
TONYBULL
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Veramente i primi bulldog da bull baiting erano più simili all'american bulldog che all'odierno bulldog inglese!!! A lets: io conosco molti bulldogs di 7/8 anni sanissimi e vispi... L'importante è affidarsi ad allevatori competenti: per i nominativi puoi rivolgerti al Club di razza; se ti interessa posso darti dei nominativi in mp.
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ok, ma qui la responsabilità non è del padrone ma dell'allevatore e anche se tu mettessi obbligatorio il test caratteriale come dici tu, quando lo faresti? Dall'allevatore prima che il cucciolo venga messo in vendita? o Dopo quando è già nelle mani del proprietario? Non è una cosa facile da gestire. Molto più semplice la questione patentino come in Svizzera per tutti i cani, ma le nostre istituzioni sono allergiche a queste cose. Non vogliono investire in queste cose purtroppo e io l'ho sperimentato sulla mia pelle. Sto insistendo almeno per far partire qualcosa di sperimentale ma è davvero dura. E' vero, ma mettendo in riproduzione solo soggetti testati si produrebbero cucciolate "più" controllate..
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Una mia cliente ha comprato un rhodesian ridgeback: si è pure informata su internet e presso alcuni allevatori; tutti stragiuravano che è una razza facilmente gestibile... Non è assolutamente vero, e quel soggetto in particolare... Eppure la poverina era convinta di aver fatto una scelta ben ponderata... Un altro mio cliente ha comprato un rott: considerate che era il suo primo cane! E' pure andato da un allevatore ufficiale a prenderlo... Questo gran figlio di una libera professionista gli ha dato un cucciolo maschio stravolitivo che, crescendo ,ha fatto vedere i sorci verdi alla famiglia adottiva... Questi sono solo due esempi chwe giustificano la mia teoria di sottoporre tutti i cani over 20 kg a test caratteriale obbligatorio.
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Continuo ad auspicare l'istituzione di un "patentino" per conduttori di cani over 20 kg
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I cani che aggrediscono gli umani non sono così rari: statisticamente sono oltre 5000 casi all'anno solo in Italia: quello che cambia è la conseguenza dell'attacco. La verità è che ci sono cani sbagliati in mani sbagliate. Esempio pratico: una mia concittadina, proprietaria din bel amstaff di 3 anni, viene messa a malpartito dal proprio cane che la morde prendendo le parti del fidanzato, il vero capobranco, in un litigio.... La ragazza finisce all'ospedale con un braccio distrutto e il cane finisce al canile; vengo chiamato dalla coppia per un consiglio sulla situazione e mi accorgo che la colpa del fatto è tutta della padrona che ha antropomorfizzato il pet senza avere le p+++e per gestire un cane troppo forte. Visto dal di fuori la notizia sarebbe "cane killer morde padrona" mentre per gli addetti ai lavori la notizia sarebbe "padrona incompetente viene morsa dal cane, per mancanza di gestione adeguata".
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Di norma il labrador è più vivace e testardo, mentre il golden dovrebbe essere più docile e calmo: tuttavia, ultimamente mi sono capitati un paio di golden in addestramento veramente impegnativo; se propendi per questa razza scegli un allevamento affidabile (chiedi consiglio al club di razza). Tutte e due le razze sono soggette a displasia dell'anca: pretendi di visionare le lastre ufficiali dei riproduttori. Di norma le femmine, in tutte le razze, sono più gestibili dei maschi: per la famiglia io preferisco le miss, per attività cinofile preferisco i machos.
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Innanzitutto augurissimi. Il cavalier è un vero tesoro. Se il cane ha il pedigree, la vecchia proprietaria deve firmarlo in basso ("firma cedente", se non sbaglio) e te devi andare all'enci o gruppo cinofilo competente per territorio a fare il passaggio di proprietà. Il passaggio di proprietà veramente importane, però è quello da fare all'anagrafe canina... Ti conviene andare all'ASL competente a farti dare il documento da far firmare alla vecchia proprietaria (accertati prima che il cane sia gia stato registrato a suo nome). Ciao
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Oltre a cio che ti ho mandato in mp quoto in pieno Paola dei gatti
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Inoltre rischi di rinforzare, senza volerlo, gli atteggiamenti paurosi.
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Sarei molto cauto a fare una cosa del genere....E' indispensabile, comunque, scegliere un cane compatibile con il tuo.... Il rincorrersi la coda è un comportamento che può avere molteplici motivi: i principali sono di tipo neurologico o derivanti da stress. Mentre per i primi è necessaria la consulenza di un veterinario competente, per lo stress posso aiutarti: se ti interessa mandami un mp e ti risponderò volentieri. Per ciò che riguarda il tuo atteggiamento non vorrei infierire: ma il cane va trattato da tale amandolo per quello che è, non per un surrogato di bambino.... E' per il bene del cane stesso...
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TUTTI i premi, se male utilizzati, possono diventare rinforzi di comportamenti sbagliati!!!! Ci sono cani che non amano essere accarezzati; ci sono cani che sputacchiano schifati i bocconi-premio; ci sono cani che rimangono inattivi a palline e giochi vari.... Più di una volta sono stato "costretto" a lavorare il cane solo con carezze e coccole perchè gli altri rinforzi erano inefficaci..... Il mio cane viene spesso a cercare le carezze!!!
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Io sono 10 anni che li uso in abbinamento a sedute di addestramento e, anche se non fanno i miracoli, sono degli ottimi coadiuvanti SENZA CONTROINDICAZIONI.... Per il tuo caso specifico faccio usare il seguente cocktail: Cerato+chicory+honeysuckle+larch+mimulus; li trovi in erboristeria e molti erboristi ti preparano il cocktail altrimenti devi agire così: prendi 4 gocce per fiore e lo metti in un flacone con contagocce da 30 ml (lo trovi in farmacia) precedentemente riempito di acqua, non del rubinetto; di questo composto dai 4 gocce 4 volte al giorno al cane. Importante è non toccare la pipetta con le mani e nè farla leccare: in questo caso va risciacquata in acqua corrente prima di rimetterla nel flaconcino... In bocca al lupo e facci sapere.
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Prova con il D** (meglio se collare). Prova durante la giornata a fare "finta" di uscire: per esempio mettiti la giacca ma non uscire; prendi in mano le chiavi, fai, in soldoni, tutte quelle procedure che fai prima di uscire.... Se il cane mostrasse nervosismo non considerarlo e premialo quando si calma... Facci sapere
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Zari... lei è affettuosissima...e come i malin di tutto il mondo non sta un attimo buona...fosse per lei starebbe sempre a leccarmi la faccia, a pizzicarmi i pantaloni con i denti, a saltare per agguantare un braccio... salta, salta , salta... e io la riprendo spesso, cerco di farmi esasperare il meno possibile...o almeno fino a un certo punto. Spesso mi spiace anche di farla smettere perchè capisco che lei voglia continuamente interagire con me ma c'è un limite che non va superato! (E cmq non faccio che ringraziare chi mi ha fatto conoscere questa meravigliosa razza...con i pro e i contro. La amo.) Io sono un "molossaro" che tradirei ( o tradirò) i bulls solo con un malinois: la ferrari fra i cani d'addestramento.
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Secondo me è opportuno iniziare insieme....
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E' fondamentale lavorare il cane in mezzo ad altri per assuefarlo alla presenza di"concorrenti": preferibilmente comincia con soggtti di sesso diverso dal tuo cane. Facci sapere
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Io penso che il percorso formativo del figurante debba cominciare DOPO essersi formati come educatori di base: i corsi per figuranti ufficiali ti insegnano più la gestione delle gare che la preparazione dei cani!!!! E' inutile mettere la manica ad una persona che non sa cosa sia l'aggressività, l'istinto predatorio, la tempra e così via....
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Di norma darei anche io una risposta come la tua: però c'è un "ma"; sono il felice possessore di 5 terriers di tipo bull ed ho lavorato almeno 30 fra staffy, amstaff, pit e bull terrier: quello espresso da vickyone è un caso "accademico" che ho affrontato, e risolto, molte volte e, spesso, con l'utilizzo dei fiori di Bach. Questi sono rimedi che ho usato su tantissimi cani e, posso garantirlo, aiutano tantissimo, insieme all'educazione di base, a risolvere le problematiche canine. Non c'è nulla di scientifico? Può darsi; ma apparteniamo ad un mondo, quello della cinofilia, dove tutti si santificano magari dichiarandosi "educatori con il metodo gentile" e poi fanno prescrivere il valium al cane (giuro che è successo!!!). I fiori che ho indicato non li ho tirati a casaccio ma sono indicazioni che mi sono stati indicati da professionisti, seri, naturopati.
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Non so se esistano degli studi scientifici: io li ho approcciati quando ho conosciuto una collega naturopata che mi ha fatto da maestra. Per natura sono curioso ma ho una formazione scientifica che mi porta prima a verificare empiricamente che a far subito mie le esperienze e le tecniche:molti dicono che hanno un effetto placebo sui padroni; ma posso garantirti che mi accorgo subito quanto un padrone non ha somministrato i fiori al proprio cane; e il cane non può subire l'effetto placebo!!!! NON è vero che hanno un effetto calmante, o meglio, non solo; ci sono dei fiori che tendono invece a ringalluzzire cani timidi o depressi.
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Sarebbe opportuno iniziare il lavoro in un campo addestramento con pochi cani e di sesso diverso dal tuo e, per cominciare, molto tranquilli. Inizia la condotta da sola e fai entrare gli altri cani uno per volta e li fai rimanere ai margini. Se il tuo cane da in escandescenze allontanati dalla parte opposta agli altri cani finche la tua non si calma. Una volta calmata ti avvicin lentamente verso gli altri cani finchè la tua non si "altera": a questo punto la metti a sedere, ce la fai restare, e quando smette di abbaiare la rinforzi positivamente. Ti consiglio l'utilizzo di fiori di Bach e in particolare: Impatiens e Vine 4 gocce 4 volte al dì
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In teoria non c'è un limite: logicamente prima si inizia e meno vizi ci sono da correggere.
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Io con i miei inizio intorno ai 5 mesi a meno che il peloso non sia un pò carogna: in questo caso comincio anche prima
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Sono daccordo: ma il percorso formativo non prescinde dalle capacità dell'aspirante istruttore.
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Quoto Mali. Sono 10 anni che lavoro con i cani e ancora imparo qualcosa di nuovo da ogni cliente nuovo: Un grande dice che in cinofilia 2+2 non fa mai 4!!! Per ciò che riguarda corsi e stages secondo me sono indispensabili ma non sufficienti: se mi scrivi in mp te ne posso indicare alcuni efficaci. Per ciò che riguarda le attitudini e i requisiti ci sarebbe da discutere per ore: secondo me la cosa più importante è non aver paura dei cani (che non è così scontato!!!); poi la capacità di instaurare un corretto rapporto con cani estranei e, infine, la capacità di applicare efficacemente le varie tecniche. Naturalmente l'esperienza sul campo ti aiuterà tantissimo. Un Maestro tedesco mi disse una volta che per fare l'istruttore bisogna fare l'istruttore: alle difficoltà di lavorare con un cane estraneo si aggiungono amche le difficoltà di educare il padrone.