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E mentre siamo in tema di sfoghi dò il mio contributo: Uvetta devi assolutamente superare questo momento! Almeno tu che puoi, (io per ora sono costretta su una sedia a rotelle con una gamba rotta) continua ad andare a cavallo e a divertirti. Potresti fare come con i cavalli che hanno il terrore del lavoro, con i cavalli a grandi linee si procede così: si va a trovarli in box, portando una capezza, gliela si mette e poi basta, si rimane lì in box, niente lavoro per oggi e così per gradi fino a far tornare la voglia di entrare in campo. Tu potresti fare una cosa del genere, per esempio andare in maneggio non solo per montare ma anche per stare un po' insieme ad Uvetta, in modo da riprendere fiducia. Per quanto riguarda me... non so cosa succederà una volta arrivato il momento di tornare in sella, anche se adesso è l'unica cosa che sogno, non so se avrò paura o comunque sarò più insicura... per adesso ho solo paura di aver paura...
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Di lione ho scritto già com'è andata... e il topic deve esser finito da qualche parte! La gamba me la sono rotta in questa gara nella finale... e così per un po' niente cavalli...
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Un po' in ritardo ma sono qui a raccontare anche questa gara che con molta fatica abbiamo organizzato. Le ultime settimane prima della gara sono stare un avvicendarsi di continui impegni per rendere tutto perfetto: genitori rapiti mentre i figli facevano allenamento per impacchettare i cioccolatini o montare i trofei da dare a tutti i partecipanti, momenti di puro terrore mentre si montavano i gazebo rischiando di infilzare qualcuno o darsi una martellata sul dito (altro che sicurezza sul lavoro!), noiose liste di tutto il materiale contato e ricontato mille volte (anche se durante la gara ci siamo accorti che mancava un cono...!), infinite lotte con la rete che separava i piccoli prati che avevamo messo a disposizione vicino ai box, che naturalmente non aveva la minima idea di stare su, naturalmente ore e ore di allenamenti, e come dimenticare l'intero pomeriggio passato sotto il sole cocente a rastrellare il campo in erba per togliere l'erba tagliata... Ormai quel campo era diventato un luogo sacro che non si poteva neanche calpestare, persino le talpe si sono convinte a non andarci più in pellegrinaggio! E così è finalmente tutto pronto, tra giovedì e venerdì sono arrivati tutti i camion da Irlanda, Svizzera, Francia e varie parti dell'Italia, e nel pomeriggio abbiamo presentato tutte le squadre con mia mamma che traduceva in francese e inglese. Venerdì sera dopo il rinfresco siamo andati avanti fino alle 11 a cantare a squarciagola col karaoke e come chiusura non potevano mancare gli inni di ogni nazione (almeno di quelli tutti conoscevano le parole!). Sabato mattina cominciano le gare: A3, B2, B3, Elite e Open. A fare da speaker c'erano due ragazzi della nostra squadra degli Open, che durante tutte le gare hanno continuato a fare battute su battute facendo morir dal ridere tutti. Io giocavo in Elite con la stessa squadra di Lione ma sfortunatamente il mattino della gara un pony si è azzoppato causa ferratura e così un po' in extremis abbiamo rimediato un altro pony. La gara tutto bene, eravamo in 6 nella categorie, e a fine mattinata eravamo secondi a parimerito con l'Irlanda felici perchè avevamo battuto la squadra Svizzera che a Lione ci aveva stracciato. Dopo un veloce pranzo le gare ricominciano e alla fine ci ritroviamo allo stesso punto della classifica. La sera mangiavamo tutti in un ristorante a due passi dal maneggio, ma non è stata una bella esperienza perchè non si trovava uno straccio di portata un po' calda, e vi assicuro che mangiare le lasagne ghiacciate non è una bella esperienza! La mattina dopo si cominciava sempre alle otto e mezza ma con le categorie in ordine invertito. Gara di nuovo bella ma i pony cominciavano a sentire un po' la stanchezza. Dopo i soliti 10 giochi eravamo a pochissimi punti dal primo posto, occupato dalla squadra del lazio da sempre nostra acerrima nemica. Il pomeriggio era insomma decisivo. Comincia la gara e ogni gioco finiva con un testa a testa che ti9 lasciava col fiato sospeso, fino a che... verso metà gara al gioco delle spade... per una stupida caduta (se così si può definire) finisco per terra e mi rompo la gamba... tibia e perone fratturati e di corsa all'ospedale del paese vicino. E così eccomi qui, con un chiodo e due viti nella gamba aspettando di poter rimontare in sella con la sola consolazione che la mia squadra è arrivata seconda ad un solo punto dai primi (sempre la famosa squadra del lazio). Detto come va detto... che sfiga! In queste condizioni mi salto anche gli italiani di giugno, e così l'anno prossimo potrò gareggiare solo nelle categorie open che ci sono solo nelle gare nazionali. Che tristezza, gli allenamenti ora posso solo vederli seduta in sedia a rotelle al massimo con un gelato in mano, e chissà quando riuscirò a farne di nuovo uno...
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Scusate ma non ho ancora avuto un momento libero per raccontare tutto... ma ora parto col romanzo! Sono tornata domenica sera alle 10 a casa, e per tutte le 4 ore di macchina ho continuato a supplicare mia mamma di riportarmi indietro... ma partiamo dall'inizio: Venerdì: Arriviamo verso le 6, ci cambiamo per la presentazione delle squadre e andiamo dove si sarebbero tenute le gare (la palestra di un college con un campo in erba). Un tizio attacca a parlare in francese per circa un ora, presentando tutti i componenti del Comitato Organizzatore che a loro volta si dilungano in discorsi interminabili, tutto questo mentre il nostro istruttore gattonava di sedia in sedia per distribuirci i buoni pasto! Finalmente è il momento di presentare le squadre, ed ecco sfilare una marea di bambini e bambine, ragazzi e ragazze sul palco tra uno scrosciare di applausi e grida. Alla fine niente inno, sennò si finiva a notte fonda! Finite le presentazioni, come per magia, tutti i panini del rinfresco spariscono e quando riusciamo a raggiungere (con molta fatica) il tavolo, ci rimangono solo le briciole... e così ci infiliamo nel primo McDonald che troviamo sulla strada senza avere la forza di ribellarci alle schifezze che ti propinano... E così finisce il primo giorno, torniamo al bed&brekfast e ci addormentiamo subito. Sabato: sveglia alle 6 e mezza, e stranamente non mi lamento dell'alzataccia! Mezz'oretta buona di colazione (adoro le colazioni francesi consumate negli accoglienti salotti dei bed&breakfast!) e poi pronti per la gara! si cominciava alle otto e mezza, con la prima batteria degli open dove giocava la squadra delle "Mascalzone piemontesi", ma non sto a dilungarmi. Poi c’erano i piccoli, troppo belli, li guardavi mentre sfilavano prima dell’inizio della gara e li vedevi tutti lì, piccoli, teneri, su degli shetland minuscoli e pelosi... poi li vedevi in gara e ti rimangiavi tutto! Erano incredibili, galoppavano come matti, salivano perfettamente anche col pony lanciato al galoppo e avevano una tecnica impeccabile... davvero, non c’è paragone tra loro e i nostri piccoletti italiani! E finalmente la nostra categoria: con orrore scopriamo che non ci sono più compertine e così ci tocca fare il campo prova con quelle della squadra degli open che sono diverse. Stranamente non sentivo per niente la tensione, quasi mi sembrava di fare un allenamento come un altro! Appena finita la categoria dei piccoli cambiamo le copertine ed entriamo in campo gara, ci presentiamo, ci mettiamo nella nostra corsia, e di nuovo mi stupisco di come fossi calma. I giochi cominciano: basket, 3 gambe, 5 bandiere, corda, calzini, 3 tazze, piramidi, slalom, a piedi a cavallo e palloncini... io gioco abbastanza bene, un po’ lenta ma con pochi errori; le altre invece fanno un po’ di casini, e da subito finiamo in fondo alla classifica, ma ci stavamo divertendo troppo, e abbiamo finito col fregarcene della classifica e pensare solo a divertirci! Dopo di noi c’erano le altre due batterie degli open, e allora via con grida di incitamento per la squadra dei più “grandi”, che è riuscita e tenere testa alle altre squadre. Dopo la pausa pranzo si riprende con la seconda manche con lo stesso ordine. Dopo il cambio di copertine rientriamo in campo e cominciamo coi giochi: pietre, spade, 2 bandiere, torre, bottiglie, postino, 2 tazze, pneumatici, cartoni e 4 bandiere. Tequila, la mia pony, dopo la prima manche si era svegliata e ogni volta che doveva partire per prima si esibiva in un piccolo rodeo con salti di mezzo metro... ma meno male sono sempre riuscita a non cadere! A fine gara eravamo penultimi e così ancora più felici per aver guadagnato un posto nella classifica, ci godiamo le altre batterie. La sera c’era la cena nel maneggio e finito di mangiare ci siamo lanciati a conversare con dei ragazzini francesi troppo simpatici, scoprendo un enfant prodige, un bimbetto di 9 anni che l’anno prima aveva vinto gli europei di pony games... no comment...! Domenica: La tristezza per la partenza si fa sentire già dal mattino, quando dobbiamo caricare le valige in macchina, ma appena arriviamo in maneggio il morale sale di nuovo alle stelle. Le gare si svolgono sempre con lo stesso ordine. Al mattino noi abbiamo i soliti 10 giochi: basket, spade, torre, cassetta degli attrezzi, 2 bandiere, bottiglie, 3 gambe, piramidi, palla e cono internazionale e slalom. Parte della tensione che non si era fatta sentire il giorno prima, arriva adesso, portando con se un po’ più di errori, ma anche una carica maggiore e così mi decido a lasciar galoppare un po’ di più Tequila, che non aspettava altro! Il pomeriggio c’erano le finali (intese come gara finale, e non tra i migliori), e i giochi da 10 diventano 12: palloncini, 2 tazze, pneumatici, palla e cono internazionale, cartoni, rifiuti, 5 bandiere, 5 tazze, calzini bottiglie, a piedi a cavallo e 4 bandiere. Finalmente riusciamo a prendere il ritmo di gara, e da settimi che eravamo, scaliamo la classifica fino al 4 posto, guadagnandoci a fine gara i complimenti della giuria. Finite le altre categorie, cominciamo con qualche problema a caricare i pony, ma il bello non era ancora arrivato! Infatti, quando sembrava ormai tutto pronto... il van decide di non partire, causa batteria a terra! Ma finalmente dopo molti tentativi riusciamo a farlo ripartire. Intanto c’erano le premiazioni e noi eravamo gli unici a piedi perchè tutti i pony italiani erano stipati nel camion in attesa che partisse. La squadra dei piccoli arriva quinta su sette, noi settimi... su sette e le due squadre open arrivano decime e settime su 15. Ancora sulle note della Marsigliese, usciamo dal campo ed esausti e un po’ tristi che sia già tutto finito, ma con la promessa di ritornare l’anno successivo! E così questo è il resoconto a grandi linee di questa bellissima esperienza, ma prima di lasciarvi ci tengo a fare dei ringraziamenti: Grazie prima di tutto a Tequila, che in questi due giorni si è trasformata in una macchina da guerra, ma perfettamente ai comandi, e non mi ha mai delusa ma al contrario mi ha regalato delle emozioni bellissime. Grazie alla mia squadra, che non si è mai scoraggiata davanti a un ultimo posto in classifica. Grazie ad Andrea, il mio istruttore che mi ha dato la possibilità di partecipare a questa fantastica gara. Grazie a mia mamma che mi ha sponsorizzata e portata fino a Lione. Grazie, infine, ai posizionatori dei giochi (tra cui c’era il papà di una mia compagna di squadra), che sono stati efficientissimi a montare le corsie, permettendo lo svolgersi delle gare di ben 10 batterie al giorno, nei tempi prestabiliti. Un bacione a tutti (e scusate per il romanzo!)
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Mercoledì ultimo allenamento! é andato tutto benissimo, abbiamo lavorato molto sulle girate e gli alt in modo da avere i pony ai comandi. Il mio istruttore mi ha vietato assolutamente di fare salite al galoppo per non peggiorare la situazione del mio ginocchio che deve arrivare a Lione il più intatto possibile! Mentre chiacchieravo con quelle della mia squadra ho scoperto che venerdì sera c'è una specie di festa di accoglienza... chiamano tutte le squadre, una per una su un palco che c'è nella sala e... ti costringono con la forza a cantare l'inno nazionale e poi a presentarti a tutto il mare di gente che c'è!! Oddio... spero con tutto il cuore che non ci sia tempo per farlo! Oggi sono di nuovo andata in maneggio e ho mosso un po' la pony nel coperto... era indemoniata! galoppava solo, sbuffando come un treno a vapore, faceva delle partenze a molla con mini impennata che non aveva mai fatto, e dopo poco ho abbandonato il tentativo di concludere qualcosa! Rimessa in box tutta bella pulita, sono passata ad ingrassare selle e testiere della mia pony più altri due che non avevano potuto impazzendo per trovare il sottopancia o il sottocoda adatto che naturalmente non era assieme alla sella... un incubo. Poi sono partita alla ricerca di una capezza che misteriosamente scompaiono sempre, e alla fine sono riuscita a trovare una capezza e una lunghina abbastanza decenti ma che non centrano niente una con l'altra (la capezza è marroncina e la lunghina verde...). Domani finalmente si parte; come al solito uscirò da scuola all'una quindi dovrò fiondarmi a casa a mangiare un boccone perchè poi alle due partiamo! Vi racconterò tutto una volta tornata a casa... ma voi tenete le dita incrociate per me, che ne ho un gran bisogno!! Ciao a tutti!
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Un po' in ritardo ma finalmente ho aperto il topic dedicato a questa magnifica opportunità che mi si è presentata. Cominciamo subito con il descrivere gli ultimi allenamenti: Venerdì 11: selezioni per gli europei con Cavè: in poche parole... un successone!! A parte il tempo (abbiamo montato per tre ore sotto una pioggia ininterrotta e nella palude in cui si era trasformato il campo), tutto il resto è andato per il meglio, la pony era carica, io ancora più di lei, e i giochi che ci ha fatto fare Cavè erano abbastanza semplici. Fin dall'inizio si è levato un coro dal "pubblico" dei genitori che si meravigliavano per la mia improvvisa agilità, e il mio stesso istruttore ha chiesto a mia mamma se mi ero dopata prima di venire in maneggio! E così dopo questa mia performance miracolosa, mi toccherà aspettare fino a giugno per sapere se ho qualche speranza di fare almeno una riserva... ma non ci spero molto perchè comunque Cavè non mi conosce poi così tanto, ma non importa, perchè sono pur sempre soddisfatta di come ho montato. Domenica 13: altro allenamento bellissimo, finalmente con tutta la squadra al completo, dove abbiamo steso una bozza degli ordini di partenza. Abbiamo provato un bel po' di giochi quasi tutti perfetti, e verso la fine 5 palline, pietre e pneumatici... inutile dire che dopo tutte quelle salite al galoppo il mio ginocchio ha deciso di scioperare, e così mi sono dovuta fermare mezzoretta prima che finisse l'allenamento del resto della squadra... Domani di nuovo allenamento... per la precisione l'ultimo. Vedremo come reagisce il ginocchio... la mia preoccupazione è che a Lione non regga dopo i primi 24 giochi del primo giorno... meno male che siamo in 5 in squadra, e male che vada posso star giù in quelli dove bisogna salire, ma comunque speriamo in bene! Per il resto anche a casa mi "alleno" leggendo e rileggendo il regolamento per non farmi sfuggire niente... ci manca solo che me lo sogni di notte! Domani altri aggionamenti Baci a tutti
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Agonia? Non credo proprio. Certo, la tensione c'è, ma non sono mai arrivata a tali livelli! Di solito nei giorni prima mi dimentico completamente della gara, proprio non ci penso, poi all'improvviso qualcosa me la richiama alla mente e allora mi dico "Cavoli, manca così poco tempo?" ma la tensione cala subito... fin che sono a casa non posso fare più di tanto, quindi è inutile agitarsi tanto. Poi arrivo in maneggio, comincio gli allenamenti cercando la velocità e la precisione in ogni movimento, sapendo che in gara la pony non starà ferma, non starà al passo neanche a pagarla, forse solo pochi tratti al trotto e per il resto galoppo pancia a terra, e allora non ci sarà spazio per le incertezze. Arriva l'ultimo giorno, finiamo di montare, docciamo i pony, ingrassiamo i finimenti finchè non sono perfetti, carichiamo tutto nel camion controllando di aver preso tutti i sottopancia, le imboccature, montanti e redini di riserva in caso di rottura, bauletti vari, cassetta del pronto soccorso, coperte, lunghine, capezze... tutto insomma! E un po' come fare la spesa con una lunghissima lista, pian piano tutto è caricato e la selleria inevitabilmente si svuota. Il mattino dopo sveglia presto, quasi sempre verso le sei meno un quarto; un quarto d'ora per raccogliere le idee mentre si è ancora sotto le coperte, colazione, vestirsi e poi in macchina alla volta del maneggio! Di solito arrivo assieme al camion, e così aiuto a scaricare i pony e a sellare i primi che devono andare in campo. I preparativi fervono, puntualmente qualcuno non trova qualcosa, dalla brusca alla testiera, passando per la copertina o il cap, e allora c'è un attimo di panico in cui tutti si improvvisano agenti speciali del RIS alla ricerca dell'oggetto scomparso... poi finalmente eccolo, era solo finito sotto ad una borsa. Finalmente arrivi in campo prova, e qui comincia l'impresa del riscaldamento. E qui la legge del campo prova si manifesta più chiara che mai, e cioè: dovunque tu ti trovi, sei sempre in mezzo ai piedi! E poi eccola, la voce all'altoparlante che ti chiama alla porta e come sempre ti sembra di aver dimenticato qualcosa... il porta fortuna nella tasca della giacca, il frustino in mezzo al campo prova, addirittura ti accorgi di non aver provato un esercizio indispensabile per quella gara... ma ormai quel che è fatto è fatto. Entri. Applausi, grida, flash di macchine fotografiche, tu sei teso come una corda di violino per l'agitazione e tutta la tua agitazione la trasmetti al pony che poveretto si mette a trottare sul posto senza un motivo apparente... e così cominci a maledirlo in silenzio! Alla fine sei nella tua corsia, tra le due linee di partenza, la bandiera è alzata. Un movimento improvviso, la bandiera si abbassa e quasi per miracolo il pony parte da solo per il semplice fatto che tu, istintivamente, hai allentato di poco il contatto. Improvvisamente sei lucidissimo, fai il gioco al meglio delle tue possibilità, sapendo che l'errore è sempre dietro l'angolo che ti aspetta. Pochi secondi per gioco, in tutto una mezzoretta di gara in cui tu hai gareggiato per 5 minuti. Eppure quei cinque minuti sono magici, e ti lasciano per sempre delle emozioni impareggiabili.
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WOW!! Sono contentissima per te! Ora però dovrai sudare 7 camice per prepararti al meglio... Lione è già la settimana prossima (di già? oddio, come vola il tempo!), ma comunque tranquilla che sono sicura che ce la farai! Poi spero che riusciremo a conoscerci... tra tutto quel mare di gente (per di più straniera... mi vedo bene io che con le lingue sono negata) sarà un bel problema trovarci! Buon allenamento Baci
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Allora... vediamo un po' i rifiuti. Non provo neanche a spiegartelo io, perchè sono negata in queste cose, e senza avere il gioco montato davanti è ancora più difficile! Ecco la spiegazione dal sito della FISE: "RIFIUTI Equipaggiamento per ogni corsia: · 1 pattumiera · 6 (2 di scorta) bottiglie tonde, in plastica flessibile, da 7 a 9 cm di diametro, di 20 cm di lunghezza dopo averne tagliato il collo, chiamate rifiuti. · 1 canna di bambù di lunghezza metri 1,20 le cui due estremità sono ricoperte da nastro isolante. Regole del Gioco: I sei rifiuti sono sistemati a terra fianco a fianco a metri 2,70 dietro la linea di fondo, l'apertura girata verso la linea di attesa. La pattumiera è posata sulla linea centrale. I Cavalieri attendono dietro la linea di partenza. Al segnale di partenza, il cavaliere n° 1, tenendo la canna, va verso la linea di fondo, la supera per raccogliere un rifiuto con la sua canna (infilandolo) e torna per depositarlo nella pattumiera, poi passa la canna al n° 2. Il Cavaliere n° 2 farà successivamente la stessa cosa e così via anche gli altri. Errori: Il Cavaliere dovrà rimanere obbligatoriamente a cavallo per raccogliere il cartone, trasportarlo e posarlo nella pattumiera per mezzo della canna. Se il cartone cade vicino alla pattumiera, è autorizzato a scendere per raccoglierlo e metterlo con la canna dentro alla pattumiera tutto restando a terra. In nessun momento il cartone dovrà essere toccato con le mani dai Cavalieri, anche quando sono a terra. Solo quando è dietro la linea di fondo il Cavaliere può prendere il cartone a sua scelta. Se un Cavaliere, per mezzo della sua canna, fa passare la linea di fondo a un cartone, questo è considerato come essere in gioco ed è il solo che potrà essere raccolto da quel Cavaliere. Se un Cavaliere o un pony travolgono uno o più cartoni, il Giudice di linea dovrà rimetterli a posto. Se la canna di bambù trapassa il rifiuto, il cavaliere è autorizzato a sfilarlo con le mani per metterlo dentro alla pattumiera. Ciò non determinerà eliminazione per rottura di equipaggiamento." Spero che si capisca... ripeto, senza vedere il gioco è un po' difficile immaginarselo! Ma passando ai miei allenamenti...ieri e oggi sono andata a montare, e abbiamo provato un po' dei giochi elite: basket teksab, pneumatici e spade, e considerando che era la prima volta che li facevo... è andata benissimo! Basket e teksab mi vengono davvero bene (le ultime parole famose... poi voglio vedermi a Lione a mettere quella benedetta pallina sul cono!), i pneumatici abbastanza, ma non li abbiamo provati seriamente, spade... ehm... diciamo che la mia mira non è un gran che! Le provavamo individualmente, e le prime due volte è stata una strage, la terza... un po' meglio perchè ho abbattuto un solo cerchio ma ero al galoppo lento! Però che risate, c'era l'istruttore che non finiva un attimo di urlarmi dietro (scherzando naturalmente) perchè non riuscivo a tenere il braccio teso e fermo! Venerdì prossimo stage con Cavè, e poi il 19 e 20 Lione! Mamma mia, ormai il tempo è agli sgoccioli, spero di riuscire a perfezionare tutti i giochi prima di allora!
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Partendo da presupposto che non si giudica in base "a quello che piace di più" ma secondo standard precisi, la domanda sorge spontanea: chi sono questi due giudici?! Premetto che non ho mai fatto una gara di equitation... ma credo che dato che si giudica anche il modo di montare, l'assetto del cavaliere e la sottomissione del cavallo (non vorrei dire una cavolata ma mi sembra che i punti d'assieme siano gli stessi di quelli delle schede di dressage... o forse me lo sono solo sognato?!) immagino che si debba stare seduti o almeno così mi sembra di ricordare delle poche gare che ho visto. Anch'io non mi spiego come si possa stare troppo seduti e troppo sollevati contemporaneamente... ma i giudici a volte non sono molto affidabili. Mi aveva raccontato una mia amica che in una gara di equitation all'alt iniziale un giudice aveva assegnato 7 alla ragazza che faceva la gara, e l'altro giudice che non aveva visto l'alt le aveva messo 4... quindi, non sempre il parere dei giudici è da considerarsi esatto.
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Ah bhe, ora che mi dici i nomi cambia tutto! Non ho la più pallida idea di come si chiami, ma il ponetto è color isabella, piccolino, credo che faccia le A3... ma non sono sicura. Passando ad altro, sabato e domenica abbiamo fatto allenamento nel campo in erba per vedere come si comportavano i pony... che dire, è stato troppo bello! Erano carichi come molle, bastava avvicinare un po' le gambe che schizzavano via! Poi però a fine allenamento erano più cotti di noi! Abbiamo provato un po' di giochi dell'elite, tre tazze, rifiuti, tre gambe, postino... Tutti benissimo, il postino (che non avevo mai fatto prima) mi è venuto benissimo già dalla prima volta, e sono pure riuscita a non passare sopra al papà che teneva le lettere! Poi invece i rifiuti... il mio obbiettivo per Lione è riuscire a prenderlo al galoppo, e sabato ci sono riuscita al primo colpo... poi però per la felicità ho agitato le mani... e ciao ciao rifiuto ... che stupida... Comunque tutti gli altri preparativi per la gara sono a posto: chambre d'hote prenotata, divisa estiva comprata e squadra finalmente formata definitivamente... e con chi mi tocca stare? Con la mia "carissima" Carlotta, la ragazza che dal primo giorno che mi ha vista in maneggio mi ha giurato odio eterno... HO BISOGNO DI UN CORSO ACCELERATO DI CONVIVENZA!!
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Hai ragione è il feeling a fare la differenza! I caroselli mi piacciono un sacco, con tutti quei costumi strambi... ce ne sono di davvero belli! A Manerbio di due anni fa abbiamo fatto Cinderella (io ero vestita da zucca... che brutto ricordo ) e abbiamo battuto l'Airone che ha portato Aladin, avevano dei costumi bellissimi... poi però sono andati in palla e hanno cominciato a fare casini. Il Dunia non l'ho mai visto in carosello, e sinceramente non mi sta tanto simpatico... però hanno un paio di ponetti davvero belli! Il carosello della Carmen mi ispira molto; per i regionali di due anni fa eravamo partiti con l'intenzione di farne uno su questo tema, ma poi non so come siamo arrivati a farlo con il tango di Roxane del Mulin Rouge... a me è toccato fare l'uomo perchè aravamo solo ragazze: quattro minuti di carosello con una rosa (finta meno male) in bocca... come ho detto i caroselli mi piacciono... ma non sono mai stata fortunata in quanto a personaggi da rappresentare! Tornando ai pony games, la linea rossa è spesso indispensabile, soprattutto nei giochi di precisione, in questo modo il pony rallenta per forza per fare la girata stretta, e si sta più tempo accanto al cono o al bidone, e così è più semplice spostare il materiale. Io la uso sempre in palla e cono, arrivo, linea rossa, fermo il pony trasversalmente di fianco al cono, metto la pallina e mentre mi rialzo comincio a galoppare girando attorno al cono... poi con tanta tanta pratica si dovrebbe riuscire anche facendo la linea nera (cioè andando sempre dritti), l'importante è non sottovalutare la situazione e sopravvalutare le proprie capacità, l'errore è sempre dietro l'angolo, e la prudenza non è mai troppa! I pochi secondi che si perdono spesso sono guadagnati dal fatto che pochi istruttori insegnano a fare la linea rossa proprio perchè la considerano una perdita di tempo... e a quel punto è più facile vedere le palline a terra che sul cono! Per migliorare le salite anche io (nel vecchio maneggio) facevo un po' di volteggio con una pony abbastanza alta della scuola: ogni tanto organizzavamo di fare solo quello nel pomeriggio, e allora cominciavamo a dannare per trovare un sottopancia adatto... quando finalmente l'avevamo trovato facevamo un po' di salite al trotto, e una volta sopra ci divertivamo a fare alcune figure, per lo più quelle classiche come bandiera, mezza bandiera, sforbiciate o giri della sella, dopo di che ci cimentavamo con le salite al galoppo... era troppo divertente però! Fammi sapere poi com'è andata, e cosa avete fatto! Baci
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Bhe, nel mio caso è perchè non c'è più nessuno di bravo che possa montarlo in gara, e allora si usa per i principianti... con tutte le relative conseguenze già elencate... E poi perchè no, la credenza di gran parte delle persone che i pony siano meno dotati dei cavalli, e quindi più trascurabili; mi spiego meglio: prendiamo un maneggio x con un istruttore y che segue i privati e un istruttore z che segue la scuola pony. I privati staranno sempre al primo posto, perchè fanno gare più importanti e quindi fanno buona pubblicità al maneggio, e per di più portano più soldi per mantenere il cavallo nella scuderia. E la scuola pony? bhe, sarà sempre un gradino più in basso, perchè alla fin fine tra tutti i bambini e i ragazzi che montano i pony pochi arrivano a livelli agonistici alti, mentre la maggioranza si ferma alle gare nazionali. E così comincia un circolo vizioso: una cosa che mi da pochi risultati, sarà meno curata, ottenendo ancor meno risultati, e così via... Anche se tutto questo non dovrebbe succedere, purtroppo succede eccome in più maneggi, e così eventuali “talenti” spesso vengono sprecati. Questo almeno è quello che io credo succeda, anche perchè ho provato di persona...
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Simpatico il caso da addormentamento immediato e temporale... sarebbe bello scoprire il perchè! Comunque i nostri pony sono tutti abbastanza piccoli, in media tra 1,30-1,40, escludendo la moltitudine di shetland! L'istruttore punta molto sulla compattezza e la velocità, in modo da avere pony più agili e quindi, per esempio, facilitare le girate. Nel vecchio maneggio i pony da pony games erano stati praticamente tutti convertiti, perchè prima facevano garette di salto e un po' di rettangoli, e quindi avevano tutt'altra corporatura ed erano anche un po' più alti. Sono tanti i maneggi che hanno pony piccoli, credo per i motivi che ho detto prima, ma alla fine anche la bravura del cavaliere gioca la sua parte ed influisce non poco! Un'altra cosa sulle squadre di Cervia per Ali: l'anno scorso ho scoperto che si possono portare caroselli non solo di 4 binomi, ma anche di 6 o 12... non so bene come ci stiano in un rettangolo 12 pony, ma se la fise ha deciso così, ben venga! Comunque nessuno si è arrischiato a farne uno con 12 cavalieri, e solo il mitico Pradazzo (mai sentito? io adoro quel maneggio!) ne ha portato uno di 6, mi sembra in B3. Detto questo vi saluto, e aspetto vostre risposte Baci P.S.: Dimenticavo: com'è andato allora l'allenamento, Ali? Hai provato con gli alt? Dopo un po' che ci lavori e tanta pazienza si dovrebbe riuscire ad ottenere buoni risultati. Fammi sapere così magari ti do qualche altro consiglio se mi viene in mente qualcosa.
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Allora vediamo un po' di rispondere a tutto per ordine: Potresti fare un lavoro di controllo con un alt ad ogni cono, e cercare di fare trotto o almeno un galoppino nel rettilineo che separa i due coni. Noi stiamo lavorando in un modo simile per le tazze, in modo che i pony non prendano la mano ogni volta che le vedono!! Poi una domanda a Viky: hai detto che montavi un ponetto schizzato... e allora come facevi ad adorare palla e cono? sinceramente odierei quel gioco se avessi un pony che mi balla la Lambada mentre cerco di mettere la pallina su quel benedetto cono!! A me piacciono i giochi in cui bisogna salire perchè le salite mi vengono bene, per fortuna! Per rispondere ad Ali, Cervia è tutta a squadre (4 o 5 componenti), sia Gimkana che pony games... i pony games a coppie non li ho mai visti, tranne le categorie invito dei bimbetti e le open... dei bimboni!! Hai mai visto una gara open? Sono troppo belle, ti vedi sti ragazzi di vent'anni che si divertono come bambini a galoppare come matti in giro per il campo! Invece per quanto riguarda la mia pony, Tequila... ogni giorno è un terno al lotto! un giorno sembra uno zombi e non va avanti neanche se le esplode una bomba di fianco, il giorno dopo è schizzata completamente e non fa altro che galoppare, e quando dovrebbe star ferma comincia a trottigliare e non la fermi più!! Comunque è molto brava, e anche molto cocciuta come tutti gli argentini! non ha un galoppo proprio comodissimo, ma dopo un po' ti ci abitui e prendi il ritmo... ma la sua specialità è la retromarcia, meglio di una macchina! basta che appoggi un po' le gambe, tiri appena le redini, spalle indietro e poi fa metri e metri senza sbandare di un centimetro!
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Possibile possibile... è successa la stessa cosa anche a me con il mio amato Blu, quel ponetto non dico bravissimo, ma che se la cavava bene, che io avevo montato in tanti regionali e nazionali, ottenendo anche dei buoni risultati, quel ponetto che ci metteva tutto l'impegno che poteva per galoppare più veloce dell'avversario... Ho passato due bellissimi anni con lui, gli ho insegnato un paio di cosette, e lui ha ricambiato regalandomi tante bellissime emozioni... Poi la mia vecchia istruttrice ha cambiato maneggio, e da allora la scuola pony è passata in secondo piano... hanno cominciato a far montare Blu ai principianti con il pelham, solo perchè era troppo vivace... ripeto: il pelham in mano a dei bimbetti piccoli e alle prime armi... e Blu che appena gli mettevi la mano un po' più forte cominciava a muovere la testa e sgroppare ha dovuto imparare a sopportare tutti i tironi che riceveva, sennò giù di frustate se solo osava accennare una sgroppata. E così, dopo averlo declassato a pony da scuola per principianti non l'hanno più portato in gara perchè tutte le altre ormai hanno i loro soliti pony da gara. Un paio di giorni fa sono andata sul sito di questo maneggio, per vedere se c'erano notizie di una gara che devono fare lì, vado nella photo gallery e chi vedo? Blu, in un sociale di gimkana con un sorrisone a 32 denti perchè il bambino sopra cercava di fargli rallentare il galoppo... e allora ho pensato a tutte le gimkane che avevamo fatto insieme, quando gli avevo insegnato a mantenere un bel galoppo regolare, accelerando solo nei corridoi, e quando la mia vecchia istruttrice aveva deciso perfino di limitare le lezioni con altre persone per non rovinare il lavoro che avevamo fatto insieme, io e Blu. Come vedi, Viky, queste cose sono possibilissime, basta che accadano piccoli cambiamenti, e tutto il lavoro che era costato tanta fatica va in fumo.
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Complimenti per tutti i risultati ottenuti!! Il gioco che mi viene meglio? Non so di preciso... forse le pietre o a piedi a cavallo... ma il mio preferito rimane le 2 bandiere! Non so perchè, è un gioco da niente, basta avere un po' di mira, eppure mi piace un sacco! Al contrario io e le bottiglie viviamo in due mondi diversi... quando gioco io vedi bottiglie che volano felici per il campo... è incredibile come non riesca assolutamente a prenderle, mi scappano sempre all'ultimo momento, prima del passaggio, per non parlare di quando la devo mettere... ora sto studiando un altro modo per metterla evitando di portarmela via ogni volta, ma è un po' scomodo perchè devo girarla subito dopo il passaggio... bho, qualcosa prima o poi riuscirò a concludere!
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Benvenuta tra noi!! E così anche tu fai pony games... bene, così possiamo scambiarci un po' di consigli! Io monto da quattro mesi al circolo ippico dell'Alba... mai sentito? Credo di sì, perchè modestamente ce la caviamo abbastanza bene nel mondo dei pony games! L'anno scorso non sono potuta andare alle ponyadi perchè era il periodo in cui ho cambiato maneggio, e quindi non ho fatto gare, e quest'anno sono già fuori il limite d'età. Le iscrizioni per Lione sono aperte fino al 31 marzo e non sono su selezione. Ma adesso raccontaci un po' di te... per esempio prova a dirmi in che maneggio monti... magari l'ho già sentito! Oppure descrivici un po' il pony che monti, o che gare hai fatto... siamo curiose qua!
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Allora... vediamo un po': in allenamento cominciamo sempre con un quarto d'ora/venti minuti di lavoro a mano, con transizioni passo-alt, trotto-alt, trotto-galoppo, galoppo alt. Ad ogni alt facciamo qualche passo indietro ripartendo subito in una delle tre andature; poi gli ultimi 5 minuti facciamo un po' di salite e discese per riscaldarci anche noi "bipedi". A questo punto cominciamo con i giochi, di solito con le tazze tanto per scaldare i pony, e poi decidiamo noi su quale lavorare. Alcune volte invece che l'allenamento sui giochi facciamo un po' di lavoro di controllo, e allora allora inventiamo delle varianti per perfezionare alt, girate, mezze fermate, salite discese... A fine allenamento, ultimi dieci minuti circa, montiamo un paio di giochi che ci vengono bene per divertirci e rilassarci un po', poi passeggiamo i pony e così finisce l'allenamento. Se ci accorgiamo che un esercizio proprio non ci viene, o non riusciamo a lavorare bene col pony (magari perchè quel giorno è particolarmente schizzato, cosa molto probabile) allora andiamo a fare qualche minuto di lavoro in piano nell'altra metà campo. Un altro esempio sono i puledri che adesso stiamo addestrando, che trovandosi bandierine che svolazzano, bottiglie con dentro la sabbia che fa rumore, o bidoni in mezzo al campo si spaventano facilmente, e allora pian piano gli facciamo "conoscere" i nuovi oggetti. Adesso che ci penso è incredibile come i pony non si spaventino minimamente di colori e rumori con cui hanno a che fare tutte le volte, eppure sono lì che galoppano felici per il campo indisturbati... santi pony!!
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Ma neanche tanto lavoro... se vedessi come lo monta la ragazza che forse lo porta a Lione... si trasforma completamente, gira su una monetina da 10 centesimi, non fa storie e si ferma in un metro... incredibile, quando si dice l'anima gemella! Comunque alla fine sono andata a montare anche sabato... un po' dolorante ma non abbastanza da tenermi a casa! Fortunatamente sono tornata alla mia solita pony, e abbiamo lavorato abbastanza bene e io ho fatto delle salite che non credevo di riuscire a fare (sarà stata la voglia di riscattarmi dalla garetta del giorno prima). Ora sto lavorando un po' sullo slalom perchè la pony continua imperterrita a puntare i picchetti spostandosi all'ultimo secondo quel tanto che basta da farmeli prendere tutti sulle ginocchia... simpatica la ragazza!
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Ragazze, finalmente mi sono decisa: dopo più di un anno dal famoso incidente al mio caro ginocchio sinistro, oggi sono andata a farmi vedere da un ortopedico. Risultato? Forse ho qualcosa al menisco, o forse è solo la cicatrice del legamento interno che mi ero stirata... aspetterò la risonanza magnetica per gli accertamenti, ma comunque non dovrebbe essere niente di grave. Finito col ginocchio, oggi ho pensato bene di tornare alla schiena. Vi spiego cos'è successo: vado in maneggio alle 3 e decidiamo di fare una specie di garetta invece del solito allenamento, ma eravamo circa una ventina e quindi abbiamo usato tutti i pony a disposizione. E a me è capitato Agricolo, che già dal nome lascia un po a desiderare... Arrivo in campo, e dopo il primo gioco la sella era già andata pericolosamente sul collo... sottocoda neanche a pensarci... ci abbiamo provato una volta, per 5 secondi, e non ha smesso un attimo di sgroppare smontonare a quant'altro. Secondo gioco: a piedi a cavallo. parto a piedi cercando di far trottare sto benedetto pony a mano... niente da fare. arrivo al fondo del campo, giro attorno al paletto, salgo in volteggio e parto al galoppo... sbandando in giro per il campo! Arrivo in fondo cerco di girare a sinistra, ma il pony ponta deciso verso destra. Risultato? Volo dritta contro la staccionata di schiena. Un male che non vi dico! "Sara, tutto bene?" "Sì, sì" certo, come no! Fatto sta che tutta dolorante continuo a fare i giochi come posso, e scopro con mia grande gioia che Agricolo non gira, non fa gli alt, non fa un galoppo degno di questo nome, alza continuamente la testa sottraendosi alla mano ed è imbrancato come pochi... Insomma, un incubo! Domani di nuovo allenamento... forse, dipende da come sto domani mattina... per ora riesco solo a camminare... correre non ci penso nemmeno!!
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Sapete perchè continua a far brutto? Perchè in questa settimana ho preso un otto e mezzo e un otto di greco!! Se proprio insistete ricomincerò a prendere i miei soliti cinque e sei, almeno il sole può spuntare di nuovo! Cara Eris... prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, e cerca di risolvere tutto... noi aspetteremo, e se hai bisogno siamo sempre qui.
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Bhe, magari non è un problema del cavallo, ma solo il fatto che non parte al galoppo se non con quel preciso comando. Secondo me può essere anche una buona idea far risolvere dei piccoli problemi proprio ai ragazzi, magari solo quelli già un po' più esperti, e naturalmente sempre seguiti dall'insegnante, perchè alla fin fine non si può aver sempre il piatto pronto e servito, bisogna anche provare a cucinarlo da se, sennò si rimane sempre fermi! Se poi il problema persiste e il ragazzo non riesce a risolverlo perchè non ha ancora acquisito le capacità per farlo, allora subentra l'istruttore che lo risolverà... almeno, così si spera che succeda...
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Eh sì, il vento spesso fa impazzire i cavalli! Ho già provato... In questi casi se il cavallo ha paura sarebbe meglio montare al coperto, e forse col tempo, pian piano, il cavallo si abituerà. Per tutte le altre paure considera anche l'ipotesi che forse ti prende un po' in giro... per un po' di tempo ho montato per le gare di dressage un pony fantastico, bellissimo e bravissimo (aveva fatto gare fino agli europei) ma santo cielo quanto mi ha fatto dannare per tutte le volte che mi ha preso in giro!! una volta era per il piliere, un'altra volta per la longia sulla staccionata, un'altra volta per una farfalla in volo, un'altra ancora persino per la sabbia che lui stesso aveva alzato mentre galoppava! E dopo un paio di volte che gli davo una frustata per rimetterlo in riga... era ridiventato un agnellino! Non fraintendetemi, non lo picchiavo a sangue, era solo per fargli capire che doveva finire di prendermi in giro, e comportarsi come con tutti gli altri!