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LadyD

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  1. LadyD

    Emergenze..

    Avete già detto tutto voi mi pare... Vorrei solo aggiungere che il marcimento è causato da alcuni batteri che si trovano nei terreni fangosi e, come si era detto, nei box sporchi. Il piede emana un forte odore, solitamente è più scuro, molle, e appaiono delle crepette sul fettone e/op sulla suola. In stadio avanzato il cavallo zoppica e diventa estremamente sensibile. Per far guarire il cavallo è necessario toglierlo dalle zone infette (per esempio cambiandogli pascolo e mettendolo in uno con erba e con poco fango) ed è meglio chiamare il maniscalco per dare un'occhiata al piede. Purtroppo, oltre alla puzza evidente, il marcimento continua anche nelle zone del piede che noi non vediamo: si formano delle specie di "caverne" all'interno del piede, che il maniscalco è in grado di tagliare (sempre che non siano troppo all'interno) o almeno di arieggiare: questi batteri infatti muoiono a contatto con l'aria. Come diceva bene Sara, in caso di marcimento è necessario tenere il piede sotto controllo, pulirlo bene (magari facendo scorrere dei pezzi di stoffa all'interno dei tagli causati dal marcimento), applicare lo speciale prodotto che combatte i batteri e si può anche applicare il catrame. Come potete immaginare, la cura si protrae nel tempo ed è dunque importante cercare di correre ai ripari al primo segnale. Oltre ai prodotti segnalati da Sara, all'inizio si può utilizzare anche il siero di latte (si compra in farmacia), che con la sua acidità cambia l'ambiente del piede e i batteri non riescono a riprodursi. Nei casi gravi i piedi vengono addirittura messi a bagno giornalmente in una speciale soluzione e bendati completamente. In altri è necessario tagliare completamente la zona marcia... anche se questo comporta dolore e zoppia del cavallo. Quindi non è una cosa da sottovalutare... Per evitare il marcimento.. beh, il cavallo deve stare in una zona non infestata dai batteri, deve essere controllato spesso soprattutto se sta giornalmente nel fango. Si possono usare i prodotti segnalati da Sara (più il siero di latte) e bisogna stare attenti soprattutto dopo gli inverni caldi, dove non ha nevicato e le temperature sono scese. L'inverno, il freddo e il gelo uccidono i batteri che stanno nel terreno. È infatti dopo inverni insolitamente caldi che si ha un picco di cavalli con questo problema al piede.
  2. LadyD

    Emergenze..

    Le ragadi vengono anche a causa di una cattiva pulizia. Chi ha cavalli con abbondanti ciuffi di pelo (mi viene in mente in questo momento il frisone, ma anche cavalli come il franches-montagnes può avere problemi simili) deve fare particolarmente attenzione alla pulizia degli stessi. Quindi, per evitarle basta una buona pulizia, lasciare intatti i peli, e fare un controllino regolare.
  3. LadyD

    Pessoa

    Ha detto tutto Sara... Inoltre è consigliata solo da mani esperte e per sessioni brevi, poiché il cavallo si affatica molto. Il mio dubbio ora è questo: se la devono usare solo mani esperte, le stesse mani esperte non dovrebbero essere capaci ad ottenere una buona riunione in sella?! Se non fossi in grado di lavorare correttamente il mio cavallo dalla sella (e ovviamente non avessi un istruttore in grado di spiegarmelo) penso che userei una redine conformatrice un po' più leggera tipo la gogue.. che almeno di danni non ne fa. La Pessoa non so, ma mi convince poco. Mi sembra troppo costrittiva, facile ad errori (immagini simili non sono infrequenti purtroppo: http://www.k-val.com/shop_kval/images/enrenements_53909.jpg e mi dà l'impressione che la bocca del cavallo sia continuamente sollecitata dal movimento dei posteriori, che induce una pressione sul basso, e quindi sulla lingua del cavallo (con conseguenti dolori). È comunque chiaro, che se si utilizza una redine conformatrice che svolge magari un buon lavoro, quest'ultimo non deve essere rovinato da una mano del cavaliere scorretta. Mi spiego: se io mi metto a lavorare il cavallo con, ad esempio la gogue, ottenendo una buona muscolatura... E poi quando monto in sella permetto o suggerisco al cavallo, con l'uso della mano errata, di camminare con la testa al vento... che senso ha?
  4. LadyD

    Pessoa

    ok, ti rigiro la domanda.. che effetto vuoi ottenere? Perché sei arrivata a questa scelta?
  5. LadyD

    Pessoa

    perché vorresti usare un pessoa per la monta americana?
  6. LadyD

    Emergenze..

    Se il serpente è velenoso oltre si può usare anche l'acqua ossigenata.. è importante diluire il veleno. Bisogna pero' ricordarsi di non utilizzare alcool, poiché reagisce chimicamente con il veleno e peggiora la situazione. C'è chi dice di incidere la ferita, per fare uscire il sangue e dunque il veleno. Ma io non me la sentirei di fare una cosa così, anche perché si dice anche che se non si fa in maniera corretta si peggiora la situazione facendo entrare il veleno nel circolo attraverso altre vene. Come dice bene Ela, il supporto del vet è auspicabile! Una curiosità? Sapete che il siero antiveleno arriva proprio dal sangue del cavallo? I cavalli vengono immunizzati iniettando una dose sempre maggiore di veleno e il corpo del cavallo riesce a sviluppare gli anticorpi necessari a combatterlo. I morsi di vipera sono comunque rari, poiché i serpenti sono animali molto timidi e scappano subito sentendo le vibrazioni emesse dagli zoccoli dei cavalli che battono sul terreno.
  7. LadyD

    Emergenze..

    Vorrei aggiungere anche le api e le vespe. Qualche estate fa Gringo è stato è stato punto da una vespa proprio sul naso. Niente si grave, ma aveva un bel bozzo che gli dava abbastanza fastidio. A proposito dei moscerini di cui parlava Ela.. sono maggiormente presenti al tramonto, e sono appunto terribili per cavalli sensibili o che soffrono del famoso "eczema estivo".. purtroppo tuttora incurabile. Ma tralasciando gli insetti... che dire del morso dei serpenti? Qualcuno ne ha avuto esperienza diretta?
  8. LadyD

    Forti Sensazioni

    Che i cavalli siano animali meravigliosi è scontato... Ma quando ci danno le emozioni più forti? Cosa, sia in sella che a terra, ci fa sentire bene? Spazio ai sentimenti!
  9. Ciao Eris, Capisco la forza delle tue idee e l'impeto che ti spinge a scrivere.. Ma ti prego di postare messaggi un po' più pacati, in modo da mantenere toni tranquilli nelle discussioni. Ricorda che spiegare un concetto con tranquillità fa più effetto e fa riflettere maggiormente il tuo interlocuotore, piuttosto che dire la stessa cosa urlando o usando toni un po' forti.. ;o)
  10. Il profilo può essere camuso, cioè concavo, come quello dell'arabo), rettilineo (dritto) oppure montonino (convesso)
  11. Sì, a casa sua la nostra Dona ha un'intera collezione di gogne, fruste e ghigliottine.. da far invidia! Beh, ci voleva un buon motivo per eleggerla supermod, no? ;o)
  12. Beh, i capelli dritti e gli occhi spiritati li ha già... la voce a dir poco tonante anche... Sam, dobbiamo solo trovarle il supermercato!!
  13. È una bella domanda Eris! Penso che più si monta, più si impara a gestire situazione che magari solo qualche tempo prima ci avrebbero spaventato.. Come dire "ci spaventa ciò che non conosciamo". Visto che comunque abbiamo a che fare a nostra volta con un animale pensante, possono pero' presentarsi situazioni impreviste.. che fare? Cercare di rilassarsi, di non fare male al cavallo con una qualche azione troppo brutale (penso ad esempio ai tironi o alle frustate) che possa spaventare il cavallo, già preoccupato dalla paura che noi stessi gli trasmettiamo. Insomma, facciamo due respiri profondi e proviamo a pensare con lucidità. Oppure, se siamo fortunati e c'è una persona competente con noi, concentriamoci sulla sua voce e sui suoi consigli. Anche se so che le paure sono già difficili da affrontare nella vita, figuriamoci in grippo ad un animale così sensibile ;o) Ci sono poi delle volte in cui, secondo me, le cosa migliore è smontare e calmarsi. Mi è capitata una volta di passare in paese e un ragazzino ha buttato dei petardi proprio tra i piedi del cavallo che montavo.. proprio quando stava passando una macchina. Sono stati momenti di puro panico, in cui solo per miracolo il cavallo, terrorizzato, non è saltato sul cofano dell'auto. Fortunatamente sono riuscita a condurlo in un prato e lì ho potuto metterlo in cerchio... Ma alla fine sono dovuta smontare per calmarmi perché stavo tremando.. e la cosa di certo non aiutava per tranquillizzare il cavallo! Fatto sta che siamo rimasti lì quasi un'ora, in modo da riprendere avere di nuovo l'animale un po' calmo... E subito l'ho ricondotto piano piano nel punto in cui si è spaventato. Ci è voluto un bel po', ma alla fine ha capito che il pericolo era scampato e siamo potuti ritornare a casa. Che esperienza! Non la auguro a nessuno...
  14. Allora? Ci siamo già fermati? Daiii!!! ;-D Continuare! Mancano altri martelli, altri segni distintivi....!
  15. Quoto gli interventi di Ela e Samer. Un consiglio per il tuo amico, Eris. Che vada a parlare con chi gestisce le associazioni di razza, o con allevatori ed addestratori delle due razze (se vuoi un recapito, potrò dartelo in privato). E poi, tirare le somme, considerando le proprie aspirazioni: cosa ci si aspetta dal cavallo, che disciplina (compresa la passeggiata) si vuol seguire e a che livello. Come dice bene Samer, oltre al mantello, sono razze che hanno poco in comune. Il frisone.. beh, è un cavallo che ai più pare elegante e splendido in qualsiasi andatura... anche se in groppa ha un sacco di patate. Ha pero' una morfologia particolare, che gli garantisce sì, andature rilevate, ma il collo così possente e attaccato alto presuppone un cavaliere che lo sappia ginnasticare e gestire nel migliore dei modi. Il murgese... beh, non si può negare che l'allevamento ha fatto ottimi passi avanti! Ci sono anche molti cavalli di linea un po' più sportiva che fanno grandi cose nelle varie discipline. Permettetemi una piccola nota personale... il frisone si vede spesso nelle manifestazioni sportive e non. Questo ha sicuramente aiutato a renderlo famoso e, ahimè, a farne lievitare il prezzo. Triste vedere come l'allevamento italiano, che sta facendo enormi sforzi producendo ottimi soggetti delle svariate razze autoctone, sia così snobbato, proprio dagli italiani stessi.
  16. LadyD

    Paddok

    Ciao Uvetta Wow, vedo che state facendo dei gran lavori!! L'idea di suddividere il terreno in sezioni più piccole è buona, in modo da garantire una certa rotazione. Anche i box con le capannine notturne è buona, ma.. nei paddock più grandi hanno la possibilità di ripararsi dalla pioggia o, meglio, dal sole? Per il dislivello.. anche io non ho capito bene com'è il terreno. Potresti spiegarti meglio? Non so com'è la legislazione in Italia, ma da noi si stanno facendo dei grandi sforzi per eliminare le paline ferroviarie (pena: multe non indifferenti) poiché avvelenano il terreno in cui sono piantate e di conseguenza anche i cavalli ne risentono.
  17. Non l'ho inserita perché, appunto, non è una disciplina prettamente western, ma si può praticare anche con monte diverse. Anche se, negli ultimi tempi, sta prendendo piede la "gimkana western", dedicata quindi unicamente alla monta western.
  18. Vediamo di mettere un po' di ordine.. Concordo con Sara. Inoltre i cavalli albini non necessariamente presentano gli occhi azzurri. Si tratta comunque di albinismo parziale. Uvetta, il sauro è un colore che ha di base peli rossastri i diverse percentuali e sfumature (sono queste diversità a definire i vari mantelli bruciato, dorato, ecc). Inoltre non è detto che i crini abbiano lo stesso colore del mantello. Buckskin (questa è la denominazione corretta) e isabella.. aggiungerei anche il dun. Qui la cosa si complica notevolmente. Dunque, nel buckskin il baio è diluito con il crema. Il mantello dun, invece, è la diluizione del baio con, appunto, il dun stesso (all'occhi appare un po' più scuro del buckskin), inoltre si riscontrano dei segni primitivi quali riga mulina, GAMBE (non "zampe"), bordi delle orecchie e muso scurite. Ma dato che così le cose sembrano semplici, le complichiamo ancora un po': esiste anche il mantello gold dun, che è un baio diluito sia dal crema che dal dun. Appare come un po' più chiaro del dun, ma con i tradizionali segni primitivi. non proprio esatto. Un mantello è sorcino se composto da peli grigio scuro (probabilmente sorcino--> da sorcio, colore dei topi) e neri. Se il mantello presenta segni primitivi, si parla di mantello grullo. È conosciuta anche la denominazione overo, tobiano e tovero (misto tra overo e tobiano). Nell'overo generalmente le gambe sono bianche, la coda è di due o tre colori, la testa è scura, le macchie bianche sono meno frastagliate e spesso attraversano la schiena da una parte all'altra. Nel tobiano invece la testa più scura e la coda di un solo colore. È un mantello giallo scuro - rosso. Mi viene in mente il sauro dorato. Ela, forse non è così facile.. la genetica dei mantelli è davvero materia affascinante, ma, restando in tema, tra il bianco e il nero ci sono miriadi di sfumature, complicate poi dalle nostre percezioni personali ;o)
  19. Ciao Papera Quel cavallo non mi è nuovo, mi sa proprio che ci siamo già incrociate in altri forum. È un bel cavallo, ma il video sembra registrato e accelerato. Calma ragazza! ;o) Un po' più di lavoro in piano in maniera corretta e in gara potrai gestirlo un po' meglio..
  20. Dunque, in realtà siamo stati fortunati, perché i miei erano già in Brasile da 5 mesi, inoltre abbiamo diversi parenti che vivono lì da sempre. Diciamo che per andare in un luogo simile (non sto parlando di luoghi turistici) è indispensabile essere accompagnati da persone del posto. Insomma, la mentalità è diversa, per non dire opposta, alla nostra! Le usanze sono tutte particolari, le consuetudini poi..! Diciamo che ho visto cose che non ritenevo possibili, e che senza qualcuno che ci guidasse, sarebbero state impensabili. Una tra tutte: dopo le 23 di sera tutti i semafori vanno sull'arancione, anche nelle zone più "in". Non ci si deve più fermare, ma si rallenta e dopo aver controllato, si parte a tutta velocità. Questo per evitare di essere assaliti... Inoltre bisogna assolutamente avere una guida: i posti pericolosi sono molti e, dato che i palazzi ultramoderni e le favelas possono essere separati solo da poche decine di metri, è facilissimo capitare in zone non troppo sicure...
  21. Sono contenta che quest'ordine abbia dato perplessità anche a voi, come a me! ;o)
  22. LadyD

    La Scala Di Addestramento

    Secondo gli studi di un cavaliere di nome Haungk, l'addestramento di un cavallo deve prevedere i seguenti gradini. Ecco quindi che studia una scala di addestramento tedesca,ampliamente riconosciuta come valida, che è così composta: 1. Ritmo 2. Scioltezza 3. Contatto e accettazione dell'imboccatura 4. Impulso 5. Simmetria 6. Riunione La mia domanda è: siete d'accordo con questa scala? Sì? No? Perché? A voi la parola...
  23. Ciao trottolina Ti capisco benissimo! Quando mi capita di montare con una sella inglese anche io non mi sento molto a mio agio: prima di tutto le gambe hanno molta più libertà di movimento, inoltre sono più piegate. Non ti senti più "fasciata" come nel seggio western ed inoltre il pomo... beh, soprattutto le prime volte dà una gran bella sicurezza. Per cominciare ad abituarti posso magari consigliarti di tenere le staffe un pochino più lunghine, per aiutarti poco a poco a trovare stabilità. Per gli aiuti... se restiamo sul base più o meno si somigliano tra i due stili di monta. Ma.. possibile che non ci siano maneggi western nei dintorni di Genova? Abiti lontana da Savignone? Lî c'è qualcosina se non ricordo male.. Prova a mettere nel motore di ricerca "equitazione americana" savignone e vedi se c'è qualcosina di interessante...
  24. LadyD

    Side-pull

    Lavorando con il side pull sei impossibilitata a far mobilizzare la mascella al cavallo, cosa possibile invece con il filetto. Inoltre non pensare che il naso del cavallo non sia delicato.. anzi! Le ossa sul muso si assottigliano sempre di più mentre scendono verso le narici e una pressione forte può causa tanti danni quanti può causarne un tirone con il filetto.. se non di più. La scelta di un'imboccatura o di un qualsiasi finimento deve sempre essere mirata e ottimamente motivata.
  25. LadyD

    Side-pull

    Ci terrei a sottolineare due passaggi di Sara: PS: tutti i cavalli lavorati correttamente con il morso e che hanno passato tutte le fasi per giungervi, lavorano tranquillamente in filetto.
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