
Eloin
Members-
Numero contenuti
425 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tutti i contenuti di Eloin
-
E' un po' la stessa fissazione che prende ogni tanto al mio istruttore MyLady! Io di solito la lascio fuori la maglietta perchè mi da fastidio dentro, ma ogni tanto s'impuntano e me la fanno mettere dentro,altra cosa che non vogliono son le magliette corte o smanicate! Assolutamente minimo una mezza manica.
-
Toglierei la voce per lo stesso principio che dici tu: se lo impari poi è difficile farlo in modo diverso. Sono d'accordo con te su questo principio, ma rimango della mia idea che per un principiante è difficile capire cosa voglia dire pressione della gamba.
-
Quoto smi&zak, forse ci sono un po' troppe pretese, se viveste in un posto come me che di maneggi in tutta la città ce ne sono 2, e pure distanti uno mezz'ora, l'altro tre quarti d'ora da casa vi accontentereste che gli istruttori siano competenti e i cavalli trattati bene.
-
Per un principiante la cui stabilità in sella è abbastanza precaria, è già difficile il concetto di arretrare la gamba, figurati la pressione. Si può iniziare anche sgambando un po' a mio parere, e correggersi poi.
-
No, va bene anche accorciarle prima, imparerai ad accorciarle in modo giusto.
-
Non ho capito molto il discorso del garrese, comunque penso che la tua istruttice voglia dirti non di non accorciarle o aggiustarle, ma di tenere fermo il contatto con la bocca, perchè al trotto non c'è basculamento.
-
Si, è capitato che "butttasse giù qualcuno", anche se ovviamente non lo fa intenzionalmente. Proprio per questo non lo fanno montare a tutti, sopratutto non ai principianti! E la prima volta che la si monta sempre con le redini elastiche che essendo costrittive la impediscono un po'... ma solo per qualcosa, perchè se poi deve sgroppare di felicità o bloccarsi all'improvviso llo fa comunque E' una peste ma io l'adoro.
-
Del vecchio propietario non so dirti, anche perchè non so quando sia arrivato in scuderia e da chi. Lo fa con tutti comunque ed essendo un cavallo della scuola, senza nessuna fida nè niente, lo montano diverse persone.
-
Ma il percorso è come quelli di dressage che si studia prima o lo "inventano" loro apposta per la gara? Io effettivamente pure mi preoccupavo di scordardare il percorso in dressage o di confonderli tra di loro (ne so diversi), invece diventa proprio spontaneo e come dice nina il pubblico scompare e pure i guidici. Ora il 18 mi pare, c'è una gara sociale di salto da me, io però salto molto poco, mi spaventa un po'... però mi era venuto il pallino di provare, secondo voi dovrei dirlo alla mia istruttrice? Potrei farcela o mi terrorizzerei ancora di più?
-
Proverò Lady, di pazienza ne ho a non finire con loro, quella non manca proprio, purtroppo però non la monto tutte le volte questa cavalla e col fatto che la montano in tanti potrebbe anche non "funzionare". Vi faccio sapere magari...
-
E in tutto questo tempo hai fatto solo questo? Niente galoppo, niente trotto seduto, saltini, qualche percorsino di dressage o qualche figura più complessa? Io monto da un anno e mezzo circa ma già faccio parecchio, anche se sono solo 2 volte la settimana
-
Complimenti La prima gara è sempre un'emozione ^_*
-
Un po' ovunque Sarmer, basta che sia proprio la criniera, sia il ciuffo davanti che ad esempio i crini vicini al garrese. Penso che le dia proprio fastidio la criniera, perchè il muso se lo fa toccare, e volendo con tanta pazienza pure il collo, ma la criniera è proprio difficile Il veterinario si, di sicuro l'ha visitata LadyD, anche perchè è un vizio che io sappia ha da tanto e non ha nessun problema fisico. Avevo pensato anch'io a questa "desensibilizzazione", l'avevo sentito qui, ma non so bene di cosa si tratti nè men che meno come si faccia. In pratica dovrei solo provare e riprovare con tanta pazienza?
-
Dove vado io a montare, al maneggio, la mia istruttrice, che da ragazza è stata anche lei un'agonista di medio livello, è un po' fissata con le gare, ci tiene molto e spinge un po' noi a partecipare e devo dire che riesce, siamo arrivati quest'anno 3° in dressage ai campionati nazionali. Ha cercato di convincere anche me, anche se ancora sono a bassi livelli, monto da un annetto, e secondo lei per fare agonismo (circa 1-2 gare al mese) si deve montare almeno 3 volte la settimana e poi converrebbe avere almeno una mezzafida per creare un binomio... Ti auguro buona fortuna!
-
Ciao a tutti, volevo parlarvi di un vizio che ha una cavalla del maneggio che ho montato qualche volta ultimamente per provare a vedere, secondo i vostri pareri e la vostra esperienza, se ci può essere un modo per rimediare a questo comportamento che non so da cosa sia dettato. In pratica il "problema", che poi vero problema non è, è solo un piccolo fastidio, è che la cavalla non sopporta assolutamente che le si tocchi la criniera ed il collo, quando lo si fa, anche involontariamente nel contatto con le redini, inizia a scrollarsi, talvolta non solo il collo ma tutta, un po' come fanno con le mosche e la sensazione è troppo strana Ho provato, in box, ad avvicinarmi con pazienza e dolcezza, ma di farsela pettinare non se ne parla, l'unica cosa che mi ha concesso è stata controllarle un bozzo che la avevo visto sul collo che poi era solo una crosta e aggiustarle, spesso non senza indietreggiate varie, il ciuffo una volta che le metto la testiera. Penso che forse, con tanto tempo e tanta pazienza, da terra riuscirei ad arrivare a pettinargliela, ma il vero fastidio è in sella, quando, anche nel semplice gesto di accorcciarsi le redini, lei non fa altro che scrollarsi, come a volersi togliere di dosso questo "fastidio". A che cosa può essere dovuto? E sopratutto, cosa si può fare per provare a farla smettere un po'?
-
Si penso sarà proprio un bel topic questo Inizio con un po' di esperienza personale, così magari mi dite cosa ho fatto bene e cosa ho fatto male e mi consigliate. Morsi, mi son beccata un paio di morsetti andando a stringere il sottopancia, è un vizio che hanno insegnato le bimbe troppo irruente alla "mia" cavallina, Barbie, così ogni volta che andavo a toccar le fibie, senza stringere e nulla lei sapendo già cosa l'aspettava, si girava e mordeva sul braccio. Con me l'ha fatto giusto un paio di volte, mi è bastato sgridarla con un semplice "Ehi" o un richiamo del suo nome, al che lei mi guardava e quando le sue orecchie smettevano di essere indietro me la coccolavo e riprovavo con più calma e devo dire che non l'ha fatto più con me perchè ha capito che non le faccio male. Per quanto riguarda gli scarti, diciamo che ci sono "abituata", al maneggio dove vado io preferiamo montare fuori anche se pioviggina o c'è vento (accade spessissimo che ci sia vento anche molto forte) perchè il campo è almeno il doppio di quello al coperto e cerchiamo di usarlo il più possibile. Quindi capita che quando ci sia vento, per un nonnulla, un fruscio di foglie, un ramo che sbatte, la carta colorata che sta attorno alle barriere degli ostacoli che fischia, o anche una macchina che passa in strada, insomma qualunque cosa, il cavallo scarti verso l'interno passando al galoppo da una qualsiasi andatura precedente. Ho imparato a prendere questa reazione con normalità, del tipo "io la capisco la situazione, tu no, io devo tranquillizzarti e farti capire che non è niente", quindi seguo il galoppo per un paio di tempini, rallento dolcemente sino a tornare all'andatura a cui ero precedentemente e appena lo fa accarezzo il cavallo e gli parlo per tranquillizzarlo. Simile ma un po' diverso per i passi indietro o le stoppate improvvise. Questo mi è capitato solo con una cavalla, Lisa G., una bellissima grigia un po' pestifera, semplicemente però è che non lo fa in particolare in prossimità di qualcosa che la spaventa, ma un po' per capriccio o perchè all'improvviso ha trovato "un'importantissima" foglia da annusare In questo caso solitamente gambe e una carezza sul collo per tornare ad avanzare. Discorso invece diverso per le sgroppate. Anche questo, mi è successo solo con Lisa, è il suo modo per esprimere felicità mi hanno detto oppure, se capisce che ti spaventi, come modo per smettere di lavorare. E su questo devo imparare ancora... perchè le sgroppate a cui ho assistito da sopra con lei non so come, per istinto e per fortuna, mi sono buttata indietro con le spalle evitando così di cadere in avanti, però spaventata, la fermavo o la mettevo al passo. Mi hanno spiegato poi che a volte se ne approfitta un po' e dovrei farla continuare a lavorare invece che farle capire che "sgroppata" è uguale a "smetto di lavorare. Pareri e consigli a voi
-
Non sono di certo "gente più esperta", parlo però per esperienza mia, quella poca che ho. Per non appendersi la cosa fondamentale è una buona posizione in sella, ci si appende più facilmente solitamente se si sta sull'inforcatura e non si ha un buon equilibrio, in quel caso si cerca il filetto come qualcosa che ti tenga su. Invece sbagliatissimo, è il contrario, il filetto deve tener su il cavallo non noi... in quel caso al solito, talloni bene bassi, ginocchia piegate, spalle aperte, gomiti piegati e pollici in su. Parlo da persona che ha bisogno di un buon contatto per lavorare, la mia istruttrice mi dice sempre che dovrei imparare col tempo a montare anche senza mani ma io la vedo una cosa impossibile, sopratutto alle andature sedute, senza contatto mi sento persa, ho bisogno di quell'equilibrio che leghi me ed il cavallo e lo sto trovando, pian piano, a tutte le andature e in tutte le posizioni (seduta o sull'inforcatura). Ciò che faccio io in genere è partire con le redini abbastanza lente e accorciarle quanto basta per sentire bene il cavallo, non amo in pratica i contatti molto forti, anche se devo riunire un cavallo, preferisco lavorarci con le gambe che con la bocca, il mio contatto, a meno che il cavallo non sia spaventato e lì lì per scappare, è sempre piuttosto leggero.
-
Quoto Ele. E poi perchè hai dovuto cambiare?
-
Penso che ti convenga aspettare, magari ti innamori di qualche altro cavallo con cui non avrai problemi nè sesti sensi. Da un lato potrebbe comunque essere normale, essere una sorta di paura, dall'altro chi lo sa... Tu abbi pazienza, sicuramente sarà brutto perchè già lo vedevi come tuo, ma se come dicevi tanta gente gli vuole bene, magari tra i tanti ci sarà uno che deciderà di comprarlo al posto tuo e potrà stare ugualmente bene con lui!
-
Beh non ci è stata per capriccio, stava male poveretta.
-
Ho un'aggiunta devo dire, una riflessione che ho fatto ieri dopo la lezione. Penso che il contatto dipenda anche dal tipo di cavallo e/o dal suo temperamento al momento. Ieri ho rimesso al lavoro una cavallina, la "mia" cavallina, che era stata ferma più di due settimane in box per un'infezione ad un arto o qualcosa di simile. Quindi potete immaginare, dopo tutto questo tempo, anche se era stata girata un po' alla corda il giorno prima, era un po' agitata, non era il solito angioletto. Niente di che, però aveva le andature molto più attive, invece del trotto faceva un trotto medio e all'inizio sopratutto tendeva a partire al galoppo senza nessun comando o a scartare verso l'interno. Ma la conosco bene, so di cosa ha paura, cosa fa e so come prenderla quindi è andato tutto bene, alla fine poi quando si è messa agli ordini al trotto l'ho fatta sfogare con un galoppo veloce in circolo. Però, quello che mi sono accorta, è stata una sostanziale differenza: con lei in genere ho un contatto molto morbido, con me quantomeno (con le bimbe non tanto) è abbastanza sensibile in bocca, capisce bene e quindi la lascio più libera. Invece ieri ho dovuto tenere un contatto abbastanza forte per poterla controllare.
-
Giusto perchè dicevo di non saltare più, ieri ero con l'altro istruttore e abbiamo saltato un paio di crocette di non più di 60 cm. L'esercizio era, arrivati, prima al trotto, poi al galoppo sull'ostacolo, saltarlo e subito dopo fare alt. Io praticamente su una decina di salti ci sono riuscita una volta. Dopo il salto perdo l'equilibrio, mi butto in avanti e non riesco ad avere la forza per andare indietro e fermare il cavallo.
-
Io credo che non valga la pena di correre, meglio fare le cose più lentamente ma per bene.
-
Non salto perchè quest'estate le lezioni le fatevo un po' così, si decideva di volta in volta, invece per l'inverno si sono fatte delle "classi" precise e io sono stata inserita tra persone che montano da un po' più di me, chi un anno in più, chi già diversi anni! E quando ci capitava di saltare io andavo in panico e non riuscivo mai a recuperare o a provare diversamente... così poi si è deciso di fare dressage. Boh chissà, forse un giorno riproverò.
-
L'ho provato personalmente questo e posso dirti che funziona. Io ho il terrore della velocità, o meglio, lo sto superando, prima era molto peggio. Al galoppo, sopratutto con certi cavalli, mi prendeva il panico e tendevo a rallentarli, ad andare al trotto... non capendo che era il loro modo di sfogarsi, o di prenderti in giro. Per esempio è un paio di volte che monto Lisa, una grigia pestifera, e lei ha capito che sei corre, o peggio sgroppa, io m'impaurisco e la fermo. Invece l'ultima volta l'ho spinta di più io, l'ho lasciata un po' più libera in bocca ed è andata più tranquilla lei e mi sono sentita più tranquilla io, anche perchè ero io a chiederle velocità, non lei che lo faceva da se. E' una cosa mia psicologica strana, lo so