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Castrare Micio


diva&vicky

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CIao a tutti!!...da quasi un mese ho trovato un micetto nel giardino che naturalmente abbiamo tenuto e che adesso sta dormendo qui affianco a me sulla scrivania...Adesso avrà più o meno tre mesi e mezzo...e un maschietto davvero dolcissimo...

Vivrà principalmente in casa, anche perchè il mio giardino è abitato da un sacco di animaletti che sparirebbero in un nano secondo se lui vivesse fuori..Abbiamo infatti un topolino di campagna che abita da qualche parte vicino a casa e che viene a mangiare le briciole della tovaglia, un rospetto che si deve essere perso un paio di anni fa ed essendo che abbiamo l'irrigazione automatica in giardino si trova proprio bene e poi un sacco di uccellini...Lui vivrà in casa e balcone e scenderà solo quando potremo stare fuori anche noi per controllarlo...

Il nostro problema è il fatto che vorremmo castrarlo..più che altro per il suo bene e per evitare che marchi il territorio in casa....La nostra veterinaria ci ha detto che possiamo farlo già quest'autunno..ma a me sembra un po' prestino...voi che ne dite??...a ottobre avrà 5-6mesi....

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Il mio vet castra i gatti intorno a settimo-ottavo mese ma anche al sesto mese circa va bene..comunque..è meglio prima della maturità sessuale onde evitare che prenda il vizio di marcare il territorio..

Hai preso un'ottima decisione!ciao!

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RIPORTO QUANTO HO GIA' SCRITTO IN UN ALTRO POST su questo argomento ad opera di Grazia Vittadini - medico veterinario:

Per quanto riguarda l'età, l'intervento in realtà sia sul maschio che sulla femmina si può fare dalle sei settimane di vita in poi, più che altro per abitudine, si tende a farlo dopo il primo calore, che testimonia l'avvenuta maturità sessuale.

Fai bene a sterilizzare il tuo gatto. I miei maschi li ho sterilizzati a 4 mesi.

Se hai bisogno di sapere i prezzi che fanno i veterinari del canile municipale La Muratella li trovi on line, oppure ci sono veterinari che fanno prezzi bassissimi per gatti randagi.

:bigemo_harabe_net-122:

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ok grazie mille per le informazioni..allora sono tranquilla..pensavo fosse troppo presto..a vederlo così è proprio ancora un cuccioletto....ma dal momento che è normale così è perfetto..anche perchè così evitiamo brutte esperienze...

Per il veterinario ti ringrazio molto ma mi rivolgerò alla veterinaria che ha in cura tutti i miei animaletti..mi fido di lei, i prezzi non so come saranno dal momento che non ho mai fatto sterilizzare nessun gatto comuqnue non mi preoccupa questo...il fatto che m fido di lei e che so che farà un buon lavoro ricompensa tutto..almeno sono tranquilla anche se so che è ua cosa da niente..non si sa mai!!!!

Grazie mille davvero a tutti e due!!! :bigemo_harabe_net-146:

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La sterilizzazione e le nascite sotto controllo sono l'unico mezzo per evitare oggi abbandono e randagismo oltre a nascite non volute.

RIPORTO L'ESTRATTO che mi e' stato inviato dal Gattile della Piramide a Roma

riassumeremo le principali obiezioni e le opinioni totalmente errate

Bisogna lasciar fare alla natura…

Non abbiamo il diritto di privare gli animali del loro istinto sessuale…

La sterilizzazione è una crudeltà…

La sterilizzazione provoca delle malattie…

La sterilizzazione fa diventare i gatti obesi e stupidi…

La sterilizzazione porta all’estinzione della specie…

Abbiamo già premesso quanto sia difficile far accettare l’idea della sterilizzazione presso il grosso pubblico e ricordavamo come certi pregiudizi siano incredibilmente diffusi. Specialmente il pregiudizio generico che “bisogna lasciar fare alla natura” è quello che gode della maggior simpatia da parte di tanti incolti oltre che di tanti cosiddetti colti che lo ammantano di capziosi ragionamenti e di sofismi lasciati cadere con l’aria di chi ha da tempo risolto il problema, (o meglio, “il falso problema” , come lo chiamano loro)

.

La pretesa selezione naturale che essi adducono a pretesto per ammantare la loro indifferenza e la loro aridità non è dovuta soltanto ad inevitabili malattie perinatali o infantili ma anche, se non soprattutto, all’intervento dell’uomo. Sono ancora in molti a ritenere perfettamente naturale eliminare in vari modi i piccoli appena nati ( secondo loro meno crudele che decidersi a sterilizzare la madre): i cassonetti in estate rigurgitano di sacchetti di plastica contenenti micini vivi da triturare come ingombranti rifiuti, tanto per descriverne solo uno. Le automobili che fanno strage quotidiana di gatti sono forse prodotti naturali che crescono sugli alberi?

E chi ha detto che non ci si debba opporre alle forze talvolta nemiche della natura? Non abbiamo inventato vaccini e medicine che debellano malattie endemiche che “controllavano” e “controllano” l’incremento di tante popolazioni? Non abbiamo costruito dighe che evitino inondazioni gigantesche in grado di “controllare” moltitudini al ritmo di milioni alla volta?

Ma con queste persone non si può ragionare. Non accettano un contraddittorio sereno perché in realtà il motivo della loro avversione e del fatto che si caccino in contraddizioni spaventose, è un altro, molto più viscerale e inconscio. E qui veniamo ad uno dei tanti noccioli del problema.

Non abbiamo il diritto di privare gli animali del loro istinto sessuale.

Dicono loro. Attenzione. Il problema si fa serio.

Messo l’argomento in questi termini, l’antisterilizzatore si sente dalla parte del giusto mentre persone come noi vengono immediatamente classificate tra gli Hitler, i Mengele e via raccapricciando.

Non si rendono conto, quelli che la pensano così, che stanno compiendo in buona o malafede, la cosa peggiore che si possa fare in questo campo: stanno confondendo i tavoli, i piani, le categorie. Stanno applicando criteri umani agli animali. Pur nelle notevoli somiglianze c’è tuttavia una differenza sostanziale tra animali e umani: ed è l’autocoscienza e la ragione. Dobbiamo assolutamente evitare l’antropomorfizzazione, ossia quel processo mentale che induce a prestare agli animali pensieri e sentimenti umani, con confusioni e pasticci che portano ad esiti disastrosi, pur nella sempre presunta bontà delle intenzioni.

Ti piacerebbe che lo facessero a te? E’ la domanda retorica che segue con la quale pensano di averti tramortito con la forza di un argomento inoppugnabile.

E qui bisogna cominciare a distinguere. L’istinto sessuale umano raramente si esprime (solo nei casi limite che occupano le cronache dei giornali) nella sua quintessenza più brutale. L’educazione fa si che l’istinto sessuale umano venga arginato, incanalato, sublimato, raffinato. L’atto sessuale presuppone pur sempre o quasi sempre un antefatto ed una scelta, in una parola un capriccio, o un innamoramento, o una passione. Questi capricci o queste passioni hanno ispirato in tutti i tempi ed in tutte le civiltà oceani di musica, biblioteche sterminate di letteratura e di poesia, interi musei di affreschi e quadri. Potremmo tranquillamente dire che l’unica musa responsabile della più gran parte delle opere d’arte umane, il motore di tante realizzazioni in ogni campo, è l’amore sublimato, in definitiva l’istinto sessuale. Inoltre l’amore è anche il necessario supporto di ogni famiglia umana per la procreazione e la protezione della prole.

Possiamo dire la stessa cosa per gli animali? A parte gli improbabili, pur sempre piacevoli, cartoni animati disneyani che spesso ci fanno veder due gatti guancia a guancia al chiaro di luna, non esiste innamoramento tra gli animali. Non esiste scelta. Pensate che la povera gatta assediata da una ventina di maschi possa davvero scegliere tra di loro? Dovrà subire, più o meno consenziente, le attenzioni di tutti. Credete davvero che un gatto in calore vada in giro cercando la sua anima gemella?

Quello che noi descriviamo come amore materno di una gatta e che talvolta può anche giungere all’eroismo nella difesa dei piccoli è solo puro istinto, l’istinto parentale che la natura da’ a tutti gli animali perché procedano al nutrimento ed alla protezione dei nuovi nati. Provate a separare una gatta dai suoi piccoli passati due mesi dalla loro nascita. Né la gatta né i gattini si riconosceranno come madre e figli se per caso dovessero ritrovarsi anche pochi giorni dopo la separazione. Terminato l’allattamento una gatta può immediatamente ritrovarsi incinta e ricominciare il ciclo riproduttivo senza porsi nessun problema rispetto alla prole precedente. Una volta insegnato ai piccoli a nutrirsi e a sopravvivere, la gatta ha fatto la parte a lei assegnata dalla natura e tanto basta.

Per taluni, soprattutto per i machos latini che abbondano nel nostro paese, e che se ne impipano di musica e poesia, la questione è molto più brutale” Io mi diverto molto facendo sesso e non voglio privare neanche gli animali di tanto divertimento”. Costoro non pensano che la natura ha escogitato la trappola del piacere proprio perché la ragione umana, lasciata a se stessa, sarebbe il principale deterrente alla procreazione. Chi metterebbe al mondo un figlio, con tutte le responsabilità, i doveri e gli oneri che ciò comporta se non vi fosse indotto dalla forza irresistibile dell’attrazione e del piacere sessuale? Se l’atto sessuale comportasse un fastidio o addirittura un dolore o fosse quantomeno una soddisfazione gradevole ma non poi così delirante, come il mangiare e il bere? Se vogliamo dimagrire riusciamo anche a mangiare di meno. Pensate che avrebbe successo una dieta dimagrante che imponesse l’astensione dal sesso?

Inoltre l’uomo è riuscito ad ingannare la natura ed ha trovato modo di sfogare il suo appetito sessuale evitando la riproduzione in mille modi. Questo agli animali non è consentito. Ogni atto sessuale determina inevitabilmente uno o più concepimenti.

Tenuto conto di tutte queste differenze, posso tranquillamente rispondere che non mi piacerebbe affatto che “lo facessero a me” semplicemente perché la sessualità umana, con tutti gli annessi e connessi, non è soltanto una questione di istinto e di ormoni ma coinvolge tutte le facoltà e le potenzialità umane, corpo, anima, coscienza ed intelligenza. Per assicurare la riproduzione animale è bastato inserire un istinto potente alla continuazione della specie senza bisogno di altri incentivi. Qualunque etologo può confermare che l’atto sessuale animale comporta sicuramente una soddisfazione ma non implica affatto delirio travolgente, estasi e piaceri supremi. (Ma questo capita talvolta anche a molti umani…).

Spiace dover infrangere illusioni romantiche, ma l’impulso che spinge un gatto a rincorrere una femmina con tutte le forze della sua volontà non è affatto dissimile da quello che spinge qualsiasi umano a ricercare imperiosamente un luogo ove soddisfare certi bisogni fisiologici come la minzione. Fin quando non l’ha trovato è inquieto e affannato. Dopo è passabilmente soddisfatto.

Chiunque abbia visto un gallo all’opera in un pollaio ha sicuramente avuto l’impressione di trovarsi di fronte ad un operaio molto concentrato che cerca di fare il suo lavoro presto e bene. Lui non sembra divertirsi e le galline nemmeno. Più o meno la stessa cosa avviene con i gatti. Il grido di dolore che emette la gatta alla fine dell’atto conferma, se ce ne fosse bisogno, che la cosa, almeno per lei, non comporta tutto quel piacere che ci si potrebbe aspettare…

Un gatto castrato non è un gatto infelice. Personalmente non ho mai visto un animale sterilizzato cadere in depressione o isolarsi “perché non potrà più essere padre” o “non potrà più conoscere l’amore”. E’ vero che gli animali non hanno la parola per esprimersi ma hanno un repertorio di atteggiamenti persino più eloquente della parola stessa. Sfido chiunque a definire infelice un gatto castrato che mangi e beva di gusto, dorma saporitamente, faccia le fusa in grembo al padrone, corra alacremente dietro a farfalle, topi e mosche e questo per almeno diciotto anni, tutti trascorsi generalmente in buona salute, grazie anche alla sterilizzazione stessa.

La castrazione del gatto maschio o l’ovaristerectomia della femmina, rimuovendo la ghiandola, la quale secerne l’ormone, che a sua volta determina l’istinto di riproduzione, elimina completamente la potenza sessuale senza peraltro lasciare nessun desiderio insoddisfatto che possa determinare una frustrazione e addirittura senza nemmeno lasciare la memoria stessa del desiderio.

Al contrario, sono coloro che tengono in casa un gatto non sterilizzato senza permettergli l’accoppiamento, e ce ne sono tanti, a commettere un’inaudita crudeltà, lasciando intatto nell’animale il desiderio ma negandogli ogni possibilità di soddisfazione.

Nei due capitoli precedenti abbiamo passato in rassegna alcune delle obiezioni nei confronti della sterilizzazione dei gatti da parte di persone disinformate. Come ci insegna l’esperienza, molti disinformati, una volta presa coscienza del problema, si convincono delle nostre ragioni. I problemi gravi vengono da parte di coloro che sono informati male, e che hanno accumulato una serie di pregiudizi che è difficile smantellare, visto che talvolta sono persino condivisi da alcuni veterinari un po’ attardati.

E’ difficilissimo convincere che non è affatto necessario che una gatta abbia avuto almeno una cucciolata prima di procedere alla sua sterilizzazione. Eppure è una delle favole o leggende metropolitane tra le più universalmente diffuse. Non basta nemmeno mostrare la documentazione medica delle più progredite facoltà di veterinaria del mondo per persuadere le persone che hanno respirato questa frottola sin dall’infanzia. Possiamo garantire che una simile scemenza non è scritta da nessuna parte in nessun testo medico. Eppure è ancora accreditata persino presso tanti vecchi veterinari, e per vecchi non intendo solo in senso anagrafico.

Ancor più difficile è smantellare la vecchia credenza che un gatto castrato diventi grasso, pigro e stupido. E’ chiaro che un gatto che non deve sprecare energie all ricerca della femmina ed alla lotta con i suoi rivali tende ad ingrassare se deve condurre una vita più sedentaria: basterà quindi dargli un po’ meno cibo perché mantenga la linea, ammesso che qualcuno preferisca una gatto smunto e scheletrico (come capita a certi maschi in servizio attivo) ad uno tondo e grassottello.

Il mio sito

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Io nn sono assolutamente daccordo

Non sei d'accordo alla sterilizzazione??...Perchè??....pensi che sia più contro natura dire di amare il proprio micio e poi sopportare l'idea che torni a casa massacrato dalle botte oppure dire di amare il proprio gatto e fare in modo che la sua vita sia più bella possibile..preferisco sinceramente mille volte l' idea di castrare il mio micio adesso a 4mesi che non sa neanche quasi cosa significhi la maturità sessuale che lasciarlo così e aspettare il giorno in cui dovrò portarlo di emergenza dal veterinario a farlo ricucire meglio possibile...

Preferisco pensare che se qualche amico o qualunque persona voglia prendere un gatto vada a cercarli nei canili o da quelle cucciolate delle colonie o comunque quelle non controllate piuttosto di avere dei micini da dare via...perchè far nascere altri cuccioli vorrebbe dire portare via il posto ai cuccioletti che ogni giorno vengono abbandonati o peggio uccisi in maniere atroci....

Non so...ma come si cerca di controllare le nascite dei bambini penso che sia giusto cercare li limitare le nascite dei nostri amici a 4zampe...Perchè loro non sono umani e hanno sicuramente sentimenti diversi riguardo questo argomento...la mia cagna non ha mai fatto cuccioli ed è sempre stata una cagnetta felice...la mia micia invece era inicnta quando l'abbiamo trovata...ha fatto tre cuccioli...una volta svezzati li ha fatti sparire lei..non abbiamo più saputo che fine hanno fatto e il veterinario ci ha detto che molto probabilmente la micia era gelosa della famiglia che finalmente aveva trovato e aveva paura di essere cacciata per colpa dei suoi mici..così li ha portati a perdere...

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:bigemo_harabe_net-122:

Bravissima.. Diva&Vicky..!!

purtroppo solo mettendo le persone davanti al fatto compiuto forse si riescono a convincere...preferisco cani e gatti morti o nei canili (dove non hanno mai messo piede per finta pieta') piuttosto che sterilizzare...e' un discorso infinito...

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Io nn sono assolutamente daccordo

Non sei d'accordo alla sterilizzazione??...Perchè??....pensi che sia più contro natura dire di amare il proprio micio e poi sopportare l'idea che torni a casa massacrato dalle botte oppure dire di amare il proprio gatto e fare in modo che la sua vita sia più bella possibile..preferisco sinceramente mille volte l' idea di castrare il mio micio adesso a 4mesi che non sa neanche quasi cosa significhi la maturità sessuale che lasciarlo così e aspettare il giorno in cui dovrò portarlo di emergenza dal veterinario a farlo ricucire meglio possibile...

Preferisco pensare che se qualche amico o qualunque persona voglia prendere un gatto vada a cercarli nei canili o da quelle cucciolate delle colonie o comunque quelle non controllate piuttosto di avere dei micini da dare via...perchè far nascere altri cuccioli vorrebbe dire portare via il posto ai cuccioletti che ogni giorno vengono abbandonati o peggio uccisi in maniere atroci....

Si, preferisco anche perdere il mio gatto, perchè si azzuffa con gli altri gatti piuttosto che castrarlo.

Scusate, ma secondo voi il gatto cosa preferirebbe?

Secondo voi quella è la miglior esistenza possibile per un animale?

L'obiettivo di ogni essere vivente è quello di riprodursi, se castri il tuo gatto il suo obiettivo quale sarà? quello di farti compagnia? non è da egoisti?

Secondo voi nn è da egoisti farlo castrare solo per paura che muoia?

Certo c'è problema del randagismo, ma di sicuro nn si risolve castrando il proprio gattino! Ognuno magari dovrebbe essere pronto ad accogliere gli eventuali cuccioli che il proprio animale fa!

Se però devi sopprimere i gattini appena nati fai sterelizzare la tua gatta... sono daccordo! Ma questo, secondo me, è il minor male!

riassumeremo le principali obiezioni e le opinioni totalmente errate

Bisogna lasciar fare alla natura…

Non abbiamo il diritto di privare gli animali del loro istinto sessuale…

La sterilizzazione è una crudeltà…

La sterilizzazione provoca delle malattie…

La sterilizzazione fa diventare i gatti obesi e stupidi…

La sterilizzazione porta all’estinzione della specie…

Al contrario, sono coloro che tengono in casa un gatto non sterilizzato senza permettergli l’accoppiamento, e ce ne sono tanti, a commettere un’inaudita crudeltà, lasciando intatto nell’animale il desiderio ma negandogli ogni possibilità di soddisfazione.

Beh, è logico che esistano persone ignoranti, quindi alcune obiezioni sono totalmente errate e senza senso!

Ma cosa ci da il diritto di privare gli animali del loro istinto sessuale? Il nostro essere superiori?

Sono daccordo sul fatto che è + crudele rinchiudere un gatto in casa che castrarlo... i gatti però sono animali liberi e hanno bisogno di spazio, nn li si può chiudere in un appartamento!

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cercherò di essere il più tranquilla possibile.. anche se da quello che dici è difficile..

ALLORA... SE TU PENSI CHE SIA CONTRO NATURA NATURALMENTE PENSO CHE TU NON HAI GATTI... NON HAI CANI.. NON HAI NESSUN GENERE DI ANIMALE.. IN NATURA NESSUNO DA DA MANGIARE AGLI ANIMALI.. NESSUNO LI PORTA DAL VET...

UNA PERSONA DISPONIBILE A TENERE CON SE TUTTI I GATTINI?! ahahah ma forse non ti rendi conto di quanti gatti possono nascere...tutte le persone dovrebbero avere in casa come minimo 30 gatti...

IL CASTRARE I GATTI NON è UNA SOLUZIONE CONTRO IL RANDAGISMO?! COSA?????!!! cavoli.. da questa affermazione sono sicura che tu con i gatti non ci hai mai lavorato e non hai neanche mai visto un gattile...

I GATTI COME TUTTI GLI ANIMALI (APPARTE LE SCIMMIE.. pragoniamo un gatto ad una scimmia?!) SI RIPRODUCONO PER SEMPLICE ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA...A MIO PARERE TU PENSI VERAMENTE CHE UN GATTO SIA UGUALE AD UN UOMO... ripeto.. il loro"istinto sessuale" è semplice ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA.. NON SI RIPRODUCONO PER PIACERE.. PERCHè DESIDERANO DA UNA VITA DEI GATTINI E ORA PENSANO DI ESSERE ABB. MATURI PER AVERE UNA FAMIGLIA..

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Non c'è proprio nulla da agitarsi...

si sta facendo una discussione tranquilla ci si confronta. se vi dovete agitare non rispondete... vi fa male!

Sapete cosa sia un contraddittorio? Magari le tue idee posso aiutarmi a capire tante cose... così come le mie possono aiutare voi.

ora si vi arrabbiate perchè io dico che secondo me non è giusto caricare a salve un animale (essere libero, autonomo e indipendente) non credo che nella vita possiate imparare dalle esperienze.

Ci stiamo confrontando! stiamo calmini e aMICI come prima :)

Perchè i forum a questo servono, non ad attaccare le persone e ad insultarle per le proprie idee!

Detto questo, ho dei gatti, so leggere (se nn te ne sei accorto/a mi sono letto tutto l'articolo chilometrico) e se nn sono daccordo con te nn sono per forza un criminale.

Non ho mai visto un gattile perchè dalle mie parti nn ce ne sono.

Se avete voglia di insultarmi per sfogare i vostri istinti repressi fate pure... magari vi sentite meglio. Ma in caso contrario possiamo continuare ad avere un costruttivo confronto!

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mi dispiace essermi agitata.. ma io giorno per giorno ho a che fare con i gatti abbandonati.... avevo una colonia di 50 gatti, per la fiv me ne sono rimasti una 20ina.... 30 gatti morti per la fiv... e forse tu non hai mai visto morire gatti per la fiv.. io si e tanti... la maggior parte sono morti tra le mie braccia...

a gatta ho 3 gattini di neanche 1 mese e mezzo, trovati abbandonati in un fosso, la mia amica ne ha più di 20... e io forse me li terrò tutti e tre perchè non si riesce a trovare una casa.

TU DAI DA MANGIARE A TUOI GATTI?

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:bigemo_harabe_net-122:

Concordo con Lalli88.

Una mia amica ha tre colonie, io ora solalmente una e mezza...ma nel mio quartiere, complice un negozio di animali..sterilizziamo tutti i gatti. Subito.

Ed e' doloroso non riuscire a fare sempre tutti i vaccini e vederli morire. Alle femmine che non riusciamo a catturare diamo invece la pillola anticoncezionale.

Non basta saper leggere, un testo va anche compreso! Mi spiace, sono dura, come sono dure le "gattare vere" che combattono tutti i giorni con la burocrazia, i veterinari, gli animalisti aggressivi, la gente che dice che abbiamo snaturato i gatti che dovrebbero mangiare i topi..insomma i soliti luoghi comune.

STERIZZAZIONE E NASCITE CONTROLLATE..unico modo per abbattere in randagismo.

Leggi anche le vicissitudini di Survive che scrive da Elmas in Sardegna.

Meglio tanti GATTI morti piuttosto che sterilizzati?

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Secondo me avete ragione entrambi... come in tutte le cose non c'è solo il bianco e il nero... io sono per lo più contraria alla sterilizzazione ma mi rendo anche conto che in certi casi è inevitabile. Anche io ho una colonia davanti casa mia (nei giardini del condominio) e quando ci siamo trovati costretti a sterilizzare tutte le gatte io ci sono rimasta malissimo ma forse adesso, a distanza di tempo, mi rendo conto che hanno fatto solo bene. Però una cosa che non tollero è la persona che castra il gatto dicendo "senno come faccio a tenerlo in appartamento?", non puoi cambiare un animale solo per tenerlo accanto a te!! Soprattutto un animale come il gatto...

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Per Ele

capisco il ragionamento del secondo capoverso...ma credo sia meglio un gatto sterilizzato in casa piuttosto che sterilizzato in strada! :-)

Io ho sterilizzato a 3 mesi tutti i miei gatti casalinghi.

Certo se parliamo di natura, vivere secondo natura, snaturare la natura etc..arriviamo anche ai discorsi che i conquistadores facevano con gli indigeni d'america...che vivevano SECONDO NATURA , era puri etc...

:bigemo_harabe_net-134:

ma NOI la natura la selezioniamo e stravolgiamo ogni giorno, quindi se per tenere il mio micione in casa voglio evitare che schizzi urina, che scappi o che si perda...meglio sterilizzato!

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assolutamente favorevole alla castrazione...

il mio gatto maschio è sterilizzato anche se abita quasi esclusivamente in appartamento, aveva iniziato a sentire le femmine randage in calore in giardino e voleva buttarsi dalla finestra al primo piano per raggiungerle...non volevo rischiare, oltre alle varie malattie che poteva prendersi, che me lo tirassero sotto nella strada davanti casa se scappava per andar dietro alle femmine...

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Premetto che non mi piace leggere toni sarcastici, non mi piace leggere maiuscolo anche se comprendo che la discussione accende gli animi e che le posizioni sono totalmente opposte, quindi chiedo a tutti di mantenersi il più moderati possibile.

Forse bisogna fare delle distinzioni!!!

-Ci sono gatti casalinghi (cioè che non escono mai di casa)

-Ci sono gatti casalinghi che escono

-Gatti randagi (anomalia)

-Selvatici

I gatti casalinghi che nn escono mai di casa specialmente maschi devono essere assolutamente castrati per motivi igienici, di psiche del micio stesso, di educazione nei confronti dei vicini e per moltissimi altri motivi già citati da molti altri utenti, nessuna eccezzione è supportata da motivazioni sensate.

I gatti casalinghi che escono, potrebbero esserci alcune eccezzioni,ma penso siano rarità, luoghi dove non ci sono randagi,luoghi dove il micio non va a schizzare dai vicini insomma rarità.Perchè dico questo?Perchè se è vero che sono casalinghi è di per sè vero che ne abbiamo la responsabilità come per quelli che non escono mai, se siamo dei padroni e a volte ci autonominiamo genitori capaci e seri, abbiamo l'obbligo morale di salvaguardare alla sua salute, dato che in natura e solo nel caso dei selvatici c'è madrenatura che esplica alla salvaguardia della specie, al limitare il nr e quindi con la selezione naturale dei più deboli oltre che nel salvaguardarli da malattie immunodeficenti ed altro. Quindi facciamo un grosso errore quando diciamo che il mio gatto esce ed ha il diritto di accoppiarsi, questo sarebbe vero se fosse libero e in natura, il fatto che vive anche solo parzialmente con noi è motivo di non ritenerlo selvatico e nemmeno di ritenere che la natura debba fare il suo corso perchè non c'è nulla di naturale che il gatto abbia contatti con gli esseri umani.

I randagi non sono altro che la creazione umana della propria incapacità oltre che del proprio menefreghismo, i randagi non sono altro che la lungimirante espressione di persone che negano i propri obblighi morali quando hanno animali, che li abbandonano o permettono ai propri animali di accoppiarsi con altri gatti randagi e quindi si tratta di una vergognosa espressione umana di egoismo e in questo caso si tratta proprio di egoismo, perchè si pensa che sia naturale che il proprio gatto vada ad accoppiarsi quando invece di naturale nel vero senso della parola non c'è nulla quando lo teniamo con noi, ma pretendiamo di usare la parola naturale perchè lui vada ad accoppiarsi e con chi poi? Con gli stessi gatti da noi precedentemente abbandonati.

I randagi penso che da cosa ho scritto sopra già si saprà cosa ne penso, ovviamente devono essere tutti castrati perchè rappresentano una anomalia causata dagli esseri umani.

I selvatici naturalmente vivono in completa libertà e giustamente in natura e solo in questo caso in "Natura" sono liberi di accoppiarsi e di vivere come le regole di madrenatura gli consentiranno.

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Secondo voi non è contro natura castrare gli animali?

Io nn sono assolutamente daccordo, :bigemo_harabe_net-127:

ma cosa mi tocca sentire...... :bigemo_harabe_net-127:

ma poi scusa...se il diritto del tuo gatto è quello di riprodursi, perchè è un animale ,deve vivere secondo natura, seguire l'istinto sessuale ecc ecc ecc.... il diritto dei gatti che nasceranno dal soddisfacimento di queste pulsioni che la natura ha creato allo scopo della sopravvivenza della specie, qual è??!? morire sotto una macchina?? o uccisi dalle malattie? farsi divorare dai parassiti??!

scegli di non castrare il tuo gatto perchè lo ritieni un atto egoistico in quanto lo privi dei suoi istinti riproduttivi e dunque lo "snaturi". Ma non è innaturale che milioni di gatti popolino le strade di città?! o i sovraffollati gattili e canili!!? e non è un atto egoistico decidere di chiudere gli occhi di fronte a tutto ciò per il "bene" esclusivo del tuo micio?mah..........

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Certo c'è problema del randagismo, ma di sicuro nn si risolve castrando il proprio gattino!

Ecco..è proprio perchè ci sono persone che pensano così che esiste il randagismo...perchè se ogni persona pensasse a castrare o comunque a controllare le nascite dei loro gatti allora non esiterebbero gatti randagi, non esisterebbero canili o colonie di mici...

La maggior parte della gente pensa di vivere in un mondo che non gli appartiene..la maggior parte delle persone pensa "bhè, se non lo faccio io non capiterà mica niente..." ed è così che ci sono cani abbandonati e crudeltà del genere...bisognerebbe insominciare a pensare che qualcosa possiamo fare anche noi nel nostro picccolo...perchè anche noi, anche un nostro gesto può migliorare o peggiorare la situazione...come puoi pensare che la gente possa tenersi in casa tutti i mici delle cucciolate?????ci vogliono soldi, tempo, spazio per curare degli animali e soprattutto hai idea di quanti mici si arriverebbe ad avere...seguono una crescita esponenziale..le prime cucciolate ook..ma poi quando di quei 10mici che hai ognuno inizia ad ccoppiarsi con l'altro e via dicendo???....è impensabile una cosa dl genere...gli animali non sono come noi, imanizzarli è purtoppo un nostro grande errore...se per loro la maternità fosse davvero importante come lo è per noi secondo te perchè la mia gatta avrebbe portato chissà dove i suoi micini appena svezzati???...perchè non li avrebbe lasciati con noi essendo sicurissima che avrebbero trovato una famiglia amorevole che li avrebbe accolti a braccia aperte e che aveva un sacco di amore da donargli??...quei micini sicuramente hanno fatto una brutta fine..avevano poco più di2mesi e li ha abbandonato la sera prima di natale...se avesse davvero voluto quella maternità non avrebbe fatto una cosa del genere....allora perchè lasciare il mio micino maschio andare in giro a ingravidare chissà quante gattine???..lasciando nelle grane i padroni delle gatte o peggio lasciando al proprio destino una gatta incinta senza neanche una casa dove rifugiarsi???no..non sono d'accordo..non ci penso nemmeno...non permetto che per colpa mia, per una mia noncuranza vengano alla luce dei micini che forse passeranno una vita d'inferno chiusi in uqalche canile o in mezzo alla strada..non posso neanche pensarci e sicuramente non voglio che sia colpa mia...certo..magari potrebbero anche trovare una famiglia...ma le probabilità sicuramente sono molto più basse...voglio che il mio micio trasorri una vita felice...verrà castrato tra poco, non saprà neanche cosa vuol dire essere maturo sessualmente e proprio per questo non ne sentirà la mancanza...perchè non si può sentire la mancanza di qualcosa che non si ha mai posseduto...trasocrrerà una vita felice, all'aria aperta..ma nello stesso tempo sarò felice anche io perchè avrò la certezza che alla sera tornerà a casa sano e salvo, verrà a dormire con me e non dovrò aspettarlo in giardino pregando che torni a casa il più intero possibile solo perchè io non ho voluto fare niente, spendere quei soldi per evitargli tt questo..no mi dispiace...ma proprio non accetterò mai un discorso del genere..perchè secodno me questo è anche un atto d'amore verso il nostro amico

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Sterilizzazione si......... sterilizzazione no..................

Eterno dilemma.

Anche a me sembra una cattiveria però bisogna pensare che anche abbandonare dei cuccioli appena nati, neppure svezzati, che non sopravviveranno sicuramente è una cattiveria.

E che dire di chi sotterra i cuccioli vivi o chi li butta nei canali o nei cassonetti dell'immondizia?

No.... non sono esagerata!!!!!!!!!! Ne ho viste di tutti i colori!!!!!!!!!

Io ne ho salvati 4 in queste condizioni.

Una mia amica ne ha appena trovato uno mentre gettava l'immondizia nel cassonetto. Fortuna che il sacchetto l'ha colpito e lui si è lamentato, altrimenti chissà che fine avrebbe fatto quel cucciolotto.

Stessa sorte è capitata a mia cugina con il suo cucciolotto di cane, trovato nel cassonetto!!!!!!!!

Allora? Cos'è peggio?

Sterilizzare un'animale senza alcun riscontro psicologico per lo stesso oppure, per non sterilizzarne uno uccidere

intere cucciolate?

Ed è troppo comodo, affermare che tanto i cuccioli così piccoli non capiscono........... anche i bambini appena nati non capiscono.

Certo è che se una persona ha la possibilità di tenere il suo gatto all'aperto e non ha problemi con i cuccioli può non sterilizzarlo.

Quando i gatti si sterilizzano non lo si fa solo per l'odore acre che lascerebbero in casa nell'atto di marchiare il territorio ma anche per evitare vere e proprie stragi di cuccioli.

Senza considerare che una gatta che va in calore e non accoppia soffre terribilmente ed è a rischio tumori.

Dopo tutto, una corretta gestione delle nascite, risolverebbe anche i problemi di fame ed igienico sanitari di noi umani..............

Ciao a tutti,

Claudia

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perfettamente concorde con te claudia, d'accordissimo, anche io ho salvato da morte certa la mia gatta nera, era in una scatola dentro il bidone dell'immondizia, bagnata fradicia, con la bronchite e chissà cos'altro, piena di pulci affamata, aveva appena 2 settimane di vita... non sapevo nemmeno se sarebbe sopravvissuta ed invece la sua voglia di vivere l'ha aiutata molto, ora è una gatta selvaggia questo si, ma viva!

se ci fossero piu persone come noi il mondo sarebbe diverso.

e comunque fare sterilizzare le proprie gatte e castrare i propri gatti sarebbe l'ideale, piu che altro per evitare malattie trasmissibili per via sessuali... evitarne gli abbandoni che causano purtroppo anche molti incidenti, e non parlo di soli gatti ma anche di cani iguane e chissà cos'altro.

quindi dico si alla sterilizzazione.

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ciao a tutte/i cari amici/e... mi inserisco in questo topic perchè credo sia questo l'argomento che in questo momento mi interessa, e vorrei ricevere i vostri sempre ottimi consigli.... allora premetto innanzitutto che io sono favorevole alla castrazione o sterilizzazzione dei nostri amici... e proprio per questo adesso mi trovo con un piccolo dubbio... il mio micio, di cui vi parlo spesso, adesso ha compiuto 1 anno.. e anche se ho sempre pensato di farlo castrare fino ad oggi, sia x mancanza di tempo che x vari motivi, ancora non sono riuscita a farlo castrare... e quindi vi chiedo :

sono ancora in tempo??? non è troppo grande adesso?? non soffrirà molto di più,??? considerando che ha raggiunto la totale maturità sessuale...(questo ve lo assicuro, visto che ha spruzzato ovunque in ogni angolo della casa...poverino...e poverini noi...eeheheheh)

aspetto vostre notizie... e a presto!!!

grazie a chi mi risponderà...

ciao

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Assolutamente d'accordo con tutto ciò che hai detto.Io ho 12 gatti ,maschi e femmine,di cui solo uno nn castrato (Eddie) che nn si fa avvicinare più di tanto....Ogni volta che sta mangiando,mi avvicino per potergli disinfettare tutti i graffi che si procura lottando con gli altri maschi!!!Un altro,il mio Briciola tornò con la gola tagliata e l'ho salvato per miracolo....VIVA la sterilizzazione

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Io fossi in te aspetterei 8-9 mesi. Così completa meglio lo sviluppo.

Se non hai un allevamento, o disponi di zona recintata, la castrazione è una buona opzione anche per la salute del tuo micio, non solo per le liti, ma anche perchè così nno avrà l'istinto di andare troppo lontano a cercare la femmina...correndo inutili rischi.

@ Micino Mio: non dovrebbero esserci problemi per la castrazione. mia cugina fece una cosa simile ed il suo sta benissimo con 14 anni adesso!

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