Il dono del cervo - branduardi
dimmi buon signore
che siedi così quieto..
la fine del tuo viaggio
che cosa ti portò…
Le teste maculate di feroci tigri…
per fartene tappeto le loro pelli?
Sulle colline fra il quarto ed il quinto mese
io per cacciare da solo me ne andai.
E fu così che, col cuore in gola,
un agguato al daino io tendevo,
ed invece venne il cervo
che davanti a me si fermò.
“Piango il mio destino:
io presto morirò,
ed in dono allora
a te io offrirò
queste ampie corna
mio buon signore,
dalle mie orecchie
tu potrai bere,
un chiaro specchio
sarà per te il mio occhio,
con il mio pelo
pennelli ti farai;
e se la mia carne cibo ti sarà
la mia pelle ti riscalderà,
e sarà il mio fegato
che coraggio ti darà.
E così sarà buon signore
che il corpo del tuo vecchio servo
sette volte darà frutto, sette volte fiorirà…”
Dimmi buon signore
che siedi così quieto
La fine del tuo viaggio
che cosa ti portò…
che cosa ti portò...