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Una Nuova Specie: Il Leopardo Nebuloso Del Borneo


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ROMA

Gli scienziati hanno scoperto che il leopardo nebuloso che vive nelle isole del Borneo e di Sumatra non appartiene alla stessa specie che si trova nel continente del sud-est asiatico. La notizia giunge a poche settimane dalla notizia data dal WWF sull’identificazione da parte degli scienziati di almeno 52 nuove specie di animali e piante nel Borneo nel corso dell’ultimo anno, il che mostra ancora una volta quanto sia importante conservare l’habitat e le specie della terza isola più grande del mondo che conserva ancora uno dei 3 più importanti ’polmoni verdì della terra. I leopardi nebulosi sono i più grandi predatori del Borneo, e sono famosi perchè possiedono i più lunghi canini, in proporzione alla dimensione corporea, di qualsiasi altro felino. I ricercatori dell’Istituto nazionale statunitense per la lotta al cancro (US National Cancer Institute) sostengono che le differenze tra il leopardo del Borneo e quello del continente si possono paragonare a quelle riscontrabili con altre grandi specie di felini come leone, tigre, leopardo, giaguaro e leopardo delle nevi. La popolazione di leopardo nebuloso del Borneo si è presumibilmente differenziata dalla popolazione del continente circa 1 milione e 400 mila anni fa.

«I risultati delle ricerche genetiche indicano chiaramente che il leopardo nebuloso del Borneo si deve considerare una specie distinta dato che i test sul DNA hanno evidenziato circa 40 differenze tra le due specie - ha dichiarato il dott. Stephen ÒBrien, Capo del Laboratorio di diversità genomica dell’Istituto nazionale statunitense per la lotta al cancro. I risultati dello studio genetico sono supportati da una ricerca separata e parallela sulle variazioni geografiche del leopardo nebuloso, basata soprattutto sul tipo di maculazione del manto e sulla colorazione delle pelli conservate in musei e collezioni.

«Comparando le pelli del leopardo del Borneo con quelle del leopardo del continente abbiamo capito che si trattava di due specie diverse» ha detto il dott. Andrew Kitchener, del Dipartimento di Scienze Naturali del Museo Nazionale Scozzese. «È incredibile che nessuno abbia notato prima queste differenze.« Le due specie si distinguono visibilmente per la grandezza e distribuzione delle macchie e persino per il colore della pelliccia, più chiara quella del leopardo continentale e più scura quella del ’cuginò del Borneo. «Sono più di cento anni che guardiamo questo animale senza renderci conto che è unico« ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - «Il fatto che il predatore primario del Borneo è ora considerato una specie a parte ribadisce ulteriormente l’importanza di conservare questa regione che possiede un’elevatissima ricchezza di biodiversità e subisce una pressione umana molto significativa, soprattutto a danno della ricchissima foresta. Si stima che vivano nella foresta del Borneo dai 5000 agli 11.000 individui di leopardo nebuloso, mentre Sumatra ne conterebbe dai 3000 ai 7000. In ogni caso occorre approfondire gli studi per ottenere dati più certi. La principale minaccia che i leopardi devono fronteggiare è data dalla distruzione degli habitat (deforestazione e commercio del legname). L’ ultima grande dimora di questa specie è proprio il «Cuore del Borneo, 220.000 chilometri quadrati di territorio montuoso e incontaminato - circa cinque volte la Svizzera - coperto da foresta pluviale equatoriale e situato al centro dell’isola, oggetto da anni di un grande impegno del WWF in progetti concreti di conservazione».

da www.lastampa.it

foto leopardo nebuloso

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Il Leopardo nebuloso del Borneo (Neofelis diardi) era considerata fino ad oggi una sottospecie del Leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa).

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Beh, non che ce ne siano tanti, ma la specie è vulnerabile, per adesso, non proprio spacciata.

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«È incredibile che nessuno abbia notato prima queste differenze... «Sono più di cento anni che guardiamo questo animale senza renderci conto che è unico« ha detto Gianfranco Bologna

... e chissà quante creature uniche ci sono o ci sono state sul nostro pianeta e noi non ce ne siamo neanche mai accorti!

L'uomo è un essere superficiale che crede di avere il possesso su tutto il creato. Non ha neanche il rispetto per avvicinarsi in modo corretto alle cose che lo circondano!

sono felice per il "NUOVO" leopardo, e triste per tutti quei felini (penso alle varie sottospecie di tigri) che abbiamo perduto per sempre, per non parlare di tutte le piante che avrebbero potuto darci nuove sostanze e che non esistono più.

(Scusate l'off-topic)

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