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dokindok

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  1. dokindok

    Cenerino

    A 4 mesi già parla???? Tienitelo stretto e stagli molto dietro, il tuo pappagallo è già un piccolo fenomeno... L'ultimo che ho visto parlare a 4 mesi, a un anno cantava buon compleanno. ;)
  2. Che dire... in qualità i amante dei cenerini....sono commosso Grande Pami!
  3. Quoto tutto... In mani inesperte, un ara uovo o anche un ara non svezzata è un suicidio. Sconsiglio vivamente.
  4. Pami ha preso contatto con me.... Grazie Bardo! ;)
  5. Ogni tanto apsso di qui a vedere se c'è qualcuno che ha bisogno di consigli sui cenerini.... ma con Bardo in circolazione c'è da stare tranquilli.... Quoto. Ciao!
  6. dokindok

    Cenerino

    Ciao! Ti sei preso anche tu una bella gatta da pelare!!! Comincio col dirti, come già detto da Rallye, che il cenerino è un pappagallo molto particolare poichè si affeziona morbosamente (io direi che fa proprio coppia) con un componente della famiglia. Se sei il fortunato scelto, ti basterà farti vedere anche di sfuggita per farlo urlare. I pappagalli in natura emettono fischi acuti udibili a centinaia di metri di distanza, questo è il loro richiamo ed è difficile cambiare la loro natura. Cosa fare quindi? Cose da non fare : - urlare. se urli si diverte e poi te lo fa per vederti urlare. - picchiarlo o sgridarlo con rabbia : serve a nulla se non a perdere la fiducia del tuo pappagallo. Cosa fare : - Ti sembrerà folle ma parlagli... alcuni esemplari sono intelligentissimi... una mia amica odiava i fischi, si è avvicinata al suo cenerino e gli ha detto... "non devi fischiare, se mi vuoi chiamare, chiami Mamma..." da allora il cenerino l'ha chiamata mamma (questo però è un pappagallo fenomeno in grado di dirti dove abita, il numero di telefono e cantare instere canzoni). - Coprire la gabbia serve ad azzittirlo ma non è carino, io userei questa possibilità solo in orari in cui può dare fastidio al vicinato o la sera tardi. - Quando qualcosa non ti piace, un secco 'NO' e uno sguardo un pò contrariato possono davvero fare la differenza (soprattutto sulle beccate), il cenerino è in grado di capire la negazione. - Giochi, cibo e passatempi vari non li devi far mancare mai... in tua assenza sono un toccasana. - ultima ipotesi ma non da sottovalutare è l'ipotesi di dargli una compagnia che faccia le tue veci in tua assenza e che faccia diminuire la sua idea che sei una sua proprietà privata. Per il grattare la gabbia... Secondo me potrebbe essere anche che la gabbia è inadeguata (piccola, non idonea ad un pappagallo, etc.). Una gabbia da pappagallo non è grattabile in quanto il fondo è fatto di sbarre. Se vuoi ti racconto qualcosa di più sulle gabbie. Per adesso mi fermo qui, ciao e alla prossima!!!!
  7. dokindok

    Cenerino

    aspettando la nuova discusssione non posso che dirti per esperienza che i pappagali si stressano durante i cambiamenti di luogo e stile di vita, ma se questo è una cosa che avviene una volta ogni tanto, se invece lo fai con regolarità, diverrà una cosa normale e sarà felicissimo di andare a fare la scampagnata (io ne scarrozzo 2 a più non posso!). Certo i primi viaggi saranno un pò stressanti, ma credo che sia molto peggio lasciarlo da solo. Alla prossima, Dokindok
  8. dokindok

    Ali Tagliate

    La muta avviene una volta all'anno circa ed è totale se tutto va bene. Capita purtroppo spesso che si abbiano mute anomale a causa di un clima inadatto presente nelle nostre abitazioni. Non c'è da stupirsi nel vedere un pappagallo che muta + di una volta, o un altro che muta a macchia di leopardo o che non muta affatto. Quando sarà sotto muta il tuo, ricordati di aiutarlo magari con un complesso vitaminico e con docce frequenti. Sul taglio delle remiganti è vero l'opinione si divide. Io ho scelto per il taglio nei mesi caldi perchè mi permette di tenere i miei cenerini (ne ho 2) costantemente liberi senza la preoccupazione che prendano la prima finestra aperta, inoltre li porto in giardino ad arrampicarsi sugli alberi o con me ovunque io vada all'aperto. La privazione del volo è quindi sostituita con tutta una serie di esperienze all'aria aperta altrimenti impossibili. Nel periodo invernale lascio che le penne ricresciute restino integre per due motivi : 1 - fa freddo e le finestre sono chiuse. 2 - un minimo di volo fa ai pappa molto bene per la tonificazione dei muscoli pettorali. Mi sono scontrato spesso con persone che reputano l'accorciamneto delle remiganti come un vero e proprio atto barbarico poichè priva l'uccello di una sua prerogativa naturale: il volo. Onestamente mi piacerebbe sapere cosa c'è di naturale in un uccello in gabbia o in un uccello che in natura vola per decine di km al giorno, condannato a volare dalla gabbia alla tenda o dalla tenda alla porta etc. Sono totalmente contrario a chi però accorcia le remiganti e poi tiene comunque il pappagallo in gabbia. Se decidi di farlo volare comunque occhio ai mille pericoli di una casa. Sulle finestre fai in modo che ci siano sempre tende o simili, il vetro trasparente non è percepito dal pappagallo che pensa di poterci passare attraverso schiantandosi letteralmente su di esso, in questo modo il pappagallo può riportare la frattura del cranio e morire. Occhio anche alla cucina che non ci siano fornelli accesi, pentole sul fuoco, camini accesi, stufe e qualunque cosa possa ferire o ustionare il pappagallo (ecco un'altro motivo della mia scelta). Non voglio scrivere di più, al max chiedi ok? Costruisci il rapporto con il tuo pappa come meglio credi e come ti sembra che lui gradisca di più, l'unica attenzione vera portala verso la sua incolumità e la sua felicità, un pappagallo felice dà soddisfazioni inimagginabili. Alla prossima, Dokindok
  9. In bocca al lupo! Per qualsiasi problema, posta mi raccomando! Un saluto particolare al tuo pappa! Ciao!! Dokindok
  10. Credo che ci sia poco da dire... Se ti fidi del veterinario fai quello che ti dice. Io i pappagalli li amo, li ho (una coppia) e ho girato mezz'italia per un problema con il mio primo conoscendo e parlando con vet diversi e notando anche la differenza tra uno e l'altro. Per me uno che scambia un tic nervoso come può essere lo sbattito dell'ala con una danza d'amore può fare errori ben peggiori. Per me non è normale aver un pappagallo e non fare nemmeno un emocromo o un test sulle principali malattie, soprattutto su un pappa che ha vissuto a lungo in un negozio di animali. Hai idea di quante cocorite hanno mali gravi e non vengono testate solo perchè il test costa più del pappagallino stesso? Si, di gente ne andrà parecchia anche perchè ti sfido a trovarli i vet aviari, ce n'è davvero pochi, di bravi poi li conti su una mano in tutt'italia. La perdita di appetito e l'apatia non sono mai da sottovalutare e il fatto che ora mangi non significa che scoppia di salute ma magari che ora si sente un pò meglio e può nascondere il suo malessere. Io continuo a farti l'ipotesi peggiore perchè ho perso un pappagallo e quello che ho passato non lo auguro a nessuno, nel mio caso c'era poco da fare, non era comunque curabile, ma ho constatato come possano stare male per mesi nascondendo tutto al padrone. Ora io credo che sia inutile preoccuparsi troppo, può essere davvero una cavaolata quello che gli è successo, un'indigestione, un pò di tristezza, un cibo tossico ingerito per caso... Però se il tuo vet non te lo dice, diglielo tu : pretendi le analisi del sangue, con 40 euro hai un quadro chiaro di cosa ha o non ha il tuo pappa, ogni malattia infatti altera l'equilibrio tra globuli bianchi, rossi etc. e se c'è da prendere un antibiotico lo vedi subito prima che il sistema immunitario sia compromesso e la situazione irrecuperabile. I miei consigli sono dunque 2 : analisi generiche del sangue una volta all'anno e controllo del peso sempre. Ora puoi accettarli questi consigli o ignorarli ma essendo un forum questo il mio contributo è doveroso anche epr altri che passeranno a dare un'occhiata a questa discussione. Ciao, Dokindok
  11. Ciao, scusa se intervengo solo ora ma sono stato via per un bel pò... Andiamo per gradi : il vet dal quale l'hai portato non mi sembra un granchè, il pappa non può sequestrartelo e se ci tiene a togliere l'anello che lo tolga lui visto che tu non riesci. I corteggiamenti nei pappa sono diversi, fanno vere e proprie danze d'amore e quando manifestano estremo amore tendono a rigurgitare per darti da mangiare (lo so che fa schifo ma è la cosa più bella per loro). Se il papa è sempre arruffato, inattivo, inappetente e con l'occhietto a mezz'asta, preoccupati un pò di più perchè potrebbe essere una patologia da curare con un pò più di energia. La candida va curata, un antimicotico non te l'ha dato? Il mio consiglio è : prendi subito una bilancia elettronica e pesa il pappa mattina e sera e dicci qual'è il peso. Tocca il suo petto e descrivici com'è al tatto (cicciotto, magrolino, si sente il muscolo pettorale, si sonte solo l'osso...etc..). Infine più importante di tutto, trova un veterinario aviare, non uno qualsiasi o uno che sis paccia come tale, trovalo aviare!!! Cercalo negli elenchi on-line e se non sai trovarlo dicci dove abiti che te lo troviamo noi. Non voglio allarmarti ma con i pappagalli bisogna essere veloci in caso di malessere. Comunque io ti ho fatto il quadro più serio, poi chiaramente potrebbe essere un falso allarme. Se puoi comunque descrivici il pappa il più possibile. Ciao!
  12. dokindok

    Cenerino

    Ciao, benvenuta nel mondo dei cenerini... Hai preso uno dei pappagalli più affascinanti ma nello stesso tempo difficili da gestire. Hai a che fare con un essere dall'intelletto fino che comprende te molto più di quanto tu stessa non comprenda lui. Tutta questa tua appensione la sente e si diverte da matti. Qualche errorino lo stai facendo, se vuoi che parli, non devi fischiargli ma parlargli. Il fischio è più semplice della parola, se comunichi così, per lui va bene. Comincia da parole semplici e ripetigliele sempre, 'ciao', 'bacio'. Non usare parole complesse e senza un senso. Il cenerino è un pappagallo fantastico perchè ha una èsiche tale da riuscire a collegare le parole al loro significato, pensa che gli esemplari più dotati riescono a costruire frasi di senso compiuto. Non buttare le parole aò caso. Quando vi incontrate digli ciao. La mattina buongiorno. la sera buonanotte. Bacio e poi gli dai un bacio... Mai parole senza senso. Come vive in casa tua? E' in gabbia? Lo fai uscire? Che rapporto ha con la famiglia? Ti dico subito che l'uso della siringe va di norma dall'anno in poi, se parla prima è già un pappa dotato. Non avere fretta e gustati la bellezza di un pappagallo, interagisci con lui, stringi amicizia, gioca fuori dalla gabbia, vedrai che la parola verrà ma magari ti interesserà poi poco quando avrai imparato a conoscere l'amico che c'è in lui. In bocca al lupo!
  13. Bardo dice bene... Il calo di appetito può essere del tutto normale, sarebbe opportuno però che tu conoscessi il peso del tuo pappagallo per poter valutare eventuali dimagrimenti che eccedono la normalità... Una bilancina elettronica da cucina è essenziale. Ricorda che un calo oltre il 10 % del peso è da ritenersi preoccupante. Il problema è che non avendolo pesato prima ora tu non sai quanto pesava e di quanto è calato. Puoi tastare però il suo petto e vedere se ti sembra in carne o se è scarno e con il petto a lama di coltello, se l'osso del petto è troppo sporgente e non senti un buon tono muscolare al tatto, un controllino è cosa buona. A presto
  14. dokindok

    Info Cenerino

    Ciao, in effetti sì, il cenerino è un pappagallo eccezionale ma non privo di rischi... E' delicato, più che nel fisico, proprio a livello psichico. Lo svezzamento, per tutti i pappagalli, e soprattutto per quelli di grossa taglia, è il periodo più delicato in cui si delinea il carattere del pappagallo, la corretta alimentazione, il suo stato di salute in generale. Errori commessi in questa fase sono a volte catastrofici, ecco perchè in molti consigliano di prendere pappagalli già svezzati. Anch'io sono dell'idea ce sarebbe meglio prenderlo già svezzato, ma ad una condizione, che si conosca l'allevatore e le sue tecniche. Svezzare non significa solo portarlo dalla formula ai semi, è molto di più. Io ho avuto 3 cenerini. Il primo l'ho allevato a mano nell'inesperienza e ho subito i miei errori con l'aggravante di un pappagallo che mi è stato venduto malato e che ho pure visto morire dopo aver girato mezza italia per salvarlo... Il secondo l'ho preso semi svezzato ed ho poi concluso io lo svezzamento, il terzo me lo hanno affidato da recuperare. Quello su cui devi riflettere bene è sul tempo che avrai da dedicargli, un cenerino lasciato da solo è un cenerino destinato ad avere problemi. Anche nello svezzamento c'è bisogno di molto tempo... Prima dei due mesi di vita devi provvedere a vari imbecchi al giorno. In ogni caso sull'imbecco e sullo svezzamento, ci sono da dire tantissime cose, un solo messaggio sarebbe lunghissimo e riduttivo, conviene che fai domande mirate. Se poi deciderai di intraprendere quest'avventura, allora avrai tutto il mio supporto e quello deglia ltri utenti on line. Ciao!
  15. Le gabbie powder coated le producono principalmente aziende estere ed è quindi difficile trovarle se non in negozi molto specializzati. On line ce n'è uno grandissimo da cui si riforniscono in molti e dove ho preso anche la mia... Ti dico subito che il prezzo sarà circa 3 volte quello di una gabbia zincata (o se ti va bene, 2) ma poi sono garantite 10 anni. Fai una ricerca online inserendo la parola chiave 'pappagallo', vedrai che tra i risultati troverai un negozio online, visitalo, è molto interessante anche per prendere spunto su giochi e posatoi che poi puoi realizzare da sola. Facci sapere.
  16. infatti in un messaggio ti avevo detto che un pappagallo può vivere anche in uan pappagalliera 40x 50 zincata, il problema è quanto a lungo ci vive e che qualità di vita ha... Secondo me devi decidere la dimora principale del tuo pappa e quella fornirgliela a regola d'arte spendendo anche qulacosa in +. Le voliere in cui passerà poche ore per volare, puoi farle come ti pare purchè con reti abbastanza dure per non essere tranciate e prive di pericoli tipo spuntoni o roba tagliente. Non sono informato sulle reti e non so se ne esistono di non zincate... Speriamo che qualcun altro ti sappia dire di +.
  17. Ciao... Non è importante che sia fresco o secco (il fresco sarebbe da evitare perchè oltre ad essere più fragile agli attacchi del becco, può anche marcire generendo pericolose muffe, ma se lo cuoci praticamente lo rendi secco), l'importante è che lo fai stare un pò in forno 150 gradi per 15-20 minuti dovrebbe andar bene oppure alzi la temperatura e diminuisci il tempo, vai un pò a occhio, basta che non si bruci!. Mi raccomando che siano tronchi, non rametti... Per intenderci, il diametro di una mazza da scopa è ancora piccolo. Il bello della vite è che cresce contorto, nodoso, ed è quindi ottimo per l'esercizio delle zampe e davvero bello da vedere. I fili di cui parli andrebbelo tolti. Il tronchetto va spellato, a quel punto diventa chiaro e davvero bello. Se riesco faccio un articolo con foto di come si costruisce un postaoio e poi te lo mostro. Comunque il legno andrebbe ancorato alla baggia solo da un lato in modo da renderlo più naturale (gli alberi non hanno rami attaccati da due parti). Comunque a quanto ho capito hai un papà molto attivo nel fai da te, scatenalo nella creazione di trespoli e giochi vari!!! Ciao!
  18. Una gabbia fai da te la sconsiglio, a meno che tuo padre non è un abile fabbro che riesca a mettere insieme una gabbia in acciaio inox. Si perchè una gabbia in ferro arruginisce presto ed è peggio dello zinco. Le gabbie che vendono (tipo la mia clicca sul link per vederla) sono in ferro ma verniciatre con una procedura chiamata powder coated, questa è molto resistente e soprattutto atossica. Qualunque altra vernice non va bene. Meglio delle powder coated ci sono appunto quelle in acciaio, ma il costo è esagerato. La gabbia per uccellini non va bene per vari motivi : 1 - sono tutte zincate o comunque cromate. 2 -le aperture sono inadatte per far entrare ed uscire un pappagallo e così anche i porta cibo. 3 - lo spessore delle sbarre fa ridere e il becco di un pappa di medie dimensioni te le trancia senza problemi e se anche non te le trancia, rischia di farsi molto male perche lo spazio tra sbarra e sbarra è inadeguato. Ti consiglio ancora di dare un'occhiata alle foto della mia gabbia, non perchè sia mia, ma perchè è così che dovrebbe essere fatta una gabbia. Per la gabbia zincata, è già una fortuna che non si sia avvelenato nei tre anni, ma le particelle di zinco le perde sempre, l'unica cosa che puoi fare è appunto sfregarla tu ogni tanto con un pannno e aceto, almeno limiti i danni. I posatoi devono esere in legno e la vite va benissimo perchè nodosa. Un posatoo in vite, oltre ad essere esteticamente molto bella, ha un diametro variabile che tiene in allenamento le ditina delle zampette, a differenza di un posatoio liscio che le atrofizza. La vite va pulita, scorciata e meglio se passta in forno ad alta temperatura. Il passaggio in forno è obbligatorio se il legno non è perfettamente secco e privo di insetti. Quante cose eh? Ma nessuno ha detto che sarebbe stato semplice, avere un pappagallo significa sacrificio e spesso spese anche sostenute. Dovrai decidere tu che tipo d ipadrona vorrai essere. Un amazzne vive anche se la metti in una gabbia tipo trasposrtino e le dai semi di girasole e acqua per tutta la sua vita... la differenza con un amazzone tenuta bene è che la prima muore dopo 15-20 anni con il fegato scoppiato e i muscoli atrofizzati, dopo una vita in cui ha mostrato apatia, nervosismo, beccate, strilli....la seconda invece può tranquillamente superare i 50 anni, dopo una vita passata in piena felicità, divertendo i suoi padroni e gli ospiti dei padroni, giocando come una pazza, cantando, parlando, scambaindosi coccole con il suo padrone e non solo. Io l'esempio ce l'ho in casa... Due cenerini, uno l'ho cresciuto io e l'altro mi è stato affidato dopo aver passato 4 anni difficili... La differenza è abissale ma con tanto sforzo sta già facendo enormi passi, e credimi, vedere un pappagallo che rinasce è una cosa meravigliosa. Ciao!
  19. Innanzitutto complimenti per l'amazzone, è molto bella è ha l'aria di stare bene. Anch'io ti consiglerei un periodo di tranquillità, tipo un mesetto, anche se sarebbe meglio che da quella gabbia così piccola ne uscisse presto. 3 anni non sono pochi e, come il cenerino che ho avuto in affidamento io, potrebbe avere tutta una serie di problematiche muscolari dovute alla non possibilità di fare il giusto movimento. Quando lo farai uscire e quando riuscirai a maneggiarlo, fagli fare della vera e propria ginnastica. Ogni giorno fagli sbattere tanto le ali. Un gioco carino può essere quello di prendere una corda da pozzo (quelle belle spesse insomma) e farlo appendere sopra, tenendo l'altra estremità della corda. Lui cercherà di risalire la corda e userà tantissimo, zampe, becco e ali. Ora non voglio fare il rompi, ma la gabbia che ho visto non è adeguata. E' uan gabbia zincata e fossi in te mi informerei sull'avvelenamento da zinco. Se puoi puliscila con uno straccio intriso di aceto, questo rimuoverà le particelle di zinco che vengono via. Un'altra cosa poco carina è il posatoio... Ti prego, mettigliene uno in legno con un pò di irregolarità della forma (ottimi i legni di vite), in metallo è una cosaa proprio bruttina... se hai la possibilità di fare un pò di fai da te, posso spiegarti come costruirteli. Per il resto, sono felice che sia arrivato da te, sono sicuro che lo tratterai come merita, e se all'inizio non mangia molto, non preoccuparti, è normalissimo. In futuro però armati di bilancia elettronica da cibo, e pesalo una volta la settimana. Spesso i pappagalli si ammalano e non lo mostrano fino a che non è ormai tardi, il primo sintomo però è proprio un calo esagerato di peso. Il peso può oscillare al rialzo o al rivbasso, ma un calo oltre il 10 % dels uo peso, necessita di un pronto intervento veterinario. Ovviamente questo è solo per darti notizie che potranno esserti utili nei prossimi 47 anni di convivenza con la tua amazzone! Ciao! un bacio a Loredo
  20. Concordo, nell'ultima di sicuro sì.... Però dovrai prendere delle desioni perchè se gli tagli le remiganti lui potrà solo planare, anche perchè se volasse comunque, non avresti raggiunto lo scopo del dal taglio. In base alla mia esperienza, il mio consiglio è di pensare molto alle voliere interne e ai trespoli, di tagliare quindi le remiganti e di far vivere il pappagallo a stretto contatto con te per un annetto. Alla prossima muta puoi evitare di tagliargliele e goderti lo spettacolo di qualche suo volo in voliera esterna. Non lo lasciare a lungo da solo in esterno, dedicagli molto tempo o avrai un bellissimo uccello che vola, ma non il piacere di un pappagallo per amico! IN bocca al lupo!
  21. Il taglio ti permetterà di tenerlo fuori anche se è ancora diffidente, e stare fuori lo aiuterà a non sentirsi un prigioniero... Ma la conquista della sua amicizia dovrai ottenerla con fatica... Stavo pensando che comunque se si è fatto tagliare le unghie, tanto cattivo non dev'essere. Per la voliera... ma quanto è grande????? Secondo me stai facendo un pò di confusione con i piccoli volatili, un pappa di medio-grandi dimensioni non vola nella voliera, ci si arrampica e sbatte un pò le ali, ma non vola.per vederlo volare dovresti avere una voliera di metri di lunghezza. Comunque credo che ti sarà tutto molto più chiaro nonappena arriverà il pappagallo.
  22. Ciao, Bardo ha dato una spiegazione impeccabile e credo ci sia davvero poco da aggiungere... Comincio col dirti che l'avventura che stai intraprendendo non è per nulla facile, ma se ti impegnerai ti darà delle soddisfazioni inimagginabili. Tu finora hai trattao con uccelli vari, ma un pappagallo di grosse dimensioni e tutt'altra cosa, è molto di più di un uccello, è come se dicessimo che un delfino è un semplice pesce. Avrà una sua psiche ben definita, un suo carattere tutto da scoprire, si arrabbierà e farà i dispetti, sarà coccolone e assetato di tenerezze... Il recupero di un pappagallo però non è cosa facile e per te che sei alle prime armi è ancora + complesso, ma per fortuna sei arrivata qui e possimao darti consigli giorno dopo giorno. Il taglio delle ali non è una cosa bella ma spesso salva il pappagallo da situazioni pericolose. Conosco persone che hanno perso il pappagallo perchè questi ha preso l'unica finestra aperta della casa, altri che invece hanno perso il pappagallo perchè deceduto, fratturandosi il cranio sul vetro di una finestra, convinto di poterci passare... In altri casi i pappagalli hanno fatto danni enormi alla casa o sono finiti su fornelli accesi etc. etc. Non voglio farla troppo catastrofica, ma se è vero che tagliare le ali di un pappagallo lo priva di una sua prerogativa naturale, mi viene spontaneo chiedere cosa c'è di naturale in un volo costretto in 4 mura e mille pericoli. Da due settimane ho avuto in dono un cenerino in difficoltà. La prima cosa che ho fatto è fargli accorciare le remiganti dal veterinario aviare (tieni presente che i pappa fanno una muta completa all'anno, quindi tempo un anno, torna come prima). Ho fatto questo perchè il pappagallo avrà un periodo anche lungo in cui non vorrà essere avvicinato in nessun modo, e con le ali integre sarebbe stato impossibile tenerlo fuori dalla gabbia. Ora invece è costantemente fuori e posso portarlo anche all'aperto nel prato o sugli alberi, forse non saprà mai cosa vuol dire volare da un muro all'altro, ma saprà bene cosa significa arrampicarsi su un allbero, giocare con le foglie, sentire la libertà intorno a lui. Per rispondere ad una tua domanda : sì, i pappagalli pizzicano e se vogliono fanno male, ma i guanti non sono una buona scelta perchè li terrorizzano e incrementi solo il suo astio verso le mani. Io ti consiglio un approccio graduale.. Tieni al gabbia vicino a te sempre quando sei in casa, parlagli e offrigli leccornie (noci, arachidi,pinoli..insomma tutto ciò che non è ordinario nell'alimentazione). Se scopri cosa lo fa impazzire, puoi ottenere facilmente ottimi risultati. I pappagalli adorano i grattini sulla testa, se vedi che abbassa la testa mentre ti avvicini col dito, vuole i grattini! Non cercare mai di accarezzarlo tipo gatto a mano aperta, lo spavebterai e ti farai beccare. Impara subito una cosa : il becco è per lui una grande arma, se capisce che può usarla è finita. Devi avere la forza di restare calma anche se ti fa male, se urli capisce che ha centrato il segno, se inceve mostri che non ti fa nulla, presto diminuirà le sue beccate. Se ti becca, guiardalo male e digli un secco 'NO!'.. Ora ti racconto il mio approccio col nuovo amico : Me lo hanno dato con la fama di grandissimo beccatore... Ero terrorizzato e ogni volta che avvicinavo le dita alla gabbia mi venivano i sudori freddi per la paura. In effetti lui si lanciava subito ed io tiravo via la mano dandogliela vinta e quindi sbagliando... Per un giorno intero sono stato a pensarci, poi ho preso la decisione : ho deciso di mettere la mano nella gabbia e di provare la potenza del suo becco. Ho deciso questo perchè ho pensato che non andavo da nessuna parte se continuavo ad avere paura. Ho chiuso gli occhi, ho avvicinato lentamente la mano con il cuore a mille e lui si è lanciato sulle mie dita..... peccato che arrivato sulle dita non ha strettopo per niente, ho così scoperto che non sa assolutamente beccare (l'altro mio pappagallo mi apre le dita ogni tanto, lui si che sa come si fa ) e a distnaza di 3 settimane abbiamo già fatto grossi progressi : mi saluta, sale sulla mano, si fa pesare sulla bilancia e ci diamo anche un bacio velocissimo. Bene, volevo scrivere due righe e mi ritrovo ad aver fatto l'ennesimo tema... Scusa ma quando si parla di pappagalli non so + fermarmi....
  23. Feci verdognole è un pò generico. Feci normali devono avere una parte solida verdognola (ma a seconda di cos mangiano può variare), una parte biancastra (bianca, non gialla, ne arancione ne marrone, bianca!) e un parte acquosa trasparente. Se tutto questo è mischiato insieme in un acquetta verdognola, non va bene. La misurazione sul polso non è molto affidabile, meglio le labbra se non ti fa schifo. Ricorda comunque che qui diamo consigli basati sulla nostra esperienza e conoscenza dei pappagalli, che non deve sostituire un parere medico specializzato. Facci sapere, Ciao!
  24. Pienamente d'accordo con Bardo su tutto. Aggiungerei solo una cosa che spesso non si dice perchè sottintesa : il veterinario dev'essere un veterinario aviare specializzato in uccelli esotici, non basta il semplice veterinario che purtroppo spesso si improvvisa tale e genera danni irreversibili. Ti dico questo perchè in Italia i vet aviari sono davvero pochi ed è quindi facile commettere l'errore di andare dal primo che capita. Non sono d'accordo sul fatto di non poter tentare terapie. Un antibiotico non fa nulla di male, qualunque sia l'età del pappagallo, ma spesso salva la vita. Il tuo pappa, prima di stare male, mangiava da solo o lo alimentavi sempre tu con la siringa? Se lo alimentavi tu come preparavi la sua pappa? Quando ci si addentra nell'allevamento allo stecco sono facili problemi gravi come questi : ustioni del gozzo con conseguente infezione, stasi del gozzo da cibo troppo freddo e blocchi intestinali, infezioni da scarso igiene dell'attrezzatura da imbecco, etc. I sintomi che hai descritto dono decisamente brutti e denotano malattia in stadio avanzato. Se riesci ad alimentarlo con la iringa è già una gran cosa, l'ideale sarebbe pesarlo quotidianamente per capire se perde troppo peso. Le feci adesso come le fa? Ce le puoi descrivere? In bocca al lupo.
  25. dokindok

    Pbfd Circovirus

    Gli esami zonali della casa possono dire molto, ma ricorda che non può essere testata tutta la casa, quindi essendo un esame a campione, non è detto che becchi il virus pur essendoci. Io resto dell'idea che il tempo e la diisinfezione con prodotti idonei resta la miglior soluzione, ma se hai fretta ti stai muovendo bene. Cerca di avere la certezza di usare medicinali adatti perchè ci sono medicine che ai virus gli fanno un baffo. Comunque il vet ha ragione, un virus è una cosa estremamente piccola e può essere trasportato nell'aria. Il mondo non è invaso dal virus, ma se un luogo si è innfettato questo resta tale per molto tempo. C'è da dire che il virus presente nell'aria ha una bassissima probabilità di infettare il pennuto. Questa maledetta malattia si trasmette per ingestiione di feci, pime o forfora dell'animale, tutta roba visibile e consistente. Il virus nell'aria deve posarsi sulle piume, poi quando il pappa si pulisce, passare nella bocca e quindi nel corpo. Nel corpo iol virus non attacca sempre con successo. Il corpo reagisce per combatterlo e se il virus è in basse quantità, il corpo lo dostrugge. Quando invece vine ingerito materiale infetto, questo ha una forte concentrazione di virus e quindi maggiori probabilità di superare le difese immunitarie. Con questo voglio dirti che se usi un buon prodotto più volte sulla gabbia e nelle stanze, se getti via tutti gli arredi, la probabilità che il nuovo pappa si ammali c'è, ma è decisamente ridotta. Occhio quindi a non farti spennare con esami onestamente inutili. Se il vet riscontra la presenza del virus, tu che fai? Non prendi più il pappa? Disinfetti e rifai gli esami ad oltranza? In casa tua ha vissuto un animale con pbfd, non hai bisogno di analisi, il virus è lì e ci resterà per un bel pò. In bocca al lupo!
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