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maria.bruna@aol.it

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  1. Dunque ela...riferendomi al coprigambe l'ho definito odiosissimo non per il grembiule in sè,ma perchè lady mi chiedeva come mai si indossasse anche l'estate...e con 40 gradi non è certo il massimo Nulla di personale contro il grembiule,quindi,ehehe!!!! Riguardo il sovraccarico del treno anteriore,mi riferivo proprio a quello che hai detto...già è disastroso per un cavallo da sella non usare il posteriore,figuriamoci nell'attacco,specie nell'esempio correttamente riportato da te... Siccome spesso non si riesce ad ottenere la giusta riunione da sella,con l'aiuto di tutto il corpo è chiaro che nelle mani sbagliate l'errore a carrozza diventa eclatante,al punto da tirare solo con il petto...forse sono stata un pò approssimativa,scusateee!!! Infatti a tal proposito dicevo che sono favorevole nell'attaccare anche i soggetti che poi faranno solo sella,perchè se ben fatto,il lavoro da attaccato,sviluppa molto treno anteriore,petto e torace e contemporaneamente postariore...tante volte si vedono cavalli squilibrati...con un treno anteriore sviluppato e muscolosissimo e uno posteriore atrofizzato,ma si può incappare anche nell'esatto opposto e qui entra in gioco la conformazione fisica del cavallo...un carrozziere che tira di petto è un difetto,certo non la norma...come un dressagista che trottasse solo con gli anteriori...solo che con la carrozza si rischiano anche incidenti gravi e pericolosi!!! Per quanto riguarda l'addestramento,forse qui divergiamo un pò...per carità ho detto che non sia impossibile...però il cavallo deve essere abituato ad un finimento che viene a contatto praticamente con tutto il corpo e non è facile...ci sono cavalli adulti che non si fanno mettere il secondo sottopancia della sella western!!! Poi c'è anche la questione dei paraocchi...per questo secondo me addestrare un puledro anche agli attacchi serve a desensibilizzarlo ulteriormente in tutto il corpo...anche se lo facciamo manualmente...non possiamo certo stare tutto il tempo della lezione o della passeggiata a toccare da sella con le gambe tutti i punti del corpo...per questo in certi la sensibilità rimane un pò più accentuata...mentre con un finimento il contatto è continuo! Riguardo la pariglia ho sempre letto che uno dei due deve essere sempre più calmo e riflessivo...proprio per non incorrere nel problema descritto da te...non a caso per un puledro l'ideale è essere attaccato ad un collega esperto e tranquillo,ma di solito nella pariglia c'è sempre quello un pò più in avanti e più caldo e l'altro più tranquillo e riflessivo e proprio questo mix che consente di raggiungere risultati e serenità!
  2. Figurati,non vedo l'ora quando sarò a casa di uscire in passeggiata anche con il brutto tempo e ci dovremmo spaventare per un pò di fango??? Guarda,i miei avranno la porta del box perennemente aperta e decideranno loro dove stare!!! E' così,non solo per i cavalli,ma anche per i poveri cagnolinii,incappottati e ingioiellati...che tristezzaaaaaaaaa!!!! Sapete che è uscito il profumo per cavalli,e c'è un tizio in america che fa ACCONCIATURE di coda e criniera,EXTENSCION e PARUCCHE!!!!!!!!!!! AIUUUUUUUUUUTTTTTTTTTTTTTTTOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
  3. Mi riferivo proprio a quella e se non vado errata inizia per S e finisce per T.Comunque l'idea di continuare mi sembra ottimaaaa!!!!
  4. Ho letto in un altro post che la tua amichetta ha 27 anni,se non ho capito male...accidenti,difficile sperare di cambiarla a quell'età. Voglio dire,se non si è tranquillizzata con la vecchiaia,direi che sarebbe inutile intestardirsi più di tanto...d'altronde i nostri amica non sono tutti uguali...per fortuna! Secondo me,anche se mi pare di capire che è proprio quello che stai facendo,l'unica sarebbe una "pacifica convivenza",cercando di sopportare e non aggravare determinati comportamenti. Io avevo capito che non volesse lavorare in campo,conosco molti cavalli che lo odiano e farebbero solo passeggiate,e ti volevo dire che magari un serio lavoro in piano ti avrebbe aiutata tantissimo nella gestione in passeggiata...però vista l'età...d'altronde,se non rappresenta un pericolo per sè e per gli altri ha diritto a godersi la sua vecchiaia. La mia per esempio ha 20,anche se forse c'è qualcosina in più,ma visto che è una signora non si dice mai l'età esatta! Dicevo,anche lei mi da il suo da fare quando usciamo...da terra è un angelo,non c'è neanche bisogno di legarla,le può scoppiare una atomica accanto e non si smuove... Ma quando monto,sembra uno stallone da parata,non sta ferma...il passo è quasi un'utopia...quando parte al galoppo mi devo tenere al pomolo della sellaaaa!!! Odia stare ferma da montata,torno a casa con le braccia distrutte...io torno sudata fradicia,lei neanche una goccia di sudore...tutti mi dicono:"li porta meglio lei di te i 20 anni!!! E considera che è cieca al 85%...Però non cerco mica di cambiarla,anzi la adoro per questo...per carità mai una sgroppata un rifiuto,una impennata...per cui ti ho detto se non rappresenta un problema per sè o per gli altri... D'altronde,sono di questa idea...ci sopportano tutta la vita,assecondano i nostri capricci,le nostre stupidità e cattiverie...almeno lasciamoli sfogarsi e godere gli ultimi anni...ripeto sempre senza pericoli!!
  5. Ciao e innanzi tutto piacere!! E' bello incontrare altri appassionati di questa splendida disciplina e ho letto qualche tuo vecchi post!! e' interessante quello che dici sul fatto che con la tua cavalla non riesci ad entrare in campo,è un suomdifetto da sempre o magari soffre di allergia al maneggio?
  6. Per quanto riguarda i costi,purtroppo è vero,spesso è più di un cavallo e una carrozza per quanto usata difficilmente si aggira attorno a poche centinaia di euro,a meno che non sia un bidone...per non parlare delle trasferte in cui spesso devi spostare anche più di una carrozza,con un crescente numero di van coinvolti!! Per un soggetto da attacco è indispensabile essere montato,perchè tirando la tendenza è quella di poggiarsi troppo sul treno anteriore...inoltre data la notevole distanza che c'è tra le mani del driver e la bocca,è bene montare per avere un miglior contatto,più preciso e anche per le flessioni,molto difficili da ottenere solo da cassetta. Ma in molti ed io mi includo,sostengono che anche ai soggetti da sella sia utile venire attaccato...in passato i cavalli erano polivalenti,ciò li portava ad affrontare con maggiora serenità ogni situazione. Come detto nel post precedente,aiuta a rafforzare il sangue freddo del cavallo che non può contare sulla presenza ravvicinata dell'uomo... ...inoltre,pensiamo ad un puledro,attaccato ad un veicolo leggero,lo si può allenare a portarsi sotto di sè e a far lavorare dorso e posteriori,senza l'aggravante dell'uomo sulla schiena e si può inoltre evitare di abusare,per il medesimo motivo,del lavoro alla corda,cha affatica molto articolazioni e rischia di deviare i garetti se fatto in un diametro troppo piccolo. Tirando,inoltre,lavora molto il petto e la cassa toracica,che hanno modo di rafforzarsi ed allargarsi...quante volte ci imbattiamo in soggetti molto buoni,ma stretti di pettorale,con tutte le conseguenze che ne derivano! Serve anche per l'equlibrio psichico,che porta il soggetto ad una maggiore responsabilità e capacita di affontare imprevisti...spesso infatti,nel momento in cui montiamo il puledro per la prima volta,non è tanto il nostro peso ad intimorirlo,ma il fatto di non vederci e di avvertirci come una "minaccia"che incombe da dietro,ma se il cavallo impara a non avere paura di una carrozza il gioco è molto più semplice!
  7. Allora entriamo nel vivo... Per quanto riguarda le razze c'è una grandissima varietà e tranne che per quelle deputate al tiro pesante o agli attacchi dda lavoro,in cui sono quasi d'obblico i soggetti a sangue freddo e brachimorfii,per le altre discipline va bene praticamente tutto e infatti nella maggior parte di razze equine c'è quella più leggera ed insanguata per la sella e quella più massiccia e pacata per gli attacchi. Entrando nello specifico,è chiaro che un frisone o un pre faranno la loro figura nel dressage,ma data la mole e la pesantezza avranno non pochi problemi nella maratona...un pò lo stesso discorso del completo. Quindi se intendiamo cimentarci in entrambe le discipline(coni,dressage e completo)i soggetti più indicati sono hannover olandesi(specialmente gelder)lipizzani,ma anche polacchi o ungheresi,purchè di mole non troppo imponente. Per quanto riguarda le passeggiate,va bene tutto proprio come a sella,a patto che sia un soggetto ben costruito,equlibrato e dal piede sicuro. Per quanto riguarda l'addestramento di un adulto è un caso un pò particolare...come insegnare ad un ex galoppatore a saltare o a fare dressage...cambia innanzi tutto il modo di appoggiarsi all'imboccatura,spariscono i classici aiuti che l'animale è abituato a ricevere e non da ultimo viene a mancare il contatto fisico diretto che in molti soggetti infonde coraggio nei momenti critici...per farti capire... se sei a sella e il cavallo si spaventa,lo puoi accarezzare infondendogli coraggio,rilassandolo e distraendolo,ma non puoi mica scendere da cassetta e tranquillizzare l'attacco,specie se sei sola e i cavalli in due!! Quindi ci vuole sicuramente molto sangue freddo e autocontrollo...per questo la pariglia è più sicura del singolo...se uno dei due si spaventa può farsi forza con il compagno. Certo,non è impossibile addestrare un soggetto adulto,certamente è più difficile,richiede più tempo e i risultati possono farsi attendere...bisogna valutare il contesto ed il singolo caso. Per quanto riguarda l'odiossisimo coprigambe,in origine serviva per non sporcare i preziosissimi abiti dei nobili,adesso è rimasto,come forma di classe e signorilità...inoltre rientra a far parte di tutta l'estetica dell'attacco,in quanto è abbinato con il colore della carrozza,dei vestiti,delle cuffie dei cavalli,dei guanti...
  8. Ehi,topic interessante,peccato che sia stato abbandonato,specie proprio prima di parlare delle coliche. Per quanto riguarda le ferite superficiali e/o poco profonde,oltre a eventuale strofinio del cavallo contro altre superfici,aggiungerei di fare molta attenzione a mosche e insettacci vari,che possono ritardare la guarigione,infettare ulteriormente e deporre larve. A tal proposito esistono pomate che oltre a favorire la cicatrizzazione contengono anche sostanze insettorepellenti!! Forza continuiamo la discussione!!
  9. Salve a tutti, con questa discussione ela ed io vorremmo parlare un pò meglio di questa fantastica disciplina,anche perchè l'ultima discussione è un pò vecchiotta e anche in questo modo le evoluzioni sono dietro l'angolo,specie in ambito agonistico!!! Proprio per la sua esperienza,ela potrà riportarci info su campionati,mondiali,driver e cavalli... Mi piacerebbe però far avvicinare anche il grande pubblico,per esempio osservando come molti atteggiamenti dei guidatori siano rimasti in uso ancora oggi! Sarebbe inoltre interessante spiegare e far comprendere come si prepara un cavallo per questa disciplina e anche tutti gli aspetti che la accomunano alla sella!! Inoltre vi è proprio una disciplina in comune...il dressage e lo si potrebbe confrontare dai due punti di vista!! E' interessante approfondire anche un altro aspetto più tecnico...come ad un cavallo da attacco faccia bene essere montato...ma anche quanto può essere utile per un cavallo da sella essere attaccato!!! Dopo questa premessa,direi che gli spunti non manchino...quindi ognuno può parlarci di esperienze,dubbi,curiosità...insomma qualsiasi cosa. L'unico aspetto che voglio sottolineare e sono sicurissima che posso parlare anche a nome di ela è che assolutamente la indicazioni o i chiarimenti per qualsiasi forma di addestramento e apprendimento non sono da imitarsi o da sperimentare e non intendiamo assolutamente sostituirci agli istruttori ed addestratori,come tante volte è già stato ribadito in questo forum! Detto ciò...si aprano le danze!!!
  10. E quando hai provato come è andata,cosa ti ha detto?
  11. E quando ti ha parlato della flessione non ti ha fatto fare una prova o te ne ha accennato solo teoricamente?
  12. Il triangolo no,non lo avevo considerato!!!
  13. Hai già provato?Che reazioni ha avuto il cavallo?se rileggi il mio ultimo post,ho fatto un elenco di domande,proprio per cercare di inquadrare meglio la situazione,se ti va di rispondere,di darci più particolari possibili...non preoccuparti se viene fuori un mini poema,siamo qui per confrontaci e visto che non abbiamo immagini,dobbiamo usare le parole...non preoccuparti,aspetto dovizia di particolari!!!
  14. Rendiamo più interessante la discussione:come giustamente ha esordito Lady si parla quasi sempre di una "semplice passeggiata".Perchè secondo voi allora non si parla mai di una semplice B80 o di una semplice E? Cosa è per voi la passeggiata,quanto e quale impegno richiede?Che tipo di preparazione fareste con il vostro cavallo? Come spiegate il fatto che soggetti che per gare oggi sono a new york,domani a tokyo e 3 giorni dopo a madrid,abituati a viaggiare su aerei,in mezzo a 30000 spettatori...e si spaventano di fare un giretto vicino al maneggio?Perchè secondo voi certi soggetti odiano il paddock a tal punto da non fiandare nè urinare finchè stanno fuori o addirittura dopo 5 minuti scappano per rientrare nel box?? Scateniamoci!!!!!!
  15. Siamo perfettamente d'accordo,anche io ho spiegato come tutti i cavalli abbiano medesime necessità motorie e ripsondano a delle sollecitazioni...può variare la rapidità,l'intensità,ma anche un cavallo infastidito dalle mani alte,risulterà comunque rigido e pesante se gli si nchioda la lingua e si impedisce la masticazione.
  16. Questo è naturale,nessuno di noi può sostituirsi al tuo istruttore...non possiamo vedere te nè tanto meno il cavallo. Quello che ti ho dato è un esempio di manovre,anche qui ci sono varie scuole...tu hai già provato,quali reazioni ha avuto il cavallo?cosa dice l'istruttore?che imboccatura usi?usi finimenti particolari(redini di ritorno,redini elastiche,martingala...),hai speroni,frustino?Ma cosa fondamentale:avete iniziato a lavorare sulla riunione,il cavallo ha un buon impulso? Dal momento che non possiamo vederti cerca di darci quante più info possibile!!
  17. Vuol dire che ha il peso ben ripartito sui 4 arti,quindi è in appiombo,ma non basta questo.Un alt avviene subito e con leggerezza,proprio perchè è stato preparato per tempo ed anticipato da una mezza fermata...un cavallo non deve fermarsi decentemente dopo aver fatto 20m. Deve essere sciolto,nè avanti,nè indietro rispetto al cavaliere,con la giusta posizione dell'incollatura e i posteriri ben raccolti.Deve dare un senso di armonia e leggerezza e DEVE mantenere la giusta posizione,senza che il cavaliere agisca in continuazione sulle redini.La schiena deve presentarsi bassa e rilassata...ad una nostra richiesta una tale postura permette una partenza al galoppo corretto da fermo! Non a caso,l'alt(quello vero)è una delle figure più difficili che esistano!
  18. Se vuoi intanto posso dirti che non è solo questione di testa,ma di colonna vertebrale,che conseguentemente sposta testa,incollatura,bacino,anche,groppa e osso sacro. Come già detto,tutti i cavalli hanno un lato più rigido e uno più sciolto ed elastico(come noi umani e come tutti gli esseri viventi),quindi per facilitarti le cose,individua questo lato,perchè favorire lo sviluppo della simmetria del cavallo non è compito tuo ma dell'istruttore! Detto questo,supponiamo che ti trovi a mano sinistra...la flessione deve essere a sinistra. La testa rimane dritta,ma lo sguardo si sposta leggermente a sinistra,le spalle rimangono bene aperte,ma il semplice fatto di aver rivolto leggermente la testa in quella direzione,porterà tutto il tuo corpo ad orientarsi...tu non lo percepirai ma il cavallo se ne accorgerà subito. Voglio sperare che la tua cavalcatura abbia in bocca un filetto e niente cose strane,visto che mi hai detto che monti da poco...la redine interna,in questo caso quella di sinistra,viene tesa maggiormente,chiudendo il pugno e alzando lievemente la mano,quella esterna,la destra deve cedere,altrimenti l'incollatura rimane bloccata e si limita a conservare contatto,impulso e a correggere eventuali sbandamenti. Contemporaneamente,la gamba interna(nell'esempio la sinistra)aumenta la pressione nella zona del sottopancia,ma tu non devi assolutamente sbilanciarti.La gamba esterna controlla i posteriori...per effetto della gamba interna il cavallo tende a sbandare all'esterno,ottenendo così il caso della testa flessa e dalla schiena rigida,ma la gamba esterna contiene lo sbandamento dei posteriori,arretrando leggermente rispetto alla posizione classica vicino al sottopancia. E'come se il cavallo ruotasse su se stesso facendo perno sulla tua gamba interna...naturalmente bisogna dosare la pressione per non perdere impulso e rallentare senza richiesta.Mi hai detto che hai fatto il galoppo,quindi è lo stesso procedimento per la partenza. E' come se con le nostre gambe fasciassero e contenessero il corpo del cavallo,dandogli il giusto piego.Attenzione:per fare questo l'animale deve avere un minimo di riunione,un buon impulso,posteriori che lavorano e soprattutto non deve avere traumi fisici...moltissimi cavalli hanno una falsa flessione della nuca,dovuta a torture varie,che impedisce la normale flessione. Fammi sapere se è tutto chiaro!!
  19. Anche perchè una pressione sbagliata o monolaterale può portare il cavallo,per colpa nostra,si a fermarsi,ma non piazzato,ovvero non con il peso distribuito in maniera omogenea sui 4 arti ,o come hai detto giustamente tu sugli appiombi,ma può capitare che un arto resti fuori posto proprio per un nostro uso sproporzionato della gamba...ecco,forse ora mi sono spiegata meglio
  20. Come già detto,la postura del corpo i il tono della voce fanno la parte da leoni secondo me.. Certo anche che,nei casi in cui si ricerchi in maniera assilante l'attenzione,ignorare è la soluzione migliore. E' anche vero che all'interno di un branco,sono molto rare le volte in cui si passa davvero alle mani...altrimenti credo sarebbero già estinti...Anche uno sguardo truce,basta a scoraggiare comportamenti indesiderati...non è nè una punizione,nè una totale forma di indifferenza... Per questo con degli esseri altamente sociali,(non stiamo parlando dei gatti a cui ho accennato riferendomi all'eperimento),mi sembra una metodologia troppo fredda,asettica.
  21. Benissimo,in ogni cosa il buon senso non guasta mai...per questo in un forum abbiamo ottime possibilità di farci ascoltare...e diffondere un'equitazione più giusta in cui entrambi i membri del binomio possano divertirsi... e le passeggiate sono un'ottima occasione! Certo,non bisogna assolutamente credere che qualunque cavallo,in quanto tale,possa affrontare in serenità anche unn semplice giretto,se non ci è abituato,questo perchè non voglio avere nessuno sulla coscienza!!! Stesso discorso per le uscite da soli,non conta l'età e basta,si possono fare quando ci si sente pronti e anche quando il nostro amico lo è! Comunque non siate timidi,forza con le opinioni!!!
  22. La gamba è chiaro che è vicina,come lo è in un trekking di 8 ore,ma non agisce sempre. Nel caso dell'alt smette di chiedere il movimento,ma comunque controlla un'eventuale sbandamento degli arti!
  23. Adesso ho capito meglio,è chiaro che ognuno reagisce prima,dopo,con una pressione maggiore o una minore,alla prima lezione o alla tredicesima!!E che la loro salute sia al primo posto è vangelo. Come ho detto più volte ogni volta diversa,ogni soggetto a sè stante e un giorno con l'altro potremmo trovarci a dover ridiscutere tutto! Semplicamente non volevo fare confusione con dati accertati,che sebbene siano pochi in equitazione,comunque ci sono e non vanno ignorati...sta a noi adeguarli in base alla necessità e alla sensibilità di ogni singolo soggetto!!
  24. Se permette,aggiungerei una domanda:quanto tempo è che monti?Scusa,ma sono nuova del forum quindi vorrei capirne un pò di più.Altra cosa che vorrei aggiungere prima di una tua risposta è che questo lavoro andrebbe fatto prima da terra,specie se il cavallo non è ben allenato,e consente all'allievo di vedere con i propri occhi i risultati delle azioni che farà da sella.Ogni cavallo ha un lato più rigido,e cercare di decontrarlo da terra aiuta tantissimo.Spiegaci meglio la situazione,comunque!
  25. Sul fatto che vadano trattati con amore riguardo e aggiungerei rispetto è assolutamente fondamentale,e ogni soggetto merita le stesse cure e attenzioni,da quello da un milione di euro a quello preso a prezzo di carne...e su questo,almeno in questa sede credo e spero siamo tutti d'accordo. Il lavoro in piano,però non potrebbe aiutare,ma e INDISPENSABILE,e nei post precedenti Lady e io abbiamo fornito alcune delle numerose motivazioni...certo,se al migliore dei lavori in campo non viene affiancato buon senso,esperienza e organizzazione,allora siamo ancora in alto mare. Non serve a niente ginnasticare alla perfezione un cavallo,renderlo forte ed elastico di schiena...e non accorgersi che il terreno su cui stiamo transitando non è adatto al galoppo!! Con cavalieri scellerati per fortuna non ho a che fare perchè esco sempre ed esclisivamente da sola.E' chiaro però che ci si può divertire insieme,a patto che non ci si metta insieme all'ultimo... Nei trekking,per esempio ci sono regolamenti ferrei:non si sorpassa mai la guida,distanze di sicurezza,cavalli con il vizio di calciare obbligatoriamente dietro,sorpassi proibiti per evitare l'origine di competizioni,scelta oculata di terreni,controllo pre partenza della ferratura,che non deve essere nè vecchia nè recentissima,si deve tener conto se il soggetto ha dei momentanei problemi ai piedi...per i percorsi più lunghi cassetta di pronto soccorso per umani ed equini e set di mascalcia o al limite qulache scarpetta per le emergenze...attenzione alle condizioni atmosferiche e ai rischi che comportano e non da ultimo un lavoro adeguato...non si può pretendere che un animale che ha passato tutta la sua vita nei maneggi,esca un giorno con l'altro su terreni misti e accidentati...e non si faccia male! Parecchie ore al giorno di paddock sono utilissime anche in questo caso!!
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