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Gazza


Seabiscuit

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Ho già letto che ci sono delle discussioni riguardo a delle gazze e che qualcuno ha già risposto in base all'alimentazione. Vorrei essere sicura anch'io di fare tutto per bene.

Innanzi tutto, la gazza che abbiamo trovato ormai già una settimana fa era a terra in un parcheggio in città e rischiava di essere schiacciata, quindi l'abbiamo raccolta.

Non presenta ferite ne traumi. In questi ultimi 3/4 giorni ha quasi definito il piumaggio blu delle ali (che erano più scarse quando l'abbiamo trovata) ma la coda è ancora corta.

Vuole essere imboccata e non mangia da sola anche se da ieri quando le rimane del cibo accanto al becco ha l'istinto di "catturarlo".

Le stiamo dando (intercambiando) carne trita cruda, pastone a base di calcio e altre vitamine (con insetti triti, si vedono bene) dei merli indiani ammorbidito con acqua e un integratore a base di carbone per le feci liquide e gusci di ostriche, indicato per la dieta degli insettivori.

La ragazza del negozio di animali (che alleva anche varie tipologie di uccelli diversi) mi ha detto che con questa dieta non ci sono problemi di calcio né di altre carenze, lei addirittura alla sua (ne ha una anche lei piccina che sta svezzando) ogni giorno le da un po' di frutta ma io ho paura che poi faccia le feci troppo molli e/o che fermenti troppo.

Premetto che ho contattato la LIPU della mia zona ma non mi risponde nessuno, probabilmente hanno troppe richieste in questo periodo ma mio padre ha sempre allevato canarini, verdoni, cardellini e pappagalli, quindi mi dice di stare tranquilla e che sto facendo tutto bene però mi dice anche che finchè non mangia da sola non possiamo liberarla. (abito in campagna accanto ad un bosco e ci sono migliaia di gazze in zona.)

La mia domanda è: la dieta che sto seguendo è valida? Lei mangia con appetito, fa un versetto simpaticissimo mentre apre il becco, oggi ho notato che comincia a pulirsi il petto col becco, sembra un po' impacciata ma ci prova e in più, saltella e sta dritta sulle zampette lunghe, si stiracchia le zampe e le ali mentre la imbocco. Beve volentieri almeno tre/cinque cm d'acqua della cannuccia (per darvi un'idea).

Poi, è normale che in meno di una settimana abbia quasi finito il piumaggio sulle ali? E quanto ci vorrà perchè metta anche la coda? Oltretutto, per insegnarle a volare sarà un problema... Forse è meglio fare delle prove in garage quando avrà la coda lunga. Spero di trovare qualcuno che ha già avuto esperienza sul "dopo". Grazie mille.

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Messaggio inviato da Franco Stefano Colombo

Sono in Valle di Susa. Il forte vento della settimana scorsa ha fatto cadere un nido di gazze. Due piccoli sono stati trovati morti nella strada mentre altri due si sono riparati sotto il portico della mia casa, affamate e assetate. Le ho raccolte e imbeccate per i primi due giorni, poi hanno iniziato a mangiare da sole e stanno bene.

Avranno circa 30/40 giorni di vita, ma non sono in grado di volare poichè si sollevano soltanto di circa un metro da terra e per brevi distanze.

Ora sono in gabbia ma sarebbe mia intenzione liberarle appena possibile. Il mio timore è che non riescano ad andare sufficientemente in alto per sfuggire ai gatti che da queste parti non mancano.

E' vero che lasciando la gabbia aperta, torneranno per sfamarsi alla casa?

Non ho alcuna esperienza in volatili e vi chiedo consiglio. Grazie!

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io ho avuto una gazza in casa per un bel po... il problema di questi animali è che se non correttamente svezzati non sviluppano l'istinto da adulti e rimangono infantili a vita, cosa che è successa alla gazza che il mio veterinario mi portò... aveva 1 anno passato ma si comportava ancora come un cucciolo e purtroppo non è mai stato possibile liberarla come mi sarebbe piaciuto...

bisogna tenerle all'aperto, in un area libera ma sicura, bisogna fornire sopratutto insetti e semi e frutti di stagione e non bisogna imbeccarle ma lasciare il cibo a terra vicino a loro e interagire il meno possibile altrimenti l'istinto del cucciolo gli rimarrà a vita...

tra i 40 e i 60 giorni c'è la fase di involo, vale a dire che quando le troviamo cadute dal nido a quell'età in effetti non sono cadute, stanno solo facendo i primi passi verso la maturità. andrebbero lasciate dove sono, protette magari da cani e gatti, ma i genitori mediamente rimangono in zona proprio per proteggerle...

per insegnargli a volare un area hciusa non va assolutamente bene, meglio trovare un campo aperto, portarcela e seguirla pian piano... nelle aree chiuse non possono sfruttare correnti e rischiano di sfracellarsi contro i muri in quanto il problema non è il partire ma il fermarsi e capita spesso che si rompano le ali!

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