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Trasloco In Nuova Scuderia


LadyD

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Mancano due giorni e siamo già tutti in fermento.

Eh sì, dopo lunga riflessione, abbiamo deciso di portare il cavallo in Italia.

Punto 1 - La decisione

La fase più delicata. Valutare attentamente i pro e i contro non è stato evidente: cercare leggi e parlare con le persone per capire esattamente le differenze è stata una fase abbastanza impegnativa.

Punto 2 - La ricerca della scuderia

La fase più lunga. Il Ticino è una zona relativamente piccola, con un numero abbastanza limitato di scuderie, e tutte schifosamente care... e io posso vendere un rene solo :rolleyes:

La vicina Italia ha senz'ombra di dubbio una scelta più vasta... anche perché i territorio stesso è molto più ampio. Ma devo dire... che trovare un posto non troppo lontano dal confine, e che mi permettesse di tenere il cavallo sempre fuori non è stato affatto semplice.

Sì, di posti ce ne sono... ma uno non mi ispirava per un motivo, un altro per un altro..... insomma, è mancata la classica "scintilla". Finché, quasi per caso, dopo quasi 2 mesi di ricerca sono capitata in un posto che mi è proprio andato a genio. In quattro e quattr'otto, avevo già riservato un box e capannina per gennaio.

Punto 3 - L'organizzazione del viaggio

La fase più intricata. Dovete esportare un cavallo? Non ve lo auguro. Un enorme guazzabuglio di leggi, test, documenti, che non ha fine. Poi dipende se l'esportaione è temporanea o definitiva... Che sono procedure compoletamente diverse. Per non parlare dei prezzi, che non sono certo indifferenti.... Ma fortunatamente alcune persone del mestiere mi supportano mica male.

Che dire... Il trasloco è previsto per sabato mattina (e ti pareva che fino a domani sera hanno dato neve... AAARGH!!), speriamo solo che in dogana non facciano molte storie e ci facciano passare velocemente....

Sto pensando anche al mezzo: Gringo ha sempre viaggiato bene nel trailer (dall'ultima volta pero' è passato un anno e mezzo), ma mai in camion. Sono curiosa di vedere la sua reazione al momento di salirci... ma teoricamente per lui dovrebbe essere meno "impegnativo" dato che è più largo... Boh!!

Speriamo in bene.....

Intanto oggi mi ha chiamato il vet dicendo che forse i risultati del coggin non arriveranno in tempo (poco male, ma se c'erano gié era meglio...). Purtroppo hanno dovuto spedire il sangue a Zurigo, poiché in Svizzera non si fa questo test e bisogna inviarlo alla linica universitaria...

Mah, speriamo che sia il primo e unico intoppo!! :bigemo_harabe_net-172:

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Che avventura!

Se non sono indiscreta, ti chiedo il perchè della decisione di espatriare Gringo (chiedo scusa se dovesse essermi sfuggito qualche passaggio). Purtroppo conosco le difficoltà anche del solo passaggio attraverso la Svizzera, ne avevamo parlato non molto tempo fa. La cosa strana è che da voi il coggins non sia obbligatorio. E' l'unico test richiesto da tutti i paesi per quanto ne so.

Per il viaggio in camion l'unica differenza potrebbe essere come è disposto il cavallo, all'italiana o alla francese, ma se il viaggio è breve, non ne avrà grande disagio. Al massimo è solo una questione di farlo salire e disporlo. Penso che Gringo sia un ragazzo che si adegua. Al massimo si farà una sudata. l'importante è che non stia troppo largo se viaggia disposto diversamente da come è abituato, meglio un pò stretto ma che possa appoggiarsi ai battifianchi se ne ha bisogno, che troppo largo che gli faccia ricercare costantemente l'equilibrio senza aiuto. Una giusta misura.

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No hai ragione, non l'ho detto.

In parole moooolto povere, Grigno al momento è presso un contadino di cui mi fidavo... ma a causa di un episodio non proprio simpatico, la fiducia è andata a mancare. E si sa, quando la fiducia manca... voi lo lascereste il vostro cavallo presso un'altra persona?

Mi spiace perché così devo lasciare anche il nostro ex cavallo, che rimarrà lì ancora per qualche tempo. Per non parlare della compagnia... Ma naturalmente al primo posto va il benessere del cavallo.

Perché in Italia? Beh, prima di tutto perché non abito molto lontano dal confine, e per me è comodo così (adesso tra andare e venire mi cucco 120 km, mentre dopo ne avrò solo la metà). Inoltre... i prezzi sono notevolmente più bassi: se ho ben capito, una ferratura normale va dai 40 ai 60 euro circa... io qui ne pago 140. Inoltre la scuderia: allo stesso prezzo qui ho la possibilità di lasciare il cavallo al prato, e c'è unicamente un maneggino scoperto. Se si calcola che nel periodo invernale non arriva il sole per due mesi e gela tutto, vi lascio immaginare il disastro. In Italia con la stessa richiesta ho capannina, paddock, cavallo controllato 3 volte al giorno, maneggi esterni, maneggi coperti, e lampade per asciugare. Un lusso per noi... :D

In più avrò la possibilità di essere seguita da un istruttore, e proseguire così nel nostro lavoro.

Per il coggin.. no, qui non esiste, non si fa. Come ti dicevo, i nostri veterinari non avevano nemmeno la possibilità di fare questo test, e dopo aver preso un po' di sangue, l'hanno inviato oggi stesso a Zurigo.

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Beh tutto sommato ti va anche bene. La compagnia la ritroverai dove ti trascferisci. 120 km. sono una pazzia! 60 li ho fatti un mare di anni e si possono fare. Se la scuderia è ben fornita come dici..... sei a cavallo!

I fronalieri sono più o meno abituati a zompettare di qua e di là quindi non c'è nulla di strano.

Ci terrai aggiornati sugli sviluppi vero?

Sai come si dice: casa nuova , vita nuova.

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Eeeeeeeebbene sì, mi beccavo 60 km all'andata e altrettanti al ritorno... ma li facevo anche volentieri se sapevo che lui stava bene. Cosa che non era scontata negli ultimi periodi, e da lì è partita la scelta.

Vi terrò senz'altro aggiornati! ;o)

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Oggi ho sentito il veterinario cantonale: i risultati sono ok, il cavallo è stato certificato sanissimo. Questa sera mi ha spedito i moduli compilati necessari alla dogana... spero solo che mi arrivino domani, o dovrò fare i salti mortali per avere quelle carte.

Chiamato anche il trasportatore: il camion è già pronto, la strada è chiara, manca solo l'orario di aprtenza e di arrivo in dogana.

Tutto bene? Ma vaaaaaaaa, sarebbe troppo bello... troppo irreale....

Ho quindi chiamato la persona che doveva occuparsi delle pratiche doganali. Scrivo "doveva" perché... quando l'ho chiamato mi ha candidamente fatto capire che si era dimenticato che il cavallo sarebbe partito sabato. Ma come... DIMENTICATO?!?!?! Avete in mente la faccia che fa Paperino quando viene a sapere che Minnie è uscita con Gastone?! UGUALE. Probabilmente avevo gli occhi rossi, con i fulmini che mi uscivano dalle pupille e il fumo dalle orecchie.

Ritrovata a fatica la calma, siamo rimasti d'accordo che domani avrebbe contattato degli spedizionieri per farci passare la dogana. Mah, vedremo... saprò qualcosa domani.

E ti pareva che tutto potesse andare liscio....

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Wow che action!

Bene visto questo espatrio ti auguro che vada tutto bene! ;-)

Concordo con quello che ti ha detto ela per il trasporto. Putroppo ho una brutta esperienza di acido lattico per un trasporto mal fatto, quindi magari per toglierti il pensiero potresti darli qualche integratore se non è abiutato a viaggare.

Mi raccomando alle strade!

Buona Fortuna

Sir Hiss

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Novitàààà

Alla fine, il giorno dopo, subito alle otto, la persona che mi doveva organizzare tutto in dogana mi aveva già contattato dicendomi che era tutto a posto, e che dovevamo essere lì prima delle otto e mezza.

Inoltre il veterinario cantonale mi ha chiamata dicendomi che erano pronti i documenti che accertavano la buona salute.. e la mia clinica veterinaria ha avvisato che il risultato del coggin era arrivato.

Sembrava tutto in ordine...

Questa mattina, sveglia alle 5. Un caffé e via in scuderia. Un freddo cane, erano 7 gradi sotto zero, il terreno era completamente ghiacciato e non si vedeva nulla. Puntualissimi, alle 6.45 sono arrivati i trasportatori. Con il camion sono riusciti a piazzare la rampa proprio sotto la tettoia dove si sellano i cavalli, in modo da evitare il ghiaccio. Abbiamo caricato velocemente il cavallo, nonostante non sia mai montato su un mezzo simile (un van da sei): sono rimasta piacevolmente colpita dalla professionalità e dalla calma dei trasportatori, veramente perfetti.

Poi.. partenza!! Alle 8.15 siamo arrivati in dogana e... tra scartoffie varie vi siamo rimasti circa un'ora e mezza (ci è andata bene perché il trasporto di animali ha la precedenza sul resto: inoltre il nostro contatto alle dogane aveva fatto un ottimo lavoro avvisando tutti del nostro arrivo). L'unico momento di panico è stato quando un doganiere era convinto che mancasse un documento (il passaporto del cavallo, che pero' non è obbligatorio per l'esportazione), ma gli spedizionieri svizzeri hanno fatto un ottimo lavoro e la situazione dsi è risoltaa velocemente.

Siamo poi ripartiti per fare tappa a Grandate, per chiudere l'incarto di importazione. Lì siamo dovuti rimanere fermi per 1 ora e 20, il tempo in cui, solitamente, si dovrebbero fare i controlli al carico.

Dopo questo tempo di attesa, siamo ripartiti e alle 12 eravamo nella nuova scuderia.

Devo dire che Gringo si è comportato bene: è salito velocemente sul camion (anche se prima di montare sulla pedana si è girato a guardare il nostro ex-cavallo Nordal, con cui ha convissuto per 10 anni... sembrava avesse capito che non l'avrebbe più rivisto. E io ho dovuto ricacciare in gola la commozione di non poter più rivedere spesso il "nostro" Nordal), anche se all'inizio batteva un po' con lo zoccolo.

All'arrivo in dogana l'abbiamo controllato: era tranquillo, ma si era strappato un ferro (probabilmente con l'altro piede, mentre cercava di mantenere l'equilibrio). All'arrivo in scuderia si guardava intorno curioso, poi appoena messo nel paddock ha cominciato a mangiare tranquillamente il suo fieno, dopo aver esplorato la sua nuova capannina. Si è fatto rimettere i ferro e si guardava in giro curioso, ma sereno. L'ho visto veramente bene, non c'era ombra di nervosismo e questo mi ha veramente tranquillizzata.

Poi... a casa. Erano ormai le 14.00 e... eravamo tutti stravolti!!!

Comunque... tutto è bene quel che finisce bene! :D

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Uh caspita, mi sono persa la discussione!!

Allora, ricapitolando...

La prima settimana è stata piuttosto tranquilla: ho montato solo domenica, lavoro leggerissimo, e poi qualche giorno di pausa per l'adattamento. Devo dire che non ha mangiato moltissimo, cosa che mi ha confermato anche lo stalliere (e mi ha fatto davvero piacere, perché significa che il cavallo è tenuto sotto controllo). Devo dire pero' che era piuttosto prevedibile: il trasloco, il viaggio, il posto nuovo e soprattutto la divisione dal suo vecchio compagno di paddock sono stati degli enormi cambiamenti.

Infatti già la seconda settimana ha ripreso a mangiare normalmente ed è in gran forma! Anzi... a dir la verità era molto tempo che non lo vedevo così vivo!!

Ora prima di montarlo lo faccio muovere scosso in un recinto grande, dove dà il meglio di sé: sgroppate, partenze al galoppo, scartate, calci, doppiette a go-go. Una vera meraviglia! Erano veramente anni che non si sfogava così!

E poi in sella.. tutta un'altra cosa!! A parte che avere a disposizione il luogo adatto per lavorare apporta dei grossi vantaggi... ma lui, è veramente incredibile! Sotto la sella mi sembra di avere un treno, un motore turbo pronto a scattare con un grammo di richiesta. E l'impegno che ci mette poi... che dire... niente... sono senza parole!!! Spero che si possa continuare così! :bigemo_harabe_net-117:

Ora, l'unica cosa che non mi convince pienamente è la ferratura: secondo me gli hanno messo dei ferri troppo grossi (continuano per 2 cm dopo la fine del piede) e gli hanno tagliato troppo poco sulla punta del piede.

Comunque fortunatamente posso avvalermi della consulenza del mio vecchio maniscalco, e comunque in scuderia posso fortunatamente scegliere tra 3 o 4 maniscalchi diversi. Vedremo.....

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Infatti è proprio questo il mio dubbio.

Anche se devo dire che il disavanzo è più che altro per i ferri posteriori... ma la cosa non cambia, non mi sembra corretto ugualmente.

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Mah, non mi è mai cpitato di vedere una cosa come quella che descrivi.

A dire il vero, soprattutto le prime volte, sarebbe meglio assistere alla ferratura, per potere parlare con il maniscalco del passato del cavallo, di eventuali problemi, e di cosa s'intende fare con il cavallo. Anche per farsi un'idea della persona che ferra, e di che motodi utilizza, di come si comporta ecc...

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Eccomi qui.

Il maniscalco purtroppo non sono ancora riuscita a vederlo... uff!!

Comunque, ho fatto vedere la ferratura all'istruttore e anche lui mi ha confermato che era un buon lavoro.

Probabilmente sono io che sono abituata ad un altro tipo di ferratura e all'inizio mi ha un po' spiazzata.

Comunque il cavallo cammina e lavora veramente bene, senza alcun disturbo. E, cosa ancora migliore, il marciume di cui soffriva è notevolmente migliorato. Che sia la volta buona?!

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