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L'uso Della Voce


LadyD

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Leggendo qua e là nel forum, noto che c'è chi è d'accordo sull'uso della voce montando e/o lavorando da terra, e chi invece non la usa/non ritiene corretto usarla.

Vogliamo discuterne? Voi che fate con il vostr cavallo? Usate comandi vocali? Perché? Oppure.... perché no? ;o)

Personalmente, la voce nel lavoro con i nostri cavalli ha un posto d'onore. I cavalli eseguono cambi di andatura, stop e back con il solo utilizzo della voce (con o senza il supporto di postura e gesti quando sono a terra, e con l'aiuto dell'assetto quando sono in sella). Ultimamente stiamo lavorando sull'inchino e sul cavallo a terra, ma siamo solo nella prima fase del lavoro... ancora non lo fa solo con l'ausiglio delle parole. Ma ci stiamo lavorando! ;o)

Ogni tanto pero' lavoriamo senza usare la voce, quindi con l'aiuto dell'assetto, e il cavallo esegue comunque il tutto con estrema naturalezza e obbedienza.

Uhmm.. di solito chi non è d'accordo sull'uso della voce insiste nel dire che poi il cavallo, sentendo magari qualcun'altro che parla o dà comandi vocali, smette di ascoltare il cavaliere e/o si confonde. Ma il cavallo sa quando chi parla è la persona in sella o qualcuno più in là... in più, oltre alla voce, ricordiamoci che c'è l'assetto che dà degli aiuti ben precisi.

Mi viene in mente un esempio. I cavalieri minorchini partecipano con i loro destrieri alle "fiestas". Immaginatevi: gente ovunque, calca, caos, urla e schiamazzi. E questi cavalli passano tranquillamente in mezzo alla folla urlante. Poi, d'un tratto, il cavaliere dà al cavallo un comando... un comando VOCALE... e il cavallo compie eccezionali levade. Quindi... in mezzo a urla e caos, il cavallo sente e obbedisce alla voce del cavaliere! E questo, per i cavalieri minorchini, è segno di grande addestramento... tanto che quando compiono la levade, usano lasciare le redini lasche sul collo del cavallo.

PS: Un'amica mi ha detto che sulla rivista "il mio C*****o" di questo mese, c'è proprio un articolo sui cavalli minorchini. Non mancherò di comprarla, sono propio curiosa! ;o)

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Io sono d'accordissimo all'uso della voce...perchè non usarla??..penso che sia anche molto meglio per il cavallo stesso...è costretto ad essere più concentrato e in più non deve sopportare sgambate o pressioni sulla bocca...per una persona principiante o comuqnue a chiunque può capitare di commettere errori che magari per noi nn sono niente ma che invece danno noia al cavallo...con la voce invece non gli procuriamo nessun dolore o fastidio...nonostante errori...poi non è vero che il cavallo ascolta qualsiasi persona che gli parla intorno..il cavallo ascolta il suo cavaliere...e basta...al massimo, con i cavalli dei maneggi può capitare che ascoltino l'insegnante perchè lo conoscono molto bene...ma il mio cavallo ascolta solo la mia voce.. e basta..la mia istruttrice può dire qualsiasi cosa, dare qualsiasi ordine ma non lo ascolta se non sono io a darglielo...

Secondo me i comandi vocali sono solo un metodo più soft per lavorare con il nostro cavallo..un metodo a mio parere ottimo!!!

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Una cosa mi è venuta in mente.. magari per i principianti sarebbe meglio evitare di usare la voce... perché montando un cavallo abituato a seguire la voce, può essere che il cavaliere lasci in secondo piano l'aiuto essenziale di un buon 'assetto, che è indispensabile!

Quindi, la voce sì, ma solo se si è in grado di montare abbastanza bene... senza usarla! ;o)

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io non sono d'accordo.. sfortunatamente avendo visto personalmente persone che in gara hanno avuto problemi con questo "metodo"..

E SONO PROPRIO I PRINCIPIANTI CHE NON LA DEVONO USARE.. come faranno ad imparare se si abiutano ad usare la voce?!

poi io parlo della mia disciplina..

poi penso che una voce distragga un cavallo concentrato sul lavoro, non lo concentra di più..

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Io uso sempre la voce... Soprattutto quando devo passare dal trotto al galoppo, io penso che sia uno degli "aiuti" indispensabili oltre alle gambe e ad una corretta postura in sella.

Molto meglio usare come aiuto la voce che frusta e speroni :bigemo_harabe_net-127: ma questo è un altro discorso.

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L'uso della voce e fondamentale nel lavoro con il cavallo, il tono del suono delle parole mette rilassatezza al cavallo e anche al cavaliere. Invece una cosa che non sono affatto daccordo e l'insegnare al cavallo a inchinarsi e a sedersi, non sono cavalli da circo hanno una fierezza che perdono facendoli inginocchiare , e il massimo dell'umiliazzione del cavallo

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Secondo me dipende tutto dalla disciplina e dall'uso del cavallo. Io uso molto la voce e i miei cavalli ascoltano chi hanno in sella (ho fatto gli esperimenti..eheh).

Però devo anche dire che i principianti in un primo momento devono imparare senza ausilio della voce e, ad esempio nel dressage, è poco elegante l'uso della voce.

Tuttavia è uno strumento utilissimo! Mi sono trovata in situazioni in passeggiata in cui dovevo mollare le redini e mettermi in posizioni assurde...per fortuna avevo la voce!

Poi mi piace parlare con il mio compagno di avventure, rassicurarlo quando è in tensione....

My burning pride....perchè sei contrario all'inchino? magari a farli sedere si perchè è una posizione innaturale....ma l'inchino assolutamente no. Hai mai visto i cavalli giocare? Succede molto spesso di vedere cavalli che ne fanno inchinare altri....

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Invece una cosa che non sono affatto daccordo e l'insegnare al cavallo a inchinarsi e a sedersi, non sono cavalli da circo hanno una fierezza che perdono facendoli inginocchiare , e il massimo dell'umiliazzione del cavallo

pienamente d'accordo con te!!!!

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Parlo della monta inglese..

Come ha già scritto Sara..nel dressage l'uso della voce non è per nulla elegante e viene giustamente penalizzata..anch'io penso che non sia da utilizzare se non in casi particolari..

Secondo me c'è il rischio che il cavallo impari i comandi vocali non permettendo al cavaliere di imparare i comandi in maniera corretta..quindi soprattutto per i principianti ne sconsiglierei l'uso..se uno non è più principiante,invece,non vedo a cosa potrebbe servire dato che dovrebbe riuscire a dare comandi chiari al cavallo..

La uso invece spesso quando è il cavallo che sta imparando i comandi..alla longe il cavallo impara i nomi delle andature e,una volta montato,trovo utile associare il comando corretto con il comando vocale in modo che l'animale capisca più rapidamente la mia richiesta..

Giusto ieri stavo esercitandomi per insegnare ad antar a partire al galoppo dall'alt..assumo la posizione corretta..gli chiedo una partenza al galoppo..dato che non ascolta associo una leggera sgambatina..antar si mette subito in difesa impennandosi di stizza..due carezze..ripeto il tutto con il comando vocale "galop"..non aspetta altro..parte immediatamente al galoppo..

Non credo affatto che abbia ancora imparato ma credo sia stato un buon metodo per fargli capire cosa gli stavo chiedendo realmente..

Quindi..di regola..il comando vocale,nella monta inglese,non credo sia giusto utilizzarlo..

Riguardo al parlare col cavallo..favorevolissima..spesso la nostra voce può essere usata per rilassare il soggetto,per premiarlo o solo per far sentire la nostra"vicinanza"..con Antar mi faccio certe chiacchierate!!senza poi contare le canzoni che gli canto!!

Per quel che riguarda l'inchino..concordo con Pride..può essere che sia solo una mia idea ma lo trovo umiliante da vedere e non ho mai visto fierezza nei cavalli nel momento in cui lo fanno..cosa che si può vedere magari negli stessi soggetti in qualsiasi movimento che fanno..

E'solo una mia impressione..nulla più.. non riesco ad avere un'idea chiara sull'argomento però ammetto che non mi piace affatto vederli..

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all'inizio non usavo mai la voce, ma adesso se posso evitare sgambate o frustate perche' no.

per la lezione fise uso un cavallo "molto tecnico" nel senso che se non dai il comando piu' che perfettamente non andra' mai al galoppo. all'inizio mi era difficile adesso lo faccio partire facilmente. questo cavallo se solo vede il frustino si imbizzarrisce, con lui l'uso della voce è fondamentale.

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Nina..scusami ma non capisco il tuo discorso..

Il cavallo sa i comandi..quindi..mi metto in posizione corretta..gli chiedo ad esempio una partenzal galoppo con una leggera pressione..se non ascxolta aumento la pressione..se non ascolta ancora do una sgambatina..se non ascolta ancora sgambata più forte..e dopo passo al frustino..giusto?(ovviamente il tutto avviene piuttosto rapidamente)

Mi dici che hai questo cavallo piuttosto tecnico..ok..ma perchè devi usare la voce?

La voce non può sostituire la "minaccia"rappresentata dal frustino..al massimo è la sostituta o comunque il supporto di un comando fisico..

Mi sembrerebbe più che altro che la voce,nel tuo caso,serva per sopperire ad una tua mancanza di comandi corretti..

Non vedo come possa la voce aiutare il cavallo perchè così non viene utilizzato il frustino..

Di cavalli tecnici ne ho montati a bizzeffe..le volte che non mi hanno ascoltato c'è sempre stata una mancanza da parte mia..una non conoscenza del comando o il dare una richiesta non precisa..una volta capito il mio errore..il cavallo era ben lieto di ascoltare le mie richieste..

Nel caso del tuo cavallo credo sarebbe un gravissimo errore utilizzare il frustino perchè,se parte con la voce,vuol dire che la volontà di fare ce l'ha..altrimenti..voce o non voce..non si schioderebbe neanche di un cm..

Correggimi se ho sbagliato qualche passaggio o se,a tuo dire,ho detto qualche scemata..ripeto..mi è sfuggito il tuo ragionamento..

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Ma perchè arrivare alla pressione fisica se il cavallo va già con la voce? Parlando nell'interesse del cavallo...e non considerando l'eleganza di comandi impercettibili, le varie discipline, i neofiti etc.....

Ciò che intendo è perchè non garantire la comodità del cavallo se risponde a voce? In effetti per partire senza la voce modifico l'assetto...poi pressione con le gambe....poi colpetto etc etc.....possiamo definirla come una scala di pressioni sempre maggiori che creano scomodità e inducono il cavallo ad aumentare l'andatura come hai detto giustamente tu Antar....ma perchè fare la pressione se il cavallo va già senza alcuna pressione?

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Se stai parlando di un cavallo da passeggiata..va bene..non è importantissimo..

Se stai parlando di un cavallo da lavoro..non c'è solo l'"ineleganza"ma tutta una serie di pressioni che al cavallo vengono necessariamente continuamente date..per mantenere la direzione..per richiedere un determinato atteggiamento..per la girata..per mantenere l'andatura ed aumentarla ad ogni richiesta impercettibile..per fare i passi laterali..per fare il trotto medio..per fare la groppa indentro o comunque tutti i lavori sulle due piste..anche un alt deve avvenire utilizzando in maniera corretta le gambe(per essere giudicato bello..con la voce il cavallo si fermerenbbe"a casaccio"ecc..)

Un cavallo da lavoro deve necessariamente avere una sensibilità particolare alla gamba..

Ho montato certi cavalli da dressage di alto livello che eseguivano comandi estremamente differenti se la mia gamba era qualche cm più avanti o più indietro..insomma..i cavalli da lavoro devono recepire una quantità enorme di pressioni per eseguire un lavoro corretto..

Non posso dire al cavallo.."trotto medio".."spalla in dentro".."stai un po' più a destra nella girata con la groppa".."accelera leggermente prima dell'ostacolo"..o cose simili..ho bisogno di un altro tipo di comandi.

Andare a cavallo non significa far fare al cavallo l'andatura che desideriamo ma saperlo lavorare e questo non esula dall'imparare a ginnasticare,riunire,avere estrema precisione nella direzione..cosa impensabile da ottenere con solo un comando vocale..

Antar dava di matto quando gli davo una leggera pressione con la gamba per correggere anche solo la sua direzione..e allora lì mi sono accorta che ho sempre usato le mani e le gambe per dialogare continuamente con il cavallo che montavo..è una sorta di "discussione"continua..uno scambio continuo di informazioni..on la voce sarebbe difficile da fare anche con un essere umano!!

Comunque..un cavallo ben addestrato..si ferma al primo passaggio cioè al "premere leggermente con la gamba"..ho fatto anni a montare cavalli ben lavorati..le volte che sono dovuta ricorrere alla sgambata sono state pochissime..in anni di lavoro i cavalli hanno sempre risposto al primo gradino..qualche volta al secondo..raramente al terzo..

I principianti poi..non sono in grado di dare sgambate efficienti..fanno una gran fatica inutilmente..ed è per questo che arrivano ad usare il frustino(gli speroni sono un argomento a parte)

Credo che sia importante per loro imparare i comandi corretti senza l'ausilio della voce..perchè questa,ben presto,rappresenterà un grosso limite non appena dovranno impegnarsi in tutte le attività che ho descritto prima..

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Certo è normale che ad un alto livello le cose cambiano....sono d'accordissimo.....

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forse non mi sono spiegata come volevo.

quando dico che uso la voce, non intendo dire galop, trotto o passo, intendo fare il verso della rana.

il cavallo che uso, dal passo al trotto se fai la rana, ci passa automaticamente senza gambe ne tantomeno frustino (non lo tengo neanche in mano con lui). per il galoppo invece una piccola sgambatina e via....

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Se stai parlando di un cavallo da passeggiata..va bene..non è importantissimo..

Se stai parlando di un cavallo da lavoro..non c'è solo l'"ineleganza"ma tutta una serie di pressioni che al cavallo vengono necessariamente continuamente date..per mantenere la direzione..per richiedere un determinato atteggiamento..per la girata..per mantenere l'andatura ed aumentarla ad ogni richiesta impercettibile..per fare i passi laterali..per fare il trotto medio..per fare la groppa indentro o comunque tutti i lavori sulle due piste..anche un alt deve avvenire utilizzando in maniera corretta le gambe(per essere giudicato bello..con la voce il cavallo si fermerenbbe"a casaccio"ecc..)

Un cavallo da lavoro deve necessariamente avere una sensibilità particolare alla gamba..

Ho montato certi cavalli da dressage di alto livello che eseguivano comandi estremamente differenti se la mia gamba era qualche cm più avanti o più indietro..insomma..i cavalli da lavoro devono recepire una quantità enorme di pressioni per eseguire un lavoro corretto..

Non posso dire al cavallo.."trotto medio".."spalla in dentro".."stai un po' più a destra nella girata con la groppa".."accelera leggermente prima dell'ostacolo"..o cose simili..ho bisogno di un altro tipo di comandi.

Andare a cavallo non significa far fare al cavallo l'andatura che desideriamo ma saperlo lavorare e questo non esula dall'imparare a ginnasticare,riunire,avere estrema precisione nella direzione..cosa impensabile da ottenere con solo un comando vocale..

Antar dava di matto quando gli davo una leggera pressione con la gamba per correggere anche solo la sua direzione..e allora lì mi sono accorta che ho sempre usato le mani e le gambe per dialogare continuamente con il cavallo che montavo..è una sorta di "discussione"continua..uno scambio continuo di informazioni..on la voce sarebbe difficile da fare anche con un essere umano!!

Comunque..un cavallo ben addestrato..si ferma al primo passaggio cioè al "premere leggermente con la gamba"..ho fatto anni a montare cavalli ben lavorati..le volte che sono dovuta ricorrere alla sgambata sono state pochissime..in anni di lavoro i cavalli hanno sempre risposto al primo gradino..qualche volta al secondo..raramente al terzo..

I principianti poi..non sono in grado di dare sgambate efficienti..fanno una gran fatica inutilmente..ed è per questo che arrivano ad usare il frustino(gli speroni sono un argomento a parte)

Credo che sia importante per loro imparare i comandi corretti senza l'ausilio della voce..perchè questa,ben presto,rappresenterà un grosso limite non appena dovranno impegnarsi in tutte le attività che ho descritto prima..

Concordo pienamente con te Antar.

Anche nel reining l'uso delle gambe e delle mani non è sostituibile con la voce.

Ad esempio noi la voce la utilizziamo con i puledri durante la doma e l'addestramento, ma mai da sola.

La voce è sempre associata ad un comando preciso effettuato con le gambe (se il cavallo è montato) con il corpo, frusta o longia se stiamo lavorando in tondino.

Un cavallo ben addestrato sa esattamente partire al trotto o al galoppo con la pressione dell gambe senza l'uso della voce.

Vi faccio un esempio. La partenza al galoppo. Una partenza al galoppo corretta, vede il cavallo su di spalla, con l'anca leggermente dentro, la testa bassa e leggermente rivolta all'interno del cerchio. Tutto questo non è possibile averlo se al cavallo facessi solo la rana o il bacio. Si partirebbe al galoppo, ma mai nella posizione corretta. Se invece uso le gambe e le mani, allora si che avrò una bella partenza al galoppo. Ci sono dei momenti in cui però usiamo la voce come incitamento per l'aumento della velocità: ad esempio nello spin o nel passaggio dal galoppo lento a quello veloce. Meglio questo che buttarsi sul corpo del cavallo come facevano i pony express nel west (e che qualche volta capita di vedere in qualche gara) o cominciare a dare delle sgambate pazzesche. oltre che bruttissimo da vedere, rende il cavallo totalmente sordo ed indifferente alla gamba.

Per Nina: sicuramente facendo la rana il cavallo partirà al trotto o al galoppo (noi ai puledri insegnamo la rana per il trotto e il bacio per il galoppo) ma come parte? Utilizza il posteriore? E la spalla com'è? Sicuramente non nella posizione o con l'atteggiamento che avrebbe se oltre alla voce usassi anche le gambe...

Per quanto riguarda parlare con il cavallo diversamente, bhè devo dire che non sto mai zitta un'attimo ogni volta che sono a contatto con loro, gli parlo, anche io canto... E' una sorta di comunicazione che però non ha nulla a che fare con il lavoro.

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quoto con antar....e anche con pedrainne....

non possiamo sostituire,in esercizi complessi, gambe e mani con il solo uso della voce.punto.

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non sto parlando di esercizi che ti preparano alle olimpiadi, non sono ancora a quel livello anche se ci voglio arrivare, sto parlando di semplici esercizi in piano...

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non sto parlando di esercizi che ti preparano alle olimpiadi, non sono ancora a quel livello anche se ci voglio arrivare, sto parlando di semplici esercizi in piano...

e qui ti sbagli... i semplici "esercizi in piano" sono la base di "quelli che ti preparano alle olimpiadi"....

;))

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ok... non parlo piu'... martedi' provero' senza voce vediamo che succede (e poi non è che la uso sempre!!!)

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Melissa ha ragione. Il lavoro in piano viene sottovalutato troppe volte...

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A parte che in gara l'uso della voce è vietato, io nel mio centro ho sempre imparato senza, stancandomi fino allo sfinimento quando non facevo il movimento corretto e quindi il cavallo non capiva il mio linguaggio impreciso.

Non disdegno affatto l'uso della voce, certo crea un bel rapporto e non costringiamo troppo i cavalli, ma personalmente lo vedrei utile solo nell'addestramento, siamo noi che dobbiamo imparare il loro linguaggio, non loro il nostro.

All'inizio alle volte anch'io usavo la voce, ma poi mi sono potuta accorgere personalmente che la voce purtroppo tradisce. Se il cavallo si spaventa e ci prende alla sprovvista, magari ci spaventiamo anche noi, è difficile che riusciremo ad avere un tono di voce che tranquillizzi il cavallo e se questo non è abituato ai comandi del corpo, abbiamo poche possibilità.

Certo nelle scuole soprattutto i cavalli sono abituati e quando sentono a voce alta il comando già capiscono, è un aiuto anche per i principianti :)

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L'uso della voce va sempre un'ito all'uso degli aiuti per far si che il cavallo funzioni in maniera corretta, non dico che bisogna urlargli i comandi visto che il cavallo ci sente molto bene basta sussurrarglieli e associarli ad un comando ben preciso. Con i miei cavalli parlo parecchio e noto che loro mi stanno a sentire infatti anche se il mio stallone lo monta qualcun'altro e io gli chiedo l'alt lui me lo esegue perfettamente come gli ho insegnato anche alla longia. Non e necessarrio urlare ma basta sussurrare e il cavallo rispettera i nostri comandi vocali e la gente che ci guarda non si accorgera' neanche che noi usiamo la voce.

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