LadyD Inviato Febbraio 20, 2008 Segnala Share Inviato Febbraio 20, 2008 La dressagista svizzera Silvia Ikle, al quarto posto nel ranking mondiale, ha deciso di non partecipare alle olimpiadi che si terranno quest'anno a Pechino. La motivazione di questa scelta è dovuta al clima troppo caldo e umido del luogo, che potrebbe seriamente ledere alla salute dei cavalli (che non potrebbero sicuramente adattarsi alla nuove condizioni in soli 10 giorni). Le rassicurazioni date dagli organizzatori di installare l'aria condizionata nelle scuderia non ha affatto rincuorato la Ikle, che è convinta della sua decisione. Decisione coraggiosa della dressagista, che alle olimpiadi sovrappone il benessere dei propri cavalli. COMPLIMENTI!!!!!! Ma quanti avrebbero fatto la stessa scelta... per ora solo lei... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Eloin Inviato Febbraio 20, 2008 Segnala Share Inviato Febbraio 20, 2008 C'è davvero da complimentarsi finalmente un olimpionico che pensa prima ai propri cavalli invece che solo alle proprie vittorie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MyLady Inviato Febbraio 20, 2008 Segnala Share Inviato Febbraio 20, 2008 Avevo già letto la notizia sul sito della FISE un po' di tempo fa. L'altra motivazione per cui si è ritirata mi sembra che fosse dovuta al fatto che le diverse gare in preparazione alle olimpiadi, siano sparse per il mondo, e sottoporrebbero i cavalli a continui spostamenti con tutti gli effetti collaterali. Mi sembra che dopo la sua decisione anche altri suoi connazionali (se non tutta la squadra svizzera, se non ricordo male), si sia ritirata, ma non vorrei dare notizie sbagliate, quindi faccio ancora un salto sul sito e poi vi dico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Febbraio 20, 2008 Segnala Share Inviato Febbraio 20, 2008 Uppsss. Scelta coraggiosa. In effetti il cambiamento di clima sarebbe lunghissimo da affrontare. Lo sappiamo tutti che anche solo un piccolo spostamento potrebbe essere un problema per svariati motivi. Però a me sorge spontanea una domanda che è più una riflessione. Molti cavalli europei vanno a competere nei paesi asiatici o mel mdioriente. E comunque per tutti i cavalli anche solo il fuso orario , per non parlare del clima , è un problema serio. Per il salto ostacoli vanno ad esempio a Qualalumpur e l'endurace negli Emirati Arabi. So per certo, che per quanto riguarda l'endurance hanno a disposizione scuderie climatizzate e un sacco di altri supporti ma mi sono smpre chiesta che fanno poi per 160o 180 Km. in mezzo al deserto, quando vivono a ... Parma ( per dire) . Non per nulla alcuni agonisti d'oltre oceano portano i cavalli in Europa in anticipo rispetto agli appuntamenti. Spessissimo per far adattare il cavallo (potendo) si va via uno due o più mesi prima. E' capitato anche a me di partire un mese prima solo per fare adattare i cavalli al terreno, perchè non risultasse troppo faticoso. Diciamoci la verità, a volte ci sono dei dissapori con le federazioni che magari non ti danno il supporto per la trasferta in tempi adeguati o altri tipi di incomprensioni..... Qualcosiiiina mi viene in mente. Quindi, la signorina in questione è l'unica amazzone assenata del mondo o c'è sotto qualcos'altro? Un pò di speteguless non fa mai male! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LadyD Inviato Febbraio 20, 2008 Autore Segnala Share Inviato Febbraio 20, 2008 Dopo il suo ritiro, tutta la squadra svizzera l'ha seguita... Anche perché era l'amazzone di punta! ;o) L'articolo diceva che i cavalli avevano solo 10 giorni per abituarsi a clima e fusorario.. che non sia quindi possibile arrivare sul posto prima, quando si tratta di olimpiadi? Non saprei... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Febbraio 21, 2008 Segnala Share Inviato Febbraio 21, 2008 Può anche darsi che non siano riusciti a trovare il modo di arrivare prima. In fin dei conti le olimpiadi cinesi presentano alcune difficoltà oggettive di varia natura. A questo punto, se così stanno le cose speriamo che altri seguano l'esempio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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