sir hiss Inviato Settembre 24, 2008 Segnala Share Inviato Settembre 24, 2008 Buonasera, in merito ai due personaggi citati in oggetto ogni tanto non capisco... Con ciò vorrei dire tutte le monte punatno ad un obiettivo. Ora quello che non capisco è come funziona per i parelliani e simili lavorare con il cavallo. Ok il concetto doma mi è semi chiaro ma poi? Come si fa a riunire il cavallo ? o non si punta a questo ? Quale è l'obiettivo? Far parte del branco e basta? Onestamente non ho mai visto nessuno far percorsi un po' seri con questa scuola, non ho mai visto nessuno fare del "buon dressage". Soprattutto Quale è la pratica? la teoria è più o meno conosciuta... E se non funziona? Se il cavallo non risponde? Se il cavallo lavorasse talmente male che gli vegnono degli acciacchi? Perchè ostinarsi in una cosa folle? Dove deve stare la testa del cavallo di un Roberts/parelliano? E il posteriore? Ho visto usare anche le redini elastiche per girare alla corda, estremamamente lunghe.... a cosa servono ? A buttare il cavallo sulle spalle con sta roba a penzoloni, a questo punto meglio senza. Poi in sella e via... finchè non abassa la testa si seghetta... e lui abassa la testa per difesa. Mano bassa... Per fargli abassare la testa ancora di più? cosi col posteriore vola e gli anteriori portano tutto il peso e via che si inciampa.... Mah... Portato a mano qualunque cosa fa uno strattone in bocca... L'ho montato, 0 equilibrio, bocca spaccata, testa al vento, 0 conoscenza generale del lavoro in piano. L'ho montato perchè ha sgroppicchiato e il proprietario aveva paura... Non capiva perchè facesse lo stupido.... e si è fermato al passo e voleva scendere... Così ho provato... Non capisco. Ho bisogno urgentemente di chiarimenti Grazie Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Settembre 24, 2008 Segnala Share Inviato Settembre 24, 2008 Ammetto la sola conoscenza della teoria in proposito. Ho anche letto ma non l'ho mai ne vista praticare ne sperimentata. Concettualmente (robabilmente ignorantemente) mi sono fatta l'idea di un buon metodo di rapporto col cavallo ma mi sono sempre fermata al puro rapporto, non sono mai andata oltre. Lady sicuramente è più ferrata in materia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Settembre 27, 2008 Autore Segnala Share Inviato Settembre 27, 2008 Buonasera, ho ho resistito e da buona Sssserpe ho chiesto perchè diavolo continuassa a seghettare. Con le relative difese del cavallo ... La risposta è stata che facendo così il cavallo non aveva modo di tirare via le redini abassando la testa... Bene ho ispirato profondamente e ho spiegato che per evitare questo primo deve tener ferme le mani e secondo il pollice deve far pressione sulla redine e sull'indice e la redine deve essere pizzicata in mezzo... E pensate un po' ben 2 giri senza difese... ... Tra l'altro ha anche il filetto spezzato in 3. Non ha più le barre ma dei calli... Ho anche aggiunto che se davo fastidio saprivo e la risposta è stata che non capisce la mia scuola. Ma dannazione la mia scuola è quella di lavorare CON il cavallo e non cercare di sfasciarlo... Lady D non so come far capire che le mie sono intenzioni buone. Tu conosci meglio di me questa scuola spiegami perfavore come funziona... Io divento pazzo. Grazie Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Settembre 27, 2008 Segnala Share Inviato Settembre 27, 2008 Tanto per capire meglio, perchè io sono zuccona di mio. Faccio il riassunto così vediamo se ho capito bene. Ti sei trovata a montare un cavallo "domato" con il metodo Parelli o Roberts o detto Doma dolce ma il soggetto andava in difesa. Non ho capito se a seghettare era il proprietario impaurito o una terza persona "diciamo esperta" di questo tipo di lavoro. Un'altra cosa, se il proprietario era quello che seghettava ed era intimorito dal cavallo, lasciamo perdere ogni commento su qualsiasi scuola di pensiero. Un altra cosa che non mi è chiara è se hai assistito ad una dimostrazione di quelle dove prendono un cavallo a caso e lo domano (o ridomano) e poi lo montano. Fammi chiarezza per favore. Io donna cocciuta e sicuramene tontolona! Resta il fatto che seghettare per abbassare la testa o per ottenere chissà quale altro risultato, è un segno di ignoranza profonda, anzi abissale. Su questo non ci piove!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rowena Inviato Settembre 28, 2008 Segnala Share Inviato Settembre 28, 2008 Scusate, per "seghettare" si intende tirare prima una redine e poi l'altra ripetutamente? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Settembre 28, 2008 Segnala Share Inviato Settembre 28, 2008 Si. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LadyD Inviato Settembre 28, 2008 Segnala Share Inviato Settembre 28, 2008 Ciao Sir, scusami per il ritardo, questo week end è stato piuttosto impegnativo e non ho avuto il tempo per collegarmi. Guarda, purtroppo di Monty non so molto, conosco un po' meglio Parelli. Come ho già scritto da qualche parte, non vedo questi sistemi in maniera troppo negativa.. nel senso che, marketing a parte, riavvicinano la gente ad una dimensione più comunicativa con il cavallo. E questo non può che essere un bene. Poi chiaramente ci sono persone che applicano questi sistemi con intelligenza, e altri che non riescono a comprendere i concetti che si dovrebbero apprendere, e altri ancora che credono di aver scoperto l'America e diventano dei veri fanatici, magari non accorgendosi di fare qualche (o molti) errori. Tornando al tema della discussione: facendo l'esempio del metodo Parelli, questo è diviso in livelli, in base alle capacità della persona. I primi livelli si basano unicamente sulla comunicazione, e solo nei livelli alti si comincia a parlare di leggerezza, flessioni laterali, eccetera. Ma.. quanti livelli alti si può dire che vi siano in Italia (e anche in Svizzera?). Pochi, pochissimi. Mi viene quindi da concludere che più che altro questi sistemi siano buoni per capire dei principi fondamentali che reggono la comunicazione con il cavallo (poi si può concordare o meno, ma al momento non voglio approfondire), ma in quanto al lavoro in sella (assetto, uso delle redini, uso delle gambe, peso, ecc) sia alquanto carente. Dopo questa lunga premessa... Caro Sir, ho idea che questa personcina faccia parte della terza categoria. Probabilmente sopra il letto vicino alla Madonnina ha la foto del san Monty... Quello che secondo me è l'unica cosa da fare è un gran lavoro di dialogo. Confutare ogni principio che ti sembra sbagliato, spiegando nei minimi dettagli quanto secondo te è più giusto fare. Inoltre fatti dire il perché di quello che fa lei, andando in fondo alla cosa, e facendole notare le eventuali incongrunze in quello che dice: non ci credo che seghettando in bocca il cavallo non ha più abbassato la testa.. e se l'ha fatto faglielo notare, in modo che si accorga che comunque è un sistema che non porta ai risultati sperati. Poi mostrale che secondo quello che fai tu i problemi si risolvono facilmente (anche se io non farei quello che fai tu, eheh). Puoi anche metterle sotto il naso qualche libro classico, facendole vedere che quello che insegna Mr. Monty (ma anche Parelli&Co.) è già stato scritto secoli fa. Se ancora non vuole capire... sottrai il cavallo dalle sue grinfie e regalagliene uno di pelouche, così può seghettare con gioia finché i calli non vengono a lei. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Settembre 29, 2008 Autore Segnala Share Inviato Settembre 29, 2008 Dear Lady, grazie per il tuo supporto. Vorrei solo che stesse ferma con ste manaccie.... Sarebbe un buon inizio. Sarebbe un buon inizio per non rovinar eil cavallo anche perchè questo prima o poi si rompe le ba..e e poi son grane. Lo sopriremo vivendo.... Vi aggiorno man mano che scorpo altre novità Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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