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Solo Una Idea...


emma99

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Ciao,

volevo chiedervi un consiglio, io amo i cavalli con tutto il mio cuore... specialmente gli arabi che sono la mia passione...<3

A sei anni ho cominciato ad andare a cavallo, non in un vero maneggio, da una signora che faceva ippoterapia, io non ne avevo bisogno, così aveva acconsentito ad aiutarmi per entrare nel fantastico mondo dei cavalli.

A 10 anni ho deciso che volevo andare in un maneggio... anche perchè il cavallo che montavo stava diventanto troppo vecchio, così ho preso lezioni in un maneggio che faceva monta western, questo anno ha cambiato istruttore, e ho scoperto così che l' istruttore che avevo non insegnava la corretta monta western, ma non il nuovo istruttore non mi piaceva, non riuscivo a capire, e non trovavo più l' entusiasmo dell' andare a cavallo... non ero felice perchè stavo montando, ma preoccupa di essere rimproverata perchè per l' ennesima volta non riuscivo a fare quell' esercizio.

Verso la fine con Mauro (il vecchio istruttore) montavo una bella cavallina vispa, una di quelle che non si danno ai principianti. Con il nuovo istruttore ho cambiato cavallo, era abbastanza bravo, ma non quanto alba nera, mi sarebbe piaciuto di più montare lei... era come se non sapessi andare a cavallo... non sapevo niente di quello che mi diceva... e quando mi disse, proviamo il galoppo, non riuscii neanche a far partire bene il cavallo... ero distrutta depressa, da tutti quei progressi che avevo fatto l' anno prima... alla fine ero ritornata a twister, il primo cavallo che si da in quel maneggio ai principianti, dopo 5 lezioni avevo iniziato il trotto, ma non ce la facevo... vedevo che l' istruttore si scocciava... ai miei ripetuti errori... così ho lasciato.

E' da novembre che non vado a cavallo e ne sento una mancanza terribile, chiedevo ai miei di poter visitare un nuovo maneggio e magari provare la monta inglese, ma mia madre continuava a rimandare... ora, siccome a me piacerebbe fare oltre che ha equitazione anche canto... ma... i miei non hanno i soldi... se proprio devo scegliere scelgo equitazione... ma forse non posso fare neanche quella.

Non so che fare, e allora mi era venuta così, una idea, siccome nel mio paese c'è un signore, che noi siamo amici di suo figlio, ha 2 cavalli francesco e cacao, e ogni tanto, una volta all' anno vedo questo signore che va a fare una passeggiata col cavallo... e mi era venuto un desiderio... potermi occupare dei suoi cavalli... cominciando dal semplice lavoro di pulirgli il box, ma poi non glielo ho più chiesto... mi sembrava come se mi autoinvitassi a qualcosa... non me la sentivo di andare a chiedergli una cosa così...

Nel caso io non possa andare in un maneggio, che ne pensate...?

Dopo però quell' esperienza al maneggio con il nuovo istruttore... mi sento di non saper più cavalcare...

forse potete darmi un consiglio?

Vi ringrazio della pazienza

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Ciao Caciotta!

Con la tua testimonianza risulta evidente che la competenza di un istruttore e la sua capacità di insegnare è basilare per progredire in una qualsiasi attività.

Mi spiace della tua brutta esperienza, purtroppo è capitato a molti di noi di non trovarsi in sintonia con un istruttore. A quel punto ci sono poche alternative: o lo si obbliga a farsi seguire meglio (in fondo... è pagato per quello!) oppure si cerca un'alternativa.

È chiaro che l'equitazione è un'attività costosa ed impegnativa. Diverse persone che non possono permettersi le lezioni chiedono ad un centro ippico di poter lavorare (rifare i box, pulire le selle, preparare i cavalli) in cambio di un'ora in sella. I vantaggi sono molteplici, perché stai con i cavalli, monti seguita da un istruttore, e non da ultimo impari tutto ciò che ruota attorno ad un cavallo.

Andando da un privato il rischio è di non essere seguita bene, oppure di essere incolpata in caso di problemi con il cavallo.. con spiacevoli conseguenze.

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A me dalle parole di caciotta è sembrato di capire però che il secondo istruttore le abbia fatto capire che forse il primo le aveva insegnato a stare in sella, ma montare davvero era un'altra cosa.

Poi la severità dell'istruttore potrebbe essere un motivo di blocco psicologico se abbinato al fatto di vedere vacillare le proprie sicurezze.

Del resto non è sufficiente stare in sella per dire di sapere montare, altrimenti potremmo andare a scuola dal popolo Mongolo e saremmo tutti cavalieri e amazzoni.

E' anche vero che non sempre ci si trova in sintonia con l'istruttore, però io non sono mai morta con gli istruttori severi, non bisogna confondere la severità con l'incapacità di insegnare, soprattutto se il livello è ancora basso si rischia di essere un po' troppo mammoni e viziati dagli istruttori compiacenti e questo è un male che capita molto spesso.

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Ah, allora ho interpretato male io il messaggio di Caciotta, mi scuso!

Certo, la severità non è un difetto, anche perché si ha a che fare con animali grossi, potenti, ma altrettanto sensibili... e il rigore e la sicurezza sono d'obbligo! ;o)

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Non sono daccordo Stefano.... Le parole sono la base per avere una buona relazione. Gli equivoci nascono quando si pensa di averle capite e invece le si ha solo interpretate a nostro piacimento, senza aver chiesto sufficenti spiegazioni.

Ci sei al Rincher?

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ok istruire....ok essere severi ma prima di tutto bisogna essere gentili e far appassionare...non togliere gli stimoli :bigemo_harabe_net-117: .....

anche se uno fosse scarso non vedo motivo per essere scortesi...non intendo scortesi con parole offensive..intendo.......devi insegnare non sbuffare se uno sbaglia.

se qualcuno va a cuola un motivo ci sara' no ?   o siamo nati tutti maestri e cavalieri ?   il concetto c'e' dappertutto....sia in equitazione ....come in innumerevoli sport ...anzi tutti.   o anche il canto...la musica...etc etc

ci sara' chi diventa bravo in 10 lezioni e chi diventera' bravo in 30 .....e poi c'e' anche il discorso se uno va per relax e passione o deve fare gare e ha un'allenatore.

comunque sia...per me chi toglie gli stimoli non sa interagire con gli allievi e quindi non e' un buon allenatore o istruttore. 

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Ah, allora ho interpretato male io il messaggio di Caciotta, mi scuso!

Certo, la severità non è un difetto, anche perché si ha a che fare con animali grossi, potenti, ma altrettanto sensibili... e il rigore e la sicurezza sono d'obbligo! ;o)

Sono d'accordo con te...il rigore è la forma più efficace, e non corrisponde all'essere severi

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