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ErisBad

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Tutti i contenuti di ErisBad

  1. Per Massimo, non sono affatto convinta del tuo modo di ragionare, vedi le cose troppo nette e separate in compartimenti stagni, sembra che per te le cose siano bianche o nere, non è così che si ragiona soprattutto con degli esseri viventi, animali o umani che siano, ti ricordo che l'equitazione moderna ha più bisogno di umiltà che di persone che si mettono a tranciare giudizi, di quelle purtroppo ne abbiamo a già a iosa... Io ho rispetto per la mia auto vecchia, per la vicina di casa anziana, o per il gatto randagio del quartiere, ma qua si sta parlando di altro, non solo di rispetto verso i cavalli, ma di amore, leatà e fiducia.. Per me il cavallo non è un mezzo da rispettare, ma è molto di più, e nonostante l'impegno che metto nel mio lavoro, do sempre il massimo per i miei cavalli e loro lo sanno, me lo comunicano quando li prendo magari dopo 20 gg di assenza per una fiera a Roma per esempio, mai un problema... eppure il mio lavoro a volte mi porta via tanto tempo, e loro stanno lì nei paddok in compagna dei loro simili, ma quando arrivo, vengono da me, si staccano dagli altri e mi vengono a salutare, che sia stata via poche ore o un mese, e la sensazione è grande, bellissima.. Se tu non vuoi rischiare sono fatti tuoi, come sono fatti tuoi i motivi per cui lo fai.. ma non hai idea di ciò che ti perdi!! Io non so da quanto sei nel mondo dei cavalli, e non mi interessa saperlo, ma non ti fermare agli insegnamenti di una scuola e basta, cerca di capire sopra a che cosa metti il culo, altrimenti sembra che stai su un motorino e non su un essere che prova dei sentimenti, che respira e che ha delle sue esigenze a parte le tue!!! Io la penso così e ognuno è poi libero di pensarla come gli pare d'altronde.. Adesso vi saluto vado al lavorare.. Eris
  2. ErisBad

    Che Confusione...

    Ciao a tutti, stavo leggendo alcuni vecchi topic sulle discipline americane e la loro descrizione.. Non vedo parlare di Gimkane, ma di Trail, sono la stessa cosa o sono due cose differenti e se è così per cosa si differenziano??? Eris
  3. ErisBad

    Ho Un Problema

    Mi spiace, ma non so come altro aiutarti!!! Poi anche se lo porti in un maneggio non c'è la sicurezza che migliori, c'è troppa gente nei maneggi che si crede il sussuratore dei cavalli, o cmq qualcosa di simile, ma in realtà contribuisce solo a fare più danno, professionisti seri c'è ne veramente pochi... persone che sanno quello che fanno.. Ti consiglierei di leggerti bene questo forum sui cavalli per intero e non solo la parte sul comportamento, ci sono diverse discussioni in merito molto interessanti.. ti posso solo dire a questo punto, se non vuole farlo lei comprale tu qualche libro oppure vai in biblioteca e procurale qualcosa, naviga e stampale delle pagine che secondo te la possano aiutare, sono convinta che se le dai qualcosa da leggere, non lo butterà mica nella spazzatura... Eris
  4. Se ciò che ricordi è esatto, allora come leader è meglio la femmina ovvio.. anche se è la prima volta che ne sento parlare nel campo equestre.. peccato non poterne sapere di più! mi avrebbe affascinato la lettura di questo articolo... Eris
  5. ErisBad

    Ho Un Problema

    Allora non posso far altro che augurare un grande "in bocca al lupo" alla tua amica... Domenica una nostra privata, un amica è caduta da cavallo, adesso è in coma in terapia intensiva dopo aver subito un intervento lunghissimo, ed è ancora in prognosi riservata, questa signora, monta da più di vent'anni ed è un accompagnatrice equestre.. Ti dico questo per meterti in guardia, se ad una persona molto competente in una situazione normale capita questo, prova ad immaginare la tua amica nella sua situazione cosa rischia.... Eris
  6. Cara LadyD, se ricordi il titolo fammelo sapere per cortesia che me lo vado a comprare, dev'essere interessante leggerlo!!! Eris
  7. Scusate ragazzi, devo andare a lavoro, tornerò domani o stanotte.. a leggere le vostre risposte... Vi auguro buona giornata!!! Eris
  8. ErisBad

    Ho Un Problema

    Scusate se m'intrometto, ma vorrei rispondere per esperienza personale, ma prima devo fare una premessa.. Ci sono infinite possibilità per la tua amica, innanzi tutto potrebbe seguire un corso di etimologia del cavallo, prendersi dei manuali di parelli, potrebbe cominciare ad andare a cavallo in un maneggio e prendere qualche lezione per migliorare, seguire un corso base, farsi accetare dal cavallo innanzi tutto da terra, portarlo in maneggio e cercare una mezza fida abbastanza brava da non rompersi l'osso del collo, poi non ha specificato se dove lo tiene c'è almeno un prato dove mettere un recinto anche piccolo dove lavorare (se il cavallo vede intorno a se un recinto lavora meglio... altrimenti soluzione drastica, donarlo ad una assiazione protezionistica, almeno lì si occuperebbero del suo recupero psicologico... Ovvio che come dici tu, la situazione così com'è è pericolosa.. Qualche anno fa una mia amica toscana, ha comprato un cavallo senza nenache provarlo (brava tonta!!!), le piaceva e l'ha pagato 5000 euro un cavallo maremmano comprato da sella e dopo scoperto sdomo... lei l'ha tenuto un anno e mezzo, era arrivata al punto che oramai lo girava solo più alla corda.. dopo un po mi sono sono detta andiamo a vederlo e con il mio fidanzato siamo andati a vederla, al menggio ci han trattati molto male, ci hanno visto come degli intrusi e adirittura ci hanno fatto fare una tessera associativa solo per vedere il cavallo, come avessimo paura di sborsare un po di soldi.. alla fine per tirarlo fuori dal box, ci hanno chiesto il patentino fise (ci ha preso per scemi, il patentino serve per montare) e glielo abbiamo mostrato.. lo prendiamo alla longia e lo portiamo in campo, appena varcato la soglia del campo il cavallo s'irrigidisce, osserviamo il suo comportamento, magro come un chiodo nonostante la mole enorme del cavallo come struttura fisica e vediamo come salta ad ogni minimo movimento nostro e cerca di stare il più lontano da noi.. il mio fidanzato poi gli si mette al fianco e fa un saltino come se volesse saltrgli su, il cavallo sobblaza appiattisce le orecchie e da un piccola sgroppata... soddisfatti abbiamo rimesso il cavallo nel box.. In quel momento anche se non ne ero consapevole ho deciso di comperare il cavallo.. era da portare via e riaddestralo completamente.. dopo due mesi (ho fatto una raccolta fondi) compriamo il cavallo, ci ha fatto firmare un foglio in cui il cavallo era un demonio figlio di satana (questo è il riassunto del foglio), la fise ci ha regalato il trasporto dalla toscana al piemonte, lo abbiamo portato in una associazione protezionistica, il cavallo lo abbiamo riaddestrato lì, poi è arrivato un signore all'associazione che cercava un suo ex cavallo che gli avevano rubato e dopo anni di ricerche aveva saputo che era lì (una volta donati i cavalli non si possono più portare via da lì) ma era stata data in affido ad un ragazzo, allora ha saputo la storia del cavallone toscano, ne ha seguito i progressi innomorandosi di lui pian piano, a quel punto ho donato il cavallo all'associazione, che l'ha dato in affido a quel signore, adesso è bello grassottello, non ha più paura di nulla e viene montato anche dai bimbi.. lo vado a trovare ogni volta che posso, per ricordare quello che si può ottenere se ci impegniamo a fondo... Quando ho fatto la raccolta fondi, il più bel complimento che mi sono sentita dire era che cercavo un modo di f*****e la gente e che il cavallo doveva andare al macello... ho mandato la storia di questo cavallo a tutti quelli a cui avevo richiesto un aiuto economico... adesso la mia soddisfazione più grande è vedere che è felice e sta bene.. L'unico consiglio che posso darti che sia serio è di far uscire la tua amica dall'ignorana e aprirle gli occhi, non solo a parole, il cavallo è traumatizzato da qualcosa che è successa nel suo passato probilmente maltrattamenti di ogni genere, il cavallo vede gli uomini come predatori ed ha un carattere dominante non vuole essere mangiato insomma e voi dovete cercare di capire cosa c'è che non va, lui cerca di dirvelo con il suo comportamento, ma non sapete leggere (più o meno come uno spartito musicale per chi non sa leggere la musica), quindi o imparate a leggere vi consiglio il metodo parelli ci sono dvd libri accessori e corsi base per iniziare anche poco alla volta quando riuscite a raccimolare un po di soldi, l'attrezzatura e i libri costano duecento euro, un corso di due gg costa duecentocinquanta euro.. non dovete per forza fare tutto insieme in una volta, ma poco per volta e in tanti mesi spalmati nell'anno.. Il cavallo prima di essere rimontato deve guarire dalle sue ferite spirituali! Questo è ciò che vi posso dare come consiglio maturato dopo vent'anni che vado a cavallo.. Vi auguro buonafortuna Eris Bad
  9. Ok, d'ora innanzi userò sempre lo stesso colore!!! Ma per comportamento aggressivo cosa intendi? la linea di demarcazione è labile come ben sappiamo, per questo dobbiamo misurare i nostri movimenti all'inizio per abituare il cavallo a non sussultare se alzo un braccio quando gli sono accanto e cose di questo genere, poi per il cavallo al tondino, non lo so, probabilmente hai ragione ed è meglio chiamarla doma etologica, intendevo dire solo che il cavallo sappia che se non farà quella determinata cosa quando gliela chiedo in un modo, non passerò alle maniere forti, ma che cercherò un altra strada altrettanto indolore... Per il puledro è un altro discorso, se il puledro morde il suo padrone anche quando questi non gli ha dato nessun vizio, allora il puledro in forma giocosa (per adesso) cerca di dominarlo, in quel caso allora uno schiaffo per lui indolore a livello fisico, ci starebbe se dato con cognizione e non a caso.. e solo una volta perchè basta, altrimenti dato in più di una occasione, perderebbe il suo significato... capito? Eris
  10. Sì LadyD, hai ragione mi sono espressa male, non dobbiamo insegnargli a comunicare con noi, lui cerca già di farlo con il suo comportamento, siamo noi che dobbiamo imparare a comunicare con lui e a capire quello che ci vuole dire... Sulla definizione di doma dolce invece non so ancora... vedi al contrario dei cani che vedono il loro padrone come una sorta di strano cane a due zampe e quindi come possibile capobranco (entrambe le specie sono carnivore e quindi predatori), il cavallo invece ci vede come predatori e tende a difendersi dalla nostra ingerenza (ci sono le ovvie eccezioni) per paura, solo se avrà fiducia in noi e smetterà di aver paura potrà vederci come possibili leader e fidarsi ciecamente di noi, e questo per principio dovrebbe escludere comportamenti aggressivi, ammetto lo schiaffo ad un puledro che tenta di modermi, una volta sola dato con cognizione, ma nessun altro tipo di violenza ed è per questo che uso il termine doma dolce, anche se sarebbe meglio affermare Doma non coercitiva (è solo troppo lungo)... spero di essermi spiegata, a volte nella fretta di spiegare un concetto chiaro e cristallino nella mia mente, faccio caos nel metterlo per iscritto.. ErisBad
  11. Ciao Massimo, ti sei spiegato perfettamente.. Allora per quanto riguarda le implicazioni etologiche, la mia risposta definitiva è sì, nel momento stesso che compriamo o cmq prendiamo un animale per il nostro uso (che sia di compagnia o che abbia qualsiasi altra funzione) il minimo che ci si può aspettare da noi è che provvediamo a lui in modo adeguato e corretto, per minimo intendo le sue esigenze primarie quindi anche un operazione costosa se volta a guarire l'animale stesso da una malattia o da un uso scorretto che ne abbiamo fatto, senza però che ci sia accanimento terapeutico in questo.. es: mettiamo un cavallo in un paddok di sabbia, dopo poco gli viene una colica di sabbia, l'ha mangiata e glie ne rimasta un po nell'intestino e non esce con nessun metodo non invasivo, allora si dovrà provvedere ad operare... due opzioni: 1) il cavallo si riprende e va bene.. 2)il cavallo non si riprende bene, bisogna ricorre ad una nuova operazione, mesi di sofferenza e probabile morte in ogni caso, allora a questo punto con la morte nel cuore opterei per l'eutanasia e mi considererei responsabile della sua morte per mia negligenza... Spero di essermi spiegata bene... Per quanto riguarda le frustrate per far saltare il cavallo non so bene quanto sia giusto, magari le strade da te, tentate non sono quelle giuste, magari gli ordini che tu pensi siano giusti lo sono per lui, magari non sei stato capace di fargli passare la paura etc etc e usando il frustino in questo caso diventi coercitivo.. se lo fa per vizio basta tornare un po indietro nell'addestramento e cercare di capire come e quando ha preso quel vizio e prevenirlo nel momento in cui si ripresenta: es, monto un cavallo da pochi mesi, comprato che non aveva nessun problema.. in campo quando salgo in sella lo faccio vicino al cancello (mettiamo senza pensarci) e smonto più o meno nello stesso punto, dopo pochi mesi appunto al cavallo gli viene il vizio della porta.. ogni volta che lavoriamo e passiamo vicino al cancello d'entrata e d'uscita, lui la punta e fa di tutto per portarmi la... l'errore iniziale è stato mio e trovo un po ipocrita usare il frustino per passare quel determinato punto del campo di lavoro.. Piuttosto mi applico subito nel migliorare il mio comportamento e monto /smonto al centro del campo di lavoro e poi durante il lavoro quando sono nei pressi del cancello cerco di prevenire il suo vizio tenendomi pronta a possibili scarti, Roll Beck e impennate varie e cerco di tenerlo più concentrato sul lavoro con gambe, assetto etc etc.. vedremo nel tempo gli stessi miglioramenti che se usassimo il frustino come metodo coercitivo per obbligare il cavallo a fare qualcosa che non vuole e avremo la sua fiducia perchè sa che non lo picchieremo mai.. ErisBad P.S. voglio precisare che non sono contraria all'uso di frustini e speroni come aiuti, ma sono dell'opinione che troppe poche persone capiscano la differenza tra aiuto e coercizione.
  12. Doma dolce, partiamo dal presupposto che una doma è sempre una doma, in qualche modo quando cominciamo a insegnare qualsiasi esercizio al cavallo ne stiamo violando la natura stessa.. è un dato di fatto, adesso però al contrario dei secoli scorsi o degli anni scorsi abbiamo la possibilità di ottenere gli stessi risultati di una doma coercitiva con le maniere dolci... Come? impariamo a conoscere il nostro cavallo, il suo carattere, se l'abbiamo comprato la sua storia, quella che lui ci racconta e non quella raccontata dal suo precedente proprietario, i suoi difetti e i suoi pregi, cosa gli piace, cosa non gli piace e perchè? di cosa ha paura e perchè? dopo aver saputo tutto questo, possiamo fargli capire chi siamo noi, cosa vogliamo da lui, e soprattutto come intendiamo ottenerlo... dobbiamo insegnargli a comunicare con noi, prima ancora di montarlo e chiedergli le prime cose... ottenuto tutto ciò il resto è relativo, lo si otterrà di conseguenza, non ci sarà bisogno di frustini, speroni o imboccature pesanti... perchè oramai lui sarà il nostro compagno, io penso e lui agisce, dal mio modo di muovermi senza neanche dare il comando, lui saprà già cosa io gli sto per chiedere.. due corpi una sola anima (sembra sdolcinato, ma è così che la penso) questo è il tipo di rapporto che dobbiamo cercare di avere con il nostro amico, se ci accontentiamo di qualcosa di meno, saremmo in primo luogo noi a rimetterci, perchè fidatevi non c'è nulla al mondo che possa eguagliare le sensazioni di avere al nostro fianco un compagno che ci ha affidato la sua anima nel modo più assoluto come noi ci fidiamo di lui, io lo so l'ho provato... è una cosa quasi impossibile da spiegare a parole, solo chi ha già provato questo tipo di rapporto può capire totalmente, solo lavorando sodo e a lungo sulla nostra sensibilità, pazienza, umiltà e cercando in primis sempre di miglioraci e capire, potremmo ottenere tutto ciò.. Ovviamente se abbiamo a che fare con un puledro, è tutto molto diverso perchè non avrà una storia da raccontarci, ma ci sarà da capire il suo carattere, le sue paure ataviche, come farci accettare dipende solo da noi, abbiamo un soggetto pulito e sincero e se ci sapremo amalgamare con il suo modo di essere, questo puledro una volta cresciuto, potrebbe diventare il nostro migliore amico, confidente e noi per lui saremmo tutto ciò e molto di più... Io sono in generale contraria a picchiare il cavallo soprattutto se non è più un puledro, dobbiamo cercare un contatto con lui in altro modo, c'è basta solo cercarlo.. facciamo un esempio: pensate ad una piazza in mezzo ad una città grossissima, il cavallo è al centro di questa piazza, per arrivare a lui ci sono centinaia di percorsi che si potrebbero fare, ma per ogni cavallo la strada è diversa (ogni cavallo è un essere a se,con una sua storia ed un suo carattere, quindi anche le strade sono diverse per ogni cavallo) bisogna solo capire qual'è quella giusta per comunicare con lui, i primi passi li dobbiamo fare noi.. a parole so che sembra facile , ma in realà è molto difficile riuscirci.. a volte bisogna ritornare indietro molte volte, ma il risultato finale se si riesce giustifica tutta la fatica!!! Disciplina e coercizione... il confine è labile tra le due cose, chi usa la coercizione verso il cavallo si giustifica adducendo che "cerca di ficcare un po di disciplina nella testaccia dura di quel cavallo...", ma è anche ovvio che senza una certa disciplina non si ottiene il rispetto del cavallo.. Ma ricordatevi sempre il concetto che dice se il cavallo ha commesso un errore, questo errore è partito dal cavaliere.. Es: il mio puledro morde, la domanda è: "perchè il mio puledro morde?" fidatevi che l'errore è nostro.. ecco io applicherei di più la discipilina ad un puledrone a cui devo insegnare, piuttosto che ad un cavallo già adulto... la settimana scorsa ho posto il trailer aperto in mezzo al paddok dopo mezz'ora il puledro ci era gia salito in modo buffissimo almeno due volte, da solo senza cibo e null'altro.. così perchè era curiosa; con un cavallo adulto invece se non vuole salire, avrà un motivo, sì possiamo costringerlo a salire, ma ogni volta che lo devo caricare, lo dovrò costringere.. (coercizione) ma se cerco di capire la sua motivazione, qualunque essa sia e cerco di porvi rimedio,ci perdo tempo quella volta, ma la prox volta che faccio salire il cavallo lui salirà, magari ancora titubante... ma salirà perchè si fida! (doma dolce) Geipeg in fondo ha ragione quando dice: dipende tutto dal binomio, dalla disponibilità, leltà, ripetto e dai nostri cuori.. Per Nina, forse non osservi con la giusta disposizione d'animo o forse non conosci molto bene il comportamento del cavallo non so, ma ti spiego ciò che vedo io.. - cavallo A: vedo un cavallo attento e sicuro a quello che fa mentre salta uno ostacolo, guarda già dove deve atterrare perchè oramai il salto lo ha già spiccato, il suo cavaliere gli infonde fiducia il quel momento, lui è calmo.... - Cavallo B: vedo un cavallo impegnato in una figura complicata che mette a durà prova l'equilibrio e l'assetto del binomio, il cavallo è concentrato su i suoi movimenti e su quelli del suo cavaliere, quindi la sua attenzione è completamente rivolta all'indietro cioè al suo posteriore e al suo cavaliere, di conseguenza le orecchie indietro, non schicciate come se avesse paura, indicano un segno di conpleta attenzione... d'altronde se fossero in avanti, vuol dire che non è concentrato, ma che è stato distratto da qualcos'altro e questo è un male... hai preso due esempi sbagliati.. Il cavallo A ha a che fare non solo con il suo cavaliere ma anche con degli ostacoli esterni che deve guardare per poter fare ciò che il cavaliere gli chiede... Il cavallo B deve tener conto solo di se stesso e di chi lo monta, quindi la sua concentrazione deve essere totalmente rivolta a se stesso e al proprio cavaliere per poter eseguire le figure richieste.. spero di essere stata esauriente nelle spiegazioni.. ErisBad
  13. Ciao Masta, Benvenuto anche da parte mia, sinceramente la penso un po diversamente da te, per me il cavallo è un compagno, non c'è un rapporto di sottomissione al contrario c'è un rapporto di collaborazione tra noi, non credo che sia giusto parlare di sottomissione, perchè a questo punto si entra nel labile confine della coercizione.. è dimostrato che con una doma dolce intelligente si può comunicare con il proprio compagno senza ordinargli nulla e cmq ottenere più risultati, senza contare che se riesci a comunicare con lui vorrebbe fare dire fare un passo avanti e cominciare a conoscere l'animale che ci sta sotto e che lui si fida di noi, mentre un animale sottomesso non si potrà mai conoscerlo fino in fondo e che le sue razioni per quanto prevedibili in generale, a volte possono portare al ferimento del cavaliere.. Cmq penso che vi siete andati a infilare in una discussione epica, su centinaia e centinaia di persone le opinioni saranno sempre troppo varie, basti pensare che un animalista considera coercizione il fatto di montare a cavallo, e che un istruttore federale che monta da più di trent'anni considera normale prendere a calci il cavallo nella pancia se questo si muove nel momento di farsi montare.. ovviamente ho fatto degli esempi, mentre sono d'accordo con te sul discorso che tutti credono di sapere andare a cavallo e di essere degli esperti, secondo me anche andassimo a cavallo da quarant'anni avremo sempre delle cose da imparare, nel mondo equestre c'è tanto bisogno di umiltà.. anch'io a volte mi rendo conto di essere un tantino arrogante e allora mi faccio un bell'esame di coscienza e cerco di rettificare il tiro, per non incorrere troppo spesso in questo errore, che capita soprattutto a persone che vanno a cavallo da anni... sono anche d'accordo con te, che in alcuni casi non si raggiunge un rapporto di armonia, ma sono fermamente convinta che se questo non accade non sia per colpa del cavallo, ma perchè il cavaliere in questione non era riuscito (per mancanza di tempo, voglia, conoscenze) a imbroccare la strada giusta! La strada del macello verrebbe evitata anche se ognuno di noi non cambiasse cavallo come cambia la camicie (parlo in generale ) ogni tipologia di gara un cavallo diverso, senza contare quelli che invece rovino il proprio cavallo facendolo azzoppare etc etc che non se ne curano abbastanza... ma non addentriamoci troppo perchè anche questa sarebbe una discussione epica.. Cmq ho trovato interessante questa discussione, soprattutto per come siete riusciti a gestirla senza cadere nel grossolano e nelle urla... Complimenti! Adesso vado a lavoro, leggerò le risposte domani se c'è ne sono.. ErisBad
  14. Sì hai ragione, per me Yuma, non ha valore econimico che tenga!!! La sua Mamma era la mia metà, il pezzetto mancante della mia anima (so che sembra stupido detto così) io pensavo e lei agiva senza neanche darmi il tempo di darle i comandi, bravissima, avevamo un feeling fuori dal comune... Grazie a Lei, sono riuscita a superare tutte le crisi e i momenti bui della mia vita.. E' impossibile descrivere a parole il rapporto che ci legava anche da terra; quando ho saputo che aveva il tumore, mi sono sentita morire, quando è morta c'è voluto 1 mese perchè riuscissi a cominciare a preoccuparmi della Yuma ed un anno prima che ricominciassi a montare.. Io adoro i cavalli in genere, ma con lei è morta quel pezzetto mancante che avevo ritrovato... Considero Yuma il suo ultimo regalo per me, è morta dopo due mesi di parto, dopo solo un mese dalla diagnosi.. La puledra caratterialmente ha preso dal padre, impaziente, capricciosa, testarda, un poco impressionabile e lunatica, ma è mia come io sono sua e sono sicura che tutto andrà a posto!!! Oggi le ho preso le zampette è un mese che non gliele prendevo (preferisco non stressarla più di tanto ancora), ha fatto un po i capricci sulla posteriore sx, ma nulla di grave... era anche di cattivo umore.. è sempre così quando va in calore, in paddok sta in un angolo tutta sola non vuole nessuno accanto e poi comincia nitrire e pestare le zampe a terra, all'inizio mi spaventavo di questo comportamento, ma poi ho scoperto che diventa semplicemente di pessimo umore in quel periodo!!! Grazie Sara per il sostegno ed i consigli!!! Eris
  15. ErisBad

    La Doma Di Zion

    Ciao Sara, anche io sono curiosa... cmq ti faccio i miei complimenti! Eris
  16. Ciao Sara, scusate tutti se non vi ho risposto subito, ma sto aprendo una ditta in questo periodo e credo di stare per impazzire tra uffici comunali, ufficio delle entrate, camera di commercio, auto che si sfasciano in mezzo alla campagna di notte in mezzo alla nebbia, notai isterici e commercialisti da rincorrere.. Per il discorso della Yuma, sì anche io sono d'accordo in linea generale con tutti i precetti che insegnano Parelli e CO.. Ma non sono così quadrata da fissarmi solo sul loro metodo, capisco che ognuno di noi ha una diversa sensibilità e feeling con il proprio cavallo e poi c'è da mettere sul piatto della bilancia anche l'esperienza accumulata (errori e successi compresi), tutto è importante ed inseguito nell'arco degli anni ci rendiamo conto di aver sviluppato un nostro metodo, questo senza escludere la voglia di migliorasi sempre per poter dare il massimo ogni volta che stiamo accanto ai nostri partner a quattro zampe.. Sapete cosa ho scoperto oggi??? La yuma risponde al mio fischio... qualunque cosa faccia, se mi metto a fischiare per chiamare il cane, lei si mette a galoppare per venire da me!!! So che sembra una sciocchezza, ma considerando che è sempre stata libera, che ho cercato di regalarle un infanzia il più possibile lontana dalle costrizioni e dalle manipolazioni degli uomini.. ebbene sono contenta, non gliel'ho insegnato, lo fa da sola, sono soddisfatta!! Io non sto propriamente in un maneggio, è un amico che ha un grosso cascinale, con tanto terreno che affittava box e paddok per i privati.. ha iniziato così con pochi amici.. bell'arco di pochi anni, ha cominciato a mettere a posto la struttura, fare altri paddok e altri box, adesso siamo un circolo privato nato quest'anno.. Non siamo tanti privati, perchè preferiamo essere pochi ma buoni come si suol dire.. Ognuno di noi ha più di un cavallo, c'è anche chi ne ha cinque.. L'anno scorso abbiamo ospitato per due mesi un gruppo di persone facenti parti di un maneggio che cambiava residenza, e per quanto ci siamo divertiti, per quanto sia stata una bella esperienza, tornare ad essere pochi è stato un sollievo... Ho parlato con la persona che ha l'esperienza necessaria per poter addestrare il mio puledro, è un mio amico.. ma non ho ancora preso una decisione, lui vorrebbe che fossi prensente all'addestramento in maniera troppo attiva, ed io con il mio lavoro (viaggio tanto) non posso.. Adesso poi che aprirò una ditta mia, viaggerò ancor più di prima e sarò 3/4 del mese sempre fuori casa.. Per Alicecilia, sì sono di Torino, perchè? anche tu sei di TO? Eris
  17. Ti ho scritto!! spero che tu riceva la mia mail... Eris
  18. No infatti LadyD, so che sperimentare non sia una buona cosa, anzi spesso è solo deleterio per i nostri amici a quattro zampe, ma sono cmq preoccupata di trovare un buon adestratore per la mia piccola, considerando che verebbe poi addestrata da un altro che ha un altro modo di rapportarsi con i cavalli, di gestirli e di montarli e poi quando la Yuma mi ritorna, c'è cmq un problema di fondo, Io ho un mio modo di rapportarmi con i cavalli, un mio modo di gestirli e di montarli.. etc etc Come un po il discorso per l'addestramento dei cani, se io ho un cucciolo e lo porto da un addestratore che me lo addestra, può anche essere l'addestratore migliore del mondo, ma se io non imparo a rapportarmi con il mio cucciolo come fa l'addestratore, esso non mi obbidirebbe mai... Ho visto sul sito di Parelli Italia che a Lodi i primi di febbraio fanno un corso di 2 gg, ma mica posso portarci la Yuma che non è mai salita su un trailer o van prima d'ora.. ? Cmq mi informerò sui prezzi... Tanto so che saranno più o meno proibitivi, ed io che adesso sto aprendo una ditta, non me lo potrò sicuramente permettere... Grazie per il consiglio.. fatemi sapere se c'è conoscete un buon addestratore dalle mie parti, magari un salto a parlarci non mi costerebbe nulla, no? Eris
  19. Ciao Sara, io sono di Torino.. In realtà dopo aver scritto quel post, ho letto un altra discussione che s'intitola "addestramento di Zion" o qualcosa del genere.. E' stata una lettura interessante, che ne pensi se iniziassi a comprare i dvd e i fascicoli dei sette giochi di parelli? almeno potrei insegnargli a rapportarsi con me nel modo migliore oltre a non farmi morsicare.. Sono rimasta impressionata soprattutto quando dici che oramai Zion ascolta ciò che dici, nel tondino:"Passo, trotto, galoppo e alt o beck.." sarebbe già un miglioramento.. Non ho fretta per l'addestramento da sella, anche se procederemo con calma e ci metteremo un anno magari.. Non ti ho detto che ho avuto un esperienza nel recupero di un cavallo "difficile" poi la padrona dopo un incidente ha deciso di donarlo ad un associazione protezionistica, ma l'esperienza è rimasta.. Sai mi piacerebbe provare, infondo proprio come con il tuo puledro, la mia è cresciuta con me, non ha paura dell'uomo è abituata a me, e una volta per prova mi sono messa a "sacco" su di lei e a parte un piccolo irrigidimento della postura, non ha mosso un muscolo, ovviamente sono scesa quasi subito.. dimmi cosa ne pensi, per favore.. La Yuma a causa della morte della madre e del periodo di adattamento conseguente, adesso ha solo un po di paura delle cose nuove, i cambiamenti, ma basta la giusta dose di pazienza, amore e fermezza che supera tutti gli ostacoli che gli si pongono davanti! Fammi sapere a presto.. Eris
  20. Ciao a tutti, Io sono Eris, ho una puledra che ad Aprile compie tre anni. E' sempre vissuta in paddok, con una mamma adottiva (che tra poche settimane sarà venduta), la sua mamma è morta che aveva poco più di due mesi.. L'ho chiamata Yuma, è un incrocio tra un Quarab e una criolla.. é molto socievole e le ho insegnato poche cose ma ci siamo sempre coccolate a vicenda e ci vogliamo un mondo di bene, in paddok mi segue ovunque io vada, non ha paura di essere toccata ovunque anche con la frusta in mano non fa una piega, il paddok è il suo mondo e finche siamo la dentro niente e nessuno le farà paura! sta legata, sa andare in giro con la capezza alla lunghina,. le piace essere tolettata e le prendo tutte quattro le zampe e pure il maniscalco che ogni tanto le pareggia le unghie dice che è brava anche se agli altri tira i morsi.. Tra poco deve essere iniziata alla doma o addestramento, è un anno che penso a questo e non so come gestire il tutto.. Lasciate che mi presenti a voi: ho 27 anni e vado a cavallo da quando ne avevo sette, ho avuto 3 cavalli, Stella del Sud la Criolla mamma di Yuma morta per tumore all'intestino.. e Betzy incrocio tra un quarab e una berbera.. di cinque anni che ho venduto dopo un anno che l'avevo acquista perchè non sono riuscita ad instaurare un rapporto con lei, per quanto mi è dispiaciuto in quanto ci ero affezzionata, ogni volta che la montavo era diventato un gioco al massacro, quanto ci metteva a cercare di sbattermi contro un muro o a terra o contro qualche staccionata, anche se da terra era la cavalla più affettuosa del mondo.. etc Adesso monto una criolla, dopo Betzy avevo quasi rinunciato a trovare un cavallo che volessi a tal punto da acquistare, quando il mio fidanzato ha maturato la decisione di comprarsi allora lui un cavallo e lasciarmi la sua compagna una criolla di nome Juanita che aveva da un sacco di tempo.. Io e Juanita ci sopportiamo stoicamente, non è una cavalla da principianti è una testa calda, ma è leale e buona e chiede solo di vivere come vuole lei, è lunatica, dispotica e brusca.. non sopporta le coccole, le vede come i dispetti.. in sella se le dai ottanta lei rispondi con ottanta, ma se le dai l'anima, lei ti da la sua.. con lei non ci si annoia mai, ogni giorno è un avventura... e piano piano stiamo cominciando a provare sempre più affetto nei confronti l'una dell'altra anche se il viaggio è ancora lungo per entrambe, ci dobbiamo ancora adattare per diventare un binomio perfetto, d'altronde con lei avremo sempre degli e dei bassi dato il suo carattere lunatico, ma non mi lamento, mi accorgo ogni giono di apprezzarla sempre più, soprattutto di lei mi fido e questo per me è già un grosso passo avanti, dopo Stella non mi ero mai fidata completamente di un cavallo... Tornando a Yuma, per quanto la mia esperienza sia abbastanza estesa sia sulla monta americana che inglese, di addestramento non so un "H".. tutto quello che ho ottenuto finora è stato grazie all'more che provo per lei.. ma non posso più andare avanti così.. finora qui vicino tutti i posti dove addestrano cavalli non mi sono piaciuti per l'esperienze vissute dai privati che sono passati dal circolo e che per un motivo o per l'altro hanno poi portato i loro cavalli ad addestrare da qualche parte, quando sono tornati erano o peggio di prima psicologicamente o fisicamente o entrambi... con questo non voglio dire che siano tutti degli incopetenti... Non posso neanche dire mi metto d'impegno e frequentiamo un corso insieme tipo Doma dolce etc etc perchè il mio lavoro mi porta a viggiare sovente e per un puledro so che ci vuole un po di continuità altrimenti si fanno un passo avanti e due indietro.. Avete qualche consiglio da darmi? ErisBad P.S. Grazie anticipatamente per le risposte e scusate se sono stata prolissa, ma volevo essere più chiara possibile!
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