-
Numero contenuti
3211 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
7
Tutti i contenuti di ela
-
Secondo il mio parere , concettualmente hai fatto la cosa giusta. No so che spazio avevi a disposizione per fare la volta, o in quale situazione ti trovavi ma non hai fatto la lotta, hai agito d'astuzia, cosa che spesso premia. I cavalli si intestardiscono e non c'è soluzione migliore di essere più furbi di loro. Non sempre è così intuitivo e bisogna prestare attenzione ai motivi , al carattere del gioiello, ed alle eventuali soluzioni.
-
Era veramente uno spettacolo, anch'io penso di essermi svegliata perchè mi sentivo osservata, la fortuna ha voluto che non mi sono mossa, ho solo aperto gli occhi. Dirò la verità che da noi di rapaci ce ne sono parecchi e siamo abituati a vederli, tra falchetti, poiane , gufi, civette ed assioli lo spettacolo non manca e ogni volta li guardo ammirata. Sia che volino che appollaiati. Stò lì come una fessa e li guardo. Però il gufo guardone!!! Hihihihihi.
-
Quoto quello che dice Sir, più il cavallo è impegnato meno ha tempo per guardarsi in giro. Purtroppo ci sono cavalli più timorosi di altri e neppure l'impegno gli impedisce di spaventarsi. In genere è una questione di carattere ma stà a noi fargli superare le paure. Più il cavallo è giovane e più possibilità abbiamo per fargli superare gli scogli delle paure ma in questo caso, siamo noi per primi a dover avere una grande esperienza. Le impennate come mezzo di rifiuto sono molto percolose e giustamente è bene farsi seguire da qualcuno con grande esperienza e sensibilità e soprttutto che è in grado di valutare da dove viene il problema, e qual'è il metodo migliore per affrontarlo. Io ho un pò di esperienza in proposito negli ultimi due anni...............
-
Ciao, benvenuta! Sei proprio una girovaga allora! Se ami la natura e gli animali sei capitata nel posto gliusto.
-
Ragaziiii! Stamattina verso le 5 mi sveglio senza un motivo (secondo me) guardo la finestra perchè dormo su un fianco, sempre rivolta da quel lato e c'è un gufetto appollaiato sul davanzale che mi spia. Io la finestra ce l'ho a due metri al massimo dal letto. Che carino. Dopo qualche minuto se n'è andato. Peccato che c'era ancora un po buio.
-
Non saprei, in effetti hai ragione. Sempre leggendo, per alcuni cavalli, vengono indicate le andature come particolare distintivo della razza, tipo il foxtrot, il running walk, del Tennessee, invece per il Kentucky saddlebred, le andature tipo l'ambio sono frutto dell'addestramento. io ho trovato anche questo: http://it.youtube.com/watch?v=u5Zhq032ibg e questo non credo che glie l'abia insegnato qualcuno. http://it.youtube.com/watch?v=HnhmqNzTHIM&...feature=related Che dire......
-
Ciao, benvenuta nel forum. Troverai sicuramente qualcuno che ti può dare dei validi suggerimenti. Intanto se ti va, parlaci della tua esperienza, da quanto monti, se hai un cavallo tuo o ne monti uno in particolare, maschio, femmina, mantello, comportamento, l'istruttore... insomma tutte quelle piccole cose che servono a conoscerci e ad entrare un pò uno nella scuderia dell'altro. . Ti prego solamente di non scrivere con le abbreviazioni da sms, perchè siamo seguiti anche dall'estero e la traduzione delle abbreviazioni è impossibile.
-
Penso che siamo in un momento di stallo e del problema della schiena ne parliamo da soli senza l'utente che aveva postato. Volendo possiamo tirare fuori tutto un manuale sul mal di schiena. Se volete vi parlo anche del mio! C'è posto anche per un groom da mondiali nel tuo paddock che ospita super cavalli?
-
Complimneti. Complimeti per il resoconto , complimenti per lo spirito con cui hai partecipato, complimenti per essere così serena e così consapevole, complimenti per la voglia di divertirti e complimenti per l'amore che dedichi al tuo cavallo e al tuo sport. Grazie, ci hai dato una bella lezione, continua così. Riporto anch'io quello che hai scrito nei tuoi ringraziamenti. Grazie prima di tutto a Tequila, che in questi due giorni si è trasformata in una macchina da guerra, ma perfettamente ai comandi, e non mi ha mai delusa ma al contrario mi ha regalato delle emozioni bellissime. Grazie alla mia squadra, che non si è mai scoraggiata davanti a un ultimo posto in classifica. Grazie ad Andrea, il mio istruttore che mi ha dato la possibilità di partecipare a questa fantastica gara. Grazie a mia mamma che mi ha sponsorizzata e portata fino a Lione. Grazie, infine, ai posizionatori dei giochi (tra cui c’era il papà di una mia compagna di squadra), che sono stati efficientissimi a montare le corsie, permettendo lo svolgersi delle gare di ben 10 batterie al giorno, nei tempi prestabiliti. Brava MyLady.
-
Ho provatoa leggere qualcosa e sono anche andata a sbirciare su youtube. Se le mie informazioni sono corrette il foxtrot è un'andatura tipica del cavallo che appunto si chiama fox trotting horse, una descrizione dice che il cavallo galoppa con gli anteriori e trotta o fa passo con i posteriori. La razza che ambia per eccellenza è Kentucky saddlebred che a seconda dell'addesramento può fare un andatura che si chiama slow gait che è un ambio a 4 battute. poi c'è il tennessee walking horse che fa quello stanissimo passo che si chiama runnunning walk. Devo fare una rilessione, ma gli americani non sapevano proprio cosa fare? HAHAHAHA Metto un filmatino di esempio Tolt http://it.youtube.com/watch?v=J__kUuVFD-8&NR=1
-
La Signorina Agnese, organista della parrocchia, aveva ottant'anni e non era mai stata sposata. La apprezzavano tutti per la sua dolcezza e i modi gentili. In un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita ed ella lo fece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano mentre gli preparava una tazza di tè. Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era posata una ciotola di vetro piena d'acqua. Incredibilmente sulla superficie galleggiava un preservativo. Immaginate la sorpresa e la curiosità del povero prete! Poi rientrò la padrona di casa con tè e pasticcini e cominciarono a chiacchierare. Il parroco per un po' cercò di reprimere la sua curiosità riguardo la ciotola piena d'acqua e quello che ci galleggiava dentro, ma ben presto non resistette più e chiese: 'Signorina Agnese, che cos'è quello?' - indicando la ciotola. 'Ah, già,' lei rispose 'Non è meraviglioso? Stavo passeggiando in centro lo scorso autunno e ho trovato una scatolina per terra. Le istruzioni dicevano di metterlo sull'organo, tenerlo bagnato e avrebbe prevenuto le malattie. E sa una cosa? Per tutto l'inverno non ho avuto neanche un raffreddore!!!' Il parroco di un piccolo paese festeggia il suo 25° anno di sacerdozio. Inizia il suo discorso: "Cari compaesani, è molto difficile per un parroco tenere un discorso. Ci sono diversi aneddoti che potrei raccontarvi, ma sapete anche voi che c'è il segreto confessionale. Perciò cercherò di raccontarvi questo: Quando sono arrivato nella vostra comunità, 25 anni fa, mi sono domandato: ma dove sono finito? Già alla prima confessione arrivò un tizio che mi confessò di aver tradito la moglie con la cognata e di averle trasmesso una malattia sessuale che si era preso dalla sua segretaria. Ma si, alla fine in tutti questi anni ho capito che il vostro paese non è poi così malvagio e che questa era la sola eccezione......". Dopo circa 20 minuti arriva il Sindaco, si scusa per il ritardo, sale sul podio e inizia il suo discorso: "Mi ricordo benissimo quando arrivò il nostro parroco. Ho avuto l'onore di essere il primo che lui ha confessato........"
-
Un mio amico si è inventato il trotto tanquillo, vale? Tutti quelli che sono stati a vedere lo spettacolo Appsionata avranno visto i pony islandesi che fecevano il tolt. In effetti sarebbe interessante sapere che comandi si usano per fare il tolt, ma anchel'ambio. La isttruttrice del mio maneggio dice che il tolt è un'andatura molto comonda. Mi piacerebbe provare. Io però non so cos'è il foxtrot, pensavo fosse solo un ballo!
-
Non sono un genio di internet ma ho provato a cerare i risultati e non sono riuscita a trovare nulla!!!! Aspettando il resoconto di Mylady; Viky e Seggettona,voi che siete dell'ambiente non ci dite nulla????
-
Soprattutto è importante imparare a cadere e imparare che cadere non è poi così catastrofico. Abbiamo parlato di lividi e di qualche strana avventura ma non succede tutti i giorni. Anzi.. Al massimo fa male dappertutto il giorno dopo! Ci sono varie teorie, per esempio a me hanno sempre detto di non lasciare mai le redini.... Dacci qualche dritta Sir.
-
Sposto la discussione nella sezione appropriata, le tartarughine sono rettili.
-
Io penso che sia proprio lei. Le ho visto solo la testina, ma mi sembra proprio lei. Da me ce ne sono tantissime e le vedo spesso. Però oggi ho trovato un ovetto per terra. Pensavo fosse una pallina e l'ho toccato, si è rotto e dentro c'era il povero piccolo ancora molto poco formato. lei per fortuna non abbandona il nido e adesso , se smette di piovere, metto quancosa perchè i cani smettano di andare a disturbarla. Ho già studiato tutto.
-
Per fare un esempio metto una foto dove si vedono i ripari che usiamo.
-
Amici ciao! E' la prima volta che scrivo qui, devo condividre con voi la mia esperienza di questi giorni. Nel mio giardino c'è un muro di pietra che presenta una grossa crepa. Da diverso tempo il mio cagnone annusa la crepa ma da un paio di giorni vi staziona davanti. L'ho scrutata con la torcia e vedevo all'interno del materiale riportato come per formare un nido. Ieri mi avvicino e sento un soffio fortissimo accompaganto da un rumore minaccioso. Pensavo ad un ghiro o una donnola. Ho continuato a spiare sempre di più e finelmente oggi l'ho vista. Quel rumore terribile lo emette la ballerina. Altro che ballerina, è un lottatore vero e proprio!!!! La natura!!!! Che spettacolo ogni giorno!
-
Dei ribaltamenti non voglio parlare per scaramanzia. Però ho ribaltato ai mondiali. A sella? Cavallo a destra e io a sinistra, svariate volte. Caduta appena risalita , come dice Sir. Visitati tutti gli angoli del maneggio da vicino, sia quello fuori che il coperto. Scaricata addosso alla ginocchiella svariate volte. Megafuga in carraia terminata con cavallo che entra in scuderia e io che rimango nel prato (in una cacca). Spianato nuovo fondo in pula bello soffice 4 volte in un'ora. Avevo un cavallo di 5 anni che smontonava come un diavolo. L'istruttore mi urlava semre "stai su". Una domenica mattina monto da sola e decido di non stare su e mi butto. Non l'ho più fatto, perchè mi sono rotta un braccio. Impennata alla prima uscita in pubblico , quando facevamo il carosello. Sono caduta in piedi ma che fffffiguraaaa. Anche attaccati: Pestoni: non molti ma sempre dolorosi e con delle nuances di colore del livido che sembrano la tavolozza di un grande artista. L'unica rampata me l'ha data Gianni l'anno scorso la seconda volta che l'abbiamo attaccato in pariglia col giovane. Sono due dominanti e litigavano, cercavano i mordersi e facevano confusione. Eravamo fermi e stavamo avvicinando il giovane per attaccarlo, quando si sono visti , il mio Giannone (brutto traditore) ha rampato ed io ero davanti. Mi ha preso di striscio, anche lì la nuance di colore dl livido sparso tra addome e bacino era da vedere. Morsicate: Il primo cavallo che ho montato in scuola , Manolito, quando mettevo il piede nella staffa per salire in sella, mi mordeva e io ero terrorizzata. Poi molto più tardi ho capito e adesso dò via un qualche scopaccione. Odio i cavalli che mordono, li ritengo maleducatissimi. Ma i lividi che ho quando scendo dalla carrozza sono uno spettacolo. Se devo fare una visita medica, mi affretto a spiegare che sono da sport e non da prcosse. Però sono contenta, molti lividi molto onore! O no? Sparate, gente sparate le vostre !
-
Per me uso tartaruga e casco quando vado im maratona. Per il cavallo è un mondo vastissimo perchè ci sono paratendini, fascie da lavoro, paranocche, parastinchi e campane per ogni esigenza. Per il lavoro normale usiamo dei paranodelli dietro e delle stinchiere per gli anteriori ,principalmente per evitare che si tocchino, e i paraglomi. In gara, per il dressage è vietato l'uso di protezioni, mentre per la maratona e i coni, usiamo delle stinchiere in neoprene imbottite, piutosto alte e il più robuste possibilie e paraglomi in gomma, in più in maratona faccio un giro di nastro adesivo molto resistente attorno alla parte bassa dello zoccolo, fasciando anche il ferro, per cercare di limitare il rischio sferratura. I ripari i questo caso sono importantissimi. Lo sforzo è prolungato e l'arto va supportato, inoltre c'è il rischio che possano toccarsi nel galoppare magari in curva , o scivolare, possono picchiare contro qualche ostacolo, e oltretutto hanno i ramponi. Quindi tutta la parte inferiore degli arti va protetta al massimo e con la massima attenzione. Per i viaggi usavamo le fasce da riposo col classico pannetto, poi siamo passati agli stivaletti e adesso utilizziamo quelle protezioni fatte sempre a stivaletto ma più basse che hanno il neoprene fuori e un'imbottitura interna (tipo pannetto sottofascia) che si usano anche al posto delle fasce da riposo.
-
Noi puliamo i piedi prima e dopo avere lavorato, col nettapiedi e alla fine con lo spazzolino annesso al curasnette. Siccome la fortuna ci ha fornito di ben due gioielli che presentano entrambi una setola , in corona mettiamo la cornucrescina applicata con uno spazzolino da denti tre volte alla setiimana. In genere mettiamo il grasso a piede asciutto partendo dalla suola, il glomo poi la muraglia e se non c'è la crescina mettiamo anche in corona. Per farci dare i piedi non abbiamo mai avuto problemi con nessuno, nepure in passato con gli altri cavalli. Attualmente , il grande, li da senza nemmeno quasi chiederglieli. Il giovanotto era un pò più restio ( aveva solo 4 anni) con i posteriori ma è bastato tenere il piede quando cercava di sottrarlo e parlargli tranquillamente e si è abituato senza fatica, nonostante anche lui sia uno di quei tipi che pensa di avere il mondo in mano. Hehe. Per ora mi limito a pensare che è ancora giovane, vedremo più avanti.
-
I primi tempi faticavo a dormire la notte precedente. Pian piano mi sono tranquillizzata in quel senso o forse non ho più tutta l'adrenalina di un tempo. Però si prepara tutto alcuni giorni prima di partire, per noi è un pò complicato e c'è più roba da prendere su, peggio ancora se si stà via molto, che può voler dire una settimana o 10 giorni, quindi più giorni per preparare e caricare, vogliono dire ridurre il rischio di dimenticare qualcosa. Io però ho i miei riti woodoo. In maratona metto sempre il cappellino (tipo baseball , con visiera scozzese che spunta prepotente) di topolino sotto il casco, guai se non ce l'ho. Non spiano MAI in concorso. Mai mettere qualcosa di nuovo. Lo uso sempre prima. (non cambia niente ma non si sa mai). Per la serie non è vero ma ci redo. Il concorso? Non basta un libro per descrivere tutto, dalle azioni ai pensieri.
-
Probabilmente l'argomento si è un pò perso ma vorrei riesumarlo perchè mi interessa veramente. Tieni prsente che i cavalli vengono lavorati quotidianamente sia montati che attaccati, perchè competono ai massimi livelli. Qual'è il lavoro alle doppie redini o a mano che puoi consigliare , in ausilio a quello che già si stà svolgendo? Grazie.
-
Sir, la tua purtroppo è un'analisi molto azzeccata, almeno a mio parere. Sei proprio arrabbiato!! Ma hai ragione potrei risponderti ma continuerei ad andare fuori tema, eventualmente apriamo un nuovo topic per vecchi nostalgici. Così ci sfoghiamo! Haha Però non abbiamo stabilito qando si diventa cavaliere!
-
Che bel domandone! Penso che sia difficile dire quando c'è il passaggio, dopo quanto, dopo cosa? Sui cavalli non si finisce mai d'imparare, ogni giorno possiamo scoprire qualcosa di nuovo che non sapevamo. Cosa separa il neofita dal cavaliere? Secondo me il cavaliere è quello che nonostante la lunga esperienza continua a studiare, che sa di non sapere, che conosce bene la tecnica ma non smette di ricercare la perfezione. In più si documenta, conosce, legge e osserva gli altri. Sa di non essere arrivato anche se è un olimpionico. Il neofita è agli inizi , ha un pò di tecnica sommaria e gli manca ancora talmente tanta strada da fare che neppure se ne rende conto. Il cavallaro è colui che non si chiede il perchè delle cose, che basta salire in sella e sgaloppazzare per le carraie e armeggiare intorno al cavallo, senza saperne un cavolo. Ma quando si passa da neofita a cavaliere non lo so. Però il cavallaro non lo diventerà mai. Qualcuno ha un'idea in proposito?