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Silly

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Li ha ridotti a larve, veri scheletri viventi, li ha affamati fino a fargli spuntare decine d’ossa spigolose da una pelle tirata come un tamburo, vicina a rompersi per la sottigliezza. Si chiamano Lisa e Zucchero. Anzi, lei si chiamava Lisa, perché è morta. Erano due Grehyhounds salvati, come decine di altri ogni anno, dal GACI (Greyhound Adopt Center Italy), l’associazione nota per “le donne dei levrieri”. Fondata da Elisa Manna e Chiara Ottolini, la GACI ha sede a Modena e si occupa di recuperare i levrieri da corsa inglesi (Greyhounds) e i levrieri da caccia spagnoli (Galgos), prima che vengano soppressi e spesso impiccati, nelle campagne iberiche, perché non sono più utili per correre dietro una lepre, finta nei cinodromi o vera, nella campagna spagnola. L’associazione oggi s’è ingrandita e, grazie ai numerosi volontari, è arrivata a salvare le centinaia di levrieri destinati a misera fine, dopo il fallimento dei cinodromi di Roma e Napoli.

Se andate sul sito della GACI

troverete oggi un annuncio che, in sostanza, se non blocca le adozioni, le limita ad esami severissimi dei richiedenti, perché è accaduto un episodio che sembra uscito da un racconto di Stephen King. Una giovane e bravissima (tutti 30 e lode) studentessa, iscritta al TACREC, Tecniche di Allevamento del Cane di Razza ed Educazione Cinofila, presso la facoltà di Veterinaria di Pisa, chiede in affido all’associazione due Grehyhounds, Lisa e Zucchero. Quale miglior persona cui affidarli, visto che la studentessa è attiva anche nel mondo televisivo e scrive articoli per riviste specializzate con, a fianco, la firma di docenti universitari? Le credenziali ci sono tutte e i due cani le vengono affidati. L’associazione controlla periodicamente le persone che ricevono i levrieri. Esige giustamente di essere rassicurata sul loro stato di salute. I primi colloqui con l’adottante sono telefonici e la studentessa, vicina al diploma, riferisce notizie confortanti e si dilunga su episodi idilliaci tra lei, Lisa e Zucchero. L’associazione le chiede qualche foto, da tenere in archivio. Non arrivano. Qualcuno s’insospettisce sulla base di voci che parlano di una studentessa molto brava a scuola, un po’ meno con i cani. Si cerca di formalizzare un incontro con una volontaria che vada a controllare. Nulla da fare. A questo punto interviene il presidente della GACI, Dario Ferrario, che si rivolge ai carabinieri. Quando entrano nella casa, a qualcuno viene il vomito. Urina ovunque, due centimetri di escrementi sul pavimento, puzza, sudiciume e due scheletri con brandelli di pelle addosso, uno dei quali (Lisa) in stato comatoso. Vengono immediatamente portati alla Clinica Cascina di Fornacette (Pisa) dove tutto il personale si mobilita, per giorni, al fine di salvarli. “Quando li ho visti” mi dice l’internista della Clinica, Francesco Carrani” mi sono venute in mente le immagini dei campi di concentramento e ho avuto finalmente chiaro cosa voleva dire quella cachessia (il dimagrimento scheletrico di un corpo malato N.d.A.) che abbiamo studiato sui sacri testi”.

Dopo quindici giorni di cure assidue sembrano farcela entrambi e Lisa viene affidata a due persone di Modena, dove muore all’improvviso, tra le loro braccia, stroncata da una trombosi. Zucchero sta bene. Se osservate la dolcezza dello sguardo che ha un levriero e pensate a quanto hanno lavorato per salvarli, capirete perché veterinari, avvezzi al dolore e alla morte ogni giorno, hanno pianto, sapendo della morte di Lisa.

La storia fa il giro del Net e il preside della facoltà di Pisa è costretto a pubblicare una lettera in risposta alle centinaia di mail che adombrano una qualche responsabilità dell’ateneo. Giungono messaggi anche dall’estero. Non affidate a quella donna neanche un moscerino. Si chiede che le venga impedito di laurearsi. In questo episodio mostruoso, se non c’è di mezzo la follia c’è veramente da avere paura della mente umana.Per mandare una mail andare su http://blog.libero.it/Peace/

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silly è stat già discussa...e ci è stato detto di star calmi e non alzare polvere dato che è già in atto una denuncia mi pare....non preoccuparti...abbiamo visto le foto di quei poveri pelosi...e non sai quanto ho pianto! :bigemo_harabe_net-127:

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orribile..non posso credere che esistano esseri umani così crudeli..tremendo..sono orripilata e triste,tristissima se penso a ciò che hanno subito quei 2 tesori..e 1 ha perso la vita..non posso pensarci..da una persona che sembrava così esperta e affidabile..mai fermarsi alle apparenze..non so cos aggiungere..spero che episodi del genere non si ripetano più,anche se so che molto probabilmente si ripeteranno,perchè c'è davvero da avere paura della mente umana,che può arrivare a fare cose così tremende e crudeli..

NON é GIUSTO!

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Ho mandato l'e-mail....fatelo tutti, è vergognoso persino che sia da richiedere una punizione per certa gente...!

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silly è stat già discussa...e ci è stato detto di star calmi e non alzare polvere dato che è già in atto una denuncia mi pare....non preoccuparti...abbiamo visto le foto di quei poveri pelosi...e non sai quanto ho pianto! :bigemo_harabe_net-127:

confermo quel che dice Eli.

da tempo ho ricevuto le foto della nefandezza, sono in contatto con animalisti che conoscono DI PERSONA questo mostro e hanno visto i due cani, senza poter immaginare nemmeno lontanamente quel che stava accadendo, almeno finché la situazione non è precipitata.

lo sdegno è naturale e istintivo, io ho pianto lacrime amarissime quando ho aperto le foto, ho ammirato i volontari che sono andati a salvarli, e spero che quel mostro possa davvero essere messa in condizioni di non nuocere. e che la denuncia possa essere efficace.

posso dire che le foto dei due grey mi hanno fatto venire istantaneamente in mente le foto dei prigionieri di Auschwitz (che ho visitato di recente)... e non aggiungo altro.

anzi, aggiungo qualcosa: che questi episodi sono solo la punta dell'iceberg, e che il sommerso è tantissimo e nascosto, perché c'è una mentalità ancora troppo banalizzante nei confronti degli animali e delle crudeltà che infliggiamo loro.

anche i maltrattamenti spesso passano inosservati, e non parlo di cose efferate, ma molto semplicemente di imposizioni che anche noi stessi, magari in buona fede, obblighiamo ai nostri animali.

in questi episodi quel che ci vuole è freddezza e professionalità, perché farsi sovrastare dall'ondata emotiva porta confusione che andrà tutta a danno dell'animale da salvare. è difficile, lo so.

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di nulla!!! :bigemo_harabe_net-134:

si qua nel forum era già circolata 2 volte mi pare, e aveva tirato su parecchia polvere tra tutti noi...ma ci è stato chiesto anche dal GACI, di stare calmi, perchè cosi non li si aiutava anzi, che era già in atto processo e denuncia mi pare e che muovere ancor di più la cosa avrebbe solo danneggiato l azione legale, quindi di aspettare e lascir fare col tempo tutto a loro

dato che siamo tutti dalla parte dei cani abbiamo aderito alla richiesta e aspettiamo, un po rabbiosi, ma calmi e in silenzio se vogliamo ottener qualcosa e speriamo tutti i giorni che l accusato paghi tutto questo :bigemo_harabe_net-146:

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non farei del male neanche ad una mosca....ho rispetto per tutti gli esseri viventi animali o persone che siano come è giusto che sia.....ma di fronte a queste cose non c'è ragione che tenga.......a quel mostro che neanche si merita di essere chiamata essere umano auguro solo il peggio........non so che farei se me la trovassi tra le mani............probabilmente la stessa cosa fatta subire a quelle povere bestiole.....moltiplicata per 1000 però.......occhio x occhio dente x dente...in questo caso funzionerebbe di piu di tante leggi!!!!!!

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