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Aquilotta

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  1. Silmas... è qui che devi fargli capire che sei un vero capobranco che non si fa prendere in giro!!! usa l'ingegno (così non potrà pensare che sei tontarello )... escogita un modo per controllarlo anche quando lui pensa che tu sei ditratto... a volte è neccessario preparare dei veri e propri trabocchetti: c'è chi ricorre a uno specchio o a una web-cam per controllare a distanza... e con un filo o spago collegato a un oggetto rumoroso (es. una lattina con degli spiccioli o sassolini dentro) fa scattare la trappola quando il cane fa la marachella. Puoi inventare mille varianti, l'importante è che la spunti tu!!! Vorrei tornare al discorso della ciotola.. se anche a livello di comportamento in natura sono state dette cose molto importanti e giuste, è anche vero che il capobranco deve poter "sottrarre" qualunque oggetto senza che il subordinato gli si rivolti contro. Non dev'essere un'abitudine infastidire il cane mentre mangia nella ciotola o rosicchia l'osso, ma il vero leader deve essere in grado di farlo. Però dovete essere molto sicuri della vostra leadership per tentare una cosa simile... se il vostro cane è già adulto rischiate di imparare a vostre spese (e con un certo dolore) che per lui voi siete alla pari... D'altra parte è verissimo quello che diceva mik, che si possono creare situazioni di pericolo: basti pensare ai bocconi avvelenati... a volte sottrarre letteralmente il cibo dalla bocca del cane può essere l'unica cosa da fare (a me è successo quando Zeta aveva 1 anno, io gli avevo addirittura insegnato a fare il riporto col cibo e questo gli ha salvato la vita da una polpetta a base di metaldeide) infondo è sempre una questione di come si insegnano le cose... se il modo è quello giusto vi accorgerete che anzicchè ringhiarvi quando vi avicinate all'osso magari il vostro cane verrà a portarvelo sulle ginocchia per chiedervi di tenerglielo mentre lui lo rosicchia più comodamente... robe da pazzi!!!!
  2. Adesso arriva il parere della principiante... sono alle prime lezioni di equitazione e proprio perchè l'esperienza è poca e fresca fresca faccio questa osservazione: premetto non avevo mai fatto più che una carezza sul muso ad un cavallo, mi danno un buon castrone da condurre a mano fino alla pista e mentre vado l'istruttrice si distrae... Il buon Cisco, così si chiama, sa evidentemente che sono nuova e capisce che sono intimorita... si fionda sull'erba e si mette a brucare. Io confido sul fatto che sia mansueto, tiro le redini, gli faccio fare un giro su se stesso e riparto. Solo due passi e Cisco si rituffa tra l'erba... e stavolta anche a tirare non si muove... e siccome sono ignorante non so fino a che punto posso osare contro di lui ... finisce che se la prende vinta. Finalmente l'istruttrice mi raggiunge e mi spiega come funziona coi cavalli... capisco che è esattamente come con i cani e allora so anche come regolarmi con lui. La prima lezione è evidente che Cisco mi sta studiando, aveva pensato di poter fare quello che voleva con me e invece non gliene do più di vinta una... ogni tanto ci riprova, cerca di acciuffare dell'erba a bordo pista, prova a fermarsi quando gli pare, cerca di tagliare gli angoli... le solite cose insomma... ma gli va male... Cisco sa benissimo che io sono un'incapace... è più che ovvio da come mi muovo sulla sua schiena... ma ha anche capito che stranamente (ebbè lui non sa che ho lavorato coi cani) so tenergli testa... lo vedo da come tende il collo e muove le orecchie sembra perplesso! Nel giro di un paio di lezioni mi sono resa conto che Cisco, come gli altri cavalli che come lui da tanti anni fanno maneggio (e secondo me sono, per così dire.... un po' insorditi, resi insensibili dal cambiare continuamente mano e annoiati dal lavoro ripetitivo) dicevo... Cisco modifica leggermente il suo comportamento ogni volta che cambia la persona che lo monta... e questo implica una grande capacità di adattamento. I suoi comportamenti variano tra gli estremi della quasi totale insubordinazione (bonaria ovviamente) alla perfetta esecuzione dei minimi comandi, passando per tutte le sfumature intermedie. Lo fa solamente d'istinto? o il suo comportamento presuppone una capacità di giudizio? secondo me ha una grande capacità d'apprendimento (lo vedo anche dalle cose che facciamo tornando in scuderia) e ho sempre associato questo al concetto di intelligenza
  3. Aquilotta

    Diarrea...

    certo la panna non è il meglio per lei... però volevo chiederti un chiarimento: hai scritto che dopo qualche giorno era migliorata... poi ha avuto di nuovo il suo problema. Non voglio assolutamente farti allarmare, però è bene ricordare che esistono patologie intestinali (anche piuttosto serie) che hanno un tipico andamento intermittente: in genere per 3-4 giorni il cane sta male, poi per altri 3-4- giorni sembra migliorare, e poi d'accapo... (con presenza di muco) in ogni modo, per il suo bene, cerca di farle avere un'alimentazione "da cane"... quella umana assolutamente non va bene per lei, cerca di farlo capire a tua mamma
  4. Aquilotta

    Doma

    siamo tutti curiosi... dai non farti pregare
  5. Sarebbe bello potesse stare indisturbato.... ma dove? L'antropizzazione galoppa e allora bisogna cercare qualche soluzione per la convivenza. A questo proposito non so se si possono citare libri (chiedo scusa semmai) ma visto l'interesse che ha suscitato questo argomento può essere illuminante: LUPI - dalla parte del miglior nemico dell'uomo - di Barry Lopez (ed PIE**E) dove viene descritto lo sterminio operato dagli americani nei confronti del lupo e per paragone si racconta anche del rapporto che i nativi americani avevano con questo schivo cacciatore... due mondi opposti!!! Il problema è sicuramente una questione di atteggiamento mentale verso gli animali selvatici (tutti) tipico di noi occidentali (anche se già nel nord europa è tutta un'altra storia). Purtroppo non si può sperare che la gente impari in un battibaleno a rispettarli... eppure la via del rispetto esiste.... e con essa sono convinta esista la possibilità di una convivenza accettabile. Cani da pastore (che si insegni ai pastori a gestirli), asini, recinti elettrificati... cominciamo da lì. Costa troppo assumere un pastore per un piccolo gregge? Qui erano soliti riunire tutte le pecore della zona in un grosso gregge, poi ogni famiglia doveva provvedere a pascolare l'intero gregge per tot. giorni ogni tot. pecore, a rotazione (tipo ogni 4 pecore 1 giorno, quindi se ne ho 20 mi tocca stare al pascolo per 5 giorni, ma poi tocca agli altri per tanti giorni quante pecore hanno). Ma prima di tutto questo passiamo al rispetto dell'ambiente del lupo... come risulta chiaro negli ambietti protetti dei parchi che sono fioriti negli ultimi decenni: dove il lupo può vivere in santa pace ricompare spontaneamente e non crea neppure grossi problemi. Io vivo all'interno di un parco regionale dell'Umbria dove periodicamente i lupi ricompaiono in maniera spontanea (o anche reintrodotti illegalmente) perchè qui è il loro habitat ideale. La pastorizia non è più molto diffusa eppure gli abitanti odiano e temono il lupo come la peste... e siccome i pregiudizzi dilagano, i cacciatori aspettano il lupo al varco appena compare e quindi non c'è storia... Eppure cinghiali, caprioli, istrici... anche qui sono diventati un problema. Ogni tanto si parla di piccoli branchi in zona, che si fanno notare proprio in questo periodo dell'anno perchè abbattono un puledrino appena nato... altrimenti se ne stanno rintanati nei punti più inaccessibili del parco e vivono (spero tranquilli) la loro vita. Se attraversano le strade lo fanno di nascosto ... e per avvistarli ci vuole come minimo un lungo appostamento, un buon binocolo, e soprattutto tanta fortuna!!! Eppure non gli danno via di scampo... D'altra parte ho letto della diffidenza di qualcuno di voi verso gli allevatori che piangono troppo: la gente di qui non li chiede nemmeno più i risarcimenti, tanto gli vengono sempre negati... allora capisco che sia più facile appostarsi imbracciando un fucile... ma che peccato!
  6. scusate l'OT... ho trovato le informazioni che cercavo: si chiama eco b**e (siero elettrico o elettronico polivalente) sembra che possa attenuare gli effetti del veleno ma dicono che manca ancora di sperimentazione adeguata... se almeno lo sciamano...
  7. non è una bella situazione... qui perlomeno c'è una ipotetica salvaguardia dell'ambiente (che nella pratica si traduce in: i bracconieri hanno imparato a nascondere meglio le trappole) a volte mi viene il dubbio di essere sbagliata io: curerei perfino una vipera ferita... sono troppo idealista? Vivo qui solo da 5 anni e la gente del posto (che nonostante il parco non ha ancora cambiato molto mentalità) mi guardia come una bestia rara... perchè smuovo la forestale per un istrice o un tasso feriti (loro se li cucinerebbero!!!) ...cosa ne direbbero se sapessero che quando sento sparare chiamo la nostra brava forestale?!? non voglio farmi nemici, e non sono una di quelli che se sente parlare i cacciatori si mette a fare polemica con loro... però nel mio piccolo faccio quello che posso...
  8. Il gestore purtroppo non è una persona, ma un ente regionale... ...vacci a pigliare qualcosa!!! Ho provato a reclamare, ma non sono ancora riuscita a parlare con la persona giusta... ritenterò! Perchè capisco che è un animale difficile da catturare... ma allora lo lasciamo morire così se fosse grave? Inoltre avevano detto che sarebbero arrivati con l'attrezzatura... (per l'esattezza avevano detto: "ma le pare il caso signora di far muovere delle persone con tanto di attrezzatura per venire a prendere un tasso ferito?" ...???) Attrezzati di che? di macchina fotografica? Non posso condividere quest'atteggiamento: ripeto SIAMO IN UN PARCO. E poi magari spendono per fare reitroduzioni... e magari sbagliate! Eppoi la stessa cosa mi era capitata l'anno scorso con un istrice (trovato però fuori del parco e in piena notte)... dopo un'ora di telefonate inconcludenti e scaricabarile ho tagliato la testa al toro e me lo sono caricato in macchina... ovviamente con 2.000 precauzioni, perchè era sì messo male ma gonfiava ancora gli aculei... però dopo un'altra ora di macchina per arrivare a casa, il poverino non ce l'ha fatta... Poi quelli della forestale la mattina dopo sono venuti a prenderlo... peccato fosse troppo tardi E non voglio lamentarmi della forestale di qui... perchè comunque il lavoro loro lo fanno
  9. ti ho letto solo adesso!!! allora ci rinuncio a cercare uno sciamano!!! dico omeopatia solo perchè si parla di una profilassi del genere in un atlante sui serpenti della giu**i... e lo fa dopo aver bocciato sia il siero antivipera che l'echobait (non so se si tratta di quell'apparecchio che con una piccola scossa elettrica neutralizza le tossine... ne hai sentito parlare? é quello? se non è quello sai per caso come si chiama?) insomma... l'unica è addestrare il cagnolone ad evitarleeeee!!!!!!!
  10. Dico solo... che io vivo all'interno di un parco naturale e pochi giorni fa ho trovato un tasso ferito che aveva la tana in una stalla abbandonata. Siccome stavo portando proprio quel giorno tutta la mia tribù dal veterinario (cane, gatto e coniglio) per le cose di routine, avrei voluto provare a catturare il povero tasso ferito e portare anche lui. Però una persona esperta (qui sono tutti ex o ancora cacciatori) mi ha sconsiglaito di provarci perchè i tassi oltre che a mordere hanno delle unghie formidabili e possono essere molto pericolosi. Allora ho chiamato la forestale, ma mi hanno risposto che non era loro competenza recuperare l'animale. Hanno comunque contattato la provincia che sarebbe quella di competenza, ma loro hanno detto che siccome è un parco deve pensarci l'ente parco. Il parco non ne ha voluto sapere e ha rimbalzato ancora la palla alla provincia. Intanto io son andata dal vet., ho fatto altri giri... insomma dalle 8 della mattina finalmente alle 16:00 mi hanno richiamata. Era chiaro che non avevano voglia di venire... ma ho insistito. Purtroppo io non però non ero presente... Alla fine arrivano: spostano le cose intorno alla tana del tasso (cosa che io avevo ovviamente evitato di fare, infatti il poverino non era ancora fuggito), scattano qualche foto e dicono che loro non hanno intenzione di toccarlo... semmai possono farlo fuggire se a noi da noia che stia lì... Qualcuno gli risponde male (per fortuna!) e loro se ne vanno dicendo che avremmo dovuto cercare (noi!) un veterinario per far prima addormentare l'animale!!!! Quando sono tornata e mi hanno riferito ero furibonda. Io il mio veterinario l'ho chiamato, ma ovviamente mi ha detto che non esisteva... mi ha solo detto che avrebbe contattato il wwf che forse loro avrebbero potuto far qualcosa... Intanto il tasso (naturalmente) aveva capito l'antifona, si era rosicchiato un'altra via d'uscita ed era scappato... La domanda è questa: ma possibile che all'interno di un parco un animale ferito debba aspettare una giornata intera che qualcuno decida di chi è competenza andarlo a recuperare? E poi agisca in quel modo??? Non ho parole.... ma solo parolacce!
  11. se non fa palline potrebbe essere un primo sintomo di blocco intestinale, una cosa sempre molto seria per i coniglietti! Se invece lo fa normalmente speriamo che non sia nulla. Tienila d'occhio e facci sapere...
  12. ...allora ci provo... che faticaccia riuscire a capire come si fa!!!! Sono foto di semplicissimi serpenti nostrani... saettone (elaphe longissima) e biscia dal collare (natrix natrix)... ogni tanto li incontro e mi sono decisa a fare qualche scatto. La natrix che fa la morta apparente era stata disturbata dal mio cane (è la seconda volta che succede Simone... sto pensando a una profilassi omeopatica anti-vipera, chiederò al veterinario) Peccato che la gente faccia di tutta l'erba un fascio... qui uccidono indiscriminatamente ogni animale che striscia... http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/veneranda...um?.dir=e3fere2
  13. Aury... se volessi inserire delle foto come dovrei fare?
  14. Aquilotta

    Nevrilità

    Quoto Lady D... Ho avuto un cane che era definito nevrile perchè era velocissimo, sempre attento e attivo. Quel cane non si è MAI dimostrato nervoso, era docilissimo, sottomesso, perfettamente socializzato con persone e animali. Anche a proposito dei cavalli (TPR in particolare come è già stato detto) si fa una grossa distinzione tra nevrilità e nervosismo. Un allevatore di mia conoscenza dice dei TPR che sono cavalli mansueti anche quando non domati e abituati a vivere allo stato brado. La nevrilità della razza in questo caso è sicuramente un pregio che la distingue da altre razze pesanti. TPR significa infatti Tiro Pesante Rapido, cioè un cavallo di grossa mole ma molto attivo e in grado di stare agli attacchi con una vivacità tutta sua. Che poi sul dizionario vengano associati come sinonimi niente da dire, anche io prima di incapparci li consideravo sinonimi. Però evidentemente in certi contesti hanno due accezioni diverse, è bene saperlo ed è inutile insistere ad ignorarlo per partito preso.
  15. Ragazzi... l'avete smontata!!!! Certe domande invece è "doveroso" porsele prima di fare una simile scelta. Si chiama responsabilità e va incoraggiata. Altrimenti le strade non si svuoteranno mai di cani presi senza pensarci e poi diventati scomodi. Purtroppo su molte razze so solo quello che si legge su libri e riviste, non ho molte esperienze personali (ho avuto sempre e solo un certo tipo di cane) e posso solo riportare cose che forse sono luoghi comuni: - per la taglia puoi scegliere tra tantissime razze, anche se alcuni cagnolini da salotto sono anche un po' delicati. Un bastardino potrebbe addirittura essere più robusto e versatile, quindi piu' facile da portare con te quando ti sposti - credo che tutti i cani ben educati abbiano un debole per i bambini. Una raputazione molto buona a riguardo ce l'hanno soprattutto i labrador, golden retiever, boxer e molti cani da pastore. - con una buona alimentazione e qualche toeletta ogni tanto il problema odore e pulizia si risolve per ogni razza. Tanto i molossoidi che tendono a sbavare a te non interessano! E ovviamente il pelo corto sporca meno del pelo lungo. - tutti i cani tendono a fare qualche danno da cuccioli più che altro per sfida ed è un problema che si risolve educandoli. Eviterei comunque i terrier e i bassotti in generale, simpatici e piccoli al punto giusto ma selezionati per dare la caccia agli animali intrufolandosi nelle loro tane e quindi sempre con la tentazione di scavare buche e fare danni in giardino. Scusa se ho detto cose un po' ovvie, spero comunque che ti siano d'aiuto per una scelta responsabile
  16. Aquilotta

    Unghia

    Per prima cosa gli serve un'alternativa: quindi tiragraffi o ciocco di legno (perfetto un ciocco rugoso come quelli di quercia) tutto va bene. Eppoi è essenziale un po' di sana educazione: il gatto può capire benissimo un "NO", deve capire che il divano è di tua mamma e non suo. Infatti il farsi le unghie è sia una necessità (per affilarle) che un gesto di territorialità, quindi una sfida. Quindi "no" ogni volta che ci prova sul divano e "brava" ogni volta che lo fa sul tiragraffi o sul ciocco di legno, magari con una carezza che non guasta mai!
  17. Ho risposto cane (chiedo scusa ai gatti). E non perchè il cane sia più affettuoso, anzi dico per esperienza che quando si crea un vero rapporto il comportamento del gatto assomiglia molto a quello del cane. Magari ci vuole molto di più ad instaurare quel tipo di rapporto, ma in sostanza... Voto cane perchè me lo posso sempre portare dietro e finisco col condividere con lui molto di più di quello che posso condividere col gatto. Oddio... verrebbe volentieri anche il gatto, ma poi se si stanca o se prende uno spavento mi ci vuole una mezza giornata per farlo tornare a casa. Inoltre il cane (il mio ovviamente è un grosso cane) mi da un senso di grande sicurezza, di protezione. Vivo molto con lui in mezzo alla natura e sento che lui è per me come un'amplimento dei miei sensi e un prolungamento della mia mano. Si puo' desiderare di più?
  18. E' la prima volta che sento di un comportamento simile... ...non so cosa risponderti... Ma è maschio? Non è che va dietro a qualche gatta che vive nei pressi di un letamaio??? P.S.: considera che di questi tempi i letamai sono pieni di piccoli topolini, i topi amano fare le loro cove nel letame perchè fermenta ed è sempre tiepido ... i gusti son gusti!!!
  19. ATTENZIONE: è vero che l'erba è il loro alimento naturale, ma i conigli devono essere abituati a mangiare l'erba fresca con molta gradualità... altrimenti con la fermentazione i gas intestinali possono addirittura uccidere un coniglietto abituato solo al fieno!!!! In ogni caso, anche se ben addomesticato, lo lascerei libero solo in un luogo ben recintato e senza distrarmi perchè bisogna ricordare che i conigli possono velocemente scavarsi una via di fuga. Il posto deve essere tranquillo e ovviamente non essere accessibile a cani o gatti estranei, o magari bambini che potrebbero spaventare il nostro piccolo amico. Prese comunque le dovute precauzioni, il coniglietto sarà sicuramente felice di fare una bella corsa e quattro salti il libertà!!!
  20. Non dovreste neanche chiedermelo ... il lupo naturalmente!!!!!
  21. voto il TPR che nella mia zona viene largamente allevato!
  22. io non me ne intendo per niente... e premesso questo volevo dire che ho letto a proposito del murgese che i maschi vengono sempre lasciati interi perchè sono mansueti... dipenderà quindi anche dalla razza?
  23. intendevo dire proprio quello :-D
  24. Torno un attimo sull'argomento lupo italiano e sul perchè si è deciso di farne una razza. Il tentativo di creare un ibrido tra cane e lupo è vecchio come l'uomo, ma pur ottenendo a volte dei buoni risultati, la difficoltà è sempre stata quella di rendere stabili quei caratteri intermedi che ne dovrebbero fare un animale al tempo stesso potente e docile. Cioè fare in modo che nelle successive generazioni non tornino a riemergere caratteristiche dominanti canine o lupine. Nel lupo italiano si è riusciti a raggiungere uno stupendo equilibrio, forse per caso e forse grazie anche ad un'attenta selezione. Di questi cani ne ho già avuti due e per rispondere alla citazione di Corin B.: - istinto predatorio: difficile evitare che inseguano qualcosa in movimento... ma non impossibile. Zeta convive pacificamente con gatti, conigli ecc. Spesso preda piccoli animali selvatici (lucertole, serpenti(!), topi, talpe, uccelli...) ma al primo comando li lascia andare. - timidezza: è vero che se non attentamente socializzati rifuggono l'uomo, ma basta portarseli qualche volta appresso e il problema è risolto. Non danno confidenza agli estranei, ma possono farlo su comando(!). Non è vero che non sono buoni guardiani: fanno la guardia selettivamente, nel senso che se io sono presente basta un cenno per farli stare tranquilli, ma in mia assenza diventano belve anche verso i conoscenti; - intelligenza: incredibile! Ho scoperto via via che Zeta capisce cosa sono gli scherzi, i dispetti, l'attesa, gli sbagli, i danni... - curiosità: avete presente un cane che segue passo passo quel che fate e guarda esattamente in tutti i posti dove guardate voi? Per quanto riguarda il cercare vie di fuga... non concordo. I miei lupi italiani non hanno mai tentato la fuga (a meno che non fosse per cercare di seguirmi). Non penserebbero mai di andarsene a zonzo lontano da me. Essendo vivacissimi possono fare (di solito involontariamente) qualche danno di cui si rendono comunque conto e che subito li atterrisce. - indipendenza: sono sicuramente meno servili dei cani-cani, la leadership va conquistata col merito e mantenuta ogni giorno. Imparano velocemente ogni genere di comando e, quando impartito correttamente, il comando viene sempre eseguito. Nel lupo italiano la soglia di attenzione è altissima e l'addestramento (cioè riuscire a far contento il suo padrone) è la sua più grande soddisfazione. Il momento in cui i mei lupotti sono più felici è quello del lavoro. - socialità: è vero che diventano dipendenti dal branco umano e che lasciati soli soffrono enormemente... a meno che venga impartito un comando che giustifichi il loro "restare indietro" rispetto al branco. In natura succede... - aggressività verso i cani: qui ho avuto due esperienze contrastanti perchè i lupotti sono cresciuti in contesti molto diversi; in ogni modo non è un animale che attacca per primo. Fa ricorso ad una mimica spiccatissima, difficilemente viene frainteso dagli altri cani. Bhe... ho avuto due maschi dominanti... qualche tafferuglio (quando aggrediti) c'è scappato... -sfida: concordo con quanto detto, non è un animale che ti permette di abbassare la guaria. La forza del comando credo dipenda dal fatto che per il capobranco (cioè per me) è semplicemente incincepibile che il cane possa avere atteggiamenti di sfida e non li permetto. Ma chi si pone di fornte a un simile animale con meno sicurezza, o addirittura con timore, meglio che lasci perdere in partenza. Daltra parte dicono di lui che ubbidisca per convinzione non per servilismo...
  25. Aquilotta

    Veleno

    Grazie per il consiglio Una domanda tira l'altra: cortosone o adrenalina... o tutti e due insieme? Bastono per annullare l'effetto del veleno? E dove vanno iniettati: in vena intendi nell'inteno-zampa... o magari che ne so...sul collo? Avevo letto proprio pochi giorni fa che un rimedio popolare non del tutto insensato è strofinare foglie di bardana sul morso con del sale, perchè ha un effetto simile a quello del... permanganato di potassio (?) non vorrei sbagliare. In realtà è stato il primo pensiero che ho avuto, perchè avrei saputo dove trovare la bardana lì vicino... ma poi mi sono chiesta: come lo trovo il morso sotto al pelo? come faccio a strofinare il succo delle foglie sulla pelle direttamente? Metodo bocciato per il cane... Forse potrà andar bene per le persone... Ah... dimenticavo! Non sono sicura che la vipera avrebbe potuto mordere prima del cane... è un cacciatore specializzato di piccoli animali selvatici (rettili inclusi)... per capire perchè guarda il mio post sul topic "Prendere un lupo". Di serpenti non ne aveva mai presi... ma la sua tecnica di caccia si sta evolvendo
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