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Uccisioni Quotidiane Sulle Strade


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Notando i cadaveri semiputrefatti o anche da poco presenti sulle strade di periferia o extraurbane, viene un senso di disgusto e dispiacere per il povero animale ucciso.

Quando però si vede l'atto dell'uccisione si pensa che sarebbe ora di ritorcere il danno (anche se alleviato) contro questi assassini.

La scusa del "Non l'avevo visto" vale fino ad un certo punto, perché se si mette sotto una persona non vista, non basta andarsene e aspettare che i netturbini tolgano il cadavere buttandolo nella spazzatura: avviene un processo penale contro l'omicida colposo (che trascorrerà alcuni anni recluso in carcere) e sul cadavere della persona verranno effettuate l'autopsia, e poi un funerale in ricordo della suddetta persona. Ed è giusto che sia così, anzi spesso si fanno analisi poco accurate.

Invece per gli animali è completamente diverso: chi li uccide li lascia tranquillamente in mezzo alla strada, forse senza neanche avere un monimo rimorso, e, quando il cadavere comincerà a puzzare e ad attirare insetti (e, se ce fossero, anche avvoltoi) verrà preso con una pala e buttato tra i rifiuti.

Niente autopsia, neanche il minimo sforzo per trovare il colpevole, o un tumulo nella terra.

Questo perché gli animali cosidetti 'randagi' non sono considerati cittadini dello stato, non possono pagare tasse, non compiono lavoro utile alla nazione e quindi non meritano attenzione da parte dell'autorità.

In caso in cui ci sia la flagranza l'assassino viene multato, ma questi casi sono molto rari.

Ho pensato a questo a seguito di due visioni che ho avuto, a parte quella volta che vidi un gatto andare sotto un'auto in corsa e poi uscirne frastornato, tentando di salire un muro, in preda al panico divenuto follia, anche per lo strapazzo, quasi mortale, subito!

Tornando dall'uscita 'fuori porta' di Pasquetta, di sera, noto sulla strada statale un gatto col corpo schiacciato e a brandelli che ancora dimena un arto e quello che è rimasto del capo. "Sicuramente è stato quel bastardo che mi ha sorpassato poco fa: solo un emerito cretino potrebbe avere fretta di tornare a casa in un giorno di festa!"

Il 16 Maggio, tornando da una breve visita in Israele, in attesa della coincidenza aerea, a Roma, giusto nelle vicinanze di via dei Fori Imperiali, dal lato del monumento a Vittorio Emanuele II, vedo alcuni soliti piccioni che beccano in mezzo la strada; passa una Lybra berlina e i piccioni scappano, ma uno si attarda; spero riesca a scappare all'ultimo momento, invece rimane sotto l'automobile; in quei decimi di secondo avrebbe potuto rimanere immobile, salvandosi, però, per la paura data dall'oscuramento della luce e dal forte rumore cerca di mettersi in volo sotto la macchina. Quando la Lybra passa oltre il cadavere del piccione, per fortuna morto sul colpo, è ancora in agitazione, (non riesco a vedere bene, ma la testa dovrebbe essersi afflosciata sul corpo) le penne si muovono ancora per lo spostamento d'aria e l'uccello giace appollaiato in equilibrio su addome e carena dello sterno, con le piume arruffate, e sporco di sangue. Rimango allibito di come si possa consumare un assassinio senza che nessuno se ne accorga. Degli operatori ecologici asono in pausa a poche decine di metri, tutti continuano a fare le loro cose, mentre in quei secondi è morto un essere vivente. Cento metri più avanti, andando verso via 4 Novembre, un signore in scooter scivola, cadendo, e subito viene aiutato, giustamente, da chi si trova nei paraggi (strano, conoscendo l'ospitalità dei MedioOrientali, che, a Gerusalemme, mi sia capitato di vedere cadere un ciclasta, da nessuno aiutato...); Però dell'avicidio avvenuto lì vicino non importa a nessuno: meglio un piccione in meno! Magari quel piccione era futuro padre, o madre, che lascerà le sue uova incovate morire di freddo oppure gli uccellini morire di fame...

Scusate la mia solita lungaggine...

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Hai proprio ragione Alexander!!!! Ma non ci si può stupire se chi uccide questi poveri animali si discolpa con un "non l'avevo visto" quando fanno lo stesso con le persone. Mi sembra fosse qualche giorno fa... si parlava di quel caso della bambina investita da una macchina, la donna al volante si è scusata dicendo che non l'aveva vista (!?!). Ma come si fa?? £@@£

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a prescindere dal fatto che chi parla si è fermato più volte a raccogliere ricci, vipere e uccelli investiti dalle auto, quando possibile... io non so la vostra età e se avete o meno la patente... ma da patentato ve l'assicuro: è possibile non vedere anche un bambino di 4-5 anni, a volte! ancor peggio quando stai facendo manovra. un essere piccolo può sgusciare dietro la macchina e tu non riuscire a vederlo. A volte ti ritrovi in autostrada e all'improvviso, a 120-130 all'ora, ti attraversa la strada un fagiano, una lepre... non ce la fai a frenare, e se sterzi rischi di prendere le auto sull'altra carreggiata... e vi lascio immaginare quante vite vanno via o possano andar via con un bel tamponamento a catena in autostrada... e dopo, spesso fermarsi può essere impossibile, per lo stesso motivo: provate ad uscira da un'auto in autostrada e a cercare di tirar via qualosa da in mezzo alla strada. finirete come l'animaletto in pochi minuti, se c'è traffico. ad alte velocità, poi, oggetti sull'asfalto possono non apparire chiari. forse non lo ricordate, ma anni fa un bimbo scampato ad un incidente si mise a correre lungo l'autostrada e venne investito.... gli passarono sopra una trentina di macchine, prima che qualcuno si rendesse conto di ciò che stava succedendo e che si riuscisse a fermare senza pericolo per gli altri automobilisti. Insomma, al solito: mai fare di tutta l'erba un fascio. può davvero succedere di non vedere un animale in tempo, e può davvero non essere possibile fermarsi a vedere ciò che è successo.....

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Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma non si può negare che la maggior parte delle persone non abbia rispetto per gli animali, randagi e non.

E' vero, non sempre é possibile fermarsi in tempo, talvolta compaiono all'improvviso dal ciglio della strada e attraversano senza curarsi del pericolo.

Ma non tutte le strade sono cosi trafficate da impedire alle persone di fermarsi per soccorrere un povero animale. I ricci non sbucano all'improvviso, spesso sono in mezzo alla strada..di giorno,ad una velocità moderata, é possibile accorgersi della loro presenza.

Quasi nessuno frena o rallenta quando vede i piccioni sull'asfalto..tanto sono solo piccioni!

E comunque, nel caso in cui gli incidenti dovessero essere accidentali, perché i cadaveri vengono gettati nella spazzatura, come se fossero oggetti!? Gli addetti alla pulizia delle strade li raccolgono e si liberano di loro, loro che non hanno un nome, un'identità.

Sono solo animali.

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Già, mi sono ricordato di un investimento di una donnola che fece mio padre una sera in Austria o in Ungheria, (non ricordo anche perché era il 1987 e avevo 4 anni). L'animale era morto sul colpo, lo tolse dalla strada posandolo sull'erba...

Poi devo dire che anch'io ho ucciso un animale, quando avevo 11 anni, perché effettivamente non l'avevo proprio visto: era un gattino assieme ai fratelli, vicino un casolare; io cominciai a correre, pensando di non poterli raggiungere, invece nella foga gli arrivai addosso, proprio vicino la macchina parcheggiata (forse anche per quella non l'avevo visto) nè mi resi conto del fatto finché, 3-4 secondi dopo, i miei cominciarono a gridarmi contro, mi girai e vidi il povero gattino perdere sangue e cadere esanime. L'unica consolazione è che, avendo delle scarpe con tacco duro, gli spezzai la colonna vertebrale in corrispondenza del collo e morì in 5 secondi, senza soffrire troppo. Poi rimasi tutto il giorno col muso fino a terra pensando che ormai anch'io, come i ragazzacci che tirano sassi alle lucertole, ero diventato un assassino.

Ma se la legge dicesse che dovrei, ad esempio, essere rinchiuso per qualche giorno per quel misfatto sarei d'accordo, invece me la sono cavata senza alcuna punizione, a parte il rimorso...

Sarà anche per questo ricordo inconscio che, quando guido in strade di periferia, mi spavento sempre dei gatti che potrebbero passare, se ne vedo uno freno 50 metri prima, e quando ci sono piccioni in centro devio e comunque vado piano.

Di certo dipende anche dai gatti: alcuni attraversano dalle striscie e guardano prima di farlo; il mio gatto attraversa i giardini, o cammina accostato alle case, nella strada privata. Anche se, quando se ne va, dopo 12 ore, stiamo sempre in apprensione, anche se ormai ha 5 anni, potrebbe sempre incontrare un maniaco di quelli che legano i petardi ai gatti e poi li accendono!

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