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MyLady

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  1. MyLady

    Pony Games

    Ecco finalmente qualche risultato della mia ricerca! Questa è la squadra francese degli open: Vorrei farvi notare la durata del terzo video: 30 secondi. Quindi in 25 secondi circa (perchè ci sono anche i secondi di attesa prima della partenza) giocano 4 persone!
  2. Non solo negli attacchi purtroppo. Sapremo di aver superato il limite quando nel salto ostacoli si chiuderà un'occhio sulle barriere cadute! Senza toccare l'aspetto tecnico di una ripresa, ma solo quello estetico, a livelli un po' più bassi influisce anche la razza o la non razza del cavallo e tutti i pregiudizi che si porta dietro. Io stessa penso che un Hannover sia più dotato in dressage di un Frisone (e con Frisone intendo un frisone vero, non uno sputino di cavallo che assomiglia più ad un purosangue che a un frisone!). Dico a livelli più bassi perchè ormai più in alto si va più si vedono solo olandesi o Hannover. Un'eccezione è Balagur: cosa ci fa un trottatore Orlov in mezzo a macchine selezionate appositamente per il dressage? Eppure, senza andare nel dettaglio, il "suo" dressage è molto meglio di quello di molto altri binomi. E qui entra in gioco il fattore moda. Quindi la nuova moda di avere un cavalo compresso, sulle spalle, dietro la verticale... e come tutte le mode è stupida e senza senso. Poi... cosa aggiungere? Il cavallo stesso: un cavallo ben proporzionato e con dei bei movimenti (ma quello è scontato ed essenziale), fa la sua bella figura e l'impatto è subito positivo. Io per esempio stavedo per Gribaldi e questo nuovo cavallino, Moorlands, li trovo davvero belli e questo influisce sul mio giudizio. Non sono un giudice quindi non so di preciso cosa passi per la loro testolina nel momento di appioppare votoni o votini, questo è quello che influenza me. Da un lato è un male, per esempio per il discorso sui "pregiudizi razziali"; dall'altro forse è un bene perchè partendo dall'idea che non condivido il modo di lavorare della van Grunsven, noto tutta una serie di piccoli errori che non noterei se guardassi una sua ripresa con meno spirito critico. Ho riguardato il video: in effetti non avevo notato tutte le volte che va dietro la verticale anche se di poco(ecco come le influenze di prima mi hanno annebbiato la vista!). Provo a spiegare quello che ho pensato: il cavallo muove naturalmente il collo e la testa. Un cavallo così' compresso, al limite della verticale come lo è Moorlands è chiaro che con il movimento naturale della testa passi dietro la verticale ad ogni falcata, cosa che non succederebbe, per esempio, con un cavallo leggermente davanti alla verticale. Giusto? Perchè da quanto posso vedere non sembra che sia il cavaliere e "tirarlo" volontariamente dietro la verticale, più che altro non gli lascia spazio per superarla un po'. Non sono invece riuscita a capire quand'è che l'andatura è asimmetrica e irregolare, o magari ho notato delle sbavature ma non ho capito che in quel momento l'andatura è asimmetrica: illuminami! (e così anche questa volta sono riuscita a scrivere un pomema! Abbiate pazienza!)
  3. Ho letto adesso il tuo commento... domani mi riguardo ancora il video che forse è meglio! Il tuo "compresso" è desisamente meglio del mio "accartocciato" ma il concetto è sempre quello. Però io lo vedo solo compresso, non "spesso dietro la verticale". Domani me lo riguardo.
  4. Adesso che ho tempo comincio anche ad analizzare la ripresa, per quanto le mie modestissime conoscenze me lo permatteno (correggetemi se dico delle assurdità bestiali!) Allora: L'alt. Sì é un Alt con la A maiuscola!! Forse un po' troppo dietro la verticale, ma il cavallo era fermo! Il saluto di Gal invece mi sembrava un po' troppo affrettato, è interpretabile come "sono agitatissimo per la gara" oppure "faccio in fretta così c'è meno pericolo che si muova". Ma siamo ottimisti. In più, parere personale, il saluto in A e non in X è bellissimo. Passage, piaffe, passage fatti bene, io li vedo un po' poco fluidi, ma sarà sempre dovuto a quel gran movimento degli anteriori. L'entrata del piaffe successivo non mi piace molto, sembra che perda all'improvviso tutto l'impulso o è solo un'impressione? Poi immagino che quello dopo sia un trotto seguito da un trotto medio che assomiglia veramente ad un trotto medio (dico assomiglia perchè il video continua a cambiare angolazione e non colgo del tutto il movimento dei posteriori). Di nuovo trotto, questa volta già più differenziato dal passage, anzi, forse persin troppo perchè aveva ancora gli anteriori per aria. Appoggiate belle, fluide, non affrettate. Trotto medio, stesso problema tecnico di prima (bellissima la ripresa ravvicinata degli anteriori: due ectoplasmi che volano da una parte all'altra dello schermo facendoti venire il mal di mare!). Passage, appoggiata al passage, trotto medio (qui sono riuscita a vederlo bene!) e poi non ho capito se la transizione trotto medio-passo prevedeva anche il trotto di lavoro in mezzo. è difficile da spiegare, se si considera la transizione un secondo prima del passo allora è molto bella, fluida, in avanti. Ma se si guarda un po' più in dietro c'è quella specie di trotto non ben definito che rovina la continuità dell'esercizio. Ma forse non si può passare da trotto medio a passo senza prima riunire il trotto medio. Il passo. Il famoso passo su cui si è tanto dibattuto. Che dire, qui è un passo decente, con qualche sbavatura all'inizio e tendente all'ambio alla fine quando si riunisce per la partenza al galoppo. Però in mezzo è passo. Galoppo bello, controllato ma non a scatti, appoggiate di nuovo ben eseguite e non affrettate. Galoppo medio non esplosivo come spesso si vede fare, e per questo molto più pulito e "sobrio". Pirouette forse un po' scomposte ma bisogna contare la giovanissima età di Moorlands. Bei cambi di galoppo. Altra pirouette, altri cambi di galoppo, belli, ma il posteriore se ne perde uno per strada (tra il terzo e il quarto rimane al galoppo sinistro invece di passare al destro). Galoppo medio, peccato per la brutta transizione al passage, sembra che prima provi a cambiare galoppo senza riuscirci, allora si ferma e poi parte al passage. Piaffe ben eseguito anche se con due (oddio come dire?)cadenze/ritmi... diversi. Ancora passage ed infine alt, non perfettamente piazzato ma, di nuovo: è FERMO! Anche quando Gal gli saltella sulla schiena dopo il saluto! In conclusione: cosa si può vedere in generale? Aiuti non sempre leggeri, ma comunque molto più discreti di quanto si possa vedere in molti altri binomi; finalmente le leve del morso non perennemente orizzontali; la seconda metà della ripresa come al solito molto più rilassata della prima; il cavallo, degno erede di Gribaldi, non sulle spalle, non eccessivamente teso, quasi mai dietro la verticale anche se secondo me ha il collo un po' troppo "accartocciato" su se stesso (notare l'"accartocciato", termine molto tecnico, usato esclusivamente nell'ambiente del cadre noir!). Spero di non avervi annoiato troppo, è la prima volta che oso scrivere un giudizio su una ripresa intera, non voglio assolutamente fare la parte della saputella, perchè non lo sono, nè tantomeno paragonarmi ad un giudice... siate clementi con le critiche !
  5. Ok, calma. Mi sono accora adesso che il link non apre la pagina ma da errore... perchè? Non lo so, adesso ci riprovo Adesso dovrebbe andare. Aggiungo un altra domanda: per prendere quella percentuale, i voti devono per forza essere sul 9-10. Secondo voi è giusto dare così tanti 10? Esiste davvero la perfezione? Un conto è premiare uno, due, tre esercizi particolarmente precisi, ben eseguiti e spettacolari, un conto è dare 10 a profusione. Meritati, sì, ma chi stabilisce che quella sia la massima perfezione ottenibile? Sarebbe bello avere la scheda, ma non mi sembra sia una cosa possibile...
  6. Prima di tutto benvenuto/a! Purtroppo è vero, il Piemonte non ha molti maneggi che facciamo dressage, sono tutti troppo occupati a saltare... La mia istruttrice si è trasferita da poche settimane in un altro posto, mi sembra dalle parti di Pecetto e noi ragazzi l'abbiamo tutti seguita. Purtroppo non sono ancora riuscita ad andare a vedere il nuovo posto per vari problemi di "organizzazione famigliare", quindi non so dirti niente di più preciso. Appena vado ti dico com'è il maneggio e soprattutto dov'è di preciso. Intanto perchè non ti presenti e ci racconti un po' di te?
  7. MyLady

    Nuovo Record Dressage

    Ecco il nuovo record di dressage: 90,750% ad opera dell’olandese Edward Gal e del suo giovanissimo stallone KWPN Moorlands Totilas ai Campionati Europei di Windsor. Edward Gal e Moorlands Totilas Non l’ho ancora guardato attentamente, ma mi sembra davvero una bella ripresa, soprattutto mi hanno piacevolmente sorpresa i piaffe. Una sola cosa mi chiedo… il trotto dov’è finito? Non capisco se la ripresa è tutta al passage o se la differenza tra passage e trotto di lavoro è davvero così minima. Non mi piacciono molto neanche i movimenti così “esagerati” degli anteriori ma è solo un fatto estetico che non rientra nella critica della tecnica. E poi diciamolo: finalmente degli alt degni di questo nome!
  8. Afferrato in pieno il concetto! Tu parti al galoppo per perdita di equilibro. Man mano le partenze dovrebbero essere per presa di equilibro, non si dovrebbe notare neanche una piccola accelerazione del trotto che fluisce in avanti nel galoppo (mamma mia che frase, spero si capisca...). Partire dall'angolo va bene, perchè il cavallo ha più flessione interna che sui lati, quindi è difficile che parta al galoppo sbagliato. Va bene anche "svegliarlo" poco prima della partenza, ma non nel senso di accelerare l'andatura, ma di prepararlo ad un nuovo comando, dirgli che si sta per fare una cosa diversa. Tutto questo con una mezza fermata, ma non credo che ti abbiano già spiegato cos'è, quindi per ora non mettiamo troppa carne al fuoco!
  9. Aaaspetta, calma! Accidenti a me che non mi so spiegare! Io volevo sapere da te cosa intendi per "portare la gamba sotto" e "tirare" lo staffile. Le domande sulla sella americana le ho aggiunte dopo, dimenticandomi completamente cos'avevo scritto prima e dando per scontato che tutti seguissero i miei ragionamenti contorti! Per di più adesso mi hanno pure cambiato l'ora, quindi in teoria (ma alla fine anche in partica) sono sveglia dalle 6 del mattino... era tanto che non lo facevo e non ci sono più abituata!
  10. Sono felice che ti siamo stati d'aiuto... però non hai risposto alle mie domande...!
  11. Dimenticavo: non posso dire niente sul cambio di sella, non avendo mai montato con una sella americana ma... c'è davvero una differenza? E se c'è da cosa è causata?
  12. Prima di tutto benvenuta!!! Per il tuo problema... non credo di aver capito bene cosa intendi per tenere sotto la gamba. Vuoi dire allineata con la linea immaginaria spalla-gomito-bacino-piede? Lo staffile è una parte fissa della sella, non può essere più o meno vicino alla colonna vertebrale e non è possibile "tirarlo" (anche questa non l'ho capita molto )con qualsiasi tipo di sella di qualsiasi dimensione. è però possibile che con una sella grande si sia meno stabili e a quel punto si deve cercare in tutti i modi di scaricare bene il peso sulle staffe, tenere le gambe ferme per dare meno fastidio possibile al cavallo. Rispondi alle domande e non aver paura di farne di altre, siamo qui apposta per confrontarci e imparare uno dall'altro!
  13. L'ho messo tra virgolette apposta perchè ho usato un termine non del tutto chiaro per esprimere un concetto più complicato che poi mi sono dimenticata di spiaegare. Fortuna nel senso che le cose che potevano andare storte sono sndate per il verso giusto, tu non ti sei trovata in situazioni così difficili da non sapere cosa fare e l'esperienza che avevi ti è bastata. è successo con te come è successo con altri, ma i casi in cui un cavallo difficile è diventato un cavallo impossibile a causa della poca esperienza dei padroni, sono moltissimi. Ecco spiegata la "fortuna". Ti possiamo dare tutte le informazioni che vuoi e che siamo in grado di darti, ma prima di tutto ti metteremo in guardia dal fare una scelta che può rivelarsi sbagliata, perchè prima di tutto pensiamo ai cavalli!
  14. Santa LadyD! Sono d'accordissimo con tutto quello che hai scritto e non trovo altro da aggiungere. Sofia, hai avuto "fortuna" con la tua cavalla, molte cose che potevano andare storte magari sono andate per il verso giusto senza creare problemi, ma perchè rischiare una seconda volta con un puledro? L'esperienza, ogni tipo di esperienza, è fondamentale per intraprendere una scelta così delicata e le eventuali paure sono solo d'intralcio. Se tu avessi la pazienza anche solo di aspettare altri 3 anni, la cavalla non sarebbe troppo anziana per una gravidanza e tu avresti di sicuro più esperienza e meno paure.
  15. Allora non sono l'unica che ha il terrore dei ragni! Però chissà perchè se sono in maneggio possono esserci tutti i ragni del mondo e io non faccio una piega... mah, i misteri della vita! Tornando alla questione calci. Anche secondo me la teoria della Worthington non può essere applicata a tutti (che poi bisognerebbe sapere il contesto in cui ha fatto questa riflessione, ma purtroppo non ho suoi libri). Un cavallo calmissimo, anzianotto e buono come il pane secondo me è meno propenso a rispondere con morsi e calci alle nostre paure e agli atteggiamenti che assumiamo, cosa che invece potrebbe succedere con un cavallo già più vivace anche se non ha vizi del genere. Un altro discoso è se il cavallo morde o calcia per difesa.
  16. Acc... io mi ero fermata a digonale interno o esterno, mi mancava la terza opzione! In che senso il più comodo? Più comodo per il cavallo o per il cavaliere?
  17. Dimenticavo: non basta farsi "ippotrasportare" per dire di saper montare a cavallo (montare inteso proprio come l'azione di stare in sella, senza allargarsi a conoscenze più ampie) e un buon maneggio dovrebbe insegnare ai propri allievi nozioni di ogni campo per formarli e dargli un insegnamento completo.
  18. Ma perchè non si usa un po' di cervello prima di fare le cose? Rimango sempre più senza parole quando leggo storie del genere, non si può pretendere di prendere un qualsiasi animale senza saperne niente, per di più un cavallo! E che non si tiri fuori la solita scusa "voglio solo tenerlo nel prato per vederlo mangiare" perchè un cavallo ha ben altre necessità oltre a mangiare l'erba del giardino di casa. Bisogna trovare il posto adatto, con un terreno adatto, con erba adatta, se non basta l'erba con il mangime e il fieno adatto in base alle sue dimensioni e alla sua attività. E questo è niente in confronto a tutti i particolari che bisogna curare, per non parlare delle attenzioni di cui necessita un puledro! Hai un veterinario e un maniscalco di fiducia? Conosci qualcuno che possa domarlo e addestrarlo seriamente? Hai qualcuno di competente che ti segua nel lavoro quotidiano con la puledra? Hai nozioni base di veterinaria per riconoscere i sintomi di una colica, o qualsiasi altra malattia o infezione? Conosci l'anatomia equina? Sai pulire e sellare alla perfezione un cavallo? Sapresti scegliere finimenti adatti alla sua conformazione? Ma soprattutto: sai trattare e montare un cavallo abbastanza bene da essere sicura di non combinare casini con la tua puledra? Ci vuole un niente per rovinare un puledro, già solo da quello che scrivi la puledra una volta cresciuta potrebbe avere seri problemi di comportamento: non basta tirare e tirare finchè si stufa e fa un passo in avanti, il rapporto di azione-reazione non funziona così, se tu tiri è matematico che un puledro non ancora domato si impunti e tiri indietro e a questo punto altro che traumi da separazione dalla madre, se continui così finirà con l'avere paura delle persone, diventerà ombroso e aggressivo. Puoi avere tutte le buone intenzioni del mondo, dire che ti occuperai di lei giorno e notte, che non le farai mancare niente, ma il confine tra non farle mancare niente e viziarla (anche involontariamente) è davvero sottile e una cosa che oggi può sembrare banale, domani potrà essere un serio problema. Una scelta come questa va contro all'amore per i cavalli, fossi in te aspetterei diversi anni prima di chiedere un cavallo e intanto chiederei lezioni e corsi di tuttti i tipi per saperne quanto più possibile per poi imparare e perfezionare il resto con un cavallo mio.
  19. E pensare che non mi sono mai preoccupata più di tanto dei calci ma appena ho aperto la pagina ho fatto un salto di 10 metri vedendo la tua immagine!! Il problema non va sottovalutato, ma non si deve avere il terrore costante che possa accadere, altrimenti il cavallo stesso comincerà ad agitarsi. Marthe Kiley Worthington, studiosa dei comportamenti degli animali, ha detto: "Se io vi dico di far attenzione ad un certo cavallo perchè morde, calcia o prende la mano, è sicuro, questo si verificherà perchè voi avrete tradotto la vostra inquietudine in una serie di atteggiamenti del corpo, segnali che il cavallo non avrà alcuna difficoltà ad interpretare"
  20. MyLady

    Pazzesco

    I passi indietro io non li vedo come una punizione ma come parte integrante del lavoro. Poi certo, dipende da come uno li considera e la maggior parte delle persone li esegue come punizione. Ma se fatti bene, senza esagerare (5 passi direi che bastano e avanzano), con criterio ed una ragione precisa, ben vengano i passi indietro! Per l'istruttrice potremmo chiudere un occhio, non so da quanto sia in Italia, ma una lingua, così come ogni altra cosa per essere imparata deve avere il suo tempo! Non conoscendola non posso giudicare le sue competenze (credo di essermi persa anche la discussione con il famoso colpo di reni... se qualcuno mi può mandare il link), ma almeno la buona volontà di impegnarsi a far bene il suo lavoro credo che ce l'abbia; detto sinceramente... visto come vanno le cose in Italia, sono davvero pochi quelli che preferiscono venire qui per inseguire il loro sogno, almeno secondo me.
  21. MyLady

    Pazzesco

    Ma... in che occasioni hai sentito queste cose? Sul forum o in giro per maneggi e concorsi?
  22. Secondo me in qualche modo ha a che fare con Murphy! Anche quando doccio il cavallo, io non ho ancora capito chi si bagna di più... che scene che faccio ogni volta, fra un po' organizzano degli incontri con tanto di biglietto d'etrata per vedermi durante quest'impresa! I cani per fortuna non sono mai stati un problema per me, più che altro qualche occasionale bipede che passando di lì e vedendo la spazzola tutta sola ha ben pensato di portarsela in giro puntualmente perdendola poi in giro per il maneggio!
  23. Allora... monto da nove anni ma non ho ancora un cavallo mio, anche se ora lo sto cercando. Ho cominciato a montare seriamente in un maneggio vicino a Biella (anche io mi facevo più di due ore di viaggio tra andata e ritorno!) dove sono rimasta 2-3 anni e dove ho imparato tantissimo. Il sabato e la domenica vivevo in maneggio (dormivo anche lì!), la mia giornata cominciava alle 7:30-8 quando andavo in scuderia e cominciavo ad aiutare nelle prime lezioni, portavo i cavalli al paddok o in giostra, ne muovevo alcuni e a volte mi divertivo a fare i box chiacchierando con il groom; poi montavo anche io, rimettevo tutto a posto (selleria, corridoio e attrezzature varie) e andavo a mangiare con gli altri che si fermavano in maneggio. Dopo ricominciavo con le lezioni, c'era la fantastica lezione delle due con tre o quattro bimbi piccoli che portavo in giro per il campo al trottino (giusto per smaltire il pranzo) e che poi accompagnavo in un giretto nel bosco intorno al maneggio (il famoso sentiero dei nani!). Di solito poi c'era l'allenamento delle squadre di pony games e si lavorava sodo per due ore e a volte anche di più. Finito l'allenamento aiutavo nelle ultime lezioni, di solito di adulti, di nuovo sistemavo tutto e pulivo il corridoio, guardavo che tutti i pony fossero a posto cenavo e andavo a letto al massimo alle 10 (tranne alcune volte in cui la mia fantastica istruttrice mi invitava a "casa" sua, sempre lì in maneggio e allora parlavamo un po' bevendo una tisana o guardavamo un film). Ho montato un sacco di pony, conosciuto persone fantastiche e ho fatto le mie prime esperienze di gara, una più bella dell’altra provando salto ostacoli (ben presto lasciato perché proprio non mi piace), dressage (se si può chiamare dressage una ripresa E80) e tanti tanti pony games e gimkane a cui sono ancora profondamente affezionata. Così in quegli anni, assistendo a tutte le lezioni che potevo, svolgendo lavoretti vari e chiedendo un po’ di cose in giro, ho imparato un sacco e non solo su come andare cavallo! Poi per varie ragioni ho cambiato maneggio, sono andata a montare dai miei acerrimi nemici nei pony games, e lì ho avuto la possibilità di fare mille esperienze di gara con una pony che mi ha sempre aiutata. Magari il mio assetto non ha trovato molti giovamenti da questi anni, anzi, a volte assumo un atteggiamento da “galoppiamo pancia terra e intanto mi butto giù e poi risalgo al galoppo”, ma adesso difficilmente mi spavento per una rallegrata del cavallo o qualsiasi altro imprevisto! Ora ho cambiato da poco maneggio, ne ho trovato uno davvero ottimo dove fare seriamente dressage e sono in cerca di un cavallino con cui poter seguire le lezioni della mitica Daria Camilla Fantoni! Poi da un anno grazie a LadyD che mi ha fatto scoprire gli stage di Franco (e non solo mi ha invitata a partecipare, ma mi ha fatto anche montare Gringo!) ho aperto gli occhi su un "nuovo" tipo di equitazione che non finisce più di stupirmi e così mi sono messa sotto a studiare le opere dei Grandi Maestri dell'Equitazione, cercando così nel mio piccolo di fare qualcosa di grande (anche se ultimamente sto litigando con Licart che non riesco a capire!) In ultimo posso aggiungere che mi piace molto fare gare, gareggiare all’estero poi è una cosa indescrivibile e per fortuna non ho mai avuto paura e non sono mai stata esageratamente tesa, al contrario due anni fa a Lione mi sembrava quasi di essere ad un normale allenamento invece che ad un internazionale! Non mi sono mai montata la testa, non mi importa di arrivare prima, voglio gareggiare per il gusto di farlo, se qualcuno mi supera vuol solo dire che è più bravo di me e che io devo ancora migliorare tanto. Adesso che mi sono finalmente decisa a cercare un cavallo dovrò fare le cose con il doppio della serietà, pur sempre divertendomi, però ho paura di non essere all’altezza dell’occasione che mi si presenta, ho ancora enormi lacune da colmare, per esempio non so nulla di veterinaria e quel poco che basta di anatomia e non vorrei mai far danni… boh, si vedrà! P.S.: Ciao Lady! Non sapevo avessi fatto anche gare di pleasure! Com’era? È una disciplina che mi ha sempre affascinata un sacco. E anche Diablo mi ha stupita... cosa centra un appaloosa con un olandese?! Invece non hai detto niente dell’esperienza parelli e di quando Gringo ha cominciato a schiarirsi… quante risate la prima volta che me l’hai raccontato!
  24. MyLady

    Aiuto

    Mi sa che la richiesta è rimasta nella tastiera! Anche se non di lecce siamo tutti qui a tua disposizione, avanti, cos'hai da richiedere? (P.S.: Ela, Ela... insisti tanto per scrivere senza abbreviazioni e poi mi cadi sull'apostrofo di "qual è"? )
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