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Diario Di Un Cavallo


LadyD

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il cavallo da passeggiata

Uffa. Sono sei giorni che sono rinchiuso in questi pochi metri quadrati. Per fortuna posso mettere la testa fuori dalla finestra per guardare da lontano i miei compagni.

È una bella giornata, il sole è caldo, i prati ormai sono verdi. Sento i muscoli che fremono, non ne posso più di stare rinchiuso qui! Cerco disperatamente di far passare il tempo, dondolo da un piede all'altro, mordo il legno così da attirare l'attenzione, ma mi becco solo sgrgidate e sberle sul muso quando lo faccio. Ma non posso farne a meno, mi annoio, ho tanta energia da sfogare e non posso.

Poi.... eccolo. L'uomo che viene a trovarmi il settimo giorno. Si avvicna al mio box, io mi agito perché so che mi tirerà fuori. Subito mi urla addosso di stare fermo, io rimango un po' spaesato e spalanco gli occhi. Ho tanta voglia di uscire!

Poi eccomi nel corridoio, legato ad un palo. Mi pulisce con quella spazzola che adoro tanto, quella che mi gratta la schiena, proprio dove non arrivo. Poi mi mette la sella, e come sempre io mi agito perché me la stringe sempre di colpo..

Ed eccoci al momento che meno preferisco: il mio umano da poco porta uno strumento che a me fa male, ma lui dice che va così bene perché così io non scappo. Se l'è fatto consigliare dall'umano che va sempre dal cavallo che vive vicino a me. Io non voglio aprire la bocca, mi ricordo cos'è capitato l'ultima volta che me l'ha messo... Spalanco gli occhi, alzo la testa, ma lui non molla e l'acciaio mi batte sui denti... e mi scivola in bocca.

Ora l'umano sale in sella e come al solito mi sbatte il sedere sulla schiena. Io sono agitato, so che si parte, scalpito, ma subito la cosa che ho in bocca mi provoca dolore.

Poi sento un colpo nei fianchi e comincio a camminare.

Le mie narici sono spalancate, mille odori arrivano a me. Le miei orecchie si muovono in tutte le direzioni, pronte a captare il minimo suono.

Finalmente posso camminare, sento l'energia che sale quando ci avviciniamo al prato grande dove galoppiamo sempre. Ed eccoci qui... io parto ancor prima di sentire il solito colpo ai fianchi... alzo la testa e via! I miei muscoli si tendono, il prato aperto è un richiamo troppo forte per me!

Ma... il bipede mi sbatte sulla schiena, e il dolore alla bocca arriva prestissimo. Sento il mento stretto, il dolore sulle gengive. Io alzo la testa per sfuggire al male, ma invece aumenta... galoppo ancora più forte per scappare dal dolore... ma non funziona!! Dopo qualche minuto rallento, sfinito e dolorante. Il bipede non allenta la presa e il male mi porta a fare diversi passi indietro, poi finalmente tutto cessa.

Il giro continua più o meno nello stesso modo, veramente lungo, io sono stanco, sudato, senza fiato e non vedo l'ora di tornare.

Sento la strada di casa, aumento l'andatura e finalmente arriviamo. Finalmente scende dalla mia schiena, mi toglie la sella, e finalmente quella cosa dalla bocca. Sono sudato, mi conduce in un angolo della scuderia, dove vengo lavato con dell'acqua fredda. Che brividi!! Sento l'acqua che mi scende lungo il corpo, e dopo una strigliata veloce vengo rimesso nel box, dove rimarrò nei prossimi sei lunghissimi giorni.

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Davvero LadyD, mi metti i brividi.. leggere queste poche righe mi han innervosito, non perchè non sia vero, ma perchè purtroppo troppi cavalli sono in queste condizioni!

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Ahi, mi sono fatto male. Non so come ma ora che sono fermo nel box mi fa sempre più male.

Ma non vedono che ho male? Ho male a camminare perchè mi fanno camminare? Perchè mi frusta? Io non riesco saltare.Mi difendo come posso, cerco di fermarmi prima del salto, cerco di non partire al galoppo, cerco di sgroppare e impennarmi per far capire che non ce la faccio. Lui non mi capisce, mi picchia.

Finalmente qualcuno mi tocca proprio li dove fa male.

Passa del tempo. Il mio bipede mi sembra preoccupato. Nessuno mi guarda più. Fino a qualche tempo fa mi pulivano, mi portavano delle cose buone da mangiare, potevo mangiare con il mio bipede l'erba vicino al box. Ora non c'è più nessuno, ma cosa succede?

Ah ecco il mio bipede, oggi grande giorno, finalmente. Gli nitrisco, sono contento. Sta andando da un'altra parte. Lo vedo uscire con un cavallo nuovo, sellato. Attendo, batto, giro nel box anche se la gamba mi fa male. Rieccolo torna, è sorridente e parla con il nostro istruttore. Bene, ora tocca a me...

Non capisco. Continuo ad aspettare ma ormai ci stanno dando da mangiare...

L'ho rivisto diverse volte ma non si è più avvicinato a me.

Sta mattina ero contento, ho sentito il rumore di un camion, mi mettono la capezza, finalmente si esce anche se non ho ancora capito dove andiamo.

Ma che strano camion, dov'è il fieno, dov'è l'acqua? Ci sono tanti miei simili, non capisco... Alcuni sono caduti per terra. O no , ne ho pestato uno non volevo ma su questo camion non riesco a stare in piedi siamo troppi, gli altri mi cadono addosso...

E' tutto sporco, io ho sete, voglio scendere, sento gli altri che si lamentano, siamo tanti.

Finalmente siamo arrivati, finalmente si scende, finalmente quelli che erano stanchi dal viaggio avranno aiuto dai bipedi...

Incomincia la discesca, ma dov'è il concorso? Perchè quel bipede ha in mano quel bastone? Cosa è questo odore e cosa sono queste urla di disperazione? Cosa ci succede? Dov'è il mio bipede, il mio amico, il mio box... Ho paura.

TROPPO SPESSO ACCADE. IN ITALIA NON SE NE PARLA, E' UN TABU', E' UNA VERGOGNA

sir hiss

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Tutto vero. Non è una consolazione ma accade in tutto il mondo. Accade con cavalli, cani, gatti e accade con gli anziani abbandonati e maltrattati nei ricoveri..... la lista delle nefandezze del genere umano è lunga e non ha confini di patria.

E altro che tristezza.

Vergogna!

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Che bello, che bello, che bello!!! Non vedo l'ora di uscire con la mamma in quel gigantesco prato dove finalemente vedo i miei amici!!! Ecco che prendono la mamma. Ehi!!! ma perchè non posso uscire , voglio uscire, la mamma mi chiama devo uscire....

Finalmente vado dalla mamma. Finalemnte siamo di nuovo liberi nel prato! Ma dov'è la mamma la chiamo e lei mi risponde ma non capisco dov'è...

Sono passate diverse lune, ha fatto anche freddo e c'era quella superficie bianca... Quanto mi piaceva mangiarla ;-) e io sono qui con gli altri la mamma l'ho rivista ma non ho più potuto avvicinarmi.

Oggi è entrato un bipede nel mio box e mi ha messo una cosa in bocca che mi dava fastidio e me l'ha lasciata... Ho dovuto dormire e mangiare con questa cosa sulla testa. Quanto mi da fastidio...

Dall'ultima volta che i bipedi è diventato notte e giorno diverse volte e finalemtne oggi mi hanno tolto questo fastidio e mi hanno portato dentro un terrirorio piccolo con i pali di legno vicini a noi e non capivo. Poi ha preso in mano quel ramo fine e lungo, che a dire il vero mi fa paura, e che faceva dei rumori strani e io sono scappato al galoppo. Ho chiuso gli occhi. Non potevo scappare. Non potevo eravamo in quel recinto stretto. Io correvo ma non arrivavo da nessuna parte. Il bipede si metteva a fare dei versi strani. Ma perchè? Io correvo correvo e lui urlava. Sembrava una bestia feroce. Non ce la facevo più. E lui continuava ad agitare quel ramo lungo in aria. Mi sentivo tutto bagnato, non ce la facevo più scappavo, scappavo e lui continuava a dire la stessa parola e poi agitava il ramo. Pensavo di non sopravviere. Avevo paura. Alla fine delle mie forze in un attimo in cui solo urlava e non agitava il ramo mi sono fermato. (il verso era il "waow"). Mi ha portato in un posto dove c'era una cosa rossa e lunga e dalla quale usciva quello che uso per dissetarmi. Che freddo. Stremato e infreddolito sono arrivato nel box.

Per diversi giorni abbiamo continuato questa pratica e alla fine ho capito che se non agitava quel bastone lungo e faceva il verso mi potevo fermare.

Oggi non siamo più andati nel recinto rotondo (mi sembra che lo chiamino tondino). Ma in uno più grande dove un bipede mi ha legato le gambe mentre l'altro mi ha appoggiato una cosa sulla schiena. Che fastidio. Stringe. Mi da fastidio. Ho cercato di scappare ma non ci sono riuscito perchè avevo le gambe legate.Oggi è stata una giornata difficile.

Ora che ho capito che quella cosa sulla schiena il bipede la vuole per forza non mi ribello più. La tengo. La cosa strana è che ha cercato di arrampicarsi, io mi sono spostato e sono caduto. Avevo dimenticato che ero legato.

Con il passare dei giorni il bipede ha cominciato a salirmi sulla schiena e non sapevo a cosa sarei andato incontro da li in poi.

A novembre mi hanno portato a fare il futurity, l'anno dopo il maturity e poi il derby.

Non so cosa sia una passeggiata, non so cosa sia un paddok, conosco molto bene i veterinari, fensare, sliding stop, i roll back, lo spinning.

Non so cosa darei per tornare con la mia mamma e i miei amici a mangiare quello che chiamano neve.

Ora che sono qui e ho finito le gare dei 3, 4 e 5 anni sono finito in mano a quel tizio del quale parlava ladyD.

E' un appello, fate che i puledri possano vivere serenamente la loro età da puledrì. Del resto nemmeno Voi bipedi andate in miniera a 5 anni.

Un'altra vergogna.

Sir Hiss

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ogni volta mi dico non leggo, non leggo, non leggo.. e mi ritrovo a leggere e a provare una vasta anzi no vastissima gamma di sensazioni bruttissime!

Per Ela, mi spiace e mi piange il cuore per cani, gatti, cavalli e tanti altri tipi di animali e per i bimbi, ma non per l'uomo.. di questo proprio non son capace!

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Perdonami, Eris, purtroppo so che ci sono in giro degli esseri spregevoli, e purtroppo sono davvero tanti, però non si può condannare la razza umana in toto. Non si può fare di tutt'erba un fascio, vorrebbe dire che neppure tra noi ci stimiamo, perchè non ne vale la pena, vorrebbe dire che quando vado a fare il mio servizio volontario con l'ambulanza, invece di andare in soccorso di qualcuno che ha bisogno, potrei andare in maneggio o a spasso con i cani che è meglio...

Invece no, bisogna disprezzare, urlare e denunciare chi si comporta da infame, ma la razza umana grazie a Dio è capace anche di altro, e soprattutto della Pietà.

Io mi impegnerò per continuare a salvare ed amare gli animali e gli uomini, e che il Signore continui a darmene la forza e la possibilità. Solo così posso dire di essere viva.

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Lo so Ela e mi spiace per la risposta, ahimè sincera, sto cercando di smussare questo lato del mio carattere; ma so anche che è una battaglia per me, purtroppo quando penso al genere umano (non a singole persone), esce fuori una vena cinica e meschina che non riesco a reprimere! amo gli animali con tutta me stessa (beh forse gli insetti ed i ragni un po meno iihihi), e cerco di non pensare al male che gli è stato perpetrato dall'uomo nell'arco di secoli, anni, mesi, settimane e/o solo anche giornalmente! al contrario di te non ho un animo altruistico e pronto al perdono, certo non sto tutto il tempo a meditare quando sia spregevole il mondo, anzi ma ciò non toglie che la mia opinione sia totalmente negativa, poi sono ben consapevole che ci sono delle eccezioni e sono ben felice di conoscerle e a dire ok mi sono sbagliata, ma se pensiamo quanto persone esistono al mondo, queste eccezioni per quanto grande sia il numero saranno sempre una stragandeminoranza, perchè c'è troppa miseria nell'animo umano! però ringrazio che al mondo ci siano più persone come te che come me, perchè c'è sempre bisogno di chi aiuta il prossimo e abbia speranza, che di una persona come me che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto!

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ahahaha siamo decisamente OT, ma anche ha fatto piacere questo "confronto" pacifico!

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Il fatto è che purtroppo siamo tutti, uomini ed animali, in mano ad altri esseri umani, perhcè è l'umano che comanda il nostro quotidiano.

E ci sono quelli buoni e quelli orribili. Può capitare anche a noi di essere trattati come immondizia.

La cosa fondamentale è comportarsi sempre con rispetto, pretenderlo ed esigerlo, per noi e per chiunque ne abbia bisogno. E difendere questo valore e apprezzare chi lo sa dare.

NOn sono la buona samaritana... Non pensatelo. Mi infurio anch'io. Eccome!!!!

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ihihihi si mi ricordo qualche piccola divergenza di opinioni con te! §#§

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