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Grandissima!! Avrà lanciato una nuova moda adesso! Il bello sarà scoprire come ha fatto a toglierso proprio quei due...
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Solo un po'? C'è nostalgia a palate! Anche il semplice fatto di non far più parte di una squadra cambia tutto: ognuno sella il proprio cavallo, ognuno si prepara per sè, ognuno si allena da solo pur essendo in campo con altri, ognuno vive la sua gara singolarmente e non può condividere le stesse emozioni con gli altri partecipanti. é tutto un altro mondo, non ci sono scuse. Domenica è stata ancora migliore di sabato, ho ripreso la mano a fare le fasce da lavoro, ho messo un po' di coperte, strigliato qualche pony, dato qualche consiglio qua e là (in fondo anche io ho la mia bella esperienza sulle spalle!), seguito i più piccoli nelle operazioni di pre e post gara, aiutato a caricare pony, selle, testiere e quant'altro sul camion... banalità a dirle così ma lo spirito con cui le facevo, l'atmosfera appunto di "squadra" che c'era e l'astinenza dal mondo dei cavvalli di un anno hanno reso tutto questo straordinario! Il prossimo appuntamento? Nelle vacanze di pasqua ho già pianificato una settimana giù a Modena con allenamenti di pony games a tutto spiano! Mancano una quarantina di giorni a pasqua... credo di poter resistere!
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Rieccomi di nuovo qui, con i mie soliti e amati pony games! Quali sono le novità? Ormai questo fantastico mondo l'ho lasciato ma non mi dispiace mai andare a trovarlo di tanto in tanto, e così appena scopro che c'è una gara vicino a casa mia prendo la macchina e la mamma (indispensabile per poter usufruire della macchina!) e mi fiondo nel maneggio! Che bello rituffarsi nel campo prova affollato di pony impazziti che galoppano da tutte le parti e ragazzi che cercano in tutti i modi di salire. Che bello affacciarsi ai box nell'isteria generale perchè non si trova lo scotch per legare le fasce o perchè ancora non si sa di preciso qual è la divisa della propria squadra. Che bello vedere i vecchi amici dell'Emilia, le ex compagne di squadra del Piemonte e qualche nuova conoscenza della Lombardia. Che bello rivedere tutti i simpaticissimi genitori dell'Emilia, alcuni che già mi conoscevano da tempo, altri che mi hanno riconosciuta dopo avermi visto si e no per una settimana l'estate scorsa. Che bello poter di nuovo parlare di tazze, pietre, bidoni, justin, postini, torri e piramidi senza accorgersi di essere un'estranea in mezzo a tutti gli oxer, le riviere, i verticali, i fossi, i piaffe, i passage e i controcambiamenti. Che bello! L'adrenalina ricomincia a farsi sentire quando galoppando sul posto si cerca di mettere una pallina su un cono, o quando in un testa a testa degli ultimi componenti della squadra si è tesi verso la linea di arrivo, o quando si raccolgono le forze per salire in volteggio al galoppo lanciato. Naturalmente tutto questo lo vedevo solo, ma cavoli, quanto ho saltato sul posto nella speranza di dare anch'io il mio contributo di energia! Il pomeriggio, in poche parole, è stato fantastico. Finalmente l'Italia si sta svegliando, in questa gara c'era una sezione italiana, con regolamento, giochi e categorie italiane e una internazionale, con regolamento, giochi e categorie internazionali. In più c'è stata la dimostrazione di un nuovo gioco che però devo ancora capire bene! Insomma è stato un bellissimo ritorno anche perchè ho finalmente rivisto la mia famosa ex insegnante dopo quasi 9 mesi che non ci vedevamo! E poi... boh, i pony vecchi e nuovi, tra cui anche quella con cui mi sono rotta una gamba (che tra l'altro continua a migliorare un sacco!), la cronaca secondo per secondo di Filippo, uno dei ragazzi "storici" che faceva (o fa ancora? Non ho capito!) pony games e naturalmente tutte le risate che scoppiano in ogni momento... E sì, è stato proprio un bel ritorno a casa, e domani sono in maneggio dalle 9 del mattino fino alle 7 di sera per rivivere la stessa avventura! Scusatemi per il papiro, ma da qualche parte dovevo scriverlo!
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Dico la mia giusto per chiudere il discorso: la mia frase iniziale era riferita al caso generale. Io stessa per un annetto ho sellato la mia pony in box senza legarla con una capezza. Ero consapevole che era pericoloso, la pony poteva uscire dal box, poteva decidere di rotolarsi o qualsiasi altra cosa e questo è un caso che rientra nel "va tutto bene finchè qualcosa non va storto". La frase non era riferita a te anche perchè da quel poco che ho letto ero sicura che tu non avresti fatto una cosa tanto incosciente, ma che chiedessi solo per curiosità, avendo come alternativa un metodo molto più sicuro e pratico come quello che ha proposto LadyD. Così si spiega anche la frase in conclusione, da non interpretare come "trovati di meglio da fare per impiegare il tempo" ma come "di sicuro hai già in mente cose più utili che puoi insegnare al puledro e questa può essere solo una curiosità in più". Per come l'ho scritto io, il messaggio non aveva niente di offensivo! Mi dispiace che tu l'abbia presa così, non mi era mai successo prima che qualcuno franintendesse un mio messaggio.
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Ahah Lady, abbiamo risposto insieme!
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Questa è la solita situazione del "va tutto bene finchè qualcosa non va storto". Un cavallo si muove, si gira, ha degli scatti, magari ha voglia di trottare o galoppare non per forza sempre in circolo ( ) quindi la corda lunga è un costante pericolo. Non esiste cavallo che almeno una volta non si spaventi per un uccello che prende il volo all'improvviso, un rumore, o qualsiasi altra cosa che lo colga di sorpresa e non credo che prima di scappare via al galoppo si accerti prima di non avere la corda in mezzo alle gambe e con un calcolo matematico scopra di quanto può allontanarsi prima di impiccarsi...! Avrai di sicuro modi migliori di impiegare il tuo tempo per insegnargli cose più utili!
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Prova con l'ASL di Ravenna... sperando che abbia sottomano i documenti del trasporto. Con la tizia dell'agriturismo mi sa tanto di battaglia persa fin dal principio...
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Bah... spero che se danno così importanza al mantello non si perda così tanto questa caratteristica...
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Sì, in effetti non ha molto senso... però mi sembra che diversi stalloni siano approvati come riproduttori per tutte e tre le razze o almeno due. Che anche questa cosa non l'ho capita: se è un quarter perchè lo approvi anche come paint? Stessa cosa con i cavalli della mi, ti ritrovi ad avere un hannover che è anche un trakehner o un KWPN... mah, che casino. Non saprei dire se a differenziare la triade () sia solo il mantello, tra le razze inglesi qualche differenza c'è. Se ci sono differenze anche tra quelle americane avrebbe un senso (forse uno ce l'ha, io per ora non lo vedo) creare una linea no color per incrociarla con i quarter e trasmettere solo le caratteristiche fisiche e non il mantello (ma anche su questo non sono sicura, i casini della genetica non li ho ancora studiati a scuola!)
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Anche secondo me la morfologia fine a se stessa non ha molto senso e un cavallo che non venga montato/attaccato mi sembra incompleto. Avevo letto da qualche parte che molti criticavano quegli allevatori di Appaloosa (spero non tutti) che badano solo alla straordinarietà del mantello, senza curare altri aspetti importanti. Questo spero che voglia dire qualcosa, che in fondo, per le altre razze c'è anche l'interesse di apportare miglioramenti alle varie linee di sangue. Poi non so, la mw rimane un mondo ancora troppo lontano e sconosciuto per me! Se un cavallo da salto o dressage viene addestrato e montato male è dovuto solo all'uomo, ma una buona struttura, solida e resistente aiuta solo il povero cavallo a subire meno danni o per lo meno a subirli il più tardi possibile... ma se dobbiamo ridurci a questo per vedere di buon occhio la morfologia....... no comment
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Se un cavallo ha una costituzione "perfetta" o quasi anche le potenzialità sono alte, non ci saranno le attitudini ad una disciplina o ad un'altra ma una buona base su cui lavorare c'è di sicuro. In fondo un cavallo super addestrato non trasmette tutto quello che ha imparato anche ai suoi discendenti, ma trasmette la conformazione. Analizzo una parola alla volta di quelle che hai scritto, ponendo il caso di prendere un puledrone di 5-6-7 anni nato da grandi campioni di halter e che a sua volta abbia già fatto delle gare per puledri per trasformarlo in cavallo da gara per altre discipline: Carattere= non so di preciso quanto influisca quello trasmesso dai genitori ma credo che comunque rimanga pressochè invariato quello della razza (es: quarter horse calmo e reattivo, arabo nevrile e sensibile... a grandissime linee) e sia estremamente influenzato dal tipo di doma e addestramento che ha avuto nel corso degli anni. Disponibilità verso l'uomo= quella non credo si possa trasmettere, la disponibilità si forma da puledro e comunque da sella puoi lavorare con gambe, mani, peso, sguardo, mentre da terra hai solo lo sguardo e le manine che si agitano! Questo per dire che da terra si ha meno possibilità di creare sfumature negli esercizi, ma allo stesso tempo si hanno meno aiuti per comandare gli esercizi. Resistenza e sopportabilità del lavoro= beh, qui direi che più il cavallo è ben strutturato più gli risulterà facile sostenere degli sforzi fisici (penso a problemi di appiombi che di certo non aiutano). La resistenza, il fiato si svilupperà in sella a anche l'impegno mentale, sicuramente diverso, si potenzierà e si adatterà al nuovo tipo di lavoro col tempo. Velocità= non saprei bene come considerarla... ci vuole sempre una buona costituzione, soprattutto dei posteriori, ma oltre alla struttura c'entra anche il carattere, l'attitudine e non so cos'altro. Ecco, questo forse può essere un punto a sfavore per un cavallo da halter "trasformato" in cavallo da altre competizioni. Affidabilità= in che senso affidabilità? Quella ci vuole anche da terra, il cavallo deve comunque essere sempre educato e come il carattere e la disponibilità verso l'uomo si crea nel corso dell'addestramento Piede sicuro= tipico di un cavallo da sella, altro svantaggio per uno nato per l'halter, ma anche questo col tempo e col lavoro dovrebbe svilupparsi ('sto verbo proprio non ci sta bene... "mi si è sviluppato un piede sicuro che fa paura!" na, non mi piace ma non so come esprimere il concetto in altro modo!) Capacità di aiutare l'uomo= altra situazione che non si verifica spesso da terra, ma non si può neanche insegnare. Se c'è un buon rapporto nel binomio, di sicuro il cavallo farà di tutto per non pestare il cavaliere caduto a terra o cacciarlo nei guai. Pazienza= stessa cosa della sopportabilità del lavoro, è un impegno diverso, la pazienza e l'attenzione devono essere sempre allenate perchè un cavallo per essere educato deve essere anche paziente. Attitudine= l'ho lasciata apposta per ultima perchè con questa faccio anche il discorso conclusivo. Attitudine: che attitudini ha un cavallo che di fatto, in apparenza, deve solo essere bello? Ma come ho più volte detto la bellezza non è solo puro effetto visivo che colpisce l'occhio, la bellezza è dovuta proprio alla costituzione che con questi continui miglioramenti si avvicina alla famosa perfezione e si riflette sull'esteriorità. Ma, come dici tu, a cosa serve tutta questa bellezza? Cosa me ne faccio di un cavallo nato per essere bello ma solo con le basi "all around" (non mi riferisco alla disciplina ma al fatto che abbia le basi per fare più o meno tutto). Ecco che quindi penso sia utile vedere l'halter non come disciplina fine a se stessa, ma utile per apportare miglioramenti alle linee di sangue delle diverse specialità, per migliorare non solo la bellezza (anche l'occhio vuole la sua parte!) ma soprattutto anche la struttura. della serie: "li usano loro e allora perchè noi no?" Bha... le mele marce ci sono dappertutto... Oddio, ci ho messo un secolo per scrivere quest'intervento e non ho la forza di rileggerlo... perdonatemi se sono stata poco chiara, ma oggi sono proprio fusa...
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Wow! Detta così fa anche il suo figurone! Devo dire che mi ispira molto... quando si può cominciare? E quali sono gli orari della segreteria per informarsi meglio?
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Perchè non cominciare a montarla a pelo? Rimandare per un attimo il lavoro, il miglioramento e dedicarsi solo a creare un rapporto non solo da terra ma anche da in sella o meglio... da "in pelo"! Secondo me sarebbe una bella idea, ma non conosco la cavalla, vedi tu cosa fare. Facci sapere quando sarà la volta del battesimo del pelo comunque!
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E immagino che fosse anche una torrida giornata di agosto... così non potevi metterti un maglione bello lungo che coprisse tutto, vero?! Ho notato, però che non siamo più molto in tema... quando il gatto non c'è (LadyD) i topi (noi) ballano! Se adesso torna ci rimette tutti in riga con la forza, quindi corriamo al riparo!
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E il giorno dopo hai letto il necrologio del frustino sul giornale?!
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Avevo dimenticato di aggiungere una frase del tipo "Sarebbe bello ma è un'utopia". Purtroppo mi rendo conto anche io che le mie idee sono quasi impossibili da mettere in parica... Fortunatamente in questo caso non tutti possono permetterselo... un cavallo nella vasca da bagno di un appartamento al settimo piano in città non credo che nessuno riesca a tenerlo! Per tutti gli altri incompetenti e senza buon senso che abitano in campagna e sbattono il cavallo nel giardino davanti a casa... proporrei la fucilazione... però forse è illegale, credo.
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Tornando seri dopo tutti gli altri topic di vecchi ricordi comici...! Secondo me invece è quasi l'opposto della tua idea. Mi spiego meglio partendo dall'esempio del tuo amico: proprio perchè c'è un'altissima probabilità che il primo che passa possa uscire in gara dopo un mesetto che è in sella, l'equitazione dovrebbe essere limitata solo a chi è veramente interessato a fare una cosa seria e non prendere un cavallo per poi vantarsi con gli amici. Tutto questo lo vedo più facile da realizzare con un minimo di selezione sia di chi "insegna" sia di chi "impara" (tra virgolette perchè oggi sono due specie in via d'estinzione!). Non dico di trasformare tutti i maneggi in sette segrete, nè di eliminare la diffusione della cultura equestre anche a quelli che di cavallo conoscono solo quello dei pantaloni, ma di selezionare in qualche modo per assicurare un'insegnamento più serio solo a quelle persone che sono interessate. I modi per avvicinarsi all'equitazione di sicuro non mancano, basta l'interesse e la voglia di impegnarsi e per quanto sia uno sport poco sponsorizzato e praticato tutti conoscono almeno salto ostacoli e corse e chi è veramente interessato credo che sarà felicissimo di cominciare da qualche lezione da terra e di pura tecnica o apprendimento della cultura equestre (cioè sviluppo dell'equitazione attraverso gli anni, qualche nozione di etologia o simili...) invece di ritrovarsi schiaffato in sella senza sapere niente. Un po' come a scuola: prima di mandarti in laboratorio di chimica a giocare al piccolo chimico ti spiegano cosa sono e come si usano i vari oggetti, ti spiegano quali sono le sostanze potenzialmente pericolose e quelle che non lo sono, e così via... Questi secondo me sono i pro di un'equitazione più selettiva. Qual è il grande contro di ques'idea? Il costo naturalmente, questa selezione purtroppo include anche una selezione economica, ma solo se si vuole approfondire e seguire stage in giro per il mondo e con chi ci pare. Questi corsi infatti io li vedo più che altro come qualcosa di indipendente dal percorso normale e lineare di tutti i cavalieri. Un po' come le gare, ci sono, costano ma sono utili per migliorare. Uno può decidere in base ai suoi mezzi e ai suoi interessi se parteciparvi o meno e resta il fatto che senza gare si vive benissimo ugualmente! Spero si capisca la mia idea... altrimenti chiedete pure!
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Noi facevamo queste cacce al tesoro con gli elastici delle staffe di sicurezza quando partivano via! Questi cavolo di elatstici erano venerati come dei, rarissimi da trovare se per caso se ne rompeva uno... e se si perdeva? Fucilazione immediata se non lo trovavi entro fine giornata! Il problema è che gli elastici sono scuri alcuni persino dello stesso colore della sabbia (bas****e le sellerie che li fanno così! :angry: ), naturalmente non brillano e sembrano dotati di vita propria quando scavano anche per kilometri sotto la sabbia... uno ha anche trovato un pozzo petrolifico sotto il campo in sabbia! Altro problema: naturalmente la compassione per il poveretto che cerca l'elastico non esiste, quindi tutti continuavano a galoppare felicemente per il campo spostando le solite tazze, palline e bottiglie e il malcapitato doveva evitare di rimanere travolto dagli altri pazzi!
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Sì è vero, potreste riuscire a... non farvi male! E allora dov'è il divertimento?
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Ahaha! I filmati non li ho, però posso farti vedere delle foto dei primi tempi in cui cercavo di imparare a salire in volteggio! Più che salire mi arrampicavo in volteggio... santo pony che continuava lo stesso ad andare dritto senza sbandare e rallentava pure per non farmi prendere l'equilibrio! MyLord... la tartaruga a volte ti salva... e a volte ti tradisce!
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Ho scoperto qualcosa di nuovo! Allora... lo spettacolo è tratto dal romanzo "War Horse" di Michael Morpurgo scritto nel 1982: è la storia ambientata durante la Prima Guerra Mondiale del rapporto tra un giovane ragazzo e il suo cavallo; a causa del conflitto i due vengono divisi e il libro segue le loro vicende nel tentativo di sopravvivere agli orrori della guerra. Recentemente Steven Spielberg ha deciso di girare anche un film sull'onda del successo che ha riscosso la rappresentazione teatrale inglese... almeno questo spero che uscirà in Italia!
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Grandissima, un applauso davvero meritato da parte delle piantine! Ed ecco che finalmente racconto anche io la mia! Allora... la scena si svolge sempre in un allenamento di pony games, che più di un allenamento sembrava un raduno di pazzi senza un minimo di serietà! Avevamo da un po' la fissa della pubblicità di olio cuore, avete presente il bel marito pescatore che approda alla tavola imbandita saltando la staccionata? Ecco, noi volevamo farlo con i pony per un gioco (le cavallette) davvero demenziale (unico gioco inventato dagli italiani... giusto per fare bella figura). Praticamente questo gioco prevede che ci siano quattro pony uno di fianco all'altro distanziati da 6 mentri uno dall'altro. Cosa devono fare i poveri ragazzi? Superarli, salire e scendere, scavalcarli, passare dall'altra parte insomma e poi tornare indietro di corsa. Bene, avevamo a disposizione un discreto numero di pazientissimi shetland che si sono offerti volontari di subire i nostri sperimenti. Cominciamo a provare... quei cavoli di shetland sembravano shire! Erano troppo alti!!! Tu correvi, deciso a saltare, poi arrivavi e ti ritrovavi quest'ammasso di peli che ti arriva all'ombelico e perdevi tutta la convinzione! E così via con i le cadute di faccia nella sabbia! Voli incredibili, planate a volo d'angelo, salti mortali carpiati pur di non dare una pedata sul povero posteriore del santo pony... insomma, cose che voi umani non potete neanche immaginare! Io mi limitavo a rotolare. Giuro, rotolavo sulla sella. Non so come ma mi ritrovavo spiaccicata su collo sella e sedere (con le gambe di fuori che penzolavano... in fondo sono corti!) e alla fine rotolavo in terra. Dopo un po' ci ho rinunciato, non volevo bruciarmi quel minimo di autostima e dignità che mi era rimasto! Un'altra volta, sempre su questi poveri shetland abbiamo provato a salire in sella da dietro... meno male che non calciavano!! Il più delle volte finivamo stampati sul solito posteriore, al massimo qualcuno (io solo una volta) riusciva ad issarsi sulla groppa ma più avanti di così non andava... lo ripeto, sono troppo alti gli shetland!! :bigemo_harabe_net-163:
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Bella la storia degli occhiali! A me per fortuna non è mai successo, ma una volta ho provato a fare pony games senza... non vi dico le risate! Tazze che volavano, picchetti che cadevano, bidoni che si ribaltavano, palline che rotolavano da tutte le parti, bandiere che sventolavano in aria... che disastro... e il tutto su quello sclerato di un pony che galoppava solo e non mi lasciava il tempo di ragionare!
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:bigemo_harabe_net-163: Oddio!!! Bastaaaa, chiedo pietààà!!! Vi prego smettetela, ogni volta che leggo un vostro messaggio (tuo o di Eris) poi rido per mezz'ora!! :bigemo_harabe_net-163:
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Non ho capito bene... tu ti vesti a cavallo? Comodissssimo!! Altro che pilieri per insegnare il piaffe, basta usare il cavallo come spogliatoio ambulante!!