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Figurati e comunque anche io per i 5 anni di liceo ho pregato in turco che ci dessero un brano di quell'opera,magari alla maturità!Macchè non vogliono sapere...magari i trattati su come si prepara la salsa all'aglio te li devi sorbire per intero Comunque in effetti il sentirsi bene,non avvertire problemi fisici,percepire miglioramenti in qualche problema ed avere la sensazione di un corpo stanco,ma che ha lavorato,scaricando tossine e tensione,rilassato e più agile sono tutti segnali di un'equitazione fatta bene! Non è possibile vedere iper campioni,che non hanno nemmeno l'agilità di montare in sella senza poter dare la gamba a qualcuno.Già lì c'è qualcosa che non va,ma quanti ci pensano,se ne rendono conto e soprattutto lo ricollegano ad un equitare sbagliato?
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Allora la sciatalgia è un'infiammazione del nervo sciatico,con cui io convivo da 6 anni dopo diverse cadute durante una partita di calcio.E' un nervo che parte dall'interno della colonna vertebrale e arriva fino alla punta dei piedi.Quando si infiamma,fa male la schiena e tutta la gamba,ti senti percossa da scosse elettriche ed è bruttissimo.Eppure,con tutto ciò,vado a cavallo,cado e sto benissimo,anzi miglioro.Nei periodi in cui non posso andarci,peggioro a vista d'occhio. Per rispondere alla domanda:certi problemi possono,ma non è detto come ho spiegato a Sir,metterci anni a manifestarsi,d'altronde neanche noi siamo uguali e i nostri corpi reagiscono allo stesso modo. Bisogna vedere se il cavaliere in questione ha già problemi o patologie congenite,il che accelera l'insorgenza di problematiche dovute ad una postura sbagliata. Terzo,molti magari non lo sanno.Per dire,si accorgono se hanno mal di schiena,ma non si rendono conto che non respirano bene,che non riescono a rilassarsi,che non si sentono mai in sintonia con il cavallo,tanto da ricorrere ai marchingegni più strani,o magari avvertono dei problemi e lo attribuiscono ad altro.Facci caso,la maggior parte di queste persone è isterica,nervosa,frustata,scontrosa,subito pronta a reagire con violenza... Mens sana in corpore sano! non a caso Senofonte (350 a.C.!!!!!!!)consigliava lunghe galoppate(FATTE BENE) a chi avesse problemi di insonnia o problemi di digestione!
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Lo so,qualche cavallino difficile si salva,anche se a volte finisce nelle mani di qualcuno inadatto che lo rivende o lo tiene a suon di sedativi e digiuni. In un maneggio c'era una ragazza di 19 anni,PRINCIPIANTE,che si compra un cavallo di 18.Ebbene dopo un pò,questo comincia a diventare ingestibile CON LEI,la fa cadere di proposito e tenta di calciarla... Cosa fanno?Le danno un bel Pelham con unica redine,chiudibocca da segare pure il quarzo,martingala fissa,cavallo tenuto a pane e acqua con le coste visibili da mezzo km e kg di mangimi tranquillanti. Risultato?Non riusciva a tenerlo neanche così,poi seppi che l'ha venduto e alla mia serafica domanda:"a chi?" mi è stato risposto:"Ad un tizio" ................................................................................ .......................... Sia chiaro:neanche a me piacerebbe dover rischiare la vita ogni giorno con un cavallo,ma se l'animale è arrivato a quel punto un motivo c'è.Magari non saprò riprenderlo io,magari lo si migliorerà un pò,magari lui stesso non vorrà mai più avere a che fare con gli umani.D'altronde ci sono persone più socievoli e altre che preferiscono stare sole,cavalli più disposti a darci una seconda possibilità e altri che maledicono il giorno in cui sono nati per stare con noi. Ma non è giusto macellare un animale per queste motivazioni,come per nessun altra. Sarebbe ora che i signori che cadono,invece di armarsi di fruste e bastoni,si armassero di CILICIO e lo usassero su se stessi,magari presentandosi in ginocchio al cavallo...sentire anche solo per una volta una persona dire:è stata colpa mia" basterebbe a ridarmi fiducia e speranza!!
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Aggiungerei anche di conoscere più di un vet in modo da averne uno ...di riserva,magari non sarà bravo come il vostro di fiducia,però almeno che sia affidabile sui primi soccorsi.Un'altra cosa,se avete un buon rapporto(come dovrebbe essere)fatevi spiegare come attuare semplici operazioni,tipo punture,magari non le endovenos( anche se la mia vuole insegnarmelo,ma ho una paura!),vermifughi,uso del termometro,saper misurare battito cardiaco e frequenza respiratoria,saper estrarre zecche... ne ho trovata una e non so come non ho fatto a vomitare sul posto,lei non c'era glielo chiesto per telefono...è stato orribile però va fatto!! Dopo questa premessa:Laminite. Insieme alla colica e al tetano,la peggiore delle patologie a cui sono soggetti i cavalli. SINTOMI: cavallo che non riesce a deambulare,quando sono colpiti gli anteriori,cerca di non caricarli con il proprio peso portandoli avanti a sè,in una tipica posizione. Quando sono interessati i posteriori,cerca di fare la stessa cosa allontanandoli da sotto la sua massa corporea. Al tatto la muraglia è bollente e talvolta si può notare un gonfiore in corona. Il cavallo appare abbattuto,depresso e spesso non ha voglia di mangiare. CAUSE Errata gestione dell'animale:l'obesità è un fattore di rischio,un'alimentazione troppo salata che causa ritenzione di liquidi che si ripercuote sulla circolazione del piede,un'alimentazione troppo ricca in particolare di zuccheri,che aumentano il processo di invecchiamento cellulare e rilasciano radicali liberi,vere e proprie tossine per il piede in particolare.Inoltre un'eccesso di zuccheri sembra,secondo studi recenti,essere correlato a problemi con l'insulina,proprio come nel diabete,il che favorisce la patologia.Alcuni sostengono che anche terreni troppo duri possano causare l'infiammazione,anche se sembra vi siano troppe poche correlazioni. Anche il parto,specie se è distocico ovvero con il puledro che si presenta con i posteriori e non con la testa,causa un forte stress che a sua volta fa produrre ormoni che in cavalle predisposte o con un episodio di laminite,può far tornare la patologia. COSA E' Le lamine sono delle sottili strutture ossee che si trovano all'interno della muraglia e la avvolgono.Servono a sostenere l'ultimo osso del piede,la terza falange.Quando,per i motivi elencati,si infiammano(ecco il perchè del forte calore emesso dalla muraglia al tatto)cominciano a sfaldarsi,a rompersi e non riescono più a sostenere e tenere bloccata la terza falange la quale,sotto il peso dell'animale,comincia a ruotare su se stessa,tipo trapano,arrivando a sfondare la suola. CURA Cura?Cura?al momento è una fonte di emicrania per tutti,vet e proprietari...naturalmente serebbe indispensabile intervenire prima dello sfondamento. I sostenitori della vecchia scuola,insistono su antidolorifici,cortisonici e antinfiammatori.Ma studi recenti hanno dimostrato che sono proprio tossine come radicali,zuccheri e proteine a dare origine alla malattia,quindi è inutile aggiungere altre tossine. La nuova scuola propone diureteci,per ridurre l'edema ed eliminare le tossine in eccesso,vasodilatatori,che ripristino la normale circolazione,cure a base di antiinfiammatori naturali come artiglio del diavolo o impacchi di argilla,cambiamento radicale della dieta e della gestione,flebo disintossicanti ed antiossidanti naturali come vitamina A,E,B beta carotene. Certo,se la suola non è stata sfondata...quando si arriva a tale livello...sono state tentate operazioni chirurgiche per riposizionarla,ma i farmaci derivati dall'operazione,quali anestesie,antibiotici e antidolorifici,hanno portato ad un nuovo processo infiammatorio delle lamine...punto d'accapo. In questi casi,purtroppo,l'abbattimento è quasi sempre l'unica strada.L'animale soffre terribilmente per un piede,figuriamoci quando sono coinvolti più di uno. Fortunatamente la profilassi ci viene in aiuto:una semplice radiografia(pace per il portafoglio)ci chiarirà ogni dubbio.AL minimo sospetto,FATELA,avrete buttato 50 euro,ma avrete salvato una vita.Se invece la patologia c'è,la lastra la mette in evidenza fin dall'inizio,quando le lamine sono ancora leggermente infiammate e la terza falange è ancora in posizione.In questi casi il recupero è quasi assicurato!! Vi diro di più...quando ho comprato la fattrice di 20 anni,la mia vet,mi fa:"Guarda il posteriore destro,vedi quel solco parallelo al terreno sulla muraglia?" "Si,rispondo io,cosè?" "E' la cicatrice di una bruttissima laminite che la cavalla deve aver superato" Non sappiamo nenche noi come e non siamo riusciti a darci una spiegazione perchè è una bestia che in vita sua non ha mai ricevuto cure e su questo possiamo esserne certi. La cavalla ripeto ha 20,non zoppica assolutamente,la monto a tutte le andature e su qualunque terreno,senza alcun problema,è gravida,l'abbiamo sferrata e non se nè neanche accorta: il mio appello?vi supplico,al minimo dubbio,al minimo sospetto...UNA LASTRA...potrebbero essere i soldi spesi meglio in vita vostra!!!
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Guarda,so per ammissione diretta del mio driver di milano che con viaggi del genere se ne vanno come minimo sui centomila euro,solo di viaggi trasporti aeri e quant'altro. E considerando che il tiro a 4 ha anche almeno un soggetto in più per riserva...un giorno a milano mi dissero:per diventare milionario con questa disciplina...devi essere miliardario!! Considerando che già l'equitazione in sè non ha nessuna visibilità nè in tv nè su giornali,figuriamoci gli attacchi,quindi gli sponsor buoni,che pagano davvero...li vedi col telescopio! Proviamo adesso a considerare un altro aspetto tecnico:la messa insieme dei cavalli,ovvero quando si può parlare di pariglia,tandem,tiro a 4 e quant'altro.Non basta che i cavalli siano della stessa razza o tipologia morfologica,dello stesso colore o della stessa altezza,ma ci sono molti altri parametri che fanno la differenza tra una COPPIA di cavalli e una PARIGLIA,tra un gruppo di cavalli e un tiro a 4. Ogni domanda o considerazione sarà ben accettaaa!!!
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Aggiungerei che il nome "mal del lunedì" è dovuto anche ai concorsi...non è solo un lavoro eccessivo ed inusuale a provocarlo,ma anche un mancato lavoro.Mi spiego. Molti soggetti escono il fine settimana in gare,che possono essere molto impegnative anche per via del viaggio. Il lunedì corrisponde al giorno di chiusura del maneggio,di solito non c'è nessuno,tranne gli addetti alla pulizia del box e dell'alimentazione e i proprietari,data la loro terrificante stanchezza non vanno o magari non lo possono fare perchè il centro è completamente chiuso. Cosa succede:il cavallo dopo lo sforzo della gara e l'allenamento(a cui si spera fosse sottoposto prima della gara)si trova a passare 24 ore di assoluta immobilità in box...risultato acido lattico nella sua forma più acuta e pericolosa che sfocia appunto in questa patologia. Il rimedio,sarebbe di muovere il cavallo il lunedì,un lavoro leggerissimo di solo passo a redini lunghi,una bella passeggiata distensiva o anche portarlo fuori a mano a prendere aria e mangiare erba. Il vet deve intervenire il prima possibile,con soluzioni basiche per tamponare l'acidità e in attesa possono essere utilissimi impacchi di acqua e bicarbonato(lo stesso che usiamo per l'acidità di stomaco)e anche dei buoni elettroliti sono d'aiuto.potrebbero essere necessarie anche delle flebo,per pulire il sangue e disintossicare i reni. Sapete,anche la piroplasmosi porta alla mioglobinuria...e infatti la mia cavalla l'ha avuta,ma non so se parlarne qui o forse è meglio nell'apposita sezione della piroplasmosi,ditemi voi!! Il caratteristico sintomo dell'urina color rossastro è dovuta ad uno sforzo eccessivo durante il quale il sangue non è riuscito ad ossigenarsi correttamente ed i globuli rossi si rompono facendo fuoriuscire l'emoglobina,ovvero la parte ferrosa contenuta nel loro nucleo,che dà appunto il colore rossastro(gli studi di biologia mi vengono in aiuto,a qualcosa servono!!!). Pensate:se facessimo una passeggiata di otto ore in sella,il giorno seguente ce ne stessimo al letto tutta la giornata...il giorno successivo avremmo gli stessi problemi e saremmo quasi paralizzati,con probabile comparsa di febbre!
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Peccato che l'eventuale reazione del cavallo sarà anche l'ultima prima di finire appeso per i quarti da qualche parte.O obbediscono e sopportano dalla mattina alla sera pregando di morire il prima possibile o si ribellano e fanno una fine atroce... Credo che siano alcuni tra gli animali più maltrattati tra tutti,ma almeno qualche cane che si ribella ogni tanto lo senti,ma di cavalli che abbiano fatto qualcosa di letale a qualcuno,finora non ne ho conosciuti,altrimenti gli avrei regalato un vitalizio mensile di carote! E sai qual è il bello?Che magari uno da fuori che non ne sa niente del nostro bellissimo mondo,guarda questi video e pensa:oddio,che sport pericoloso,i cavalli sono cattivi,ti fai male,è da incoscienti praticare un'attività del genere. nessuno,sicuramente per ignoranza dovuta al fatto che non appartiene a questo ambiente,si interroga mai sui trattamenti e le condizioni di vita di quelle bestie... Il mio desiderio più grande sarebbe poter trasformare per un giorno,un giorno soltanto,quegli "individui" che trattano così i loro compagni,in cavalli e trattarli come fanno loro...penso che basterebbero nemmeno 5 minuti a cambiarli completamente...purtroppo non si può fare...
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Credo che precedentemente ci fosse quella,ma adesso è diventata un lusso!Meglio il vuoto cosmico... D'altronde c'è crisi e a quanto vanno le ballette...
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E magari il discorso riguardasse solo la monta western!Certo,è sicuramente il tipo di monta che più ispira i cavallari che si sentono cow boys o cazzate varie,però il marcio è ovunque.E anche io ho assistito a "gare" di quel tipo. Un giorno a bordo campo durante una lezione ho visto il proprietario andare in campo col cavallo,si ricorda all'ultimo momento del fango e cosa fa...invece di tornare indietro,legare il cavallo e intrecciare la coda per evitare di impastrocchiarla,si ferma IN MEZZO al campo,lascia le redini,va dietro e comincia ad intrecciare la coda col cavallo senza nessuno davanti,il quale ha iniziato a muoversi.Il genio cosa fa?LO AFFERRA PER LA CODA TIRANDDOOOOOOO!!!!!!La santissima bestia non fa niente e si limita ad avanzare,e quello che fa...gli corre davanti comincia a fargli eseguire una serie infinita di back a suon di frustate in faccia e calciiiiiiii!!!! Ora se quel bravo cavallino gli avesse tirarto una bella doppietta in faccia mandandolo al creatore,ci sarebbe stato da piangere...DI GIOIA!
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Non ho mai avuto l'occasione di vederle in maneggi dalle mie parti,però mi sono informata perchè stavo valutando l'idea se montarmele a casa o no. Vanno benissimo per scaldare la muscolatura e anche a scopo terapeutico per tutte quelle patologie quali:mal di schiena,artrite,coliche,dolori reumatici,strappi,contratture... Quelle a scopo prettamente vet hanno diversi tipi di lampadine con varie colorazioni,ma in questo caso hanno solo funzione terapeutica. Per quanto riguarda la domanda di Lady è la stessa che mi ha frenato nell'acquistarle:se il cavallo vive in box,una volta finito il trattamento della durata media di 20 minuti,si rimette la coperta o se non è tosato ritorna in box,all'interno di una scuderia,chiusa e riparata. Ma se quello stesso cavallo,dopo che è stato per mezzora sotto le lampade al calduccio,lo portiamo fuori,al paddock o anche semplicamente all'aperto per raggiungere la capannina si prenderà un accidente di quelli fatali...immaginatevi magari una bella serata di pioggia e vento. Quindi l'unica sarebbe per chi vive al pascolo,farlo prima raffreddare e riacclimatare in un secondo locale(perchè nel locale delle lampade anche una volta spente la temperatura rimane più elevata)e poi portarlo fuori...risultato?E'passata un'ora,ci avremmo messo prima a mano e non siamo mai completamente sicuri che la vasodilatazione sia cessata e non sia completamente accaldato. E poi c'è la questione dei tumori e dei cavalli grigi...sono pur sempre raggi,che arrivano anche nelle zone depigmentate.
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Purtroppo la maggior parte della gente ce l'ha in un posto dove di solito dovrebbe trovarsi un organo chiamato cervello...che a quanto pare con la nuova selezione genetica sta diventando un optional.
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Parliamo un pò della monta. Anche queto procedimento si è evoluto nel tempo e ha subito notevoli cambiamenti. Abbiamo inseminazioni artificiali,con seme fresco,congelato,refrigerato,embrio-trasfert. Prelievo del seme con manichino e prelievo con manicotto in stazione quadrupedale. vengono anche clonati grandi campioni che erano però stati castrati,proprio per trasmetterne il DNA. Cosa ne pensate?Che ripercussioni hanno questi metodi su fattrici e stalloni e anche sui nascituri? avete avuto esperienze dirette? Vediamo...
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Ma era proprio indispensabile che la natura creasse l'uomo?Fin dove arriverà la sua stupidità ed esibizionismo.Ci sarebbe da mandare la polizia. E la cosa più terrificante è che la gente trova queste cose divertenti! Quella povera bestia era talmente assuefatta,con un totale lavaggio del cervello da considerare normale una situazione del genere. E' proprio vero,non tutte le ciambelle vengono col buco...
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Non ne sarei troppo convinta...qualche bel crampo arriva anche dopo mezzora fatta male e ho conosciuto una ragazzina di 14 anni che dopo neanche un anno di equitazione si è trovata con la cartilagine delle ginocchia distrutta. Anche le lombosciatalgie,le discopatie e le ernie non si fanno certo pregare...se in questa situazione di totale rigidità arriva pure una bella caduta...la frittata è fatta,non sempre dopo anni e anni. Si vedono migliaia di cavalieri che sembrano non respirare durante le lezioni...siamo sicuri che sia sempre e solo colpa di ansia e panico o può esserci qualche motivo recondito più profondo e più...procurato?
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Secondo me Lady ha fatto bene a proporre il video. Questi filmati non vanno visti per gusto o per farsi quattro risate alla faccia degli altre(uomini e animali)definendoli divertenti,ma devono servire da monito. Devono ricordarci che siamo su un essere vivente,che può sbagliare,può inciampare,può perdere l'equlibrio e son cose che capitano anche a noi,ma se io inciampo sul marciapiede non viene qualcuno a punirmi. Altre volte invece sono situazioni deliberatamente provocate,faccio un esempio:se io sto guidando,con cinture,rispettando le norme del codice,i limiti di velocità e non sono stanco o drogato e mi succede qualcosa...questo è un incidente e fa parte del gioco della vita. Ma se vado a 200,ubriaco fradicio e mezzo addormentato e poi mi schianto su un albero...ci sarebbe da stupirsi se non fosse accaduto. Conosco tanti cavalli e personalmente mi è capitato che PUR DI FARSI MALE evitano le cadute al cavaliere. Spesso quello che manca alla gente è la capacità di immedesimarsi nel proprio compagno;quante volte ci chiediamo cosa pensa,cosa prova,cosa provocano nel bene e nel male le nostre richieste e le nostre necessità? Penso molte poche.
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Riflettiamo...così come le nostre rigidità si trasmettono al cavallo,anche le ridità del cavallo hanno degli effetti su di noi. Cavalli rigidi,bloccati,inchiodati innanzi tutto saranno certamente molto scomodi da montare. Partiamo dall'alto:nel rollkur il cavalire fa un uso della mano sproporzionato e l'aiuto di mano prevale sugli altri.Per fare questo e quindi contenere il cavallo solo con la mano,deve agire con una trazione continua...trazione continua vuol dire muscoli delle braccia,dei polsi,articolazione omero-scapolare perennemente in azione e mai rilassanta...l'abbiamo provata tutti quella sensazione di bruciore o di formicolio quando ci sono capitati cavalli con cui abbiamo fatto tiri alla fune. Alla lunga,può portare a tendiniti,a crampi e dolori muscolari vari...continuiamo. Scendiamo un pò...la continua tensione della braccia si ripercuote sulla cassa toracica,la conseguente rigidità che interessa il collo e le spalle,impedisce la normale dilatazione del torace e del diaframma...il cavaliere non riesce a respirare bene,i polmoni non hanno possibilità di espandersi a sufficienza e il diaframma si trova schiacciato. Questo influisce su stomaco e su intestino e può causare perfino problemi digerenti e di motilità intestinale. Continuiamo a scendere...un cavaliere così contratto ed irrigidito non ha la possibilità di assecondare naturalmente il movimento del cavallo,quindi oltre ad aggrapparsi con le mani,si avvinghia irrigidendo le gambe. Questo comporta dolore e infiammazione all'articolazione del bacino e del femore,può portare a pubalgia e a crampi vari.La rigidità del diaframma irrigidisce i reni,infatti molti cavalieri soffrono di sciatalgia prorpio a partire dalla 4/5 vertebra sacrale,quelle in corrispondenza del diaframma. L'anca non riesce a muoversi lateralmente e verticalmente e il nervo sciatico ne soffre. Il cavaliere è portato spesso a montare(o peggio viene incoraggiato dagli istruttori)con i talloni in basso e le punte in fuori...per abbracciare meglio il cavallo. Le punte in fuori portano ad una rotazione delle rotule all'interno,il ginocchio è bloccato contro la sella e perde mobilità.Il polpaccio rimane bloccato e i talloni portati eccessivamente in basso bloccano la caviglia che non riesce più ad ammortizzare i colpi,perdendo di elasticità e danneggiando le cartilagini. Il motivo per cui l'uomo va a cavallo,adesso che non è più un obbligo in quanto unico mezzo di trasporto,è il piacere o l'agonismo,ma comunque una voluttà. Quindi si può tranquillamente dire che lo faccimo per piacere,hobbistico,agonistico o professionale,ma lo facciamo perchè ci piace e CI FA SENTIRE BENE. Se leggiamo quello che ho scritto sopra,mi sembra che ci sia ben poco da sentire bene.Un'equitazione fatta male arreca gravissimi danni di salute all'uomo primi fra tutti e più conosciuti quelli alla colonna vertebrale,ma come abbiamo visto cìè ne sono molti altri meno noti. Montare BENE fa bene al cavallo,verso cui siamo debitori in quanto ci consente di stare sulla propria schiena,ma anche a noi,migliorando i difetti posturali dati dalla vita sedentaria,migliora l'apparato circolatorio e respiratorio,migliora le funzione digestive ed intestinali,correge problemi fisiologici alla schiena e alla gambe,correge la nostra asimmetria.oltre a tutti i vantaggi pscicologici,di cui si parla tanto. Pensiamoci...montare male fa male anche a noi.
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Riuscire a trovare un istruttore serio e affidabile,così come un addestratore...è più difficile che incontrare un venusiano sotto casa. Io ho girato per i maneggi per 5 anni...se qualcuno mi chiede consiglio su circoli & co.non so che rispondere. devo dire che in vita mia non ho mai incontrato una persogna degna di questo nome,perchè se non riesco a trovare quello giusto non c'è verso...e sono stata anche a milano,premesso che abito a lecce,quindi immaginati che sacrifici e che volontà. Se mi chiedi come ho imparato quello che so ti rispondo:leggendo,leggendo,studiandomi,osservando video e documentari,riflettendo,ragionando,guardando gli esempi negative(c'è nè in abbondanza)riflettendo e analizzando le esperienze negative o positive del passato,osservando i cavalli e i miei cavalli e spaerimentando.In somma,un 80% di autodidatta. Con questo non voglio assolutamente lanciare lo slogan:Lasciate perdere gli istruttori e giocate agli scienziati pazzi! MA dico solo di necessità virtù...ho preferito qulache caduta in più,affrontarla positivamente,vedendo criticamente cosa poteva avermi insegnato,piuttosto che affidare me o i miei amici a mercenari. essere seguiti da gente valida sarebbe l'ideale...molto spesso però è un' utopia,l'importante è non abbattersi,anche se così le fatiche sono mille volte di più,ma lo sono altrettanto le difficoltà. Sinceramente...l'unico vero istruttore che posso dire di aver conosciuto in vita mia è ....IL CAVALLO!
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rileggendo uno dei miei post mi sono accorta di un errore:ho parlato in senso ironico di "aspirare alle olimpiadi"Cosa che purtroppo nessun driver può fare perchè per il momento gli attacchi non rientrano nelle discipline olimpiche!!
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Questa patologia nella sua forma tipica,per fortuna,ha un basso tasso di mortalità,tranne quando viene trascurata e occlude le vie respiratorie.Il cavallo sta malissimo e soffre terribilmente,però non corre rischi seri se ben curato. La vera piaga dell'adenite è il suo altissimo tasso di contagio,non a caso è chiamata "l'incubo degli allevatori",riesce a diffondersi quasi con la stessa rapidità dell'influenza ed è proprio la disinformazione a favorire il contagio,perchè non vengono attuate le norme igieniche obbligatorie e i soggetti non vengono isolati.
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E sicuramente,per quanto in certi atteggiamenti possa sembrare bisbetica,in fondo comprende benissimo la differenza di trattamento che riceve da voi,le cure e l'affetto che temo(spero di sbagliare)non saranno state moltissime in vita sua.Quindi è una sua forma di gratitudine,un pò...esuberante,ma la gratitudine c'è,puoi scommeterci qualunque cosa!
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Guarda non cambia rispetto quella dei puledri.I puledri,ma anche fino ai 6 anni di età ne sono più esposti,poichè non ancora ancora sviluppato completamente le loro difese immunitarie. Non è escluso che ne vengano colpiti gli adulti,specie se debilitati,malnutriti. Attualmente esiste un vaccino per adulti anche se può dare gravi effetti collaterali,non offre grandi garanzie di efficacia e la sua durata è breve.Attualmente in svezia si sta lavorando per un vaccino migliore. Come nei puledri,colpisce i linfonodi e le vie respiratorie,tanto che a volte può occluderle portando a decesso. Anche qui compaiono i classici linfonodi ingrossati e lo scolo nasale,che inizialmente è a base di catarro che poi diventa pus. L'animale,e ne ho visto uno personalmente,a causa del fortissimo dolore che avverte alla gola rifiuta cibo e acqua quindi diventa indispensabile il supporto delle flebo. Questa è l'adenite tipica.Vi sono forme atipiche,a cui sono più soggetti gli adulti,che procurano un ingrossamento della ghiandole non del collo e delle vie respiratorie,ma colpiscono intestino,fegato o cervello.Si tratta di forme atipiche,in cui la guarigione è molto difficile. Una volta isolato il soggetto malato,va bruciata la lettiera del box,che va disinfettato con calce,cr...lina,o altro. Bisogna provvedere a una accuratissima pulizia dei finimenti e delle spazzole e nettapiedi(Qualcuno,visto il costo non eccessivo di questi ultimi consiglia di buttarli e ricomprarli). Dopo essere stati in contatto con l'animale malato,laversi accuratamente le mani,per non veicolare l'infezione agli altri soggetti.L'isolamento totale del paziente è dobbligo e i tempi di recupero si aggirano intorno al mese,ma molto di più se il soggetto non è riuscito ad alimentarsi autonomamente e si è dovuti riccorrere a flebo. A guarigione avvenuta,di solito il cavallo è immunizzato,ed è difficile che possa contrarla nuovamente. L'agente patogeno appartine alla famiglia degli streptococchi e comporta febbre molto alta e un deperimento generale.purtroppo spesso ce ne accorgiamo quando i linfonodi sono già igrossati(primo sintomo più specifico)e quindi la malattia è già a buon punto. Diciamo che è una specie di malattia esantematica come le nostre...nei puledri è comune,negli adulti bisogna prestare più attenzione,specialmente alle forme atipiche
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U che casino,è orribile quando c'è il campo invaso,ho avuto(come penso un pò tutti)la sventura di passare quella fase...ora per fortuna me ne esco da sola in santa pace e nella nuova casa avrò il campo...tutto per me! Per quanto riguarda lo scendere al volo,a meno che non sia un caso davvero estremo e pericoloso,ti consiglio di non farlo...altrimenti le fai capire che facendo così si libera di te e del lavoro e lo farà sempre...questo può portarle a farti mettere i piedi in testa...fai attenzione perchè è giovane,e i difetti presi a quest'età rimangono,così come gli atteggiamenti positivi... Per questo insisto sempre sul lavoro da terra,a maggior ragione perchè mi dici che durante le crisi riesci a cavartela e il panico ti viene dopo,quando è passato tutto.E' lì che devi agire,rilassandoti,respirando,ma senza scendere,tranne rarissimi casi di effettiva necessità!
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Guarda l'ultima l'ho fatta ad aprile scorso...ma devo inaugurare la cavalla nuova Comunque si vede che A MODO SUO deve volerti un gran bene!!!
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Aspetta,aspetta forse ti è sfuggito...ho scritto che è indispensabile osservare e curare quotidianamente i piedi. Il maniscalco viene ogni 45 giorni circa...ed è un lasso di tempo in cui la malattia può fare passi da gigante. Il maniscalco se necessario interviena pulendo la muraglia,sferrando o pareggiando...lo può scoprire se è prevalantemente interno e da fuori non si vede o non ce ne siamo accorti... Però l'attenzione quotidiana,specie nei soggetti già colpiti deve essere quasi maniacale,proprio per la sua difficoltà ad essere individuato!
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Bè almeno hai la fortuna di non dover dividere il campo con principianti,bambini,ostacolisti e isterici vari... Però è più divertente,quando non hai tutta l'attrezzatura tipo le barriere e devi inventarti qulacosa di simile...viva la fantasia... L'importante è non avere paura,per questo i cavalli secondo me sono la più grande scuola di vita. Ti fanno venire paura,come è giusto che sia con una bestia di 500kg che arriva anche a 70 all'ora,ma se vuoi che vada tutto bene...devi non avere paura...sembra un paradosso ma è così... Per questo il lavoro da terra vi aiuterà,anche con il maltempo o semplicemente giocando come hai detto che fate in paddock,sono ottime occasioni in cui,anche se non ti sembra,le puoi insegnare tantissimo!