge ma con la testa rivolta verso il pavimento, non sapevo cosa fare! Mi allontano qualche minuto dalla mia stanza perché mia madre mi ha chiesto aiuto per un suo problema, poi faccio ritorno nella mia stanza e vedo Bina che si è spostata verso le mie scarpe che cercava di appoggiare la testa su di esse e intanto vedo che c'è sporco per terra guardo meglio e sembrano spaghetti, ma non lo erano perché né io né la mia amica gli abbiamo fatto mangiare roba simile! Poco dopo quando ha cercato di spostarsi nuovamente mi sono accorto che non si reggeva sulle zampe posteriori e faceva molta fatica a strisciare, e come se non bastasse quando ho cercato di rimetterla sul morbido gli sono venuti degli spasmi e non riuscivo a calmarla! Ho chiamato subito la mia amica raccontandogli quanto accaduto, ma lei era fuori Cagliari per un altro gatto, e non sapeva cosa fare, ma mi ha detto di riportargli la gatta alle 18:45 per valutare la situazione. Io ho sempre avuto la convinzione che avesse la leucemia; non chiedetemi come ma ne ero molto sicuro... Cercavo di tenerla al morbido ma lei, ormai appoggiata completamente sul lato sinistro, con i suoi spasmi si spostava sul pavimento! Ormai era chiaro che quelli erano i suoi ultimi momenti di vita; Bina stava morendo! Mi sono messo per terra davanti a lei e guardandola negli occhi mi sono messo a piangere. Volevo rimanere con lei sino all'ultimo istante, io le stringevo delicatamente le zampette anteriori, e lei ogni tanto emetteva dei miagolii di sofferenza! Non sò precisamente quanto tempo sono rimasto a terra con lei, a guardarci in faccia, 2 o 2 ore e mezzo forse non lo sò. Quando mia madre ha visto che erano le 18 mi sono rialzato e la guardavo agonizzante sul pavimento, tra un pò l'avrei portata dalla mia amica. Mi sono fatto prestare 10€ da mia madre per chiamare un altro taxi e sono tornato dalla mia amica. Quando sono arrivato per fortuna era ancora viva, anche se respirava solamente, senza dare altri segni di vita! Era in ipotermia e sembrava stesse per spegnersi da un momento all'altro, io e la mia amica l'abbiamo messa su un cuscino termico e la mia amica gli ha somministrato un antibiotico con siringa, anche se non si sarebbe presto ripresa purtroppo... Secondo la mia amica quella specie di spaghetti che avevo visto per terra nella mia stanza erano vermi, che l'hanno divorata dall'interno, anche se il veterinario le aveva già somministrato un vermifugo, ma sò per esperienza che a volte uno non basta... Ieri sera prima di andarmene ho baciato Bina 4 volte e poi guardandola inerme sul cuscino ho pianto, ho salutato la mia amica e me ne sono tornato indietro usando i pullman. Questa mattina ho stampato 3 foto che ieri le avevo fatto con la videocamera, nei suoi primi momenti di debolezza poi, come faccio sempre quando sono in lutto ho ascoltato canzoni e musiche tristi ed ho pianto guardando le foto e ripensando al suo tragico destino. Smesso di piangere ho guardato il telefono e ho visto che c'era una chiamata senza risposta da parte della mia amica. Naturalmente l'ho richiamata e colpo di scena! Bina stamattina era ancora viva! Si muoveva un pochettino e miagolava! Subito la mia amica si è scapitollata per portare Bina dal veterinario e la conclusione è stata che aveva una leucemia fulminante, e per non farla soffrire ulteriormente è stata soppressa! La mia bambina è stata molto resistente, per quanto fosse messa male ha resistito tanto, ma così tanto che nessuno ci avrebbe creduto! La sua foto l'ho già appesa al muro della mia stanza. Addio angiolettina mia continuerò ad aiutare animali col tuo ricordo nel cuore!
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Ciao amici, dovrò versare altre lacrime per un altro micio morto investito! Mia madre stamattina domenica 30 dicembre, mi stava accompagnando ad Elmas come ogni sabato e domenica, ma neanche usciti da Cagliari, passando vicino al canile ed al parcheggio dell'ufficio postale di via Simeto, mi è venuto subito un altro shock: in mezzo alla strada testa, schiena e zampe, non schiacciate per fortuna, ma comunque un gatto maschio adulto deceduto! Mia madre, su mia richiesta, si parcheggia qualche metro più avanti, e dietro di noi un'altra macchina: io naturalmente prendo una busta di plastica, e prendo i guanti in lattice che tenevo per queste tragiche circostanze, in una delle tasche della borsa dove porto i bocconcini e altro materiale che uso per dare da mangiare e da bere ai gatti, il problema è che le basse temperature hanno rovinato i guanti perché lo spazio per infilarci le mani si è chiuso e questo particolare mi ha fatto perdere qualche minuto. Alla fine prendo un sacchetto di plastica e ci infilo il braccio destro dentro, mentre con la mano sinistra scoperta tenevo la busta grande aperta; mentre facevo tutto questo, dalla macchina dietro esce il guidatore, controlla che non arrivino altre macchine, e prende il gatto per una zampa buttandolo oltre il guardrail, ritorna in macchina e se ne và... Questo gesto mi ha fatto innervosire parecchio, perché quel bastardo ha trattato quel povero animale come un rifiuto fastidioso, un gesto dettato dall'ignoranza e dal menefreghismo che fa capire come quel povero gatto fosse visto come un oggetto invece che come un una vita spezzata! Perché nelle autoscuole non viene insegnato che gli animali deceduti sulle strade vanno segnalati alle forze dell'ordine, e che queste ultime devono occuparsi della rimozione e della cremazione? Perché la gente non si preoccupa a sufficienza della vita, della morte e in generale del "rispetto" degli animali? Comunque io non ho abbandonato quel gatto a quella fine: ho attraversato la strada, ho scavalcato il guardrail, ho messo quel micione (era piuttosto grande, e non era denutrito, e aveva il manto grigio tigrato; ho pensato che probabilmente sia scappato dal gattile o da qualche casa abusiva nei paraggi) nella busta che a malapena lo conteneva, e infine ho coperto la busta con un tessuto inutilizzato che mia madre teneva in macchina e con il gatto nel bagagliaio siamo ripartiti. Per prima cosa ho chiesto a mia madre di fare la strada per Elmas, per assicurarmi che non ci fossero altri animali deceduti, poi ho deciso di utilizzare il ritiro animali deceduti pagando 80€ perché la mia amica che ha le giuste conoscenze per l'incenerimento gratuito era molto incasinata e sarebbe tornata a casa tardi, e lasciare troppo tempo il gatto vicino al suo garage con la busta che non si chiudeva bene era troppo pericoloso... Fatto tutto ciò, sono andato ad Elmas per dedicarmi ai miei angioletti affamati, e devo ammettere che la loro vicinanza e la loro vitalità hanno dato più importanza alla mia vita... Sempre dalla parte degli animali, ciao a tutti.
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Grazie Cinzia, sei troppo gentile! Anche a me fa tanto piacere rileggere le tue parole, mi sei mancata.... Amici purtroppo sto vivendo questa vigilia di Natale con molta tristezza, perché stamattina con mia madre in macchina andando da Cagliari ad Elmas, poco più avanti del distributore sulla strada statale 130, i miei occhi hanno visto un cadaverino e senza neanche capire di quale animale si trattava, ho chiuso gli occhi ed ho cominciato a sentire una grande tristezza dentro di me. Dopo essermi accorto di quest'ennesima morte, non era più possibile fermare la macchina in condizioni di sicurezza perciò dovevo tornare in un altro momento. Dopo essere tornato a casa, ed aver sbrigato delle commissioni urgenti, nonostante fosse ora di pranzo, su consiglio di mia madre, ho preso qualche busta di plastica nera e 2 guant in lattice e mi sono diretto alla fermata del pullman pronto per raccogliere i poveri resti di quell'animaletto... Sono sceso dal pullman davanti al distributore e mi sono messo subito alla ricerca del corpicino: all'inizio non mi ricordavo esattamente dove l'avevo visto, poi camminando sulla banchina dopo alcuni metri sono riuscito ad individuarlo... Era un gatto credo adulto, schiacciato dal passaggio di macchine e mezzi pesanti, nonostante fosse disteso sulle striscie bianche dell'isola di traffico; non credo fosse morto da troppo tempo perché il corpo e le interiora erano ancora compatte e soprattutto non era appiccicato all'asfalto. Sono riuscito velocemente a prenderlo e metterlo dentro la busta, mi sono diretto di nuovo alla fermata, ho ripreso il pullman fino ad Elmas e da lì di nuovo a Cagliari. Tornato in città mi sono diretto subito a casa della mia amica che mi fa cremare gli animali morti gratis, e lei come sempre mi ha aiutato e gliene sono molto riconoscente. Domani piangerò, ma almeno sapendo di aver dato la pace eterna a quel povero piccolo.
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Grazie a voi Zarina e Martyfloo per la vostra amicizia, siete tra le poche persone a cui posso e voglio raccontare le mie vicende animaliste, non sono in molti ad essere interessati a ciò che racconto... Aggiornamento 02/12/12: Marta la gatta più giovane che ho fatto sterilizzare di recente, sta bene da quando è tornata nella sua colonia, sembra che non sia rimasta traumatizzata dall'esperienze fatte prima e dopo l'operazione. E' la prima tra tutti i gatti della sua colonia a venirmi incontro quando arrivo con la pappa, miagola, si struscia e si fa toccare senza reagire nervosamente, mangia insieme agli altri e non disgusta niente. Con l'inverno la vita in colonia sarà più difficile, ma ho compreso anche troppo bene che lei non vuole abbandonare il luogo in cui è nata e cresciuta e che affronterà il grande freddo con le sue risorse (comunque ho portato un pò di tessuti che son stati messi dentro le cucce per riscaldarsi). Mina sta bene da quello che mi hanno raccontato le volontarie che assistono tutti i felini della casa del gatto, purtroppo a causa di lavori d'ampliamento non ho potuto ancora farle visita, ma spero che i lavori finiscano presto e che possa andare a trovarla il prima possibile. Ieri mi hanno dato una splendida notizia: Cleopatra e Grigetto, i 2 gatti che erano in stallo da una mia amica gattara, sono stati adottati separatamente da 2 persone a cui sono piaciuti subito! Non mi è stato detto subito perché bisognava vedere se queste persone erano all'altezza di prendersene cura, anche perché Cleopatra di 6 mesi era già grandicella e c'era il rischio che non si abituasse subito a quella casa ed a chi ci viveva; Grigetto con il suo caratterino poco socievole di 4 mesi di vita è stato adottato da delle persone che avevano già avuto esperienze con gatti di questo tipo, e all'inizio non c'erano certezze che tutto andasse bene... Fortunatamente è andato tutto bene ed io sono felice che loro 2 stiano con qualcuno che li ama, inoltre sale a 4 il numero di gatti che dal'inizio di quest'anno ho tolto dalla strada e che hanno una casa ed una famiglia, EVVIVA!
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Ciao amici, volevo darvi qualche buona notizia! Mercoledì scorso, di mattina, io ed una volontaria che mi sta aiutando con le sterilizzazioni abbiamo portato 2 gatte all'ambulatorio veterinario dell'ASL di Cagliari per farle sterilizzare: la prima (naturalmente erano tutte quante di Elmas) si chiama Marta ed è una micia di 7-8 mesi che in passato aveva già figliato, è grigia e leggermente bianca, bellissima come lo sono tutti in fondo, che ho catturato con estrema facilità mettendola nel mio trasportino. Io e la volontaria avremmo dovuto catturare un'altra gatta dalla stessa colonia, ma vedendo cosa era successo a Marta, l'altra gatta si è spaventata e non siamo riusciti a prenderla; così abbiamo deciso di catturare una gatta da un'altra colonia: quest'ultima si chiama Mina, la conosco da circa 10 anni è bianca su pancia, petto e gola mentre sulla schiena, zampe, testa e coda è castano tigrata, dolcissima (almeno con me...), anche lei in tutti questi anni ha partorito molte volte, ma la fortuna non gli ha permesso di avere degli eredi perché i suoi cuccioli o sparivano, o morivano investiti (lei ha sempre vissuto in un parcheggio di un condominio), o morivano per freddo o malattie. Anche lei è stata presa facilmente e anche se non apparteneva insieme a Marta alle colonie della mia amica volontaria per cui aveva preso appuntamento con i veterinari dell'ASL, abbiamo deciso di farle passare per quelle... Con la macchina della mia amica abbiamo caricato i trasportini e ci siamo diretti a Cagliari in via Quesada dove si trova l'ambulatorio ASL, un posto un bel pò difficile da raggiungere soprattutto a piedi. Dopo l'intervento di sterilizzazione più o meno intorno alle 11:20, escono 2 dottori e mi dicono che l'intervento è riuscito, ma mi dicono anche che le gatte sono in ipotermia e che la più grande ha problemi di coagulazione del sangue. Naturalmente non potevo riportarle in quelle condizioni ad Elmas, e siccome avevo già predisposto tutto chiamo un taxi che per 10€ mi porta in via dei Carbonari dove vive la cat-sitter con cui mi ero precedentemente messo d'accordo per tenere fino a giovedì mattina entrambe le gatte dicendogli quello che i veterinari avevano detto a me. Arriva la sera e chiamo la cat-sitter per sapere come stanno le gatte. La chiamo e mi dice:<< Ciao fab, stavo per chiamarti, la gattina più piccola si sta sbattendo all'interno del trasportino come se avesse delle convulsioni, l'ho fatta uscire dal trasportino ma non si regge su nessuna delle zampe! Sono molto preoccupata!>>. Io non mi aspettavo una cosa simile ed entro in panico: poi la cat-sitter mi chiede se voglio che la porti dal suo veterinario per capire cosa le è successo ed io le dò il mio consenso. Passa qualche ora, la richiamo e mi dice che quei sintomi sono causati dalla "pesantezza" dell'anestesia e che è tutto nella norma; ovviamente io tiro un sospiro di sollievo, la ringrazio e la saluto. Giovedì mattina presto mia madre mi accompagna dalla cat-sitter dove prendo le gatte e lascio 20€ per aver tenuto le gatte più 15€ di veterinario che ha visitato Marta il giorno prima. E vabbé... Non essendo pienamente convinto che sia un bene riportarle in strada, mi faccio accompagnare ad Elmas e porto Marta e Mina dalla mia veterinaria: gli racconto tutto quello che è successo e mi chiede:<< Che tipo di terapia anibiotica dovranno seguire?>>, ed io rimango di sasso perché all'ASL non mi avevano detto niente, e quindi credevo fossero già coperte da qualche medicinale. Allora la vet mi prescrive del s****x iniettabile per 5 giorni e del pralen che è un vermifugo in compresse. Fortunatamente la mia vet conoscendomi da tanti anni non mi chiede niente, e dopo averla ringraziata le chiedo se mi può tenere Mina mentre vado con Marta in farmacia per comprare le medicine. Poi sorge un problema il vermifugo non lo hanno ma se aspetto fino a mezzogiorno meno 20 lo trovo sicuramente, e così dico che ripasserò. Vado con Marta a casa della signora Rosanna che si occupa di dar da mangiare ai gatti di quella colonia, e che si era offerta di aiutare me e la volontaria per curare i gatti. Invece da lei mi sento dire che con il cane in casa non ha nemmeno uno spazietto dove poter tenere Marta, poi mi dice che non sa fare le iniezioni e che anche per farle al suo cane paga un vet, infine avendo speso tutti quanti i miei soldi le chiedo se può prestarmi 25€ per tornare a casa in taxi perché volevo tornare (nonostante l'opposizione di mia madre) e quindi evitare lo strapazzo in pullman, E quì mi risponde che i suoi soldi li regala ai suoi 2 figli disoccupati per le loro spese e in sostanza non può darmi un accidente! Io ci rimango MOLTO MALE, ma non esprimo il mio nervosismo, perché quando si hanno tutti questi casini NON bisogna illudere gli altri di poter contare sul proprio aiuto! Mentre mi dirigo alla fermata del pullman chiamo una mia amica gattara di Cagliari e le chiedo se può tenermi Marta per 5 giorni dandole il s****x, ma mi dice che non ha gabbie libere e mi fa notare quanto sia strano che le gatte non abbiano ricevuto un antibiotico valido per la convalecenza, mi chiede quando sono state operate le 2 micie e mi richiamerà dopo aver parlato con la responsabile dell'ambulatorio ASL. Nel frattempo porto in pullman Marta a casa mia e riesco subito per prenderne un altro per tornare ad Elmas. Arrivato ad Elas mi richiama la mia amica gattara e mi dice che la responsabile dell'ASL si è incavolata parecchio per il fatto che la mia vet abbia prescritto un antibiotico, ma soprattutto per non essersi rivolti a lei ed al suo staff. Le gatte potevano essere rimesse in colonia dopo 24 ore dall'operazione senza bisogno di atre cure, questo è quello che mi hanno comunicato tramite la mia amica gattara. Dopo un pò mi arriva la chiamata della volontaria con cui avevo portato le gatte all'ASL; era furibonda perché quelli dell'ASL hanno scaricato tutte le colpe su di lei mentre le colpe erano solo mie... Io le ho spiegato che ho agito in buona fede, perché dopo quelle convulsioni di Marta e dopo aver sentito che Mina aveva problemi di coagulazione del sangue, non ero sicuro che rimetterle in strada fosse la cosa più giusta, poi le ho detto che Mina, salvo imprevisti, l'avrei data in custodia ad un'altra mia amica che si occupa della "Casa del gatto" che praticamente è una casa con giardino recintato a prova di fuga che è popolato da tanti bei gatti e anche da qualche cagnolino mansueto, a Cagliari, perché non sapevo quanto Mina sarebbe sopravvissuta per strada in quelle condizioni (se notate in un mio vecchio messaggio avevo parlato di una gatta pezzata di nome Camilla che avevo fatto sterilizzare e che poi era scomparsa senza lasciare traccia, sempre nella colonia di Mina). La casa del gatto è vicina al gattile ma è regolata in modo completamente diverso, per farvi capire vi posso dire che i gatti, a parte quelli appena arrivati sono tutti liberi mangiano quando hanno fame bevono quando hanno sete, ed hanno tanto spazio per muoversi e possono decidere di stare dentro o fuori in giardino, insomma non se la passano male. La volontaria invece, non sapendo tuto ciò, mi ha accusato di lasciare chiusa in gabbia Mina facendola impazzire perché è sempre stata abituata ad essere libera, insomma mi ha detto che la stavo maltrattando, ma appena possibile gli farò vedere che si sbaglia. Alla fine ho comprato il vermifugo in farmacia poi molto cordialmente la mia vet mi ha accompagnato a Cagliari mettendo Mina nel portabagagli e lasciandomi sotto casa. Alle 17 ho portato Mina alla Casa del gatto ho parlato con la responsabile che si prenderà cura di Mina per il resto della sua vita, curandola e volendogli sempre bene. Marta ha passato il giovedì notte nella mia stanza, nascosta e senza voglia di mangiare o bere. Mi sono rivolto nuovamente alla cat-sitter che per 30€ me l'ha tenuta a casa sua fino a domenica mattina. Per fortuna si è trovata bene e sabato ha mangiato un pò di bocconcini. Domenica 11 novembre di mattina presto l'ho ripresa dalla cat-sitter e con mia madre l'abbiamo riportata nella sua colonia ad Elmas dove è andata subito a nascondersi in uno dei suoi posti preferiti, anche perché stava piovigginando. Comnque vi terrò aggiornati sullo stato sia di Mina che di Marta, a presto ciao.
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Ciao amici ancora morte! Una settimana fà vedo dalla macchina di mia madre i pochi resti di un gatto, credo fosse adulto, spiaccicati sulla 130, dove per tutta l'estate non ho fatto altro che raccogliere cadaveri di animali morti! Già da quello che avevo visto dalla macchina mi ero accorto che il corpicino era completamente attaccato all'asfalto e che non sarei riuscito a togliere niente dalla strada e cercavo di mettermi il cuore in pace... Ma quell'immagine orribile mi tornava continuamente in mente, e nonostate cercassi di distrarmi, dopo un pò mi veniva molta tristezza ripensando a quel povero gatto. Stavo male, così questo giovedì mattina facendo ginnastica ho deciso di staccarlo dalla strada. Questa volta ero molto preoccupato per la mia vita e nella mia mente pensavo "molto probabilmente stavolta non me la caverò", " Questa giornata potrebbe essere l'ultima per me", ma per fortuna il coraggio l'ho acquisito con delle espeienze simili e non ho ceduto di fronte alla paura. A mia madre non dico nulla, ma dalla sua finestra intuisce qualcosa vedendomi prendere il pullman che porta ad Elmas. Con me avevo la solita busta nera di plastica, i guanti in lattice, un rotolo di nastro adesivo e delle forbici, perché pensavo di utilizzare il nastro per staccare le parti del corpo più schiacciate. Durante il viaggio in pullman riesco a focalizzare il punto in cui si trova il micio morto, scendo alla prima fermata di Elmas ed appena possibile attaverso la strada e tenendomi sulla banchina cammino verso il punto individuato. Arrivato al punto esatto non riesco più a vedere i resti e cammino un altro pò. Per non pensare troppo alle macchine che corrono vicino a me dò uno sguardo alla banchina e ad un certo punto vedo il corpicino di un topo anche lui investito. Penso subito che avrei portato via anche lui, ma prima la cosa più difficile e pericolosa: arrivare dove si trova il gatto e portare via il più possibile di quello che ne rimane. Appena lo trovo capisco che non sarà possibile prenderne molto, ma mi infilo i guanti, prendo la busta e attraverso la strada. Sono riuscto a staccare un pezzo di pelle dai resti, ma purtroppo come avevo già intuito ormai era troppo tardi per toglierlo tutto: le ossa e le interiora erano completamente appiattite e neanche col nastro sarei riuscito ad ottenere di più. Intanto le macchine mi passano vicine e qualche guidatore strombazza per togliermi di mezzo, ma io rimango all'incirca 6-7 minuti grattando sui resti per togliere il più possibile; mi si rompono anche i guanti, ma continuo lo stesso. Dopo essermi reso conto che non c'era più nulla da fare riattraverso e vado a prendere il topo. Il topo si trovava sulla banchina ed era intero; sicuramente era morto da meno tempo rispetto al gatto. Mi sono sentito estremamente fortunato per non essere stato investito, ma era poco come consolazione, e avrei preferito salvare questi animali quando erano ancora vivi! Torno ad Elmas con la busta chiusa con il nastro adesivo, poi vado alla fermata del pullman e torno a Cagliari. Chiamo la mia amica gattara per sapere se potevo portargli i due animaletti deceduti; subito mi chiede quanto c'è del gatto e mi spiega che se si tratta solo di miseri resti non lo cremeranno. Io ci rimango malissimo, perché non me lo aspettavo ed alla fine malvolentieri gli rispondo che se non me li inceneriscono potrà metterli nella spazzatura: non sapevo che altro dire! Più tardi mi farà sapere. Ora mi chiedo: quante possibilità c'erano di trovare e prendere anche quel topo? A volte mi sembra di seguire un copione, ma questa è vita vera purtroppo e le morti non sono simulate. Piangerò ma continuerò nella mia attività animalista, sperando di diminuire i decessi e di salvare più vite possibile.
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Ciao amici, comincio subito col dirvi che l'ultimo gattino che ho salvato sta bene e sta proseguendo con la terapia del veternario; però purtroppo ancora nessuno lo cerca per adottarlo! Un altro decesso! Ieri giovedì 30 agosto mentre mi recavo con mia madre da mia nonna, sempre sulla "MALEDETTA" 130, qualche centinaio di metri dopo aver superato Elmas, vedo dal finestrino della macchina sulla destra il corpo completamente appiattito e schiacciato di (non ne sono sicuro!) un gatto adulto! Mia madre mi ha concesso di prenderlo al ritorno, visto che doveva passare in una strada lì vicino per comprare formaggio e mozzarelle. Fortunatamente, nella tasca destra dei jeans, avevo una busta di plastica nera che porto quasi sempre con me per le situazioni di questo genere, e sempre per fortuna mia madre mi ha dato un pezzo di stoffa che non gli serviva più per raccogliere i resti del gatto... Chissà da quanto tempo stava lì poverino, non penso da poco, comunque sotto il sole emanava quel tanto odiato odore di morte che non posso riuscire a dimenticare. Ho usato il pezzo di stoffa come se indossassi dei guanti e piano piano ho staccato il corpicino dall'asfalto, l'ho messo dentro la busta di plastica e ho raggiunto mia madre. Successivamente ho chiamato la mia amica che può far cremare i cadaveri degli animali gratis; lei non era in casa ma in questi casi devo legare la busta di plastica ad una sbarra del cancello del suo parcheggio (ovviamente ho legato la busta ad un'estremità del cancello che non si apre, per evitare che la busta strisciasse per terra), poi l'avrebbe presa lei al suo ritorno. Ho smesso 2 ore fà di piangere per quel povero essere vivente, e mentre piangevo pensavo alla tristezza di quel povero gatto che probabilmente investito ma ancora cosciente era disperato perché nessuno lo aiutava, e le macchine non badavano a lui! Ormai non mi chiedo più il perché dell'indifferenza umana verso la vita e la morte animale, però mi chiedo come si fà a professare una religione ed avere fede in un dio che permette che avvengano fatti così spiacevoli! E poi mi chiedono perché sono ateo! Ormai sono cresciuto e non credo più alle favole e alle storielline per bambini, ma credo ancora alla bontà ed al rispetto che vengono dal cuore di chi un cuore ce l'ha.
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Evviva amici sono riuscito, nonostante graffi e morsi, a portare in salvo il cucciolo di cui avevo scritto nel post precedente! Per il momento si trova in stallo da una mia amica gattara che dopo averlo fatto visitare dal suo veterinario di fiducia lo ha messo in terapia. Questo cucciolo, a cui non ho dato ancora un nome, è sia molto disidratato che denutrito, non tanto per la mancanza di cibo ma perlopiù perché gli altri gatti non gli lasciavano spazio per mangiare il cibo, dato che in quella colonia i gatti sono tanti e tutti non sterilizzati. Ha gli occhi un pò cisposi e lacrimanti e dovrà fare, al più presto, una visita oculistica, inoltre va ripulito dai tanti parassiti che si porta appresso dalla nascita... Non credo che sia in pericolo di vita, ma l'esperienza mi dice di attendere, non si sa mai... Spero che si rimetta in sesto rapidamente, e che non rimanga troppo tempo chiuso in gabbia aspettando di essere adottato. Vi terrò informati, a presto ciao.
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Grazie Martyfloo, purtroppo quando vedo un animale deceduto la tristezza mi pervade e non posso evitarlo! Un'ora fà stavo piangendo per quel povero cucciolo che ho portato via ieri, e dopo aver smesso ho deciso che salverò, strapperò via dalle braccia della morte un altro cucciolo conciato male nella colonia di via Marconi ad Elmas. Per quanto riguarda le spese di visita e medicine pagherò ad inizio settembre (ci siamo quasi), la cosa più importante è che quel cucciolo sopravviva, il resto è secondario! Questo cucciolo è magrissimo ma nonostante tutto ho visto che mangia i bocconcini, avrà all'incirca 1 mese e mezzo e non si fa avvicinare molto facilmente ma lo prenderò mentre mangia, anche se ci volesse tutto il giorno! Vi farò sapere, ah dimenticavo!!! Il vostro supporto morale mi aiuta ad andare avanti grazie ancora ciao.
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Salve amici oggi ho rimosso l'ennesimo gattino morto sulla srada statale 130 nel tratto Cagliari-Elmas! Era un povero gattino grigiastro, ma ormai ne rimaneva ben poco... Io ormai ho paura di percorrere quella strada, perché, come avrete notato dai miei messaggi, quella strada è un cimitero degli animali, non solo dei gatti ma anche di cani e piccioni. In realtà, già la scorsa settimana, guardando la strada dal finestrino della macchina di mia madre avevo intravisto una cosa grigia sul bordo della strada, quasi sulla banchina, ma la paura di provare altra sofferenza per la morte di un altro dei miei angioletti, mi ha portato a pensare che forse si trattava di qualcos'altro e così nonostante i miei dubbi ho cercato di non pensarci per una settimana. Sono un vigliacco! Non mi sarebbe costato nulla andare in pullman su quella strada domenica scorsa e fare un controllo, ma dopo una terribile estate come lo è stata questa volevo riposarmi un pò e non pensare alla morte di un altro essere vivente! Ancora non mi sono ripreso completamente dai decessi precedenti, e come se non bastassero questi pensate che nella mia casella di posta elettronica ci sono ancora 165 mail che parlano d animali e maltrattamenti da ogni parte del mondo! Tutto questo male mi esaurisce ma devo imparare a reagire ed a compiere il mio dovere di animalista... Mi sento molto in colpa, ma adesso che una mia amica mi può far cremare gratis gli animali morti che trovo sulla mia strada, mi rimangono più soldi per quegli animali che possono ancora essere salvati! Tra luglio ed agosto, sono riuscito a salvare da una brutta fine 3 cuccioli di 2 differenti colonie: a fine luglio con la gabbia trappola sono riuscito a catturare un cucciolo dal manto bianco con un occhio verde ed uno blu, che tramite conoscenze sono riuscito a farlo adottare da una ragazza di Cagliari; questo cucciolo l'ho trovato nella colonia del mercato di Elmas che ho fatto curare da un'animalista con dell'antibiotico per far scendere la febbre, poi una volta sano era pronto per l'adozione. Il secondo cucciolo che ho salvato purtroppo è nato con gli occhi malati e resterà cieco, ho dovuto aspettare qualche giorno prima di prenderlo perché ero a corto di soldi, poi però risolti i problemi economici 2 mie amiche animaliste si sono prese cura di lui rimettendolo in salute e dopo poco tempo si è offerta di adottarlo una ragazza di Milano, che aveva già avuto esperienze con altri animali con gli stessi problemi. Sempre nella colonia di quest'ultimo, cioè quella di via Marconi a Elmas, ho portato via una femmina grigio-tigrata di poco più di un mese che non stava più mangiando: la mia amica che lo ha preso in stallo dopo aver ricevuto la terapia dal suo veterinario l'ha salvata da morte certa; ora ha 2 mesi e dev'essere solo vaccinata, per il resto è a posto. Per lei non abbiamo ancora ricevuto richiesta di adozione, ma siamo fiduciosi e comunque non tornerà in colonia. Per ora è tutto, comunque vi terrò aggiornati e speriamo con altre buone notizie.
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Ciao Zarina, grazie per avermi seguito in tutti questi anni! Anche un'altra mia amica di Cagliari mi ha detto che gli animali morti sulle strade non sempre si possono raccogliere, e questo lo so bene... Ma vedi io quando noto un animale morto per strada (dovunque sia) sto veramente molto male, provo una tristezza molto grande, e mi sembra di averlo abbandonato ad una fine peggiore della sua stessa morte! E' un impulso che ho dentro che mi fa pensare: "e se al suo posto ci fossi stato io, non avrei voluto che qualcuno raccogliesse il mio cadavere?". Ne ho parlato anche con uno psicologo, e anche lui mi ha detto che sono troppo coinvolto emotivamente da questo genere di situazioni, in poche parole mi faccio carico della tristezza come se si trattasse di un mio simile, come quando al mare vedessi una persona affogare e mi buttassi in acqua per salvarlo... Comunque adesso sono maturato di più dopo questi ultimi episodi, sono più coraggioso e affronto queste difficoltà con più sangue freddo; naturalmente un pò di paura c'è sempre, ma non mi ferma più! Io voglio vivere per aiutare gli animali vivi o morti che siano, chissà forse è destino che mi comporti così non lo so, ma c'è una cosa che so veramente: l'atto crudele di non dare importanza ad un animale a me fa molto male, non mi permette di essere felice, e anche se rido esteriormente sto piangendo dentro! Certo si può dire tranquillamente che l'animale morto non soffre più, però per uno come me che si batte da tanti anni per far valere i diritti degli animali, non è concepibile svolgere questa attività e non agire inventando scuse più o meno banali trascurando completamente il significato della morte e il suo rispetto. Comunque stai tranquilla Zarina, non mi farò mettere sotto troppo facilmente! Hai perfettamente ragione quando dici che se mi dovesse capitare qualcosa le 5 colonie di gatti che seguo rimarrebbero senza qualcuno che se ne occupi, ma io, anche se non ho eredi, vorrei tanto essere d'esempio a qualcuno perché i miei angioletti devono vivere bene sia con me che senza di me, perché io sono un umile benefattore che mostra a chi lo vede cosa è importante fare per gli animali che cercano di adattarsi a vivere a contatto con le persone. Ci sono già alcune persone che ragionano più o meno come me, e ultimamente altre si fanno coinvolgere vedendo ciò che faccio per i gatti. Una ragazza di un paese in prov. di Cagliari che si chiama Dolianova, di cui non posso fare il nome, mi sta aiutando a sterilizzare le femmine della colonia del mercato di Elmas: ne abbiamo sterilizzato già 5, e io sto pagando il cibo per lo stallo di un cucciolo bianco di circa un mese e mezzo, due, che era pieno di parassiti e che aveva la febbre molto alta, ma ora con una terapia antibiotica sta già meglio, ed io sono felice! Il compagno di questa ragazza che lavora al mercato vedendo ciò che facevo per i gatti, ha proposto alla sua fidanzata di aiutare i gatti di quella colonia e sembra che la collaborazione stia dando buoni risultati... La vita non è la stessa per tutte le colonie, ma se io ho aperto il mio cuore agli animali possono farlo anche altre persone, ci vorrà tempo ma io aspetto fiducioso. A presto ciao.
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Amici anche oggi ho avuto la mia dose di morte e tristezza! Vi confesso che sono stato un pò vigliacco, perché avevo paura di attraversare un tratto sempre di quella maledetta SS130 andando verso Elmas, dove già da diverse settimane avevo notato sulla striscia continua sinistra della corsia di sorpasso il corpicino di un gattino morto; la paura di essere investito mi ha inchiodato per tutto questo tempo fino ad oggi! Questa mattina mentre tornavo a Cagliari, dopo aver distribuito cibo e acqua a tutte le colonie che seguo da anni, sulla rampa d'uscita per viale Santa Gilla vedo il corpo di un animale morto e tanto sangue! Chiedo a mia madre che animale poteva essere, e lei mi dice "un topo" solo perché nel nostro quartiere da un pò di tempo alcuni topi di fogna escono di notte sulle strade per via del caldo. Ho sempre sperato di non trovare mai animali morti in quella rampa, ma non è servito a niente! Non mi interessava che animale fosse non potevo lasciarlo lì in balia delle macchine. Così facendomi coraggio mi sono rivolto a mia madre per lasciarmi in quelle vicinanze, e per fortuna mi ha accontentato. Non avevo i guanti in lattice, quindi ho preso un volantino pubblicitario e mi sono diretto verso la rampa. Lì le auto corrono veloci e non vedono tutta la strada perché la rampa è in discesa, praticamente è come attraversare un dosso. Io mi sono tenuto sulla banchina sinistra della rampa e avvicinandomi al corpo di quell'animale ne vedo un altro: un cucciolo di piccione! Non sapendo cosa fare, lo metto nel fossato che si trova a fianco della banchina sinistra dove si accumulano le foglie cadute dagli alberi, e proseguo. Vedo il corpo da lontano che si trovava vicino alla banchina di destra, attraverso e scopro che non era un topo ma un piccione adulto, molto probabilmente la madre di quello che avevo messo nel fossato. Tramite i fogli del volantino lo prendo e mi riavvicino al fossato e lo metto più o meno dove ho messo il cucciolo trovato prima. A parte il dispiacere per quei poveri animali, tutto bene le macchine non mi hanno neanche sfiorato e sono ritornato da mia madre che mi stava aspettando spiegandogli ciò che avevo visto e fatto. Stavo già pensando a quanto avrei pianto per quei poveri uccelli, ed ho pensato che fino a quel momento non avevo versato una lacrima per il gattino sulla 130, e per me questo non era giusto. Durante il pranzo cerco di convincere mia madre ad accompagnarmi sino ad una zona di sosta sulla 130 per recuperare quello che rimaneva del gattino, ma niente da fare! Continuava a ripetermi che era troppo pericoloso attraversare quella strada, e mi ha pure detto che ero da ricovero in psichiatria per queste mie folli iniziative! Vista la situazione, me ne vado, parecchio seccato, a riposare a letto. Mi addormento e mi risveglio quasi alle sei del pomeriggio, ripenso a tutto quanto e decido di fare 4 giorni di lutto sia per i piccioni sia per il gattino che però andava prima raccolto. Mia madre dormiva e non si è accorta di nulla, non ha sentito neanche il portone che si chiudeva. Con i guanti in lattice in una tasca, e una busta nera di plastica nell'altra, mi avvio alla fermata del pullman. Scendo dal pullman un pò lontano dal luogo dove si trova il gattino, ma ormai sono deciso e non torno indietro, perciò mi faccio una camminata sulla banchina stando il più vicino possibile al guardrail. Arrivo nel punto prestabilito, e faccio attenzione ad attraversare la strada, mentre stacco il corpicino dall'asfalto purtroppo si divide in due, ma io non mi fermo e continuo a mettere tutto nella busta aspetto il momento giusto e riattraverso. Anche stavolta mi è andata bene, ma so che è solo fortuna... Mi rimetto a camminare e dopo 15 minuti sono ad Elmas, arrivo alla fermata più vicina controllo che la busta sia ben chiusa e che non esca nessun cattivo odore salgo sul pullman e ritorno a Cagliari. Questa volta però non chiamo il servizio per il ritiro animali deceduti, perché non ho i soldi sufficienti e soprattutto perché ho conosciuto una signorina che anche lei trovandosi nella mia stessa situazione ha trovato una persona di fiducia che gli incenerisce gli animali deceduti gratis! Mi faccio un altro viaggio in pullman su un'altra linea e arrivo a casa di questa persona che mi prende i resti del gattino e mi dice, dopo aver ascoltato il mio racconto, che è meglio tenere 80€ da parte che possono servire per salvare la vita di un altro gattino, invece che darli tutti per un animale morto; ognuno ha la sua opinione! Adesso ho il coraggio che prima non avevo, anche se avrei voluto acquisirlo in un altro modo. Se non altro adesso risparmierò più soldi e potrò aiutare più animali. Per adesso vi saluto amici, ciao.
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Grazie Elvy per il tuo racconto, e ti ringrazio come animalista per aver aiutato quei cuccioli e per aver preso con te la loro madre; bravissima! Come se non bastasse il sangue già versato a causa, sempre più plausibile, di gente maledetta che abbandona gli animali, oggi voglio raccontare che cosa ho fatto per togliere dalla strada i resti di un gatto morto sulla SS 130 nel tratto Cagliari-Elmas a qualche metro dal distributore A**p. Per prima cosa voglio far sapere che questo gatto è morto all'incirca 2 settimane fà, penso questo perché quando mi accorsi di lui era ancora integro e il suo corpicino era ben visibile sia dai guidatori, sia dai passeggeri anche da una certa distanza e si trovava disteso sulla linea bianca sinistra della corsia di sorpasso. Vi giurò che non sono intervenuto prima perché, come credo sia chiaro per tutti, era molto pericoloso attraversare una strada a scorrimento veloce e già in passato, sempre per lo stesso motivo, avevo lasciato lì altri animali deceduti per paura di essere preso in pieno da qualche macchina... La mia era paura, e non pigrizia! Inoltre avevo pochi soldi per darli al servizio per il ritiro animali deceduti, e non sapevo più dove andare a scavare una fossa senza che qualche lurido bastardo impiccione andasse a vedere cosa stavo seppellendo (quì c'è ancora gente che crede che io seppellisca tesori!). Siccome mi sto disintossicando dai farmaci neurolettici che mi hanno provocato una steatosi epatica (ingrossamento del fegato), mia madre mi ha regalato un pò di denaro qualche giorno fà, così ho suddiviso i soldi un pò per curarmi e un pò per quel povero micio e questo pomeriggio intorno alle 17:30 sono arrivato col pullman alla fermata più vicina al punto dove si trovava il gatto. Questa volta, nonostante la grande paura di fare una brutta fine, mi sono deciso di andare a prenderlo. Mentre mi infilavo i guanti in lattice, c'è stato qualche secondo di calma, cioé non stavano arrivando più macchine, così ho corso fino al punto in cui si trovava il gatto; passa qualche secondo e ricominciano ad arrivare le macchine a tutta velocità, io nel frattempo ho messo i guanti ed ho preso una busta di plastica nera per metterci ciò che rimaneva di quel povero felino. Cerco di fare più in fretta che posso, ma prima una poi un'altra macchina mi passano molto vicino quasi a sfiorarmi, cerco di non pensarci e metto il gatto dentro la busta, poi attraverso la strada prima che qualche bastardo mi investa alla velocità, presunta, di 100 km/h. Diciamo che me la sono vista brutta, ma ce l'ho fatta. Ho chiamato il servizio ritiro animali deceduti che è arrivato circa 40 minuti dopo, che io ho passato vicino al distributore inorridito per quello che ho visto... "Sono stato fortunato" ho pensato alla fine, ma non sarà sempre così; anche essendo una persona c'è molta gente che non sa cosa voglia dire avere prudenza al volante e che non esiterebbe dopo avermi investito a lasciarmi sulla strada morto o moribondo. E con questo siamo arrivati al 3° decesso in circa 30 giorni sempre nella stessa strada! Non credo minimamente ad una coincidenza, ma piuttosto alla voglia di qualche rifiuto umano di liberarsi dei suoi animali che non meritavano assolutamente quel trattamento. Io non posso andare ad Elmas tutti i giorni, e vorrei evitare di dover nuovamente rischiare la vita davanti a episodi di questo tipo... Vi terrò aggiornati su questa situazione, e probabilmente andrò a far visita a qualcuno del comune di Elmas per sapere come intendono andare avanti, e se ho fortuna, magari tramite qualche associazione animalista, fare una campagna di sensibilizzazione al non abbandono e per il coinvolgimento delle autorità competenti perché intervengano con sollecitudine per evitare altre tragedie. Spero di comunicarmi presto buone nuove ciao.
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Grazie Zarina per il tuo commento e la tua testimonianza, ti assicuro che ho notato negli ultimi 10 anni un aumento della mentalità animalista sia seguendo i mass-media, sia tra la gente che incontro sulla mia strada... Ciò significa che, almeno rispetto a prima, molta più gente mostra dispiacere nel vedere la crudeltà sugli animali, ma ahimé questo non è abbastanza, non è ancora chiara nella mente di troppe persone la valida "giustificazione" per intervenire in soccorso di un animale soprattutto se morto! Manca l'equivalenza tra umano vivo o morto e animali; C'è ancora troppa gente che non pensa che una persona investita e morta sulla strada se lasciata lì a decomporsi, puzza come un gatto o altro animale morto! Anche per me è tuttora difficile recuperare un gatto morto da diverso tempo, e non rimanere traumatizzato dall'odore della morte che è insopportabile e che non riuscirò mai a dimenticare! Ma il mio amore verso gli animali và oltre gli odori, e mi permette di intervenire di fronte a certe situazioni, anche se rischiose per la mia incolumità... Da certe persone davanti ad un cucciolo di gatto morto ho sentito dire:< Quello ormai è andato, tanto vale lasciarlo lì>. Questo dimostra come il pensiero comune, almeno da certe parti, sugli animali non ha compassione e rispetto verso una creaturina semplice ed innocente per natura; anche con delle valide leggi sul comportamento con gli animali nessuno o quasi le rispetta incominciando dalle autorità competenti e dalle istituzioni. Mia madre in 40 anni di insegnamento alle elementari, non ha mai pensato di educare i bambini a rispettare gli animali, a dirgli cosa è giusto fare o non fare con gli animali, cos'è il senso civico da usare in tali situazioni... Perché non esistono cimiteri per gli animali in ogni città d'Italia? Perché le città italiane non sono fatte anche per ospitare gli animali che ci vivono da sempre? Perché gli animali sono schiavizzati dagli esseri umani? Io ho aperto gli occhi 11 anni fà, sono diventato animalista non sono nato così; se sono migliorato io possono farlo anche gli altri... Forse per qualcuno è troppo tardi, ma per gli altri è ancora possibile fare le esperienze giuste; ci vuole coinvolgimento! Diffondiamo le nostre idee nel resto del mondo, e forse un giorno non ci saranno più animali da togliere dalla strada.
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