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inizio con un articolo sul Finocchio, apprezzato tantissimo dai miei pappagalli.

FINOCCHIO

(Foeniculum vulgare)

Il finocchio è una pianta mediterranea, nota fin dall'antichità principalmente per i suoi semi e l'aroma, più che per la sua "consistenza". Il suo sapore, simile a quello dell'anice, veniva utilizzato per insaporire cibi o addirittura per coprirne i difetti.

Il finocchio è uno degli ortaggi meno calorici essendo sprovvisto del tutto di lipidi e amido; è ricco di acqua e contiene oli essenziali che lo rendono molto diuretico e digestivo. Inoltre stimola l'appetito.

E' un alimento energetico particolarmente ricco di sali minerali (in particolare megnesio, ferro e potassio).

Ne esistono qualità differenti per colore, forma, periodo di maturazionee contenuto in zuccheri. Il loro lattice contiene numerosi enzimi digestivi (amilasi, proteasi, lipodiastasi).

Sono indicati per astenie, anemie, infiammazioni gastrointestinali, infiammazioni polmonari e urinarie, stipsi.

Hanno proprietà diuretiche, lassative, emollienti, espettoranti, antianemiche, tonificanti, anti infiammatorie.

da: "Il cibo e il corpo" di Elio Muti

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Ciao A tutti,

Una picola tabella contenenti ortaggi da offrire ai pappagalli, in tale tabella vengono riportate rispettive vitamine in mg. e minerali in mg. per ogni 100g. di ortaggio.

La tabella e´stata elaborata da Wirths ed e´contenuta in un testo di H.-J. Künne dal titolo "alimentazione per pappagalli"

Piselli verdi = 120potassio 10calcio, 50fosforo 0,8ferro 0,035vitA 0,10vitB1

0,05vit.B2 10vit.C

Insalatina di campo = 325potassio 27calcio 38fosforo 1,5ferro 0,500vit.A

0,05vit.B1 0,06vit.B2 27vit.C

Cetriolo = 105potassio 11calcio 15fosforo 0,4ferro 0,021vit.A 0,01vit.B1 0,02vit.B2

1vit.C

Kohlrabi = 165potassio 50calcio 35fosforo 0,6ferro 0,030vit.A 0,025vit.B1

0,03vit.B2 36vit.C

Insalata cappuccina = 150potassio 15calcio 25fosforo 0,4ferro 0,090vit.A

0,05vit.B1 0,05vit.B2 7vit.C

Zucca = 270potassio 15calcio 30fosforo 0,6ferro 0,230vit.A 0,05vitB1 0,05vit.B2

6vit.C

Mais = 330potassio 15calcio 225fosforo 0,35vit.B1 0,20vit.B2

Carota = 235potassio 30calcio 25fosforo 0,6ferro 1,120vit.A 0,05vit.B1 0,05vit.B2

5vit.C

Peperone = 165potassio 9calcio 20fosforo 0,6ferro 0,230vit.A 0,05vit.B1 0,05vitB2

107vit.C

ravanelli = 160potassio 20calcio 15fosforo 0,9ferro 0,003vit.A0,02vit.B1 0,02vit.B2

18vit.C

Barbabietola = 260potassio 25calcio 35fosforoo 0,7ferro 0,002vit.A 0,02vit.B1

0,03vit.B28vit.C

Sedano = 235potassio 50calcio 60fosforo 0,4ferro 0,002vit.A 0,05vit.B1 o,05vitB2

6vit.C

Spinaci = 540potassio 85calcio 35fosforo 5,2ferro 0,600vit.A 0,05vit.B1 o,20vitB2

35vit.C

Pomodoro = 285potassio 13calcio 25fosforo 0,5ferro 0,130vit.A 0,05vit.B1

0,03vit.B2 23vit.C

Cipolla = 160potassio 30calcio 40fosforo 0,5ferro 0,005vit.A 0,03vit.B1 0,03vit.B2

8vit

Erba cipollina = 435potassio 165calcio 75fosforo 13ferro 0,050vit.A 0,15vit.B1

0,15vit.B2 47vit.C

Trovo questa tabella importante, poiche´nel caso (dopo analisi cliniche) dovesse risultare qualche carenza vitaminica o di minerali possiamo aiutare il nostro amico pennuto offrendogli il prodotto piu´ricco e adeguato al caso.

Ciao

M.Romano

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CIPOLLA----ERBA CIPOLLINA----PORRO----AGLIO

I 4 ortaggi di cui oggi parliamo, e´possibile tutto l´anno comprarli e sono ricchi di vitamine e minerali:

Le cipolle sono un ottimo fornitore di provitamina A, vitamina C e inoltre potassio e calcio, cosi´come l´aglio contiene Cycloallin.

Cycloallin e´ottimo per la prevenzione di malattie legate al muscolo miocardio, quindi il cuore.

Anche l´erba cipollina ha un alto contenuto di vitamina C ed e´molto ricca di ferro, potassio, calcio, fosforo e magnesio.

Il porro contiene un alto contenuto di vitamina E, quindi ottimo per aiutare coppie in fase di riproduzione ed aumentarne lo stimolo riproduttivo senonche´minerali come il calcio e il magnesio.

Purtroppo tali ortaggi vengono raramente offerti, specialmente a pappaglli tenuti in casa come pet, poiche´l´odore di aglio e cipolla sono troppo intensi, sarebbe, invece, bene farlo, poiche´tali ortaggi funzionano come da naturale antibiotico.

Puo´capitare che pappagalli che sconoscono questi ortaggi, le prime volte non lo mangiano poiche´il sapore e´alquanto piccante, cio´nonostante sarebbe bene offriglierlo, poiche´con il tempo, si abitueranno a tale nuovo sapore, quindi verra´mangiato.

Da:

Frutta esotica e ortaggi per pappagalli

V. Würth

By

M.Romano

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Aceto di mele

L’aceto di mele è un magnifico apportatore di potassio, che rappresenta per il tessuto muscolare quello che è il calcio per le ossa e, assieme al sodio funge da pompa per introdurre gli elementi nutritivi nelle cellule del corpo e per rimuovere i prodotti di scarto.

Contiene anche fosforo, cloro, magnesio, calcio, zolfo, ferro, fluoro, silicio, nonché tracce di molti altri minerali. Ha un’azione battericida, che previene enteriti e diarree

Nel momento che si acquista l’aceto di mele, è bene stare molto attenti a quanto riportato sull'etichetta: in particolare porre attenzione che l’aceto sia stato ottenuto da mele intere e non da parti di mele (come torsoli e bucce), sottoprodotti di scarto dopo averne utilizzata la polpa per fabbricare succhi e omogeneizzati. Scegliere poi un aceto di origine biologica, in quanto la buccia della mela convenzionale contiene fino a 100 tipi di veleno, che vengono poi trasportati nel prodotto finale: il costo non è di molto diverso. Trovate ottimi aceti di mele nei negozi biologici ed in alcune erboristerie.

L'aceto di mele può fornire agli uccelli gli enzimi ed i minerali importanti, come potassio, il calcio, il magnesio, lo zolfo, il cloro, il fosforo, il ferro, il silicone ed altri minerali. L'aceto di mele,inoltre, contiene i bioflavonoidi (vitamina P), beta-carotene (vitamina A), vitamina C, e, b1, B2 e B6. Contiene i tannini, l'acido malico, l'acido tartarico, l'acido propionico, l'acido acetico e la pectina.

L'aceto di mele contribuisce ad impedire lo sviluppo dei batteri o lo sviluppo fungoso sugli alimenti freschi. Molti allevatori spruzzano l'aceto di mele sulla verdura fresca che offrono ai volatili. Inoltre la usano per rimuovere i residui dell'antiparassitario su frutta e verdure.

L'aceto di mele è utile come sussidio alla digestione, inibisce lo sviluppo dei batteri dannosi nel tratto digestivo. Non dovrebbe essere usato se il volatile ha delle irritazioni al tratto intestinale.

L'aceto di mele può essere utile alla salute dei pennuti insieme ad un'alimentazione sana e bilanciata, solo gli alimenti freschi, quali frutta, verdura, i legumi ed i cereali compongono l'integrità che aiuterà efficacemente i volatili a mantenere uno stato di salute ottimale.

Si può utilizzare per uso interno, per rafforzare il sistema immunitario del volatile e aiutarlo in caso di malattie renali e gatrointestinali, aggiungendo qualche goccia all'acqua fresca nel beverino, sotto il consiglio e il controllo di un veterinario aviario.

Si può utilizzare inoltre, diluito con acqua, per applicazioni sulla pelle in caso di ferite spruzzandolo con un diffusore nella zona interessata (avendo l'accorgimento di non spruzzare il prodotto negli occhi del volatile), sempre sotto consiglio del veterinario aviario.

L'aceto di mele può anche essere spruzzato sui semi durante il periodo di germogliatura per impedire lo sviluppo degli agenti patogeni, quali i batteri o i funghi. Bisogna disporre semplicemente l'aceto di mele in un diffusore e spruzzare i semi completamente con aceto di mele dopo ogni risciacquo dei semi fino a farli germogliare. Se un certo rimasuglio di prodotto resta sui germogli questo va benissimo e non bisogna rimuoverlo.

Può essere spruzzato, infine, sulla frutta e verdura, per eliminare gli antiparassitari e i batteri da prodotti organici, lasciando agire per 5 minuti dopodichè risciacquare.

ps: per la traduzione ho tentato di fare del mio meglio :P

articolo tratto da: http://digilander.libero.it/naturalmenteit/aceto_di_mele.htm,

http://www.ladygouldianfinch.com/features_...idervinegar.mgi

http://www.naturallyhealthypet.com/acv_for_birds.htm

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TARASSACO O DENTE DI LEONE

Il Tarassaco è una pianta erbacea perenne con un rizoma verticale cilindrico.

In basso c’è una radice a fittone. I fusti, semplici, senza foglie, sono alti fino a 40 cm.

Le foglie sono riunite in una rosetta basale, possono essere erette o sdraiate al terreno.

La loro forma è lanceolata oppure obovale e certe volte irregolarmente incisa, l’apice è spesso triangolare.

I fiori sono gialli e riuniti in capolini portati singolarmente all’apice dei fusti.

I fusti sono disposti a formare un ombrello e sono dotati di un ciuffo (pappo) che favorisce la disseminazione anemofila.

Dal punto di vista farmacologico, le sue proprietà sono da attribuirsi essenzialmente ad una sostanza amara la tarassicina, ed all'inulina. Nella pianta è possibile isolare: colina, acido p-ossifenilacetico, acido 3-4 diossicinamico, acidi grassi liberi ed esterificati, aminoacidi levulina, ecc.

L'impiego terapeutico del tarassaco sfrutta le sue proprietà amaro-toniche, diuretiche ed ipocolesterolizzanti.

Moderne ricerche hanno confermato che il tarassaco ha effettivamente proprietà coleretiche (aumenta la secrezione della bile) e colagoghe (stimola la secrezione biliare), utili in caso di itterizia, calcoli biliari e in genere di insufficienza epatica. Ha proprietà amaro- toniche e digestive utili per l’inappetenza ( scarso appetito) e le dispepsie ( disturbi della digestione). Il Tarassaco è ritenuto infine blando lassativo (favorisce l’evacuazione delle feci).

Nel tarassaco si sono trovate, accanto alle già note sostanze amare e vitaminiche, anche delle sostanze ad azione enzimatica che stimolano l'attività delle grandi ghiandole, soprattutto fegato e reni. Ma la loro azione va ancora oltre: esse devono essere considerate capaci di stimolare il metabolismo cellulare complessivo.

foto pianta tarassaco

In genere ai volatili si offrono soprattutto le foglie della pianta.

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Una buona nutrizione è requisito fondamentale nella determinazione della salute, della vitalità e della longevità dei nostri pappagalli.

Poiché non possono scegliere i propri alimenti, è molto importante fornire loro una dieta nutrizionalmente completa. È necessario perciò fornire ai nostri amici pennuti una selezione interessante e varia di alimenti.

Un altro buon motivo per adottare una dieta varia è che possiamo usare gli alimenti come preventivo naturale ai problemi di salute e molti cibi possono essere usati come rimedi naturali a tali problemi una volta che si sono sviluppati. I seguenti alimenti sono soltanto alcuni tra i molti cibi che possono essere usati come medicina naturale per i nostri uccelli.

CILIEGE -- Molti allevatori consigliano di usare le ciliege per curare la gotta. La gotta è una forma dell'artrite che compare quando cristalli di acido urico si formano circondando un giunto.

I cristalli taglienti e dolorosi si formano quando i livelli elevati di anima di acido urico diventano troppi e si cristallizzano nei giunti.

La gotta negli uccelli è causata dall'incapacità dei reni a rimuovere i residui dell'azoto dalla circolazione sanguigna. Di conseguenza, l'acido urico si accumula e comincia a raccogliersi anormalmente in luoghi differenti all'interno del corpo. Ci sono due forme distinte di questa malattia nei pappagalli: la gotta articolare interessa solitamente i giunti dei piedini più bassi. È più comune nelle cocorite, in cui compare attraverso chiazze multiple lucide color crema, che si gonfiano in su attraverso la pelle. Sono molto dolorose e l'uccello rischia di paralizzarsi progressivamente.

la gotta viscerale interessa gli organi interni ed è molto difficile da diagnosticare.

Si può provare ad arrestare o contenere la gotta attraverso la somministrazione di ciliege, fresche, congelate, o persino inscatolate, che dovrebbero eliminare piuttosto rapidamente il problema. Se non potete trovare le ciliege, si può provare anche con del concentrato della spremuta del ciliegio dolce che possono essere aggiunte all'acqua potabile. Le ciliege devono essere offerte SNOCCIOLATE, questo perchè i semi delle ciliege (come i semi di albicocche, pesche e prugne) contengono glicosidi cianogenetici che se ingeriti si convertono in cianuro.

Nel caso uno dei vostri pappagalli manifestasse gotta rivolgetevi comunque ad un veterinario aviario.

PAPAIA -- questo è un frutto sugoso stimato per il relativo enzima digestivo potente denominato papaina e per il beta carotene che è convertibile alla utile vitamina A.

Una digestione adeguata è un requisito fondamentale per la salute ottimale dei volatili. Dobbiamo considerare che la digestione incompleta o disordinata può essere un contributo importante allo sviluppo di malattie. Il problema non consiste soltanto nel fatto che l'ingestione degli alimenti e delle sostanze nutrizionali siano di poco beneficio quando la ripartizione e l'assimilazione sono svolte in modo inadeguato, ma anche che le molecole dell'alimento, digerite in modo incompleto, possono essere assorbite inadeguatamente nella circolazione.

La papaia è un alimento ricco in enzimi che faremmo bene ad offrire frequentemente ai nostri uccelli, per aiutarli ad assimilare la maggior parte delle sostanze nutrienti dalla loro dieta. Molti lo usano anche come agente antiparassitario.

ARANCE -- Attraverso questo alimento è possibile fornire il calcio, il fosforo, il ferro, il sodio, il potassio, la vitamina A, la niacina, le vitamine B-complesse, tracce di boro ed i lotti della vitamina C.

Si possono offrire a spicchi o anche attraverso succhi naturali d'arancia, senza coloranti nè conservanti.

MELE -- Sono non soltanto ricche di fibra e pectina, ma contengono agenti antibatterici, antivirali ed antinfiammatori. La maggior parte dei pappagalli mangeranno giornalmente le mele e conoscete che cosa dicono circa una mela al giorno! Le mele possono essere una delle vostre armi contro il colesterolo alto.

FAGIOLI -- Un alimento eccellente per i pappagalli, i fagioli regolano le glicemie, riducono il colesterolo e sono ricchi di fibra. Unito con il riso, sono fonte di proteine.

RISO-- Di tutti i grani e cereali, il riso è il più digeribile. È non soltanto uno degli alimenti digeriti più facilmente, ma è antidiarroico e contiene gli inibitori anticancro della proteasi. I pappagalli mangeranno il riso in tutta la forma, persino germogliata! Come alimento per lo svezzamento non esiste niente di meglio.

NOCI-NOCCIOLE -- Noci e nocciole sono una fonte naturale di grassi per i nostri pappagalli. Contribuiscono ad isolare ed immagazzinare gli alimenti per il corpo e sono necessari per l'utilizzazione normale delle vitamine solubili nel grasso (A, d, e, k).

La vita sedentaria dei nostri pappagalli fa sì che ci sia un minore bisogno di grassi, per questo la somministrazione di noci e nocciole deve essere molto contenuta. Sono un alimento complementare eccellente per pappagalli alloggiati esternamente durante la stagione fredda, quando gli uccelli hanno bisogno di energia supplementare per aumentare la loro temperatura corporea. Come alimento protettivo del cuore ed anticancro, noci e nocciole sono una parte importante per la dieta dei pappagalli.

PATATE DOLCI -- Le patate dolci sono una fonte di beta carotene antiossidante, (una tazza mezza contiene 23.000 IUs) che previene malattie di cuore, cataratte e cancri. E' un alimento perfetto per salute dell'occhio. Se un pappagallo ha la pelle secca o asciutta, l'alto contenuto di beta carotene delle patate dolci avrà un effetto positivo anche qui. Le patate dolci sono considerate come uno degli alimenti più nutrienti in natura ed i pappagalli di tutte le età amano il gusto, il colore e la struttura. Inoltre è una fonte eccellente di fibra.

SEMI DELL'UVA-- L'estratto dei semi dell'uva (o OPC, procyanidins oligomerici) è uno degli antiossidanti più potenti conosciuti -- cinquanta volte più potenti della vitamina E, secondo alcune prove. E' una sostanza completamente non tossica che è stato usata in Europa per quaranta anni. In Francia, è la prima sostanza usata per trattare le vene varicose. Inoltre è usata in Europa per i problemi dell'occhio, per artrite, febbre da fieno ed altri allergie. Non soltanto i semi dell'uva sono salutari, ma anche la frutta in se.

Articolo tratto da: http://www.birdsnways.com/wisdom/ww16eii.htm

Tradotto sempre da me, cercando di rendere il testo il più comprensibile possibile! :D

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PEPERONI

Il peperone (Capsicum annum L.) viene coltivato nelle regioni a clima temperato e caldo. Ha come centro primario di diffusione l'America centro-meridionale, come centro secondario l'Asia. Il peperone appartiene alla famiglia delle solanacee, ha un apparato radicale superficiale composto da un piccolo fittone e da numerose radici secondarie di ridotta dimensione. Il fusto emette ramificazioni dicotomiche, le foglie sono alterne lucide e ricche di stomi. I fiori emergono molto scalarmente (più mesi) all'ascella delle foglie o delle ramificazioni, sono ermafroditi e si può avere sia l'autofecondazione che la fecondazione incrociata ad opera degli insetti. Il frutto è una bacca carnosa inizialmente verde ma a completa maturazione dei semi assume una colorazione gialla o rossa; nella placenta del frutto è presente un alcaloide, la "capsicina", responsabile del sapore piccante.

Numerose sono le varietà: i dolci, con frutti di forma squadrata oppure più o meno tondeggiante; i piccanti con frutti allungati e conici.

I peperoni contengono vitamina A, che favorisce l’accrescimento in generale; vitamina C, che ha la capacità di aumentare la resistenza alle infezioni, irrobustisce i muscoli e favorisce l’assorbimento del ferro; infine è ricco di potassio.

PEPERONCINI

Peperoncino Rosso

Capsicum annus

Parti usate: radici

La parte attiva della pianta è costituita dal frutto che contiene la capsaicina, una sostanza oleosa e rubefacente la quale è responsabile del suo sapore piccante.

Dal punto di vista chimico nel peperoncino è possibile isolare: sostanze azotate, capsacina, oleoresina, capsantina, un colorante carotenoide rosso, quercitina, esperidina, eridietrina, lecitina, vitamine C, PP, E, K2, P, A, sali minerali acido malonico e citroflavonoidi. Senza entrare nel merito dei mirabili effetti delle vitamine e dei soli minerali contenuti nel prodotto è bene ricordare l'azione vasodilatatrice ed emodinamica.

Il peperoncino risulta particolarmente efficace nello stimolare la vitalità dei tessuti ed attivare il circolo venoso e capillare. Sono tuttavia in corso studi che evidenziano l'effetto antistaminico del frutto e ne propongono l'uso in alcune patologie allergiche e nell'asma.

POMODORI

I pomodori appartengono alla grande famiglia delle piante erbacee, diffusamente coltivate.

Il pomodoro è originario dell’America Meridionale, dove è stato coltivato fin dai tempi più remoti; è arrivato in Europa nel Settecento grazie agli spagnoli.

Oggi in Italia lo si coltiva ovunque, anche se la produzione maggiore è concentrata nelle regioni meridionali.

Questa pianta dà vita a fiori gialli, riuniti a grappoli e a frutti rappresentati da bacche di dimensioni e forme variabili con buccia liscia e polpa rossa carnosa dal sapore caratteristico.

I pomodori sono molto apprezzati per il loro alto valore alimentare, ricchi di vitamine (A, B, D, K, e soprattutto C), di aminoacidi e di sali minerali.

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Ok..bello alimentare i nostri pappagallini con cibi differenti..ma più volte mi è stato detto che le verdure e frutta sono pericolosi..perchè vengono concimate eccessimamente..e conosco alcuni casi dove gli uccellini sono morti....io mi spavento a dargli qualcosa diversa dai semini....cmq vi consiglio di lavarla bene bene..e meglio se la producete voi nell'orto..così sapete che è naturale e non è frutto di composizioni chimiche e fisiche!!!!

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Una dieta composta solo di sementi alla lunga è molto dannosa. E' necessario offrire GIORNALMENTE ai nostri pennuti frutta e verdura, ben lavate e asciugate e non fredde direttamente dal frigorifero, per evitare problemi gastrointestinali.

Tutti i frutti e le verdure elencate in questa discussione possono essere offerte tranquillamente secondo le modalità indicate in ogni articolo. ;)

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Ciao,

da un po' provo a dare a i miei pappi frutta e verdura. In effetti ho provato con mela, carota e finocchio. Il risulato è che non hanno mangiato niente. Solo talvolta hanno giocato con la carota, sgranocchiandola, ma buttandola via. :bigemo_harabe_net-172: come dovrei fare per far mangiare anche frutta e verdura? Forse dovrei per un po' togliere i semi? anche solo per una mezza giornata? che ne pensate?

Lucia

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No, assolutamente la tecnica di "affamarli" non è la soluzione migliore.

Prova ogni mattina (momento della giornata in cui i pappagalli sono più affamati) ad offrire o una fettina di mela o una foglia di insalata. Oltre al questo puoi anche provare ad offrire fettina di pera, kiwi, banana, foglie di radicchio, lattuga, tarassaco...prova tutti i frutti e tutte le verdure (tutto tranne l'avocado che è tossico per i pennuti)...vedrai che con pazienza mangeranno anche frutta e verdura. ;)

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Ciao a tutti...(Aury mi spiace xkè sto diventando un pò cm il prezzemolo..)... poco tempo fà davo molta lattuga ai mie papagallini e mi acorgevo che appena mi vedevano cn qsta in mano subito si preparavano per assalirla e mangiarla....qnd sn andata al negozio di animali il proprietario mi ha detto che non dovevo più dare ai pappagalli la lattuga xkè li avrebe fatti morire...io gli ho detto che a loro piaceva molto e che (fino a prova contraria) nn erano ancora morti...e lui mi ha detto "è chiaro che ne mangiano tanta....è cm se facessi mangiare la nutella ai bambini...è una cosa che piace ma fa molto male"....

Ma qst cosa è vera si o no ?

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Ciao,

da un po' provo a dare a i miei pappi frutta e verdura. In effetti ho provato con mela, carota e finocchio. Il risulato è che non hanno mangiato niente. Solo talvolta hanno giocato con la carota, sgranocchiandola, ma buttandola via. :bigemo_harabe_net-172: come dovrei fare per far mangiare anche frutta e verdura? Forse dovrei per un po' togliere i semi? anche solo per una mezza giornata? che ne pensate?

Lucia

prova a sminuzzare i vegetali in questione poi spolvera con patoncino oppure biscotti vedrai che l'assaggerannno dopo qualche volta che la mangeranno cosi la puoi dare anche assoluta che è cosa migliore.

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Alcuni consigli per l'alimentazione dei vostri cocoriti nel periodo della cova....

Nel periodo riproduttivo, possono sorgere problematiche dovute all'alimentazione:-

A) Il maschio uccide i piccoli

A1) causa= alimentazione troppo "scaldante"

A2) soluzione = Diminuire i cibi secchi e aumentiamo quelli freschi;

B) La femmina depone uova con guscio non formato completamente o senza guscio

B1) causa= carenza di calcio

B2) soluzione Aggiungiamo sali minerali e calcio alla dieta;

C) la femmina cova in modo irregolare, uscendo spesso fuori dal nido

C1) causa= probabile attacco di diarrea dovuto a cibi avariati

C2) soluzione= fornire cibi freschi e aggiungere qualche goccia di limone nei beverini con l'acqua;

D) La coppia mangia le uova

D1) causa= alimentazione troppo secca e carenza di calcio

D2) soluzione= Aggiunta di cibi freschi e sali minerali;

E) I pulcini muoiono col gozzo pieno

E1)causa= alimentazione secca e carenza di vitamine

E2) soluzione= Somministrare un polivitaminico, frutta e verdura;

F) Non tutti i piccoli vengono imbeccati

F1) causa= carenza quantitativa e qualitativa dei cibi

F2) soluzione= offrire una dieta ricca e varia;

G) I piccoli crescono lentamente

G1) causa= alimentazione poco varia e mancante di vitamine

G2) soluzione= Alimentazione ricca integrata con vitamine A.B,C,D. In questo caso, vi consiglio di aggiungere al pastoncino una piccola quantità di farina di latte, tipo quella che si usa per svezzare i vitellini (non esagerate però con il quantitativo);

H) i piccoli hanno ferite ed escoriazioni

H1) causa= crescita irregolare delle unghie della femmina dovuta a mancanza di calcio e avitaminosi

H2) soluzione= tagliamo le unghie alla femmina con le forbicine. se le ferite hanno perdita di sangue, disinfettiamole con un po’ di tintura di iodio. Aggiungiamo alla dieta della femmina delle vitamine e calcio.

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Vitamina C= contenuta in frutta e verdura fresca. Essa favorisce il metabolismo e la immunizzazione. La mancanza ovviamente porta alla tendenza di ammalarsi.-

Proteine= Contenute in alimenti come il tuorlo d'uovo, cereali e anche carne. il loro apporto fa sì che l'organismo si sviluppi in modo regolare e si irrobustisca. La mancanza di apporti proteici invece può causare danni a livello cerebrale e lentezza di crescita nei piccoli.-

Vitamina A= La troviamo nei cavoli, nella cicoria, carota e frutta fresca. Fa sì che si creino anticorpi contro le malattie, miglioramento nella crescita e nell'apparato ottico. La mancanza determinamorte precoce e rachitismo.-

vitamina B= presente nei cereali, sementi secche e germinate, uova. favorisce la buona assimilazione di grassi e amidi, sono antianemiche e sviluppa un giusto equilibrio nervoso. La mancanza invece causa la morte dell'embrione, diarrea, facilità ad ammalarsi.-

Grassi= Sono presenti nelle cos� dette sementi calde (girasole, noci, pinoli e tuorlo d'uovo. sviluppa la produzione di energia muscolare e calore corporeo. La mancanza di grassi invece porta al rachitismo, tendenza ad ammalarsi e ipersensibilità al caldo e freddo.-

Zuccheri= presenti nella frutta fresca e secca, miele, cereali, pane ecc. l loro supporto sviluppa energia muscolare, resistenza allo stress (soprattutto nel periodo di cova). La mancanza degli zuccheri comporta la facilità ad ammalarsi e il dimagrimento precoce.-

Minerali= Presenti nell'osso di seppia (non deve MAI mancare), gritt. in commercio si trovano blocchetti di sali minerali apposta per volatili. comporta una buona crescita, sviluppo osseo, e in periodo riproduttivo non fa s� che la femmina deponga uova molli o non formate completamente. inoltre se i pappagalli hanno senpre minerali a loro disposizione, eviteremo che i genitori si mangino le uova. La mancanza di sali minerali causa rachitismo e fragilit� a livello osseo.

Ho messo questop post solo per il fatto di dare qualke consiglio in più a chi ne avesse bisogno. Preciso inoltre che non sono un veterinario e alcune patologie � meglio prospettarle ad un veterinario aviario.

Ovvimente tutti i cibi e le sostanza vanno date nel modo giusto e senza esagerare nelle dosi.

Buon appetito ai vostri PAPPI...

I miei, casper e Vicky ne vanno pazzi.... :bigemo_harabe_net-112:

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Ciao a tutti volevo sapere che cos'era il "pastoncino"...

Spero in una rispostea...

A comunque...

Un vivo consiglio a tutti quelli che danno i biscottini ai cocoriti (ma anche a tutti gli altri piccoli uccellini) bagnatelo con poche gocce d'acqua, in modo che l'uccellino non rovini il suo piccolo becco....

Ciao ciao... :bigemo_harabe_net-112:

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