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Incontri Inattesi


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Credo che ognuno di noi si sia trovato improvvisamente a contatto con qualcosa, o qualcuno, che non si aspettava... e l'incontro ha suscitato forti emozioni. Ho pensato questa discussione come un luogo dove raccontare la nostra esperienza di fronte ad un animale selvatico, ad esempio, oppure ad un panorama che si apre all'improvviso, o anche un temporale inatteso... un evento imprevedibile e del tutto naturale, che ci porta immediatamente a contatto con la natura e la sua magnifcenza...

il ricordo che in questo momento mi assale è legato ad una sera di primavera di molti anni fa.

Ero accompagnata dal mio Beauty P.T. compagno fedele delle mie scorribande, e stavamo passeggiando in una zona dell'isola chiamata Pizzo Luongo (a causa della conformazione di una roccia). Il luogo è molto suggestivo, la stradina intagliata nella roccia passa attraverso una grotta preistorica che al tempo dei romani era dedicata al culto della dea Cibele, procede lungo un bosco di querce, si snoda su costoni di roccia calcarea ed alla fine approda presso uno dei belvedere più famosi dell'isola, vicino ai Faraglioni.

Le parole non bastano per descrivervi il luogo, per me davvero magico, soprattutto verso sera, quando la calca dei turisti è andata via e riprendo possesso del mio paese.

Mi trovavo in un boschetto di carrubi, bellissimi alberi dalla corteccia tormentata, ed era l'imbrunire. Aumentai l'andatura poichè in quella zona non c'è l'illuminazione elettrica, ed improvvisamente ebbi la sensazione di essere spiata... il luogo era deserto, ed il mio cane non dava segno di essersi accorto di nulla, eppure... l'istinto mi fece alzare lo sguardo ed in quel preciso istante un gufo comune (Asio otus) mi sorvolò.

Il suo ventre chiaro passò a pochi metri dal mio naso, ma la cosa che non dimenticherò mai fu il maestoso muoversi delle sue ali nel più assoluto silenzio...

non un frullo, non un fruscio venne fuori dalle ali che fendevano l'aria sopra di me... un silenzioso fantasma che scomparve nella macchia da dove era venuto.

L'istante di questo avvistamento è stampato nella mia memoria netto come un fermo-immagine, il cielo che scurisce, il volo di quel magnifico predatore, la perfezione della natura che ha selezionato delle ali capaci di fendere l'aria nel più assoluto silenzio... quasi "innaturale".

L'emozione di incontrare un animale selvatico nel suo ambiente è sempre unica ed irripetibile...

A voi la parola!

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Bella idea, colgo la palla al balzo. Quando ancora ero un giovincello (!) frequentavo gli scout, un'associazione molto utile se una persona vuole conoscere meglio la natura che lo circonda e addentrarsi in essa, facendo bellissime esperienze.

Passeggiavamo lungo una strada collinare, poche case sparute alla nostra sinistra, lungo un dolce pendio, alla nostra destra invece il bosco impenetrabile, colorato dei colori dell'autunno. Era un bel pomeriggio, tutti noi marciavamo in allegria, facendo silenzio (ma a quanto pare non abbastanza!), anche perchè il luogo era molto bello.

Ad un certo punto, un gran tramestio viene dal bosco, foglie schiacciate, rami spezzati, e, a due metri da noi, nell'esatto punto in cui al massimo 10 secondi prima eravamo passati, ci cade un... capriolo (Capreolus capreolus)! Questo bellissimo animale, probabilmente spaventato dal nostro passaggio, o alquanto maldestro, fa un bel ruzzolone ai nostri piedi, si rimette dritto e fiero come se nulla fosse e zampetta allegro saltellando lontano da noi, attraversando la strada, per scendere lungo il pendio e sparire tra le piante in fondo al declivio.

Di certo non mi dimenticherò mai questo inusuale incontro ravvicinato! :D

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Visto che quasi nessuno racconta le proprie esperienze allora... beccatevi un'altro mio incontro!!!

Ero in vacanza a Budapest, e con i miei amici alloggiavamo in un albergo situato in una zona centrale di Pest. Una sera stavamo rientrando dopo un'ottima cena a base di gulash quando un'ombra attraversa rapidamente la strada. La nostra prima impressione (era quasi buio) fu che l'animale fosse un grosso ratto, ma qualcosa nella sua andatura e nella sua sagoma non mi convinceva, e rimasi ad aguzzare gli occhi nell'oscurità seguendo l'animale che correva lungo il muro che fiancheggiava la strada.

Ma fu una mia amica a riconoscere per prima che non si trattava di un topo. - E' un... è un... un coso! -

- Sì è vero! improvvisamente anch'io riconobbi quella sagoma scura... è un porcospino! -

Forse per voi non è un incontro inusuale, ma dove vivo io i ricci non esistono, e non ne ho mai più veduto uno. Ci lanciammo all'inseguimento dell'animale, che vistosi perduto si arrotolò in una palla spinosa. La mia amica lo raccolse delicatamente ed alla luce di un lampione potemmo ammirare i suoi aculei striati.

Lo girammo e rigirammo più volte ammirando come l'evoluzione aveva permesso a questo animale di formare una sfera inviolabile, come le zampe ed il muso trovassero una perfetta locazione che lo proteggesse dagli attacchi dei predatori.

Lo avvolgemmo nel mio giacchino e lo portammo in albergo. Nelle sue scorribande era finito in una zona molto trafficata, e non volevamo finisse schiacciato sotto le ruote di un'auto. Più tardi si rilassò ed incominciò ad esplorare lo scatolo dove l'avevamo piazzato. Il mattino dopo raggiungemmo una zona boscosa e lo liberammo.

Mai dimenticherò come pungevano i suoi aculei... accidenti!

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Ma tu pensa...un riccio!!!!

...qualche sera fa faccio uscire i cani in giardino...dopo poco li sento abbaiare in modo strano, un abbaio che sta a significare "Cinziaaaaa corri!!! vieni a vedere cosa abbiamo trovato!!!"...sono uscita già con una faccia storta perchè avevo paura di trovarmi UN ALTRO gattino...solo che i cani erano in un punto del giardino buio e non capivo a cosa diavolo stessero abbaiando...così sono rientrata e ho preso la torcia...e sì: era proprio un riccio!!! tutto gonfio con gli aculei pronti a colpire!!!...ho fatto entrare i cani in casa e ho sperato che il riccio cambiasse giardino....verso le 6 del mattino ho sentito i cani del mio vicino abbaiare...le mie preghiere erano state esaudite!!! :bigemo_harabe_net-117:

ma....ieri sera, dopo il caffè, esco in giardino a fumare una sigaretta (e lo so che è un viziaccio ma ce l'ho) e mentre guardo davanti a me...chi mi vedo zampettare? ancora lui!!!! il riccio!!!!...l'ho inseguito per vedere dove andasse e lui tutto veloce veloce ha fatto il giro di tutto il marciapiede che costeggia il mio giardino.....oggi ancora non l'ho visto, prima di fare uscire i cani ho guardato in giro e quando sono usciti sono andata dietro a loro per evitare che lo trovassero...ma nulla!!!...se torna a trovarmi vi avviserò...

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Incontro buffo.

A parte un gufo che quest'estate aveva deciso di stazionare in mezzo alla strada tutte le sere e non si spostava fino a che non si scndeva dall'auto, un paio di anni fa ho avuto un'ospite strano in giardino.

La recinzione del mio giardino comprende una buona porzione di bosco. Una mattina appena sveglia faccio uscìire i cani e dopo poco la Thelma comincia ad abbaiare furiosa nel bosco. La conosco e capisco che c'è veramente qualcosa, penso al solito riccio ma infilo le scapre e scendo per la scarpata fino a dove lei abbaia furiosa verso un buco nel terreno, guardo dentro e chic'è? Mi stanno guardando una faina mamma con due musetti nascosti dietro. Ma dico si può fare la tana nel mio giardino? Ero felice perchè non ho le galline ed ancora di più perchè la Thelma quando sono risalita è venuta con me fiera di avermi segnalato gli intrusi, lasciandoli in pace per il resto della primavera. Il suo dovere l'aveva fatto e gli animaletti hanno potuto continuare a vivere tranquilli nella loro tana.

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Carino. Pecato Zarina che voi isolani non li abbiate, sono pacifici e buffi e soprattutto difficili da maneggiare.

Io invece ieri sera verso le 18, 30 ho incontrato la volpe. Io ero in macchin e lei ttraversava la stradina di casa mia. Non era molto spavntata ha trotterelleto via tranquilla così l'ho vista bene.

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Ieri mattina, dopo circa DIECI giorni di pioggia, all'improvviso è uscito il sole. Stavo in terrazza controllando il bucato quando ho sentito provenire dall'alto un verso tra un chiocciare ed uno stridere. Ho alzato lo sguardo verso il cielo azzurro e... ed ho visto le sagome inconfondibili della coppia di Falchi pellegrini che nidifica sul costone di roccia non lontanissimo da casa mia.

Intrecciavano una danza di corteggiamento, come ogni primavera. E' una coppia molto affiatata, l'anno scorso sono riusciti a far involare tre falchetti, cosa rarissima tra i rapaci. Era una festa vederne cinque che volteggiavano chiamandosi e scomparendo nell'alto.

La prima volta che ho assistito ad un corteggiamento sono rimasta senza fiato, mi sembrava di assistere ad una caccia! La femmina, molto più grande del maschio, si precipitava ad artigli tesi verso l'uccello più piccolo. All'ultimo momento il maschio si rovesciava sulla schiena e stendeva le zampe intrecciando gli artigli con quelli della femmina... il tutto ad altissima velocità e quota. Uno spettacolo mozzafiato!!!

Stavolta sono riuscita solo a vedere alcuni volteggi, e poi sono spariti nell'azzurro, ma l'emozione è sempre grandissima.

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quasi ogni giorno mi capita di vedere due falchi volare sulla mia capoccia ogni vilta mi emoziono in un moodo incredibile rimango incantata lascio stare qualsiasi cosa stia facendo per ammirarli ...una volta ho visto anche un'aquila andare giù in picchiata per cattutare la preda mamma mia che zampe enormi nella mia zona è rarissimo vederle quasi un miracolo ....un'altra volta in pineta all'imbrunire stavo facendo una passegiata con mio marito è ci si è presentato davanti un cervo enorme bellissimo ... invece al mio papà è capitato di vedere i ricci fare scorta di piccolissime pere sapete come fanno?quando le dere cadonodall'albero perchè troppo mature loro si rotolano e le pere si conficcano negli acculei e le portano nella tana dai piccoli che buffi :bigemo_harabe_net-163:

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Mi viene in mente che qualche tempo fa, uscendo dal mio studentato nel paesino dove studio, passo da un parco giochi proprio lì davanti. Ad un certo punto vedo atterrare queste tre macchie bianche a 10-15 metri da me: delle garzette! Per quanto campagna, il parco comunque è sulla strada, e loro zampettavano tranquillamente vicino a dondoli e altalene. Ancora mi chiedo perchè. :P Una mi amica pensò fossero tacchini giganti. :lol:

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Ragaziiii!

Stamattina verso le 5 mi sveglio senza un motivo (secondo me) guardo la finestra perchè dormo su un fianco, sempre rivolta da quel lato e c'è un gufetto appollaiato sul davanzale che mi spia. Io la finestra ce l'ho a due metri al massimo dal letto. Che carino. Dopo qualche minuto se n'è andato. Peccato che c'era ancora un po buio.

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Ragaziiii!

Stamattina verso le 5 mi sveglio senza un motivo (secondo me) guardo la finestra perchè dormo su un fianco, sempre rivolta da quel lato e c'è un gufetto appollaiato sul davanzale che mi spia. Io la finestra ce l'ho a due metri al massimo dal letto. Che carino. Dopo qualche minuto se n'è andato. Peccato che c'era ancora un po buio.

Che emozione dev'essere stata vedere gli occhi gialli che ti guardavano, ci credo che ti sei svegliata con uno sguardo così addosso!!!

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Era veramente uno spettacolo, anch'io penso di essermi svegliata perchè mi sentivo osservata, la fortuna ha voluto che non mi sono mossa, ho solo aperto gli occhi.

Dirò la verità che da noi di rapaci ce ne sono parecchi e siamo abituati a vederli, tra falchetti, poiane , gufi, civette ed assioli lo spettacolo non manca e ogni volta li guardo ammirata. Sia che volino che appollaiati. Stò lì come una fessa e li guardo.

Però il gufo guardone!!!

Hihihihihi.

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Uffa io son l'unica che ha fatto un incontro poco piacevole? :bigemo_harabe_net-102:

Stamattina ho portato fuori Milo e Chanel nella famosa stradina-toilette (appena smette di piovere vi metterò una foto) e mentre aspettavo che i cani tornassero da me.... mi è strisciata davanti ai piedi una serpe!

:bigemo_harabe_net-102: Mamma mia ragazzi quanto ho avuto paura ma non ci crederete... sono rimasta immobile e non ho nemmeno urlato... pensavo più ai cani che a me, li ho richiamati e in fretta e fuoria me la sono data a gambe!! Povera meeeeee

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Credo che ognuno di noi si sia trovato improvvisamente a contatto con qualcosa, o qualcuno, che non si aspettava... e l'incontro ha suscitato forti emozioni. Ho pensato questa discussione come un luogo dove raccontare la nostra esperienza di fronte ad un animale selvatico, ad esempio, oppure ad un panorama che si apre all'improvviso, o anche un temporale inatteso... un evento imprevedibile e del tutto naturale, che ci porta immediatamente a contatto con la natura e la sua magnifcenza...

il ricordo che in questo momento mi assale è legato ad una sera di primavera di molti anni fa.

Ero accompagnata dal mio Beauty P.T. compagno fedele delle mie scorribande, e stavamo passeggiando in una zona dell'isola chiamata Pizzo Luongo (a causa della conformazione di una roccia). Il luogo è molto suggestivo, la stradina intagliata nella roccia passa attraverso una grotta preistorica che al tempo dei romani era dedicata al culto della dea Cibele, procede lungo un bosco di querce, si snoda su costoni di roccia calcarea ed alla fine approda presso uno dei belvedere più famosi dell'isola, vicino ai Faraglioni.

Le parole non bastano per descrivervi il luogo, per me davvero magico, soprattutto verso sera, quando la calca dei turisti è andata via e riprendo possesso del mio paese.

Mi trovavo in un boschetto di carrubi, bellissimi alberi dalla corteccia tormentata, ed era l'imbrunire. Aumentai l'andatura poichè in quella zona non c'è l'illuminazione elettrica, ed improvvisamente ebbi la sensazione di essere spiata... il luogo era deserto, ed il mio cane non dava segno di essersi accorto di nulla, eppure... l'istinto mi fece alzare lo sguardo ed in quel preciso istante un gufo comune (Asio otus) mi sorvolò.

Il suo ventre chiaro passò a pochi metri dal mio naso, ma la cosa che non dimenticherò mai fu il maestoso muoversi delle sue ali nel più assoluto silenzio...

non un frullo, non un fruscio venne fuori dalle ali che fendevano l'aria sopra di me... un silenzioso fantasma che scomparve nella macchia da dove era venuto.

L'istante di questo avvistamento è stampato nella mia memoria netto come un fermo-immagine, il cielo che scurisce, il volo di quel magnifico predatore, la perfezione della natura che ha selezionato delle ali capaci di fendere l'aria nel più assoluto silenzio... quasi "innaturale".

L'emozione di incontrare un animale selvatico nel suo ambiente è sempre unica ed irripetibile...

A voi la parola!

puoi usarlo come trama di un film orror wooow

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