Vai al contenuto

Memoria


sir hiss

Recommended Posts

Ci arrabbiamo con il nostro cane. Magari perchè ha fatto una delle sue "furbate".

Per quanto gli possiamo tenere il muso?

Quale è una punizione "giusta" e soprattutto comprensibile per lui?

C'è anche una scaletta delle punizioni cioè in base alla gravità del suo comportamente noi ci comportiamo diversamente?

Il cane si ricorda dopo alcuni minuti che siamo arrabbiati con lui?

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

La "punizione" deve essere data al cane subito dopo che è accaduto il fatto che vogliamo correggere. Se lo facciamo dopo che è trascorso del tempo il cane non associa la punizione all'azione da lui compiuta. Il cane "ragiona" per associazioni. Molto meglio quindi rinforzare un comportamento positovo con coccole e carezze e ignorare comportamenti indesiderati che punire.

Link al commento
Condividi su altri siti

La "punizione" deve essere data al cane subito dopo che è accaduto il fatto che vogliamo correggere. Se lo facciamo dopo che è trascorso del tempo il cane non associa la punizione all'azione da lui compiuta. Il cane "ragiona" per associazioni. Molto meglio quindi rinforzare un comportamento positovo con coccole e carezze e ignorare comportamenti indesiderati che punire.

Ok, fino a qui sono d'accordo con te.

Per esempio, mentre non sono in cucina sale sul tavolo lo becco e lo sgrido. Dopo quanto tempo si puo fare pace?

Sir hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

La "punizione" deve essere data al cane subito dopo che è accaduto il fatto che vogliamo correggere. Se lo facciamo dopo che è trascorso del tempo il cane non associa la punizione all'azione da lui compiuta. Il cane "ragiona" per associazioni. Molto meglio quindi rinforzare un comportamento positovo con coccole e carezze e ignorare comportamenti indesiderati che punire.

Sono d'accordo sull'immediatezza del rinforzo e sul non tenere il muso al cane...

Tuttavia sono straconvinto che comportamenti indesiderati di una certa gravità debbano essere puniti, e che la punizione deve essere proporzionale, come intensità, alla gravità del comportamento stesso ed alle peculiarità caratteriali del cane...

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me gli animali ragionano molto per associazione.

Torno al mio esempio. Il cane è salito sul tavolo.

Allora non volgio essere ipocrita e quindi vi dico che se le prende (soprattutto se sa già che non si fa)

La volta successiva che è sul tavolo scapperà già per paura della mia punizione.

Quindi , secondo me, si ricorda che non deve farlo e tra l'altro bada che non ci sono io perchè se no associa il tutto a una "sculacciata"...

O peggio prima che lo veda scende. A questo punto che sia lui che io sappiamo che è stato sul tavolo ma quando entro in cucina lo trovo a terra che si lecca i baffi sporchi di maio cosa devo fare? Se non faccio niente mi prende per i fondelli e se faccio qualcosa la mia mente mi dice " ma povero lui non capisce perchè adesso lo sgridi....

Sono furrrbbbiii , secondo me più di quanto pensiamo.

Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

La "punizione" deve essere data al cane subito dopo che è accaduto il fatto che vogliamo correggere. Se lo facciamo dopo che è trascorso del tempo il cane non associa la punizione all'azione da lui compiuta. Il cane "ragiona" per associazioni. Molto meglio quindi rinforzare un comportamento positovo con coccole e carezze e ignorare comportamenti indesiderati che punire.

Sono d'accordo sull'immediatezza del rinforzo e sul non tenere il muso al cane...

Tuttavia sono straconvinto che comportamenti indesiderati di una certa gravità debbano essere puniti, e che la punizione deve essere proporzionale, come intensità, alla gravità del comportamento stesso ed alle peculiarità caratteriali del cane...

Secondo questa teoria quando trovo il mio pollo che si lecca i baffi cosa dovrei fare? lo coccolo e gli confermo "bravo non farti beccare sul tavolo"

Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

La "punizione" deve essere data al cane subito dopo che è accaduto il fatto che vogliamo correggere. Se lo facciamo dopo che è trascorso del tempo il cane non associa la punizione all'azione da lui compiuta. Il cane "ragiona" per associazioni. Molto meglio quindi rinforzare un comportamento positovo con coccole e carezze e ignorare comportamenti indesiderati che punire.

Sono d'accordo sull'immediatezza del rinforzo e sul non tenere il muso al cane...

Tuttavia sono straconvinto che comportamenti indesiderati di una certa gravità debbano essere puniti, e che la punizione deve essere proporzionale, come intensità, alla gravità del comportamento stesso ed alle peculiarità caratteriali del cane...

Secondo questa teoria quando trovo il mio pollo che si lecca i baffi cosa dovrei fare? lo coccolo e gli confermo "bravo non farti beccare sul tavolo"

Hiss

Se punisci il cane senza averlo beccato sul fatto non solo la correzzione, o meglio, la punizione, è inefficace, ma rischi di entrare in conflitto con il cane.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me gli animali ragionano molto per associazione.

Non è propriamente corretto parlare di ragionamento: gli unici animali ragionanti, a parte l'uomo, sono i primati.

Il cane mette in opera i comportamenti basandosi sull'istinto e sulle esperienze vissute. I comportamenti non istintuali vengono riproposti se hanno avuto un effetto condizionante che diventa tale se lo stimolo che lo ha generato porta ad premio o ad una punizione

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo questa teoria quando trovo il mio pollo che si lecca i baffi cosa dovrei fare? lo coccolo e gli confermo "bravo non farti beccare sul tavolo"

Hiss

Se punisci il cane senza averlo beccato sul fatto non solo la correzzione, o meglio, la punizione, è inefficace, ma rischi di entrare in conflitto con il cane.

E quindi??

Personalmente non lo punisco se lo trovo a terra che si lecca i baffi. Fumo dalle orecchie ma non gli dico niente perchè non avendolo beccato sul fatto non lo faccio.

Ma secondo me il principio "se non lo becchi sul fatto " è relativo.

D'accordo che associano le loro azioni al bene o al male ma secondo me arrivano un po' più in la.

Questo lo affermo in quanto al momento ho 6 cani di diversi tipi. Mi piace osservare il comportamento animale (che sia cane, gatto o piccione non importa) e ogni tanto mi sento un po' preso in giro.

Frequesnto anche una scuola cinofila con un cane e cerco di aggiornarmi per ogni dubbio con la mia istruttrice ma molto lo imparo anche guardandoli negli occhi.

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

per la questione della memoria non saprei dirti, ma ti posso fare un esempio della mia cagnetta..

è capitato tempo fa che durante la notte abbia divorato qualche ciabatta, ovviamente a mia insaputa.

beh la mattina dopo, facendogli notare cosa aveva fatto, con qualche frase del tipo: << Lula che hai combinato?>> con un tono di voce più sullo stupito che sull'arrabbiato, lei alla sola visione della ciabatta calava le orecchie e già era a pancia in su completamente sottomessa, e si guardava bene da stare lontana dalla ciabatta,lanciava un'occhiata alla ciabatta poi a me poi di nuovo alla ciabatta il tutto con uno sguardo del tipo: scusa non sono riuscita a trattenermi!

quindi morale della favola penso che i nostri cari pelosoni abbiano più memoria di quanto spesso si sia portati a pensare.

a presto

Link al commento
Condividi su altri siti

per la questione della memoria non saprei dirti, ma ti posso fare un esempio della mia cagnetta..

è capitato tempo fa che durante la notte abbia divorato qualche ciabatta, ovviamente a mia insaputa.

beh la mattina dopo, facendogli notare cosa aveva fatto, con qualche frase del tipo: << Lula che hai combinato?>> con un tono di voce più sullo stupito che sull'arrabbiato, lei alla sola visione della ciabatta calava le orecchie e già era a pancia in su completamente sottomessa, e si guardava bene da stare lontana dalla ciabatta,lanciava un'occhiata alla ciabatta poi a me poi di nuovo alla ciabatta il tutto con uno sguardo del tipo: scusa non sono riuscita a trattenermi!

quindi morale della favola penso che i nostri cari pelosoni abbiano più memoria di quanto spesso si sia portati a pensare.

a presto

grande esempio, mi succede la stessa cosa...

Questi sono i casi in cui non ho potere:

dobermann maschio dominante, rincorre e insieme a piccolo e bas..do Bulldog francese uccidono gatti. (in casa non gli fanno niente)

Pipì dove non devono (ho provato di tutto dalla roba da spruzzare a beccarlo sul fatto etc)

cane sale sul letto (quando non ci siamo e ci siamo dimenticati la porta aperta) ovviamente la senti scendere appenda noi rientriamo...

La pipì sta diventando controllabile ma soprattutto mi dispiace per i gatti... Perchè spesso sono gattini alle prime armi con la vita...

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me gli animali ragionano molto per associazione.

Torno al mio esempio. Il cane è salito sul tavolo.

Allora non volgio essere ipocrita e quindi vi dico che se le prende (soprattutto se sa già che non si fa)

La volta successiva che è sul tavolo scapperà già per paura della mia punizione.

Quindi , secondo me, si ricorda che non deve farlo e tra l'altro bada che non ci sono io perchè se no associa il tutto a una "sculacciata"...

O peggio prima che lo veda scende. A questo punto che sia lui che io sappiamo che è stato sul tavolo ma quando entro in cucina lo trovo a terra che si lecca i baffi sporchi di maio cosa devo fare? Se non faccio niente mi prende per i fondelli e se faccio qualcosa la mia mente mi dice " ma povero lui non capisce perchè adesso lo sgridi....

Sono furrrbbbiii , secondo me più di quanto pensiamo.

Hiss

Questa è la prova che il metodo della punizione non funziona. Nemmeno se è data nell'immediatezza dell'azione. Il cane non farà più quella cosa in tua presenza solo perchè avrà paura di te, ma la rifarà comunque quando tu non ci sei.

Il punto è che una correzione dovrebbe far capire al cane che quel dato comportamento è sbagliato sempre e non solo quando il padrone è presente..perchè magari a paura della sua reazione. Io non amo questi tipi di rapporti dove il controllo sul cane è basato solo sulla forza o sull'inganno ( mettere esche per far fare qualcosa al cane per poi punirlo).

Un cane è un animale che agisce secondo dei propri istinti ( caratteristica di specie), secondo quello che ha appreso nel corso della propria vita sull'ambiente e sulle persone che lo circondano.

Se un cane adulto ( o quasi) continua a sporcare dove non deve, non è colpa del cane ma è un problema di comunicazione errata tra uomo-cane. Moltissimi problemi tipo l'abbaio eccessivo, il distruggere cose, l'ipereccittazione possono essere risolti semplicemente cambiando il nostro atteggiamento nei confronti dell'animale nella vita di tutti i giorni e facendo attenzione a tante piccole cose.

Se un cane continua a salire sul tavolo nonostante le punizioni che il padrone gli ha dato probabilmente quelle punizioni oltre ad aver inclinato la fiducia che il cane aveva nel suo padrone lo ha portato comunque a ignorare tali sistemi del padrone perchè non li ritiene importanti o degni di nota.

Nell'educazione di un cane è fondamentale premiare i comportamenti corretti e prevenire quelli scorretti.

Chiaro che sto parlando di casi normali che riguardano cani normali e non di atteggiamenti patologici o gravi lì l'intervento è diverso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io,in casi come il tuo, faccio in modo di far eseguire il comportmento indesiderato in mia presenza, con delle esche, per poterlo poi correggere....

e come lo correggi? Io non uso mai questo tipo di tecnica preferisco insegnare bene prima al cane il rispetto e la fiducia nel padrone anche quando questo non è presente e poi eventualmente metterlo davanti a situazioni difficili. E poi non credo che il cane in questione salga sul tavolo tanto per farlo probabilmente o c'è qualcosa che lo interessa sopra il tavolo oppure lo trova un posto comodo...prima di qualunque intervento io mi chiederei sempre perchè quel cane vuole fare sempre quella determinata cosa?

Link al commento
Condividi su altri siti

per la questione della memoria non saprei dirti, ma ti posso fare un esempio della mia cagnetta..

è capitato tempo fa che durante la notte abbia divorato qualche ciabatta, ovviamente a mia insaputa.

beh la mattina dopo, facendogli notare cosa aveva fatto, con qualche frase del tipo: << Lula che hai combinato?>> con un tono di voce più sullo stupito che sull'arrabbiato, lei alla sola visione della ciabatta calava le orecchie e già era a pancia in su completamente sottomessa, e si guardava bene da stare lontana dalla ciabatta,lanciava un'occhiata alla ciabatta poi a me poi di nuovo alla ciabatta il tutto con uno sguardo del tipo: scusa non sono riuscita a trattenermi!

quindi morale della favola penso che i nostri cari pelosoni abbiano più memoria di quanto spesso si sia portati a pensare.

a presto

La cagnetta in quel momento sa solo che tu sei irritato per qualcosa anche se nonusi un tono di voce arrabbiato, lei come tutti i cani osserva il tuo corpo e come ti muovi e noi umani quando siamo arrabbiati per qualcosa o felici o altro lo esprimiamo in maniera involontaria con il nostro corpo e i cani sono bravissimi a osservarci.

Lei in quel momento associa solo che tu sei rientrato arrabbiato o irritato e se in mano invece di una ciabatta tenessi un'altra cosa lei farebbe la stessa identica cosa.

I cani sanno quando noi siamo arrabbiati ma non sempre sanno il perchè. Per questo usare punizioni anche solo con la voce in ritardo rispetto all'azione del cane li confonde soltanto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per favore accedi per lasciare un commento

You will be able to leave a comment after signing in



Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...