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Catastrofe O Negligenza?


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Più spesso è negligenza, la catastrofe può accadere quando l'evento è imprevedibile, tipo il terremoto, quando invece è uno smottamneto dovuto allo disboscamento è decisamente negligenza. Spesso però anche nel caso di terremoto con le conoscenze in fatto di costruzione, se una casa nuova viene giù a questo punto è nuovamente neglienza.

Diciamo pure che molto più spesso è neglienza.

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Anch'io concordo sulla negligenza. Con le conoscenze attuali è possibile, almeno statisticamente, prevedere alcuni fenomeni. E non penso solo allo tsunami che ha fatto migliaia di morti che sarebbe stato possibile evitare, ma anche a case costruite senza applicare criteri antisismici, scuole che vengono rialzate senza verificare i l'effettiva stabilità dell'edificio, palazzi costruiti sull'orlo di una faglia, altri che gettano le fondamenta in terreni argillosi... negligenza, noncuranza e, purtroppo (per le nostre zone) interessi economici e criminali che sovrastano qualsiasi buon senso e progetto, pubblico o privato che sia.

:bigemo_harabe_net-102:

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Penso che quella di Geoluca sia proprio una bella domanda... catastrofe o negligenza?

Personalmente credo che quando la natura si scatena, l'uomo rimanga ancora piuttosto inerme (e mi sentirei di aggiungere: per fortuna! Ci manca solo di riuscire a dominare la natura...). Davanti a certe situazioni sicuramente non c'è rimedio: penso ad esempio a qualche anno fa, quando un inverno ha nevicato talmente tanto che si è staccata una valanga dalla cima della montagna e ha travolto diverse abitazioni del mio paese, nonostante le numerose protezioni, alle fosse e ai ripari valangari. Lì c'era stata un forma di prevenzione, eppure la natura si è dimostrata più forte....

E poi... altre volte ce le andiamo proprio a cercare: vorrei proprio sapere con che coraggio molte persone vanno a costruire le case ai piedi di un vulcano, oppure in zone non edificabili.... Mi spiace, ma se capitasse qualcosa in quel frangente, non sarei molto comprensiva....

Proprio oggi in una nota trasmissione che mostra immagini filmate dal vero, facevano vedere delle trombe d'aria: sinceramente mi sono sempre chiesta cosa succederebbe se una tromba d'aria accadesse da noi, con le nostre case di sasso e cemento: non sarebbero magari più resistenti di quelle casettine preconfezionate in compensato?

Un altro esempio mi viene in mente in merito alle frane: quanti smottamenti si sarebbero potuti evitare se si fossero lasciati un po' più di alberi e non si sarebbe disboscato completamente? Eppure si sa che le radici hanno un importante effetto d'ancoraggio del terreno..!

E si potrebbe continuare così a lungo, quindi... è vero che davanti a certe manifestazioni della natura siamo impotenti, ma è altrettanto vero che spesso ce le andiamo a cercare..!!

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mi date conferma del fatto che un animo amante degli animali non è che la manifestazione di un amore ben più vasto disteso su tutta la natura, su tutto il nostro pianeta... quasi uomo compreso.

alcuni fenomeni non sono prevedibili, come ad esempio un terremoto a ponte di legno, ma la maggior parte si. oggi la geologia e le sue applicazioni tecniche nella caratterizzazione delle zone geografiche e nella costruzione delle opere edili si sta facendo sempre più forte grazie al "terrorismo" (così lo definisco) perpetuato dai geologi. se non mettevano in gioco il discorso del terrore, del rischio di vite umane, nessuno avrebbe dato retta loro e di conseguenza money.

così si enfatizza ogni tipo di pericolo dovuto al territorio. per questo l'italia è avanti in europa come prevenzione anche perchè le situazioni geologiche italiane sono ben più complesse di molti degli altri paesi comunitari.

comunque, anche secondo me, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di negligenza dovuta a superficialità, a interessi economici, a ignoranza. in ogni settore però c'è un responsabile che risponde della vita di eventuali vittime collegate alla sua responsabilità. ecco perchè quasi ogni strada d'italia è protetta dalle reti paramassi, ecco perchè ogni edificio è strutturato in modo antisismico (nelle zone considerate a rischio). oggi, dopo la disgrazia, la prima cosa che si fa è chiedersi: "si poteva evitare?" e se la risposta è si, la seconda domanda è: "perchè non si è fatto niente per evitarlo?" legata alla terza: "chi aveva il compito di prevenire?"

il CHI non serve a molto per le vittime e le loro famiglie ma incentiva il premunirsi degli altri nello svolgere il proprio lavoro al meglio.

un geosaluto a tutti

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Io con geoluca sono d'accordo solo a metà. Ora cercherò di scrivere ordinatamente le cose che ho in testa.

Contando che facciamo molte cavolate (disboscamento, case non antisismiche, ecc.) allora è la maggioranza degli eventi che si poteva evitare

Se invece non contiamo la negligenza descritta sopra in parentesi allora è la maggioranza delle catastrofi che possiamo chiamare catastrofe.

Insomma per chiarire dico che abbiamo fatto (hanno fatto, vivo a montemurlo prov. prato, non è che ci siano molti rischi, anzi, quasi nessuno) talmente tante cavolate che direi che nel 90% dei casi ce le cerchiamo alla grande e che la natura ha tutte le ragioni per punirci. Le piogge acide sono colpa nostra non della natura, ricordiamocelo!!!

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