mayacoya Inviato Giugno 18, 2009 Segnala Share Inviato Giugno 18, 2009 Dal sito ANIMALI E ANIMALI CUCCIOLI DELL'EST, DOPO IL DISSEQUESTRO UNA NUOVA ODISSEA 15 giu 09 Noi & Loro. 15 giugno 2009 - Il 2 aprile scorso si è data notizia dell’ennesimo sequestro per maltrattamento, alla frontiera di Tarvisio, di un centinaio di cuccioli di varie razze. Da quel giorno, in molti ci hanno chiesto di sapere che ne è stato di quei cani. Innanzitutto, molti dei cuccioli sono morti dopo pochi giorni, per malattia infettiva dovuta alla tenera età (inferiore a quella stabilita per i trasporti) che non aveva consentito che i vaccini immediatamente praticati producessero gli anticorpi necessari. Nel Rifugio di Villotta, oltre all’uso dello Stagloban, medicinale molto costoso che fornisce anticorpi pronti, ad alcuni cuccioli sono state praticate trasfusioni di sangue usando come donatori alcuni tra i cani ospiti del canile. Ma anche queste cure, per quanto energiche, non sono riuscite a salvare i piccoli che si sono ammalati. In maggio, il magistrato della Procura di Tolmezzo ha disposto il dissequestro dei cuccioli sopravissuti e la restituzione ai proprietari slovacchi che, nel frattempo, a tale scopo, avevano avviato una robusta azione legale. Per il reato di maltrattamento si sarebbe, in ogni caso, continuato l’iter giudiziario procedurale. Il dissequestro è stato subordinato all’adozione di idonee misure per il trasporto dei cuccioli: gabbie non sovrapponibili nel furgone, abbastanza spaziose e destinate a un solo animale, cibo e acqua in ognuna. Il 29 maggio, nei canili di Tolmezzo e di Porpetto e nel Rifugio di Villotta due furgoni con al seguito l’avvocato degli stranieri e il personale della Polizia di Stato si sono presentati a ritirare i cuccioli, per riportarli in Slovacchia. A questo punto rimaneva un’unica speranza per scongiurare la partenza: l’esibizione da parte degli slovacchi dei documenti previsti dalle norme della Comunità europea per i trasporti e gli scambi commerciali di animali. Si tratta dell’applicazione di due protocolli di legge obbligatori (uno, in particolare, prevede che ogni provvedimento di rispedizione di animali al mittente debba essere subordinato al nulla osta dell’autorità del Paese d’origine). Ebbene, la direzione del Rifugio di Villotta, nel tentativo di risparmiare ai cuccioli il viaggio di ritorno in Slovacchia e il successivo incontrollabile destino, ha formalmente invitato i veterinari dell’Ass di Tolmezzo, Palmanova e Pordenone, a esigere dai trasportatori tali documenti. La richiesta non è stata nemmeno presa in considerazione, con la motivazione che l’operazione non era da loro ritenuta commerciale. La domanda sorge spontanea: che cos’è il viaggio di rientro alla ditta di partenza da parte due furgoni con 80 cuccioli di razza se non un’operazione commerciale fallita? Concludendo, questi cuccioli hanno dovuto sopportare un ennesimo lungo viaggio chiusi in un furgone buio e una sorte incerta. L’Associazione di Villotta si attiverà presso l’autorità giudiziaria, per fare luce su eventuali responsabilità. Aurora Bozzer - Il Messaggero Veneto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Malinois Inviato Giugno 18, 2009 Segnala Share Inviato Giugno 18, 2009 Ciao, volevo chiederti una cosa. C'è una signora che sta portando nel mio centro un bellissimo cocker sotto sequestro. Lei per il momento ce l'ha in affidamento, ma dice che dopo il processo con il negoziante che trafficava con quelli de paesi dell'est sarà suo. Ora io mi chiedo, può essere possibile che il trafficante la spunti? C'è qualche possibilità che lei debba restituire il cane? Il fatto che non c'è scritto da nessuna parte che è suo, il cane per il momento è dei cittadini dell'ordine, lei è solo il suo tutore. Può essere che glielo portino via, anche se gli da cure e gli sta facendo fare un corso d'addestramento? Mi dai qualche retta, grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 18, 2009 Segnala Share Inviato Giugno 18, 2009 Ciao Malin, posso dirti qualcosa io. Purtroppo se è un affido temporaneo per motivi giudiziari se il processo dovesse essere perso da parte delle autorità, potrebbero davvero richiedere indietro il cane. Si chiama affido proprio perchè può essere temporaneo. Posso però dirti che i processi sono spesso molto lunghi e comunque l'indagato non rivuole il cane ( che magari ormai è grande e grosso) a meno che non abbia interessi altri ( nel caso per esempio dei cani ex combattenti purtroppo o cani da tartufo o da caccia che hanno un notevole valore economico). Io direi che la signora può stare abbastanza tranquilla ma è importantissimo che resti sempre in contatto con l'associazione o l'autorità che le ha dato il cane per sapere gli sviluppi. Facci sapere poi come va. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayacoya Inviato Giugno 19, 2009 Autore Segnala Share Inviato Giugno 19, 2009 Sì concordo con Ciber Laura. La sig.ra intanto può fare domanda di adozione e farti intestare il cane. In genere comunque gli animali non vengono ridati. Ci sono vari casi accaduti sia alla Lav che al Canile della Muratella se vuoi altre informazioni "tecniche" puoi telefonare a loro e farti spiegare bene. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Malinois Inviato Giugno 19, 2009 Segnala Share Inviato Giugno 19, 2009 Grazie di vero cuore, vi terrò aggiornate Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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