Vai al contenuto

Povero Bruno


lilo04

Recommended Posts

ANCORA STORIE DI ORDINARIA FOLLIA SUGLI ANIMALI. LA VITTIMA E’ IL CRICETO BRUNO

Ancora una notizia di crudeltà verso gli animali. Stavolta arriva dalla Gran Bretagna. Il protagonista, della bravata è un ex marinaio della Royal Navy. La sua vittima predestinata è stato un povero, piccolo criceto albino.

Questi i fatti: il giovane, completamente ubriaco, si trovava a casa della ex. ragazza insieme ad altre due amiche che erano lì proprio per giocare con il criceto. In preda ai fumi dell’alcool, il 31enne inglese ha dapprima scagliato in aria con un calcio Bruno, il criceto albino, poi ha usato una gamba della sedia come stecca del biliardo e il piccolo, ovviamente, era il suo pallino. Non pago di tante torture, ha saputo fare anche di peggio gettando il piccolo fuori dalla finestra. Poi è sceso in strada ma non per soccorrerlo. L’ha, infatti, raccolto e lo ha infilato nella buca delle lettere del vicino.

Quando il veterinario l’ha raccolto, dopo essere stato avvertito da alcuni vicini, il povero criceto era in fin di vita e il medico non ha potuto far altro che sopprimerlo, per alleviargli le ultime sofferenze.

Interrogato dalla Polizia, l’uomo non ha ricordato nulla di ciò che era accaduto poco prima. Nella mente delle due giovani che erano con lui, invece, è rimasto ben impresso lo squittire del criceto quando ha colpito la veranda e il secondo lamento quando è rimbalzato in strada.

Vi ho voluto raccontare questa ennesimo fatto che ha visto coinvolto un piccolo ed indifeso animale per riflettere su fino a che punto possa giungere la follia umana.

L’unica, magra, consolazione è che l’uomo, che si è dichiarato colpevole per l’accusa di crudeltà verso un animale, è stato condannato a 60 giorni di prigione. Una pena equa, secondo il rappresentante dei Magistrati , “per la durezza dell’attacco del giovane che si è rivelato in tutto il suo sadismo”. L’avvocato dell’ex. Marine ha, invece, provato a giustificarlo dicendo che “che era ubriaco e che quindi non riusciva a ricordarsi cosa era effettivamente successo”.

Ben più preoccupante, invece, ciò che ha riferito alla Corte “Yeovil”, l’ispettore della RSPCA (un gruppo animalista, tipo la nostra ENPA) secondo cui in aula “sono stati fatti commenti sul fatto che era solo un criceto, ma questo – ha sottolineato l’agente - è stato un’orribile e ripetuto attacco su una creatura senza difese.”

In effetti, che sia un criceto, un cane, un elefante o una formica, è sempre di un essere vivente che si sta parlando. Umiliarlo e poi ucciderlo è un fatto grave e la galera, in questi casi, è la giusta punizione.

licia

Tratto dal blog di Licia Colò

L'unica cosa che mi rincuora è che, fortunatamente, in Gran Bretagna per questi reati sia previsto il carcere e la cosa che spero è che questo individuo durante la detenzione subisca lo stesso trattamento del povero Bruno!!!

Per il resto non ho parole per definire la cattiveria umana!!! "£$!"

Link al commento
Condividi su altri siti

Per favore accedi per lasciare un commento

You will be able to leave a comment after signing in



Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...