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A 100 Anni Da Caprilli...


LadyD

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Sono ormai 100 anni che un grande uomo di cavalli ci ha lasciato.

Un uomo che ha saputo studiare, ideare e praticare un nuovo sistema di equitazione.

Un uomo che ha rivoluzionato il nostro modo di rapportarci e di montare a cavallo.

Federico Caprilli.

Ma cos'è cambiato da allora nella nostra equitazione? Dove si sta andando? Che succede all'equitazione italiana? E a quella internazionale? Dove ci stanno portando i nostri istruttori? È meglio adesso o.... alcuni anni fa, quando i soldi probabilmente giravano meno copiosi in campo equestre?

Qual'è la vostra opinione?

Nell'immagine si può vedere una sequenza di salto nella vecchia equitazione.

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Fedrigo Caprilli, come penso tutti sappiano, è colui che ha rivoluzionato il modo di montare e soprattutto di saltare. La tecnica di salto naturale, ovvero quella che asseconda la parabola e il gesto naturale del cavallo è una sua "intuizione".

Ho visto un bell'esempio delle due tecniche, allo spettacolo serale in fiera a Verona 2005 realizzato dai cavalieri dell'Esercito Italiano.

Certo oggigiorno ci sono stati parecchi cambiamenti, perfezionamenti, nuove imboccature, matreiali, mangimi e integratori e una conoscenza veterinaria più specifica.

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Quel che mi sorprende di più è che lui ha studiato sui libri, ha guardato i cavalli in libertà, ha ragionato sul loro equilibrio, sul loro movimento....

Oggi che si fa? Un istruttore ti sbatte in sella senza spiegarti nulla, o il minimo indispensabile. E questo succede il 90% delle volte (e sto andando per difetto probabilmente).

Caprilli monta con sella, testiera e filetto. E fa di tutto.

Perché noi abbiamo così bisogno di martingale, redini di ritorno, abbassatesta, e chi più ne ha più ne metta?

Studiando il movimento e lêquilibrio dei cavalli, Caprilli diceva che il binomio doveva essere naturale.

Oggi invece si usa purtroppo snaturare il cavallo... un tipico esempio: Roll Kur.

Ecco quello che intendevo dire...

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Studiando il movimento e lêquilibrio dei cavalli, Caprilli diceva che il binomio doveva essere naturale.

Oggi invece si usa purtroppo snaturare il cavallo... un tipico esempio: Roll Kur.

Ecco quello che intendevo dire...

già...adesso l'equitazione di Caprilli viene criticata, ma è alla fine più naturale di quella che adesso viene definita tale.

Non basta montare il proprio cavallo in capezza, se poi ci si attacca al muso per avere l'equilibrio...

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Proprio oggi parlando con il nostro tecnico austriaco ci spiegava, a proposito di imboccature che nell'alta scuola viennese, solo cavaliere di grado più elevato è autorizzato a montare in briglia, Vorrà dire qualcosa?.

Il fatto che ci sbattano in sella alla benemeglio dipende forse anche un pò dal cavaliere. Quante volte abbiamo visto un sacco di patate "ingranare" un buon cavallo e dare la colpa a tutti tranne che a sè stesso?

Alla fine, per molti, il risultato è quello che conta ed è per questo che non esiste più, per alcuni (anche grandi cavalieri), l'assecondare ma il saltare più alto possibile. E' qui che nasce lo "sbarrare" nella migliore delle ipotesi, oppure le stinchiere foderate e via dicendo.

Nel mio primo intervento non volevo parlare di questo ma questo è quello che accade oggi.Da cosa dipende? dal fatto che si vuole sempre di più e con meno fatica.

Commercio?

Probabilmente.

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Beh, in realtà anche Caprilli mirava a saltare più alto... ma stando ben attento ad assecondare il cavallo.

Inoltre, anche lui usava sbarrare i cavalli....

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