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Larvette!


vale-akira

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Oggi a lezione di entomologia il prof. ci ha fatto vedere foto di libellule allevate da lui,allora mi è venuta voglia di prendere delle larve di qualche insetto e allevarle e una volta sbozzolate liberarle.Prima di tutto volevo chiedere:anche se le larve vengono allevate in cattività una volta adulte si possono liberare(se no non lo faccio!Non mi va di tenere l'insetto adulto rinchiuso)?Quali sono le larve + facili da allevare?Insomma ditemi tutto!Mi piacerebbe trovare larve di mantide ma penso sia piuttosto difficile...

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Qualche esempio in ordine sparso...

Le specie più facili da allevare secondo me sono i lepidotteri: basta nutrire periodicamente le larve con foglie della pianta su cui le hai trovate, e lasciargli un riparo per incrisalidarsi (una corteccia, un cartoncino, etc., forse l'avevo già detto in un'altra discussione). Le larve sono facili da trovare, basta guardare fra l'erba o sulle foglie degli alberi (dipende ovviamente dalla specie). Occhio alle crisalidi, spesso non sopportano sbalzi termici.

Per i coleotteri, in particolare gli scarabeidi, chiedi ad Andrea che ha sicuramente più esperienza: tieni conto comunque che molti scarabeidi hanno un ciclo di più anni. Facili da allevare sono i coccinellidi: trovi le larve in mezzo alle colonie di afidi, puoi metterle in un isolatore continuando a nutrirli con afidi vivi, poi puoi vedere quando si impupano e quando sfarfallano le liberi di nuovo in mezzo agli afidi.

Per allevare mantidi, dovresti trovare delle ooteche: il problema è che in questo periodo in natura probabilmente si stanno già schiudendo. Poi dovresti nutrire le ninfe con prede vive, magari aumentando lo spazio a disposizione per evitare problemi di cannibalismo (personalmente non ho una grande esperienza di mantidi).

Le libellule sono abbastanza problematiche: ninfe predatrici ed acquatiche, meglio iniziare con qualcos'altro

Se le larve/ninfe o le uova le trovi in natura, si possono sicuramente reimmettere gli adulti...da dove sono stati presi, per essere sicuri che si tratti di un insetto sicuramente già presente in un dato areale. Occhio in ogni caso che non si tratti di specie protette...

Spero di esere stato utile

Ciao

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Grazie mille!Posso farti un altra domanda?Le larve hanno bisogno di molto spazio?Io possiedo solo un vecchio acquario,dovrei comprare qualcosa di + specifico?Conosci qualche sito con le foto delle varie larve in modo da poterle distinguere bene e da scegliere quelle giuste?Le larve di lepidotteri nutrendosi di fogli possono stare insieme(non sono cannibali vero?)?

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Ti mando questo che è sui lepidotteri, di quasi tutte le specie si trova la foto della larva:

lepidotteri

Un sito che descriva TUTTE le larve (anche limitandosi solo agli olometaboli) credo sia impossibile da trovare. Bisogna capire prima di tutto l'ordine di appartenenza e poi andare a vedere qualche sito più specifico.

Su questo puoi trovare uno schema delle caratteristiche principali delle larve nei diversi ordini di olometaboli (solo che è in francese):

INRA

In generale, queste possono essere le caratteristiche delle larve nei diversi ordini (salvo eccezioni, MAI sottovalutare gli insetti):

NEUROTTERI (crisopa, formicaleone): larve oligopode (solo zampe vere, niente pseudozampe), spesso presenza di forcipe boccale;

TRICOTTERI (friganee): larve oligodope, si costruiscono degli astucci con sassolini, vivono in acque stagnanti limpide (le trovi spesso in montagna, anche nelle vasche delle fontane lungo i sentieri);

LEPIDOTTERI (farfalle, falene e tignole): larve polipode o bruchi, con zampe vere e pseudozampe sui segmenti 3-6 e 10 dell'addome (tranne nella famiglia geometridi, che ce le hanno solo sui segmenti 7 e 10); facilmente ritrovabili sulle piante ospiti, che possono anche darti indicazioni sulla specie;

DITTERI (mosche e zanzare): larve apode, spesso microcefale (testa ridotta); vivono negli ambienti più disparati (alcune specie parassite di altri insetti);

COLEOTTERI: impossibile generalizzare. Larve apode o oligopode, ma mai polipode; a volte caratteristiche della famiglia, es. scarabeidi (oligopode, con addome ripiegato verso il basso).

IMENOTTERI: larve polipode nel sottordine sinfiti (adulti con addome indistinto dal torace), ma con almeno 6 paia di pseudozampe; larve apode nel sottordine apocriti (adulti con addome ben distinto dal torace), difficili da osservare perchè spesso specie parassite di altri insetti (la maggior parte), o galligene (famiglia cinipidi), oppure all'interno di nidi pedotrofici (vespe solitarie, apoidei solitari) o nidi sociali (formiche, vespe, bombi, api).

(ho tralasciato altri ordini di olometaboli che sono meno frequenti e meno interessanti, almeno secondo me)

Tieno conto comunque che spesso da una larva dopo l'ordine si risale solo alla famiglia, al massimo al genere (a meno che si tratti di specie molto comuni). Per classificare la specie bisogna ottenere l'adulto.

Discorso sul cannibalismo: in genere se hanno abbastanza spazio non c'è problema, altrimenti potrebbero diventare aggressive tra di loro (tieni conto che il primo nutrimento di una larva neonata è il residuo delle uova, ed alcune potrebbero anche mangiarsi uova non ancora schiuse). Per darti un'idea, io in genere non lascio mai più di due larve mature (lunghezza approx. 3 cm) dentro capsule tonde del diametro di 20 cm ed alte 4-5.

Se vuoi posso anche consigliarti dei libri per il riconoscimento in campo, ma forse è meglio usare il MP per evitare pubblicità.

Ho abbondato di termini specifici perché hai detto che studi entomologia e quindi probabilmente queste cose le sai. Comunque se non capisci qualcosa chiedi pure.

Ciao

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Grazie mille,duemila,tremila!Poi alla prossima lezione ne parlo anche un po col prof.Poi ti faccio sapere!

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ciao Vale,

mi unisco a flessio nello sconsigliarti le ninfe di odonati, non sono semplicissime da tirare su per chi è alle prime armi.

lepidotteri: impossibile generalizzare. a seconda della specie, del genere, della famiglia esistono esigenze ben specifiche per ciò che riguarda l'allevamento e la riproduzione in cattività.

genericamente, i bruchi delle falene arctiidae e sphyngidae, delle farfalle pieridae, nimphalidae e papilionidae sono piuttosto semplici da allevare. In natura il tasso di mortalità è altissimo - a volte si sfiora l'80-90%. se in cattività registrerai delle morie, non abbatterti - sarebbe successo anche all'aperto, probabilmente. anzi, quasi certamente nonostante la morte inevitabile di alcune larve libererai certo più esemplari di quanti non si sarebbero sviiluppati in natura!

se sai l'inglese, un libro meraviglioso è

Breeding Butterflies and Moths - Ekkehard Friedrich - Harley Books

tratta l'allevamento in cattività di centinaia di specie di lepidotteri europei. Puoi liberare tranquillamente in natura tutti gli adulti sani che nasceranno delle specie che sono comuni dalle tue parti - nessun problema per il resto.

per quanto riguarda l'allevamento dei coleotteri, ti consiglio quello facilissimo degli scarabeidi e in particolar modo dei cetonini. occupa pochissimo spazio, gli adulti sono abbastanza semplici da trovare in natura e le larve sono semplicissime da tenere. puoi prendere qualche adulto delle specie più comuni con una semplicissima trappola a bottiglia, ricordandoti di non lasciarla incustodita troppo a lungo nelle ore calde dei mesi di giugno, luglio o agosto. gli adulti una volta che ti avranno deposto le uova potranno essere reimmesi in libertà, senza danno per loro e danfdogli pure la possibilità di deporre ancora in natura. le larve possono essere allevate in piccoli contenitori, visto che vivono nel substrato organico in decomposizione. io le allevo singolarmente nelle bottiglie, o in piccoli gruppi in vaschette tipo acquario. è il modo migliore per evitare cannibalismo e sovraffolamento.

per l'allevamento dei coleotteri, puoi visitare il mio sito, e in particolare la pagina a loro dedicata, oltre a quella sugli usi delle bottiglie.

a questo proposito rifaccio solo la preghiera che ho già messo nella mia home...

il fatto che sul mio sito siano indicati dei modi per procurarsi degli insetti in natura non deve autorizzare nessuno a fare l'arraffone... limitate la cattura a solo pochi esemplari delle specie più comuni e dopo averli studiati riportate in natura le loro larve o gli adulti. nella fattispecie della trappola con la bottiglia, aggiungo solo che è importante forare i lati della bottiglia, con un ago o uno spillone, e che non va mai posta in pieno sole. controllala verso mezzogliorno, e se possibile toglila nelle ore più calde. in alternativa puoi prendere gli adulti a vista sui fiori di sambuco o ligustro. parte degli adulti saranno i vecchi esemplari nati l'estate scorsa - potrebebro morire durante la deposizione delle uova, è abbastanza normale.

mantidi: non so di dove tu sia, ma troverai le ninfe nei prati con l'erba alta, in luoghi abbastanza abbandonati. io finora le ho trovate in veneto, lazio e toscana, sempre negli stessi ambienti. smuovi l'erba, e osserva quali animali saltano via: le ninfe di mantidi saltellano quasi come le cavallette. vanno allevate singolarmente in piccoli contenitori più alti che lunghi (ancora una volta, ottime le bottiglie di plastica), nutrite con piccoli insetti vivi, o in alternativa imboccate tramite uno spillone con pezzi di tarma della farina.

se hai altre domande, chiedi!

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Grazie anche a te!Ultimo quesito...in questo periodo quali sono le larve + facili da trovare?Mi interesserebbero molto i coleotteri!Io vivo a Genova ma a circa 10 minuti da casa mia sono quasi in campagna...in teoria li dovrei trovare tutto?Ma con la tecnica della bottiglia saranno gli adulti stessi a deporre le uova dentro?

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no, l'ideale è prendere gli adulti e tenerli in una vaschetta da 3-4 litri con una quindicina di cm di substrato sul fondo. puoi usare anche quelle scatole di plastica con coperchio colorato vendute nei supermarket come contenitori multiuso. poi dopo un paio di settimane setacci il terriccio e quando trovi le uova bianche puoi lasciare gli adulti. in questa stagione trovi di tutto... assolutamente di tutto. e sì, dalle tue parti trovi mantidi, farfalle, coleotteri senza problemi. vai in campagna, prendi qualche adulto e comincia l'allevamento ;) !

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Scusa se ti stresso...come faccio a distinguere maschi e femmine?Come faccio a sapere se si accoppieranno?Il fatto che siamo nella stagione giusta è una garanzia ?

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l'ideale è prendere gli adulti

Occhio però a non prendere solo maschi... in molte specie c'è dimorfismo sex, per cui riesci a distinguerli (per gli scarabeidi spesso si tratta delle antenne, che nei maschi sono più sviluppate).

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per i cetonini, spesso potresti vedere maschi e femmine in accoppiamento tra i fiori...più garanzia di così ;) ! comunque per cetonia aurata, una delle specie più comuni, puoi prender buone le indicazioni che trovi in questa pagina del mio sito. è spiegato anche come sessare le larve. per il genere potosia è più complicato, ma la cosa migliore è prendere una decina di adulti e tenerli insieme. una coppia almeno di forma di sicuro. i cetonini poi si accoppiano tutto l'anno, senza problemi.

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...oops, sbagliato pulsante, non avevo finito...

se in cattività registrerai delle morie, non abbatterti

Pienamente d'accordo. Inoltre se allevi un bruco potrebbe anche capitarti di non ottenere una farfalla ma... un moscone, oppure un imenottero. Si tratta di specie endoparassite allo stadio larvale, quindi in questo caso il tuo bruco ipotetico era già stato parassitizzato in natura. Liberalo comunque, e che la vita continui!

Ciao

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Grazie mille!Ho dato uno sguardo al tuo sito(poi lo analizzo per bene!)e mi sembra molto bello.Un'ultima domanda.Tu dici di prendere gli adulti...ma nel barattolo non soffrono?So che è per pochi giorni,però mi piacerebbe saperlo.

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ehmm... tu dici nella trappola? saranno un pò nervosi, forse, ma non soffriranno. l'unico modo in cui li puoi far soffrire (anche uccidere) è lasciare la trappola funzionante d'estate nelle ore più calde del giorno senza frequenti controlli. il calore che si formerebbe all'interno del contenitore potrebbe esser fatale, per questo ti dicevo di toglierla da mezzogiorno alle tre. in alternativa basta che la vai a controllare abbastanza spesso, o che la piazzi abbastanza all'ombra. nel contenitore d'allevamento saranno attratti dalla sorgente luminosa più vicina e cercheranno di raggiungerla, ma il loro fare un pò nervoso non è sintomo di sofferenza. li vedrai infatti nutrirsi e accoppiarsi senza problemi.

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