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Rabbia E Spazzatura...


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Stamattina partendo da Firenze ho fatto incetta di giornali "free-press" da spulciare mentre sono in treno... e sulla prima pagina di uno di essi trovo la notizia dei roghi di spazzatura a Napoli. Che vergogna che ho provato! Leggo l'articolo, e taccio sul "simbolico incontro" del nostro nuovo governo che verrà a Napoli a parlare di tutt'altro...

Comunque arrivo alla stazione centrale e l'odore di spazzatura, i fumi tossici della diossina NON c'erano. Le solite esagerazioni della stampa? Forse, anche perchè l'aria era ferma e nubi basse incombevano su tutta la città. Annuso, ma non sento traccia di bruciato.

Arrivo alla fermata del tram piuttosto perplessa. Solito traffico, caos totale. Il mezzo pubblico non arriva. E' fermo ad una fermata precedente. Dai commenti degli utenti apprendo che il servizio è sospeso perchè la società protesta contro i roghi ed ha indetto uno sciopero selvaggio.

Ho ancora cinquanta minuti prima che parta l'aliscafo, così prendo la mia fedele valigia (dotata di rotelle) e m'incammino a piedi. Va bene, faccio una lunga passeggiata e mi guardo qualche vetrina, penso. Il contrattempo non mi fa incavolare più di tanto.

E mentre cammino per il corso noto una vetrina con il vetro incrinato... giusto una piccola spaccatura in basso, dalla quale si dipartono tre ramificazioni.

Dopo qualche passo, altro negozio, altre vetrine segnate... continuo a camminare avvertendo un disagio sempre più profondo.

La vetrina successiva ha un segno rotondo nel bel mezzo della vetrina, una ragnatela di crepe si dirama lungo il vetro con una sinistra bellezza.

Qualche negozio intatto e poi ne incontro un altro con le vetrine alte tre metri. La prima ha la sua bella ragnatela che si diparte dal basso verso l'alto, le altre due hanno il loro bel colpo al centro, a circa due metri d'altezza.

A questo punto mi sale una rabbia incredibile dentro... lacrime dotate di vita propria incominciano a rotolarmi giù per le guance, un senso di rabbiosa impotenza cresce e cresce.

Già, direte voi, ma perchè?

Perchè tutte le vetrine spaccate, quei danni dapprima lievi, poi più gravi sono messaggi.

Sono le intimidazioni che la camorra fa ai negozianti che non pagano il "pizzo". Prima un colpo con un corpo contundente poi, se non basta, colpi di pistola contro le vetrine infrangibili.

Il passo successivo è l'incendio.

Io lavoro e pago le tasse, tante! Ma dove sono le istituzioni, dove sono?

La mia bella città abbandonata nelle mani della criminalità che la sta mettendo in ginocchio, approfittando dello scandalo "monnezza" per privarla anche del turismo...

Dov'è lo "stato"?

E non posso usare la maiuscola, non posso evitare le virgolette, per uno stato che abbandona i suoi cittadini nelle mani dell'illegalità, che la sfrutta per farsi eleggere.

Scusate lo sfogo, ma oggi ho una rabbia senza la speranza.

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Capisco perfettamente la tua rabbia perchè è una rabbia condivisibile e applicabile in tante situazioni nel nostro Paese.

Mi viene da fare delle battute sui politici ma me le tengo per me.

Io però non capirò mai perchè con tutte le tasse che paghiamo e col fatto che dovremmo essere la 7a potenza mondiale siamo ridotti tipo terzo mondo.

Niente welfare, infrastrutture oscene, scuole impraticabili, impossibilità di sistemare la situazione di Napoli regalando tra l'altro ricchezza in Germania dove ci staranno prendendo per i fondelli, totale libertà per tutti quelli che vogliono vivere al di sopra della legge.

Se ammazzi ti danno un premio, se evadi le tasse sei furbo e così via dicendo.

Io sono stufa. Ma alle volte temo che è insito dentro di noi, è qualcosa di genetico e mi sento impotente!

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Se ammazzi ti danno un premio, se evadi le tasse sei furbo e così via dicendo.

Io sono stufa. Ma alle volte temo che è insito dentro di noi, è qualcosa di genetico e mi sento impotente!

StraQuoto... d'altra parte a chi non viene da dire la "battuta" guardando il telegiornale "ragazzi, siamo in Italia..."...e viene da fare "spallucce" proprio perchè ci si sente realmente impotenti...Il problema dell'Italia è che regna l'ignoranza, in qualsivoglia campo si possa parlare... dalla politica, all'ambiente, figuriamoci quello che poi ci tocca più da vicino, gli animali...

Il problema di Napoli visto dall'esterno fa impressione, tanta... e sono convinta che quello che ti fanno vedere in tv è solo quello che vogliono loro... basta leggere le parole di antonella, che spezzano il cuore... Ma sono le parole vere di chi VIVE quel dramma... e forse sarebbe giusto che fossero proprio persone come lei a raccontare la VERITA', e a darci una chiave di lettura per interpretare quello che invece sentiamo noi...o meglio ci fanno sentire... E' facile cadere nei luoghi comuni, che alla fine lasciano il tempo che trovano...

Io onestamente non mi riesco ad immaginare la vita in una Napoli come ce la fanno vedere, con appunto quei cassonetti che bruciano sotto a delle finestre con il bucato steso ad asciugare, specie sapendo che cosa liberano nell'aria (e purtroppo questo è un dato di fatto) e vorrei tanto sapere cosa sta succedendo in realtà, da chi ci si trova per forza in mezzo... per cui ben venga lo sfogo di Antonella, e ben venga il parlarne ancora...

Antonella, penso di fare cosa comune se ti dico che ti siamo tutti vicini, ^^ , tanto, e io ti chiedo a titolo personale, facci sapere, ma cosa sta succedendo in realtà lì da voi??? Sempre sperando che se ne possa parlare...

:bigemo_harabe_net-146:

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penso di fare cosa comune se ti dico che ti siamo tutti vicini, ^^ , tanto, e io ti chiedo a titolo personale, facci sapere, ma cosa sta succedendo in realtà lì da voi??? Sempre sperando che se ne possa parlare...

Vorrei tanto che questa solidarietà arrivasse forte e chiara da ogni parte d'Italia, e non che dovessimo sentirci come una malattia da tenere sotto controllo!

Arrivasse a chi è onesto e paga le tasse, ed è praticamente abbandonato. Anche stanotte roghi. Ragazze mi sembra di leggere un fumetto che solo pochi anni fa poteva essere definito di fantascienza. Nessuno mi farà abbandonare la convinzione che è la criminalità organizzata a sobillare le persone.

Cosa sta succedendo? Una GUERRA. La guerra tra l'illegalità e lo stato, e come in ogni guerra prima o poi si dovrà firmare un armistizio. Quale sarà il prezzo da pagare? Qual'è la merce di scambio?

Chi pagherà il tutto?

Ci sono già stati accordi? i nuovi siti supersegreti sono gestiti dallo stato o messi a disposizione da prestanome? E vengono tenuti segreti per tacere degli accordi presi sulla nostra pelle?

Per me è guerra alla legalità ed alla democrazia. :bigemo_harabe_net-102:

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zarina ...

sono stata a Napoli da bambina, e ci sono tornata due anni fa. E' davvero stupenda.

Dire peccato per la pessima fama che purtroppo associamo a questa splendida città (e ai suoi dintorni mozzafiato) è riduttivo.

Non ho ancora letto il romanzo "Gomorra" (di Robeto Saviano), ma pare contenga degli spunti davvero interessanti per capire un pochino come funziona l'organizzazione delle disorganizzazioni, il sistema del caos ... e soprattutto per comprendere a chi e perché "conviene" che le cose stiano come stanno.

Perché non sia una lotta contro i mulini a vento è importante sapere e capire.

Tutti noi dovremmo documentarci. E' un primo passo verso il cambiamento.

Nel tempo dell'inganno dire la verità è un atto rivoluzionario.

:bigemo_harabe_net-117:

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Quanto mi stuzzica questa discussione nemmeno lo sapete, Antonella tutta la mia solidarietà.

Allora che la camorra controlla la città è sotto gli occhi di tutti e partendo proprio dalla monnezza

vediamo di capire.

il nord ricco scarica per decenni a napoli e dintorni ogni schifezza possibile, materiali inquinanti in primis, con il bene placido delle istituzioni, che per non toccare le industrie ricche del nord economicamente permettono tutto ciò, naturalmente la camorra apre dei bei siti dove scaricano guadagnando tutto ciò che possono e qui però a parte pochissimi nessuna protesta, nessuna manifestazione, pochissime denunce. La popolazione dove era? faceva comodo a tutti e non si è pensato a dopo, quindi camorra che guadagna, nord che risparmia, stato che finge di non vedere, popolazione zitti e muti, solo quando siamo colpiti da vicino facciamo casino.

Ora la gente è stufa, si è arrivati oltre il consentito, la camorra preoccupata che vengono aperti siti legali fomenta ulteriormente, lo stato deve far finta di intervenire e la gente?

Strano popolo l'Italia, ci sentiamo Italiani quando vinciamo nello sport, siamo polentoni o terroni quando sono problemi degli altri. solo che i Polentoni si mangiano la mozzarella alla diossina per non parlare del resto che è meglio non sapere.

Permettetemi di usare i termini terroni e polentoni senza sentirsi offesi, perchè non è mia intenzione offendere nessuno, è solo per semplificare la mentalità Italiana.

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...e qui però a parte pochissimi nessuna protesta, nessuna manifestazione, pochissime denunce. La popolazione dove era?

Era tappata in casa con la paura di essere sparata mentre c'era il via-vai di camion con i rifiuti tossici, oppure aveva svenduto i terreni delle discariche per quattro soldi ed era andata via.

La denuncia può essere efficace quando è accolta, quando alle spalle hai lo stato che interviene. Ma in un paese dove sono ben chiare le connivenze tra istituzioni (decine di amministrazioni comunali inquisite negli ultimi anni), e malavita, il cittadino a chi si può rivolgere?

Vivere sotto scorta perchè si è denunciata una discarica abusiva? Chi avrebbe protetto chi denunciava quando il traffico era sotto gli occhi di tutti?

Nella situazione ci hanno guadagnato in molti, ma se non si riuscirà a mettere un freno a ciò che sta accadendo ci perderemo tutti.

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Dice una saggia persona che conosco che "per smaltire i rifiuti servono un sindaco ed un territorio comunale".

E nient'altro.

Finché vengono stanziati milioni di Euro per "risolvere" il problema rifiuti a Napoli ... é abbastanza logico che risolverlo davvero significherebbe non avere più tanti soldini a disposizione. Ergo, non conviene risolvere nulla.

E chi ne fa le spese? Le persone. Gli abitanti. I cittadini.

Che sono i medesimi che votano.

E che attendono invano che qualcosa cambi.

Badate bene, è la stessa musica in tutta Italia, con variazioni sul tema.

I meccanismi sono simili, dal Trentino alla Sicilia. Cambiano le modalità.

Non si può attendere che qualcun altro faccia qualcosa.

E non si può sperare che una persona da sola o poche decine di cittadini riuniti cambino.

E' necessario sapere, conoscere, informarsi. E informare, chiedere, pretendere risposte.

In massa.

Ma questo non succede mai.

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Zarina, cosa pensi dei "provvedimenti" che sono in cosro di attuazione?

La riapertura di 5 discariche (se non erro), le polemiche a Chiaiano ...

Tu che sei lì vicina, come percepisci la situazione?

Da lontano, sentendo notizie frammentarie, è davvero difficile farsi un'opinione.

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