pinklady Inviato Maggio 22, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 22, 2008 Che dite di avviare una successione di poesie sugli animali (sempre che i moderatori me lo consentano)??? Le poesie possono essere inventate o copiate da poeti. Comincio io: Il bove T'amo, o pio bove; e mite un sentimento di vigore e di pace al cor m'infondi, o che solenne come un monumento tu guardi i campi liberi e fecondi, o che al giogo inchinandoti contento l'agil opra dell'uom grave secondi: ei t'esorta e ti punge, e tu co'l lento giro de' pazienti occhi rispondi. Da la larga narice umida e nera fuma il tuo spirto, e come un inno lieto il mugghio nel sereno aer si perde; e del grave occhio glauco entro l'austera dolcezza si rispecchia ampio e quieto il divino del pian silenzio verde. (Giosue Carducci) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pinklady Inviato Maggio 22, 2008 Autore Segnala Share Inviato Maggio 22, 2008 Sicuri di non sapere altre poesie sugli animali??? Mi sembra strano... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Antonella12 Inviato Maggio 22, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 22, 2008 Eccone un'altra bellissima. Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi in cui l'agata si mescola al metallo. Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato, vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno. (Charles Baudelaire) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pinklady Inviato Maggio 22, 2008 Autore Segnala Share Inviato Maggio 22, 2008 Mooooolto bella!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pinklady Inviato Maggio 23, 2008 Autore Segnala Share Inviato Maggio 23, 2008 Ve ne aggiungo: Boris Slukis Nuovi poeti sovietici Anche gli animali sognano Lo zoo, parco e giardino, ma in verità prigione di animali, nella penombra lunare mi mostrò le sue stanze. L'isola del ruggito leonino nell'oceano del mugghio dei tram tremava come un pesce sulla sabbia accanto ai piedi del pescatore. Ed una sorda compassione in me si levava pian piano. La maestà degli elefanti, e l'afflitta piccolezza degli uccelli, ed il cervo, e la foca, e ogni altra bestia toccavano e intenerivano il mio cuore. In ogni gabbia gli occhi erano come tizzoni in una cassa... Ma passarono le ore e, sempre meno ardendo, ... si smorzarono e spensero gli occhi ferini... Ecco, con le ali un'aquila ricopri il suo aquilotto, semplicemente con le ali e ogni uccello nascose la propria nidiata. La leonessa rivide il deserto in un sogno accorato e confuso. Lo scoiattolo sognò di gelare su un pino, nella taiga...[/i] Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pinklady Inviato Maggio 23, 2008 Autore Segnala Share Inviato Maggio 23, 2008 E un'altra... di B. Foresi Voli Di fiore in fiore volano leggere le farfalle e le corolle sfiorano: son bianche, azzurre, gialle. Una lieve si posa su un petalo di rosa, un'altra, a volo stanco, va verso un giglio bianco, una, fior senza stelo, palpita in mezzo al cielo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Maggio 23, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 23, 2008 Mi viene in mente una brevissima poesia di Neruda sul cigno nero: Sopra la neve nuotante una lunga domanda nera. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Maggio 23, 2008 Segnala Share Inviato Maggio 23, 2008 [755] Nessun Bobolink - rinunci al Suo Canto Quando il solo Albero Che aveva in mente di occupare Dal Mezzadro sarà - Troncato alla Radice - Il suo Spazioso Futuro - L'Orizzonte migliore - perduto - Coraggioso Bobolink - Per lui la Musica sia Il solo Conforto - Emily Dickinson P.S. il bobolink è un simpatico uccellino, questo: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Antonella12 Inviato Giugno 9, 2008 Segnala Share Inviato Giugno 9, 2008 Er Cane e la Luna Trilussa C'era 'na vorta un Cane, in mezzo a un vicolo, che abbajava a la Luna. Passò un Gatto. Lasciala perde! - disse. - Che t'ha fatto? Perché te guarda? Quanto sei ridicolo! La luna guarda tutti, ma nun bada a quelli che s'ammazzeno pe' strada. E pe' questo ce sformo! - disse er Cane. - In mezzo a tante infamie e a tanti guai, ecchela lì! Nun s'è cambiata mai e rimane impassibbile, rimane... Me piacerebbe ch'aggricciasse er naso, che stralunasse l'occhi...Nun c'è caso! Perché 'ste cose qui l'ha viste spesso: rispose er Gatto - er monno è sempre quello. Quanno Caino sbudellò er fratello la Luna rise tale e quale adesso: ha riso sempre e riderà perfino se un giorno Abele scannerà Caino... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Antonella12 Inviato Giugno 26, 2008 Segnala Share Inviato Giugno 26, 2008 Ode al gatto di Pablo Neruda Gli animali furono imperfetti, lunghi di coda, plumbei di testa. Piano piano si misero in ordine, divennero paesaggio, acquistarono nèi, grazia. volo. Il gatto, soltanto il gatto apparve completo e orgoglioso: nacque completamente rifinito, cammina solo e sa quello che vuole. L'uomo vuol essere pesce e uccello, il serpente vorrebbe avere le ali, il cane è un leone spaesato, l'ingegnere vuol essere poeta, la mosca studia per rondine, il poeta cerca di imitare la mosca, ma il gatto vuole essere solo gatto ed ogni gatto è gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo, dalla notte fino ai suoi occhi d'oro. Non c'è unità come la sua, non hanno la luna o il fiore una tale coesione: è una sola cosa come il sole o il topazio, e l'elastica linea del suo corpo, salda e sottile, è come la linea della prua di una nave. I suoi occhi gialli hanno lasciato una sola fessura per gettarvi le monete della notte. Oh piccolo imperatore senz'orbe, conquistatore senza patria, minima tigre da salotto, nuziale sultano del cielo delle tegole erotiche, il vento dell'amore all'aria aperta reclami quando passi e posi quattro piedi delicati sul suolo, fiutando, diffidando di ogni cosa terrestre, perché tutto è immondo per l'immacolato piede del gatto. Oh fiera indipendente della casa, arrogante vestigio della notte, neghittoso, ginnastico ed estraneo, profondissimo gatto, poliziotto segreto delle stanze, insegna di un irreperibile velluto, probabilmente non c'è enigma nel tuo contegno, forse sei mistero, tutti sanno di te ed appartieni all'abitante meno misterioso, forse tutti si credono padroni, proprietari, parenti di gatti, compagni, colleghi, discepoli o amici del proprio gatto. Io no. Io non sono d'accordo. Io non conosco il gatto. So tutto, la vita e il suo arcipelago, il mare e la città incalcolabile, la botanica, il gineceo coi suoi peccati, il per e il meno della matematica, gl'imbuti vulcanici del mondo, il guscio irreale del coccodrillo, la bontà ignorata del pompiere, l'atavismo azzurro del sacerdote, ma non riesco a decifrare il gatto. Sul suo distacco la ragione slitta, numeri d'oro stanno nei suoi occhi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
strumfy23 Inviato Gennaio 21, 2009 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2009 <H1 style="MARGIN: 0px; LINE-HEIGHT: 150%; TEXT-ALIGN: center" align=center>Oltre il vetro</H1> Contro la trasparente vetrata sbatte, senza sosta, una piccola farfallina argentata. Batte e ribatte la luce l’attende. Sale e scende, risale e riscende, più in basso e più in alto. Batte e ribatte, un volo, un piccolo salto. Il cielo, i fiori, sono lì, proprio lì… Ma allora perché ? Picchia di nuovo, insistente, di nuovo contro il limpido vetro di nuovo avanti, di nuovo indietro. Strategia obbligata, fatale tropismo d’una piccola farfallina argentata. Batte ancora e ribatte contro la lastra pulita, contro l'ignoto diaframma che blocca la vita. Guarda i colori dei fiori, sale e riscende, si riposa sfinita. Poi ricomincia la grande fatica e batte e ribatte; la luce l’attende, l’attendono i fiori, l’attende il mondo di fuori. Bisogna cercare, andare al di là della lastra proibita, trovare la libertà della vita, tentare, proseguire, fino a morire. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
strumfy23 Inviato Gennaio 21, 2009 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2009 Chiuso in un sachetto dei rifiutti Riesco a malapena a miagolare Non so se piu conviene che io viva O se , che in agonia io mi lasci andare Non penso che la gente sia cattiva Trovero qualcuno che mi sappia amare Si apre uno spiraglio nell sacchetto Sono salvo l"avevo detto L"illusione poco dura Non piango piu, ho paura Troppo tempo sta passando Lentamente sto morendo Non conosco quel mattino Forse perche sono solo un gattino Ed ora completamente muto Lascio la vita come un rifiuto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jess Inviato Gennaio 21, 2009 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2009 Sono bellissime mi dispiace, ma io non ne ricordo di poesie....so solo che il mio veterinario l'anno scorso ha incorniciato una poesia trovata su internet bellissima, ho provato a cercarla ma non l'ho trovata e quando gliel'ho chiesta mi ha risposto che l'aveva dovuta buttare...suo figlio ci aveva disegnato sopra con il pennarello nero...e non ricordava dove l'aveva presa....sorry.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jessy.15 Inviato Gennaio 22, 2009 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2009 Io conosco questa,ma non ho idea di chi sia: IO SONO IL LUPO. Io sono il lupo la fame è mia compagna la solitudine la mia sicurezza. Io giaccio di notte freddo è il mio letto il vento la mia coperta. Io sono il silenzio un'ombra nella foresta impronte lungo il fiume. La mia corsa è un lungo inseguimento di scintille di fuoco dalla pietra focaia della notte. Io sono ucciso, ma mai distrutto. Io sono il LUPO! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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