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Il Vostro Istruttore


sir hiss

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buongiorno a tutti,

come si comporta il vostro istruttore/istruttrice?

Intendo se si presenta un prolema, se avete paura, se perseverate con uno sbaglio cosa vi dice? Si arrabbia? Vi fa scendere? Accetta le vostre repliche o giustificazioni? Si commuove alle vostre difficoltà? Come è il suo atteggiamento in campo?

Un eterna pazienza o senza pietà? Secondo voi è giusto?

Oppure si presenta un problema con il vostro cavallo che voi non siete in grado di risolvere, lui sale o vi lascia galleggiare nel vostro brodo?

Sir Hiss

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Oggi pomeriggio sono a riposo e provo a rispondere , anche se forse sarà complicato.

Non monto più da alcuni anni perchè ho cominciato a praticare una disciplina diversa che ad un certo punto , mi ha obbligato ad una scelta.

I nostri cavalli vengono montati alcuni giorni a settimana ma da cavalieri esperti, perchè il lavoro deve essere una cosa seria, mirata e ottimizzata. Abbiamo un programma vasto e obiettivi importanti che richiedono molta attenzione nel lavoro e nell'allenamento.

Quando montavo ho sempre avuto istruttori severi, ho imparato che le giustificazioni non esistevano. Il "ma io.... "era accettato veramente di rado. Raramente arrivava il "brava", al massimo esiteva il va "bene così". Davanti alle difficoltà hanno sempre usato fermezza ma umanità e grande disponibilità a risolvere il problema. Sono stata fortunata e penso tutt'ora che la disciplina sia fondamentale; mai replicare. Ho odiato il senza pietà ma ho imparato anche da lui, ed ho apprezzato l'inflessibilità accompagnata dal "ce la puoi fare anche se è un cavallo pessimo".

Da grande ho ancora l'istruttore, è isttruttore di attacchi. E ancora una volta sono fortunata perchè è un grande uomo di cavalli e grazie al cielo non è stato l'unico , ne ho avuti altri , tra cui una grande Signora inglese che ho apprezzato tatissimo. Qui mi fermo perchè tutto questo è un'altro mondo.

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Quando montavo ho sempre avuto istruttori severi, ho imparato che le giustificazioni non esistevano. Il "ma io.... "era accettato veramente di rado. Raramente arrivava il "brava", al massimo esiteva il va "bene così".

Buonasera Ela,

Sono assolutamente d'accordo. Credo che soprattutto in questo sport sia necessario avere un istruttore competente che non vuole sentire 1000 giustificazioni.

Putroppo a molti fa male... :-)

Sir Hiss

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Non erano mille anni fa e ritengo che la definizione "disciplina" sia da considerare a 360 gradi.

Diciamocelo; in giro ci sono purtroppo tanti istruttori sui generis che fanno i maghi oppure al contrario te le danno tutte vinte pur di farti continuare (cavallari).

La severità per me è sacrosanta. L'istruzione deve essere severa ed anche inflessibile ma insegnare, dare coraggio e spiegare tutto.

Un isruttore severo che però ti fa superare un problema con pazienza, competenza e incoraggiamento (che per me vuol dire dedicare il tempo e l'attenzione necessari , senza scorciatoie o urli assurdi ecc..), vale l'oro che pesa.

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Io penso di avere un istruttore fantastico...Quando insegna è molto severo tanto che il primo periodo che frequentavo la scuderia e non montavo ancora con lui avevo timore a rivolgergli la parola poi ho scoperto che scoppiava a ridere alla minima battuta, che è molto disponibile in tutto...

In campo non posso ribattere se non per far capire meglio il problema che ho, esiste il "Si...è più come se...",

"Ma se faccio così" però non esite "no, io credo..." "ma io non ce la faccio" "Ma è il cavallo..."...

Inoltre si vede lontano un miglio che gli piace il lavoro...Se gli chiedo una spiegazione più precisa gli si illuminano gli occhi e può spiegare per un ora senza interruzioni teoria, pratica se spiega a cavallo, psicologia, atteggiamenti più o meno corretti...

Io non lo cambierei per nulla al mondo, mi piacerebbe tanto essere come lui...

:bigemo_harabe_net-117:

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Il mio istruttore è all incirca come i vostri...severo si ma non perde mai la pazienza e non mi permette di replicare mai... come avete detto voi anche il mio non accetta "ma" o "se"....

è sempre disponibile a spiegarmi tutto cio che mi interessa... e se gli chiedo qualcosa di veramente specifico che magari non sà si fa in quattro per trovare una risposta...in campo è sempre serio me qualche volta una battuta se la lascia scappare.

se cè un problema ormai sono abbastanza in grado di gestirlo da sola comunque da quando ho quest istruttore( cioè da quando ho iniziato a montare) quand ero nei "guai" lui non mi ha mai fatto scendere e montarlo al mio posto anche quando la situazione era ingestibile(almeno com mi sembrava allora XD)... ciò mi ha procurato tante di quelle cadute che non vi potete immaginare XD.... però mi ha fatto arrivare dove sono adesso e non vorrei cambiarlo per nulla al mondo....

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Ho due istruttori con cui faccio lezione che sono rispettivamente madre e figlio, entrambi bravi anche se un po' diversi. Lei è più materna ma al tempo stesso urla di più, anche se lo fa per spronarti in un esercizio che magari hai sbagliato più volte, è anche quella più fantasiosa e s'inventa sempre esercizi diversi, da più sicurezza perchè è più comprensiva, diciamo pure che qualcuna ce la passa sempre (ad esempio se il cavallo scappa o abbiamo paura di nostro ci fa mettere in circolo per galoppare tranquillamente), raramente sale in sella al posto nostro, ma una stessa cosa può spiegartela e rispiegartela in mille modi diversi. Lui invece è più intransigente, non accetta "ma" e "se" anche se si cade, subito di nuovo in sella a riprendere l'esercizio che finchè non è svolto come dovrebbe si ripete all'infinito, è difficilissimo che urli, ha davvero una pazienza elefantica, ma si arrabbia per i capricci dettati ad esempio dalla paura. Ecco, con lui facciamo tutti un po' meno storie però. Non ci azzardiamo a dire di essere stanchi e più difficilmente diciamo di avere un problema col cavallo (a meno che non riusciamo proprio a gestirlo e allora si vede e spesso sale lui per farci vedere come intervenire) però scherza anche di più e nelle spiegazioni teoriche si dilunga molto in dettagli e perchè. Ecco, penso che il fatto di alternare i due istruttori con i rispettivi caratteri faccia abbastanza bene :)

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se cè un problema ormai sono abbastanza in grado di gestirlo da sola comunque da quando ho quest istruttore( cioè da quando ho iniziato a montare) quand ero nei "guai" lui non mi ha mai fatto scendere e montarlo al mio posto anche quando la situazione era ingestibile(almeno com mi sembrava allora XD)...

che genere di probelemi vi fa affrontare da soli/e, cioè dove dice "basta scendi che è meglio"?

Che genere di esercizi vi fa eseguire e su quali avete più problemi? E lui perdona?

Se il vostro cavallo si rifiuta di fare un determiato esercizio (dalla semplice partenza al galoppo giusta alla combinazione di un metro e 50)

Ci sono delle situazioni in cui avete paura ma la sola presenza di lui a terra vi tranquilizza e fareste tutto cio' che vi dice?

Sir Hiss

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Il mio istruttore? Il mio istruttore è d'oro!

Ricordo che quando montavo nell'altro maneggio, alle gare lo vedevo sempre urlare e non mi piaceva per niente... ora che lo conosco meglio ho cambiato completamente opinione su di lui!

Ma vediamo di rispondere alle domande che ha fatto sir:

Se abbiamo un problema ci dà consigli su consigli per risolverlo, ma non c'è mai stata una volta che sia salito sul pony e l'abbia risolto lui; è un problema nostro, e allora dobbiamo risolverlo noi, siamo noi che poi monteremo quel pony in gara, non lui.

Se abbiamo qualcosa da replicare, allora ci ascolta, e poi ci dice se siamo in torto o se abbiamo ragione, ma è sempre pronto ad ascoltarci. Non si arrabbia quasi mai e alla fin fine urla solo quando ripetiamo errori stupidi che potevamo benissimo evitare.

Lavorando sempre con bambini e ragazzi è molto scherzoso e amichevole (spesso si fa chiamare zio!), cerca sempre di trovare il lato divertente della situazione per allentare la tensione, ma è comunque sempre serissimo.

In ogni caso farei qualsiasi cosa che mi dice, conosce i nostri limiti e cerca sempre di migliorarci sfiorando quei limiti, e la maggior parte delle volte ci riesce. Proprio sabato scorso ad un certo punto mi fa scendere dalla pony e mi dice "Sara, fatti un giro con Carmin" io penso subito "oddio, Carmin? qual ponetto piccolino e tanto bello ma pazzo come pochi?", ma non esito un attimo a montarlo. Appena salgo si impenna (ti ricorda qualcuno, Eris?!), allora lo faccio camminare, lui si blocca e si impenna di nuovo, e così per altre 3 volte. poi tocca a me a partire aspetto il passaggio e poi parto al galoppo fino alla fine del campo, faccio una girata e metto la pallina sul cono un po' in extremis, torno indietro e non so come riesco a prendere l'altra pallina, la passo e poi mi faccio un giro del campo per fermarlo... rimesso al passo ricomincia ad impennarsi, e allora l'istruttore mi dice di scendere.

Tutto questo per dire che mi ero sottovalutata, alla fine il pony sono riuscita a montarlo, e il gioco sono riuscita a farlo, anche se con qualche problema, ma ho superato quel limite che mi ero posta ritenendo quel pony indiavolato, e tutto grazie al mio istruttore che sapevo che potevo farcela.

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Sul fatto di montare il cavallo io ho una piccola parentesi da mettere. Non è giusto montare per risolvere un problema ma può capitare che noi non siamo in grado di fare eseguire qualcosa ad un cavallo che lo sa fare. Allora secondo voi può seesere giusto che l'istruttore monti il nostro cavallo, per farci vedere che il problema siamo noi? Tutto accompagnato da adeguata spiegazione naturalmente. A volte , forse, vedere è un ottimo sprone e un buon insegnamento. No?

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istruttori istruttori...

C'era un topic simile,ne avevamo parlato un po' di tempo fa,stilando il profilo dell'istruttore perfetto mi pare.

Io credo che debba essere severo,ma non debba mai aggredire gli allievi,o per lo meno deve essere abbastanza intelligente da capire le persone che ha davanti: se con me urli non ottieni nulla,al massimo mi blocco non mi servono sproni di quel genere e credo che si possa comunque incutere quel "pizzico di timore" necessario anche senza alzare la voce.

Credo poi che anche gli allievi DEVONO essere rispettosi e DEVONO FIDARSI in tutto e per tutto.

Io ho avuto un solo istruttore d'oro,altri pessimi e altri medi.

Ma mai e poi mai mi sarei permessa di pronunciare le fatidiche parole "MA IO..." o peggio "MA IL CAVALLO..."

Il mio istruttore può dirmi anche di buttarmi nel fuoco,io mi fido so che lui conosce le potenzialità del BINOMIO e se così non fosse farei meglio ad andare da un altra persona.

Per quanto riguarda il salire in sella...

Forse ela quello che dici è un po' umiliante per l'allievo ma tanto peggio per lui: mai pensare "è colpa del cavallo" perchè se ti viene dato quel cavallo e ti viene chiesto di fare quella cosa vuol dire che PER FORZA il cavallo è in grado di farlo...

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