Greta Inviato Marzo 9, 2007 Segnala Share Inviato Marzo 9, 2007 Dato che non abbiamo ancora nominato questi animali, che si possono inserire nella categoria degli animali da reddito, eccovi una piccola scheda.Classificazione scientifica Lama (o lama glama) Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Mammalia Ordine: Artiodactyla Famiglia: Camelidae Genere: Lama Specie: L. glama Alpaca (o lama pacos ) Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Mammalia Ordine: Artiodactyla Famiglia: Camelidae Genere: Vicugna Specie: Vicugna pacos Il lama (Lama glama) è un grosso camelide originario del Sudamerica. Talvolta, il termine "lama" viene utilizzato più genericamente per indicare tutte e quattro le specie sudamericane appartenenti alla famiglia Camelidae: il lama propriamente detto, la vigogna, l'alpaca e il guanaco. La differenza principale che distingue il lama dall'alpaca è la grandezza maggiore e la testa meno tonda. In Nordamerica, si sta diffondendo l'allevamento dei lama non solo per ottenere fibre tessili, ma anche perché essi sono degli ottimi guardiani di greggi, che proteggono dagli attacchi dei coyote. In Sud America lo scopo del suo allevamento è la soma. L'alpaca (chiamato fino a poco tempo fa Lama pacos) ricorda molto una pecora, anche se rispetto ad essa ha dimensioni maggiori e un collo molto lungo. L'Alpaca è un ruminante, possiede tre stomaci per la digestione della fibra. In media ogni animale mangia circa un chilo di vegetali e come tutti i camelidi non ha bisogno di grandi quantità di acqua. Esistono due razze di alpaca: la razza Huacaya e la razza Suri, quest' ultima rappresenta solo l' 1% della popolazione degli alpaca nel mondo. Il piccolo dell'alpaca si chiama cria e le femmine danno alla luce un solo cria all'anno perché il loro periodo di gestazione è di circa 11 mesi e mezzo. Gli alpaca sono allevati in grandi greggi che pascolano ad una altitudine compresa fra i 3500 e i 5000 metri sulle Ande del Peru meridionale, della Bolivia settentrionale e del nord del Cile. Al contrario dei lama, gli alpaca sono allevati non per farne animali da soma ma per la loro lana pregiata, utilizzata per tessere coperte e ponchos. Gli alpaca vengono tosati una volta all'anno, in primavera. Un alpaca femmina produce circa 2,5 kg di lana, mentre un alpaca maschio può arrivare a produrre anche 4 kg di lana all'anno. La lana del cria è quella più pregiata per la brillantezza e per la leggerezza. La lana di alpaca non contiene lanolina, non infeltrisce e non dà allergie. Negli ultimi anni l' allevamento degli alpaca si è diffuso anche in Europa, un po' in tutti i Paesi, perché è un animale che si adatta bene a climi diversi. Anche in Italia abbiamo alcuni allevamenti di alpaca, gli allevatori traggono profitto soprattutto dalla vendita della lana la cui richiesta è elevata, ma anche dalla vendita degli animali a chi decide di intraprendere un allevamento di alpaca a sua volta. In Italia è stata fondata da qualche anno l'associazione italpaca , alla quale fanno riferimento tutti gli allevatori di alpaca italiani , che ha creato anche un registro anagrafico con lo scopo di far rientrare l'allevamento di alpaca tra le attività agricole anche a livello legislativo. La lana dell'animale può assumere ben 22 colorazioni naturali diverse. Molte in meno del lama, come quest'ultimo anche l'alpaca ha l'abitudine di sputare. Fonte: Wikipedia Foto: a sinistra due alpaca, a destra un lama Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Per favore accedi per lasciare un commento
You will be able to leave a comment after signing in
Accedi Ora