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Il Focus, Ovvero.. Lo Sguardo


LadyD

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"alza la testa!!"

"guarda avanti!!"

Sono frasi che probabilmente il nostro istruttore ci gridava durante le lezioni di equitazione.

Ma quanto è importante lo sguardo in equitazione? Come si usa nelle diverse figure di maneggio?

E per completare il discorso vi propongo la visione di un breve video:

video

Credo che il cavaliere ritratto non abbia bisogno di presentazioni.. ;o) Ma vorrei farvi notare l'uso del suo sguardo, che si vede bene nelle scene finali. Che cosa ne pensate?

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Bello!

Lo sguardo del cavaliere è fondamentale. Una mia amica ha montato qualche volta il mitico Sonny Boy…. Non credo abbia bisogno di presentazioni nemmeno lui…. E mi raccontava che quando cambiava la direzione dello sguardo il cavallo cambiava galoppo.

La direzione del nostro sguardo cambia il nostro equilibrio a cavallo, quindi in base a cosa stiamo facendo dobbiamo dirigere lo sguardo in un preciso punto (che siccome con il cavallo avanziamo, salvo qualche esercizio –vd. Filmato- deve essere avanti).

Assolutamente vietato guardare per terra o la spalla del cavallo (anche se è lo facciamo tutti) o guardare in giro e non concentrarsi sulla nostra direzione.

Sir Hiss

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Ho letto e visto il video inerente al focus...

Parlando di focus tralasio voltamente gli altri aiuti o strumenti a disposizione nel binomio cavallo cavalliere.

A quanto ne so in quel video ho visto dei dettagli molto utili per aguzzare il FOCUS!

A tal proposito ringrazio un mio amico, Simone, che oltre che ad avremi introdottonel mondo equestre, mi ha prestato un libro sull' horsemanship naturale ( non dico altro per evitare pubblicità gratuite) comunque è molto pubblicizzato

Se ben ricordo trattava un numero appositamente dedicato al FOCUS ( in inglese focus significa focalizzare, mettere a fuoco o concentrarsi) quindi focus e sguardo non sono la stessa cosa posso dare uno sguardo superficiale o uno mettendo a fuoco concentrandomi più o meno su un qualcosa.

Di base il Focus è un'azione che il cavallo ha e fa , anche se è cieco, il cavalliere ha e fa anche se è cieco , e il binomio cavallo e cavalliere nel loro cosmo hanno e fanno anche se sono ciechi o non vedono quel qualcosa a cui dedicano il loro focus.

Spesso avanti non c'è nulla come nel video, eppure tutto avveniva c'era la musica ma non bastava

La cosa più spiazzante di tutto è che il cavaliere ha usato per aiutare ed aiutarsi con il cavallo è stato il Fischiettare, è una tecnica che funziona di brutto.

E' trmendamente equilibrante per il cavaliere, per il cavallo, per il ritmo, anche se è un qualcosa in più che aiuta. Porta serenita, armonia e ottimismo e da fiducia spezza i suoni distende. un vero e proprio toccasana.

Ora vediamo una situazione complicata, parliamo di cutting, che mi viene facile.

Una mandria di 15-30 vitelli cavallo e cavalliere entrano in arena senza toccare mordere interagire sussurrare o evidenziare tagliano fuori dal gruppo un vitello e poi il cavallo senza aiuti in apparenza, lo preme con degli arti immaginari in un angolo, chi glielo ha detto che il vitello è quello, il cavalliere? come? lo sguardo non può essere solo su quel vitello ce ne sono 30 tutti ammassati???

li il focus regna prima il cowboy poi/e il cavallo misto azione, lo trovo fntastico.

Noi con i nonstri cavalli quelli da dporto tipo il mio, possiamo lavorarc senza vitelli haha

Una volta:) in un campo pieno di piante, pioppi uguali ed in ordine, ero da solo, e continuavo a parlare tra me di focus.

Ank è un golosone e appena mollo le briglie lui cerca di pilccare qualcosa.

Gli ho detto in equus stretto stretto: se arrivi alla pianta che sto mettendo a fuoco ti faccio mangiare l'erba sottostante.

Lui è partito all'inizio voleva fermarsi subito il silenzio l'erbetta tutta attorno sapete la gola le redini stavano cortine attaccate al pomello con n po di gambe è arrivato al primo obbiettivo. bene.

Non contento punto unaltro albero con meno gambe ed è arrivato. Alla 4-5 pianta non serviva nemmeno la gamba . Lo avevano già preparato ero io che non sapevo cosa era il focus AHAHA

Mi ha gratificato molto la cosa che ci crediate o no. L'ho imparato iooo.

Dopo un po che ci ho lavorato ho capito che il focus non è solo un punto fisso è anche un punto in movimento un punto immaginario o un punto esistente un passaggio difficile ha bisogno di molto focus una gimkana pure l'interazione con altri cavalli sella e montati o in branco o simili pure.

A causa dellinfortunio di hank ho letto che i cavalli posso avere a fuoco cose diverse a distanze diverse sono come dei margini di sicurezza. noi dobbiamo interpretare i suoi segnali e lui i nostri .

nel libro si mostrava una foto di un cavallo che procedeva dritto con il cavalliere che guardava a dx il cavallo aveva un'orecchia a dx e una dritta in avanti.

Il cavalliere guardava a destra ma il suo focus era in fronte a se in percentuale minore alla loro dx.

Pensavo a qualcuno che si fa prendere accidentalmente la mano dal cavallo e gli parte a razzo.

Lo sfortunato/A guarda impanicato a vanti in fondo dove va a sbattere, hehe il cavallo lo segue ha un focus diretto e maledettamente fisso puntato su infinito hahaaa,

penso che a volte sono troppo generosi.

sam

Hankse vede nutrie o simili in giro fa roll back da paura che se glieli chiedi in arena te li scordi.

una sera sulla strada di casa una nutria era di passaggio sulla strada ha esitato per poco poi siamo andati lo stesso lui ed io in quel momento con il focus eravamo oltre, al contrario in alcune transizioni o addirittura durante una stoppata il focus si ritrae notevolmente al punto di far perdere impulso al cavallo e portarlo addirittura a zero.

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penso che molti di noi hanno capito di quale Horseman stai parlando ;o)

Vuoi magari spiegare meglio a chi non lo conosce in che senso il Focus sarebbe diverso dal normale sguardo?

Mettendo in relazione la tua risposta e quella di Sir Hiss, mi sembra di capire che in quella di Sir si dice che il cavallo è portato ad andare dove si sposta il nostro sguardo (perché voltando la testa diamo dei piccolissimi segnali corporei al cavallo, che essendo così sensibile li coglie e li segue). Samstone invece, da quanto ho capito, dice che il Focus va oltre lo sguardo, nel senso che io potrei guardare a sinistra, mentre il cavallo è portato ad andare a destra.

Ho interpretato correttamente? Cosa ne pensate?

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penso che molti di noi hanno capito di quale Horseman stai parlando ;o)

Vuoi magari spiegare meglio a chi non lo conosce in che senso il Focus sarebbe diverso dal normale sguardo?

Mettendo in relazione la tua risposta e quella di Sir Hiss, mi sembra di capire che in quella di Sir si dice che il cavallo è portato ad andare dove si sposta il nostro sguardo (perché voltando la testa diamo dei piccolissimi segnali corporei al cavallo, che essendo così sensibile li coglie e li segue). Samstone invece, da quanto ho capito, dice che il Focus va oltre lo sguardo, nel senso che io potrei guardare a sinistra, mentre il cavallo è portato ad andare a destra.

Ho interpretato correttamente? Cosa ne pensate?

Bonjour,

allora devo essere onesto mi sono un po' perso o forse snon un po fuso e non capisco.

Certo è che se sono in un percorso (gimkana, salto ostaloli, vado a funghi ) solo attraverso il focus potrò comunicare immediatamente al cavallo dove bisogna andare. Poi ci stanno anche gli "aiuti" di mano e gamba ma se per esempio adesso sto galoppando e devo fare una girata stretta sicuramente prima la guardo e guardandola incosciamente comunico già al cavallo cosa deve fare.

Sapendo a memoria quale è il nostro obiettivo e sapendo dove siamo sicuramente il cavallo andrà là anche se abbiamo gli occhi chiusi. Sicuramente il cavallo deve essere sensibile e deve conoscere bene cosa sta succedendo. Sicuramente il cavallo dovrà essere sensibile alle richieste del cavaliere e sicuramente un ciabattone che ha lavorato tutta la vita dietro un altro cavallo non leggerà mai questa forma di comunicazione.

Il cavallo deve essere alla mano e concentrato. Esercizio difficile ma molto utilie che richiede attenzione da entrabe le parti...

Sir Hiss

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Chiaro, probabilmente i cavalli che hanno passato la vita dietro il sedere dei propri simili saranno meno capaci di leggere questo tipo di aiuto.. o magari più probabilmente lo leggono, ma non lo prendono in considerazione.

Una domanda: secondo voi lo sguardo dovrà essere sempre avanti, con la testa alta, o vi sono figure in cui lo sguardo dovrà essere tenuto basso (mi riferisco ad esempio al video postato nel primo messaggio)?

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Chiaro, probabilmente i cavalli che hanno passato la vita dietro il sedere dei propri simili saranno meno capaci di leggere questo tipo di aiuto.. o magari più probabilmente lo leggono, ma non lo prendono in considerazione.

Una domanda: secondo voi lo sguardo dovrà essere sempre avanti, con la testa alta, o vi sono figure in cui lo sguardo dovrà essere tenuto basso (mi riferisco ad esempio al video postato nel primo messaggio)?

Come nel video, dove vediamo il cavallo che indietreggia, è meglio "Raccogliere"noi stessi e lo facciamo anche con lo sguardo. Guardando vs il basso o diciamo non troppo in avanti il cavallo capirà meglio la ns richiesta.

Per esempio in una girata stretta o in una volta è bene guardarne il centro

Sir HIss

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Credo che certi personaggi che non hanno bisogno di presentarsi come quello nel video ne sappiano di trucchetti del mestiere, anche come fregare lo spettatore.

Secondo me lo sguardo non c'è ma c'è solo un gran virtuosismo prove esercizi riprove alla fusione totale.

Mi da la sensazione che sia un atteggiamento nei confronti del cavallo simile a quel giochino che facciamo quando di soppiatto ci mettiamo dietro qualcuno per fargli BHA'''! sperando che questultimo sobbalzi invece essendo esperto/ conoscitore ( il cavallo) nel non farsi fregare percepisce a botta l'aiuto ed esegue a perfezione.

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Purtroppo non riesco a vedere il video perchè si blocca ma un'idea del focus ce l'ho.

Guardare nella direzone dove si vuole andare aiuta senza ombra di dubbio , l'azione.

Innanzitutto girare la testa focalizzando un punto per eseguire la figura già mette il corpo in una posizione che tende verso quella direzione. Non per nulla facendo la ricognizione a piedi del campo da dressage, si prendono i punti di riferimento, anche lontani ma che ci aiutano a guardare nella direzione corretta per ottenere la simmetria della figura.

Non dimentichiamo che a differenza degli umani, gli animali non parlano, comunicano e pecepiscono attraverso anche il minimo segnale corporeo che noi non notiamo neppure ma che per lui vuole dire qualcosa. Mandare i segnali è il modo per comunicare. Uno sguardo, un'atteggiamento anche minimo da parte nostra, un altro uomo non lo nota nemmeno ma l'animale lo legge e lo percepisce , è il linguaggio del corpo.

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Sono d'accordo a tal proposito ho riflettuto su quanto detto e credo che se un cavallo percepisce una carezza e la interpreta in qualche modo.

il solo spostarsi della testa sarà un segnale per lui... immagino che di questi ne riceva parecchi a cui dovrà dare molta attenzione?

sam

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finalmente ho trovato le parole esatte....

potremmo dire che i focus oltre allo sguardo e alle minime percezioni.. ha una piccola dose di empatia cavallo cavalliere e cavalliere cavallo.

L’empatia è la focalizzazione sul mondo interiore dell’interlocutore, è la capacità di intuire cosa si agiti in lui.

Credo che il Grande monthy a tal proposito insegna...

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