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Lana

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  1. Grazie Francy e FunFun. Ci tengo a specificare che il mio affetto o le mie cure per la micia non sono minimamente in discussione, sia che muti, sia che non muti caratterialmente (al massimo vedrò se riesco ad affiancarle un fratellino o sorellina in futuro, ma prima devo avere la certezza che lei accetti la presenza di un altro micio...). FunFun: "quando la sollevi..."? Purtroppo non sono così avanti, è già tanto se si lascia accarezzare mentre dorme. Lei ora dorme e passa la maggior parte della giornata in cucina, che è una stanza comunque bella grande dove ha a disposizione due seggiole affiancate per dormire, la sua cassettina, le pedane su cui rotolarsi, le ciotoline del cibo, insomma tutto... La cosa strana è che noi lasciamo sempre la porta aperta, che dà sul soggiorno dove ci sono tanti tappeti e un divano gigantesco, lei però difficilmente varca la soglia della cucina. Quando lo fa, noi della famiglia la incoraggiamo, lasciandola libera di muoversi e sperando che magari decida di avvicinarsi al divano o alle poltrone, o che salga addirittura le scale per arrivare alle stanze da letto, ma lei è intimorita, appena vede qualcuno muoversi scappa di nuovo in cucina come se pensasse di non essere gradita in altre stanze, il che non è assolutamente vero... Se si lasciasse prendere in braccio , la porterei io stessa sul divano, facendole capire che è ben voluta, o la metterei sul mio letto , però per ora sono tutte utopie. E' vero FunFun, questa cosa delle parti sensibili l'avevo già sperimentata sulla micia che avevo prima, che non amava essere toccata nella parte finale della schiena, sulle zampine o nella pancia. Invece, questa si lascia accarezzare solo quando è sdraiata sulla seggiolina in cucina e fa le fusa allungandosi e se sei molto delicato riesci a toccarle anche le zampine o la parte superiore del pancino (oltre naturalmente alla nuca), ma se provi a toccarla quando è seduta in terra, è molto diffidente e tende a voltarsi e a graffiare. Un'altra cosa strana è che se provi a prenderla per il "coppino" si innervosisce ancora di più, al contrario della maggiorparte dei gatti che, visto che la mamma li prendeva così, accettano in quel modo di essere anche sollevati da terra...
  2. Grazie Valentina, spero tanto tu abbia ragione. La micia è con noi da circa un mese, ovvero dalla metà di dicembre circa. Le prime sere le avevamo preparato una cuccia fuori, ma poi vedendo che aveva il raffreddore l'abbiamo pian piano attirata in casa e già dopo 2-3 giorni da quando era comparsa ha cominciato a vivere in casa, uscendo per qualche passeggiata e rientrando dopo un'oretta circa, forse anche meno. Quello che mi preoccupa è che nonostante le attenzioni non vedo dei miglioramenti nel carattere, nemmeno piccoli... La micia che ho avuto prima di questa non ha mai cambiato carattere o abitudini, era domestica e si lasciava prendere in braccio, è per quello che adesso faccio una fatica sovrumana a trattenermi. Vedremo. Aspetto altri consigli e/o esperienze, magari anche di persone che hanno più di un gatto e magari possono raccontarmi se fra di loro i mici si influenzano, o magari qualcuno che ha avuto un'esperienza simile alla mia...
  3. Ciao! Mi ero presentata qualche giorno fa e questo è il mio primo messaggio vero e proprio. La mia storia è questa: da circa metà dicembre ho accolto in casa una gattina di (parere del veterinario) circa 2-3 anni, quindi già adulta, di provenienza sconosciuta. In pratica questa micia è stata nascosta per qualche giorno nel mio giardino, per poi uscire allo scoperto e avvicinarsi a me... Miagolava e si strofinava vicino alle gambe, così le ho dato qualcosa da mangiare per una volta, due, tre, l'ho fatta entrare in casa; insomma, alla fine l'ho adottata. Non voglio farla troppo lunga, quindi riassumerò i passaggi successivi, che sono stati la visita dal veterinario, la vaccinazione, sterilizzazione ed ora ci manca il richiamo della vaccinazione. Ma veniamo al punto: il carattere. La micia non è propriamente domestica, si lascia accarezzare ma è molto diffidente, la cosa strana è che sembra avere una memoria di ferro e non ne lascia passare una. Mi spiego: la prima volta che l'abbiamo portata dal vet. è entrata spontaneamente nel trasportino ed è stata anche abbastanza calma, ha brontolato un po' durante l'iniezione ma in genere ha fatto la brava, con nostro stupore e felicità. La seconda volta, però, è stato già più complicato e la terza, quella della sterilizzazione, 'na tragedia. :( Era così nervosa che abbiamo dovuto somministrarle un leggero sonnifero per poterla mettere di peso nel trasportino. Ora è guarita dal post-operatorio, però è rimasta diffidente, si lascia accarezzare un po' la testa ma spesso si ritrae. Di farsi prendere in braccio , ovviamente, non ne vuole sapere, se solo la tocchi dai lati diventa aggressiva. Premetto che noi la trattiamo con tutte le cure e le attenzioni, la teniamo a dormire al caldo, la coccoliamo e viziamo in tutti i modi, non ci rivolgiamo mai a lei con un tono di voce aggressivo e anche nei nostri approcci siamo super delicati e rispettosi delle sue esigenze e premetto anche che questa diffidenza non è subentrata con le visite dal vet., ma era già presente prima, al massimo le visite e le cure (che ovviamente lei non sa essere tali), l'hanno ulteriormente infastidita, ma era così anche prima. Come ho detto, non sappiamo la sua storia, è possibile che sia stata abbandonata o che comunque, se pure ipotizziamo che abbia vissuto a contatto con degli umani, non sia mai stata coccolata. E' tutto possibile, essendo comparsa dal nulla... So che magarai via web è un po' difficile spiegare per bene tutta la situazione, comunque se avete dei dubbi chiedete pure nel caso non aveste chiari dei passaggi... Quello che vorrei capire è come comportarmi con lei e se esiste una qualche possibilità che il suo carattere cambi in positivo. Se devo essere sincera, le voglio molto bene ma nel contempo la cosa mi fa soffrire, perchè non la posso coccolare, nè prendere in braccio "£$!" "£$!" come facevo con la micia che avevo prima e che mi ha lasciato due anni... Abbiamo anche valutato se sia il caso (non ora, ma magari fra un po' di tempo) di adottare un'altro micio con un carattere molto più docile, sperando che ovviamente vadano d'accordo fra di loro, altrimenti sarebbe un problema), insomma un fratellino o una sorellina, magari salvato da una brutta situazione (ce ne sono parecchi) che però si lasci coccolare e prendere in braccio: magari vedendo un altro gatto che si comporta così, anche lei potrebbe imparare...è un'ipotesi, per carità, non abbiamo deciso niente anche perchè avere due gatti sarebbe impegnaitvo e sicuramente prima di decidere dovremmo organizzarci. Abbiamo pensato a questa possibile soluzione perchè ci è stato raccontato di gatti che erano selvatici ma che poi, vivendo a contatto con umani e gatti domestici, hanno adottato il comportamento dei compagni e si sono rabboniti, però si tratta di racconti, non so quanto ci sia di vero o di riconducibile al mio caso perchè ogni caso è a sè... Intanto, aspetto i vostri consigli. Se siete come me amanti dei gatti, credo possiate capire la sofferenza che provo nel dovermi trattenere dall'accarezzarla e coccolarla e la fatica emotiva che faccio. :( "£$!"
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