Vai al contenuto

Booty

Banned
  • Numero contenuti

    124
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Booty

  1. Il cane era carnivoro...una volta...ora è un animale onnivoro... Per quanto riguarda una dieta con crocchette 100% vegetali molti lo fanno e non ho mai sentito di cani che stanno poi male... Al max chiedi qualche info al veterinario...ma non dirglielo direttamente...
  2. FERRARA - Strage di cani e gatti, interrogazione regionale di Bignami (An) FERRARA - Marcello Bignami, consigliere regionale di Alleanza nazionale, ha presentato un'interrogazione sulla strage di cani, gatti ed altri animali, ricoverati in una colonia felina a poca distanza del centro di Ferrara, fatto riportato dalla stampa e causato da un incendio doloso ad opera di vandali ancora ignoti. La Regione - aggiunge il consigliere - ha in materia di tutela degli animali una normativa all'avanguardia, in particolare per quel che riguarda il loro benessere, i soggetti su cui ricadono le responsabilità della loro tutela, le sanzioni per i maltrattamenti, soprattutto se fatti attraverso atti vigliacchi e crudeli come quello riportato. L'esponente di alleanza nazionale chiede pertanto alla Giunta: quali iniziative intende porre in essere per sollecitare il Comune di Ferrara, assieme agli organismi preposti e alle istituzioni territoriali competenti , a condurre indagini al fine di scoprire gli autori del crudele episodio e per scoraggiare in tutti i modi il ripetersi di simili fatti; quali sanzioni rischiano i piromani in caso venga accertata la loro identità ; a chi sia affidata la gestione della colonia felina e in quali modi, anche attraverso aiuti finanziari , si possa ripristinarne con urgenza l'agibilità. http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?.../EMILIA-ROMAGNA Animali bruciati vivi da ignoti Un vile atto di delinquenza nella notte a Pontelagoscuro. Una colonia felina distrutta, morti carbonizzati gatti, polli, conigli e centinaia di porcellini d’India. I Vigili del fuoco hanno dovuto lavorare fino all’alba . E’ caccia ai responsabili. http://www.ferrarain.com/data_out.php?id=4143
  3. Infatti non ho parlato di semi-libero arbitrio...ho detto che l'uomo non è da solo sul pianeta e non vedo perchè debba averlo su tutto e su tutti...i limiti e le leggi che ci siano tra uomini e uomini...
  4. Il problema è che l'uomo è sulla terra al pari di tutto ciò che lo circonda...ma la frenetica ed ormai placida vita di tutti i giorni, non fa pensare gli umani riguardo questo...l'evoluzione che ha portato intelligenza non dovrebbe però dare il libero arbitrio su tutto e tutti...uccide, distrugge, crea, decide per la vita di animali ed umani...etc...l'uomo non è Dio...è arrogante comportarsi come tale...
  5. Cioè? Capisco i marchi etc...ma che assurdità è vietare i nomi di associazioni?
  6. Animalieanimali 30 MAGGIO 2006 INCIDENTI E CAVALLI ABBATTUTI, MEZZA FERRARA CONTRO IL PALIO Il Comune è il patrocinatore della manifestazione Ferrara Molti ferraresi hanno reagito dicendo basta alla corsa dei cavalli in citta', con decine di lettere e telefonate ai giornali locali, dopo la decisione obbligata di abbattere due cavalli e gli incidenti tra contradaioli, che hanno segnato ieri sera il Palio di Ferrara, annullato e non assegnato. Basta alla 'mattanza di Piazza Ariostea' lo dicono anche Pdci e Verdi, insieme alla Lav e a un consigliere di Forza Italia: uno dei cavalli caduti e azzoppati l'altro ieri in gara e' stato abbattuto nella tarda serata di ieri (Bao Nero della contrada San Giacomo) e per un altro e' prevista la stessa fine (Vasco di San Giovanni). Un terzo cavallo si salvera', Urbano di San Benedetto, ma e' stato ingessato e forse non potra' piu' correre. In una interpellanza durissima al sindaco (il Comune da' il suo patrocinio) Maria Giulia Simeoli (Pdci) e Barbara Diolaiti, capogruppo dei Verdi, hanno chiesto di ''evitare che avvenimenti tanto tragici abbiano a ripetersi'', sollecitando regole piu' rigide, ''a partire dall'eliminazione della corsa dei cavalli o dal suo trasferimento all'Ippodromo'' e di vietare la gara a ''quelle contrade incapaci di restare all'interno di comportamenti civili''. La critica e' per ''il costante e incomprensibile desiderio di emulare il Palio di Siena, gli scontri fisici e verbali tra contrade, i lacrimogeni al peperoncino: il pianto e lo choc hanno rappresentato una deriva non accettabile''. Anche la Lega antivivezione dell'Emilia-Romagna dice ''basta alla strage di cavalli'' in ''una corsa su terreni inadatti, in nome della tradizione''. Basta anche alla ''rissa violenta tra i partecipanti risoltasi solo grazie all'intervento, deciso, delle forze dell'ordine''. Annamaria Pisapia, coordinatrice regionale, chiede il rispetto della legge dell'Emilia-Romagna sul benessere animale e il consigliere regionale Antonio Nervegna (Fi), particolarmente attento agli animali, ha preannunciato un'interrogazione in Regione. Gli incidenti di Ferrara, rincara la dose Angela Marino, responsabile nazionale Lav, dimostrano ancora che ''i Palii sono estremamente pericolosi per gli animali e vanno aboliti'', anche ''nel rispetto dell'accresciuta sensibilita' dell'opinione pubblica che considera questi eventi sempre piu' anacronistici, come dimostrano le decine di chiamate di cittadini indignati ricevute anche dalla Lav'', che pure si appella al sindaco di Ferrara. Anche Daniela Guerra, capogruppo in Regione dei Verdi, si chiede il perche' di tanto sangue: ''Non e' ammissibile che i cavalli debbano essere abbattuti, agonizzanti, per le cadute dovute alle cattive condizioni della pista e alle condizioni estreme di gara. Simili spettacoli dovrebbero essere proibiti''.(ANSA) -------------------------------------------------------------------------------- Animalieanimali 30 MAGGIO 2006 INCIDENTI PALIO DI FERRARA, ORGANIZZATORE CHIEDE SCUSA "Lavoro di mesi con i professionisti più esperti". Ferrara Chiede scusa alla citta' e ai ferraresi, il vice presidente e organizzatore del Palio, Giambaldo Perugini. Lo fa con una lunga nota inviata nel tardo pomeriggio di ieri dopo le pressioni indirette della citta', con le proteste di molto contro 'la mattanza di Piazza Ariostea'. E' necessario - scrive - ''chiedere profondamente scusa ai ferraresi e ai presenti tutti, perche' comunque sono state disattese le loro aspettative''. Ammette che e' necessaria ''una approfondita riconsiderazione, perche' quello che e' avvenuto mai piu' debba ripetersi, nella maniera piu' assoluta'', e non resti neppure ''la possibilita' della eventualita' di un solo rischio''. Perche' il Palio e' sempre stato una festa, ''uno spettacolo che coinvolge migliaia di cittadini, giovani, famiglie'', ben al dila' della sola corsa dei cavalli ma che ''viene inficiato e messo in discussione dalla corsa dei cavalli e dalla visione di un animale che soffre''. E definisce le critiche, tutte, ''giustissime, necessarie, a volte ingenerose, certamente da tenere tutte in grandissimo conto''. Poi parla di misure per la corsa prese dopo ''mesi di cura, attenzioni, valutazioni approfondite e scrupolose per l'organizzazione di un tale evento, dalle tribune alle recinzioni, dal fondo di gara alla situazione dell'ordine pubblico'', con una Commissione veterinaria dell'Ente Palio che ''comprende i professionisti italiani piu' esperti'', gli attenti esami pre-gara a cui sono sottoposti i cavalli. Quindi risponde all'accusa mossa da piu' parti alle condizioni inadatte della pista di gara. Per la pista Comune e Palio, sottolinea, hanno voluto tra l'altro ''l' assistenza di un geologo specializzato'' e il materiale inerte coprente l'asfalto e' stato fornito ''da una ditta che equipaggia abitualmente anche alcuni primari ippodromi nazionali, nonche' dotata di certificato CE di conformita' del controllo di produzione. E' bene ricordare anche che sia i proprietari dei cavalli sia i fantini tutti, prima delle gare, hanno rilasciato una dichiarazione scritta in cui affermano di conoscere le caratteristiche del campo di gara, del fondo, delle strutture di contenimento e degli accorgimenti predisposti a protezione dei gareggianti e del pubblico, garantendo che lo svolgimento delle gare avviene in adeguate condizioni di sicurezza''. Infine un appunto sull'ordine pubblico: secondo Perugini sono ''ingenerose le notizie riguardanti risse fra contrade, lacrimogeni, situazioni di pericolo'' e ''mai si puo' dire che la situazione della piazza sia sfuggita al pieno controllo delle forze dell'ordine e degli operatori della sicurezza privati dell'Ente Palio''. (ANSA) -------------------------------------------------------------------------------- AGE 29/05/06 15:35 PALIO DI FERRARA: LAV, NECESSARIO L'ACCERTAMENTO DELLE CIRCOSTANZE (AGE) BOLOGNA - Ancora un Palio insanguinato, ancora cavalli morti durante una corsa su terreni inadatti, in nome della tradizione. Questa volta la protagonista è Ferrara, che ha visto il proprio Palio cittadino trasformarsi in una strage di cavalli, e in una rissa violenta tra i partecipanti risoltasi solo grazie all’intervento, deciso, delle forze dell’Ordine. Domenica 28 maggio, quando la corsa era iniziata da poco, un primo cavallo è caduto rovinosamente ed è rimasto a lungo agonizzante sulla pista, prima che i veterinari potessero intervenire per portarlo via, ma le sue condizioni erano tali che non si è riusciti a salvarlo. Stessa sorte per altri due cavalli caduti subito dopo e solo successivamente abbattuti. Tutti caduti a causa, citano i quotidiani locali, delle buche sulla pista. Come per analoghi incidenti, quindi, il fondo della pista su cui i cavalli dovevano gareggiare, non era adatto alla corsa: “ci chiediamo se siano stati rispettati i requisiti fissati dal Regolamento attuativo della Legge Regionale n.5/05 (Norme a tutela del benessere animale), che stabiliscono rigidi criteri per lo svolgimento di gare che coinvolgano equidi o ungulati, tra i quali le condizioni della pista e del luogo della manifestazione” dichiara Annamaria Pisapia, coordinatrice LAV per l’Emilia Romagna. L’allegato B del Regolamento in questione, infatti, recita testualmente “Il fondo del campo di gara deve essere sufficientemente soffice, privo di buche e bonificato da elementi (…) che potrebbero compromettere l’equilibrio degli animali o provocare lesioni (…). In presenza di fondi duri, come l’asfalto (…) è indispensabile ricoprire la pista con uno strato di terreno di adeguato materiale e spessore (almeno 12 cm), il cui impasto e compattezza deve risultare omogeneo lungo tutto il tracciato (…) e definito tenendo conto del tipo di equide o altro ungulato ammesso alla corsa e quindi delle sue caratteristiche morfologiche”. Nelle prossime ore il consigliere regionale Antonio Nervegna, a suo tempo promotore della L.R. n.5/05, presenterà un’interrogazione in Consiglio Regionale per verificare se tale Regolamento sia stato rispettato. “La LAV chiede inoltre che siano verificate le eventuali responsabilità - prosegue Annamaria Pisapia - civili e penali, nella morte dei tre cavalli, nell’ipotesi in cui non siano state rispettate le norme di sicurezza nell’organizzazione del Palio e che il fondo stradale non fosse stato adeguatamente preparato per sopportare le sollecitazioni e il peso degli animali in gara”. “Incidenti come quello verificatosi a Ferrara dimostrano ancora una volta, laddove ce ne fosse bisogno, che manifestazioni come i Palii sono estremamente pericolose per gli animali e vanno abolite, nel rispetto della dignità degli stessi, ormai universalmente riconosciuti come esseri senzienti, e nel rispetto dell'accresciuta sensibilità dell’opinione pubblica che considera questi eventi sempre più anacronistici, come dimostrano le decine di chiamate di cittadini indignati ricevute dalla LAV solo nella mattinata di oggi - conclude Angela Marino, responsabile nazionale LAV – . Facciamo appello al Sindaco di Ferrara, affinché si faccia portavoce di questa indignazione e vieti, per il futuro, nuove edizioni di questo Palio”. (AGE) Autore: GIF -------------------------------------------------------------------------------- Comunicati Stampa 29/05/2006 PALIO DI FERRARA 2006, UN MASSACRO DI ANIMALI. L’ENPA: NO ALLE CORSE, I CAVALLI LE PAGANO CARE L’Enpa protesta contro il Palio di Ferrara e ogni analoga manifestazione, i cui esiti sono tristemente evidenti nella sorte di tre cavalli, uno ricoverato e ingessato e due abbattuti per le ferite riportate nella gara. Erano otto gli animali a partecipare alla contesa, ma solo cinque sono arrivati vivi al traguardo, mentre la folla incitava alla vittoria la propria Contrada. Il Palio esiste da centinaia di anni, questa è la motivazione per cui nonostante reiterate proteste si continua a fare del male ai cavalli anno dopo anno. La tradizione, però. Avverte l’Enpa, non può essere una giustificazione a perpetuare un rituale che nulla perderebbe della sua suggestione se ci si limitasse alle magnifiche sfilate in costume, o a giochi di abilità tra persone che si contendono un premio. Gli animali non possono e non devono essere gli strumenti di una gara in cui sistematicamente, ogni anno, pagano un tributo di sangue per il divertimento di una folla che forse non è consapevole della sofferenza provata da questi esemplari, nella migliore delle ipotesi sfruttati fino al loro massimo limite fisico; è accaduto in molte corse ippiche, in tutta Italia, come dimostrato da un recente blitz cui hanno preso parte le Guardie zoofile dell’Enpa. L’Enpa chiede quindi che Ferrara segua l’esempio di altri Comuni italiani, dotandosi di un regolamento che vieti ogni maltrattamento agli animali, anche lo storico Palio, che non si limita a una gara di sfortunati equini, ma è un momento di rievocazione storica che potrebbe assumere ben altre valenze culturali senza ulteriori spargimenti di sangue. (29 maggio)
  7. Come per i circhi, gli acquari, gli zoo, le corride...etc...vanno avanti perchè cè chi li va a vedere...
  8. Scrivete quì: info@paliodiferrara.it SINDACO Gaetano Sateriale Residenza Municipale - p.zza del Municipio, 2 - tel. 0532 419554/419556 - fax 0532 419456 e-mail: segr.sindaco@comune.fe.it Segreteria: Cinzia Salmi e Silvia Bottoni (s.bottoni@comune.fe.it) VICE SINDACO Rita Tagliati - Affari Istituzionali, Affari Legali, Piano Strategico p.zza del Municipio, 2 - tel. 0532 419250 - fax 0532 419252 e-mail: vicesindaco@comune.fe.it Segreteria: Ilaria Franciosi Ente Assessorato al Turismo Struttura organizzativa Servizio Turismo Indirizzo Castello Estense - 44100 Ferrara Telefono ++39 0532 299321-299308 Fax ++39 0532 299275 Email serv.turismo@provincia.fe.it ----------------------------------------------------------------------------- VERDI ED IL PALIO - 29/05/2006 Pubblichiamo questo comunicato di una candidato dei Verdi al Consiglio Comunale. Il caldo periodo delle amministrative coinvolge indifferentemente qualsiasi parte sociale senese e quasi in ogni luogo, non vi è posto uscito indenne dalle relative discussioni in merito. Gli argomenti sono innumerevoli: la viabilità, il sostegno, la casa, il rapporto del senese con il territorio, le contrade ed il palio e parlando più volte con la gente, mi è capitato spesso di sentire frasi come - i verdi sono contro il palio- oppure, - i verdi minano questa festa ed attuano politiche disfattiste al mantenimento di questo evento-. A questo punto mi sento in dovere di soddisfare il bisogno di chiarezza. I Verdi sostengono la vita in tutti i suoi aspetti ed il palio è vita e parte del nostro corredo cromosomico, perché il palio non è una sfrenata giostra di dieci cavalli mandati alla morte per soddisfare l'ego di una popolazione impazzita, come qualche sparuto gruppo di persone (anche se ideologicamente vicino a noi su alcune problematiche) dichiara in modo gratuito e populistico. Già perché di questo si tratta, ed i più stentano a capire. Che la vita di ogni senese contradaiolo, è scandita od accompagnata dalla vita alla morte, dalla propria contrada. Dalla bandiera col fiocco esposta in contrada al momento della nascita, dal battesimo in contrada nel giorno del santo protettore, dai palii corsi per gioco quando siamo "cittini", dalle 17 società di contrada che organizzano la vita sociale del rione, dal gruppo donatori di sangue allo sport, alle gite, alle feste, dai sogni di diventare alfiere e tamburino alle esercitazioni per diventarlo davvero, dal "giro" alla festa dei tabernacoli, dal matrimonio al funerale, la contrada è lì ed il palio con lui. In un mondo asfaltato dalla globalizzazione, Siena resiste perché il palio è nella vita di ogni giorno del senese di oggi. Ed è per questo che quando veniamo a conoscenza di denunce alla festa, da parte di qualche millantata associazione o duri attacchi da chi si arroga il diritto di fare informazione, ne rimaniamo stupiti e contrariati. L'accresciuta sensibilità animalista non può essere, e non viene, da Siena liquidata come una minaccia. Ce ne facciamo tutti carico e non si può dire che in questi anni si sia fatto poco. Previsite, prove notturne regolamentate, prelievo del sangue, materassi a S.Martino fatti con materiale usato sulle piste della formula uno, miscelazione del tufo con rilevamenti igrometrici, sono alcuni degli accorgimenti, ed altri si troveranno, per tutelare il più possibile i nostri cavalli che maggiormente ci ispirano sentimenti di amore e comunione e per i quali di fronte ad una loro funesta disgrazia, abbiamo ancora il coraggio di piangere sincere lacrime di commozione. Ma ci sono cose che per chi non conosce, possono solo apparire elementi folkloristici, per cui forse il male sta nell'esasperato bisogno di esportare a tutti i costi questa nostra meravigliosa festa che rischia spesso di essere fraintesa e privata della propria identità. I Verdi di Siena, difenderanno sempre Siena da chiunque voglia minare l'espressione delle nostre radici e della nostra cultura. Pierluca Fanetti Candidato per i Verdi al Consiglio comunale
  9. E' vero...uno che ha a cuore quei poveri animali non va di certo a vederli...
  10. Dove ci sono i soldi di mezzo... ...poveri animali...
  11. 29/05/2006- "Ancora un Palio insanguinato, ancora cavalli morti durante una corsa su terreni inadatti, in nome della tradizione. Questa volta la protagonista è Ferrara, che ha visto il proprio Palio cittadino trasformarsi in una strage di cavalli, e in una rissa violenta tra i partecipanti risoltasi solo grazie all’intervento, deciso, delle forze dell’Ordine. Domenica 28 maggio, quando la corsa era iniziata da poco, un primo cavallo è caduto rovinosamente ed è rimasto a lungo agonizzante sulla pista, prima che i veterinari potessero intervenire per portarlo via, ma le sue condizioni erano tali che non si è riusciti a salvarlo. Stessa sorte per altri due cavalli caduti subito dopo e solo successivamente abbattuti. Tutti caduti a causa, citano i quotidiani locali, delle buche sulla pista. Come per analoghi incidenti, quindi, il fondo della pista su cui i cavalli dovevano gareggiare, non era adatto alla corsa: ci chiediamo se siano stati rispettati i requisiti fissati dal Regolamento attuativo della Legge Regionale n.5/05 (Norme a tutela del benessere animale), che stabiliscono rigidi criteri per lo svolgimento di gare che coinvolgano equidi o ungulati, tra i quali le condizioni della pista e del luogo della manifestazione dichiara Annamaria Pisapia, coordinatrice LAV per l’Emilia Romagna. L’allegato B del Regolamento in questione, infatti, recita testualmente :Il fondo del campo di gara deve essere sufficientemente soffice, privo di buche e bonificato da elementi ) che potrebbero compromettere l’equilibrio degli animali o provocare lesioni . In presenza di fondi duri, come l’asfalto è indispensabile ricoprire la pista con uno strato di terreno di adeguato materiale e spessore (almeno 12 cm), il cui impasto e compattezza deve risultare omogeneo lungo tutto il tracciato e definito tenendo conto del tipo di equide o altro ungulato ammesso alla corsa e quindi delle sue caratteristiche morfologiche. Nelle prossime ore il consigliere regionale Antonio Nervegna, a suo tempo promotore della L.R. n.5/05, presenterà un’interrogazione in Consiglio Regionale per verificare se tale Regolamento sia stato rispettato. " Video
  12. Cellule staminali, alternativa agli esperimenti su animali R.E.Tox per valutare tossicità delle sostanze per l'embrione Un nuovo metodo potra’ consentire di rinunciare a centinaia di migliaia di animali utilizzati nei test dell’industria chimica. TUEV Rheinland, societa’ di valutazione e verifica di prodotti e sistemi di gestione, ha presentato un sistema con cui e’ possibile misurare piu’ in fretta e a minor costo la nocivita’ delle sostanze chimiche. Se adottato, l’industria chimica risparmiera’ 600 milioni di euro quando verra’ recepita la normativa Ue denominata Reachs, che impone il riesame di 30.000 sostanze. La tecnologia R.E.Tox, elaborata da ricercatori di Colonia, permette di valutare, in provetta, se una sostanza danneggia la cellula o se sia negativa per lo sviluppo dell’embrione. Il procedimento accelera notevolmente l’analisi: per avere il risultato bastano infatti ventun giorni al posto degli attuali dodici mesi. Il nuovo sistema. Sono state utilizzate cellule staminali di topi e osservato il loro sviluppo in cellule del muscolo cardiaco. Nelle staminali erano stati inseriti i geni di una particolare medusa, senza che venisse compromessa la funzione cellulare. La proprieta’ di questi geni e’ che producono una proteina luminosa, grazie alla quale e’ possibile osservare lo sviluppo delle cellule staminali in tessuto, e registrare elettronicamente l’intero processo. Il computer controlla infatti funzione, processo e durata della crescita del tessuto cardiaco. Con lo screening biologico e’ possibile anche analizzare materiali di collegamento contenenti numerosi elementi chimici, in modo veloce e risparmiando sui costi. Di qui l’interesse della grande distribuzione che finalmente potra’ sottoporre al test i cibi pronti piu’ complessi, per rilevare possibili sostanze vietate o l’eventuale nocivita’, senza dover spendere cifre astronomiche. L’attendibilita’ del metodo e’ stata dimostrata con il farmaco Contergan: il procedimento R.E.Tox ha mostrato con chiarezza la nocivita’ del medicinale sull’embrione umano, cosa che l’esperimento animale non aveva evidenziato per nulla. Il Centro europeo di autorizzazione dei metodi alternativi ECVAM ha gia’ esaminato R.E.Tox e a breve pubblichera’ uno studio scientifico sull’argomento. TUEV raccomanda alle autorita’ e alla politica di sostenere il metodo elaborato da Axiogenesis, un’azienda biotecnologica di Colonia. Fonte: Aduc (25/05/2006) http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4141
  13. Se uno lo fa perchè si sente di farlo io rispetto a pieno la scelta, ci mancherebbe. Se però uno sceglie di essere vegetariano e viene a dirmi che io che mangio la carne non amo gli animali allora non mi sta bene, perchè inquiniamo e facciamo del male alla natura TUTTI NELLO STESSO MODO. Per poter andar a dire agli onnivori che non amano la natura allora bisognerebbe vivere nella foresta, senza luce, senza gas, senza sapone...senza niente. Nulla di personale Booty, solo che credo nel rispetto reciproco, io rispetto le tue scelte, tu rispetti le mie senza insinuare l'affetto o meno che gli altri possono nutrire verso gli animali. Chiuso OT. Infatti non ho detto questo...ho parlate del fatto che si ritiene INUTILE (parlando di amore per gli animali) esserlo...quando invece l'utilità sta nel cibarsi senza partecipare a provocar dolore loro...solo di quello...
  14. Non è esatto, si porta sofferenza alla natura che ci circonda e di conseguenza agli animali utilizzando la macchina, l'autobus, la lavatrice, la lavapiatti, addirittura accendendo la luce di casa e il riscaldamento in inverno...la nostra sola presenza sulla terra e il fatto di essere "animali" con un'intelligenza superiore è una sofferenza per gli altri animali, a prescindere se si è vegetariani, vegani o onnivori. Aury non hai capito...ti do ragione su quanto hai detto riguardo la noostra presenza sulla terra...pienamente! La mia risposta era sul discorso OT che il non cibarsene è ineccepibile (e quindi inutile)...ed io ho risposto che non lo è se si parla di amore per gli animali...
  15. Cioè? Siamo quindi giunti alla conclusione che l'uomo è un animale e per meglio specificare mammifero ecc. e su questo mi pare non ci siano dubbi. Come non ci sono dubbi sia onnivoro, essere onnivoro è la sua natura, non essere onnivoro è una scelta del singolo che va contro natura, ineccepibile!! Liberissimi di esserlo ma non è naturale, è una scelta del singolo e specialmente non deve essere ritenuta come esempio di vita. L'uomo ha la possibilità di fare delle scelte a suo insindacabile giudizio, ma tali devono restare e cioè scelte personali. Solo questa precisazione poi termino questo discorso... Si dice onnivoro un organismo che si nutre sia di sostanze vegetali che di sostanze animali...sostanze animali sono anche latte, uova, miele e derivati... Riguardo all'esempio di vita lo è se si parla di amore per gli animali...si sopravvive lo stesso senza portare loro sofferenza... Fine OT (per altro in MP) Quoto...come sempre! Di solito queste cose succedono quando si fa il copia-incolla...o appunto se non si conoscono gli animali... Ma conosci gli animali?
  16. Il cane è un mammifero carnivoro (che con la addomesticazione è educato come onnivoro)
  17. Daniel non era nemmeno facile fraintendere la frase (mia) a cui ha risposto: "Il cane è un animale carnivoro, io sono un animale non carnivoro" Cioè, è chiaro che io mi riferissi all'uomo (umano) come animale (come da definizione) come è chiaro che non ci fosse nessuna (nemmeno velata) comparazione tra le due parti...non c'è nesso... Vabbè, mi è uscito un discorso intricato...chiudo sennò sembra una polemica...ma penso abbiate capito cosa intendo...
  18. Ma dai? Di cosa parlano i suoi libri? (se mi piace hai trovato qualcuno che come te lo apprezza)
  19. News: Nas nei laboratori di farmacologia: sequestrati documenti sugli esperimenti effettuatiTest su cani e conigli, blitz dei carabinieri alla Statale Venti giorni fa il blitz degli animalisti per «liberare» cavie, conigli e beagle destinati alla sperimentazione e rinchiusi nei laboratori di farmacologia della Statale, in via Vanvitelli; ieri all'Istituto sono arrivati i carabinieri del Nas di Milano. Riserbo assoluto sulle indagini. È comunque trapelato che il sopralluogo dei militari sarebbe servito per raccogliere documentazione su tempi e modi degli esperimenti effettuati sugli animali, materiale che sarà inviato al ministero della Salute. Le norme che regolano questo tipo di ricerche, infatti, prevedono che «un animale non possa essere riutilizzato più di una volta in esperimenti che comportino forti dolori, angoscia e sofferenze equivalenti». Ma chi opera all'interno del laboratorio descrive una realtà diversa: i beagle, per esempio, sarebbero stati sottoposti a numerosi test. «I cani venivano condotti per una breve passeggiata all'interno dell'istituto solo due volte la settimana: pochi minuti, al guinzaglio, e poi erano riportati nelle loro cellette». Il ministero della Salute conferma che l'Istituto era in possesso di regolari autorizzazioni per effettuare test di invecchiamento sugli animali solo fino al 2005 e allo scadere dello scorso anno era stata presentata una ulteriore richiesta di rinnovo. «Non abbiamo concesso la proroga — spiega Sergio Papalia responsabile de Dipartimento di Veterinaria del ministero della Salute —, perché c'era la motivata perplessità sulla durata dei test su questi animali. Tenere tre anni quei beagle in uno stabulario è un tempo troppo lungo. Da qui l'esigenza di ottenere una più approfondita documentazione». Le indagini devono verificare quanti e quali test sono stati compiuti su cavie, conigli e beagle. «I test sull'invecchiamento sono proseguiti per anni sempre sugli stessi cani — spiegano gli investigatori —. Abbiamo appurato che gli stessi beagle, dopo essere stati cavie per le ricerche sull'invecchiamento, sono stati sottoposti a nuovi test ormonali. Emilio Nessi
  20. Un uomo camminava per una strada con il suo cane. Si godeva il paesaggio, quando ad un tratto si rese conto di essere morto. Si ricordò quando stava morendo e che il cane che gli camminava al fianco era morto da anni. Si chiese dove li portava quella strada. Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco che costeggiava la strada e che sembrava di marmo. In cima a una collina s'interrompeva in un alto arco che brillava alla luce del sole. Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un cancello che sembrava di madreperla e che la strada che portava al cancello sembrava di oro puro. Con il cane s'incammin o verso il cancello, dove a un lato c'era un uomo seduto a una scrivania. Arrivato davanti a lui, gli chiese: - Scusi, dove siamo? - Questo è Il Paradiso, signore, - rispose l'uomo. - Wow! E non si potrebbe avere un po' d'acqua? - Certo, signore. Entri pure, dentro ho dell'acqua ghiacciata. L'uomo fece un gesto e il cancello si aprì - Non può entrare anche il mio amico? - disse il viaggiatore indicando il suo cane. - Mi spiace, signore, ma gli animali non li accettiamo. L'uomo pensò un'istante, poi fece dietrofront e tornò in strada con il suo cane. Dopo un'altra lunga camminata, giunse in cima a un'altra collina in una strada sporca che portava all'ingresso di una fattoria, un cancello che sembrava non essere mai stato chiuso. Non c'erano recinzioni di sorta. Avvicinandosi all'ingresso, vide un uomo che leggeva un libro seduto contro un albero. - Mi scusi, - chiese. - Non avrebbe un po' d'acqua? - Sì certo. Laggiù c'è una pompa, entri pure. - E il mio amico qui? - disse lui, indicando il cane. - Vicino alla pompa dovrebbe esserci una ciotola. Attraversarono l'ingresso ed effettivame nte poco più in là; c'era un'antiquata pompa a mano, con a fianco una ciotola. Il viaggiatore riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la offrì al cane. Continuarono così finchè non furono sazi, poi tornarono dall'uomo seduto all'albero. - Come si chiama questo posto? - chiese il viaggiatore. - Questo è il Paradiso. - Be', non è chiaro. Laggiù in fondo alla strada uno mi ha detto che era quello, il Paradiso. - Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di madreperla? No, quello è l'Inferno. - E non vi secca che usino il vostro nome? - No, ci fa comodo che selezionino quelli che per convenienza lasciano perdere i loro migliori amici.
×
×
  • Crea Nuovo...