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Riproduzione Del Coniglio: Come Quella Dei Criceti?


EmiliaLeone

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Ditemi cosa c'è da sapere e da fare quando la coniglia partorisce ed in particolare:

1. La coniglia, come la criceta, ha bisogno di particolari apporti proteici prima e dopo il parto?

2. E' certo che il padre uccida i piccoli o può restare insieme agli altri durante l'allattamento?

3. Ci sono particolari accorgimenti per non innervosire la coniglia durante l'allattamento?

4. Quando sono pronti i cuccioli per andare altrove?

5.Vivendo all'aperto, è possibile che con il freddo dell'inverno i periodi riproduttivi si diradino tanto da permettere alla coppia di restare unita?

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Cerco di rispondere alle tue domande nella maniera più esauriente possibile.

Il coniglio è un animale erbivoro e non necessita di apporti proteici, a differenza del criceto che è un animale onnivoro.

Non ho notizie certe riguardo al comportamento del maschio durante la gravidanza della femmina e durante l'allattamento dei piccoli, ti consiglio di chiedere informazioni al tuo veterinario e nel dubbio di tenerli separati.

La gravidanza dura circa 30-32 giorni, dovresti predisporre un nido (40x40 cm circa x 30 cm di altezza) che abbia uno dei bordi aperto tale da facilitare l'ingresso della coniglia incinta, ma allo stesso tempo leggermente rialzato, per impedire ai piccoli di uscire. Posizionalo lontano dal punto in cui di solito tendono a fare i bisogni e in un posto asciutto e lontano dalle intemperie, e sistema al suo interno del fieno, provvederà la mamma a renderlo confortevole strappandosi il pelo.

La mamma tende a passare poco tempo con i cuccioli, addirittura pochi minuti al giorno, il necessario per allattarli.

Già a tre settimane i piccoli iniziano a passeggiare e a rosicchiare il fieno, ma fino ad otto settimane vengono ancora allattati dalla mamma. Lo svezzamento va condotto molto gradualmente, con del fieno di erba medica e del pellet composto di solo fieno pressato. I vegetali vanno introdotti solo quando avranno smesso di prendere il latte e quando, quindi, potranno essere affidati ad altre famiglie. A partire dal settimo mese l'alimentazione dei piccoli dovrà passare gradualmente dal pellet al fieno di erbe miste.

E' probabile che in inverno la coppia sia scoraggiata dal freddo, in ogni caso bisogna evitare una gravidanza in questo periodo perchè i piccoli non sopravviverebbero, a meno che non venga predisposta una sistemazione al chiuso e al caldo.

E' mio dovere consigliarti innanzitutto di scegliere prima le persone a cui affidare i futuri nascituri, assicurandoti che potranno prendersi cura di loro con amore e attenzione, e di limitare le gravidanze che, se frequenti, possono affaticare la femmina.

Ti invito nuovamente a prendere in considerazione, magari dopo una cucciolata, l'idea della sterilizzazione per lei e della castrazione per lui, per poter far continuare la loro convivenza in salute e tranquillità <_<

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