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Un'altra Storia Assurda


fabi7

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:ph34r:

ragazzi, appena saputa.

non commento, non posso.

una mia amica ha gattonorvegese intero, potenzialmente riproduttore, due anni, non urina ----> veterinario.

lo opera, lo evira, sì ho detto evira, xché dice che il calcolo è proprio sulla punta del pene e non si può altrimenti levare, lo opera subito, nemmeno prova niente, lo taglia e basta.

due giorni dopo il gatto è pratic. in coma febbre da cavallo, il vet. telefona e dice va soppresso

la mia amica dice ma manco per idea

telefona ad un altro vet

quello gli dice lo vada a prendere subito

lei ritelefona al primo che si rifiuta e dice l'ambulatorio è chiuso

non voglio che sia soppresso - dice lei - voglio il mio gatto

quando l'ambulatorio apre il gatto è già soppresso e addirittura già partito per l'inceneritore

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lo so, no words...

io stessa ancora non so che pensare.

ora magari, andando con i piedi per terra (rananera, denuncia, sì, ma dimmi): cosa si può fare legalmente?

quali sono le strade legali che si possono intraprendere, qualcuno ne sa qualcosa?

ora io ancora tanti particolari non li so, lei mi ha detto che il vet l'ha fatta pagare ma devo capire quanto e cosa, non lo so se con fattura, non c'ho capito niente

c'è qualche avvocato, giurista, insomma qualcuno che se ne intende, per un consiglio?

tanto quel poro micio mica torna

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glielò dirò, grazie, ci risentiamo domani

grazie a tutti

sono un po' depressa,scusate

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Io sono un "giurista", nel senso che ho terminato la pratica legale e farò fra pochi giorni l'esame di stato per l'avvocatura. Quello che è successo merita sicuramente una causa, civile e forse anche penale (si può ipotizzare il reato di maltrattamento di animali). Il problema base, e direi fondamentalmente l'unico, è l'aspetto probatorio, e lì ogni storia è a sè, su questa ci sono 2 cose che mi lasciano molto perplesso, la prima è che la tua amica abbia pagato quel macellaio, la seconda la tempistica precisa dei fatti. Tuttavia credo che fosse dovere del vet., oltre naturalmente di non fare nessuna eutanasia senza autorizzazione, anche di conservare il corpo del gatto fino alla decisione del padrone sull'eventuale autopsia o meno, e quindi un'impossibilità di provare la causa del decesso sarebbe a carico del vet.

Per iniziare una causa civile non c'è fretta, per una penale invece solo 30 giorni. Quella penale però sarebbe molto dura da portare avanti e oggettivamente non credo ci siano gli estremi di un reato.

Altra cosa da fare sicuramente è una segnalazione all'ordine, nonchè una verifica che quel veterinario non abbia già subito procedimenti disciplinari.

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ahhhhhhhhhhhhh io se non avessi avuto in dietro il mio gatto gli avrei spaccato tutto l'ambulatorio!!!! forse un po troppo impulsiva, ma perchè sopprimerlo quando io ti avevo detto di no?? allora davvero c'era qualcosa che volevi non uscisse allo scoperto!!!

quoto aladino78 ... però, ha dei referti medici la tua amica?

perchè almeno con qualcosa in mano si può andare avanti legalmente diciamo... poi visto che aladino78 è nel campo di avvocati, penso ne sappia qualcosa in più.. no??

te lo domando aladino, che si può fare in questi casi??

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intanto grazie di cuore a tutti per l'interessamento

x aladino in particolare, non ho parole per la precisione della risposta!!

purtroppo (anche se ovviamente si fa per dire) il gatto non era mio, nel senso che non so cosa abbia intenzione di fare questa ragazza; comunque cercherò di saperne più dettagli possibile per prospettarle una strada precisa da seguire.

fosse per me, andrei subito sul penale perché 'sto tipo vada a spalare catrame da qualche parte.

vi faccio sapere, grazie ancora, raccolgo particolari

un abbraccio

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Di certo se la tua amica intende agire giudizialmente dovrebbe cercare di precostituisi qualche prova (scritta). Un inizio potrebbe essere per es. spedire una raccomandata con ricevuta di ritorno al vet in cui chiede spiegazioni.

La causa penale sarebbe molto molto ardita, detto francamente, non credo che nessun giudice inizierebbe un processo, non per negligenza ma perchè i magistrati sono davvero pochi e sono costretti a dare priorità alla persecuzione di altri reati più gravi. Oltretutto in questo caso che ci sia un reato è tutto da vedere, c'è stata quasi sicuramente una imperizia del vet (cerco di essere diplomatico...) ma un maltrattamento all'animale credo di no. E cmq in questo l'onere della prova sarebbe rigoroso e non vedo come si potrebbe provare il maltrattamento.

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io personalmente penso sia ad una grave imperizia unita come ha detto samantha al fatto che volesse nascondere tutto dato che avrà saputo che la sig.ra si era rivolta ad altro vet (mio amico, peraltro, ma lui non fa chirurgia e perciò non ci era andata subito) perché qui le notizie volano.

devo riuscire a vedere cosa ha in mano lei oltre al fatto che il gatto non c'è più e che il mio amico vet ha raccolto questa testimonianza.

sto cercando di contattarla, grazie ancora siete fantastici

aladino in particolare, grazie davvero

giuro che dipendesse da me cambierebbe lavoro, ma questo l'ho già detto

scusa, aladino, per caso, se la gente se la racconta per strada (non qui, ovvio) diciamo al mercato o dalla parrucchiera... è mica diffamazione? mi pare che quella è solo scritta? diffusione a mezzo stampa?

perché almeno questa non gliela leva nessuno, qualche cliente lo perderà

ma sono d'accordo che non basta

a presto

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Io non me ne intendo di vie legali, ma sicuramente il vet della tua amica merita sicuramente una bella denuncia! :angry::angry::angry:

Non c'è altra soluzione!!!

Insomma, posso anche capire che un vet dica "signora, il gatto soffre, le consiglio la soppressione, ecc...." ma alla fine è sempre la padrona che decide si o meno. Ma addirittura sopprimere un animale con la ferma convinzione opposta della padrona, e soprattutto senza la sua presenza, è vero e proprio omicidio, di animale, ma sempre omicidio.

Forse la parola è un po' grossa da sentire, ma vi assicuro che se si vive con un animale per tanto tempo si finisce per considerarlo parte della famiglia e essere umano. Ad ogni modo è una creatura che vive e soffre come noi, hanno fatto una legge contro il maltrattamento degli animali, insomma....si può fare benissimo qualcosa.

Prima di tutto un bel risarcimento danni, è stato portato via CON LA FORZA un affetto! E poi il comportamento di uno che si definisce VETERINARIO, secondo me dovrebbe essere reguardito!!!

Mi dispiace tremendamente per la tua amica e il suo micione, spero che trovi al più presto una soluzione, e soprattutto la serenità.

Un abbraccio, "^^"

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Scusate,mi ero assentato dalla discussione anche perchè mi pareva che di fatto non ci fossero elementi nuovi. La diffamazione può essere sia scritta che orale. Il "trucco"per non commetterla è raccontare quello che è successo come "fatto storico". Per capirci, se uno va dal parrucchiere e racconta la storia, non c'è bisogno di aggiungere che il vet è un criminale, la cosa è fin troppo chiara dal racconto... sarà chi ascolta se vuole ad esprimere giudizi.

Cmq la diffazione è molto poco perseguita per 2000 motivi diversi che non sto a spiegare, ed è difficile che anche parlando male direttamente del vet in un posto pubblico questo possa denunciare qualcuno, a meno che non si parli proprio in presenza di un suo parente o simile che gli riporterebbe testualmente le parole che se offensive potrebbero portare alla denuncia (ripeto, solo se offensivo in sè stesso, quel vet è un beeeep ecc ecc.).

Sarebbe anche interessante fare una verifica all'ordine per vedere se il vet è già stato segnalato.

Se la tua amica intende fare qualcosa di legale dovrebbe accellerare un po' i tempi perchè il passare del tempo gioca contro di lei.

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Scusa aladino...ma dato che il vet ha preso in consegna il gatto, si è reso irrintracciabile, non ha permesso alla padrona di vederloe l'ha fatto sparire....beh...

non è che si può ipotizzare il furto di gatto?

Pensaci due secondi prima di ridere ^_*

Senza contare che incenerendo il gatto ha calpestato il fondamentale diritto della proprietaria a disporre del corpo.

Infatti se l'animale non ha malattie infettive particolari, e non è questo il caso, la legge permette al padrone di disporre del corpo come crede....scegliendo se farlo incenerire dal vet, se farlo incenerire e tener le ceneri, o se seppellirlo in luogo privato.

Se ci mettiamo il danno morale e affettivo che la negligenza del vet ha causato andiamo a nozze...danno che è riconosciuto dai giudici e gia ha un precedente di non più di un annetto fa. (se non erro: uomo lascia ccane in pensione, il cane sparisce. lui fa causa vince e viene rimborsato della pensione e del danno affettivo)

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Ciao Orka, il furto non si può ipotizzare perchè manca la volontà di trarre profitto da parte del vet. (tale non si può considerare il compenso che forse ha percepito).

Tutto il resto che hai scritto è perfetto, l'unico problema è probatorio, cioè avere un diritto è inutile se non si può dimostrarlo. Proprio per questo la ragazza che ha perso il gatto dovrebbe darsi da fare adesso, altrimenti fra 2 anni come farebbe a provare quello che è successo?

Cmq nel racconto c'erano un paio di cose che non mi tornavano, soprattutto il fatto che la ragazza abbia pagato il veterinario (per cosa?!), e questo va sicuramente a favore del vet.

A parte le prove (si fa per dire...), i danni ci sono e diversi: uno patrimoniale (valore del gatto, di razza quindi immagino alto), e uno morale (che ricomprende diverse voci molto diverse fra loro).

Ma visto che i giorni sono passati senza nessuna novità credo che questa storia finirà, come molte altre, in un nulla di fatto :(

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beh l ragazza avrà pagato il vet per l'operazione. Alcuni vet le fan pagare in anticipo. Il gatto è effettivamente stato operato quindi con tutta probabilità lei ha corrisposto al vet il prezzo dell'intervento.

(tutte elucubrazioni nè ^_*)

Poi il profitto....parliamone....

Il vet ha sottratto il gatto per cercare di evitare una "figuraccia" con la proprietaria e per evitare i casini che questa avrebbe potuto piantare nell'immediato. Questo è un trarne profitto no? Il furto è definito come sottrazione a scopo di lucro o per trarne profitto? perchè come insegna la legge urbani (vedi che serve a qualcosa esser piccoli illegali scaricatori :P ops forse non dovevo dirlo? :P) non son la stessa cosa.

Si immagino che il problema poi sia sempre dimostrare la cosa...ovviamente io parlo da profana di legge ^_^

Qualcuno ci sa dire come è andata avanti la cosa, se è andata avanti?

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ciao ragazzi siete meravigliosi...

la mia anica ha avuto gravi difficoltà a riprendersi da questo fatto e non voleva parlare con nessuno

riassumo i fatti accertabili, per quanto mi è possibile

il gatto viene operato per un calcolo che non riesce ad uscire

il vet decide per l'evirazione

dopo un paio di giorni il gatto viene soppresso senza che la mia amica abbia dato il consenso

però

lei ha pagato in nero il vet dopo l'operazione

ha insistito lei per non avere niente in sospeso, nel senso che ha detto intanto la pago, poi per la degenza si vede e mi fa la fattura tutta insieme semmai

il vet le ha detto che l'eutanasia non gliela fa pagare, non si preoccupi, signora, mi dispiace tanto, lei è sconvolta e non chiede più niente

quindi:

lei non ha niente in mano

non può dimostrare nulla

sa e tutti noi sappiamo che è stata incompetenza o simile

ma non ha niente in mano

il marito può testimoniare, ma cosa?

il risultato è che è depressa e purtroppo non se la sente di fare niente

io che posso fare?

mi dispiace avervi sottoposto questo caso schifoso, davvero schifoso, e quel micio non tornerà più, però vi ringrazio, e comunque spero che tutto quello che è stato scritto qui serva per qualcun altro

davvero siete splendidi

se ci saranno novità vi informerò, ma purtroppo penso di no, ma grazie mille comunque

p.s. per la diffamazione.... è l'unica cosa che le resta, e che mi resta, visto che vivo qui; saremo attente, ma qualcuno lavorerà meno molto meno, lo giuro ed è l'unica cosa che posso fare

grazie di cuore ancora

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La denuncia agli animalisti o ai carabinieri sarebbe purtroppo una perfetta perdita di tempo. Agli animalisti perchè non sono una forza pubblica e non possono sostituirsi a noi, ai carabieni perchè non ha senso agire penalmente e loro, giustamente, cestinerebbero il tutto.

Quello che si può fare è un'azione civile. Il fatto che la ragazza abbia pagato il vet prima della morte del gatto e non dopo è una cosa positiva. Che lo abbia pagato in nero non è importante se si può provare tutto per testimoni. Oltre al marito potrebbe esserci un'amica che ha accompagnato la ragazza dal vet per l'operazione... se non si fosse capito è un suggerimento a trovare una amica che dica questo... inoltre si potrebbe far cascare il vet in un tranello, andandoci a parlare con qualcuno davanti a cui il vet confermi di aver avuto in cura il gatto. Non che il vet ammetterà di aver ucciso il gatto, ma già se ne parla dimostra di averlo "curato", e dopo siccome stava a lui farsi rilasciare il consenso per l'eutanasia e per lo "smaltimento" (scusate la brutta parola) del corpo i problemi sarebbero tutti suoi.

In sintesi per il momento quello che basterebbe sono due cose: provare che il gatto è stato dal vet., e non credo sia impossibile (ma ovvio che ci deve andare con qualcuno in questi giorni e non il mese prossimo...); dopo contestare per iscritto (con raccomandata r.r.) quello che è successo, specialmente l'avvenuta eutanasia e l'incenerimento del corpo senza consenso, questo è importante perchè il vet non ha in mano nessuna autorizzazione, ma se un domani la tua amica agisse in giudizio senza aver prima spedito nulla lui potrebbe dire che i documenti firmati dalla tua amica sono stati buttati a causa della distanza di tempo dal fatto.

Fatto questo ci sono 5 anni di tempo per agire giudizialmente, anche se naturalmente se lo si fa sarebbe meglio farlo prima.

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